Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
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Spero mantengano la stessa posizione anche di ritorno da Kiev (mi riferisco più che altro a Macron e Scholz).
 
medvevev cmq è davvero un personaggio da sbocco ogni volta che apre bocca

spero il karma faccia il suo dovere prima o poi, come al suo compagno vladimiro...
 
medvevev cmq è davvero un personaggio da sbocco ogni volta che apre bocca

spero il karma faccia il suo dovere prima o poi, come al suo compagno vladimiro...
E' in piena modalità pagliaccio rivoltante e burattino.

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Purtroppo penso che l'articolo abbia ragione. Anche se devo ancora riprendermi dalla constatazione che un articolo in lingua inglese abbia usato Andrea Romano come fonte autorevole...
Infatti non è il massimo, trovo comunque interessante vedere quanto i giornali esteri riescano a destreggiarsi nella ricerca e nel contatto delle fonti italiane, quanto siano più o meno in grado di valutarne la qualità dalla loro prospettiva esterna al panorama nostrano (a meno che non abbiano dipendenti che lavorano in remoto dall'Italia).
In italia abbiamo un numero ridicolmente elevato di talk show, da quello che ho sentito nessun paese ne trasmette cosi tanti rispetto alle altre tipologie di trasmissioni nelle maggiori emittenti. Questo crea sempre un crescente bisogno del fenomeno di turno che dia brio alla discussione. Prima si mettevano microfoni in bocca ai novax, adesso si inseguono i putiniani
Aspe', dove l'hai sentito e che significa "nessun Paese"? Nessun Paese europeo? Mi sembra già un'affermazione impegnativa. :hmm:
In questi giorni sto notando una cosa preoccupante nei talk show. Vedo che vengono invitati sempre più propagandisti russi e sempre meno ucraini. Nei primi giorni di guerra l'ospite ucraino era una presenza fissa, si vedevano spesso giornalisti e giornaliste quando andava bene, oppure si prendevano i primi ucraini che passavano, tipo le ballerine di ballando con le stelle. Adesso gli ospiti ucraini sono quasi completamente spariti (o forse sono sfigato io a non beccarli più) e si da sempre più spazio ai propagandisti putiniani.
Sì? Non saprei su questo. Premesso che nessuno di noi sta lì a monitorare H24, è vero che è da almeno un paio di settimane che non vedo Maistrouk (potrei ricordare male o potrebbe essermi sfuggito), ma di contro l'altro giorno su Cartabianca (sì, lo so, velo pietoso) ho visto nuovamente Alona Kliuieva. Il 23 maggio, a poca distanza dalla giornata internazionale ucraina della camicia ricamata che ricorre il 19 maggio, Emine Dzhaparova (ministra degli affari esteri ucraina), vestita per l'occasione, è stata ospite su Quarta Repubblica (sì, velo ancora più pietoso oppure col metro dell'infotainment non so quale fra i due citati sia il talk show peggiore). Quindi cosa intendi con "in questi giorni"? Cioè orientativamente quanto stai andando indietro nel tempo? Mentre posso condividere, pur non essendone proprio convinto, l'impressione che l'attenzione verso i propagandisti russi che fanno o sono molto sospetti di fare disinformazione stia crescendo. Ad esempio Piazzapulita, nello speciale "L'assedio" (di Mariupol) risalente a poco più di una settimana fa, ha fatto, a mio avviso, un mix controverso e molto discutibile nel cercare di coniugare la narrativa del voiceover (che ha permeato lo speciale, secondo me anche romanzando) con l'intervista a tale Gabriele Micalizzi. Anche lui è embedded delle truppe separatiste (Donetsk se non erro), pertanto la sua presenza nelle aree occupate e presidiate dai russi, a differenza dei giornalisti occidentali appartenenti alla stampa libera e che non hanno legami con gli occupanti, è possibile soltanto su concessione delle due autoproclamatesi "repubbliche" alle dipendenze di uno Stato che imbavaglia l'informazione non controllata da e/o scomoda per il governo. Si capisce che con individui del genere andrebbero usate come minimo un numero indefinito di pinze verso tutto ciò che sostengono e riportano/affermano di documentare, compresa la scelta degli intervistati/testimoni, in quanto vi è un'altissima probabiltà, se non la certezza, che obbediscano pedissequamente alle direttive disgustose di propaganda filorussa e/o russa di sabotaggio della nazione Ucraina che ho segnalato tempo fa. Ma il lupo (fuori di metafora Piazzapulita [ancora, se non erro la trasmissione era sempre questa]) a quanto pare non perde il vizio, cosicché l'altro giorno ho visto Alberto Fazolo e Alberto Negri venire interpellati durante la stessa sequenza e quindi essere messi sullo stesso piano in quello che, per il format a cui stavo assistendo, mi è sembrato essere un altro speciale, dando vita ad un appiattimento totale della diversa affidabilità delle fonti consultate. Formigli ancora deludente in questo caso (malgrado sono sicuro che qualcuno penserà "e di cosa ti stupisci?"). Personalmente, per quanto riguarda Micalizzi, già dopo aver sentito questa risposta ho cento remore.

