Ufficiale LAVORO | Esperienze, come trovarlo, colloqui

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Vito85 ha detto:
Ma una domanda, ma come gli altri alzano i toni contro di te, sempre rimanendo nell'educazione (ergo niente scurrilità di vario tipo), tu non puoi rispondere a tono ed alzare i "decibel" della voce contro questa gentaglia, in questo caso sta responsabile? Anche perché te lo dico francamente, dipende sempre dal carattere, ma onestamente levato il capo della baracca che vi paga gli stipendi ma sempre con criterio e buona educazione si deve comportare, siete tutti colleghi, ognuno ha la sua mansione, ognuno deve svolgere le attività proprie, se sei cuoco fai il cuoco, se devi pulire pulisci, se devi stare alla cassa fai pagare i clienti e se devi stare seduto sulla scrivania a fare conti ed ordini fai ordini e così via, ma sostanzialmente siete tutti colleghi e soprattutto tu impiegato lavori CON gli altri per l'azienda e non PER gli altri che per la loro vita insignificante vengono a sfogare le loro frustrazioni (perlopiù gente di sesso femminile). Sostanzialmente è questo il punto chiave che non si comprende, in una scala gerarchica essere sopra qualcuno non significa comandarlo a bacchetta, schiavizzarlo e rimproverarlo a piacimento, ripeto sempre fino alla nausea, si lavora CON e non PER gli altri.
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Ma in realtà non ci sarebbe neanche bisogno di alzare la voce, nel senso che basterebbe cercare un confronto e in modo pacato e tranquillo far capire quali sono le reali difficoltà.
 
Vito85 ha detto:
Ma una domanda, ma come gli altri alzano i toni contro di te, sempre rimanendo nell'educazione (ergo niente scurrilità di vario tipo), tu non puoi rispondere a tono ed alzare i "decibel" della voce contro questa gentaglia, in questo caso sta responsabile? Anche perché te lo dico francamente, dipende sempre dal carattere, ma onestamente levato il capo della baracca che vi paga gli stipendi ma sempre con criterio e buona educazione si deve comportare, siete tutti colleghi, ognuno ha la sua mansione, ognuno deve svolgere le attività proprie, se sei cuoco fai il cuoco, se devi pulire pulisci, se devi stare alla cassa fai pagare i clienti e se devi stare seduto sulla scrivania a fare conti ed ordini fai ordini e così via, ma sostanzialmente siete tutti colleghi e soprattutto tu impiegato lavori CON gli altri per l'azienda e non PER gli altri che per la loro vita insignificante vengono a sfogare le loro frustrazioni (perlopiù gente di sesso femminile). Sostanzialmente è questo il punto chiave che non si comprende, in una scala gerarchica essere sopra qualcuno non significa comandarlo a bacchetta, schiavizzarlo e rimproverarlo a piacimento, ripeto sempre fino alla nausea, si lavora CON e non PER gli altri.
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Me lo dice sempre anche l'altra amica/collega con contratto a termine che sono troppo "passivo", ovvero non tendo a rispondere. Il fatto è che ho un piano B, cioè un cugino che mi aiuterebbe ad entrare in un posto, ma adesso non cercano personale. Fino ad allora, mi sento di dover stare "zitto e buono" perché potrebbe essere una loro strategia per vedere se reggo lo stress. Oltretutto, la menzionata amica/collega, prima di me aveva risposto alla mia responsabile e per diversi mesi era stata allontanata dal reparto forneria. Per sua fortuna, aveva già esperienza in pescheria, rifornimento scaffali e casse, altrimenti non so come sarebbe finita.
Il fatto è che, nel punto vendita dove lavoro, di queste 2 responsabili, si sono lamentati tutti i sottoposti con il direttore, solo che, a quanto pare, finché non la combinano grossa non è possibile rimuoverle facilmente.
Comunque, se dovessero prorogarmi il contratto, ho già deciso di farmi sentire/rispondere, perché il contratto potrebbe essere più lungo di qualche semplice mese.
 
