The legend of Heroes III - White Witch (II Prophecy of the Moonlight Witch negli USA)
Piattaforma: PSP
Lingua: Inglese
Cosa ti è piaciuto in particolare: La seconda parte della storia, l'ambientazione
Cosa non ti è piaciuto in particolare: BS patetico, scontri inutilmente aumentati rispetto alla ver PC.
Recensione Trama: Il gioco narra del pellegrinaggio che Jurio e Christina devono compiere per diventare adulti, come da tradizione del loro villaggio natio, durante il loro viaggio vengono a conoscenza della leggenda di Gueld, la strega bianca, che avrebbe viaggiato per le terre di Tyrasveel (il mondo di ambientazione) dispensando profezie che si sarebbero rivelate veritiere ed essenziali per evitare catastrofi che avrebbero colpito il mondo.
La vera storia prende il via negli ultimi capitoli a pellegrinaggio quasi finito quando verremo a scoprire cosa si cela dietro alle profezie di Gueld e scopriremo che i nostri protagonisti avranno un ruolo chiave nel futuro prossimo di Tyrasveel.
Può risultare abbastanza noioso nella prima parte e, soprattutto, lo si deve giocare con lo spirito giusto, ma è in grado di regalare ottimi momenti nel finale.
Recensione Gameplay: Shiroki Majo è un JRPG che nella sua versione originale aveva il focus sul viaggio in senso lato e molto poco sui combattimenti (si viaggia di città in città e dovremmo risolvere vari problemi che ci ostacoleranno man mano il nostro pellegrinaggio, faremmo conoscenaza di una moltitudine di personaggi secondari, che talvolta, si uniranno a noi, ma mai per lungo tempo, i dungeon sono ridotti all'osso), ci se la sbrigava con 2-3 combattimenti per area quando andava bene, non si capisce quindi perché nella versione PSP abbiano pensato di riempire il gioco di mostri, che con il BS tarpato della versione PSP non fa altro che rallentare l'avventura.
Nonostante la scarsità di battglie il BS originale era ben fatto ed innovativo, implementando alcune soluzioni prese in prestito dagli RTS occidentali, qui invece abbiamo un rip-off del BS di Lunar, noioso ed inutile, che non fa altro che enfatizzare la scarsità di boss presenti nel gioco (sono solo 5 incluso il boss finale).
Come dicevo il gioco si basa sul viaggio in senso lato e la costruzione de mondo di ambientazione era già allora (1994) anni luce avanti alla concorrenza, qui tra uno stato e l'altro abbiamo dogane, posti di blocco, ispezioni, controllo dei flussi migratori e uffici immigrazione, cose che normalmente non vengono prese in considerazione neanche di striscio. Come in Suikoden il mondo che possiamo esplorare è solo una piccolissima porzione del mondo di ambientazione.
C'è da dire che nella versione PSP hanno prepotentemente "accorciato" gli scenari di collegamento tra una città e l'altra, la ver. originale dava meglio la sensazione di star percorrendo lunghe distanze.
Recensione Audiovideo: La ost è fantastica, la grafica è abbastanza acerba, ma questo è stato uno dei primissimi giochi ad essere rilasciato su PSP. Ottimo charades Falcom tipico delle sue produzioni dell'epoca.
http://www.youtube.com/watch?v=lnSo1GzDTWA
http://www.youtube.com/watch?v=VtjCgB2LgwA
Recensione Longevità: 20-30 ore gonfiate dalla lentezza del BS
Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Potevano lasciare le 2-3 battaglie per zona come nell'originale, per questo gioco andava bene così, potevano evitare di tagliare alcune scene ed accorciare gli scenari di collegamento tra una città e l'altra.
Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8
Un grande classico rovinato da un ramake PSP non proprio all'altezza.