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  • Autore discussione Autore discussione Vc3nZ_92
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Cosa deve giocare pnt23?


  • Votatori totali
    33
  • Sondaggio chiuso .
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Cosa deve giocare pnt23 ? VOTATE

Alternativa 1

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Genere: Action-Platform Metroidvania
Sviluppatore: Guerrilla Games (SIE)
Anno d'uscita: 2022
Media voto: 88 (MC), 88 (OC)

Alternativa 2

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Genere: Survival Horror
Sviluppatore: EA Motive (EA)
Anno d'uscita:
2023
Media voto: 89 (MC), 89 (OC)

Alternativa 3

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Genere: Action-Platform Metroidvania
Sviluppatore: FROM Software + Japan Studio (SIE)
Anno d'uscita: 2015
Media voto: 92 (MC), 91 (OC)​
 
FFXV perché è il migliore (e/o peggiore) FF dai tempi del X. Da giocare assolutamente per capire da che parte si sta  :sil:
Non ho seguito molto nessuno dei due giochi proposti, li ho presi a scatola chiusa quasi. Diciamo che di Hollow Knight ho letto i commenti entusiasti. FFXV mi aveva fatto un buona impressione sin da quando venne annunciato il XIII versus, ho seguito le fasi dello sviluppo e li qualcosa ha iniziato a non convincermi più. Poi ho letto varie critiche all'uscita e ho dato precedenza ad altro mentre gli sviluppatori continuavano ad aggiornarlo ed espanderlo.

Questa alla fine mi è parso di capire sia la versione "più completa" e allora mi sono deciso perché rimane pur sempre un FF e voglio vedere come è. Certo che fare peggio del XIII ai miei occhi è davvero difficile, se ci riesce è a suo modo un capolavoro :asd:

 
Ho votato Final Fantasy XV.

Sia se verrà trattato bene sia se verrà trattato male possono arrivare gustose discussioni ed osservazioni. :chris:

 
Ho scelto hollow knight perchè una perla, c'ho passato 60h sopra e il Team cherry si merita denaro e gloria. 

Comunque ff xv è un bel gioco, tranne delle abominevoli scelte di game design, il resto scorre un gran bene e se non sei un gran fan della saga (come il sottoscritto) non sentirai l'effetto "si stava meglio prima" :asd:  

 
Ovviamente Hollow Knight, uno dei migliori giochi della generazione, si merita sempre la precedenza. Oltretutto è anche ottimo per sessioni brevi, quindi è un titolo adatto a qualsiasi esigenza

 
Ma non bisognerebbe votare il gioco che più potrebbe fare schifo a chi deve giocarlo?  :miagi:

 
Non ho seguito molto nessuno dei due giochi proposti, li ho presi a scatola chiusa quasi. Diciamo che di Hollow Knight ho letto i commenti entusiasti. FFXV mi aveva fatto un buona impressione sin da quando venne annunciato il XIII versus, ho seguito le fasi dello sviluppo e li qualcosa ha iniziato a non convincermi più. Poi ho letto varie critiche all'uscita e ho dato precedenza ad altro mentre gli sviluppatori continuavano ad aggiornarlo ed espanderlo.

Questa alla fine mi è parso di capire sia la versione "più completa" e allora mi sono deciso perché rimane pur sempre un FF e voglio vedere come è. Certo che fare peggio del XIII ai miei occhi è davvero difficile, se ci riesce è a suo modo un capolavoro :asd:
E' l'unico FF con un cuore, emotività, momenti indimenticabili e di alto livello uscito dai tempi del FXV. E' la cosa più simile ai vecchi Final Fantasy come sensazioni ed esperienza, pur non centrando una beata fava. Una rivisitazione in chiave molto moderna di cosa potrebbe essere un vero Final fantasy oggi, con alcune cadute di stile fragorose ma altrettanti momenti wow. 

FFXV si é preso un sacco di critiche per la gestione fuori di testa che ha avuto. 

