Ufficiale Il meglio (e il peggio) giocato nel 2019 | + buoni propositi per il 2020

  • Autore discussione Autore discussione Storm_FF
  • Data d'inizio Data d'inizio
ufficiale
Pubblicità
Il 2019 è stato il mio primo anno con PS4! Ho chiuso con PsVita a marzo 2019, giocando l'ottimo Ys: Memories of Celceta. Per quanto riguarda PS4, ho giocato poco e non esattamente i giochi per cui l'avevo presa, anche se hanno saputo divertirmi: Dragon Quest Heroes II, Final Fantasy XII (che mi è piaciuto tanto), Pes 2020 e Shantae: Half Genie Hero (per ora senza DLC). Attualmente mi sto dedicando a Naruto Ultimate Ninja Storm 4.

Spero che nel 2020 avrò più tempo per giocare, perchè ho in programma solo bombe:

- Dragon Quest XI: Echi di un'Era Perduta

- Hollow Knight (che ho iniziato in questi giorni ma già sono bloccato, maledetto cartografo, dove sei?)

- Bloodstained Ritual of The Night

- Medievil

- The Witcher 3

Ho giochi come Borderlands: The Handsome Collection e Shiness: The Lightning Kingdom, che ho preso a 5 euro ma, purtroppo, penso che non giocherò mai.

Diciamo che questo 2019 è stato un anno di transizione. Il programma per il 2020 promette faville, non vedo l'ora di giocare quei 5!

 
Allora... come anno il 2019 non mi è affatto dispiaciuto con i titoli giocati  :unsisi:

Principalmente la più grande sorpresa per me è stata Luigi's Mansion 3 e la più grande delusione invece Pokémon Spada :dsax:

Il titolo con cui ho giocato con più costanza è Smash Ultimate, che quest'anno con gli aggiornamenti ci è andato pesante, invece mi aspettavo qualcosina in più da FE3H, un titolo che ho apprezzato molto, anche per un ritorno a dei toni un po' più seri alla saga, ma che lato trame, quelle dei vari personaggi (soprattutto due), le ho trovate fin troppo simili tra loro, soprattutto nelle parti iniziali...

Propositi anno nuovo? Non so :sard:  Magari una volta finiti gli studi potrei ripiegare nel recuperare una PS4  :azz:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Top

- God of War

- Legacy of Kain: Soul Reaver

- Wonder Boy: The Dragon's Trap

- The Legend of Zelda: Link's Awakening

Mi aspettavo di più

- South Park: Il bastone della verità

- Mother 3

Flop

- Hellblade: Senua's Sacrifice

Buoni propositi per il 2020

- TLoUs 2

- FF VII Remake

- Doom Eternal

- RE 3 Remake

- Diablo IV

Anno un po' così così, ho giocato pochissima roba, però la maggior parte di questa mi ha più che soddisfatto, e quei quattro nella top sono stati quattro titoli eccezionali. 

Nella flop, fortunatamente, quest'anno ci va solo un titolo; Hellblade.

Tutto quello che non cerco in un videogioco l'ho ritrovato in questo titolo. Noioso, 8-9 ore di gioco che non terminavano MAI. Fai la stessa identica cosa per 9 ca** di ore INTERMINABILI (trova i simboli -->apri la porta --> fai fuori i soliti tre nemici in croce). Per carità, una delle peggiori esperienza videoludiche di sempre. Si salvano il comparto tecnico, quello sonoro e la prova attoriale di Melina Juergens, stop. 

Detto ciò, grande hype per i titoli che ho inserito in buoni propositi per il 2020, sperando che nessuno di questi, soprattutto FF VII, mi deluda 

 
Ultima modifica da un moderatore:
Annata buona per me. Ci sono state piccole e grandi delusioni e qualche gioco abbandonato di troppo, ma erano anni che non riuscivo a giocare tanti titoli. Volendo sintetizzare, forse è stata un'annata più di quantità che di qualità: ma tutto sommato, benché forse sia mancato il vero e proprio colpo di fulmine, sono riuscito a trovare soddisfazioni anche in titoli che sulla carta pensavo mi avrebbero dato meno. Scelgo i miei cinque titoli dell'anno senza metterli in ordine: non solo per la loro eterogeneità, ma anche per il fatto che raramente come quest'anno la qualità oggettiva dei giochi e il mio soggettivo apprezzamento sono stati così debolmente correlati fra loro. Li commenterò con qualche impressione generale, ma dovrei aver già lasciato dei pensieri un minimo più approfonditi nella discussione sui giochi finiti nel corso di tutto l'anno.

Prima però sgombriamo il campo da alcune delusioni eccellenti. Death stranding è un gioco che avrei voluto amare, ma che ho trovato quasi insultante per la povertà di scrittura, l'approssimatività del gameplay, la confusionarietà dell'interfaccia. Red dead redemption 2 per i primi tre quarti è una bellissima serie tv, poi solo una serie tv: mi ha regalato molte piacevolissime ore, ma a pochi mesi di distanza sto già iniziando a dimenticare quella che, forse, è stata un'esperienza più superficiale di quanto potesse apparire. Da Danganronpa non so cosa mi aspettassi, ma di certo nulla di così insultante verso l'intelligenza e il gusto del giocatore.

