Cosa c'è di nuovo?

La censura nei videogiochi | Thread per discussioni e segnalazioni | Leggere attentamente il primo post

ufficiale

TarchiatoTasso

Apprendista
LV
2
 
Iscritto dal
17 Dic 2016
Messaggi
3,738
Reazioni
2,733
Medaglie
7
anche io conosco bene quel mondo, e ahimè confermo per testi e disegni :dsax:
Basta vedere i personaggi creati negli ultimi anni come sembra siano fatti con lo stampino come se si seguisse una guida, e ovviamente finiscono per stare quasi subito antipatici ai lettori
Oppure il vergognoso trattamento riservato dalle major a una leggenda come Chuck Dixon
Vabbè lì si apre un mondo di gatekeeping schifoso (e spaventoso), con dixon ostracizzato perché vota il partito sbagliato, Miller messo alla berlina, Millar preso a male parole perché indica tutte le falle nella barca che affonda, writers inqualificabili portati in palmo di mano and so on. Ma il mondo del fumetto Usa è proprio l'esempio massimo dei danni (anche commerciali e autoinflitti) che può fare il woke mindset incontrollato ad una branca dell'intrattenimento. Rimanendo nell'ambito del "corpo delle donne" a me pare abbastanza evidente che si siano creati paletti invalicabili, coefficienti di pelle mostrabili e via cosi. Lo si vede in capcom (che non deve per forza portare ai cartelli "capwoke" et similia ma c'è), lo si vede in square, in sony etcetc. Censura? Non sempre. Sono (ribadisco) scelte che si possono tranquillamente criticare.
 

Reservoir Dog

Gunslinger
LV
2
 
Iscritto dal
20 Lug 2013
Messaggi
1,510
Reazioni
691
Medaglie
8

TarchiatoTasso

Apprendista
LV
2
 
Iscritto dal
17 Dic 2016
Messaggi
3,738
Reazioni
2,733
Medaglie
7
Che poi zelda in botw mi sembra un personaggio ben bilanciato, manco quello va più bene :asd:
 

Tesshou

LV
2
 
Iscritto dal
11 Giu 2013
Messaggi
7,861
Reazioni
2,254
Medaglie
11
Non capisco perchè voler negare l'esistenza di paletti rigidi nell'ambito creativo, soprattutto quando ormai sono confermati da moltissimi artisti stessi o girano slide come quelle sopra
Oppure basta vedere anche nei credits vari dove spesso sono inseriti personaggi ambigui (se poi vai a cercarli sui social) accreditati come consulenti per l'inclusività, che ricordano quelli del comitato censura in un famoso episodio dei griffin :asd:
Perché ci stanno anche altri mille esempi dove sti paletti non esistono e si fa quello che vuole. Dove si confondono mosse di marketing e trovate inclusive a un intero sistema sottomesso a paletti rigidissimi e invalicabili, dove non si può fare, dire, pensare nulla quando non è vero :asd:
Oh forse è semplicemente anche cambiata la mentalità e la sensibilità, come ho detto prima. Chiaro che esistono casi estremi, e per pura coincidenza spesso usa, ma questo non vuol dire che l’intero sistema è al collasso vittima della censura dilagante.
Parli di fumetti e saprai meglio di me cosa accadde a cavallo degli anni 50/60 con il cca, e siamo a oltre 60 anni fa. C’era Twitter anche allora ?
 

Rabum Alal

Updated my Journal
LV
2
 
Iscritto dal
20 Gen 2008
Messaggi
20,607
Reazioni
3,511
Medaglie
13
Perché ci stanno anche altri mille esempi dove sti paletti non esistono e si fa quello che vuole. Dove si confondono mosse di marketing e trovate inclusive a un intero sistema sottomesso a paletti rigidissimi e invalicabili, dove non si può fare, dire, pensare nulla quando non è vero :asd:
Oh forse è semplicemente anche cambiata la mentalità e la sensibilità, come ho detto prima. Chiaro che esistono casi estremi, e per pura coincidenza spesso usa, ma questo non vuol dire che l’intero sistema è al collasso vittima della censura dilagante.
Parli di fumetti e saprai meglio di me cosa accadde a cavallo degli anni 50/60 con il cca, e siamo a oltre 60 anni fa. C’era Twitter anche allora ?
Ma certo che esistono esempi dove questi paletti sono poco presenti, ma o devi accettare di operare fuori dal mainstream americano (per i fatti tuoi) oppure essere in una realtà dove le wokkate non hanno trovato terreno fertile
Il comics code e Wertham non hanno molti punti in comune con il politically correct di oggi, tranne la censura di storie e personaggi (per motivi diversi)
Posto che quella censura quasi ammazzò materialmente l'industria fumettistica, quella di oggi l'ha mandata "solo" in coma creativo perchè ammazzarla è molto più difficile :asd:
 

