Rubrica Le recensioni di Jrpg World | Hai finito un Jrpg? Dicci cosa ne pensi | Indice e regolamento al primo post |

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Secondo me neanche il bs si salva //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Mi sta venendo voglia di scrivere un paio di recensioni OT per i Muv-Luv.

 
Titolo: MUV-LUV

Piattaforma: PC

Cosa ti è piaciuto in particolare: Il genre shift

Cosa non ti è piaciuto in particolare: L'atmosfera troppo ovattata della prima parte

Recensione Trama:

Takeru Shirogane è un normalissimo studente delle superiori alle prese con la sua vita quotidiana nonché videogiocatore fissato con la serie picchiaduro robotica "Valgernon" (cit. della serie SEGA "Virtual On"), un bel giorno si trova la sua vita sconvolta dall'arrivo improvviso di Meya Mitsurugi, una ragazza di una famiglia schifosamente ricca, disposta alle pazzie più folli pur di restargli attaccato. Questo genera una profonda gelosia In Sumika Kagami, la osanajimi tsundere della situazione. In una maniera e nell'altra lui e il suo gruppo sgangherato gruppo di amici (quasi tutte ragazze a dire il vero) vivono la loro vita nella maniera più spensierata possibile tra gelosie varie, situazioni da harem manga, club scolastici sportivi e non, tornei, cazzeggio vario, problemi più o meno ingigantiti, sala giochi e sfide a Valgernon con il suo amico Mikoto, gite scolastiche, spese folli di Meiya (che finisce per comprarsi l'intero quartiere per poter stare sola con Takeru).

Insomma la vita procede felice per ore e ore di lettura fino a che ad un certo punto la vita di Shirogane Takeru viene.... IMPROVVISAMENTE.... Sconvolta.

Recensione Gameplay: Il gioco è diviso in due parti a compartimenti stagni, EXTRA e UNLIMITED, per accedere alla seconda parte è necessario aver visto almeno due precisi finalini della prima. Entrambe le due parti sono visual novel a route semplici, ogni route è legata a un particolare personaggio femminile, per esigenze di trama le due ruote delle eroine principali sono molto più facili da instradare rispetto alle altre in quanto vi posso anticipare spoilerosamente che sono estremamente più "probabili" delle altre.

La prima parte come il nome "EXTRA" lascia intendere è sostanzialmente un megafiller con qualche scena di foreshadoving all'interno e poche scene realmente significative che però acquisteranno un senso solo in ALTERNATIVE (il sequel) mentre in extra il focus sarà falsamente spostato su altro.

La prima parte della storia non è molto diversa da quella di un tipico harem manga, a chi non piace questo tipo di prodotti molto probabilmente la troverà insopportabile da leggere, consiglio di tenere duro il più possibile perché poi le cose cambiano parecchio.

Nonostante molti in rete consigliano di skippare le route improbabili (secondarie), in realtà celano tra una cavolata e l'altra importanti informazioni che aiutano a comprendere meglio certe situazioni di ALTERNATIVE, direi in particolare quelle di Ayamine Kei e Tamase Miki.

Recensione Audiovideo: Normale visual novel, colori accesi, buon numero di CG, scene 18+ presenti a route inoltrate e mai invasive (NB: solo nella prima versione PC, piattaforma su cui esiste anche la mai tradotta ver. all age), ovviamente censurate, poco fanservice in extra ma preponderante e forse fastidioso in UNLIMITED. Il chara design non è particolarmente esaltante, ottimo invece il mecha design.

Recensione Longevità: 25-45 ore dipende se volete saltare delle route oppure no.

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): La prima parte poteva essere più seria, ma comprendo la scelta, Age veniva dal superdrammatico Kimi Ga Nozomu Eien (diventato a tutti gli effetti un prequel di MUV-LUV nonché ambientato nella stessa scuola) e probabilmente sentivano il bisogno di proporre situazioni spensierate, per una volta, e farlo troppo realistico avrebbe reso le cose forse troppo pesanti da leggere al pubblico Giapponese.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8 ma il voto però acquista un senso solo ad opera compiuta in cui disporremo della chiave giusta per comprenderlo, il solo MUV-LUV preso da solo fatica a superare il 6.

hmmmmmmm la devo sistemare...

