Riflessione I 5 titoli che hanno avuto la peggiore influenza sul mondo videoludico

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Si, ma appunto comunque un output come una volta non te lo puoi aspettare, se andava di cul° comunque un gioco open e uno lineare nella old gen, se andava di lusso un'espansione, ma poi basta, un 6 o 7 giochi come in era della 3, a meno di ribaltoni, non si può più fare.
Il problema e' che si e passato da un eccesso all'altro
 
Fortinite
Fortnite
Fortnite
Fortnite e...
Fortnite. È proprio terrificante a livello di comparto artistico e ha influenzato un'intera generazione ad apprezzare quella ributtante estetica li'. Ci sono altre schifezze tipo titoli che hanno introdotto loot box e balle varie, ma il ributtante gusto visivo di fortnite ce lo porteremo dietro per anni...brrr
Mettendo da parte per un attimo il comparto artistico, le loro box, il gameplay ecc... che sono cose che possono piacere o meno, a me quello che da più fastidio di Fortnite è che ha letteralmente lobotomizzato le nuove generazioni. Molti ragazzini non guardano più altri giochi, non sono curiosi di provare generi diversi dal classico tps/fps. Un jrpg ad esempio non sanno neanche cosa sia. Ovviamente c'è anche a chi piace sul serio sia chiaro, però è palese che abbia fatto successo solo per essere free to play e perchè spinto dagli streamer.
Inoltre ho come l'impressione che molti ragazzi neanche si divertono a giocarci, ci giocano solo perché va di moda e basta. Una roba veramente triste.
 
fortnite è solo una conseguenza dell'espansione di uno dei peggiori generi ludici mai esisti, il "battle royale" che trova radici in titoli molto più vecchi di fortnite.
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Outlast : l'origine del "non serve gameplay e level design negli horror ma solo far andare avanti il giocatore " che poi il primo aveva un minimo di gameplay ma il 2 mamma mia.
peccato che anche qui non sia stato outlast a dar vita a questo genere, come fortnite son giochi che son riusciti a trovare terreno fertile solo perchè sono usciti anche su console.
ma i pionieri ed eventuali colpevoli sono altri.
 
Ultima modifica:
[...]
Gears of war:una volta completato il primo gears....beh tutto qui?poi nei successivi 5 ani tutta sembrava una copia malvenuta di gears con quelle caxxo di coperture, da uncharted a splinter cell. Inoltre ha il peccato mortale di essere ininitamente piu brutto di Binary Domain, gioco Sega che lo surclassava in TUTTO, e tutti compravano sempre quella cagata epic con i muscoloni. Grazie a dio e' degenerato nella classica americanata per bamini autistici col marshmellow in bocca.
[...]
Premesso che la mia linea di riflessione riguarda solo i primi tre capitoli della saga. All'epoca della sua uscita fui severo per la sua natura chiaramente tamarra, ma è (era) un gioco fottutamente divertente. Era debole sulla storyline specialmente nei primi due titoli, ma aveva (ha) un gameplay perfettamente collaudato. Nel terzo capitolo poi avevano (finalmente) affidato ad una scrittrice professionista esterna il compito di mettere in ordine le vicende e per fortuna sono riusciti a rendere una storia sia pur semplice ma solida, fantasiosa ed in linea a quanto un videogioco può sperare di essere per sua natura. Non stiamo certo parlando di alta letteratura...Avendo due anime Gears of war, la prima che riguarda la campagna e il suo universo, se vogliamo abbastanza snobbato, la seconda multiplayer, quella su cui la maggior parte delle argomentazioni dei fan prendono vita, è chiaro che quest'ultima la fa da padrone. Del resto il pedigree di Epic è rivolto principalmente ai multiplayer (vedi Unreal Tournament). Tuttavia questo "progresso" di voler creare un piccolo universo fatto di personaggi e le loro mascoline reazioni di certo non brilla per originalità, vuoi per la retorica militarista americana, vuoi perché tutto sommato sono e rimangono dei pipparoli nerd appassionati di "computer&computer" (e in fin dei conti chi gioca ai videogames un po' nerd lo è) però a me non è affatto dispiaciuto. Poi, che i bellissimi e sottovalutatissimi Vanquish o Binary Domain, oppure Bayonetta tranne che per il fatto che non è sottovalutato (gli è andata meglio con un seguito e un possibile terzo episodio), surclassino GoW non lo so e sinceramente nemmeno mi interessa. Penso che i designer giapponesi abbiano uno stile più raffinato, MA in ogni caso definire Gears of War "cagata" mi pare fuori luogo. Sui seguiti del 3 ho visto qualcosa ma avevano già detto tutto con la trilogia "4 me", per cui li lascio degenerare nel loro brodo. Come si sa il troppo stroppia. Saluti:)
 
