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Si ritorna a scrivere dopo un bel po' di mesi...
Titolo: Ray Gigant
Produttore: Experience
Distributore: Limited Run Games
Piattaforma: Vita, PC
Lingua: Inglese(Testi), Giapponese(parlato)
Disponibilità: Disponibile
Data di uscita occidentale: 3 Maggio 2016(Vita), 10 Agosto 2016(PC)
Cosa ti è piaciuto : storia clichettosa ma gradevole, stile grafico accattivante, la suddivisione della storia in archi narrativi, diverse scelte di gameplay molto carine
Cosa non ti è piaciuto : Narrativa migliorabile, comprimari per lo più odiosi(o quantomeno nella prima parte), dungeon troppo lineari,traduzione migliorabile,troppe poche illustrazioni,le opening dei vari archi narrativi sono piene di spoiler, è fra gli rpg più facili che abbia mai giocato
Recensione Trama e Personaggi: La premessa narrativa di Ray Gigant non spicca per originalità. In seguito all'apparizione di misteriose creature chiamate Gigant che hanno raso al suolo le più grandi città del pianeta, il giovane Ichiya Amakaze riesce a riportare una vittoria decisiva contro questi misteriosi invasori sfruttando un misterioso potere fornitogli da entità conosciute come Yorigami, il ragazzo perde però il controllo e distrugge parte della città che era riuscito a salvare(la solita Tokyo). In seguito a questo evento il giovane viene a forza reclutato da una misteriosa organizzazione. Fra le trovate più piacevoli di Ray Gigant, vi è sicuramente la suddivisione della storia in archi narrativi uno per ognuno dei tre personaggi principali. Dopo un inizio un po' troppo lento(vuoi per la scarsità di informazione, vuoi perché i comprimari di Ichiya sono per lo più una massa di ipocriti pur ammettendo che lui non sia una cima), la storia si sviluppa bene e diventa più piacevole ed interessante con il passaggio alle storie di Kyle e Nil(sebbene quest'ultima presenti un altro tipo di "problema" per quanto riguarda gli stereotipi sui ruoli delle figure femminili) proponendo anche delle trovate che, seppur non originali, risultano quantomeno piacevoli. Un peccato quindi che vi siano veramente poche illustrazioni ad accompagnare gli eventi più importanti del gioco.
Recensione Gameplay: Ray Gigant è un dungeon crawler anomalo. L'esplorazione si svolge come da tradizione in prima persona ma sono presenti tante "peculiarità" . I nostri personaggi vengono completamente curati(salvo pg andati k.o) dopo gli scontri e questi non sono casuali. Gli avversari(riconoscibili per via dell'icona a forma di teschio) sono visibili durante l'esplorazione ed il loro "colore" ne identifica la potenza. Tale potenza non identifica propriamente la forza dei mob in se(che sono quasi sempre gli stessi) quanto il costo in AP che i nostri personaggi andranno a pagare(dimezzato per il blu, normale per il giallo e raddoppiato per il rosso). Ogni azione in questo gioco costa infatti AP, recuperabili selezionando semplicemente il comando Wait in battaglia, oppure vincendo velocemente gli scontri. L'indicatore degli AP è condiviso fra i tre membri del party che non possono comunque utilizzare più di cinque azioni a testa a turno. Poco dopo l'inizio del gioco sarà inoltre possibile ampliare la propria scelta di azioni selezionabili fino ad un massimo di 6. Le uniche azioni che non consumano AP sono quelle effettuate durante il parassitismo e durante la Slash Beat Mode(O SBM). Il parassitismo è una modalità in cui i nostri personaggi entrano quando gli scontri si prolungano troppo a lungo: ogni azione(wait a parte) eseguita durante questa modalità consuma infatti HP anziché AP. La SBM è invece una modalità in cui usando SP(ottenibili attaccando nemici particolarmente potenti o sconfiggendone di normali) i personaggi principali possono fondersi con il proprio Yorigami ed infliggere danni devastanti agli avversari dopo un mini gioco in stile rhytm game. Altro fattore di interesse è la crescita dei personaggi. Non esiste esperienza, non esiste denaro e non esistono negozi. Tutto quello di cui i personaggi hanno bisogno viene prodotto dagli skill tree,usando cristalli del tipo adeguato, questi si ottengono come drop dai nemici o come "risorsa" nei vari dungeon. Il level cap dei personaggi è molto, molto basso... e non può essere rimosso fino all'end game, per cui concentrando tutte le proprie risorse su un singolo personaggio ben presto gli scontri, anche quelli sulla carta più complessi, diventano estremamente semplici. Una ulteriore meccanica di gameplay è relativa al "peso" dei personaggi. Questa permette di guadagnare dei bonus ad attacco e difesa o a a velocità e percentuale di schivata a seconda che i nostri personaggi abbiano un peso negativo o positivo. Una meccanica interessante...che però passa del tutto inosservata, essendo il livello di difficoltà molto basso. Infine, segnalo come il gioco non "invogli" ad esplorare i vari dungeon già di per se lineari. Questo perché al termine degli stessi si trova sempre un cristallo che svela automaticamente tutta la mappa, scorciatoie e segreti inclusi.