- 10 anni di attesa, ed esce con tagli brutali che sistemavano con patch mensili, piccoli DLC, eventi a tempo andati avanti per oltre un anno. Con un secondo season pass annunciato (stile what if) e poi abortito è trasformato in una novel

- un marasma di contenuti paralleli dedicati di qualità spesso scadente (film, anime, online, demo con scenario a parte, novel, beat em up, gioco VR di pesca, MMO orribile per cellulari, minigame 8bit per cellulare...) 

Di base la Royale ha quasi tutto, manca solo il DLC di ARDYN che costa 4.99 ma scontano ciclicamente a 2.49.

Segui questo schema di QUEST'ORDINE (ti scrivo solo la roba gratuita) 

1) film FFXV Kingsglaive (carino, buon fanservice, vedila come la cutscene iniziale, é molto importante) 

2) FFXV

3) DLC quando te li consigliano (sono da incastrare in mezzo al main game, non so se ti avvisa il gioco ma cmq ti accorgi che è il momento di seguire un certo pg che si allontana). 

4) episode ardyn (quello a pagamento extra) 

Poi, a tuo piacimento, puoi infilare il resto che fa da approfondimento: FFXV Platinum demo (un'oretta con noctis bambino), anime FFXV Brotherhood (per un po' di background dei tuoi compagni, sono tipo 5 episodi da mezz'ora), beat em up King's Tale (dura 2-3h, prequel sul papà di noctis), campagna Online Comrades. 

Quelli per cellulare skippali brutalmente, idem il gioco di pesca che costicchia pure 

 
Hollow Knight decisamente, che spolpato bene su Switch  :champagne:

 
HK è un capolavoro e va giocato assolutamente, però dopo giocherei anche FF XV fossi in te. Pur con i suoi difetti a me è piaciuto tantissimo ed adesso con la Royal Edtition molte delle sue criticità sono state risolte.

 
A meno di clamorosi ribaltoni dell'ultimo minuto, stasera inizio Hollow Knight 
Votato anche io Hollow Knight, siamo 8 vs. 3. A pomeriggio ti chiudo il sondaggio :sisi:  poi non dimenticare di renderci partecipi della tua run :sisi:  se ti va di fare screen e condividerli meglio :sisi:  

 
Sondaggio chiuso, vince HK con 9 voti, rispetto ai 4 di FF. @BigBoss91 ora ricordati di farci vivere con te la tua avventura! :ivan:  

Intanto candidature aperte per il prossimo, dai!

 
Sono contento della vittoria di Hollow Knight; entrambi i giochi si prestano credo molto bene all’idea di tenere un “diario di viaggio” però forse in un metroidvania 2D l’importanza dell’esplorazione e il senso di scoperta è maggiore rispetto a FF XV (che comunque giocherò dopo) in cui credo ci sia un numero incredibilmente alto di altri aspetti.

Diario dell’avventuriero n.1

Ho percepito qualcosa, una luce accecante, poi solo il vento.

Ora che sto riposando su questa panchina d’acciaio nella città fantasma di Pulveria posso fare mente locale sull’ultima parte del viaggio che mi ha portato a Nidosacro, il reame eterno. Le terre del re e creatore. Almeno, questo è ciò che si legge alle porte di Pulveria. La realtà è ben diversa. La città è morta, le case sono disabitate. C’è solo un anziano, Gerontias. È la memoria storica di questa mesta cittadina. Sembra conoscere molto bene la storia dei luoghi che mi accingo ad attraversare. Però vaneggia della terribile fine dei suoi concittadini, scesi nelle profondità e mai più tornati…

Se c’era una cosa che mi aveva colpito subito di Hollow Knight era il suo stile. Un tratto piuttosto semplice in realtà ma animato davvero bene. Non mi aspettavo questo inizio. Niente fronzoli, un’interfaccia minimal, un tasto per il salto e uno per l’attacco. Non so dire se sto esagerando visto che ho affrontato davvero una parte minuta del gioco e fasi platform piuttosto basilari ma ho trovato la fisica dei salti perfetta. Se avessi potuto scegliere l’avrei fatta proprio così ed è strano perché negli ultimi 20 anni mi sono dovuto abituare al salto in tutti i platform 2d giocati ad esclusione dei Mario e dei due Rayman di Ubisoft.

