Non sono bravo con le liste che tengono traccia dei miei acquisti/giochi finiti e devo sempre aiutarmi (con liste trofei, guardando nei cassetti ecc.

)
in ogni caso, è stato un anno quantitativamente forse un po' povero rispetto ad altri, ma degno comunque di essere ricordato. Stilo una top in ordine cronologico di apparizione:
1) Persona 5: partecipante ibrido, giocato a metà tra il 2018 e il 2019, resta comunque una delle esperienze più immersive di quest'annata, ha segnato il mio ritorno alle prese con un jrpg classico, e mi ha regalato la gioia di stare incollato davanti alla console per ore e e ore a ritmi inumani, bramoso e desideroso di giocare e sapere cosa sarebbe accaduto dopo. Oggettivamente non il migliore dei Persona che ho giocato, ma esattamente come gli altri lo ricorderò sempre con molto entusiasmo, e soprattutto sono riuscito a giocarlo nel momento storico perfetto per godermelo al meglio.
2) Devil May Cry 5: per me una sorta di gioco-manifesto dell'anno, avrò giocato la demo una 30ina di volte, l'ho atteso spasmodicamente, ho speculato come un folle, ho imparato ogni frame dei trailer che ho scelto di guardare...con una simile aspettativa, era inevitabile che fossi particolarmente severo con il titolo, e infatti mi ha lasciato delle punte di amarezza sulle quali non riesco davvero a soprassedere, e che nella mia top gli impediscono di scalzare Dmc3; ma il gameplay è un gioiello allo stato d'arte, il gioco è comunque un piccolo omaggio strabordante di fanservice, e il ritorno del mio brand preferito, vagheggiato per anni e anni in maniera nostalgica guardando Dante nella cutscene finale di Dmc4, non può essere ignorato per qualche aspetto sottotono; entra di diritto nel podio dei migliori capitoli della serie.
3) Odin Sphere Leifthrasir: una piccola sorpresa, sebbene perfettamente conoscio del valore di VW, che non ho mai messo in discussione, non mi aspettavo che la vicenda di Gwendolyn e degli altri protagonisti potesse coinvolgermi in questa maniera; una volta raggiunto il 100% del gioco confesso che mi è dispiaciuto separarmene. Di questo gioco mi resteranno impressi soprattutto alcuni personaggi, che seppure non perfetti o non particolarmente originali sanno lasciare un ricordo, e le musiche, che tra versione remaster e originali danno veramente una marcia in più al titolo. Una vicenda incantevole ma anche amara e tragica, che consiglio a chiunque sia vagamente interessato di recuperare
4) Sekiro: uno dei due giochi dell'estate, in queste pagine ho speso molte parole a riguardo quindi non mi ripeterò più di tanto; si è trattato di un'esperienza immersiva che consiglio di recuperare, come Persona 5 mi ha fatto stare genuinamente incollato al televisore con il desiderio di giocare, giocare e andare avanti. Forse non il goty che avrei eletto, ma sicuramente non mi dispiace che gli vengano riconosciuti meriti.
5) Fire Emblem Three Houses: il secondo gioco dell'estate e anche di inizio autunno, assolutamente non perfetto anche questo, ma con una formula a dir poco magnetica, con musiche che ancora non mi tolgo dalla testa, e con uno stile e dei personaggi che finalmente recuperano un po' di classe rispetto al lavoro fatto con Fates...un gioco più sobrio e dignitoso in generale, cosa che ho molto apprezzato. Mi manca solo una run per finire di esplorare tutta la storia del gioco, e la farò senz'altro, nonostante ci abbia giocato ben 190 ore (numero assolutamente non indifferente per i miei standard odierni).
Spazio per tre menzioni d'onore:
- One Piece Pirate Warriors 3, l'ho lasciato nel cassetto per un'infinità di tempo in quanto l'impressione iniziale non era stata esattamente delle più esaltanti, ma una volta che sono riuscito a farmi prendere dalla formula è stato un viaggio senza via di uscita...lunghissime sessioni e altissimo tasso di assuefazione, una volta finito il diario dei sogni ho dovuto disinstallarlo perché stavo seriamente rischiando di puntare al 100%! Hype per il quarto capitolo.
-Katana Zero: primo e unico indie finito su Switch, un'esperienza che ovviamente non ha avuto modo di radicarsi in me come altre per via della sua breve durata, ma che mi è assolutamente rimasta impressa per la sua originalità e il suo stile, con musiche di classe, una storia che sa sorprendere e un gameplay che mette in moto il cervello.
-Marvel Ultimate Alliance 3: un graditissimo ritorno, sentivo davvero bisogno di un gioco così...esattamente come i musou-like ci mette del tempo ad ingranare, ma una volta che la formula fa presa non ci se ne libera più. Oggettivamente può non piacere a tutti, ma per me a mani basse il miglior gioco Marvel degli ultimi anni. Iniziato poco dopo l'uscita insieme a degli amici, l'ho ripreso di recente perché volevo finirlo e sbloccare tutti i pg, e fino ad ora non rimpiango una singola ora passata sul gioco. Margini di miglioramento ce ne sono, e anche parecchi, ma visto il tempo che la saga ha passato nell'ombra è comunque un ottimo risultato.
Due menzioni di disonore:
-Fire Emblem Warriors: a me piacciono i musou e ho adorato Hyrule Warriors, gioco quasi pericoloso per il coinvolgimento che mi ispirava, ma questo FE l'ho trovato davvero scialbo e deludente. I personaggi inediti inventati per la storia sono brutti e dimenticabili, il roster è la più grande occasione sprecata che abbia mai visto in questo tipo di giochi su licenza, con la sua ridondanza e la sua strabordante quantità di moveset cloni, e in generale i personaggi sono davvero poco diversificati e interessanti. Gli psuedo elementi strategici aggiunti non bastano a diversificare la scelta, inoltre i guerrieri a cavallo sono pessimi come da tradizione omega force...il risultato è un titolo che ho abbandonato una volta finita la storia principale, ed è un peccato perché avevo un grande hype.
-Pokémon Spada: un gioco con degli ottimi pregi, la formula di pokémon in primis, delle belle musiche, dei buoni personaggi, che ha saputo tenermi incollato per buona parte della sua durata; ma allo stesso tempo presenta alcuni dei bassi più impressionanti mai visti nella storia del brand, e sinceramente dopo questo titolo sono convinto che il mio prossimo d1 per un capitolo di Pokémon andrà conquistato e non sarà più così scontato.
E ora si aspetta il 2020 :certocerto: