Riflessione La considerazione dei videogiochi in Italia

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Si ma se hai 30 anni e giochi ancora a Final Fantasy (per dire), un pò sfigato lo sei :asd:
Perché? Essendo tu ex giocatore sono curioso dei motivi per cui vedi come sfigati chi gioca a 30 anni.
 
Perché? Essendo tu ex giocatore sono curioso dei motivi per cui vedi come sfigati chi gioca a 30 anni.
Diciamo che io sono d'accordo con lui dato che chi parla dei giocatori che giocano a FF i quali in Italia sono visti come minchiate giapponesi.
Io ultimamente sono andato da Gamestop a ritirare Bravely default 2 e il commesso mister simpatia a fare battute tipo "chi è sta cosa" legendo la quarta di copertina "4 eroi che salvano il mondo esclama,ancora fanno ste minchiate"(il bello che questo lo dice un commesso di un negozio di videogiochi ma vabbè lasciamo perdere).
La concezione di chi gioca in SP rispetto a chi gioca in multiplayer è completamente diversa.
Ad oggi se hai 30 anni e giochi a Warzone o pes sei socialmente accettato,se giochi a FF e bravely default sei visto benomale come eri visto 15 anni fa,io infatti reietto mi sentivo 15 anni fa e reietto sono ancora oggi e con i miei amici "gamer" di 30 anni parlo solo di warzone,alla fine mi adeguo anche io a giocare a qualche gioco casual :asd:
Poi se l'utente diceva che per lui chi giioca a FF a 30 anni per lui è sfigato allora direi che mi fermo qui dato che direi qualcosa di poco carino :asd:
 
Diciamo che io sono d'accordo con lui dato che chi parla dei giocatori che giocano a FFXV che in Italia sono visti come minchiate giapponesi.
Io ultimamente sono andato da Gamestop a ritirare Bravely default 2 e il commesso mister simpatia a fare battute tipo "chi è sta cosa" legendo la quarta di copertina "4 eroi che salvano il mondo esclama,ancora fanno ste minchiate"(il bello che questo lo dice un commesso di un negozio di videogiochi ma vabbè lasciamo perdere).
La concezzione di chi gioca in SP rispetto a chi gioca in multiplayer è completamente diversa.
Ad oggi se hai 30 anni e giochi a Warzone o pes sei socialmente accettato,se giochi a FF e bravely default sei visto benomale come eri visto 15 anni fa,io infatti reietto mi sentivo 15 anni fa e reietto sono ancora oggi e con i miei amici "gamer" di 30 anni parlo solo di warzone,alla fine mi adeguo anche io a giocare a qualche gioco casual :asd:
Poi se l'utente diceva che per lui chi giioca a FF a 30 anni per lui è sfigato allora direi che mi fermo qui dato che direi qualcosa di poco carino :asd:

A me da Gamestop mi hanno detto "cioè vuoi dirmi che R&C costa 80 euro? Stanno fuori?" e io "il prezzo è ridicolo pure fosse GTA o GoW, non c'entra il gioco"
 
Pur'io in gioventù ho imparato che era meglio stare zitti su sta passione :asd: troppe volte mi han guardato come quello strano alle medie, poi ho smesso di esternare il mio interesse. Continuo a farlo tutt'ora con gente appena conosciuta, a mio parere si è ancora visti come gli sfigati senza una vita, a meno che non giochi saltuariamente a fifa o al giochino popolare di turno


Ma alla fine è così per tutto. Ogni cosa di nicchia è vista strana/male dalla maggior parte della gente.


Provate ad andare a dire di essere collezionisti di francobolli o soldatini di piombo, vedete come vi guardano storti ancora oggi.
in questi casi sopratutto a scuola, forse è meglio dire di giocare a final fantasy che avere dei francobolli.


La cosiderazione sarà anche migliorata, ma rimane un passatempo per pochi (in confronto al totale della popolazione), e quindi sarà sempre visto come qualcosa di diverso.
 
Diciamo che dipende molto dal titolo che citi quando parli dell'argomento.

Io personalmente, se cito TLOU vado a colpo sicuro. Lo conoscono in tanti e chi non lo conosce è interessato e affascinato parlando dell'ambientazione e premesse narrative, gameplay ecc

Se invece cito Crash Bandicoot, vedo ancora occhiatacce e sopracciglia alzate. Uno dei motivi per cui mi vedo bene dal citare serie d'animazione occidentale in giro quando si parla di serie TV, anche se ormai per quando riguarda il versante media da televisione guardo quasi solo quelle :asd:
 
Ultima modifica:
A me da Gamestop mi hanno detto "cioè vuoi dirmi che R&C costa 80 euro? Stanno fuori?" e io "il prezzo è ridicolo pure fosse GTA o GoW, non c'entra il gioco"
Io onestamente non capisco queste pratiche aziendali,anzi se un prodotto lo vendi meno dovresti invogliare chi lo compra,bho :asd:
 