HP 9999 ha detto:
Me lo dice sempre anche l'altra amica/collega con contratto a termine che sono troppo "passivo", ovvero non tendo a rispondere. Il fatto è che ho un piano B, cioè un cugino che mi aiuterebbe ad entrare in un posto, ma adesso non cercano personale. Fino ad allora, mi sento di dover stare "zitto e buono" perché potrebbe essere una loro strategia per vedere se reggo lo stress. Oltretutto, la menzionata amica/collega, prima di me aveva risposto alla mia responsabile e per diversi mesi era stata allontanata dal reparto forneria. Per sua fortuna, aveva già esperienza in pescheria, rifornimento scaffali e casse, altrimenti non so come sarebbe finita.
Il fatto è che, nel punto vendita dove lavoro, di queste 2 responsabili, si sono lamentati tutti i sottoposti con il direttore, solo che, a quanto pare, finché non la combinano grossa non è possibile rimuoverle facilmente.
Comunque, se dovessero prorogarmi il contratto, ho già deciso di farmi sentire/rispondere, perché il contratto potrebbe essere più lungo di qualche semplice mese.
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Ma ribadiamo non è che ti devi mettere ad urlare e a ribaltare tavoli, ma rispondere in modo pacato e tranquillo li dove tu ritenga di subire un torto, o semplicemente se noti un qualcosa di oggettivamente sbagliato.

Tu molto sommessamente glielo fai notare... poi se il messaggio passa bene, altrimenti amen glielo ribadirai la prossima volta.

Non credo che nel contratto ci sia scritto che bisogna essere completamente remissivi altrimenti pena licenziamento :asd:
 
HunterKakashi ha detto:
Ma ribadiamo non è che ti devi mettere ad urlare e a ribaltare tavoli, ma rispondere in modo pacato e tranquillo li dove tu ritenga di subire un torto, o semplicemente se noti un qualcosa di oggettivamente sbagliato.

Tu molto sommessamente glielo fai notare... poi se il messaggio passa bene, altrimenti amen glielo ribadirai la prossima volta.

Non credo che nel contratto ci sia scritto che bisogna essere completamente remissivi altrimenti pena licenziamento :asd:
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Sì, lo so, è che sono merde quelle 2: anche parlando in modo pacato si risolve poco. C'è gente che, quando hanno un briciolo di comando, si montano la testa, donne in primis.
 
HP 9999 ha detto:
Sì, lo so, è che sono merde quelle 2: anche parlando in modo pacato si risolve poco. C'è gente che, quando hanno un briciolo di comando, si montano la testa, donne in primis.
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E lo so pure io.... Solo che nel mio caso c'è un problema.... Sono gnocche, come faccio a dirgli di no? Dannata f..... Ah, se fossi femmina..... :asd:
 
Il patto di non concorrenza vale anche all’estero per un contratto firmato in italia?
 
Kuro. ha detto:
Il patto di non concorrenza vale anche all’estero per un contratto firmato in italia?
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Tecnicamente si`, anche se bisognerebbe vedere nel dettaglio il tuo contratto.

Praticamente le cose sono un po' diverse; dipende da quanto sia costoso far valere in giudizio quella clausola dall'azienda per cui lavoravi, e se a quest'ultima frega qualcosa di quello che andrai a fare.
Ci son molte variabili da considerare, ossia dimensioni dell'azienda (multinazionale o non), paese estero (e.g. EU o extra-EU), tipologia di business e ultimo ma non ultimo se pianifichi di trasferire la residenza permanentemente in un paese terzo e quali beni hai in Italia
 
Ultima modifica:
Oggi mi ha fatto la valutazione la responsabile. Mi ha detto che i miei punti forti sono la gestione della clientela e la disponibilità. Di contro, che non sono "propositivo". Alla richiesta di spiegazioni, mi ha detto che non mi sono proposto ai colleghi di fare le loro mansioni. Cioè avrei dovuto fare ciò che meno mi riesce, al posto di cosa sapevo fare meglio. Considerato che per tutti questi mesi mi ha rotto i coglioni che dovevo essere più veloce, avere più "colpo d'occhio", insomma essere meglio di quelli che in gastronomia/forneria ci lavorano da anni, mi ha fatto ridere mentalmente.
Comunque me l'ha rinnovato... per un mese. Ma è riuscita ad ottenere 2 cose: mandarmi via dalla gastronomia e farmi andare alle casse, dove, mesi fa, le dissi che era l'UNICO posto dove non mi sarei sentito a mio agio visto che faccio pena in matematica.
In compenso la responsabile è un'altra, questa volta mi dovranno formare per bene dato che parto da zero e, nella peggiore dell'ipotesi che non mi riprendano, ho comunque saldato il debito con mia madre per l'acquisto dell'auto presa a Novembre.
Per il resto, tutto fa curriculum. Se non andasse bene in Coop, mi potrei candidare in altri supermercati.
 