Altre effigi, alle porte di Pulveria, si rivolgono agli esseri superiori…

Ho riportato questa frase perché, di norma, partirei con dieci minuti di dubbi e interrogativi sul significato su ciò che ho visto prima di arrivare a Pulveria. Per il momento mi limito a dire che a questo punto ho prestato poca attenzione alla scelta delle parole e che, con quel “superiori”, avevo inteso semplicemente degli esseri “divini”. Poi ho elaborato un’altra teoria: il protagonista, che è in grado di concentrare le anime come i suddetti esseri, raggiunge Nidosacro dopo due grandissimi “salti” nel vuoto. Di fatto dunque raggiungiamo quelle terre dall’alto, siamo un essere “superiore” con accezione geografica e non sovrannaturale. Dopo aver esaurito le linee di dialogo con Gerontias, che mi pare di capire essere anche colui che indica in un certo senso la via da seguire, ho iniziato ad esplorare la zona sottostante. Ho capito quasi subito la logica del luogo, ho trovato una via chiusa, aggirandola ho aperto una scorciatoia. Ho già visto una varietà di nemici molto buona per un gioco realizzato da così poche persone. Tra l’altro, quando sentivo dire è un Souls like pensavo tra me e me: ok, un gioco un po’ più difficile della media, con la meccanica di recupero delle anime perdute alla morte e subito si scomodano i Souls. Invece c’è una cosa che mi ha sorpreso in questo senso: i nemici hanno dei pattern specifici decisamente riconoscibili. Sono cattivi, rapidi però basta semplicemente capire come arginarli e colpirli. Una meccanica che trovo davvero azzeccata e si amalgama bene al resto. Ho anche sconfitto il primo boss incontrato:

Non bastavano tutti quegli insetti ostili incontrati nei cunicoli delle profondità descritte da Gerontias; ho dovuto sfoderare ancora una volta il mio fidato ago. Sono stato attaccato da quello che sembrava un nemico formidabile. 

Si è rivelato essere un piccolo insetto, intrappolato in una enorme armatura. Che pena la sua ingloriosa fine…

Invece di proseguire, ho deciso di esplorare al meglio questa zona. Ho incontrato diversi altri NPC:

L'importanza di una mappa in luoghi come questi è enorme, un flebile luce di speranza si è accesa quando ho sentito Cornifer canticchiare.

Cornifer che mi ha dato la mappa della zona e mi ha rimandato al negozio a comprare strumenti utili come la bussola. Quirrel, nei pressi di un antico tempio. Un altro insetto quasi completamente fuori di senno che cantava una canzone dai tratti piuttosto agghiaccianti. Ho liberato una larva verde rinchiusa in un vaso e mi sono ritrovato in una enorme tana. Ho anche sbloccato il viaggio rapido verso la cittadina precedentemente visitata. Ho parlato ancora con Gerontias che mi ha fornito nuove indicazioni su quali luoghi esplorare in seguito. Ho svaligiato il negozio di Iselda dato che qualche morte di troppo mi ha portato a ripetere un po’ di volte le sezioni e, di conseguenza, ad accumulare un discreto numero di Geo. Ho anche trovato un amuleto o due. Li ho equipaggiati. Meccanica interessante, da quel tocco da gioco di ruolo che non guasta mai.

PS: ho avuto un problemino con l’inserimento delle immagini. Non capisco perché da browser non legge l’URL delle foto che volevo corredare al testo (in realtà per questa prima sessione non erano fondamentali ma ne ho giocato una breve subito dopo in cui sarebbe d’uopo poterne mettere almeno una). Ho provato anche a inserirla manualmente utilizzando i ricordi di HTML ma niente.

 
Ultima modifica:
Che bello l'inizio del gioco, super affascinante :bruniii:

 
Vabbè applausi ... Farci partecipi così è uno spettacolo, complimenti

 
Grazie a tutti, avevo pensato di fare una roba del genere per tutte le sessioni di gioco ma essendo un gioco così basato sull'esplorazione e giocando prettamente partite piuttosto brevi più capitare che  capiti davvero poco (ho quindi deciso di accorpare 3 sessioni: una brevissima che ha seguito la prima e due fatte tra ieri e oggi):

Diario dell’avventuriere n.2-3

I sentieri dimenticati, almeno così definisce Cornifer nelle sue mappe questi cunicoli, sembrano ormai un luogo familiare ma più li attraverso, più mi rendo conto che nascondono altri segreti...