Mettendo da parte per un attimo il comparto artistico, le loro box, il gameplay ecc... che sono cose che possono piacere o meno, a me quello che da più fastidio di Fortnite è che ha letteralmente lobotomizzato le nuove generazioni. Molti ragazzini non guardano più altri giochi, non sono curiosi di provare generi diversi dal classico tps/fps. Un jrpg ad esempio non sanno neanche cosa sia. Ovviamente c'è anche a chi piace sul serio sia chiaro, però è palese che abbia fatto successo solo per essere free to play e perchè spinto dagli streamer.
Inoltre ho come l'impressione che molti ragazzi neanche si divertono a giocarci, ci giocano solo perché va di moda e basta. Una roba veramente triste.

Sono le stesse cose che si scrivevano di GTA 15 anni fa.
Questi titoli in fondo sono entry level che servono ad attirare un pubblico che altrimenti non giocherebbe.
Adesso provare a criticare GTA su questo forum sarebbe una follia perche' i ventenni sono cresciuti con San Andreas, ma ai tempi era considerato l'anticristo videoludico e gli utenti che lo giocavano casualoni che danneggiavano il mercato. Ora pare che invece sia un gioco hardcore.
 
Sono le stesse cose che si scrivevano di GTA 15 anni fa.
Questi titoli in fondo sono entry level che servono ad attirare un pubblico che altrimenti non giocherebbe.
Adesso provare a criticare GTA su questo forum sarebbe una follia perche' i ventenni sono cresciuti con San Andreas, ma ai tempi era considerato l'anticristo videoludico e gli utenti che lo giocavano casualoni che danneggiavano il mercato. Ora pare che invece sia un gioco hardcore.
Dici che SA è hardcore per via del "hot coffee gate" ?
Seriamente, a me pare che le critiche, da parte di ventenni e non solo, sia concentrete escusivamente su GTA V online, per la paura di non avere altri SP o story mode o come vogliamo chiamarli. Poi è vero quello che dici , sono giochi con target bimbo - adolescente ( da quel pochissimo che ho visto, Fortnite sembra un gioco con una certa complessita , quindi parlare di lobotomizzati forse è un poco esagerato), ma è un fatto che se uno continua a buttare soldi nello stesso gioco non ne compra altri. Non lo so, non do giudizi. Per tornare al titolo del thread se ne potrebbe discutere per ore sulle microtransazioni.
 
Oggi mi è successo un fatto interessante: ho avuto modo di tenere una lezione a dei ragazzini sull'Internet Gaming Disorder, e da appassionato ne ho approfittato per tastare un po' il terreno e vedere com'è cambiato il punto di vista degli undicenni/dodicenni di oggi...ebbene, sono rimasto vagamente stupito (ma non troppo) quando ho visto che la maggior parte di loro mi ha definito GTA come "un gioco pericoloso dall'influsso negativo" :morris2:
Non sono nemmeno sicuro che la maggior parte di loro lo abbia giocato.
Sorprendentemente, nessuno ha anche solo vagamente pensato di menzionare Fortnite, pur avendo ammesso poco prima di essersi fatti sequestrare la console per le troppe ore giocate.
 
Oggi mi è successo un fatto interessante: ho avuto modo di tenere una lezione a dei ragazzini sull'Internet Gaming Disorder, e da appassionato ne ho approfittato per tastare un po' il terreno e vedere com'è cambiato il punto di vista degli undicenni/dodicenni di oggi...ebbene, sono rimasto vagamente stupito (ma non troppo) quando ho visto che la maggior parte di loro mi ha definito GTA come "un gioco pericoloso dall'influsso negativo" :morris2:
Non sono nemmeno sicuro che la maggior parte di loro lo abbia giocato.
Sorprendentemente, nessuno ha anche solo vagamente pensato di menzionare Fortnite, pur avendo ammesso poco prima di essersi fatti sequestrare la console per le troppe ore giocate.
Magari devono ancora provarlo :asd: ragazzini che dopo averlo fatto si infognano in GTAO:unsisi:
 
