Rubrica Le recensioni di Jrpg World | Hai finito un Jrpg? Dicci cosa ne pensi | Indice e regolamento al primo post |

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A chi avrà il coraggio di leggere la mia ennesima giga-recensione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Mi spiace solo che sarete in pochi (migliore dei casi), e che Golden non sarà fra questi. Conto sul fatto che magari qualcuno leggerà solo uno dei paragrafi, a scelta, se è interessato a quello specifico argomento.

TITOLO: Tales of Xillia

PIATTAFORMA: PS3

LINGUA: Audio Eng - Sub Ita

PREMESSA: mi sono rovinato il gioco con spoiler che non ho mai voluto direttamente. Tutti beccati googlando un'immagine, o carpiti guardando ripetutamente i trailer, gli screen e scan. Quindi complice è stato anche l'hype. Hype e spoiler mi hanno calpestato una parte non irrilevante dell'esperienza.

TRAMA/PERSONAGGI/SETTING: È Tales of. Come io (e altri) ho sempre detto: la maggior incarnazione dello shonen, tra i jrpg. Ciònonostante Xillia sa in realtà uscire, a modo suo, da parecchi limiti dello shonen-tipo. Di certo siamo lontani eoni dal buonismo Graces/Naruto-style "sei mio amico, ti voglio bene, e ti proteggerò", ma molti paletti del genere restano, ovviamente. So già che alcuni inquadreranno la cosa come abbastanza negativa, ma è un errore: Xillia presenta una trama che si lascia seguire molto piacevolmente, senza cadute di stile, con colpi di scena sconvolgenti ed imprevedibili, e con tratti addirittura originali. La narrazione è particolare: affida ai primi 2 capitoli una sorta di velata serenità, pacatezza (ciò non implica totale assenza di dinamismo, di scene interessanti, e azione; assolutamente!), dedita al lore, e gli ultimi 2 capitoli ad un continuo susseguirsi di scene spettacolari, colpi di scena a ritmo serrato. Il tutto per una luuunga avventura, coi suoi picchi di epicità, che sicuramente non è perfetta ne originalissima, ma che lascia poco spazio alle critiche pesanti.

Coi personaggi andiamo incontro ad uno dei punti forti del gioco e della serie: complici le solite skits, ci si affeziona abbastanza a tutti loro. La caratterizzazione è dunque ottima; sono presenti comunque stereotipi, ma la serie fa del suo meglio per infrangerli, così che più viene rivelato sul personaggio e più quello si allontana dallo stereotipo che sembrava incarnare pienamente. C'è del cinismo veramente “forte” in più di una situazione... roba che non ci si aspetta da quello che dovrebbe essere il classico party di eroi puri e buoni. E non è cinismo cool-wannabe a cui manga/jrpg ci ha un po' abituato con certi personaggi. Niente di esagerato, ma comunque roba che non ci si aspetta da un gioco di questa tipologia.

Nota positiva ai dialoghi, immensamente migliori di quelli di Graces. Via le porcate mono-tematiche tipo "friendship" in Graces o, per fare un altro esempio, la "light and darkness" stra-ripetuti in KH... per dare spazio a dialoghi più credibili, vari, e di spessore.

Come in tutti gli altri Tales giocati, spazio rilevante è dato anche ai villain e ai personaggi secondari. In particolare Gaius e le Chimeriadi fanno da gruppo "contrapposto" al cast principale, con delle rivalità particolari (diciamo che, più o meno, ad ogni personaggio main si contrappone una Chimeriade). Le chimeriadi in particolare sono anch' esse stereotipi; precisamente: c'è la loli semi-schizzata, la porno-segretaria, lo spadaccino dark e gelido, e il gigante buono. Ma anche a loro è dato un po' di spazio, dialoghi e scene, così che li si possa conoscere sufficientemente e, anche qui, andare un po' oltre lo stereotipo. Inutile dire che il lavoro, seppure ottimo per i canoni del genere (che spesso ficca villain piatti ovunque), è solo sufficiente rispetto a quello fatto col cast principale.

Brillano particolarmente: Alvin, che non smette mai di sorprendere, e Milla, che è tutto ciò che Lightning di FFXIII voleva essere, sebbene la doppiatrice inglese appiattisca un filo il personaggio, che in lingua-madre rende molto meglio.

Grandissimo ruolo giocano le subquest (purtroppo pesantemente missabili) per approfondire situazioni e personaggi. Praticamente indispensabili, a tratti.

Setting affascinante, vagamente asiatico, non facilissimo da inquadrare, stilisticamente, ma ben caratterizzato ed approfondito, nel complesso.