Ho riattraversato in lungo e largo la prima mappa, ho notato una serie di percorsi che ancora non avevo attenzionato e credo che saranno raggiungibili trovando nuove abilità. Ho trovato e liberato un’altra larva e trovato sezioni che avevo proprio ignorato anche se pensavo di aver esplorato con grande attenzione. Sono poi arrivato in una strana stanza

… al suo interno c’era un enorme insetto sopito. Avrei voluto svegliarlo, pungolandolo con l’ago. Non saprei proprio come avrebbe reagito. Ho deciso di lasciar perdere per il momento. Questi luoghi sono connessi, tornerò più avanti a vedere se si sarà svegliato.

Poi ho scelto di proseguire:

Sono ritornato nel luogo dello scontro con il falso cavaliere. L’armatura era ancora a terra, proprio dove l’avevo lasciata. Poco dopo quella zona c’era un tempio, la casa di uno sciamano. Mi ha fornito un potere incredibile ma mi ha anche ingannato, intrappolandomi in un luogo con la promessa di liberarmi se avessi sfruttato la nuova abilità per eliminare un essere che lo infesta.

Ho superato abbastanza agilmente questa zona ed effettivamente sono riuscito a tornare a Pulveria. Li, Gerontias mi ha indicato di proseguire verso Verdevia:

Le vie polverose dei sentieri dimenticati sono state sostituite da una vegetazione rigogliosa; questi boschi sono dei veri e propri labirinti. Gerontias dice di non ricordare bene la storia di Nidosacro ma, a mio avviso, sa più di quel che racconta; di certo non aveva ragione quando suggeriva che l’aria a Verdevia sia irrespirabile, quelle pozze però non sembrano salubri, meglio stare attento. Ho vagato in lungo e largo per ritrovarmi continuamente nello stesso luogo fino a quando non ho trovato dei fogli di carta lungo il tragitto e ho sentito una cantilena nota…

Era Cornifer che mi ha fornito la mappa dell’area. Qui devo dire la verità il level design è veramente sorprendente. Intrigato e, senza mappa, ho fatto davvero fatica a trovare la via. Ho esplorato un po’ ma poi la mia attenzione è stata attirata da qualcosa.

Cornifer mi aveva detto di aver visto una viaggiatrice vagare per Verdevia, l’ho intravista anch’io ma quando ho provato ad avvicinarla è fuggita con una agilità invidiabile fra la vegetazione. Ho provato a seguirla ma è troppo veloce…

Nonostante mi sia lanciato all’inseguimento del nuovo personaggio, l’orientamento mi ha giocato un brutto scherzo. Ho vagato ma ho trovato diverse incisioni che raccontano la storia di questi luoghi e degli esseri che li hanno abitati.

Una stele raccontava della creazione di Verdevia, pensata e generata da una mente superiore. Altre facevano riferimento a dei bambini. Non so davvero cosa pensare, sono tanti pezzi di un mosaico che va ricostruito.

Poi, però, vagando a casaccio ho rivisto l’NPC che mi era sfuggito e, stavolta, non senza difficoltà l’ho seguito.

Mentre cercavo di raggiungerla ho visto un uomo in difficoltà, catturato da un immondo essere alato. Non potevo lasciarlo li. Ho scacciato il mostro e salvato Zote, colui che si definisce “il potente”. Dice di essere un valoroso cavaliere; è forse questa la ragione che gli ha impedito di pronunciare parole di gratitudine nei confronti del proprio salvatore?