HP 9999 ha detto:
Oggi mi ha fatto la valutazione la responsabile. Mi ha detto che i miei punti forti sono la gestione della clientela e la disponibilità. Di contro, che non sono "propositivo". Alla richiesta di spiegazioni, mi ha detto che non mi sono proposto ai colleghi di fare le loro mansioni. Cioè avrei dovuto fare ciò che meno mi riesce, al posto di cosa sapevo fare meglio. Considerato che per tutti questi mesi mi ha rotto i coglioni che dovevo essere più veloce, avere più "colpo d'occhio", insomma essere meglio di quelli che in gastronomia/forneria ci lavorano da anni, mi ha fatto ridere mentalmente.
Comunque me l'ha rinnovato... per un mese. Ma è riuscita ad ottenere 2 cose: mandarmi via dalla gastronomia e farmi andare alle casse, dove, mesi fa, le dissi che era l'UNICO posto dove non mi sarei sentito a mio agio visto che faccio pena in matematica.
In compenso la responsabile è un'altra, questa volta mi dovranno formare per bene dato che parto da zero e, nella peggiore dell'ipotesi che non mi riprendano, ho comunque saldato il debito con mia madre per l'acquisto dell'auto presa a Novembre.
Per il resto, tutto fa curriculum. Se non andasse bene in Coop, mi potrei candidare in altri supermercati.
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Essere "propositivo" non vuol dire necessariamente proporsi per ricoprire altri ruoli, ma è l'atteggiamento ad essere propositivo, anche magari nel proporre ad esempio migliorie da apportare al reparto vuol dire essere propositivi. Poi è chiaro, bisogna vedere esattamente la tua responsabile cosa volesse dire, ma essere "propositivo" è un altra cosa, anche perchè non vedo su quale base tu devi cambiare mansioni, rispetto a quelle previste da contratto, tra l'altro per tua iniziativa :asd:

Per i ldiscorso delle case, scusa , ma la cassa non ti calcola in automatico il resto da dare?

Per il resto hai ragione, male che vada basta mandare un cv ad un qualsiasi discount o supermercato che ti prendono subito, e poi non tutti i mali vengono per nuocere... avresti in questo modo esperienza anche come cassiere, per cui saresti ancora più completo.
 
HunterKakashi ha detto:
Essere "propositivo" non vuol dire necessariamente proporsi per ricoprire altri ruoli, ma è l'atteggiamento ad essere propositivo, anche magari nel proporre ad esempio migliorie da apportare al reparto vuol dire essere propositivi. Poi è chiaro, bisogna vedere esattamente la tua responsabile cosa volesse dire, ma essere "propositivo" è un altra cosa, anche perchè non vedo su quale base tu devi cambiare mansioni, rispetto a quelle previste da contratto, tra l'altro per tua iniziativa :asd:
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Ti spiego: io ho imparato bene a gestire il banco della gastronomia e le cotture della rosticceria e mi sono soffermato lì. Lei voleva che io "spancalassi" (ovvero togliere dai pancali la roba per rifornire) più spesso, solo che, quando lo facevo, mi metteva ansia addosso perché lo facevo più lentamente rispetto ai colleghi (e grazie al cazzo, loro hanno anni di esperienza e sapevano cosa mettere e dove mettere). Poi, avrebbe preferito che facessi più in forneria, quando ho sempre aiutato le mie colleghe con le cotture delle schiacciate normali, ripiene e pizze. Insomma, voleva che facessi di più. Da una parte avrebbe avuto anche ragione, ma dall'altra non puoi mettere pressione ad uno che non è mai stato formato (seguito passo passo) per bene.