 
Ultima modifica da un moderatore:
Guarda, tanto Muv-Luv prima o poi devo giocarla come serie, sono curioso per la tua recensione sull'Alternative.
Anche a me, è in attesa da diverso tempo ormai.

 
Titolo: MUV-LUV Alternative

Piattaforma: PC

Cosa ti è piaciuto in particolare: TUTTO, come trama spazza via senza sforzo qualsiasi cosa prodotta in Giappone a lv. di consumer media.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: Una certa scena...

Recensione Trama: Siamo un'occorrenza spontanea! Nessuno ci ha creato! Siamo Vivi!

Viaggi temporali, loop, mecha, interpretazioni della meccanica quantistica, Many World Interpretation, multiverso di everett (III livello), life and death drama, hard science fiction, amore assoluto, etica della scienza, infornata di scientismo futurista devoid of usual japcrap (il poro pianeta sfruttato), alieni, sterminio e sopravvivenza, disquisizioni su eugenetica buona o cattiva ed eutanasia, infodump infiniti, drama da ettolitri di lacrime, combattimenti strepitosi. E Takeru si chiese: "quanto ***** era figo il mio mondo ovattato rispetto a tutta questa ***** in cui sono finito, con persone a cui tengo che vengono ammazzate brutalmente, stermini, stupri e teste mozzate?"

In other words... Alternative IV

Il delirio! ...

Tutto questo ed altro ancora in MLA

Postilla: Yuuko Kozuki è uno dei migliori personaggi femminili di sempre, una donna di scienza (genio incontrastato) con le palle d'acciaio che non si ferma davanti a nulla.

Recensione Gameplay: Straightforward Visual Novel con scelte fittizie che non hanno impatto a lungo termine sulla trama. Hmmm... non credo ci sia molto altro da aggiungere.

Recensione Audiovideo: Il charadesign rimane lo stesso del predecessore, ma è tutto migliorato, la resa rispetto ai 4:3 questa volta è in 16:9 leggermente schiacciati, una risoluzione anomala non troppo facile da far digerire al pc che ha richiesto qualche smanettamento da parte mia, una vola ottenuta su un buon schermo widescreen fa la sua porca figura. Vi è una buona dose di CG e scene semianimate ad accompagnare le vicende ad aumentare l'immedesimazione, i certi punti diventa quasi un bel fumettone, se possiamo chiamarlo così. Le scene 18+ sono ridotte all'osso, oltre ai flashback (dalla durata ridottissima), ce ne sono solo 2 (due contate) ma una di esse è abbastanza forte (solo nella prima versione PC e nella sua recente riedizione, le ver console e all ages non hanno queste due scene, ovviamente). Lo strascico di fanservice ereditato da UNLIMITED rimane fastidiosetto nella prima parte, dalla metà in poi quasi nulla fino a... un design di dubbio gusto di un alieno a fine gioco... Come OST... l'OP è una bomba, il resto delle tracce sono tutto fuori che spettacolari ma fanno il loro dovere.

Recensione Longevità: 40-50 ore

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Beh tutte le migliorie introdotte poi nella ver all age & console (rimozione delle due scene inclusa)

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 10 Purrfect... , nyaa~ nyaa~! Ni-pah!

 
Ultima modifica da un moderatore:
Titolo: Nier

Piattaforma: PS3.

 


Cosa ti e piaciuto in particolare:



- Atmosfere malinconiche e cupe.

- OST con uno stile particolarissimo.

- Le ambientazioni.

- Doppiaggio splendido.

 


Cosa non ti e piaciuto in particolare:



- Le aggiunte del NG+ potevano essere benissimo implementate nel primo file.

- Divisione inutile in 4 finali differenti.


