Dopo svariati mesi io e Fabrizio abbiamo ripreso i contatti, e abbiamo rincominciato a rivederci a casa sua per qualche partita alla play. Ha smesso con la farina da un paio di mesi ed onestamente lo vedo più felice e volenteroso ad uscire, naturalmente la cosa mi rende molto contento. Fabrizio è un mio caro amico e collega e rivederlo così mi riempie il cuore di gioia: non solo ha iniziato ad andare meno in palestra, ma è molto più amichevole con tutti noi e passa molto più tempo con Liz. Eh gia, proprio lei. Il nostro rapporto di amicizia è misteriosamente rimasto, ma lei fa finta che io non esisto. In pratica lei si comporta come se non mi scrivesse regolarmente per dirmi che mi ama ancora, o che mi manda messaggi molto "spinti" che però ho ignorato il più delle volte. Ciò che tutt'ora non capisco è il fatto dei soldi, o meglio di come me li ha voluti "estorcere". Venni a sapere poche settimana dopo "l'accaduto" che aveva speso praticamente tutti i soldi nei peggiori tipi di droghe, perchè lei ne era dipendente a sua volta. Venni a sapere anche che era proprio lei a passare la farina a Fabrizio, incoraggiandolo ad usarla per andare più spesso in palestra e passare più tempo con me. Venni infine a conoscenza del fatto che lei era affetta dal "disturbo di bipolare", che spesso la spingeva a comportarsi in modo assai diverso ma piuttosto di rado. Ad essere onesti il mio amore per lei non è mai scemato, ne dopo che lei si prese i miei soldi e neanche quando venni a conoscenza di tutto ciò. Purtroppo ciò che veramente non mi andava giù era il fatto che proprio lei dava la droga a Fabrizio, conscia del fatto che lo faceva stare male rendendolo troppo paranoico e stressato. Ero comunque contento di essermi lasciato alle spalle quel Fabrizio però, rivedendolo decisamente più in forma. Per quanto riguarda il suo rapporto con Liz è rimasto praticamente invariato, ma lei ha deciso di non dargli più la roba dopo che lui le ha pregato di non passargliela più. Un passo per la sobrietà insomma, ed uno ben notato dal sottoscritto. Purtroppo Fabrizio rimane sempre un pazzo, o meglio uno a cui vengono sempre idee "particolari", per propone al nostro gruppo di fare la "maratona russa". Questa maratona fui io a narrarla al mio gruppo, promettendo però che non l'avremmo mai fatta. La promessa che feci, più a me stesso a dire la verità, dovette subire una rapida riveduta visto che Fabrizio l'aveva proposta con molto entusiasmo. Certamente l'idea di vederlo imbottito di vodka e ganja non mi rende particolarmente speranzoso, ma allo stesso tempo decido di partecipare anche solo per stare con Fabrizio. Volevo semplicemente che passasse più tempo con degli amici che lo rispettano per davvero, e non con altri "brutti ceffi". Oltretutto era un opportunità per lui di passare più tempo fuori casa, lontano da Liz. Onestamente io la amo ma non riesco più a fidarmi di lei, e vederlo passare più tempo con i suoi amici mi fa sperare per il meglio. Decidiamo infine che il mattino successivo ci saremmo recati tutti ad Edinburgo, dopo aver bevuto una bottiglia di vodka e dopo aver fumato tre fischioni per le tre tappe previste durante il viaggio. Naturalmente saremmo partiti tutti dalle nostre abitazioni, ma ci saremmo comunque visti nei tre "pit stop" in comune per assicurarci che tutti e tre avremmo fumato. Classiche regole da "buona sportività" insomma, oltretutto fumare con altri è assai più divertente e piacevole. Purtroppo tutti sapete come andò a finire, e non fu facile riprendersi da lì. Finì in una stazione degli autobus sempre ad Edinburgo, ma avendo unicamente le mie mutante e la mia t-shirt. Sostanzialmente la polizia mi disse che molto probabilmente ero svenuto, e nel frattempo qualcuno mi avrebbe derubato. Una storia che aveva senso, e che mi avrebbe portato a sprecare un atroce numero di ore in ospedale e con la polizia. Sostazialmente avevo sprecato un intera giornata, e ciò che non sapevo è che mi ero risvegliato molto più tardi del previsto. Erano passati ben due giorni da quando ero uscito di casa, eppure nessuno mi era venuto a cercare. Partendo dal fatto che dovevamo tutti essere là onestamente speravo in