Ma scusa, tu stesso qualche messaggio più sopra, hai scritto che "Come prima c'erano gli space marine killer" ora ci sono tutte le protagoniste donne. Ciò significa che il videogioco le masse le ha sempre volute compiacere e non ha mai brillato per originalità. Sarà forse che la tipologia di banalità e uniformazione estetica che c'era prima ti piaceva di più/rispecchiava maggiormente i tuoi valori?
Tasso, meno democristianità una volta ogni tanto e dai

. Non è muro contro muro.
Da una parte abbiamo uno dei migliori studi del videogioco contemporaneo. Dall'altro persone che hanno cominciato a lamentarsi perché la protagonista di un trailer di un videogioco, di cui ancora non sappiamo nulla lato gameplay, è rasata. Permetti che non ho dubbi a dire dove sta il problema?
Poi oh, io non sono manco un grande fan di cyberpunk/fantascienza, ma da appassionato di videogiochi sono contento a prescindere che ND sia vicina a lanciare un gioco nuovo, perché ho fiducia in loro. Se poi non mi piacerà il gioco amen, passerò avanti. Ma il drama perché la protagonista è pelata anche no. Magari si lamenta la stessa gente che quando si parla di Veilguard dice "EH LA BIOWARE DI UNA VOLTA LE SAPEVA FARE LE COSE": in ME2 c'avevamo Jack, ora la protagonista rasata non va più bene. Eddai.
Immagino il trauma di giocare a Crash Bandicoot, Spyro the Dragon, Ecco The Dolphin, Banjo & Kazooie, Donkey Kong (devo continuare?)
E il problema è Druckmann che triggera giustamente, non un pubblico che non vuole la donna pelata, il trans o la lesbica? E dire che in Games Dome era venuto fuori che il problema di Veilguard era la mediocrità del gioco in sé e non l'ideologia. Ora invece si parla di FALLIMENTO di un gioco di cui ancora non si sa niente, se non che lo stanno facendo praticamente i migliori su piazza.
Ma vuoi vedere che quando allora dicevamo che Veilguard è stato accolto così al 99% per le tematiche "Woke" c'avevamo visto giusto?
Chissà come mai. Se ne parla sempre, eppure ancora una motivazione convincente non l'ho sentita.