Recensione Trama/personaggi:
Scene crude si susseguono ad altre drammatiche, malinconiche e tristi; quasi totalmente assenti inutili buonismi di trama, se non in qualche dialogo tra i protagonisti. L'aver modificato il protagonista con un adulto e aver cambiato il rapporto da fratello/sorella a Padre/figlia rende il tutto più credibile e coinvolgente, anche se il cambiamento si nota, visto che ci troviamo un 40enne che fa discorsi da ragazzo in pubertà in certi momenti, anche se sporadici. Gli altri protagonisti son tutti caratterizzati perfettamente ed è impossibile non affezionarcisi. Se non siete insensibili sarà impossibile non emozionarsi più volte per tutto ciò a cui assisterete.

Molti, forse fin troppi, contenuti rilegati al NG+ ed ai finali alternativi, non mi permettono di promuovere completamente trama e personaggi.

9,5/10


Recensione Gameplay:
Non ha problemi di sorta, il punto però è che non ha nemmeno alcun picco in alcun punto.

E' un action al limite dell'Hack'n Slash, reso un po' più movimentato dalla possibilità di scagliare quache magia **** da vedere e che varia un po' il gameplay. Il gioco stesso tenta di variare con fasi "stile Resident Evil" in una magione, fasi mezze platform 2D, fasi da avventura testuale ecc..., ma sono perlopiù orpelli visivi, semplici modifiche al posizionamento della telecamera, visto che il gameplay rimane lo stesso.

Il battle system può essere veloce, frenetico e fluido o anche pesante e lento, a seconda dell'arma che vorrete utilizzare. Personalmente ho utilizzato delle armi sempre leggere e veloci e mi son sempre divertito.

Boss Battle spettacolari e curate.

8/10


Recensione Grafico/Sonoro:
Grafica buona. Ambienti piacevolissimi da vedere, paesi resi benissimo, animazioni fluidissime e una cromatura tendente sempre allo scuro e cupo. Non sarà una cima ma non ho nulla da ridire di particolare.

Sonoro capolavorico, minato soltanto da una certa ripetitività dei pezzi. Lo stile è un mix fra il mistico e tribale, dona un senso di romanticismo e "magia" alle ambientazioni, dona invece sensazioni di oppressione o di epicità durante le battaglie coi Boss.

Praticamente ogni pezzo del gioco contiene dei cori o comunque delle parole, alla lunga però perdono effetto facendo, paradossalmente, spiccare di più i pezzi strumentali piuttosto che il resto della colonna sonora.

Grafica: 8/10 Sonoro: 9,5


Recensione Longevità:
16-18 ore per la sola storia principale con pochissime sub-quest. Al 100%, quindi ogni quest + tutti i finali, porterà via altre decine e decine di ore. Tirando una mezza somma direi che delle buone 40 ore le porterebbe via di sicuro, a meno che non si tenti di far tutto di fretta.

Io in 21 ore ho fatto 7 quest e l'ending A e B.

Il ritmo è sostenuto, con una prima parte un po' fillerosa ed una seconda dove il gioco inizia a prendersi ancora più sul serio.

8,5/10


Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio):



- Qualche ambientazione in più non avrebbe guastato.

- Fondere i vari finali in uno solo.


Vota e fai vedere di che pasta sei fatto:
Un titolo che si lascia giocare con estremo piacere fino alla fine. Non sarà una cima di gameplay o grafica, ma non fa nemmeno nulla di male in questi aspetti da portare a minarne la qualità generale. Scorre tutto sempre liscio e fluido con un ritmo ben serrato.

Gli aspetti su cui brilla davvero però sono OST, atmosfera e storia/personaggi; da questo punto di vista difficilmente rimarrete delusi.

Un titolo davvero emozionante con qualche piccola pecca qua e là che non lo rendono eccellente, ma nulla di grave assolutamente.

 


9/10





 
Ultima modifica da un moderatore:
Mi hai ricordato che nella mia recensione son stato troppo severo a dargli 8, avrei dovuto lasciar perdere l'oggettività e dare una valutazione completamente personale. Mi sa che dalla prossima volta eliminerò il voto numerico, proprio non mi piace utilizzarlo.