Capitolo abbandoni eccellenti. Il 2019 è stato l'anno in cui finalmente sono finalmente riuscito a mettere le mani su Dark souls, nella sua versione rimasterizzata. Dopo tre settimane di totale immersione ho però deciso di abbandonarlo, poco prima di arrivare ad Anor Londo, per il banale motivo che con l'inizio delle lezioni non avrei più avuto il tempo di dedicarmi ad un titolo dalla simile inerzia. Se non altro ho però avuto modo di provare con mano il fascino di quest'opera, e posso finalmente dire di capire cosa la ha resa tanto celebre. Simile, ma al tempo stesso diverso, il discorso per Tactics ogre: Let us cling together. Narrativamente, una delle opere più incredibili che il medium videoludico mi abbia mai regalato; ma dopo una trentina di ore il gameplay ha iniziato ad assomigliare sempre di più ad un monotono grinding e, per quanto volessi vedere il proseguo della storia, la sua durata ha finito con lo scoraggiarmi. In entrambi i casi, ho scelto di lasciare per non rischiare di rovinarmi quelli che credo resteranno bellissimi ricordi.

Altri titoli giocati, in ordine cronologico: OxenfreeAbzûUntil dawnAxiom vergePyre999: Nine hours, nine persons, nine doorsStories untoldVirtue’s last reward, Golf story. Non classificati perché non giochi completi, seppur tutti estremamente meritevoli: Resident evil VII: Not a hero, The last of us: Left behind, Deltarune.

Ed ecco i miei cinque giochi dell'anno, in ordine alfabetico.

Celeste. Ammetto, colpevolmente, di non aver completato tutte le stimolanti sfide che questo gioco poteva offrirmi. Ma quanto ho visto mi è bastato per riconoscere un prodotto di assoluta eccellenza sotto qualunque punto di vista. Un gameplay assuefacente e stimolante, graziato da controlli perfetti e da un level design capace di sorprendere di schermata in schermata pur attingendo ad elementi semplicissimi. Impressionante anche la mera quantità di contenuto, e la costanza del livello qualitativo. Infine, la cornice narrativa e i colori della direzione artistica e della colonna sonora sono ciò che permettono di elevare un rifinitissimo giocattolo a un'opera di insospettabile spessore, capace di brillare con i più grandi.

SOMA. Un gameplay povero e dal potenziale raramente sfruttato non gli impedisce di essere una delle opere tematicamente ed esteticamente più interessanti del decennio. La cornice orrorifica è perfetta per canalizzare la profonda angoscia di questo mondo naufragato, impregnandone le ambientazioni di gioco fino a renderla qualcosa che sembra quasi di poter respirare. Imperfetto, ma memorabile.

Spider-man. È un gioco che non inventa nulla, e che nulla fa per fugare i dubbi che mi portavo dietro fin dall'annuncio – e cioè, che si trattasse, in pratica, di un titolo Arkham in un costume diverso. Eppure qualunque considerazione critica non può che svanire di fronte al dato di fatto che, pad alla mano, lo Spider-man di Insomniac è dannatamente divertente da controllare. E quale sorpresa scoprire la cura riposta nella componente narrativa: al punto che sono arrivato a pensare che questo non fosse solo il miglior gioco di Spider-man mai realizzato, ma anche il miglior film. Definitivo.

The unfinished swan. Un viaggio dalla consistenza di un sogno. Dipinge mondi con una leggerezza ineffabile, enfatizzando il senso della scoperta e del meraviglioso attraverso meccaniche semplicissime eppure perfette allo scopo. Breve, sì, ma nel modo in cui lo sono i migliori racconti. Se mi avessero detto che i Giant sparrow si sarebbero superati in ogni aspetto con il loro lavoro successivo – nell'estro narrativo sia testuale che ambientale, nelle meccaniche di gameplay e soprattutto, nella capacità di creare sinergie fra queste due componenti – avrei fatto fatica a crederci davvero. Eppure.

What remains of Edith Finch. Più che un semplice gioco, una masterclass sulla potenzialità narrativa di questo medium. Strutturalmente lo si potrebbe ridurre ad una collezione di semplici minigiochi collegati da un hub da walking simulator, per di più strettamente lineare: eppure, pad alla mano, la percezione che si ha non potrebbe essere più distante da una descrizione del genere. Pochi sviluppatori sono riusciti a dimostrare come un gioco sia maggiore della somma delle sue parti, con l'evidenza dei Giant sparrow. Questi ragazzi meritano di essere tenuti bene d'occhio. Nel suo piccolo, una pietra miliare.