Ma che gli frega al commesso lol, mica lo pagano a cottimo.
Io ho lavorato in un negozio di elettronica per 7 anni.
Non ti pagano in più ma ti rompono le scatole se non raggiungi gli obbiettivi aziendali di vendita, se ti rimangono titoli vecchi devi spingerli per vendere,non è che sei al comune e se non fai nulla non hai conseguenze :asd:
 
la cosa grave è che nel 2021 ancora l'associazione "gioco con grafica cartoon=gioco inferiore/per bambini"
Ma quello ci sarà sino alla notte dei tempi un pò come l'associazione manga per bambini e comics per gli adulti,poi ci sono seinen che fanno impallidire i comics come tematiche ma vengono sempre catalogati come fumetti per bambini :sisi:
 
Vabbè è qui la sagra del luogo comune? Mi ci aggiungo anche io, con Microsoft che fa solo spara spara, Sony che fa solo alberi e Nintendo che è per bambini, dopo aver portato la conversazione così in basso non si può scendere.
 
Diciamo che io sono d'accordo con lui dato che chi parla dei giocatori che giocano a FF i quali in Italia sono visti come minchiate giapponesi.
Io ultimamente sono andato da Gamestop a ritirare Bravely default 2 e il commesso mister simpatia a fare battute tipo "chi è sta cosa" legendo la quarta di copertina "4 eroi che salvano il mondo esclama,ancora fanno ste minchiate"(il bello che questo lo dice un commesso di un negozio di videogiochi ma vabbè lasciamo perdere).
La concezione di chi gioca in SP rispetto a chi gioca in multiplayer è completamente diversa.
Ad oggi se hai 30 anni e giochi a Warzone o pes sei socialmente accettato,se giochi a FF e bravely default sei visto benomale come eri visto 15 anni fa,io infatti reietto mi sentivo 15 anni fa e reietto sono ancora oggi e con i miei amici "gamer" di 30 anni parlo solo di warzone,alla fine mi adeguo anche io a giocare a qualche gioco casual :asd:
Poi se l'utente diceva che per lui chi giioca a FF a 30 anni per lui è sfigato allora direi che mi fermo qui dato che direi qualcosa di poco carino :asd:
Sono d'accordo che ci sono ancora tantissime persone che vedono i videogiochi come roba per bambini o sfigati, sopratutto quelli con una certa estetica (e non solo).
Però la situazione è migliorata enormemente: se oggi quando compri un Bravely Default 2 il commesso si limita a dirti "ancora fanno ste minchiate" 15 anni fa ti avrebbe visto come un padre che compra il giochino al figlio, una persona affetta da patologie mentali o un simil-pedofilo.
Rimane la percezione negativa ma è mitigata tantissimo, diviene un tuo gusto personale (ti piacciono le cagate) e non un qualcosa di sbagliato in te.

Almeno io la vedo così, sarà stato l'ambiente veramente marcio e schifoso in cui sono cresciuto (complice anche l'aver vissuto in un piccolo paese del profondo sud) con relative persone anch'esse marce e schifose ma oggi se vado al lavoro e dico "ho finito Super Mario Odyssey" nessuno mi importuna in modo molesto come nella mia infanzia/adolescenza, al massimo c'è lo sberleffo o il commento un po' più cattivello ma nasce e muore lì. Probabilmente c'entra anche il fatto che sono un adulto fra gli adulti e anche loro avranno altri problemi per la testa come bollette, affitto, mutuo ecc. :asd:

Comunque chiedevo all'utente di spiegare le motivazioni della sua esternazione perché era una voce fuori dal coro per di più ex giocatore, sarebbe molto interessante sapere nel dettaglio perché a 30 anni giocare ai videogiochi è da sfigati.
Ma forse ho letto male io e invece era un commento alla situazione in generale.
 
Vabbè è qui la sagra del luogo comune? Mi ci aggiungo anche io, con Microsoft che fa solo spara spara, Sony che fa solo alberi e Nintendo che è per bambini, dopo aver portato la conversazione così in basso non si può scendere.

Alberi? :rickds:
Comunque questi luoghi comuni sono alla base della cultura italiana, secondo la quale devi necessariamente adattarti al sentire popolare pur di sentirti parte di qualcosa.
L'immagine che abbiamo in testa del gamer e' deleteria e distorta quando quella dei consumatori di droghe negli anni 90: tutti tossici a ammazzarsi di pere nei parchi o a scambiarsi siringhe sulle gradinate della chiesa per sesso orale o peggio. Come se ci fosse una correlazione scientifica fra l'uso di Final Fantasy e il numero di scopate rimediate e l'ampiezza del conto in banca durante la vita.
Siamo un popolo di pecoroni infatti.
 
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