 
Mi hai ricordato che nella mia recensione son stato troppo severo a dargli 8, avrei dovuto lasciar perdere l'oggettività e dare una valutazione completamente personale. Mi sa che dalla prossima volta eliminerò il voto numerico, proprio non mi piace utilizzarlo.
Sentiti libero di non usare i voti numerici, molti si limitano a guardare il voto numerico e non giudicare il resto, ma è il contenuto ad avere valore più che un numero pressoché indicativo di un giudizio finale.

 
Molti, forse fin troppi, contenuti rilegati al NG+ ed ai finali alternativi, non mi permettono di promuovere completamente trama e personaggi.
ma il messaggio ha la potenza che ha proprio perchè sfruttano il new game plus

ti fanno vivere l'avventura dal punto di vista di nier, ti fanno accompagnare il suo punto di vista in cui gli shade sono cattivi e brutti solo perchè lui non si ferma mai a farsi domande, la prima run è na run da classico fantasy in cui i cattivi sono i cattivi perchè si, perchè abbiamo pregiudizi, in cui li uccidiamo solo perchè sono in mezzo alla strada verso il nostro obbiettivo... ti DEVI fare na run così e vivere quel punto di vista perchè poi alla secondo cambiano tutte le carte in tavola, e ti dicono guarda che ***** hai fatto perchè non ti sei mai fermato a farti domande, guarda cosa combinano i pregiudizi

e arrivi alla conclusione che lo shadowlord, il nero, il cattivo, è uguale a nier il bianco, tutti e due sono due padri che per proteggere o salvare la figlia calpestano tutto ciò che trovano nel loro cammino facendo vittime senza rimorso, ma noi abbiamo parteggiato per nier tutto il tempo perchè? perchè lui lo abbiamo conosciuto senza dare la stessa possibilità allo shadowlord, perchè avevamo pregiudizi verso i cattivi (che davamo per scontato fossero cattivi perchè si, un gruppo di shades ci attacca e automaticamente tutti gli shades sono diventati da sterminare)

il ng+ è un utilizzo da manuale degli strumenti del media per deliverare un messaggio

 
Sentiti libero di non usare i voti numerici, molti si limitano a guardare il voto numerico e non giudicare il resto, ma è il contenuto ad avere valore più che un numero pressoché indicativo di un giudizio finale.
Bravo, è esattamente quello che voglio evitare, oltre a un disagio personale nell'identificare un'esperienza con un numero.

 
vabbè, ma che vi frega, pure io mi sono lasciato andare con alcuni giochi a cui ho dato voti che non ridarei, per lo più in positivo

 
ma il messaggio ha la potenza che ha proprio perchè sfruttano il new game plus

ti fanno vivere l'avventura dal punto di vista di nier, ti fanno accompagnare il suo punto di vista in cui gli shade sono cattivi e brutti solo perchè lui non si ferma mai a farsi domande, la prima run è na run da classico fantasy in cui i cattivi sono i cattivi perchè si, perchè abbiamo pregiudizi, in cui li uccidiamo solo perchè sono in mezzo alla strada verso il nostro obbiettivo... ti DEVI fare na run così e vivere quel punto di vista perchè poi alla secondo cambiano tutte le carte in tavola, e ti dicono guarda che ***** hai fatto perchè non ti sei mai fermato a farti domande, guarda cosa combinano i pregiudizi

e arrivi alla conclusione che lo shadowlord, il nero, il cattivo, è uguale a nier il bianco, tutti e due sono due padri che per proteggere o salvare la figlia calpestano tutto ciò che trovano nel loro cammino facendo vittime senza rimorso, ma noi abbiamo parteggiato per nier tutto il tempo perchè? perchè lui lo abbiamo conosciuto senza dare la stessa possibilità allo shadowlord, perchè avevamo pregiudizi verso i cattivi (che davamo per scontato fossero cattivi perchè si, un gruppo di shades ci attacca e automaticamente tutti gli shades sono diventati da sterminare)

il ng+ è un utilizzo da manuale degli strumenti del media per deliverare un messaggio
Ma son d'accordo con quello che dici, solo che non son d'accordo nell'esecuzione. Rifarti un pezzo di storia così identico senza cambiamenti nel gameplay per me è una scelta pessima.