Ecco qui. Ci leggiamo l'anno prossimo.  :nev:

 
Ormai siamo alla fine dell'anno, quindi posso fare anche la mia personale top e flop 2019 :nev:

Includerò solo titoli del 2019 per comodità, visto che sono comunque la maggioranza.

TOP 5

1) Sekiro: Shadows Die Twice (anche GOTY personale)

2) Resident Evil 2 Remake

3) Death Stranding

3) Control

4) DMC V

5) Luigi's Mansion 3

Un'annata pazzesca, già solo le prime tre posizioni personalmente sono occupate da titoli che ritengo tra i top assoluti di questa generazione. Control una graditissima sorpresa, DMC5 rasenta la perfezione del combat system nel genere action ed è un ritorno glorioso per la serie e Luigi's Mansion 3 un titolo curatissimo e super divertente, tra i miei titoli Switch preferiti in assoluto.

Menzioni d'onore:

Metro Exodus: gran bel titolo, ottima evoluzione della serie con aree sandbox, realizzate sapientemente per preservare comunque l'anima della serie. Come fps-survival su console è il top, peccato per una parte finale rushata, si poteva puntare davvero in alto.

Star Wars JEDI Fallen Order: bel titolo, devo ancora finirlo, anche se non mi strappo i capelli come vedo fare in giro. Un gioco che prende a piene mani da tanti titoli, facendo ben poco se non nulla di proprio, ma il miscuglio che ne esce è comunque molto ben confezionato, per un risultato finale davvero soddisfacente, soprattutto se si è fan di Star Wars. Come action-adventure è davvero valido, per questo voglio comunque menzionarlo per consigliarlo a chi ama questo tipo di giochi, per una volta EA è riuscita a fare centro.

Mi aspettavo di più

Call of Duty: Modern Warfare

Campagna ottima, che riprende lo stile dei vecchi Modern Warfare e risulta perfino sorprendente in alcune missioni, proponendo scenari ben realizzati e ottime trovate di gameplay. La delusione nasce, purtroppo, da un multiplayer ricco di contenuti ma davvero mal bilanciato, oltre ad una modalità Spec Ops clamorosamente rotta. Grosso potenziale sprecato.

CTR Nitro Fueled

Lavoro di rifacimento impeccabile, nulla da dire. Pieno zeppo di contenuti e con un supporto post lancio PAZZESCO. Purtroppo la delusione deriva da un "adattamento" del gameplay dell'originale un po' strano, che rende il gioco addirittura meno accessibile di come era al tempo, con la conseguenza di renderlo poco fruibile online per chi non ci si dedica con assiduità (complice anche un matchmaking che lascia a desiderare). La struttura dell'online poteva essere meglio realizzata per quanto concerne tornei e sistema di progressione/ranking, anche se con il supporto post lancio stanno facendo davvero un lavorone. Soddisfatto, ma anche qui un potenziale enorme un po' sprecato.

FLOP 

- Wolfenstein Youngblood: una SCHIFEZZA immane.

- The Outer Worlds: grossa delusione, il gioco aveva potenzialità enormi ma alla fine in Obsidian si sono persi in un bicchiere d'acqua.

- RAGE 2: idem come sopra, potenziale enorme dato da uno shooting allo stato dell'arte (ID Software una garanzia) completamente sprecato in mano ad Avalanche, che ha rovinato tutto con un contorno insufficiente in praticamente ogni aspetto. 

Rinnovo i buoni propositi 2020 che avevo già condiviso settimane fa:

1) Assoluta priorità: recuperare i titoli del 2019 che ho saltato (Outer Wilds, Ace Combat 7, KH3, Borderlands 3, Astral Chain e dio sa quanta altra roba)

2) Fare solo D1 essenziali, per salvaguardare la riuscita del punto 1 di cui sopra 

3) Godere di FF7R, Cyberpunk e TLOU2 nel trimestre videoludico più folle di sempre

4) Recuperare svariati titoli VR che mi interessano da tempo, tra cui Beat Saber, Blood & Truth, Tetris Effect e tanti altri

5) Ridare attenzione al mercato indie, che quest'anno ho colpevolmente trascurato

6) Comprare PS5 solo in presenza di una retrocompatibilità totale con PS4; in caso contrario giocare tutto ciò che mi interessa su PS4 e soltanto DOPO passare alla nextgen

 
Ultima modifica da un moderatore:
Non ho giocato molti titoli usciti quest’anno e in generale ci metto una vita a finire un titolo, unito al fatto che non me li segno quindi rischio di dimenticarmene, provo a scrivere due vaccate comunque:

TOP:

- Sekiro: Shadows Die Twice. Semplicemente lo swordplay perfetto (pura preferenza personale). Un gioco che ti sfida e che non ti da la minima speranza di continuare se non abbracciando la sua logica e una vagonata di bestemmie. Lancia un piccolo campanello d’allarme, ovvero che quando devono scrivere un racconto lineare e non nascosto come in Dark Souls fanno fatica, perché il setting è affascinante (artisticamente sublime ma sono una certezza) ma poco sfruttato, perché ci sono dei problemi a livello narrativo e delle scelte non proprio felici, con una lore non così ricca. Ma ormai hanno messo l’asticella così in alto che è davvero difficile rispettare le attese. Ci sono riusciti, con qualche difficoltà ma ci sono riusciti.

