…corale,nostalgico, non privo di difetti(Si vedano alcune scene di gruppo disegnate veramente male o la lunga passerella di God Gold Cloth, che occupa troppo spazio…) ed incoerenze varie, ma che intrattiene e che porta questa serie, fra le sue luci e le sue ombre finalmente alla sua conclusione…dopo quasi sei mesi.
La scena si apre…nel migliore dei modi per chi come me era rimasto profondamente deluso dalla scena finale al muro del pianto nell’Inferno, che aveva privato i cavalieri d’oro della possibilità di interagire fra di loro in un momento tanto importante per la serie.
Tutti finalmente hanno l’occasione, non solo per combattere fianco a fianco ma anche per parlare e chiarirsi. Ed ecco quindi che lo scontro si apre con un bel momento fra DM e Aphro. Due delle “rivelazioni” della serie. Il cavaliere del cancro ringrazia sentitamente l’amico per quanto fatto in città (sottintendendo Helena), Aphro infatti, nonostante la splendida performance ed il coraggio dimostrato, si sente in colpa per essersi arrivato tardi per salvare Helena, i ruoli si invertono questa volta è DM ha tentare di liberare l’amico dai dubbi che lo affliggono. Il tempo dei rimpianti e finito, bisogna andare avanti,DM combatterà anche per vendicare Helena; bella la combo fra rose e sekishiki.
Dopo di loro vengono Camus e Milo. E nonostante il tutto accada cosi…velocemente sono contento di rivedere un Milo più simile a quello classico, meno sanguigno ma sempre determinato e pronto a fare il suo dovere; che ricorda all’amico, che ora non hanno tempo per chiarirsi, possono solo avanzare. Mentre Camus fa Camus, mi sfugge ancora la logica di Camus che aveva anteposto il suo desiderio di salvare l’amico di un tempo ai suoi compagni ed alla causa ma ehi, e di Camus che stiamo parlando.A loro segue la bella combo Mur e Shaka e poi un sempre decisissimo Shura con Ioria.
Dopodiché intervengono Aldo ed il maestro. Quando quest’ultimo se ne esce con “Questa volta non potrai lesinare come al solito” riferendosi al toro dorato, stavo per scoppiare a ridere…voglio dire seriamente? Lo prende in giro fino a questo punto? Dopo averlo obbligato a battersi con Herakles? E dopo aver detto al compagno di non lesinare lancia “solo” un drago nascente?
E si arriva infine a Saga e Micene. Forse il dialogo che attendevo di più, l’eroe e l’usurpatore, di nuovo l’uno al fianco dell’altro, entrambi hanno sofferto infinitamente ma…eccoli di nuovo qui. L’uno al fianco dell’altro, l’eroe orgoglioso del suo vecchi amico.
Loki dopodiché, passa al contrattacco e decide di fare sul serio. Ma a schierarsi in prima linea sono “ovviamente” quei Gold dotati di tecniche, o capacità difensive. Quindi Camus(Un muro di ghiaccio allo zero assoluto), Mur(Crystal Wall), Shaka(Khan) e Doko(Con gli scudi). Tuttavia neanche queste difese combinate riescono a contenere completamente l’assalto di Loki; bello il modo in cui questi si ricorda di “Non avere” più bisogno di tirapiedi di alcun tipo, quindi non ha ragione di risparmiare i Gold, anche se questi decidessero di seguirlo.
…e come era prevedibile, arriva l’intervento di Athena. Direttamente dagli inferi giungono in soccorso dei gold, incongruenze apparte (Non erano al santuario l’ultima volta? Ai piedi della statua?In fondo dovrebbero essere i petali del giardino Shaka), è una scena molto intensa nella sua semplicità. Il messaggio è semplice “rialzatevi” ma è la prima volta che vediamo tutti i Gold in un momento cosi intenso(Tutti scoppiano in lacrime) solo ed esclusivamente per loro…e con rinnovato vigore(e carrellata con tutte le frasi “personalizzate” per richiamare il proprio cosmo).