Recensione Audiovideo: Il comparto visivo di Ray Gigant è...discontinuo. I modelli dei nostri personaggi sono visibili mentre selezioniamo le azioni e risultano curatissimi e risaltano soprattutto durante gli scontri con i Gigant più giganteschi che fanno uso di inquadrature specifiche che variano a seconda della "distanza" a cui il singolo personaggio si trova. Tale cura non si riflette, negli attacchi, mai animati (se si esclude le spettacolari sequenze che introducono la Slash Beat Mode) e negli avversari. Nonostante questi siano caratterizzati da un chara molto curato, le loro animazioni passano dal poco(per i Gigant principali) al nulla(per tutti gli altri). Segnalo inoltre la poca varietà nei modelli dei nemici, a voler essere positivi, escludendo palette swap ci saranno all'incirca venti tipi di mob diversi. I dungeon, infine, tendono ad assomigliarsi molto fra di loro, e risultano graficamente poco curati per non dire peggio.
La colonna sonora è invece composta interamente da Jimbo Naoaki e spazia fra generi molto diversi fra loro, riuscendo a risultare sempre molto orecchiabile, con alcuni pezzi che sanno farsi ricordare. Ottimo invece il doppiaggio Jap, un peccato che diverse parti "rilevanti" dal punto di vista narrativo non siano doppiate.
Recensione Longevità: visto anche il livello di sfida tutt'altro che elevato, una prima run è completabile in meno di trenta ore. Il gioco non presenta extra di alcun tipo e l'unico fattore che può aumentare la longevità è rappresentato dal NG+, che permette al giocatore di affrontare una sfida più impegnativa. Per quelli invece interessati solo a saggiare le(pochissime) aggiunte narrative presenti fra NG e NG+, è possibile attivare una vera e propria GOD Mode(sbloccabile terminando il gioco la prima volta) dal menu delle opzioni.
Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Qualche animazione per gli attacchi e una varietà maggiore dei mob non avrebbe guastato. Il calcare meno la mano su alcuni stereotipi del genere avrebbe reso la storia(soprattutto nella sua prima parte) molto più gradevole e meno pesante. Sempre restando sulla storia, avrei gradito la presenza di qualche scelta che influenzasse concretamente gli sviluppi narrativi(e non solo il nostro peso...)vista anche la contaminazione del genere VN presente in game. Una difficoltà selezionabile già ad una prima run, avrebbe accontentato sia i neofiti che gli esperti del genere. Avrei gradito una opening anche la parte finale del gioco.
Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: Ray Gigant è un dungeon crawler anomalo pieno di tante buone idee che risultano spesso più difficili da spiegare che da comprendere. La presenza di una storia che fa l'occhiolino ad uno dei generi più sdoganati dall'animazione giapponese e di una difficoltà estremamente permissiva, lo rendono apprezzabile anche per giocatori che non hanno mai toccato un dungeon crawler. 7+ anche se forse un mezzo voto in più glielo si potrebbe dare...