Se aumentavano considerevolmente la difficoltà nel NG+, in modo da trovare dei Boss comunque divertenti da combattere mentre vedevi i nuovi dialoghi, sarebbe stato molto più divertente.

Così continui a scappare finché non smettono di parlare e poi li abbatti. Inoltre rilegare totalmente Tyrann al NG+ mi è sembrato uno spreco gigantesco.

Senza contare che a questo punto per me dovevano farlo ricominciare dall'inizio inizio, visto che pure nella prima parte ci son molti Boss shade che sarei curioso di vedere che dicono, oltre che vedere i commenti di Tyrann.

Mi hai ricordato che nella mia recensione son stato troppo severo a dargli 8, avrei dovuto lasciar perdere l'oggettività e dare una valutazione completamente personale. Mi sa che dalla prossima volta eliminerò il voto numerico, proprio non mi piace utilizzarlo.
Io il voto numerico lo do ma lo do per gusti miei.

Non trovo che le due cose siano collegate.

E preferisco mettere un numero piuttosto che solo testo, così se uno vuole vedere solo quello almeno ha una vaga idea di quanto me lo sono goduto.

 
Ultima modifica da un moderatore:
oh vabbè se riguarda principalmente il gameplay siamo d'accordo, ma è un problema che riguarda un pò tutto nier, non ci sono sfide degne e anche ad hard te lo puo finire senza guardare lo schermo e con le mani dietro la schiena...e tra l'altro te non hai neanche provato le spear, quelle robe ti trasformano le battaglie in passeggiate sui cadaveri nemici

 
Super-Mario-header.jpg



Genere: Gioco di piattaforme in tre dimensioni

Sviluppatore: Nintendo EAD

Produttore: Nintendo

Pubblicato da: Nintendo Italia

Giocatori: 1-4 (multiplayer offline)

Disponibile in Europa


È da dieci minuti che sto riscrivendo queste righe. Come dovrei iniziare l’introduzione di un titolo di Super Mario? Dovrei parlare della serie, di ciò che è ed è stata con il passare nei decenni...? Ce n’è davvero bisogno?

Credo di no. Del resto, conosciamo tutti benissimo le avventure dell’idraulico Nintendo, sappiamo chi e cosa c’è dietro, sappiamo come si sono evolute, sappiamo il modo in cui, tanti anni or sono, hanno salvato il neo-mondo videoludico, sul punto di collassare ancor prima di nascere; sappiamo tutti benissimo che Super Mario 64 fu l’ennesima rivoluzione del campo, che i due Galaxy sono lì, in alto nelle ranking list dei siti di recensioni, che gli spin-off sono innumerevoli e vari, che il Regno dei Funghi e il mondo di Mario in generale è di una vastità e di una ricchezza da far impressione. Queste cose le sappiamo tutti, quindi non c’è bisogno di parlarne.

Parliamo, piuttosto di 3D World. Presentato all’E3 2013 nel modo sbagliato col trailer sbagliato, dall’annuncio in poi è stato vittima di critica, scetticismo, astio e insicurezza: era questo quello che ci stavamo aspettando dal nuovo Mario in tre dimensioni, questo titolo così simile a 3D Land, azzarderemmo quasi a dire un vero e proprio porting-remake-sequel del capitolo per 3DS in alta definizione? Il fatto è che, semplicemente, uscirsene con Mario, Peach, Luigi e Toad che corrono vestiti da gattini in un prato, con un tema riarrangiato di sottofondo e nemici già visti, dopo aver sfornato, anni prima, quei capolavori di spettacolarità e poesia dei Galaxy, lascia un po’ sconvolti e increduli, quasi incapaci di credere che quelle piattaforme siano verità e che ciò in serbo per noi fan sia proprio quello.