E sì, ho notato i vari Zakharova, Solovyov...

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Al 15 giugno:

A oggi nessuno che parla di spread, appena va via Draghi si ritornerà a parlare di Spread, default e altre cose, per adesso silenzio di tomba sul quadro economico italiano. Ricordo ancora quando Draghi diceva "Non siamo in economia di guerra", e diceva anche facciamo il sacrificio di tenere il condizionatore spento per la pace...
Ad oggi:
Lo spread scende a quota 200 punti

Sto solo dando la notizia. Massimo picco di sempre: 550,1 BTP-Bund il 9 novembre 2011 durante i giorni di maggiore crisi, ma invito chi è più esperto e/o ha seguito/segue più di me eventualmente a correggermi se sto fornendo dati non corretti e/o contesti non corretti/imprecisi/poco chiari/svianti.
 
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Ad oggi:
Lo spread scende a quota 200 punti

Sto solo dando la notizia. Massimo picco di sempre: 550,1 BTP-Bund il 9 novembre 2011 durante i giorni di maggiore crisi, ma invito chi è più esperto o a seguito più di me eventualmente a correggermi se sto fornendo dati non corretti e/o contesti non corretti/imprecisi/poco chiari/svianti.
ah si? Bella notizia?? piove sul bagnato....non penso proprio che chi verrà dopo Draghi verrà fatto governare in maniera cristallina e trasparente, soprattutto per quello che sta succedendo in mezzo mondo, si parla di stagflazione per gran parte dei Paesi, oh ma menomale che lo spread è sceso un po... sai non può piovere per sempre, e menomale che ogni tanto si schiarisce giusto un pochettino il cielo, ma sai non dura manco 3 minutini che torna la tempesta.

Il mentire da parte dei draghisti e politici italiani è stato ridicolo, non hanno preparato i cittadini a quello che stava per arrivare, non hanno messo in guardia per salvare i risparmi delle persone, ricordo frasi cazzute del tipo non siamo in economia di guerra e il chiudete il condizionatore, sacrificio per la libertà!! Mi sarebbe piaciuto ascoltare da parte loro qualche ricetta per preparare le cose, senza tirarla per lunghe, pensare a tagliare il cuneo fiscale ben prima dei loro inciuetti, e non frasi cazzute come quella del condizionatore.
La realtà economica e che si va verso un nuovo ciclo depressivo da "deglobalizzazione" chiusura di economia a blocchi, ormai abbiamo perso, abbiamo fatto arricchire gente ignobile perché volevamo l'operaio a gratisse in un Paese sperduto, e dopo anni ci siamo accorti che quei Paesi ci hanno lentamente fagocitato, ora ci mangiano in testa e cerchiamo di ritirarci. Bisognava dire la verità alle persone. Si cerca di riportare i remi in barca o in zattera o quel che pare..





mentre da altre parti, in altri Paesi, (USA) nonostante regni l'inciviltà in quel Paese, almeno hanno avuto la decenza di ammettere che hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare con la politica economica. Un'amministrazione Biden ridicola, per non parlare dei vari burocrati che ne fanno le veci.