Titolo: Ray Gigant
Produttore: Experience
Distributore: Limited Run Games
Piattaforma: Vita, PC
Lingua: Inglese(Testi), Giapponese(parlato)
Disponibilità: Disponibile
Data di uscita occidentale: 3 Maggio 2016(Vita), 10 Agosto 2016(PC)
Cosa ti è piaciuto : storia clichettosa ma gradevole, stile grafico accattivante, la suddivisione della storia in archi narrativi, diverse scelte di gameplay molto carine
Cosa non ti è piaciuto : Narrativa migliorabile, comprimari per lo più odiosi(o quantomeno nella prima parte), dungeon troppo lineari,traduzione migliorabile,troppe poche illustrazioni,le opening dei vari archi narrativi sono piene di spoiler, è fra gli rpg più facili che abbia mai giocato
Recensione Trama e Personaggi: La premessa narrativa di Ray Gigant non spicca per originalità. In seguito all'apparizione di misteriose creature chiamate Gigant che hanno raso al suolo le più grandi città del pianeta, il giovane Ichiya Amakaze riesce a riportare una vittoria decisiva contro questi misteriosi invasori sfruttando un misterioso potere fornitogli da entità conosciute come Yorigami, il ragazzo perde però il controllo e distrugge parte della città che era riuscito a salvare(la solita Tokyo). In seguito a questo evento il giovane viene a forza reclutato da una misteriosa organizzazione. Fra le trovate più piacevoli di Ray Gigant, vi è sicuramente la suddivisione della storia in archi narrativi uno per ognuno dei tre personaggi principali. Dopo un inizio un po' troppo lento(vuoi per la scarsità di informazione, vuoi perché i comprimari di Ichiya sono per lo più una massa di ipocriti pur ammettendo che lui non sia una cima), la storia si sviluppa bene e diventa più piacevole ed interessante con il passaggio alle storie di Kyle e Nil(sebbene quest'ultima presenti un altro tipo di "problema" per quanto riguarda gli stereotipi sui ruoli delle figure femminili) proponendo anche delle trovate che, seppur non originali, risultano quantomeno piacevoli. Un peccato quindi che vi siano veramente poche illustrazioni ad accompagnare gli eventi più importanti del gioco.
Recensione Gameplay: Ray Gigant è un dungeon crawler anomalo. L'esplorazione si svolge come da tradizione in prima persona ma sono presenti tante "peculiarità" . I nostri personaggi vengono completamente curati(salvo pg andati k.o) dopo gli scontri e questi non sono casuali. Gli avversari(riconoscibili per via dell'icona a forma di teschio) sono visibili durante l'esplorazione ed il loro "colore" ne identifica la potenza. Tale potenza non identifica propriamente la forza dei mob in se(che sono quasi sempre gli stessi) quanto il costo in AP che i nostri personaggi andranno a pagare(dimezzato per il blu, normale per il giallo e raddoppiato per il rosso). Ogni azione in questo gioco costa infatti AP, recuperabili selezionando semplicemente il comando Wait in battaglia, oppure vincendo velocemente gli scontri. L'indicatore degli AP è condiviso fra i tre membri del party che non possono comunque utilizzare più di cinque azioni a testa a turno. Poco dopo l'inizio del gioco sarà inoltre possibile ampliare la propria scelta di azioni selezionabili fino ad un massimo di 6. Le uniche azioni che non consumano AP sono quelle effettuate durante il parassitismo e durante la Slash Beat Mode(O SBM). Il parassitismo è una modalità in cui i nostri personaggi entrano quando gli scontri si prolungano troppo a lungo: ogni azione(wait a parte) eseguita durante questa modalità consuma infatti HP anziché AP. La SBM è invece una modalità in cui usando SP(ottenibili attaccando nemici particolarmente potenti o sconfiggendone di normali) i personaggi principali possono fondersi con il proprio Yorigami ed infliggere danni devastanti agli avversari dopo un mini gioco in stile rhytm game. Altro fattore di interesse è la crescita dei personaggi. Non esiste esperienza, non esiste denaro e non esistono negozi. Tutto quello di cui i personaggi hanno bisogno viene prodotto dagli skill tree,usando cristalli del tipo adeguato, questi si ottengono come drop dai nemici o come "risorsa" nei vari dungeon. Il level cap dei personaggi è molto, molto basso... e non può essere rimosso fino all'end game, per cui concentrando tutte le proprie risorse su un singolo personaggio ben presto gli scontri, anche quelli sulla carta più complessi, diventano estremamente semplici. Una ulteriore meccanica di gameplay è relativa al "peso" dei personaggi. Questa permette di guadagnare dei bonus ad attacco e difesa o a a velocità e percentuale di schivata a seconda che i nostri personaggi abbiano un peso negativo o positivo. Una meccanica interessante...che però passa del tutto inosservata, essendo il livello di difficoltà molto basso. Infine, segnalo come il gioco non "invogli" ad esplorare i vari dungeon già di per se lineari. Questo perché al termine degli stessi si trova sempre un cristallo che svela automaticamente tutta la mappa, scorciatoie e segreti inclusi.
