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Bene allora sarà mio :sisi: , speriamo che spacca di epicità che ste cose mi mandano in hype.

Ultima cosa Luck & Pluck sai percaso se dovranno uscire altre versioni?

ai tempi quando presi Terramare mi sono mangiato le mani che poco dopo è uscita la versione figa con copertina rigida ecc...
Non che io sappia, poi all'orizzonte mancano anche notizie di adattamenti che potrebbero spingerne
 
Ho iniziato La Prima Legge di Joe Abercrombie,
l'ho visto percaso al Mondadori e informandomi ho realizzato essere uno dei migliori nel genere Epic-fantasy ( tra l'altro termine che ho sentito pochissimo).

Dopo aver letto elogi su elogi alla fine l'ho preso su Amazon visto che a quanto pare la scrittura si avvicina anche allo Witcher.

Sembra bella. Letti i primi 3 capitoletti.

Un grazie specifico a Luck & Pluck (mi sembrava giusto :asd: )

Poi avrei intenzione di continuare La Saga di Terramare.
 
Ultima modifica:
Approfitto della discussione sul fantasy per chiedere: che mi dite della ruota del tempo? Vorrei un epic fantasy in cui la magia gioca un ruolo importante, non alla Martin per intenderci
 
Approfitto della discussione sul fantasy per chiedere: che mi dite della ruota del tempo? Vorrei un epic fantasy in cui la magia gioca un ruolo importante, non alla Martin per intenderci
La saga di Robert Jordan la lessi diversi anni fa. Ti consiglio di provare a leggere i primi tre volumi della serie e poi giudicare se proseguirla. La lunghezza della serie non è indifferente e potrebbe spaventare diversi lettori visto che sono ben 14 volumi. Detto questo, è un fantasy totalmente agli antipodi rispetto a Martin e soci.

Nel frattempo ho letto Per chi suona la campana. Si tratta del primo libro che leggo di Hemingway. Mi è piaciuto molto e l'ho trovato anche di facile lettura.
I temi trattati sono molteplici e fra tutti quello dell'ineluttabilità della morte. In definitiva, lo reputo una lettura consigliata.
 
Alla fine mi sono deciso e ho cominciato a leggere Gli indifferenti di Moravia. Il primo impatto non è stato per niente male, soprattutto considerando che ha iniziato a scriverlo a 17 anni. Mi sa che prima o poi li recupererò davvero tutti i suoi libri :sisi:
 
Ho deciso di mollare Il Capitale di Marx per via della traduzione illeggibile e dei numerosissimi errori di battitura (edizione ebook presa con Prime Reading). In compenso ho iniziato Il Capitale nel XXI Secolo di Piketty. Sono ancora agli inizi, ma per ora sembra molto interessante, con una disamina della storia del capitalismo dalla rivoluzione industriale fino ai giorni nostri.
 
Ho letto Il vagabondo delle stelle di Jack London. I temi trattati sono molteplici: la pena di morte, la condizione di vita nelle prigioni e la vita oltre la morte. Come altri suoi romanzi, anche in questo London è un precursore dei suoi tempi.
 
Ho letto Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne. La storia mi è piaciuta molto e la trovo ancora molto attuale. A spiccare sopra tutti i personaggi, risalta la figura tormentata del capitano Nemo.
 
Approfitto della discussione sul fantasy per chiedere: che mi dite della ruota del tempo? Vorrei un epic fantasy in cui la magia gioca un ruolo importante, non alla Martin per intenderci
Ho letto solo i primi 3 di 14 per ora. Sono state delle belle letture, soprattutto il secondo per me, e leggo raramente fantasy. La magia in quel mondo la trovo mooolto interessante. Non voglio spoilerarti nulla, ma diciamo esiste una magia femminile e una maschile.
Comunque oltre alla magia ho apprezzato molto il worldbuilding dei diversi regni e potenze (sono molto intrigato dalle Aes Sedai :chris:).
Da quello che ho sentito però la serie rallenta parecchio verso il settimo/ottavo libro, e riprende ritmo dal dodicesimo...
 
Ho letto Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain. Il tono del romanzo è scanzonato ma tratta temi molto importanti e critica tra le righe la società americana del periodo.
 
Ho letto la sceneggiatura di A Raisin in the Sun, opera teatrale di Lorraine Hansberry uscita nel 1959 e che racconta uno scorcio di vita e vicende di una famiglia nera nella Chicago di quegli anni. Senza dubbio un'opera interessante per immergersi nella visione del mondo della comunità afroamericana nell'America di metà '900.
 
Ho letto Ti ricordi di Ida Durbin di James Lee Burke. I temi trattati sono sempre quelli più cari allo scrittore: la dipendenza dall'alcool, il passato che raffiora nel presente, la bassezza umana e la lotta tra il bene e il male. In definitiva, una lettura assolutamente consigliata.
 
Ho letto Oliver Twist di Charles Dickens. La storia mi è piaciuta. I personaggi che vi compaiono sono caratterizzati estremamente bene anche se in alcuni casi un pò caricaturali. Si tratta di un classico senza tempo e consigliarne la lettura sarebbe superfluo.
 
Ho letto Un gioco di fantasmi di John Connolly. Questa volta la storia imbastita dallo scrittore irlandese non mi ha preso più di tanto. Si ha comunque qualche avanzamento nella continuity interna della serie.
 
Ho letto La sorellina di Raymond Chandler. Marlowe resta sempre un grande personaggio. In questo libro in particolare si vede tutta l'antipatia che Chandler provava per il mondo di Hollywood.
 
Ho letto Meridiano di sangue di Cormac McCarthy. All'inizio la prosa dello scrittore americano può lasciare straniati ma con il procedere della lettura ci si adatta. In questo romanzo di ambientazione western, la violenza esplicita e sadica del gruppo di protagonisti fa da contraltare alle splendide descrizioni dei paesaggi naturali e non toccati ancora dalla mano dell'uomo in cui si svolgono le vicende. Il personaggio del giudice mi ha messo a disagio a tratti.
 
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