 
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ah si? Bella notizia?? piove sul bagnato....non penso proprio che chi verrà dopo Draghi verrà fatto governare in maniera cristallina e trasparente, soprattutto per quello che sta succedendo in mezzo mondo, si parla di stagflazione per gran parte dei Paesi, oh ma menomale che lo spread è sceso un po... sai non può piovere per sempre, e menomale che ogni tanto si schiarisce giusto un pochettino il cielo, ma sai non dura manco 3 minutini che torna la tempesta.
Calma (non "calma" nel senso di non preoccuparci delle oscillazioni dello spread, ma "calma" nel senso della richiesta di non attribuirmi conclusioni che mi sembra siano state percepite da te come implicite ma che nel mio post non ci sono e non vogliono esserci). Ripeto: ho solo dato la notizia. Non ho detto né che sia buona né che sia cattiva perchè non ho gli strumenti sufficienti per lanciarmi in un'affermazione di questo tipo/di questa portata (ammesso e non concesso peraltro che parlare della mera dicotomia "notizia totalmente buona - notizia totalmente cattiva" non sia, nel caso specifico, una semplificazione da evitare, anzi dubito fortemente che non lo sia). E ho fornito il peggiore punto di riferimento di sempre dello spread tra BTP e Bund durante il periodo di maggiore rischio di default italiano (tuttavia non verificatosi).

Grazie per gli ultimi due articoli (edit: il primo non l'ho ancora letto perché all'inizio non l'ho visto forse per via di una tua modifica successiva).

Sul secondo ti domando: in base a quell'estratto di considerazioni finali Ignazio Visco ha concluso che la guerra di aggressione sia motivata da un casus belli, che bisogna smettere di inviare armi all'Ucraina, che l'Ucraina debba concedere il Donbass (oppure, oltre ad esso, anche i territori occupati dai russi fuori da questa regione) alla Russia e che bisogna impedire all'Ucraina di ricevere lo status di candidato per l'ingresso nell'UE? Almeno una di queste cose? Se sì, dove?

E ti pongo le stesse domande sull'ipotesi della comparsa delle suddette conclusioni in mezzo alle parole di qualcuno nel terzo articolo.
 
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ah si? Bella notizia?? piove sul bagnato....non penso proprio che chi verrà dopo Draghi verrà fatto governare in maniera cristallina e trasparente, soprattutto per quello che sta succedendo in mezzo mondo, si parla di stagflazione per gran parte dei Paesi, oh ma menomale che lo spread è sceso un po... sai non può piovere per sempre, e menomale che ogni tanto si schiarisce giusto un pochettino il cielo, ma sai non dura manco 3 minutini che torna la tempesta.

Il mentire da parte dei draghisti e politici italiani è stato ridicolo, non hanno preparato i cittadini a quello che stava per arrivare, non hanno messo in guardia per salvare i risparmi delle persone, ricordo frasi cazzute del tipo non siamo in economia di guerra e il chiudete il condizionatore, sacrificio per la libertà!! Mi sarebbe piaciuto ascoltare da parte loro qualche ricetta per preparare i cittadini e non frasi cazzute come quella del condizionatore.
La realtà economica e che si va verso un nuovo ciclo depressivo da "deglobalizzazione" chiusura di economia a blocchi, ormai abbiamo perso, abbiamo fatto arricchire gente ignobile perché volevamo l'operaio a gratisse in un Paese sperduto, e dopo anni ci siamo accorti che quei Paesi ci hanno lentamente fagocitato, ora ci mangiano in testa e cerchiamo di ritirarci. Bisognava dire la verità alle persone. Si cerca di riportare i remi in barca o in zattera o quel che pare..





mentre da altre parti, in altri Paesi, (USA) nonostante regni l'inciviltà in quel Paese, almeno hanno avuto la decenza di ammettere che hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare con la politica economica. Un'amministrazione Biden ridicola, per non parlare dei vari burocrati che ne fanno le veci.

Perdonami, mi sfugge il senso delle tue rimostranze. L'utente di sopra si è anche preoccupato di evidenziare in grassetto la parte del testo a cui si riferiva. Hai detto "nessuno parla di spread?", ti ha scritto dello spread...
Per quanto riguarda la parte "non penso proprio che chi verrà dopo Draghi verrà fatto governare in maniera cristallina e trasparente" non mi è chiaro cosa tu intenda di preciso, è un tuo più che legittimo timore, ma niente di più, considerando che al momento non è possibile esprimere nessuna valutazione sul "chi", "quando" e "come" governerà, chi verrà dopo Draghi. In merito a "La realtà economica e che si va verso un nuovo ciclo depressivo da "deglobalizzazione" chiusura di economia a blocchi, ormai abbiamo perso", è evidente che la situazione sia drammatica, ma gli articoli che hai postato sottolineano come quello della chiusura in blocchi dell'economia sia un rischio, non la strada che necessariamente ci aspetta. Visco sottolinea infatti come (e cito dall'articolo): "Una correzione di rotta che miri a coniugare i benefici della globalizzazione con politiche atte a contenerne le conseguenze negative è indispensabile", proprio per evitare una "deglobalizzazione" disordinata.
 
