Cosa c'è di nuovo?

Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

Gianpi

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ANNUNCIAZIONE ANNUNCIAZIONE

Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
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Kindrakal

JoJosososo
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Maledetto occidente che non fa diplomaziahhh.

Rende vittima questo stato terrorista:unsisi:
 

Palombella2

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e vatti a fidare degli amici

Aspé il Draghi come li chiamava questi "Amici e partners storici"

Siamo in buone mani cit-

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Maledetto occidente che non fa diplomaziahhh.

Rende vittima questo stato terrorista:unsisi:

ti sei perso le dichiarazioni di ieri di Biden e del capo delegazione Usa:
"La Russia non vincerà. Forniremo armi fino alla sconfitta di Putin"

800 mln in nuove armi​

e già aveva stanziato alcuni miliarducci, (40 miliardi) insomma un pozzo senza fondo.

ti sei perso le dichiarazioni dello sgherro dello Zellensky che dice che si riprenderanno anche la Crimea secondo loro. Insomma la vedo molto difficile

Secondo te si sta andando verso la diplomazia o verso la guerra totale??
 
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Kindrakal

JoJosososo
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e vatti a fidare degli amici

Aspé il Draghi come li chiamava questi "Amici e partners storici"

Siamo in buone mani cit-

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ti sei perso le dichiarazioni di ieri di Biden e del capo delegazione Usa:
"La Russia non vincerà. Forniremo armi fino alla sconfitta di Putin"

800 mln in nuove armi​

e già aveva stanziato alcuni miliarducci, (40 miliardi) insomma un pozzo senza fondo.

ti sei perso le dichiarazioni dello sgherro dello Zellensky che dice che si riprenderanno anche la Crimea secondo loro. Insomma la vedo molto difficile

Secondo te si sta andando verso la diplomazia o verso la guerra totale??
Guerra totale ma la colpa ricade allo stato terrorista se stiamo sempre più scavando il fondo:unsisi:
 

Fusenr

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ah ma guarda te, un ammiratore de il grande statista Draghi...
Dorsai ha riportato (a quanto mi risulta - vedi sotto - con qualche imprecisione) alcuni passaggi chiave scritti nell'articolo, ma sicuramente non ha espresso un'opinione celebrativa su Draghi. E nonostante ciò gli fai immediatamente piovere addosso l'etichetta "ammiratore del grande statista Draghi". Non è escluso che sia dell'idea che Draghi "abbia fatto tutto bene", ma il punto è che non l'ha scritto da nessuna parte.

Come On Reaction GIF by MOODMAN


Insomma, non si riesce a muovere un muscolo senza ritrovarsi in queste condizioni:

postit-man-picture-id157193409


Passando alle imprecisioni, mi sembra che dire che "il primo a muoversi contro la Russia è stato Draghi" sia un'affermazione troppo generica e quindi non propriamente corretta (a meno che io non stia peccando nel valutarla insieme al contesto), infatti nell'articolo si legge "The US had been the driving force behind the sanctions push" (con riferimento, credo, a prima del 24 febbraio). Ma che nelle fasi iniziali, in merito al ban dallo SWIFT, l'UE abbia avuto un ruolo almeno alla pari con quello degli Stati Uniti mi sembra, se non fuor di dubbio, quantomeno decisamente plausibile:

WASHINGTON/BRUSSELS, Feb 24 (Reuters) - The United States and the European Union have opted not to cut Russia off from the SWIFT global interbank payments system as part of their sanctions against Moscow for invading Ukraine, but could revisit that issue, U.S. President Joe Biden said on Thursday.

Asked why that step was not taken, Biden told reporters the sanctions imposed against Russian banks exceeded the impact of cutting Russia off from SWIFT, and other countries had failed to agree on taking the additional step at this point.

"It is always an option," Biden said. "But right now, that's not the position that the rest of Europe wishes to take."

Invece due giorni dopo la von der Leyen è riuscita a raccogliere i consensi in Europa e Draghi a convincere la Yellen. Quindi secondo me c'è poco da discutere sul fatto che in questa circostanza Draghi abbia svolto un ruolo cruciale nella guerra economica alla Russia e trascinante/spronante nei confronti degli Stati Uniti. Che ti piaccia o meno.