Ma 3D World inganna.
Ce l’ha nel DNA, di ingannare. Nei file di gioco. Ci ha ingannati dall’annuncio, svelandosi per quello che non era, velandosi delle cose belle, delle idee, delle perle. Ci ha mostrato le sue briciole, le sue basi, le sue idee peggiori e meno sviluppate: tutte quelle già viste, impossibile che lascino qualcosa; ci ha mostrato gli unici punti della produzione che non rasentano il capolavoro. Tutto il resto, in modo malvagio e sfacciato, se l’è tenuto per sé. 3D World inganna anche quando una piattaforma, un’asta, una moneta e un nemico si spostano: inganna con uno stile tutto suo, non cattivo ma genuino, che quasi esiste per urlare al giocatore “non hai ancora visto niente”.

E se 3D World non è un 3D Land in HD, cosa diamine è? È qualcosa di incredibilmente nuovo. Una vera e propria ventata di aria fresca all’interno di un genere che, all’infuori della serie Nintendo, è raramente in grado di regalare segni di freschezza e riforma, perché sempre impaurito dall’incapacità di stanziarsi in formule abbastanza valide; ma 3D World non ha questo timore e sa che, utilizzando bene le sue carte, può regalare ore di divertimento genuino e continuo, senza cadute di stile o elementi inappropriati, sbagliati. Ogni singolo tassello all’interno di un livello è posizionato a regola d’arte. Ogni singola piattaforma, ogni insignificante nemico e ogni ancorpiùinsignificante monetina nascosta è posizionato per raggiungere l’obiettivo degli sviluppatori all’interno del livello stesso: Nintendo sa dosare gli elementi e sa che un centimetro può trasformare l’essenza di uno stage, e questa consapevolezza la rende in grado di sfornare quadri su quadri veloci e scattanti, in cui Mario, o Luigi, o Toad, o Peach, scorrono senza nessun inceppo, senza rallentamenti. 3D World è un platform fluido, non solo nel solido framerate, ma anche e soprattutto nel peso (o meglio nella leggerezza) degli elementi posizionati. Stiamo parlando di una produzione dal level design spaventoso, di quelli che, credetemi, è seriamente difficile trovare. Non parliamo della piattezza di un 3D Land, questo è tutto un altro mondo (in ogni senso) sia a livello di mere idee che a livello del loro utilizzo, talvolta limitato in quantità più per costrizione che per altro: i tizi di EAD hanno vomitato tutte le possibilità che gli venivano in mente, e il risultato è un centinaio di livelli unici nell’essenza, in cui compaiono soluzioni di gioco inedite, che spesso –purtroppo- non vengono riprese; sembra quasi che ciò che è fuoriuscito dalle menti di quei geniacci sia fin troppo, che se si fossero limitati ad utilizzarne la metà, le avremmo viste sviluppate meglio col progredire dei livelli. Ma se da una parte questo effetto a catena porta ad un certo monouso di idee, dall’altro porta all’incredibile capacità del titolo di vantare, come già detto, di un’enorme distinzione dei vari schemi, tutti diversi, tutti originali, tutti nuovi.

Impossibile cercare di inquadrare tutte le novità del titolo Nintendo. Possiamo però analizzare gli elementi più ‘superficiali’, quelli che si notano facilmente e senza particolare attenzione, perché tutti gli altri sono fatti di vere e proprie situazioni, di momenti che non sono percepibili da un trailer o da uno screen; le novità maggiori di 3D World sono quelle emozioni che si percepiscono dalla spettacolarità di una bomba che scoppia, di un elemento inaspettato al momento inaspettato, dell’ennesimo, fluidissimo salto sopra un Goomba che, questa volta, risulta essere ancora più soddisfacente e leggero del solito. La produzione sforna attimi di pura maestria, di quella maestria di cui sono ricchissimi i due Galaxy, di quella maestria che è spesso capace di sfociare in magia videoludica.