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Palombella2 Ah pardon, non avevo visto l'articolo di lamiafinanza oppure l'hai aggiunto con una modifica mentre io pescavo ancora dalla versione non aggiornata del post. Sta di fatto che allora la numerazione dei riferimenti nel mio post è da far slittare in avanti, ora correggo.

L'articolo su lamiafinanza lo leggo più tardi.
 
Perdonami, mi sfugge il senso delle tue rimostranze. L'utente di sopra si è anche preoccupato di evidenziare in grassetto la parte del testo al cui si riferiva. Hai detto "nessuno parla di spread?", ti ha scritto dello spread...
Per quanto riguarda la parte "non penso proprio che chi verrà dopo Draghi verrà fatto governare in maniera cristallina e trasparente" non mi è chiaro cosa tu intenda di preciso, è un tuo più che legittimo timore, ma niente di più, considerando che al momento non è possibile esprimere nessuna valutazione sul "chi", "quando" e "come" governerà, chi verrà dopo Draghi. In merito a "La realtà economica e che si va verso un nuovo ciclo depressivo da "deglobalizzazione" chiusura di economia a blocchi, ormai abbiamo perso", è evidente che la situazione sia drammatica, ma gli articoli che hai postato sottolineano come quello della chiusura in blocchi dell'economia sia un rischio, non la strada che necessariamente ci aspetta. Visco sottolinea infatti come (e cito dall'articolo): "Una correzione di rotta che miri a coniugare i benefici della globalizzazione con politiche atte a contenerne le conseguenze negative è indispensabile", proprio per evitare una "deglobalizzazione" disordinata.
Ho risposto in maniera chiara guardando il quadro generale, con quello che sta accadendo sui mercati, innalzamento dei tassi, molte economie ad un punto morto, e una persona legge oh lo spread è calato un pochino, beh come quando piove sul bagnato, non cambia molto.
Mi sembra chiaro che sotto Draghi si è sottostimata la crisi energetica ed economica che sarebbe sopraggiunta. Si prendeva allegramente per il sedere chiunque dicesse occhio che i conti non tornano.
Lo spauracchio di Draghi serviva per tenere calmi i mercati, abbindolare i 4 tontoloni.
Non penso proprio che chi verrà dopo sarà lasciato governare senza letterine, commissariamenti vari anche violenti, e non come ha governato nel silenzio generale il Draghi nonostate i conti sballati.
Se ci sarà un governo politico durerà poco. La così detta democrazia

No, per me non è un rischio ma una certezza, noi facciamo quello che ordinano a Bruxelles e Bruxelles segue gli amerikani, gli americani hanno deciso che dobbiamo tornare all'ovile, reshoring ove possibile ed evitare di fare affari con gente che non segue l'ideologia amica, che in gergo sarebbe una riglobalizzazione selettiva a blocchi e a "tempo", ovvero fare affari solo con i così detti regimi amici, che domani non si sa se sono regimi o amici o nemici o entrambe le cose, e si ricrea la solita tiritera e incertezza, tra ricatti e ricattucci e crolli economici. Perché sai non penso che Taiwan sarà lasciata indipendente in futuro.


tu puoi benissimo pensare che vinciamo il jeckpot al super enalotto, e me lo auguro, che possiamo spendere e spandere perché tanto andremo alla grande, da persona molto realista però credo che è meglio che si inizia a risparmiare e a spendere solo per quel che realmente ti serve fintanto che l'inflazione continua a salire. Se riesci, comprati una bicicletta ma metti il casco.


Visco non te l'ha spiegata bene, non si è mai saputo regolamentare la globalizzazione, dove ognuno faceva il cappero che voleva, e ora vuoi regolamentare la decrescita felice o riglobalizzazione. Scegliere chi affamare o mandare in banca rotta, o scegliere tra disoccupati ecc ecc
 
Ho risposto in maniera chiara guardando il quadro generale, con quello che sta accadendo sui mercati, innalzamento dei tassi, molte economie ad un punto morto, e una persona legge oh lo spread è calato un pochino, beh come quando piove sul bagnato, non cambia molto.
Un calo di 45-50 punti rispetto a pochi giorni fa è "un pochino"? In merito all'Italia:


Il 24 febbraio (inizio della guerra Russia [di aggressione] - Ucraina [di difesa]) era 174,3, mentre il 14 giugno era 250,8 (picco massimo raggiunto dall'inizio della guerra). Questo significa che dall'inizio della guerra è aumentato di un massimo di 76,5 punti. La metà di 76,5 è 38,25. Una diminuzione misurata in più della metà dell'aumento dello spread dall'inizio della guerra, cioè una diminuzione di 45-50 punti, è "un pochino"? Guarda l'entità della colata dell'infografica nell'arco di 6 mesi.
 
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Un calo di 45-50 punti rispetto a pochi giorni fa è "un pochino"? In merito all'Italia:


Il 24 febbraio (inizio della guerra Russia [di aggressione] - Ucraina [di difesa]) era 174,3, mentre il 14 giugno era 250,8 (picco massimo raggiunto dall'inizio della guerra). Questo significa che dall'inizio della guerra è aumentato di un massimo di 76,5 punti. La metà di 76,5 è 38,25. Una diminuzione misurata in più della metà dell'aumento dello spread dall'inizio della guerra, cioè 45-50 punti, è "un pochino"? Guarda l'entità della colata dell'infografica nello spazio di 6 mesi.

stai guardando una minima parte del sunto.
Qualcuno già ci parla di Draghi definito "scudo finanziario", se non hai un tizio che fa quel che viene detto dall'alto delle stanze di Bruxelles, stai sicuro che si esplode come un capannone sotto le bombe.
Un Paese che per l'alleanza occidentale è più un problema che un aiuto, visto che se non ci fanno uno scudo finanziario su misura, saltiamo.
Abbiamo un cappio al collo, ogni tanto lo stringono e ogni tanto lo allentano, ma sempre cappio al collo rimane.
 
No, per me non è un rischio ma una certezza, noi facciamo quello che ordinano a Bruxelles e Bruxelles segue gli amerikani,
Non condivido questo passaggio, anzi, la situazione attuale, secondo me, costringe a ragionare seriamente su come far evolvere l'Europa tutta, al fine di renderla più indipendente dalle altre potenze. Cosa sarebbe successo per esempio in questa situazione, se negli Usa ci fosse stata un'amministrazione meno amica? Ovviamente ognuno ha le proprie posizioni e questo è semplicemente il mio punto di vista. Analogamente sulla globalizzazione, lo shock attuale imporrà necessariamente di mettere in discussione alcuni elementi che davamo per certi, come verrà fatto non possiamo saperlo. Per quanto riguarda il resto, mi sembra di capire che l'approccio che suggerisci è sostanzialmente spera per il meglio, ma preparati al peggio, e su questo non posso che concordare.
se non hai un tizio che fa quel che viene detto dall'alto delle stanze di Bruxelles stai sicuro che si esplode come un capannone sotto le bombe. Un Paese che per l'alleanza occidentale è più un problema che un aiuto, visto che se non ci fanno uno scudo finanziario su misura, saltiamo
Più che fare quello che dice Bruxelles, serve governare con cognizione, soprattutto con un debito come il nostro ed in un contesto di regole che abbiamo sottoscritto. Non a caso in questo momento siamo parte attiva e propositiva in Europa, ed in prima linea nel definirne l'azione. Il fatto che l'Italia venga vista con sospetto dipende purtroppo da problemi decennali che ci portiamo dietro e dall'incapacità di perseguire obiettivi a lungo termine. Basti pensare a quanti governi arrivano a fine legislatura ed facile comprendere il perché della nostra reputazione di scarsa affidabilità.
 
stai guardando una minima parte del sunto.
Qual è il sunto completo che riguarda lo spread BTP-Bund? Allora postalo, no? Ma c'è un motivo per cui ho preso in considerazione il 24 febbraio come data di inizio per fare il calcolo. Il motivo è che tu, scrivendo per l'appunto nel topic della guerra in Ucraina, hai inserito questo argomento economico (da cui tra l'altro l'Ucraina come Stato indipendente sembra tagliata fuori) nella cartucciera che usi per spararlo a sostegno di almeno queste 3 cause che, per comodità mia, tua e di tutti, ripeto:

  • L'Ucraina non deve (e non avrebbe dovuto) ricevere armi dall'estero;
  • I territori ucraini occupati dai russi durante l'invasione vanno concessi alla Russia;
  • Bisogna respingere la richiesta dell'Ucraina di ottenere lo status di candidato per l'ingresso nell'UE.