TarchiatoTasso

Apprendista
LV
2
 
Iscritto dal
17 Dic 2016
Messaggi
3,738
Reazioni
2,733
Medaglie
7
Perché ci stanno anche altri mille esempi dove sti paletti non esistono e si fa quello che vuole. Dove si confondono mosse di marketing e trovate inclusive a un intero sistema sottomesso a paletti rigidissimi e invalicabili, dove non si può fare, dire, pensare nulla quando non è vero :asd:
Oh forse è semplicemente anche cambiata la mentalità e la sensibilità, come ho detto prima. Chiaro che esistono casi estremi, e per pura coincidenza spesso usa, ma questo non vuol dire che l’intero sistema è al collasso vittima della censura dilagante.
Parli di fumetti e saprai meglio di me cosa accadde a cavallo degli anni 50/60 con il cca, e siamo a oltre 60 anni fa. C’era Twitter anche allora ?
Proprio perché si è già vissuta una situazione simile ma a parti inverse in quegli anni è ancora più deprimente pensare che nel 2023 il fumetto (mainsteam) USA sia scacco della polizia etica 2.0.
"Quando non è vero" :shrek:

Direi invece che la situazione sia conclamata e agli occhi di tutti, per fortuna.
 
Ultima modifica:

Tesshou

LV
2
 
Iscritto dal
11 Giu 2013
Messaggi
7,861
Reazioni
2,254
Medaglie
11
Proprio perché si è già vissuta una situazione simile ma a parti inverse in quegli anni è ancora più deprimente pensare che nel 2023 il fumetto (mainsteam) USA sia scacco della polizia etica 2.0.
"Quando non è vero" :shrek:

Direi invece che sia conclamata e agli occhi di tutti, per fortuna.
E ripeto, c’è spazio per dire/fare quello che si vuole. Poi se prendiamo il fumetto mainstream usa come unico mezzo esistente, esistono dei paletti, non che rappresenti una novità questa purtroppo
Ma certo che esistono esempi dove questi paletti sono poco presenti, ma o devi accettare di operare fuori dal mainstream americano (per i fatti tuoi) oppure essere in una realtà dove le wokkate non hanno trovato terreno fertile
Il comics code e Wertham non hanno molti punti in comune con il politically correct di oggi, tranne la censura di storie e personaggi (per motivi diversi)
Posto che quella censura quasi ammazzò materialmente l'industria fumettistica, quella di oggi l'ha mandata "solo" in coma creativo perchè ammazzarla è molto più difficile :asd:
Il fine era sempre censurare per non andare contro quella che si credeva la morale e il buon costume, per non mandare messaggi negativi etc.. “non hanno molti punti in comune tranne la censura” eh di quello stiamo parlando, ovvio che cambia il perché a distanza di decine di anni.
Da quando esiste l’intrattenimento esistono dei paletti creativi, anche nel cinema usa anni 30 con il codice hays. Poi se volete auto convincervi che sia una invenzione degli ultimi anni va bene.
Possiamo discutere del perché è distanza di decenni ancora stiamo a parlare di censura, ma non è una novità e non scomparirà, bisogna capire perché ci si arriva e da dove nasce il problema. Se le risposte sono uno sbadiglio oppure “eh non si può dire nulla dittatura” non si va da nessuna parte
 

TarchiatoTasso

Apprendista
LV
2
 
Iscritto dal
17 Dic 2016
Messaggi
3,738
Reazioni
2,733
Medaglie
7
Non è un ragionamento corretto. I "buoni costumi" di oggi son molto più stringenti di quelli di vent'anni fa quando si toccano certi aspetti (in primis là sfera sessuale, ma c'è anche quella politica). Se piglio un numero dell'authority di fine anni 90/inizio 00 e' zeppo di roba che oggi lascerebbe gli autori nel limbo di Morrisoniana memoria.
Chiamala "sensibilità cambiata" ma è cosi. Ci manca ancora che blocchino i progetti creator owned, grazie al cavolo che cosi uno si esprime come vuole (aspettando la sassaiola mediatica tough) :asd:


Lo "yawn" da fastidio, lo capisco. Pero' far finta che non ci sia un cambiamento più stringente oggi, paragonarlo al cca degli anni 50 (comodo eh, quella è la preistoria della cultura pop :asd: ) è un pò, come dire... ingenuo.
 