- Katana ZERO: dimostrazione della semplicità del mondo indie unità ad una incredibile consapevolezza del media. L’indie da l’opportunità di concentrarsi solo su una cosa, ma di farla incredibilmente bene, ed è esattamente quello che fa Katana Zero, con un gameplay action che è praticamente un puzzle game, dato che i quadri vanno risolti con la testa e non solo con abilità manuale, unita ad una capacità di raccontare con l’interazione da grande gioco. 
 

Menzioni varie:

- Super Smash Bros.Ultimate: è dell’anno scorso a livello di uscita, rimane lo Smash definitivo. Il problema é che io sono una sega, ma non è colpa di Sakurai.

- Vampyr idem, una sorpresa, lore meravigliosa, narrativamente spettacolare, tecnicamente abbastanza mediocre, gameplay così così. Merita.

- Death Stranding: sono a metà credo, quindi non vale nominarlo. Però il fatto Kojima sia tornato con un’opera così e che Death Stranding sia quello che è, è una cosa importantissima per il media. 
 

FLOP:

-Kingdom Hearts 3: non è brutto, per nulla, è tutto sommato discreto, ma davvero una delusione. Gameplay interessante ma davvero troppo sbilanciato per favorire il

giocatore, per carità puoi sempre togliere le attrazioni, ma se devi rinunciare ad una cosa di gameplay Canon per avere una sfida vuol dire che lo stesso ha un problema. Narrativamente scarico fino alla fine, mondi con alti e bassi ma ci sono delle ripetizioni e fasi di stanca importanti. Non sono un fan della saga, quindi non ho grande coinvolgimento emotivo verso la sua storia, le teorie eccetera, però è davvero difficile scrivere qualcosa di così spezzettato senza scrivere stronzate o sembrare forzato fino ad essere controproducente per la storia, e purtroppo questa saga lo è. Non la prenderei ad esempio, sinceramente.

- Pokemon Spada: ne ho già parlato nel thread apposito, semplicemente un gioco mediocre e fuori dal tempo, con un core gameplay sempre notevole. Un brand in ostaggio di un’associazione a delinquere che noi fessi continuiamo a finanziare. Fa passi avanti nella gestione di menu, competitivo et simila, ma chi ha visto una importante evoluzione del brand ha giocato ad un altro gioco. Probabilmente di venti anni nel futuro.

Menzioni varie: FM Touch 2019 (non ne vale la pena)

Assassin’s Creed Odyssey: è del 2018, stoppato per giocare a Death Stranding, quindi il giudizio potrebbe cambiare.

Prende un po’ qua e un po’ la, lo mette insieme come può, ne esce un prodotto giocabile ma molto limitato. E poi less is more, non riescono proprio a capirlo. 
 

Prossimo anno: recuperare le belle cose non giocate del 2019, cercare di iniziare The Legend Of Heroes (ahahahaha), rimandare in grand parte al 2021 minimo quanto di bello esce nel 2020.

 
Anche quest'anno mi tocca fare una top 5 avendo completato pochi giochi; per fare numero mi tocca anche mettere una VN, che di solito escludo, ma la cosa non mi dispiace dato che merita ogni singolo elogio ricevuto. Mi spiace non essere riuscito a finire Death Stranding, che sicuramente avrebbe avuto un posto, se ne riparlerà nel 2020

1) Steins;Gate

E' tra le VN più note ed a ragion veduta. Nonostante avessi già visto l'anime, ormai molti anni fa, mi ha tenuto incollato alla poltrona per circa 50 ore con un'alternanza di momenti leggeri e drammatici magistrale e personaggi ben scritti a cui è impossibile non affezionarsi.

2) Hitman (2017)

La sorpresa più piacevole dell'anno. Da novizio della serie non avevo idea di cosa aspettarmi e ciò che mi sono trovato davanti ha ecceduto di molto le mie aspetattive: le decine di modi diversi per portare a termine la missione mi hanno spinto a rigiocare furiosamente ogni singola location, con immensa soddisfazione. Se di MGS V avevo apprezzato l'incitamento a sfruttare il "pensiero laterale", questo Hitman è un inno al ragionamento fuori dagli schemi. Ne ho inoltre apprezzato il black humor che mi ha ricordato i migliori GTA. Se non fossi sommerso dal back log avrei già preso Hitman 2 (2018), cosa che comunque farò, spero già nel corso del 2020.