E quindi a livello di mero gameplay, di possibilità, cosa c’è di nuovo? Tutto e niente. La formula è quella di sempre, ma allo stesso tempo traspira di ghiaccio fresco ed è ricchissima di potenziamenti, sfruttati nel midollo delle possibilità. Abbiamo un potenziamento Gatto dalle vie infinite e che viene utilizzato in un modo invidiabile: molteplici i livelli dalla doppia conformazione, che si sviluppano per assi, direzioni e virgole totalmente differenti in base all’utilizzo o meno del nuovo potenziamento, tra l’altro molto soddisfacente e preciso da utilizzare; abbiamo un nuovissimo power-up Ciliegia che sdoppierà il nostro personaggio, e poi lo triplicherà, e poi lo quadruplicherà, fino a creare un piccolo impero di Mario che saltano, urlano e schiattano inevitabilmente tutti insieme, producendo uno spettacolo su cui non potrete sfuggir sorridere. E come se non bastasse, abbiamo diversi potenziamenti ritornati direttamente dai capitoli precedenti e, va detto, utilizzati con una sapienza straordinaria, che dona una linfa tutta nuova ad un Mario Boomerang che sarà protagonista di situazioni mai viste prime, in setting completamente inediti. Come non spendere qualche carattere, poi, per la presenza di Blocchi ‘indossabili’ o addirittura di maschere, tutta roba ben sviluppata che va ad aggiungersi all’immenso calderone di ciò che succede e che potrebbe succedere in un livello di 3D World.

3D World è in grado di sbalordire. È in grado di far pensare al giocatore “una cosa del genere, in un Super Mario, non la avevo mai vista”. Quel titolo che appare così giocoso e colorato, presentato con i gattini che correvano, sa rivelarsi essere in grado di produrre atmosfere a tratti serie, addirittura più dark o decadenti, senza, ovviamente, mai abbandonare la sua vena giocosa. Oppure, è in grado di sparare a schermo effetti blur e particellari da sgomento, giochi di prospettiva di notevole impatto, attimi di timore e di sclero esagerato; oppure spara a schermo una bellissima lava blu, una spiaggia chiarissima abitata da Koopa in canottiera, una vastissima savana tutta da scoprire, una torre da scalare, una corsa fatta di salti a ritmo di musica oppure un’altra in stile Mario Kart. 3D World sbalordisce ed esalta, sorprende e non si ferma mai, dall’inizio alla fine si tratta di un crescendo qualitativo invidiabile.

Per la prima volta dopo Super Mario Bros. 2 potrete giocare tutta l’avventura con un personaggio a scelta fra il tipico Mario, il salterino Luigi, l’amante del fluttuar Peach e il velocissimo Toad. I quattro personaggi funzionano bene, così come il loro utilizzo, che li associa ognuno ad una tipologia di giocatore diversa: Mario sarà destinato a chi non vorrà scomodarsi nell’apprendere l’utilizzo di un nuovo personaggio, Luigi a chi si armerà di pazienza e sarà disposto a controllare in modo adeguato il suo particolar muoversi, Peach per i giocatori (le giocatrici?) meno esperti alla ricerca di una mano, e Toad per chi, come me, adora scorrazzare da un punto del livello all’altro in pochissimi istanti. La presenza di più personaggi, poi, porta alla possibilità di giocare in una modalità multigiocatore completamente inedita all’interno dei Super Mario in tre dimensioni: per la prima volta potrete vivere la magia delle angolazioni con i vostri amici e parenti, in un risultato tutto sommato soddisfacente ma non esente da critiche. Il level design, infatti, si adatta bene a questa modalità, ma i problemi nascono quando si cerca di avanzare in gruppo: il gioco valorizza i giocatori a seguire diverse strade (esempio: punto X è raggiungibile attraverso un muro da scalare con il Gatto, un tubo trasparente e una strada normalissima ricca di monete), ma facendolo si finisce spesso nella situazione in cui uno di loro rimane rinchiuso in una bolla perché si è inconsciamente allontanato troppo rispetto al posizionamento della telecamera centrale; ecco che quindi si finisce a muoversi in gruppo, proprio per evitare di rovinarsi la vita a vicenda e di finir intrappolati, costantemente, in quella dannata bolla di sapone. Una modalità multigiocatore con tanto potenziale sulla carta, ma che va rivista e approfondita per il futuro: a Nintendo il compito di renderla più adatta e scorrevole, così come risulta essere nei capitoli in due dimensioni.