Quello che sto cercando di fare è separare ciò che, a mio avviso, va separato, cioè:
  • I fatti dalle opinioni nelle fonti che linki;
  • Le opinioni nelle fonti che linki dalle tue opinioni;
  • I fatti dalle tue opinioni.

L'obiettivo primario (o perlomeno quello preliminare) è estrarre i singoli fatti, che sono già di per sé complessi da analizzare, liberandoli dalla rete di interpretazioni personali con cui costruisci la tua narrativa che porta a quelle 3 conclusioni. Soltanto dopo averli analizzati con i dati alla mano (laddove sono disponibili [con occhio critico alle varie sfumature di attendibilità] - e non con metafore e modi di dire generici) si può procedere a collegarne prima due, poi tre e così via. Sempre facendo attenzione ai necessari distingui fra ciò che è matematico, ciò che è opinione, ciò che è previsione e così via.
 
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Qual è il sunto completo che riguarda lo spread BTP-Bund? Allora postalo, no? Ma c'è un motivo per cui ho preso in considerazione il 24 febbraio come data di inizio per fare il calcolo. Il motivo è che tu, scrivendo per l'appunto nel topic della guerra in Ucraina, hai inserito questo argomento economico (da cui tra l'altro l'Ucraina come Stato indipendente sembra tagliata fuori) nella cartucciera che usi per spararlo a sostegno di almeno queste 3 cause che, per comodità mia, tua e di tutti, ripeto:

  • L'Ucraina non deve (e non avrebbe dovuto) ricevere armi dall'estero;
  • I territori ucraini occupati dai russi durante l'invasione vanno concessi alla Russia;
  • Bisogna respingere la richiesta dell'Ucraina di ottenere lo status di candidato per l'ingresso nell'UE.

Quello che sto cercando di fare è separare ciò che, a mio avviso, va separato, cioè:
  • I fatti dalle opinioni nelle fonti che linki;
  • Le opinioni nelle fonti che linki dalle tue opinioni;
  • I fatti dalle tue opinioni.

L'obiettivo primario (o perlomeno quello preliminare) è estrarre i singoli fatti, che sono già di per sé complessi da analizzare, liberandoli dalla rete di interpretazioni personali con cui costruisci la tua narrativa che porta a quelle 3 conclusioni. Soltanto dopo averli analizzati con i dati alla mano (laddove sono disponibili [con occhio critico alle varie sfumature di attendibilità] - e non con metafore e modi di dire generici) si può procedere a collegarne prima due, poi tre e così via. Sempre facendo attenzione ai necessari distingui fra ciò che è matematico, ciò che è opinione, ciò che è previsione e così via.
Non credo, i fatti stanno là a darmi ragione, io seguo prima di tutto lo scenario macro-economico, ho sempre parlato di economia e affari, e non di retorica, che con quella non ci riempi il frigo. Chissà se i vincoli di bilancio e lo spread sono compatibili con la corsa alle armi, negli anni passati, la scuola, la sanità e le pensioni non erano compatibili, magari anche negli eserciti funziona l'austerità espansiva, proviamo a tagliare i fondi e vediamo se le armi si moltiplicano.
Sullo Spread ho scritto che nessuno ne parla, nonostante i sali e scendi duante il periodo Draghi, non ho fatto la correlazione allo scenario di guerra che tu in maniera bizzarra cerchi di attribuire a me, lo Spread se nel caso sia stato tenuto in maniera di sicurezza per non far saltare il banchetto di Draghi, questo non è un punto a tuo favore. E Ho scritto che faranno in modo di piazzare un nuovo governo tecnico proprio in virtù di quello scudo finanziario che madestramente attribbuiscono a gente come Draghi, che starà là a fare gli affari della élite. Credibilità e aspettative sono utili a giustificare qualsiasi porcheria...

Cosa ci sarebbe di complesso da analizzare? L'eurozona andrà in recessione, molti Paesi stano passando e passeranno dei guai economici, ed è un dato di fatto, pure il più scarso degli economisti si era reso conto che la crisi Ucraina ci avrebbe portato a passo d'oca in un guantanamo economico.