3) Lost Odyssey

Lo avevo abbandonato ad agosto 2017 alla fine del disco 3, quest'anno l'ho reiniziato e riabbandonato poco prima del boss finale. Perché metterlo in classifica allora? Perché dopo una cavalcata di 60 ore non sarà il finale ad incidere sul valore del gioco, alto ma all'epoca dell'uscita sopravvalutato da molti. Un jrpg classico consigliato a chi cerca un'esperienza old school ma in un contesto tecnico moderno (e che non risente particolarmente del peso degli anni nella fasi in game. Discorso divero per le scene in CG che fanno sorridere oggi che sono state ampiamente superate dalla grafica in game dei giochi odierni :asd: ).

4) Uncharted: L'eredità perduta

Un ottimo capitolo che corregge alcuni palesi limiti di Uncherted 4, in primis il ritmo finalmente più serrato. Probabilmente se fosse uscito qualche anno prima lo avrei apprezzato di più, ma dopo 4 capitoli principali il format ha iniziato a stancare; chiunque erditerà l'IP dai ND dovrà darsi da fare per rinnovare l'interesse (e dovrà probabilmente trovere un nuovo protagonista, Chloe e Nadine non reggono minimamente la scena come Nate).

5) Sleeping Dogs: Definitive Edition

Una simpatica variante di GTA con maggiore focus sugli scontri corpo a corpo. Hong Kong è ben ricreata e la storyline si lascia seguire con piacere, ma alla lunga, come i GTA, finisce per stancare non riuscendo a proporre nuove situazioni di gioco che tengono alta l'asticella con il passare delle ore.

Buoni propositi per il 2020:

- recuperare tanti bei giochi, soprattutto su Switch;

- NON comprare PS5;

- Sakura Wars 6.

Come al solito, mi riterrò soddisfatto se riuscirò a rispettarne almeno 1/3. :asd:

 
Top

Total War Warhammer 2

Definizione purissima di droga, in continuo balancing e supportato con D-FLC, aspettando con hype il terzo capitolo

Resident Evil 2

Uno dei miei giochi preferiti remakato in modo ottimale, certo ha qualche difettuccio ben noto ma è una esperienza assai positiva

Divinity Original Sin 2

Da giocare sia se si è amanti della storia o del combattimento, sarebbe da rigiocare, magari con qualche mod che modifichi un po'la gestione delle armature

Persona 3 FES (Persona 4 Golden)

Il 3 ha grossi problemi di pacing e di interesse di storia/personaggi, poi peccato ci sia l'ultimo trimestre e si mangia anche quelli dopo. Il 4 molto più equilibrato in alcuni aspetti è superiore al 5.

Judgment

"Non famo più storie di Gokudo, ma di un Private Eye", funziona lo stesso, un seguito si aspetta e si spera che vengano migliorate le sezioni più da detective, che sono un pochino meh

Into the Breach

Scacchi+Strategia+Rogue Like+Kaiju e Robottoni+Prezzo basso=combinazione mortale. Mi sarebbe piaciuto vedere un supporto continuo dalla SH

Forza Horizon 4

Esperienza rilassante, grafica stupenda, ottima OST...bho....non so cosa altro scrivere

Fire Emblem Three Houses

Nella sua mescita di generi funziona tantissimo, ed è questo che conta. Mi mancano ancora due run per vedere tutto e nel '20 si faranno

Devil May Cry 5

Lo volevo rigiocare e masterarlo quando non avevo internet, ma Denuvo...ottimo per quelle due run che ci ho fatto ad inizio anno.

Ripropongo quello già scritto così da fare un post completo

Buoni propositi per il 2020

Cyberpunk 2077

Yakuza 7 (sperando nella uscita del 2020 e non 21)

Xenoblade 1

Persona 5 Royal

Vampire the Masquerade Bloodlines 2

Backlog (Astral Chain, Zelda, God of War, Disco Elysium - se non lo finisco in queste ultime settimane)

Diventare bravobravo a Total War:Warhammer 2

I nuovi titoli dal Pass.

Drakengard 3 (confidando in qualche offerta, perchè sono 60 € di gioco con i DLC)

Flop/Mi aspettavo di più

The Outer Worlds

Mi immaginavo che non fosse un prodotto della madonna, ma mi ha lasciato un po'perplesso.

L'unico titolo veramente brutto che ho giocato quest'anno è Shadow of Bustoarsizio (cit.Svarione).

Mammamia, che gioco brutto, ispirato 0, gameplay derivativo, immaginavo non fosse Bayonetta, ma è ridicolo.
A conti fatti un anno stranissimo fatto di molte "rigiocate", tra tesi, trasloco (e conseguente non avere internet per mesi), lavori in casa e lavori fuori, ho avuto veramente poca tempo/voglia di giocare :asd:

Ah, e devo aggiungere un nuovo proposito per il 2020: Xenoblade 1 :asd:

Per celebrare il mio vincitore



 
Ultima modifica da un moderatore:
Top

1)Death stranding 

2)Judgment 

3)Resident evil 2

4)Devil may cry V

5)Fire emblem three houses 

Delusioni

1)Metro exodus : dopo due ottimi primi capitoli questo l'ho trovato sotto tono, sia per le atmosfere diverse che per l'aggiunta delle aree sandbox (che non mi hanno convinto) . 