Dici che SA è hardcore per via del "hot coffee gate" ?
Seriamente, a me pare che le critiche, da parte di ventenni e non solo, sia concentrete escusivamente su GTA V online, per la paura di non avere altri SP o story mode o come vogliamo chiamarli. Poi è vero quello che dici , sono giochi con target bimbo - adolescente ( da quel pochissimo che ho visto, Fortnite sembra un gioco con una certa complessita , quindi parlare di lobotomizzati forse è un poco esagerato), ma è un fatto che se uno continua a buttare soldi nello stesso gioco non ne compra altri. Non lo so, non do giudizi. Per tornare al titolo del thread se ne potrebbe discutere per ore sulle microtransazioni.
Penso che non intendesse hardcore dal punto visto di sessuale :asd:
 
Dici che SA è hardcore per via del "hot coffee gate" ?
Seriamente, a me pare che le critiche, da parte di ventenni e non solo, sia concentrete escusivamente su GTA V online, per la paura di non avere altri SP o story mode o come vogliamo chiamarli. Poi è vero quello che dici , sono giochi con target bimbo - adolescente ( da quel pochissimo che ho visto, Fortnite sembra un gioco con una certa complessita , quindi parlare di lobotomizzati forse è un poco esagerato), ma è un fatto che se uno continua a buttare soldi nello stesso gioco non ne compra altri. Non lo so, non do giudizi. Per tornare al titolo del thread se ne potrebbe discutere per ore sulle microtransazioni.

Quando GTA:SA fu immesso sul mercato, alla fine del 2004, l'online gaming era pressoche' ristretto a pochi giocatori su PC e qualche titolo su X-box ma la maggior parte dei giocatori del mondo si intratteneva per lo piu' con titoli in single player, tant'e' che titoli che adesso sono e-sports affermati e che anche all'epoca disponevano di tornei internazionali non avevano modalita' di rete.
In quel contesto il "casual" gamer non si rivolgeva a Fortnite ma a PES e GTA, almeno nell'ottica di coloro che vedevano in ICO, Metal Gear Solid e Zelda la massima espressione del medium consolaro(c'era una recensione stilisticamente stupenda del defunto retrogamer.it che veniva citata ovunque e che lo considerava il peggior gioco della storia). GTA:SA, a maggior ragione per via dell'essere il titolo piu' venduto di sempre su PS2, genero' una serie di faide che adesso fanno anche impressione se si considera che Rockstar sia ora considerata una SH paladina del single player e dei giocatori vecchio modello.
I tempi cambiano.
 
Neanche io mi sono mai spiegato il cambio repentino della fanbase del forum da San Andreas a GTA4... a maggior ragione considerando che GTA4 sulla carta era pure più ripulito/realistico/pompato, ma era un evidente passo indietro sul versante pazzia e libertà che erano quello che ha decretato il successo di San Andreas. Non a caso credo che oggi neanche quelli col nickname dedicati a Niko Bellic avrebbero troppe belle parole da spendere su quel gioco, malgrado il Metacritic 98
 
Neanche io mi sono mai spiegato il cambio repentino della fanbase del forum da San Andreas a GTA4... a maggior ragione considerando che GTA4 sulla carta era pure più ripulito/realistico/pompato, ma era un evidente passo indietro sul versante pazzia e libertà che erano quello che ha decretato il successo di San Andreas. Non a caso credo che oggi neanche quelli col nickname dedicati a Niko Bellic avrebbero troppe belle parole da spendere su quel gioco, malgrado il Metacritic 98

Secondo me il problema del IV e' da ricercare nel fatto che gli sviluppatori stessi pensassero che sarebbe stato piu' semplice attrarre il pubblico hardcore attraverso una giocabilita' e una fisica ampiamente rinnovate e al passo con i tempi, legando il tutto a una trama dai toni cupi.
In parte ci sono riusciti, perche' me ne ricordo ai tempi di detrattori di GTA:SA e Vice City che piombarono sul IV, mentre i fan di vecchia data lo acquistarono a scatola chiusa soprattutto perche' in fondo non e' che esistessero tantissime alternative a GTA in quel periodo, almeno all'interno dello stesso genere.
Non che rappresenti un fattore totalizzante, ma lo user score su metacritic del IV e' in effetti di gran lunga il piu' basso della serie, il che sta a dimostrare che a distanza di anni i fan accaniti lo riconoscono come l'episodio piu' debole.
 
Neanche io mi sono mai spiegato il cambio repentino della fanbase del forum da San Andreas a GTA4... a maggior ragione considerando che GTA4 sulla carta era pure più ripulito/realistico/pompato, ma era un evidente passo indietro sul versante pazzia e libertà che erano quello che ha decretato il successo di San Andreas. Non a caso credo che oggi neanche quelli col nickname dedicati a Niko Bellic avrebbero troppe belle parole da spendere su quel gioco, malgrado il Metacritic 98
Perchè passare dal rubare caccia stealth, distruggere un campo di erba ad una realistica e cattiva Liberty City era un bel cambio repentino.

Tipo il passaggio Snake-Raiden, che ha scombussolato molti.
 
Oggi mi è successo un fatto interessante: ho avuto modo di tenere una lezione a dei ragazzini sull'Internet Gaming Disorder, e da appassionato ne ho approfittato per tastare un po' il terreno e vedere com'è cambiato il punto di vista degli undicenni/dodicenni di oggi...ebbene, sono rimasto vagamente stupito (ma non troppo) quando ho visto che la maggior parte di loro mi ha definito GTA come "un gioco pericoloso dall'influsso negativo" :morris2:
Non sono nemmeno sicuro che la maggior parte di loro lo abbia giocato.
Sorprendentemente, nessuno ha anche solo vagamente pensato di menzionare Fortnite, pur avendo ammesso poco prima di essersi fatti sequestrare la console per le troppe ore giocate.
Potrebbe essere interpretata come una dimostrazione di quanto quel tipo di demonizzazione superficiale concentrata sul singolo gioco sia inefficace nel sensibilizzare veramente alla questione per sviluppare una reale consapevolezza. :hmm:
 
Su questo tipo di discorsi punto maggiormente il dito su una generazione di console intera: quella di Wii/PS3/360. Che sia chiaro, parliamo di una gen che ha dato i natali a tanti capolavori e che ha dato molto a cui giocare agli appassionati, però ha visto anche alcune derive negative che ancora oggi caratterizzano il media (mentre altre ad onor del vero sono state con il tempo ridimensionate fortunatamente).

E' stata la gen dello sdoganamento di titoli come GTA, Fifa e call of duty da giochi per casualoni a videogiochi seri (sia chiaro che, al netto di cod, gli altri due li ho giocati anch'io), è stata la gen in cui Miyamoto ha usato il controller come un flauto all'E3 e per Nintendo il concetto di salto è passato dall'essere una scelta di game design ad un modo per far dimagrire la gente, la gen in cui Chris anziché aver paura di girare l'angolo ed incrociare uno zombie si è messo a spaccare rocce a pugni, la gen in cui la funzione onomatopeica degli sparatutto in prima persona è stata innalzata a standard di qualità, la gen in cui Sony si è dimenticata di essere orientale e ha rincorso Microsoft verso occidente, la gen in cui si è cominciato a parlare seriamente di dlc e simili e la gen in cui si è deciso che il giocatore può lasciare il controllor per minuti interi sul tavolino mentre assiste a minuti interminabili di cutscen narrative.
Attenzione, sicuramente alcuni di questi aspetti saranno anche nati prima di quella gen ma sono diventati standard in quella gen.

Col senno di poi lo vedo come un periodo di grande transizione che ha portato il media videoludico fuori dalla nicchia in cui era nato ma che per me, che sono cresciuto a pane e Nes/Snes, ha comportato anche un notevole sforzo di adattamento. Ancora oggi non riesco a farmi piacere una saga come quella di the witcher (ci ho provato più volte) perché nelle prime ore di avanzamento del gioco si tiene il joystick in mano una porzione minima di tempo e dopo un po' mollo tutto o mi è capitato di percepire saltuariamente la stessa sensazione giocando ai TLoU, anche se là fortunatamente l'ambientazione horror e in generale l'appeal del gioco mi hanno permesso di superare l'ostacolo ed apprezzare i due titoli. Ho preso come esempio volutamente due serie considerate tra le massime espressioni del media, e lo sono, proprio per rappresentare come sia cambiato rispetto ad un tempo e credo che molto di questo cambiamento sia nato con quella gen, nel bene e nel male anche a seconda dei gusti personali.
 
Su questo tipo di discorsi punto maggiormente il dito su una generazione di console intera: quella di Wii/PS3/360. Che sia chiaro, parliamo di una gen che ha dato i natali a tanti capolavori e che ha dato molto a cui giocare agli appassionati, però ha visto anche alcune derive negative che ancora oggi caratterizzano il media (mentre altre ad onor del vero sono state con il tempo ridimensionate fortunatamente).