Tranne i ciceroni UE, burocrati da strapazzo che ragionano con assurde e bizzarre retoriche, che servono ad altri scopi, scopi di altri, e non avevano capito niente. Vogliono mettere il tetto al prezzo di questo o di quello, voglio vedere per credere, intanto crisi economica, crisi alimentare da altre parti, un cane che si morde la coda sarebbe più coplesso da analizzare rispetto ad uno scenario economico che accennavo settimane fa.

Ma sai quanta gente non può più mandare avanti la propria attività a causa dei rincari?


Capitolo sanzioni, c'era gente che esultava per le sanzioni...Io Le sanzioni le ho sempre valutate come un harakiri, ma un harakiri lento nel tempo per noi stessi, loro adesso (i russi) stanno facendo l'autoembargo da soli, ci chiudono lentamente i rubinetti, con giustificazioni assai nonsense, ma lo scopo è semplice, alzare la speculazione che ci danneggia, sfiancare uno ad uno i Paesi più deboli dell'Eurozona e portarci allo sfinimento, e poi terminare prima le riserve e farci passare un inverno molto amaro.

dicono che siamo in buone mani, che ce la faremo anche se loro ci tagliano le forniture. Ma io non credo al ministro cingolani quando dice che abbiamo le così dette riserve che bastano per tutto l'inverno.

In questi mesi poi abbiamo visto una speculazione terribile, e la speculazione nessuno la fermerà come non hanno fermato tutte le speculazioni su qualsiasi evento tragico economico o pandemico che sia.

non credevo a quel tizio che diceva che non eravamo in economia di guerra e non credevo a chi affermava che mandare più armi avrebbe fatto terminare prima il conflitto. Ma tu ancora mi propini scenari positivi, che abbiamo agito bene, per la libertà, certo...

Abbiamo agito bene per mandarci in una crisi economica, presto si parlerà di razionamenti dell'energia, di evitare questo e quello, ma non si eviteranno le chiusure di aziende e disoccupati.

Qualche settimana fa scrivevo di non fare tifoserie di bene o male, ecc in questa guerra di logoramento
e pare che il Papa legge il forum e ha fatto un sunto personale che si avvicina al mio pensiero
 
Semplicemente questa guerra non si può vincere, ma siamo troppo abituati a guerre totalmente impari a nostro favore per ammetterlo.
 
Qualche settimana fa scrivevo di non fare tifoserie di bene o male, ecc in questa guerra di logoramento
Ah, perchè Putin non sarebbe nel torto ?


Capitolo sanzioni, c'era gente che esultava per le sanzioni...Io Le sanzioni le ho sempre valutate come un harakiri, ma un harakiri lento nel tempo per noi stessi, loro adesso (i russi) stanno facendo l'autoembargo da soli, ci chiudono lentamente i rubinetti, con giustificazioni assai nonsense, ma lo scopo è semplice, alzare la speculazione che ci danneggia, sfiancare uno ad uno i Paesi più deboli dell'Eurozona e portarci allo sfinimento, e poi terminare prima le riserve e farci passare un inverno molto amaro.
Ma si certo....le sanzioni non stanno facendo effetto. E questo lo si deduce da ?
 
Semplicemente questa guerra non si può vincere, ma siamo troppo abituati a guerre totalmente impari a nostro favore per ammetterlo.
Spazio libero non li si può concedere, quindi i russi loro fanno un passo ogni 5000 anni

=

Peggior scenario possibile, guerra a oltranza e logorante come in una ww1.

E in culo lo prendono tutti
 
Spazio libero non li si può concedere, quindi i russi loro fanno un passo ogni 5000 anni

=

Peggior scenario possibile, guerra a oltranza e logorante come in una ww1.

E in culo lo prendono tutti
Questa guerra forse si poteva vincere se in Europa fossimo stati davvero uniti, invece al solito mentre discutiamo all'infinito, loro ci stanno tagliando il gas. Alla fine ne faremo a meno in ogni caso, ma prenderemo lo schiaffo che sono stati loro a togliercelo. Come vuoi "vincere" in queste condizioni? Militarmente non li puoi attaccare perché hanno 3000 bombe atomiche, non si può far nulla, prima ne prendiamo atto, prima ne usciremo.
 
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