qualcosa, ma comunque senza rimorso ne biasimi. Partendo dal fatto che ero immensamente grato di essere ancora vivo e vegeto allo stesso tempo loro non sapevano minimamente dove fossi, oltretutto era anche possibile il fatto che io fossi svenuto molto più tardi del nostro ultimo incontro. Sicuramente sarebbe tutto più facile se mi ricordassi anche solo un singolo istante dopo aver chiuso il portone di casa, ma una cosa la ricodavo comunque. Una cosa importantissima, ovvero il biglietto che mi ritrovai in mano mentre mi risvegliavo nella stazione. Quel biglietto l'aveva chiaramente scritto Liz, visto che quello era il suo numero, e ciò mi fa pensare al fatto che lei mi abbia giocato un brutto scherzo. Oltretutto "Mr. Ganjaman" è un soprannome che mi ha affibbiato lei, e lo usa spessissimo per evitare di pronunciare il mio nome riducendo al minimo le interazioni con me. "Guarda, Lisa! Mettendo in pausa al momento giusto si può vedere il momento esatto in cui gli si spezza il cuore!". Passata qualche ora riuscii a ritornare a casa grazie ad una oyster (carta prepagata per trasporti pubblici) gentilmente donata dalla polizia al sottoscritto, che oltretutto aveva provveduto a farmi avere dei vestiti "nuovi" quando uscii dall'ospedale. Grazie Londra, ti devo un favore. La stessa polizia oltretutto si sentii in dovere di farmi una ramanzina epocale sul mio "comportamento", ignorando il fatto che fossi ben lungi dall'essere sobrio. La classica lezione sul come dovresti vivere la tua vita, ed onestamente non avevano tutti i torti. Il minimo che potevo fare era comunque quello di ascoltarli, almeno solo per ringraziarli dei vestiti che mi avevano dato. Purtroppo ciò che nessuno sapeva è che quella lezione l'avrei imparata molto presto, ma non da loro. Ciò venni a sapere più in là fu l'identità del mio "scippatore", ovvero Liz: lei si era presa tutte le mie cose con un solo ed unisco scopo, ovvero quello di avere le chiavi di casa mia. Nessuno del gruppo lo sapeva e dalla loro versione dei fatti io non mi ero presentato al terzo ed ultimo "pit stop", per cui non sapevano dove fossi andato. Ma il bello deve ancora venire gente, perchè Liz partecipava alla maratona ma aveva detto a tutti di non dirlo al sottoscritto. Inizialmente lei aveva rifiutato, scrivendolo apertamente nel nostro gruppo telegram, perchè l'idea di bere la bottiglia di vodka le dava il voltastomaco. Non la biasimo, ma cambiò idea pochi istanti prima che Fabrizio uscisse di casa cercando proprio di saltare quel passaggio. Fabrizio naturalmente l'aveva fatto "passare sotto gamba" a tutti, solamente affinchè lei gli facesse compagnia. Alla fine lei doveva solamente accompagnarlo per andare in Scozia, ma il suo piano era assai più vasto. Da ciò che so Liz mi avrebbe incontrato fra il secondo ed il terzo stop per deviarmi dalla mia destinazione, per poi "stordirmi" e derubarmi. Naturalmente non posso garantire la certezza di questi eventi, per cui è tutto campato un pò in aria. Ad oggi non ho modo di sapere di più sui retroscena di questa storia, ed il motivo lo capirete presto. Ciò che avvenne successivamente agli eventi della maratona fu un irruzione a casa mia da parte di Liz, che con le chiavi di casa era riuscita ad entrare e attendeva il mio ritorno stradiata sul mio letto. Naturalmente questa enorme messa in scena era per dimostrarmi il suo amore nei miei confronti per un ultima volta, ma dopo un intenso litigio lei è corsa in camera mia iniziando poi a distruggere buona parte della mie cose. Lei aveva fatto tutto ciò con il solo ed unisco dopo di mettermi all'angolo, costringendomi ad accettare le sue proposte di "amore proibito". La cosa bella è che io non me ne ero neanche accorto, sacrificando il mio costoso portatile e quasi metà della mia camera. Ciò che successe dopo è una storia nella storia, ma non qui e non ora. Ad oggi io e Liz non ci sentiamo più e lo stesso vale per Fabrizio, che oltretutto venne a sapere del famoso video che Liz usò per prendere i soldi delle droghe. Fabrizio fa finta che io non esisto e si è licenziato poco dopo l'irruzione di Liz a casa mia, pur di non vedermi.
Purtroppo non c'è altro da aggiungere.