Sicuramente anche Zote è un NPC importante, ha detto che non la passerò liscia qualora dovessi incontrarlo nuovamente. Direi che è praticamente scontato che lo rivedremo. Ho quindi continuato nella direzione in cui ha proseguito la fuggitiva:

Quando ho finalmente raggiunto la viaggiatrice mi si è perpetrata di fronte agli occhi una scena indecifrabile: un insetto della mia stessa specie, con un mantello del tutto simile al mio e con un ago che ricorda quello che brandisco giaceva a terra senza vita. Che l’abbia ucciso lei? No, sembra essere li da molto tempo. La viaggiatrice si è accorta del mio arrivo, mi ha chiamato “fantasma” e mi ha attaccato. Ha una agilità fuori parametro ed è un valido guerriero. So riconoscerne uno quando lo vedo. Non è però impazzita come tanti degli insetti incontrati fino a questo momento. Non volevo farle del male ma mi sono dovuto difendere. Durante lo scontro sono stato ferito ed ho avvertito strana sensazione: era come se indossassi una maschera, ad ogni colpo ricevuto tale maschera si staccava dal mio volto, finiva in frantumi e un’anima nera si liberava. È durato un battito di ciglia, l’istante dopo ero immerso nuovamente nell'epico scontro con questa donna.

Messo in fuga questo strano personaggio, che mi sembra essere quello del trailer di Silksong quindi immagino sia molto importante (e lo deduco anche dal fatto che non sia morta alla fine dello scontro) ho proseguito:

Un edificio enorme si trovava all’uscita del bosco, sembra un luogo di culto. Al suo interno ho incontrato nuovamente Quirrel. Abbiamo chiacchierato di quel che ci è accaduto, di armi e di uno strano individuo che sembra particolarmente interessato al lago situato poco più avanti. Adesso però è tardi e sono affaticato dagli eventi che si sono rapidamente succeduti. Rimarrò qui, su questa panchina, a riposare un po’.

 
Ultima modifica:
Ho letto solo ora. Niente, Hollow Knight devo recuperarlo quanto prima possibile, questi post a mò di racconto mi hanno messo hype :asd:  

 
Zote miglior npc del gioco a mani basse, lo amo



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Disclaimer: sono andato parecchio avanti, c’è quindi un discreto rischio spoiler se non avete giocato Hollow Knight.

Diario dell’avventuriero n.4

Su questa panchina ho riposato forse più del dovuto ma, dopo aver chiacchierato con Quirrel, continuo a ripensare allo scontro appena terminato. Quando la ragazza si è allontanata ho sentito delle voci che sussurravano di sigilli da spezzare. Probabilmente colpa la stanchezza; forse un sogno…
…almeno ho compreso la tecnica di scatto utilizzata dalla mia avversaria, mi tornerà utile in queste lande.


Questa nuova abilità mi ha portato ad esplorare nuovamente i sentieri. Devo dire che anche questa zona rivela parecchi segreti anche se inizialmente il level design mi sembrava piuttosto semplice. Effettivamente lo è se paragonato alle aree successive che sono, sin da subito, molto più intrigate e rendono il platforming centrale oltre che parecchio divertente. In realtà ogni volta che ci si torna si riesce a scoprire qualcosa di nuovo e questo è davvero incredibile. Nei sentieri ho salvato due NPC, due venditori che non credo aggiungano quasi nulla a livello di trama. Probabilmente però sono significativi per gli oggetti che vendono, uno dei due ha un negozio a Pulveria dove ho incontrato altri due NPC:

Zote è ritornato in città, dice di volersi rimettere in viaggio ma continua a vagare per i viali di Pulveria. Conosce Gerontias. Non lo ama molto, dice che farnetica e che i sogni a cui fa spesso riferimento sono per i deboli ma credo che si tratti semplicemente di un vecchio astio dettato dal differente modo di vivere il disastro che ha colpito questi luoghi. Poco più avanti ho invece incontrato un giovane guerriero che mi ha lanciato una sfida qualora riuscissi a raggiungere una arena situata nelle profondità.