Comunque, tornando al pezzo "il primo a muoversi contro la Russia è stato Draghi", non è propriamente corretto nemmeno se lo si considera riferito ai primi giorni dell'invasione, a meno che non si intenda circoscrivere il discorso alla spinta sul congelamento degli assets russi in valuta estera concepito in coppia funzionale con l'esclusione della prima serie di banche russe dal sistema di pagamento SWIFT (cioè per salvaguardare l'efficacia di quest'ultima impedendo il cambio di valuta e/o il prelievo di liquidità). Allora sì, è stato proprio lui. E a lui, come già detto, va accreditata l'accelerata finale che ha convinto il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen a procedere senza altri indugi (che altrimenti la stavano frenando) con l'esclusione della prima serie di banche russe dallo SWIFT (entro la sera di sabato 26 febbraio, terzo giorno di guerra). Questo è giusto. Quanto al dire che gli Stati Uniti fossero "poco collaborativi", mi sembra un po' eccessivo, mentre che fossero "restii" secondo me può starci.

A bloccare lo SWIFT alla Russia nella misura più drastica si può dire che sia stata l'Europa, anche, nella più stringente contingenza, stimolata dall'animosa e pressante richiesta di Kuleba del 24 febbraio.
Leggi la stessa cosa anche qui.

6lhwxs.jpg
 
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Palombella2

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Dorsai ha riportato (a quanto mi risulta - vedi sotto - con qualche imprecisione) alcuni passaggi chiave scritti nell'articolo, ma sicuramente non ha espresso un'opinione celebrativa su Draghi. E nonostante ciò gli fai immediatamente piovere addosso l'etichetta "ammiratore del grande statista Draghi". Può anche essere che sia dell'idea che Draghi "abbia fatto tutto bene", ma il punto è che non l'ha scritto da nessuna parte.

Come On Reaction GIF by MOODMAN


Insomma, non si riesce a muovere un muscolo senza ritrovarsi in queste condizioni:

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Passando alle imprecisioni, mi sembra che dire che "il primo a muoversi contro la Russia è stato Draghi" sia un'affermazione troppo generica e quindi non propriamente corretta (a meno che io non stia peccando nel valutarla insieme al contesto), infatti nell'articolo si legge "The US had been the driving force behind the sanctions push" (con riferimento, credo, a prima del 24 febbraio). Ma che nelle fasi iniziali, in merito al ban dallo SWIFT, l'UE abbia avuto un ruolo almeno alla pari con gli Stati Uniti mi sembra se non fuor di dubbio, quantomeno decisamente plausibile:



Invece due giorni dopo la von der Leyen è riuscita a raccogliere i consensi in Europa e Draghi a convincere la Yellen. Quindi secondo me c'è poco da discutere sul fatto che in questa circostanza Draghi abbia svolto un ruolo cruciale nella guerra economica alla Russia e trascinante/spronante nei confronti degli Stati Uniti. Che ti piaccia o no.

Comunque, tornando al pezzo "il primo a muoversi contro la Russia è stato Draghi", non è propriamente corretto nemmeno se lo si considera riferito ai primi giorni dell'invasione, a meno che non si intenda circoscrivere il discorso alla spinta sul congelamento degli assets russi in valuta estera concepito in coppia funzionale con l'esclusione della prima serie di banche russe dal sistema di pagamento SWIFT (cioè per salvaguardare l'efficacia di quest'ultima impedendo il cambio di valuta e/o il prelievo di liquidità). Allora sì, è stato proprio lui. E a lui, come già detto, va accreditata l'accelerata finale che ha convinto il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen a procedere senza altri indugi (che invece stava avendo) con l'esclusione della prima serie di banche russe dallo SWIFT (entro la sera di sabato 26 febbraio, terzo giorno di guerra). Questo è giusto. Quanto al dire che gli Stati Uniti fossero "poco collaborativi", mi sembra un po' eccessivo, mentre che fossero "restii" secondo me può starci.