2)Kingdom hearts 3 : complessivamente non mi è dispiaciuto, però non mi è sembrato un degno capitolo conclusivo della saga di Xehanort. 

Flop

1)Gears 5 : quasi nessun cambiamento rispetto ai capitoli precedenti. 

 
Ultima modifica da un moderatore:
Gioco un sacco di indie ma metto solo i principali.

Top:

SEKIRO

The Outer Worlds

DMC5

Yakuza 0, Kiwami 2, 3 (sì, :asd: )

Her Story e Telling Lies

INSIDE

Dark Souls Remastered

Hollow Knight

Lara Croft GO

Superhot

CoD Infinite Warfare, il mio CoD preferito

CoD Modern Warfare Remastered, quello uscito con IW

CoD WWII

Red Dead Redemption 1 che sto finendo in questi giorni (sono al 60% circa)

Gravity Rush

The Gardens Between

Mi aspettavo di più ma comunque ok:

Yakuza Kiwami

Minoria

God of War il primo per PS2

Pony Island

Gears of War Ultimate

Meh:

Blair Witch

Sonic Generations e Mania madonna mia che schifo i giochi di Sonic

Bloodstained droppatissimo

Nioh droppatissimo

Zero Escape: The Nonary Games madonna mia che vergogna

No Man's Sky che continua a fare schifo nonostante gli aggiornamenti

Devil May Cry il primissimo, è invecchiato una schifezza

Dead Cells droppatissimo

Buoni propositi per il 2020:

Bloodborne GOTY

Shadow of the Colossus Remake

Saga di God of War

Uncharted dal 2 in poi

Insomma finire quante più esclusive PS3 e PS4 possibili tra quelle che mi sono rimaste

 
Ultima modifica da un moderatore:
Non sono bravo con le liste che tengono traccia dei miei acquisti/giochi finiti e devo sempre aiutarmi (con liste trofei, guardando nei cassetti ecc. :asd: )

in ogni caso, è stato un anno quantitativamente forse un po' povero rispetto ad altri, ma degno comunque di essere ricordato. Stilo una top in ordine cronologico di apparizione:

1) Persona 5: partecipante ibrido, giocato a metà tra il 2018 e il 2019, resta comunque una delle esperienze più immersive di quest'annata, ha segnato il mio ritorno alle prese con un jrpg classico, e mi ha regalato la gioia di stare incollato davanti alla console per ore e e ore a ritmi inumani, bramoso e desideroso di giocare e sapere cosa sarebbe accaduto dopo. Oggettivamente non il migliore dei Persona che ho giocato, ma esattamente come gli altri lo ricorderò sempre con molto entusiasmo, e soprattutto sono riuscito a giocarlo nel momento storico perfetto per godermelo al meglio.

2) Devil May Cry 5: per me una sorta di gioco-manifesto dell'anno, avrò giocato la demo una 30ina di volte, l'ho atteso spasmodicamente, ho speculato come un folle, ho imparato ogni frame dei trailer che ho scelto di guardare...con una simile aspettativa, era inevitabile che fossi particolarmente severo con il titolo, e infatti mi ha lasciato delle punte di amarezza sulle quali non riesco davvero a soprassedere, e che nella mia top gli impediscono di scalzare Dmc3; ma il gameplay è un gioiello allo stato d'arte, il gioco è comunque un piccolo omaggio strabordante di fanservice, e il ritorno del mio brand preferito, vagheggiato per anni e anni in maniera nostalgica guardando Dante nella cutscene finale di Dmc4, non può essere ignorato per qualche aspetto sottotono; entra di diritto nel podio dei migliori capitoli della serie.

3) Odin Sphere Leifthrasir: una piccola sorpresa, sebbene perfettamente conoscio del valore di VW, che non ho mai messo in discussione, non mi aspettavo che la vicenda di Gwendolyn e degli altri protagonisti potesse coinvolgermi in questa maniera; una volta raggiunto il 100% del gioco confesso che mi è dispiaciuto separarmene. Di questo gioco mi resteranno impressi soprattutto alcuni personaggi, che seppure non perfetti o non particolarmente originali sanno lasciare un ricordo, e le musiche, che tra versione remaster e originali danno veramente una marcia in più al titolo. Una vicenda incantevole ma anche amara e tragica, che consiglio a chiunque sia vagamente interessato di recuperare

4) Sekiro: uno dei due giochi dell'estate, in queste pagine ho speso molte parole a riguardo quindi non mi ripeterò più di tanto; si è trattato di un'esperienza immersiva che consiglio di recuperare, come Persona 5 mi ha fatto stare genuinamente incollato al televisore con il desiderio di giocare, giocare e andare avanti. Forse non il goty che avrei eletto, ma sicuramente non mi dispiace che gli vengano riconosciuti meriti.