Tempo di God Cloth, le quali questa volta non sono una carta in cui si gioca il tutto per tutto, come crede Sigmund(un colpo e via…), Hilda infatti precisa come queste armature forti del sangue di Athena e del loro cosmo spinto al limite, sono pari a quelle degli dei(…preannuncio già dibattiti infiniti sull’argomento) ma Loki dalla sua ha ancora la Gungnir e per i vincere i Gold dovranno combattere al massimo unendo i loro cosmi.
Segue un momento che mi ha ricordato parzialmente l’ultimo assalto dei gold contro Hades in LC oltre che ovviamente il Muro del Pianto nell’Hades Inferno. In quell’occasione i cavalieri ricordavano il motivo per cui avevano combattuto(Per la vita, per i sogni,per le nuove generazioni e cosi via…) ed ora la situazione è molto simile. Loki tenta ogni volta di riprendersi(rigenerando anche l’armatura) dagli assalti dei Gold(i quali attaccano tutti con colpi energetici, anche il Sekishiki, o almeno la forma è quella, in questo caso sembra causare danno fisico). Ma poco alla volta comincia a stancarsi.
È il loro lascito dopotutto, ed ecco quindi che Ahpro combatte per il meraviglioso sorriso di coloro che vivano sulla terra(ed è molto importante, che a dirlo sia comunque un personaggio con un lato profondamente egocentrico come lui), Milo sempre cosi deciso per la giustizia che non teme nessuno, il nostro Aldo per la generosità che anela a proteggere i più deboli, DM per il coraggio di coloro che proteggono i loro cari(Nessuna sorpresa, visto quanto Helena sia stata d’esempio per lui),Camus per il legame che rende indissolubili le amicizie(parli proprio tu…), Shura…per la fede che porta a redimersi dai propri peccati,il maestro per la forza che alberga in ognuno di loro, Mur per coloro che riescono a vedere nel cuore degli altri, Shaka per gli innocenti(ed anche qui è molto importante…)ed infine Saga per coloro che sanno amare il prossimo incondizionatamente, il colpo di Micene infine, che come già al muro del pianto “racchiude” tutti questi desideri, ferendo Loki.
Il quale ricorda a Ioria, pronto a sferrare il colpo finale(il draupnir gli è stato riconsegnato da Mur) che quest’azione gli costerà la vita, la loro nuova “vita”. Ma come noi ben sappiamo, per i Gold è un onore poter perdere la vita per ciò in cui credono e…pubblicità.
…un misto di risate, brividi e perplessità, si avvicendano nella mia mente, mentre vengo a conoscenza in pompa magna dell’annuncio ormai prossimo…di una nuova serie di Myth…”Cosa sarà mai questa nuova collezione?”…se lo chiede anche la pubblicità…bisognerà aspettare fine Ottobre…
…tornati all’azione. Lo scontro fra la Gungnir ed il Sacro Leo di Ioria, sembra giunto in una fase di stallo, Ioria riesce a resistere grazie al rinnovato aiuto dei compagni ma…è solo quando una nuova forza arriva a sostenerlo che Loki inizia ad essere sopraffatto.
La forza delle persone, di tutti gli esseri viventi e non solo…la forza della terra (che si manifesta innalzandosi con una luce verdognola, come il Lifestream appunto) si innalzano in risposta alle preghiere di Lithia. Il che è molto importante, battuta apparte, Saga dice chiaramente che il “cosmo” si sta elevando al cielo dalla terra cosi come dalle persone. Questo significa che anche la “terra” ha un suo cosmo ed è un essere vivente(…il lifestream o per dirla in termini più scientifici e generali, l’ipotesi Gaia. Collegabile nell’ambito della serie alle anime dalla natura).
La Gungnir va in pezzi(bella l’inquadratura sul Draupnir su cui compare Lithia) e Loki ormai privo di difese viene annientato e cambio di scena, una stella cadente(citazione all’inizio dell’Hades…)taglia il cielo, ed i Gold sono ai piedi della statua di Odino. Ho apprezzato vedere Ioria, nonostante la vittoria ed i ringraziamenti, dispiaciuto nel sapere Asgard destinata a piombare di nuovo nell’inverno che da sempre l’attanaglia.