A bloccare lo SWIFT nella misura più drastica si può dire che sia stata l'Europa, anche, nella più stringente contingenza, stimolata dall'animosa e pressante richiesta di Kuleba del 24 febbraio.
Leggi la stessa cosa anche qui.

6lhwxs.jpg


l'utente dorsai stava dando una connotazione positiva del Draghi, il che ha fatto intuire che stava tessendo le lodi di quel tizio, come se non fosse in realtà teleguidato da sempre, quindi è sembrato elogiare il comportamento di un Draghi, ma conosciamo la storia del Draghi. Non ci sta niente da elogiare in quella persona


Stare a valutare quanto sia stato merito suo il guantanamo economico in cui ci troviamo, o i meriti da dividere con i suoi padroni, diciamo che è fare della lana caprina.



ma la realtà "concreta" è questa roba qui

 

Fusenr

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l'utente dorsai stava dando una connotazione positiva del Draghi,
Tieni il link al suo post:

Indicami, citando testualmente le parole presenti, dove dà una connotazione positiva di Draghi piuttosto che descrivere semplicemente cosa ha fatto in quei giorni. Aspetto.
 

King Glice

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ti sei perso le dichiarazioni di ieri di Biden e del capo delegazione Usa:
"La Russia non vincerà. Forniremo armi fino alla sconfitta di Putin"

800 mln in nuove armi​

e già aveva stanziato alcuni miliarducci, (40 miliardi) insomma un pozzo senza fondo.
Che strano:

Dove si parlerebbe di sconfitta ?



Secondo te si sta andando verso la diplomazia o verso la guerra totale??
Si vabbè.....
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l'utente dorsai stava dando una connotazione positiva del Draghi, il che ha fatto intuire che stava tessendo le lodi di quel tizio, come se non fosse in realtà teleguidato da sempre, quindi è sembrato elogiare il comportamento di un Draghi, ma conosciamo la storia del Draghi. Non ci sta niente da elogiare in quella persona
Insomma, come volevasi dimostrare.
 

Palombella2

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Tieni il link al suo post:

Indicami, citando testualmente le parole presenti, dove dà una connotazione positiva di Draghi piuttosto che descrivere semplicemente cosa ha fatto in quei giorni. Aspetto.
affermare che Draghi sia dotato di "libero arbitrio" , quando in realtà non e così, è semplicemente dare una connotazione positiva di quella persona.
 

King Glice

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affermare che Draghi sia dotato di "libero arbitrio" , quando in realtà non e così, è semplicemente dare una connotazione positiva di quella persona.
Ma si puo sapere che diavolo c'entra Draghi con la Guerra in Ucraina ?
 

Fusenr

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20 febbraio, 4 giorni prima dell'invasione. Conversazione fra Macron e Putin.


The filmed exchange took place on February 20, four days before the war. Mr. Lagache followed the almost two-hour-long interview from the office of the head of the diplomatic cell of the Élysée, Emmanuel Bonne. He recorded as Mr. Macron tried to push Mr. Putin to an agreement "in principle" to meet with Joe Biden in Geneva.

The film includes nine riveting minutes in which the Russian president explained that the Ukrainian government "is not democratically elected" but the result of a "bloody coup d'état" during which "people were burned alive," and for which Volodymyr Zelensky "is one of those responsible." Mr. Putin said it was "always a lot of pleasure" to speak with Mr. Macron, including from his gym, and made some promises. Behind the scenes, Mr. Bonne warned Mr. Lagache that the Russian president "always lies." In fact, the meeting between the Russian and American presidents never took place.

Vediamo qual era e com'è stata elaborata la proposta dell'"agreement in principle" da parte di Macron a Putin per favorire un incontro con Biden.

Emmanuel Macron à Vladimir Poutine, quatre jours avant la guerre: «Je ne sais pas où ton juriste a appris le droit»

Vi consiglio caldamente di leggere tutta la conversazione (Minsk, bugia di Putin sulla conclusione imminente delle "esercitazioni militari", appunti a Macron su affermazioni che - in base alle reazioni del suo consigliere e di lui stesso - non aveva fatto, governo di Zelensky illegittimo secondo Putin, pressioni sugli ucraini [richieste di Putin, impegno di Macron], volontà di Putin di costringere gli ucraini a negoziare sulla base di un testo presentato dai separatisti senza rispettare la legge ucraina).