Novità anche riguardo il modo stesso in cui alcuni livelli si giocano: il Capitan Toad sarà il protagonista di piccoli schemi a mò di puzzle game, in cui dovrete guidare il provetto fungo umanoide alla ricerca delle Stelle Verdi, nel tentativo di evitare diverse tipologie di nemici; comanderete poi Plessie, un nuovo simpaticissimo compagno, in stage appositi dalla derivata e sottile vena da racing game. Due tipologie di livelli particolari e ben congegnate, funzionali e curate, esattamente così come il resto della produzione.


3D World è una gioia da vedere.
Straordinaria la veste grafica del titolo che, se magari non sarà esattamente il top del momento in termini tecnici, rappresenta, in diversi passaggi e dal punto di vista puramente estetico, il punto massimo raggiunto non solo dai platfom ma dal media in generale. Effetti particellari, giochi di luce e fumo invaderanno la scena e si sovrapporranno a delle piattaforme dalle texture mai sbavate, ma sempre pulite e al loro posto; decine di colori saranno spinti da un frame-rate pressoché perfetto, in grado di gestire tutto ciò che accadrà a schermo senza evidenti difetti e senza incepparsi mai. La colonna sonora risulta sicuramente curata ma, purtroppo, anni luce dietro rispetto alla capolavorica opera prodotta dalla Mario Galaxy Orchestra: composta a questo giro da temi dall’impronta jazz e sicuramente ‘catchy’, risulta essere godibile e orecchiabile, spesso fischiabile, ma solo in rarissimi casi si arriva a livelli imprescindibili; quegli stessi livelli che Nintendo ha già raggiunto in passato e su cui ha marciato con sicurezza.

Buona la longevità. Fra il semplice completamento dei livelli, mondi speciali, uscite segrete ed elementi nascosti in generale, avrete con cosa divertirvi per decine e decine di ore.


Unico. Inimitabile. Super Mario 3D World è un capolavoro in grado di appassionare e coinvolgere grazie ad una varietà di situazioni e ad un level design da far invidia. Un’opera artigianale costruita con amore e maestria, l’ennesimo epico viaggio dell’indiscusso re dei platform; un continuo crescendo, fra vecchio e nuovo, 2D e 3D, originalità e conservazione, idee e miglioramento; un susseguirsi di situazioni vive, forti e mai spente, mai annoiate o annoianti, stanche o stancanti; la summa di ciò che Mario è stato finora e la base per i capitoli futuri, ciò da cui Nintendo partirà per spedire la serie in altre galassie, altri mondi, altri mari e spiaggie, altri castelli. Semplicemente Imprescindibile.

9.5/10



 
Finché non ci gioco (datemi ancora un paio d'anni, non mi va di comprare un Wii U adesso) non crederò mai che quel gioco sia degno dei migliori Mario. Più che altro perché il 3D Land del 3DS mi ha deluso moltissimo, l'ho trovato un gioco che finge di essere 3D quando ha un core del gameplay del tutto bidimensionale anche se puoi spostarti come vuoi. Ma vedrò poi quando lo giocherò, sicuramente un trailer aveva attirato la mia attenzione.

Buona recensione, Robert.

 
3D Land è una beta a confronto Kratos.
Non concordo col voto finale, ma che sia qualche mezzo milione di spanne sopra a 3D Land è sicuro.
Ma quello già potevo vederlo anch'io dai video che fosse superiore, c'era un trailer che mi è piaciuto molto con 10 features del gioco, mi sembrava davvero ben realizzato e mostrava qualche innovazione per la serie. Poi vabbe', io adoro i giochi di Mario che siano belli o meno ispirati, per me è impossibile annoiarmi mentre gioco dei platform di Mario.

 
Ultima modifica:
@mario: non per fare lo scassambrella, ma non erano esattamente questi i tipi di giochi da non inserire in sto topic?

 


---------- Post added at 19:17:50 ---------- Previous post was at 19:14:01 ----------

 


Falco, bel montaggio, ma, la recensione è volutamente in fast forward audio?

 
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