5) Fire Emblem Three Houses: il secondo gioco dell'estate e anche di inizio autunno, assolutamente non perfetto anche questo, ma con una formula a dir poco magnetica, con musiche che ancora non mi tolgo dalla testa, e con uno stile e dei personaggi che finalmente recuperano un po' di classe rispetto al lavoro fatto con Fates...un gioco più sobrio e dignitoso in generale, cosa che ho molto apprezzato. Mi manca solo una run per finire di esplorare tutta la storia del gioco, e la farò senz'altro, nonostante ci abbia giocato ben 190 ore (numero assolutamente non indifferente per i miei standard odierni).

Spazio per tre menzioni d'onore:

- One Piece Pirate Warriors 3, l'ho lasciato nel cassetto per un'infinità di tempo in quanto l'impressione iniziale non era stata esattamente delle più esaltanti, ma una volta che sono riuscito a farmi prendere dalla formula è stato un viaggio senza via di uscita...lunghissime sessioni e altissimo tasso di assuefazione, una volta finito il diario dei sogni ho dovuto disinstallarlo perché stavo seriamente rischiando di puntare al 100%! Hype per il quarto capitolo.

-Katana Zero: primo e unico indie finito su Switch, un'esperienza che ovviamente non ha avuto modo di radicarsi in me come altre per via della sua breve durata, ma che mi è assolutamente rimasta impressa per la sua originalità e il suo stile, con musiche di classe, una storia che sa sorprendere e un gameplay che mette in moto il cervello.

-Marvel Ultimate Alliance 3: un graditissimo ritorno, sentivo davvero bisogno di un gioco così...esattamente come i musou-like ci mette del tempo ad ingranare, ma una volta che la formula fa presa non ci se ne libera più. Oggettivamente può non piacere a tutti, ma per me a mani basse il miglior gioco Marvel degli ultimi anni. Iniziato poco dopo l'uscita insieme a degli amici, l'ho ripreso di recente perché volevo finirlo e sbloccare tutti i pg, e fino ad ora non rimpiango una singola ora passata sul gioco. Margini di miglioramento ce ne sono, e anche parecchi, ma visto il tempo che la saga ha passato nell'ombra è comunque un ottimo risultato.

Due menzioni di disonore:

-Fire Emblem Warriors: a me piacciono i musou e ho adorato Hyrule Warriors, gioco quasi pericoloso per il coinvolgimento che mi ispirava, ma questo FE l'ho trovato davvero scialbo e deludente. I personaggi inediti inventati per la storia sono brutti e dimenticabili, il roster è la più grande occasione sprecata che abbia mai visto in questo tipo di giochi su licenza, con la sua ridondanza e la sua strabordante quantità di moveset cloni, e in generale i personaggi sono davvero poco diversificati e interessanti. Gli psuedo elementi strategici aggiunti non bastano a diversificare la scelta, inoltre i guerrieri a cavallo sono pessimi come da tradizione omega force...il risultato è un titolo che ho abbandonato una volta finita la storia principale, ed è un peccato perché avevo un grande hype.

-Pokémon Spada: un gioco con degli ottimi pregi, la formula di pokémon in primis, delle belle musiche, dei buoni personaggi, che ha saputo tenermi incollato per buona parte della sua durata; ma allo stesso tempo presenta alcuni dei bassi più impressionanti mai visti nella storia del brand, e sinceramente dopo questo titolo sono convinto che il mio prossimo d1 per un capitolo di Pokémon andrà conquistato e non sarà più così scontato.

E ora si aspetta il 2020  :certocerto:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Gioco un sacco di indie ma metto solo i principali.

Top:

SEKIRO

The Outer Worlds

DMC5

Yakuza 0, Kiwami 2, 3 (sì, :asd: )

Her Story e Telling Lies

INSIDE

Dark Souls Remastered

Hollow Knight

Lara Croft GO

Superhot

CoD Infinite Warfare, il mio CoD preferito

CoD Modern Warfare Remastered, quello uscito con IW

CoD WWII

Red Dead Redemption 1 che sto finendo in questi giorni (sono al 60% circa)

Gravity Rush

The Gardens Between

Mi aspettavo di più ma comunque ok:

Yakuza Kiwami

Minoria

God of War il primo per PS2

Pony Island

Gears of War Ultimate

Meh:

Blair Witch

Sonic Generations e Mania madonna mia che schifo i giochi di Sonic

Bloodstained droppatissimo

Nioh droppatissimo

Zero Escape: The Nonary Games madonna mia che vergogna

No Man's Sky che continua a fare schifo nonostante gli aggiornamenti

Devil May Cry il primissimo, è invecchiato una schifezza

Dead Cells droppatissimo

Buoni propositi per il 2020:

Bloodborne GOTY

Shadow of the Colossus Remake

Saga di God of War

Uncharted dal 2 in poi

Insomma finire quante più esclusive PS3 e PS4 possibili tra quelle che mi sono rimaste
Yakuza 3 sopra Kiwami è un chiaro segnale che non hai ancora smaltito bene l'alcol assunto in questi giorni. :sisi:

 
Perché? Sentiamo

Anche a @yonkers86 che ha messo like
Come mai 3>1?