Ma nell'interesse di leggere le parole precise usate da Macron su quell'agreement in principle ne riporto una parte e, al suo interno, metto in grassetto qualcosa di ancora più specifico. Macron propone diplomaticamente a Putin di vedersi con Biden a Ginevra, dicendogli che Biden è pronto a farlo (ci ha parlato). Alla fine Putin si dice, in linea di principio, d'accordo... e dopo 4 giorni invade.

Emanuele Macron:

Ho bisogno che tu mi aiuti un po' (malizioso) . La situazione sulla linea di contatto è molto tesa. Ho davvero chiamato Zelensky ieri per calmarmi. Glielo dirò di nuovo, calma tutti, calmati sui social network, calma le forze armate ucraine. Ma quello che vedo anche è che puoi davvero chiamare per calmare le tue forze armate preposizionate. Ci sono stati molti bombardamenti ieri. Se vogliamo dare una possibilità al dialogo, dobbiamo calmare le cose nella regione. Come vede l'evoluzione delle esercitazioni militari?

Vladimir Poutine:

Gli esercizi procedono secondo i piani.

Emanuele Macron:

Quindi finiscono stasera, giusto?

Vladimir Poutine:

Sì, probabilmente stasera, e lasceremo sicuramente una presenza militare al confine finché la situazione nel Donbass non si sarà calmata. La discussione sarà svolta in consultazione con i Ministeri della Difesa e degli Affari Esteri.

Emanuele Macron:

Va bene. Vladimir, te lo dico molto sinceramente, per me rimettere le discussioni nella giusta cornice ed evitare tensioni è un prerequisito assoluto. E io, ciò che conta per me – e te lo chiedo davvero – è che abbiamo la situazione sotto controllo. Questo è il primo pilastro. E conto molto su di te. Non cedere a provocazioni di alcun genere nelle ore e nei giorni a venire.

Volevo farti due proposte molto concrete. Il primo, organizzare un incontro nei prossimi giorni a Ginevra tra lei e il presidente Biden. Gli ho parlato venerdì sera, gli ho chiesto se potevo farle questa proposta. Mi ha detto di dirti che era pronto per questo. Il presidente Biden ha anche riflettuto sui modi per ridurre in modo credibile la situazione, tenere conto delle sue richieste e affrontare in modo molto chiaro la questione della NATO e dell'Ucraina. Dimmi la data che fa per te.

Vladimir Poutine:

Grazie mille Emanuele. È sempre un grande piacere e un grande onore parlare con le controparti europee e con gli Stati Uniti. E mi diverto sempre molto a parlare con te perché siamo in un rapporto di fiducia. Allora, Emmanuel, ti suggerisco di invertire le cose. Prima di tutto, devi preparare questo incontro in anticipo. Solo dopo potremo parlare perché se veniamo così, a parlare di tutto e di niente, ne verremo comunque biasimati.

Emanuele Macron:

Ma possiamo dirci oggi, al termine di queste discussioni, che siamo d'accordo sul principio? Vorrei una tua risposta chiara in merito. Capisco la tua riluttanza ad un appuntamento, ma sei pronto ad andare avanti e dire oggi "Vorrei un incontro in due con gli americani, poi esteso agli europei" o no? (Consigliere: “Qui.”)

Vladimir Poutine:

Questa è una proposta che merita di essere presa in considerazione e se vuoi che siamo ben allineati su come formularla, ti suggerisco di chiedere ai nostri consulenti di chiamarsi a vicenda per concordare […] ma sappi che in linea di principio sono d'accordo .

Emanuele Macron:

Molto bene, mi confermi di essere d'accordo sul principio. Suggerisco che i nostri team […] provino a completare un testo congiunto, una sorta di comunicato stampa alla fine di questo invito.

Vladimir Poutine:

Ad essere sincero con te, volevo andare a giocare a hockey su ghiaccio perché qui ti parlo dalla palestra prima di iniziare gli esercizi fisici. Chiamerò prima i miei consulenti.