HunterKakashi ha detto:
Per i ldiscorso delle case, scusa , ma la cassa non ti calcola in automatico il resto da dare?
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Ho chiesto a dei colleghi: a quanto pare è tutto automatico, quindi non dovrei avere grossi problemi.

HunterKakashi ha detto:
Per il resto hai ragione, male che vada basta mandare un cv ad un qualsiasi discount o supermercato che ti prendono subito, e poi non tutti i mali vengono per nuocere... avresti in questo modo esperienza anche come cassiere, per cui saresti ancora più completo.
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:ahsisi:
 
Una domanda: una persona che lavora in farmacia, non nella mansione di farmacista però, che tipo di inquadramento e contrattazione dovrebbe avere?
 
HunterKakashi ha detto:
Una domanda: una persona che lavora in farmacia, non nella mansione di farmacista però, che tipo di inquadramento e contrattazione dovrebbe avere?
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Se intendi magazziniere, quelli che stanno dietro nel retrobottega, almeno dalle mie parti molti so che sono entrati per conoscenza. Anche perché non serve nessuna laurea per quel ruolo: anzi, conosco chi lo fa che all'occorrenza vende i farmaci.

Sennò ci sono anche i commessi da banco, ma anche quelli non sono laureati in farmacia.
 
It'saMeMario ha detto:
Se intendi magazziniere, quelli che stanno dietro nel retrobottega, almeno dalle mie parti molti so che sono entrati per conoscenza. Anche perché non serve nessuna laurea per quel ruolo: anzi, conosco chi lo fa che all'occorrenza vende i farmaci.

Sennò ci sono anche i commessi da banco, ma anche quelli non sono laureati in farmacia.
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Pensavo che per vendere al banco bisogna necessariamente essere farmacisti.

Ad ogni modo la mia domanda era un altra, e cioè con che tipo di contrattazione dovrebbero essere inquadrate queste persone, non come sono entrati :asd:
 
It'saMeMario ha detto:
Se intendi magazziniere, quelli che stanno dietro nel retrobottega, almeno dalle mie parti molti so che sono entrati per conoscenza. Anche perché non serve nessuna laurea per quel ruolo: anzi, conosco chi lo fa che all'occorrenza vende i farmaci.

Sennò ci sono anche i commessi da banco, ma anche quelli non sono laureati in farmacia.
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Non esiste però per quanto riguarda I farmaci quello è un abuso di professione fatto passare per normalità per farmacisti titolari furbacchioni che assumono il magazziniere, gli mettono un camice e li fanno dare farmaci oltre che fare il resto. Molti ordini hanno puntato il dito contro questa cosa che è anche punibile. Viceversa per la gestione di cosmetici ed altri prodotti gestibili.

Riguardo la domanda un magazziniere non so esattamente il tipo di inquadramento ma dovrebbe beccarsi i suoi 1000€ e non serve laurea o studi particolari. Senza dubbio non è male, gestisci il magazzino, gli arrivi, i resi, le vetrine e magari cone detto sopra ti fanno pure consegnare farmaci oltre che il resto. Tuttavia essendo attività private molto spesso è gente assunta tramite conoscenze, ma lasciare un curriculum in ogni farmacia non guasta di certo, offri magari 1 settimana di prova per farti conoscere.
 
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Sono al secondo giorno da cassiere. Me lo sarei dovuto aspettare che mi avrebbero preso e "schiantato" senza farmi una formazione corretta. Mi hanno dato le basi e messo subito ieri, mentre oggi mi hanno pure lasciato da solo per mezz'ora, senza la collega alla cassa accanto.
Mi è capitato di sbagliare a fare il resto ad una donna ed un uomo mi ha messo in difficoltà perché pensava di avere più punti da scalare nella spesa ed insisteva di averceli (e non era così). Anche se per 4 ore, mi sono sentito teso come una corda di violino.
Seppur nessuno mi abbia detto niente per adesso, spero di riuscire a gestire lo stress. Perché il mio problema è che non lo controllo bene a causa di una disfunzione che ho, da anni, di produzione incorretta di serotonina (ormone che controlla l'umore https://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/ormoni/serotonina.html ) da parte del mio cervello. Ovviamente non l'ho detto perché sono affari miei e non volevo dare motivo per gongolare alla responsabile.

Che dire, speriamo bene.
Key West Storm GIF
 
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