A suo tempo, mi avevano consigliato di iniziare con
Tutti i racconti (1897-1922).
Per cominciare Lovecraft basta prendere il Meglio mondadoriano, curato da Lippi.
Comunque, caro Edo, di Lovecraft, che è ***
Confermo.
Non sono d'accordo. La "paura" nei racconti di Poe è qualcosa di "intimo"/psicologico mentre quella di Lovecraft nel ciclo di Cthulhu(sopratutto negli ultimi racconti) è molto più materiale.
Il termine esatto è "esterna".
Io di Lovecraft ho letto...TUTTO :3 dalla sua primissima "prosa" (Lord Dunsey, Poe, Bloch, Howard)
Non si è mai ispirato a Bloch e Howard (casomai erano questi due a prendere vari spunti della sua opera). Neanche da Poe ha preso granché spunto, a ben pensare. Certe atmosfere, certe parole arcaiche...
E badate bene eh, questo lo scrisse in un epoca in cui la "massima" paura era La mummia di Bloch o "La Maschera della morte Rossa" di Poe, fate i conti di quanto era avanguardista, eccezionale, genuino.
Beh, stai citanto i racconti noti. Ma come sai Lovecraft era un palato fine e rovistava nella produzione che avveniva fuori dai limitanti palcoscenici per la massa. Machen, Blackwood (di cui Lovecraft giudicava I salici il suo racconto più spaventoso, e uno dei migliori in questo genere), Hodgson... Qualche precursore di quella paura sublime c'era, e Lovecraft li conosceva quasi tutti.
Non a caso Lovecraft è l'ispiratore di migliaia di artisti, da registi come Carpenter e Corman, alla letteraura, Lumley, Clive Barker...migliaia.
Perché era un autentico artista.
Se Lovecraft non fosse mai esistito, ora non esisterebbe Stephen King, ve l'assicuro
Non credo proprio
King è figlio di una letteratura per le masse che proprio ai tempi di Lovecraft conosceva grande notorietà, una produzione di bassa lega che negli anni 50/60 si sarebbe trasformata da narrativa orrifica a Horror con le prime riviste a fumetti dedicate a un pubblico di adolescenti o neo maturi. King si è cibato di quelle cose e non di Lovecraft, ed è su quelle porcherie che ha imbastito la sua opera.
Quindi no, King sarebbe esistito ugualmente. Ma per fortuna, con Lovecraft, il mondo è migliore per chi sa riconoscere la vera arte e vuole cibarsene.
Che è un racconto parecchio(parecchio) ispirato a Poe.
Ma dove? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
mi sta incuriosendo e attraendo lovecraft diamineeeee... ma allora devo basarmi su quel listone di racconti su wikipedia per quanto riguarda cthulhu??? e nessuno sa se sono reperibili?
Prendi il Meglio della Mondadori e non ci pensare più.
I racconti del maestro sono tutti slegati tra loro, non c'è una trama generale nella sua opera che richieda una lettura ordinata. Non è necessario che ti leggi tutti i racconti in cui viene citato Cthulhu //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Non ho letto nessun saggio su Lovecraft e sinceramente per ora non mi interessa farlo ma alcune affermazioni mi sembrano eccessive //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Nella raccolta della mondadori in una lettera di LOvecraft indirizzata a nonmiricordochi riferita a nonricordoqualeracconto scrive che il suo obiettivo è semplicemente voler far provare al lettore le sensazioni che lui provava davanti a una vista mozzafiato.
Infatti Lovecraft scriveva quasi solo per fissare sulla carta delle particolari impressioni causategli da sogni, scenari, sensazioni ecc. Ma essendo stato un uomo dalla cultura smisurata e dall'ingegno ingenuo sì, ma non per questo pregiudicato nell'espressività, per forza di cose ha steso un opera pervasa da quella profondità filosofica per cui studiosi e intellettuali ancora oggi sono felici di studiarlo da qualsiasi punto di vista possibile.
Ma lui non si riteneva un artista importante e completo, per modestia e per consapevolezza. Gli bastava scrivere per quei quattro amici che avevano la sensibilità giusta per apprezzare quei racconti. I racconti che il topo Henneberger gli pubblicava venivano pagati una miseria e non si lamentava; poi quando gli venivano rifiutati, scommetto che si risentiva più per le difficltà economiche che per orgoglio e vanità.
A chi consigliereste di leggerlo?
Ai nasi fini.
Prendi il meglio mondadoriano per cominciare.
Prendi il meglio succitato.
Il tumulo , la maledizione di yig ecc sono roba inutile.
Ma cosa diavolo dici?
volevo prendere sia questi di lovecraft che quelli di poe, quali edizioni mi consigliate?
Di Poe io ho letto
questo. Le traduzioni sono qualcosa di sublime. Sembra di leggere autentica prosa ottocentesca (almeno per quanto riguarda Baldini; Pozzi fa un lavoro di "ammodernamento").
Di Lovecraft, per cominciare, riconsiglio
Il meglio dei racconti di Lovecraft.
Da qualche settimana è disponibile una specie di meglio anche presso Feltrinelli. Cura e traduzione sono di Altieri, e il titolo è
Il dominatore delle tenebre. Altieri stesso ce ne parla:
Vorrei approfondire la conoscenza di questo gruppo. C'è di mezzo Guarriello (che curava una volta la versione italiana e fanzinara degli studi lovecraftiani)?