Recensione Audiovideo: Il comparto visivo di Ray Gigant è...discontinuo. I modelli dei nostri personaggi sono visibili mentre selezioniamo le azioni e risultano curatissimi e risaltano soprattutto durante gli scontri con i Gigant più giganteschi che fanno uso di inquadrature specifiche che variano a seconda della "distanza" a cui il singolo personaggio si trova. Tale cura non si riflette, negli attacchi, mai animati (se si esclude le spettacolari sequenze che introducono la Slash Beat Mode) e negli avversari. Nonostante questi siano caratterizzati da un chara molto curato, le loro animazioni passano dal poco(per i Gigant principali) al nulla(per tutti gli altri). Segnalo inoltre la poca varietà nei modelli dei nemici, a voler essere positivi, escludendo palette swap ci saranno all'incirca venti tipi di mob diversi. I dungeon, infine, tendono ad assomigliarsi molto fra di loro, e risultano graficamente poco curati per non dire peggio.
La colonna sonora è invece composta interamente da Jimbo Naoaki e spazia fra generi molto diversi fra loro, riuscendo a risultare sempre molto orecchiabile, con alcuni pezzi che sanno farsi ricordare. Ottimo invece il doppiaggio Jap, un peccato che diverse parti "rilevanti" dal punto di vista narrativo non siano doppiate.
Recensione Longevità: visto anche il livello di sfida tutt'altro che elevato, una prima run è completabile in meno di trenta ore. Il gioco non presenta extra di alcun tipo e l'unico fattore che può aumentare la longevità è rappresentato dal NG+, che permette al giocatore di affrontare una sfida più impegnativa. Per quelli invece interessati solo a saggiare le(pochissime) aggiunte narrative presenti fra NG e NG+, è possibile attivare una vera e propria GOD Mode(sbloccabile terminando il gioco la prima volta) dal menu delle opzioni.
Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Qualche animazione per gli attacchi e una varietà maggiore dei mob non avrebbe guastato. Il calcare meno la mano su alcuni stereotipi del genere avrebbe reso la storia(soprattutto nella sua prima parte) molto più gradevole e meno pesante. Sempre restando sulla storia, avrei gradito la presenza di qualche scelta che influenzasse concretamente gli sviluppi narrativi(e non solo il nostro peso...)vista anche la contaminazione del genere VN presente in game. Una difficoltà selezionabile già ad una prima run, avrebbe accontentato sia i neofiti che gli esperti del genere. Avrei gradito una opening anche la parte finale del gioco.
Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: Ray Gigant è un dungeon crawler anomalo pieno di tante buone idee che risultano spesso più difficili da spiegare che da comprendere. La presenza di una storia che fa l'occhiolino ad uno dei generi più sdoganati dall'animazione giapponese e di una difficoltà estremamente permissiva, lo rendono apprezzabile anche per giocatori che non hanno mai toccato un dungeon crawler. 7+ anche se forse un mezzo voto in più glielo si potrebbe dare...
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