Tesshou

LV
2
 
Iscritto dal
11 Giu 2013
Messaggi
7,861
Reazioni
2,254
Medaglie
11
Non è un ragionamento corretto. I "buoni costumi" di oggi son molto più stringenti di quelli di vent'anni fa quando si toccano certi aspetti (in primis là sfera sessuale, ma c'è anche quella politica). Se piglio un numero dell'authority di fine anni 90/inizio 00 e' zeppo di roba che oggi lascerebbe gli autori nel limbo di Morrisoniana memoria.
Chiamala "sensibilità cambiata" ma è cosi. Ci manca ancora che blocchino i progetti creator owned, grazie al cavolo che cosi uno si esprime come vuole (aspettando la sassaiola mediatica tough) :asd:


Lo "yawn" da fastidio, lo capisco. Pero' far finta che non ci sia un cambiamento più stringente oggi, paragonarlo al cca degli anni 50 (comodo eh, quella è la preistoria della cultura pop :asd: ) è un pò, come dire... ingenuo.
Ti invito ad andare a vedere cosa comportavano quei codici poi parlami della libertà nella cultura pop oggi, ti baci i gomiti. E senza andare a scomodare altri paesi, contemporanei a noi, dove determinate rappresentazioni sono proprio bandite per motivi motivi politici/religiosi la roba viene direttamente bandita e qua si piange per le donne mezze nude :asd: Nessuno fa finta che non ci sia un cambiamento, sbattere i piedi e fare yawn senza cercare le cause lo trovo, come dire, inconcludente e tipico della cultura internettiana dove viene prima la lamentela e poi il cercare di capire cosa c’è sotto e del perché si arrivi a determinare situazioni, che sono poi cicliche nella storia dell’intrattenimento ma si chiudono gli occhi volontariamente :sisi:
 

TarchiatoTasso

Apprendista
LV
2
 
Iscritto dal
17 Dic 2016
Messaggi
3,738
Reazioni
2,733
Medaglie
7
Ti invito ad andare a vedere cosa comportavano quei codici poi parlami della libertà nella cultura pop oggi, ti baci i gomiti. E senza andare a scomodare altri paesi, contemporanei a noi, dove determinate rappresentazioni sono proprio bandite per motivi motivi politici/religiosi la roba viene direttamente bandita e qua si piange per le donne mezze nude :asd: Nessuno fa finta che non ci sia un cambiamento, sbattere i piedi e fare yawn senza cercare le cause lo trovo, come dire, inconcludente e tipico della cultura internettiana dove viene prima la lamentela e poi il cercare di capire cosa c’è sotto e del perché si arrivi a determinare situazioni, che sono poi cicliche nella storia dell’intrattenimento ma si chiudono gli occhi volontariamente :sisi:
E aridaje.
Anni '50. Erano gli anni '50, il paleolitico :asd:

Per fortuna il fumetto nel tempo si è liberato da quelle catene. Rivederle (sotto altra forma) 70 anni dopo non può che deprimere chi ama l'arte sequenziale, che siano cicli non solo non è positivo, ma testimonianza dell'ottusita' di certe politiche.

E again, nessuno qua sbatte i piedini, al contrario di chi la butta subito "sul corpo delle donne". Ci si rammarica per i paletti , si prendono delle decisioni da consumatore, si registrano le storture, ci si ride sopra, Fine. Se uno non ride del "guanciotte gate" ha seri problemi di priorità, inutile anche sottolinearlo.
 

Tesshou

LV
2
 
Iscritto dal
11 Giu 2013
Messaggi
7,861
Reazioni
2,254
Medaglie
11
E aridaje.
Anni '50. Erano gli anni '50, il paleolitico :asd:

Per fortuna il fumetto nel tempo si è liberato da quelle catene. Rivederle (sotto altra forma) 70 anni dopo non può che deprimere chi ama l'arte sequenziale, che siano cicli non solo non è positivo, ma testimonianza dell'ottusita' di certe politiche.