In generale penso che il Kiwami avesse avuto bisogno di una qualche modifica alla trama principale, perchè ci sono degli aspetti, Majima in primis in contrasto con il personaggio che è uscito fuori nel corso degli anni, che sarebbe stato opportuno modificare.

Ah, poi la parte finale era un mezzo incubo da giocare e

Jingu
è il "primo" dei tanti passaggi intricati che la saga RGG ha inserito.

In generale, IMHO, il 3 è il capitolo più debole dell'era PS3 :unsisi:

 
Per me è il più debole tra i numerati, poi sono legato al primo Yakuza e secondo me han fatto un buonissimo lavoro col Kiwami. Poi mi ha fatto ridere la risposta :asd:
Ok, fino a qui ci sta.

Io però venivo direttamente da Zero (imho il grande capolavoro) e Kiwami è un passo indietro o un riciclo in quasi ogni cosa :asd: è uno Zero con un'altra trama, che mi è pure sembrata molto peggiore ma vabè, è anche un decennio più vecchia.

Rimane un gioco okay eh, però tra tutti gli Yakuza penso sia quello che giochi giusto per vedere come finisce la storia di quei personaggi dopo averli visti nascere e crescere in Zero.

Come mai 3>1?

In generale penso che il Kiwami avesse avuto bisogno di una qualche modifica alla trama principale, perchè ci sono degli aspetti, Majima in primis in contrasto con il personaggio che è uscito fuori nel corso degli anni, che sarebbe stato opportuno modificare.

Ah, poi la parte finale era un mezzo incubo da giocare e

Jingu
è il "primo" dei tanti passaggi intricati che la saga RGG ha inserito.

In generale, IMHO, il 3 è il capitolo più debole dell'era PS3 :unsisi:
Ecco, esatto, Kiwami era proprio strano anche come gestione della difficoltà e gameplay in generale :asd: ho fatto i due Amon di Zero ma a quello di Kiwami ho chiamato bullshit dopo pochissimi tentativi, ad esempio.

3 è particolare, cioè apprezzo come l'abbiano fatto evolvere nel passaggio PS2->PS3, inoltre mi è piaciuta molto la trama.

Ci sta che sia il peggiore di quelli PS3, è quello uscito prima d'altronde, ma mi ha comunque preso più di Kiwami e mi ha fatto venire voglia di continuare ancora la saga.

4 e 5 già comprati e installati, devo solo trovare un po' di tempo per giocarli.

 
Ok, fino a qui ci sta.

Io però venivo direttamente da Zero (imho il grande capolavoro) e Kiwami è un passo indietro o un riciclo in quasi ogni cosa :asd: è uno Zero con un'altra trama, che mi è pure sembrata molto peggiore ma vabè, è anche un decennio più vecchia.

Rimane un gioco okay eh, però tra tutti gli Yakuza penso sia quello che giochi giusto per vedere come finisce la storia di quei personaggi dopo averli visti nascere e crescere in Zero.

Ecco, esatto, Kiwami era proprio strano anche come gestione della difficoltà e gameplay in generale :asd: ho fatto i due Amon di Zero ma a quello di Kiwami ho chiamato bullshit dopo pochissimi tentativi, ad esempio.

3 è particolare, cioè apprezzo come l'abbiano fatto evolvere nel passaggio PS2->PS3, inoltre mi è piaciuta molto la trama.

Ci sta che sia il peggiore di quelli PS3, è quello uscito prima d'altronde, ma mi ha comunque preso più di Kiwami e mi ha fatto venire voglia di continuare ancora la saga.

4 e 5 già comprati e installati, devo solo trovare un po' di tempo per giocarli.
Vabbè lo Zero è un grandissimo gioco, mentre Kiwami è una discreta remaster di un gran gioco. Ovvio che se è il tuo primo approccio con Yakuza, venendo per giunta dallo Zero, alcune cose possano far storcere il naso più del dovuto.

Il mio metro di paragone, a livello squisitamente ludico, è il primo RGG, e secondo me rimane ancora superiore a Yakuza 3, che è troppo zoppicante nonostante le attenuanti del caso. Secondo me la penserai come me dopo aver giocato i successivi due, soprattutto Yakuza 4.

 
Perché? Sentiamo

Anche a @yonkers86 che ha messo like
Tanto per cominciare per il BS, il Kiwami usa quello del 4 che è molto più rifinito. Poi ci sono tutte le attività secondarie, Pocket Circuit in testa, che in Kiwami sono evidentemente migliori.

Ma anche a voler considerare Yakuza 1 vanilla vincerebbe comunque il primo capitolo per la trama, quella del 3 è assurda perfino per uno Yakuza.

 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top