Ma i Gold cominciano a scomparire, i corpi fatti rinascere da Odino torneranno a riposare, l’unico rimpianto di Ioria e compagni rimane quello di non poter soccorrere Seiya e compagni nell’Elisio…anche solo con le armature.
Ad aiutarli però, arriva una voce già anticipata dall’opening di quest’ultimo episodio. È Nettuno, una scelta fra lati molti positivi e negativi, ma andiamo con ordine. Grazie al suo potere Nettuno potrà portare le armature d’oro nell’Elisio. Hilda, restia a servirsi dell’aiuto del *** che stava portando Asgard alla rovina viene convinta da Ioria.
Per fermare Hades e salvare quindi anche Asgard, hanno bisogno del suo aiuto, ed Hilda nonostante l’esitazione accetti l’aiuto. Apprezzabile inoltre vedere Saga avvicinarsi a Micene, affinché sia il “prima” ha rispondere per tutti loro alla proposta del *** dei mari(quasi a sottolineare il suo ruolo di “vero” successore di Sion), anche Syria fa un piccolo cameo e no, Flare non la fanno parlare manco a pagarla.
Tempo di addii, essendo Mur uno dei pochi che ha interagito con Lithia ci sta che la saluti personalmente e che sia sempre lui, a chiedere a Ioria di andarsene per ultimo. Nel mentre tutti si incamminano, quasi in silenzio, DM vince tutto nella sua schiettezza, ammette che non avrebbe disprezzato divertirsi un altro po’ in città…e ci vuole un seccato Aphro a trascinarlo via, ricordandogli inoltre che gli addii, solitamente, sono solenni.
Per quanto riguarda l’addio di Ioria a Lithia ha ovviamente, quel velato romanticismo intrinseco, sia perché il leone si dichiara orgoglioso di lei e della scelta fatta da Odino per la sua nuova celebrante,sia perché non solo le dona il suo pendente ma le dice anche che avrebbe vegliato su di lei…poi vabe, la frase spezzata di Lithia sa tanto, troppo di dichiarazione.
Su quest’ultima parte dell’ep. ci sono diverse cose da dire. Innanzitutto si poteva evitare quel sole splendente, visto che la grande eclissi è ancora in corso. Questo si potrebbe dire per tutta la serie, abbiamo visto nei primi ep il sole splendere, ma adesso è molto più evidente.
Proseguendo, Ioria e compagni scompaiono con tutta l’armatura. Ma…questo non ha senso, visto che come detto in precedenza loro erano resuscitati completamente ed essendo le armature ora bagnate di sangue divino…non dovrebbe esserci bisogno dell’aiuto di Nettuno, per fare arrivare la Gold ai bronze nell’Elisio. Ora, si può ipotizzare visto il bagliore che circonda l’armatura del leone prima dell’esplosione finale, che i Gold siano effettivamente “morti” nuovamente con l’assalto finale a Loki e che quindi fossero solo degli spiriti ai piedi della statua di Odino. Ma questo non spiega il fatto che scompaiono con tutte le armature d’oro ne tantomeno l’aiuto di Nettuno o il fatto che Thanatos le faccia a pezzi a quel modo.
Si sto volutamente evitando o almeno cercando di evitare le tempistiche dell’Elisio e di questa serie, perché quelle non hanno senso. Anche se saltasse fuori che per attraversare la super dimensione ci vogliono dei giorni.
Il risveglio di Nettuno, preso a se però mi piace tanto. È una scelta che dona al *** dei mari una motivazione più concreta(il cosmo dei gold) per risvegliarsi ed allo stesso tempo gli permette di saldare il debito che aveva con Asgard.
Concludendo con l’epilogo, mi piace come vengano nuovamente ripresi, i luoghi e le persone viste nella serie; il bambino salvato da Mur, i fratellini di Helena che ora gestiscono da soli(!?) il negozio di fiori in città, il bar dove giocava DM stranamente tranquillo, il palazzo reale, Frodi e Sigmund che supervisionano l’allenamento dei soldati semplici e Lithia, alla quale spetta il compito di tramandare la leggenda dei Gold…