Emanuele Macron:

Comunque grazie Vladimir. Restiamo in contatto in tempo reale. Appena c'è qualcosa, mi chiami.

Vladimir Poutine:

Grazie Signor Presidente (in francese) .

La stessa conversazione la riporta anche un settimanale russo indipendente, il New Times. Come c'è da aspettarsi, è stato bloccato in Russia dal 28 febbraio.

 
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Ma si puo sapere che diavolo c'entra Draghi con la Guerra in Ucraina ?

se guidi un Paese si presuppone che sai dialogare con altri capi di Stato, che non siano esclusivamente quelli da cui prendi ordini, quelli che ti danno esclusivamente la carezza o la pacca sulle spalle
 

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se è strettamente collegato a quel che succede dalle scelte politiche derivanti il conflitto, ne parlo qui.

Siccome Draghi diceva che era tutto ok, che non avremo problemi in inverno, mentre il Ministro Cingolani dice che non è tutto ok, pare che non si sa chi racconti la verità...

Io direi che sarà un inverno molto amaro, soprattutto se il Draghi dice che è ok, e l'altro dice che non è OK

 
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Guardate che decidiamo noi se un post è off topic o meno
 

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Di Maio: "Papa importante interlocutore per trovare pace"​

"Attribuiamo un grande ruolo alla Chiesa e a Papa Francesco perché può rappresentare un importante interlocutore per trovare la pace, ed e' in una posizione che gli permette di far dialogare entrambe le parti". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo ad un incontro nell'aula consiliare di Pomigliano d'Arco sul tema
'La guerra in Ucraina. Il ruolo dell'Europa. La situazione internazionale'.


Mesi fa, si giudicava con sospetto la sua volontà di pace, oggi hanno cambiato idea e può diventare un aiuto per la diplomazia... speriamo
 

King Glice

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se guidi un Paese si presuppone che sai dialogare con altri capi di Stato, che non siano esclusivamente quelli da cui prendi ordini, quelli che ti danno esclusivamente la carezza o la pacca sulle spalle
E......quindi ?



se è strettamente collegato a quel che succede dalle scelte politiche derivanti il conflitto, ne parlo qui.

Siccome Draghi diceva che era tutto ok, che non avremo problemi in inverno, mentre il Ministro Cingolani dice che non è tutto ok, pare che non si sa chi racconti la verità...

Io direi che sarà un inverno molto amaro, soprattutto se il Draghi dice che è ok, e l'altro dice che non è OK


Insomma, mezza conferma del mio pensiero, non che ci volesse altro....



Mesi fa, si giudicava con sospetto la sua volontà di pace,
Ma chi ?
 

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Comunque capisco il fastidio nel darla vinta ad Erdogan, però vista in questo modo mi sembra più un voler lanciare un osso al cane per farlo smettere di abbaiare. Per quanto un ragionamento su questo "alleato" che ripetutamente senza mezzi termini intende violare la sovranità di un altro alleato, la Grecia, senza contare tutta la questione di Cipro, dei curdi e dei diritti umani in Turchia, il suo nuovo imperialismo nel mediterraneo ecc, andrebbe fatto (e la Nato attualmente non ha gli strumenti per farlo, gli Stati europei dovrebbero però sanzionarla più pesantemente).


Eccomi. A mio parere hai scritto il post finora più stimolante sulla questione. Io il testo integrale del MoU l'avevo letto qui, ma è uguale (anzi è proprio la stessa pagina ufficiale dove si trova anche il link al pdf). Il thread di Minna è interessante però non mi convince pienamente (o per meglio dire non in tutti i suoi punti). Per me non è ancora giunto il momento di esprimere opinioni (salvo quella generale per la quale mi appare chiaro che per i curdi è una merda). Ma comunque parliamone, per me è ancora tempo di capire.