E again, nessuno qua sbatte i piedini, al contrario di chi la butta subito "sul corpo delle donne". Ci si rammarica per i paletti , si prendono delle decisioni da consumatore, si registrano le storture, ci si ride sopra, Fine. Se uno non ride del "guanciotte gate" ha seri problemi di priorità, inutile anche sottolinearlo.
È solo per farti capire che non ci si libererà mai dei paletti e delle censure, esistevano 50 anni e ed esisteranno fra 50 anni, in forme diverse e adattandosi al contesto sociale sempre diverso. Ed è così dall’invenzione della stampa. Non sono io che ho detto che oggi sono più stringenti dell’epoca, perché è falso, quello è ingenuo da pensare :asd:

Aridaje con sto guanciotte gate, si da prendere a ridere finché non ti rendi conto che no, non sono solo i troll a dire e pensare certe cose. Basta guardarsi intorno
Ma tanto andiamo da nessuna parte con sta discussione perché ognuno ha la sua bolla. Se non è sbattere i piedi assumere subito il tono”oddio che palle” appena la discussione la si butta più sul serio non so manco che serve discutere in sto topic, limitiamoci alle pacche sulle spalle e condividere i tweet. L’atteggiamento di menefreghismo verso il problema, e manco cercare di capire perché si arriva ad avere sti paletti, e bollare tutto “roba da Twitter” è quello in cui sguazzano le varie aziende. Tutti che si lamentano ma poi nel concreto si continua a comprare e guardare, meglio di così :asd:
 

TarchiatoTasso

Apprendista
LV
2
 
Iscritto dal
17 Dic 2016
Messaggi
3,738
Reazioni
2,733
Medaglie
7
È solo per farti capire che non ci si libererà mai dei paletti e delle censure, esistevano 50 anni e ed esisteranno fra 50 anni, in forme diverse e adattandosi al contesto sociale sempre diverso. Ed è così dall’invenzione della stampa. Non sono io che ho detto che oggi sono più stringenti dell’epoca, perché è falso, quello è ingenuo da pensare :asd:

Aridaje con sto guanciotte gate, si da prendere a ridere finché non ti rendi conto che no, non sono solo i troll a dire e pensare certe cose. Basta guardarsi intorno
Ma tanto andiamo da nessuna parte con sta discussione perché ognuno ha la sua bolla. Se non è sbattere i piedi assumere subito il tono”oddio che palle” appena la discussione la si butta più sul serio non so manco che serve discutere in sto topic, limitiamoci alle pacche sulle spalle e condividere i tweet. L’atteggiamento di menefreghismo verso il problema, e manco cercare di capire perché si arriva ad avere sti paletti, e bollare tutto “roba da Twitter” è quello in cui sguazzano le varie aziende. Tutti che si lamentano ma poi nel concreto si continua a comprare e guardare, meglio di così :asd:
Guarda, a me non pare di aver piantato su un pandemonio per l'outfit di Ada (è un trend che non mi piace ma amen) ne di aver gridato alla censura in quel caso. Chi se la vive male (e la butta sul tragico), chi batte i piedini, è proprio chi alla prima occasione se ne esce col "corpo delle donneH" su sti argomenti, di una pesantezza inenarrabile.
 

Final Dream

Moderatore
anime & comics
LV
2
 
Iscritto dal
30 Mag 2008
Messaggi
13,785
Reazioni
1,662
Medaglie
14
La cosa più bella della censura è quando ti dicono che un vestito non va perchè poco pratico, o realistico, e poi hai letteralmente personaggi che distruggono montagne con i pugni e sopravvivono a cannonate ecc... :segnormechico:

Classica selezione di convenienza.
 

kigeki

Professionista
LV
2
 
Iscritto dal
24 Mag 2011
Messaggi
4,973
Reazioni
735
Medaglie
6


Public order:segnormechico:



Sicuramente in futuro tenteranno di limitare l'uso delle mod rendendo più difficile la loro implementazione.
 

kigeki

Professionista
LV
2
 
Iscritto dal
24 Mag 2011
Messaggi
4,973
Reazioni
735
Medaglie
6
Top