Seguendo i consigli di Gerontias, dopo un rapido passaggio per Verdevia dove ho incontrato il cacciatore che mi ha dato il suo diario, ho proseguito verso il basso, incontrando prima un due luoghi che onestamente mi hanno lasciato un po’ freddino. In realtà sono luoghi pensati con in mente l’abilità che si otterrà in seguito. E devo dire che la scelta di piazzarli li è una trovata ottima perché ti costringe a proseguire fino a giungere alla stazione centrale di Nidosacro:

una struttura che mozza il fiato; lo stato di abbandono non ne riduce l’imponenza. Questo era lo snodo principale degli anni d’oro di Nidosacro ed anche se quei giorni sono parecchio lontani qui c’è ben più di qualcuno…

C’erano infatti diversi NPC, noti e non. Ho raccolto qualche informazione ma alla fine non ho potuto fare a meno di proseguire e incontrare finalmente le strane creature fungine di cui parlava Gerontias:

i piccoli non sono pericolosi. Anzi, mi temono e fuggono non appena mi scorgono. Sono estremamente lenti ma eviterò di far loro del male. In questi luoghi vivono però creature ben più ostili e pericolose.

Qui ho appreso il salto sulle pareti, abilità utilissima davvero e che esalta ancor di più il level design. Avevo un po’ di paura che trovare tante nuove abilità di movimento possa minare l’equilibrio che si è creato ma l’apprendimento è piuttosto cadenzato e a questo punto ho fiducia che le aree si apriranno ancora dando all’esplorazione nuova profondità. Grazie alle nuove abilità ho raggiunto il Villaggio delle Mantidi:

un popolo fiero. L’unico ospite che reputano degno della loro cortesia è colui che dimostra un’abilità in battaglia pari a quella dei loro signori...

Sconfitti i boss, infatti, si accede ad un’area piuttosto scura. Non avendo ancora la lanterna (che ho visto in vendita a un prezzo sproposito per le mie finanze attuali) ho deciso di tornare indietro. Volevo esplorare ancora i luoghi già visti combinando le due abilità ma tornando indietro ho rivisto Hornet:

Nel diario del cacciatore erano riportate davvero poche informazioni su di lei. Giusto uno schizzo e il nome, Hornet. L’ho seguita e sono finito di fronte all’imponente statua di un cavaliere. Ho azionato un meccanismo e ho avuto accesso alla Città delle Lacrime.

E qui c’è veramente tanto (o poco, a seconda) da dire: l’art design esplode, la colonna sonora si prende la scena, il level design diventa sempre migliore e si ha una sferzata netta nella trama.

Di fronte alla statua del Cavaliere Vacuo, colui che si sacrificò per far vivere Nidosacro in eterno, ho parlato con Hornet. Dice che posso aver ancora un ruolo nella salvezza di queste terre. Per farlo devo cercare la Tomba di Cenere. È convinta che solo colui la cui tenacia sia nata da due vuoti possa ottenere il marchio…

Non so davvero cosa pensare di fronte a una sezione così spettacolare, la trama era passata un attimo in secondo piano e invece arrivano vere e proprie rivelazioni che immagino saranno fondamentali per rimettere insieme i pezzi del puzzle che è Hollow Knight.

Ho poi continuato ad esplorare la zona, ho trovato il fabbro, un altro personaggio che compra oggetti. Non gli ho venduto nulla perché volevo leggere le descrizioni ma pare messo li apposta per questo. Credo proprio che ci tornerò, ho estremamente bisogno di Geo che ne ho persi quasi 300 prima di affrontare le Mantidi. Sono tornato a Pulveria, ho fatto un po’ di acquisti. Sono riuscito a aumentare i punti vita e qui ho davvero capito che anche il game design è geniale: cioè con un punto vita in più, morire nelle stesse zone, è più difficile però è più difficile recuperare l’anima quando ciò accade. In pratica il gioco non diventa più facile ma sposta, giustamente, il focus. Se sei attento, non muori più. Se però muori, la punizione è maggiore. Ora immagino che esplorerò un po’ le zone già visitate, sia perché voglio sfruttare le nuove abilità ottenute, sia perché devo accumulare Geo per comprare la Lanterna. Al momento non credo mi siano sfuggite altre zone in cui è possibile proseguire se non una nei pressi di Verdevia che però è buia tanto quanto la zona che segue il villaggio delle Mantidi e una collegata ai Sentieri, anch'essa buia.

 
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