Sul primo punto, cioè questo,
- Erdogan was on the way to manoeuvre himself into a corner with ever-rising demands that couldn’t realistically be met by Finland and Sweden;
fra le risposte al thread c'è un contradditorio di tale Eldar Taghizadä, un tizio che tra le altre cose retwitta Kamil Galeev, il quale a sua volta non mi sembra esattamente il primo che passa. Dunque Eldar obietta:



Mi sarebbe piaciuto leggere la reazione di Minna, ma purtroppo non c'è. Poi personalmente nutro dei dubbi sul suo secondo assunto, cioè questo:
- time was on Finland and Sweden side and Erdogan needed a win rather sooner than later;
Perché quale motivo ritiene che il tempo giocasse a favore di Finlandia e Svezia?

Per adesso basta. Aggiungo solo che a quanto pare Erdogan ha ribattuto sulla sua leva meschina:


Speaking to reporters on a flight back from the NATO summit in Madrid, Erdogan said there was no need to rush ratifying the two bids in parliament. Ankara should first see if they keep promises made under the memorandum, including on extraditing suspects sought by Turkey, he said.
"This should be known: these signatures don't mean the issue is done... Without our parliament's approval, this does not go into effect. So there is no need to rush," broadcaster NTV cited Erdogan as saying.

Nel grassetto penso si riferisca al fatto che i Protocolli di Adesione che Finlandia e Svezia firmeranno il prossimo martedì (5 luglio) dovranno essere ratificati dai rispettivi parlamenti dei 30 Paesi membri per poter rendere effettiva la membership. Infatti nel Summit di Madrid si è (ri)affermato ufficialmente l'invito, ci sono quasi ma mancano ancora firma e ratifica. Paragrafo 18:

We reaffirm our commitment to NATO’s Open Door Policy. Today, we have decided to invite Finland and Sweden to become members of NATO, and agreed to sign the Accession Protocols. In any accession to the Alliance, it is of vital importance that the legitimate security concerns of all Allies are properly addressed. We welcome the conclusion of the trilateral memorandum between Türkiye, Finland, and Sweden to that effect. The accession of Finland and Sweden will make them safer, NATO stronger, and the Euro-Atlantic area more secure. The security of Finland and Sweden is of direct importance to the Alliance, including during the accession process.

Quindi, riallacciandomi a questo riepilogo di Minna,

Long story short: many sentences sound good and can be presented as a win for Turkey (which is good because that’s what this was about). Potentially, Turkey could come back to demand stronger actions based on the text but once Finland and Sweden are in NATO the main leverage is lost

ecco, stando alle parole di Erdogan, alla normativa del processo di adesione e non avendo grande familiarità con eventuali precedenti storici su tale processo che potrebbero farmi propendere verso l'idea che per Finlandia e Svezia "ormai sia fatta", quella leva (leverage) non è stata ancora rimossa e non lo sarà fino alla ratifica del parlamento turco che dovrebbe avvenire il prossimo martedì. Per cui, relativamente alla questione specifica (cioè, beninteso, non a tutte le considerazioni fatte da Minna), direi che bisogna aspettare come minimo il sopraggiungere di questa data (e il suo superamento) per vedere poi come Finlandia e Svezia "se la caveranno (perdona la povertà di linguaggio)" nel gestire (di fronte alle rivendicazioni turche sugli impegni presi col MoU) quelle formulazioni del testo che Minna definisce, in buona sostanza, "non vincolanti". Volendo spingermi a fare un'ipotesi dico che lo si potrebbe vedere, per esempio, a partire da cosa succederà in materia di estradizioni.

---

Credo che se il discorso si allunga e approfondisce, qui iniziamo a diventare un po' OT. Chiedo alla moderazione: non è che potreste aprirne uno nuovo e spostarci lì i post? Sennò posso aprirlo direttamente io, a questo punto senza grandi preamboli e introduzioni.
 
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Revolver Ocelot

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Ho riportato le frasi più interessanti, per chi non avesse voglia di guardare il filmato per una questione di principio, anche se visto l'importanza dei discorsi, andrebbe trascritto tutto.


"Nonostante l'ernorme produzione di grano è il secondo Stato più povero d'Europa dopo la Moldavia ma è anche fra i più armati del mondo, prima del 24 febbraio era la 22° potenza militare."

"Nel '41, quando le truppe di Hitler marciano verso Stalingrado, vengono accolte come liberatrici e trovano in Ucraina migliaia di collaborazionisti per rastrellare, depredare e deportare gli ebrei nei lager."