E' stata la gen dello sdoganamento di titoli come GTA, Fifa e call of duty da giochi per casualoni a videogiochi seri (sia chiaro che, al netto di cod, gli altri due li ho giocati anch'io), è stata la gen in cui Miyamoto ha usato il controller come un flauto all'E3 e per Nintendo il concetto di salto è passato dall'essere una scelta di game design ad un modo per far dimagrire la gente, la gen in cui Chris anziché aver paura di girare l'angolo ed incrociare uno zombie si è messo a spaccare rocce a pugni, la gen in cui la funzione onomatopeica degli sparatutto in prima persona è stata innalzata a standard di qualità, la gen in cui Sony si è dimenticata di essere orientale e ha rincorso Microsoft verso occidente, la gen in cui si è cominciato a parlare seriamente di dlc e simili e la gen in cui si è deciso che il giocatore può lasciare il controllor per minuti interi sul tavolino mentre assiste a minuti interminabili di cutscen narrative.
Attenzione, sicuramente alcuni di questi aspetti saranno anche nati prima di quella gen ma sono diventati standard in quella gen.

Col senno di poi lo vedo come un periodo di grande transizione che ha portato il media videoludico fuori dalla nicchia in cui era nato ma che per me, che sono cresciuto a pane e Nes/Snes, ha comportato anche un notevole sforzo di adattamento. Ancora oggi non riesco a farmi piacere una saga come quella di the witcher (ci ho provato più volte) perché nelle prime ore di avanzamento del gioco si tiene il joystick in mano una porzione minima di tempo e dopo un po' mollo tutto o mi è capitato di percepire saltuariamente la stessa sensazione giocando ai TLoU, anche se là fortunatamente l'ambientazione horror e in generale l'appeal del gioco mi hanno permesso di superare l'ostacolo ed apprezzare i due titoli. Ho preso come esempio volutamente due serie considerate tra le massime espressioni del media, e lo sono, proprio per rappresentare come sia cambiato rispetto ad un tempo e credo che molto di questo cambiamento sia nato con quella gen, nel bene e nel male anche a seconda dei gusti personali.

La prima vera transizione è stata quella della Play1 che nel bene e nel male ha fatto diventare i videogames un fenomeno di massa. Poi il bacino d'utenza è cresciuto a dismisura, il resto è storia.
 
Perchè passare dal rubare caccia stealth, distruggere un campo di erba ad una realistica e cattiva Liberty City era un bel cambio repentino.

Tipo il passaggio Snake-Raiden, che ha scombussolato molti.
MGS1 e 2 sono molto più simili ludicamente parlando... San andreas e GTA4 non differiscono solo per Niko e CJ, ma appunto è realismo vs libertà, dramma pseudo-filosofico vs cazzeggio puro.
E GTA onestamente sta molto più vicino allo spirito di San Andreas, perchè realismo/filosofia/dramma/pulizia lo fanno meglio molte altre serie senza bisogno di doverlo chiedere a GTA. Gente tipo Bruce e Roman, i bug, gli inseguimenti folli, i voli dai palazzi tradiscono la tendenza ad essere un'altra cosa di quel gioco, e stridono. E' quel classico caso in cui gli autori vanno a deludere proprio nel loro punto forte, come TPP e Xenocross, e per quanto qualcuno li difenda a spada tratta nell'immediato alla lunga viene a galla l'errore di fondo, pur fatto magari in buona fede
 
Perchè passare dal rubare caccia stealth, distruggere un campo di erba ad una realistica e cattiva Liberty City era un bel cambio repentino.

Tipo il passaggio Snake-Raiden, che ha scombussolato molti.

Per me li' il problema e' dettato dal fatto che ci siano ore di conversazioni inutili e totalmente idiote con personaggi di cui non fregava niente a nessuno prima e dopo suddetto titolo, vedi Rose.
Poi Raiden di per se' e' un personaggio oggettivamente scritto male: nella seconda meta' dell'avventura sembra quasi che quando parlino di lui in terza persona siano andati a citare un altro individuo, non c'entrava niente con la caratterizzazione da completo demente che gli era stata data fino a quel momento. Credo che invece le tematiche fossero abbastanza comprensibili e nelle corde dei fan della serie.
 
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