"L'ideologo nazista, Stepan Bandera, diventa l'eroe nazionale; alla fine della II Guerra Mondiale gli americani salveranno migliaia di nazisti in funzione anti-sovietica, e Bandera potrà fuggire a Monaco sotto falso nome, finché non sarà scovato ed eliminato del KGB."

“1997, Joe Biden, all’epoca soltanto senatore democratico del Delaware, futuro vicepresidente e poi presidente americano, dichiara al Consiglio Atlantico: annettere alla NATO gli stati baltici sarebbe l’unica mossa che rischierebbe di provocare una risposta vigorosa e ostile da parte della Russia e spostare gli equilibri fra Russia e Stati Uniti.”

“1999, la NATO inizia a violare i patti, invitando e inglobando Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, anche se la Russia e in ginocchio e non rappresenta alcuna minaccia.”

“La seconda mossa della NATO contro la Russia è l’attacco al principale alleato di mosca in Europa, la Serbia di Slobodan Milosevic: bombardata per 11 settimane senza alcun mandato dell’ONU, il bilancio sarà tra i 1000 e i 5000 morti, quasi tutti civili e un fiume di profughi. La NATO non la chiama guerra, ma operazione di ingerenza umanitaria.”

“2003, altro ceffone alla Russia. George W. Bush e i suoi alleati (non la Francia però) attaccano l’Iraq di un altro alleato di Mosca, Saddam Hussein, con il pretesto di suoi inesistenti armi di distruzione di massa e di sui inesistenti rapporti con Osama Bin Laden, anche stavolta senza l’avvallo preventivo dell’ONU, e anche stavolta non la chiamano guerra: lotta al terrorismo, esportazione della democrazia. Bilancio: in 20 anni fra Iraq e Afghanistan, almeno 1.000.000 di morti.”

“2004, la NATO ingloba anche la Bulgaria, l’Estonia, la Lettonia la Lituania la Romania, la Slovacchia e la Slovenia”

“La Timoshenko diventa Premier e nel 2010 promuoverà il nazista Stepan Bandera a eroe nazionale”

“2009, la NATO ingloba anche l’Albania e la Croazia.”

“La Timoshenko sarà poi condannata a 7 anni per malversazione di fondi pubblici e abuso d’ufficio.”

“2011, la NATO aggirando ancora una volta l’ONU, attacca la Libia del colonnello Muammar Gheddafi, altro alleato di Putin, che viene messo in fuga dai bombardamenti e poi brutalmente assassinato.”

“2014, i primi due mesi dell’anno sono segnati da violente e sanguinose proteste nazionaliste in Piazza Maidan, con l’aiuto di milizie neonaziste, che riducono all’impotenza la polizia e alla fine costringeranno il presidente appena eletto Yanukovich a dimettersi e a rifugiarsi a Mosca.”

“A Kiev le nuove elezione presidenziali le vince il filo-occidentale Petro Poro Shenko… Che ha promesso l’Apartheid per i russofoni: noi avremo lavoro, loro no, i nostri figli andranno a scuola, i loro figli staranno nelle cantine.
La sua nuova alleata Timoshenko, appena scarcerata, ha invece chiesto di uccidere questi maledetti moscoviti e di colpirli con le atomiche.
Nel nuovo governo filo-americano ci sono almeno 4 ministri neofascisti”

“2017, anche Montenegro entra nella NATO.”

“2020, la NATO ingloba anche la Macedonia del nord.”

“Il 19 febbraio, altro tentativo di mediazione disperato del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che chiama Zelensky per chiedergli di scongiurare la guerra dichiarando la neutralità dell’Ucraina e la rinuncia alla NATO, in cambio di un ampio accordo di sicurezza per l’Ucraina e per tutta l’area, firmato da Putin e da Biden. Zelensky rifuta dicendo che di Putin non ci si può fidare.”

“Il 22 febbraio Donetsk e Lugansk chiedono aiuta a Mosca contro l’aggressione delle forze armate ucraine.

“Il 24 febbraio l’armata Russa invade l’Ucraina”
 
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