Da segnalare anche la scelta del personaggio da impersonare nell’intro, che poi va a cambiare pezzi di gioco e alcune subquest. L’avventura porterà Milla e Jude a separarsi in più di un’occasione, e ciò che accade ad ognuno dei 2 in quei frangenti è visibile solo se si è scelto quello specifico personaggio all’inizio. Imho scelta discutibile: con Jude si ha un quadro chiarissimo della situazione, si hanno più scene e dungeon (quindi è il personaggio consigliato), ma ci si accorge facilmente che c’è della roba quasi “tagliata” per essere inserita appositamente nella run di Milla (e viceversa). In poche parole sarebbe stato di gran lunga meglio annullare questa scelta iniziale, e permettere al giocatore di vivere l’avventura in maniera completa in un’unica run, facendogli giocare sia le parti con Jude che quelle con Milla. Da non fraintendere: il 95% del gioco si gioca comunque con entrambi, quindi da non credere che scegliere uno dei due significhi “mettere da parte” l’altro. E’ una cosa limitata a quegli spezzoni in cui si separano.

GAMEPLAY: Iniziamo subito col BS: eccellente. Capita rarissimamente, dopo 50 ore di gioco e circa 600 scontri effettuati, di cercare volutamente l’impatto col nemico per giocare con immenso piacere l’ennesima battaglia coi mob di turno. Anche il miglior battle system del genere, dopo un tot di ore e battaglie tende purtroppo a diventare pesante, e lentamente ad annoiare. Non è il caso di Xillia, così come non era quello di Graces: la fame di battaglie non si placherà mai nel giocatore. Il BS è a modo suo semplice, immediato, veloce, divertente, spettacolare e permette un’ampia personalizzazione di combo. Io, per esempio, adoro le combo aeree (che, a proposito, tornano nella serie proprio con questo capitolo, dopo l’assenza in Graces), e mi sono divertito parecchio con Milla ad ideare concatenazioni che tenessero me e il nemico malcapitato di turno in aria più tempo possibile. Non mi dilungo su descrizioni fredde e meccaniche del BS perché le troverete in qualsiasi altra recensione. Mi soffermo invece su una certa rottura degli stereotipi che il gioco attua anche in ambito di caratterizzazione dei personaggi in battaglia: un main character healer in quanti jrpg si vede? Eh già, Jude è un laureando in medicina, e la sua avventura inizia nella facoltà dell’università di Fenmont. Così Jude è un monk, ma anche un healer. Alvin, col suo spadone, dovrebbe essere il tank ultra-potente ma lentissimo… sta di fatto che è invece il tank più veloce ed agile della storia. Milla dovrebbe rientrare nella classe dei maghi/invocatori, ma è un’ottima spadaccina, con svariate tecniche all’arma bianca, e per ogni magia ha una versione veloce che non necessita di essere caricata… senza contare che incarna anche in parte alcune caratteristiche del ladro/assassino, con la sua destrezza in volo (triplo salto, scatto aereo, arti aeree, ecc), e così anche con gli altri 3. Ognuno presenta un sistema tutto suo, particolare, che va padroneggiato. Io ho trovato Milla come personaggio più divertente in assoluto da usare in un jrpg, seconda forse solo alle macchine da guerra (Sora, Riku, Terra, Aqua, ecc) in Kingdom Hearts.

Certo ci sono difetti, ovviamente: alcuni boss un po’ frustranti, una difficoltà mai troppo impegnativa (sebbene selezionabile in game quando pare e piace), e una certa povertà iniziale di possibilità: la pochezza di arti, personaggi e nemici impegnativi, nelle prime fasi di gioco può lasciare perplessi… soprattutto se ci si perde nella velocità e il “caos” che ogni tanto si crea sul campo di battaglia. Tutti “problemi” che si risolvono gradualmente, avanzando, comunque.

Sull’esplorazione: sufficiente. Le città sono esplorabili nella media, ma sicuramente più di tutti i jrpg della current home gen, con negozi, locande, e interni vari. I dungeon sono un po’ piatti; salvo rari casi, non c’è un grande level design, ed approfitto dell’argomento per segnalare anche totale assenza di puzzle game e diversivi VERI dall’esplorazione in sé. Han fatto molto parlare di sé, poi, gli stradoni che ora sostituiscono la world map: molto molto ampi, dai caricamenti iper-veloci (è così per tutto il gioco e tutte le location: non esistono caricamenti rilevanti), ZEPPI fino a scoppiare di tesori, alcuni dei quali (tutti quelli che non sono in scrigni) respawnano pure, re-incentivando l’esplorazione in futuri ritorni nella location. Si esplora anche su più piani: ci si arrampica, salta, entra in cunicoli abbassandosi. Il problema è dovuto al fatto che questi stradoni rappresentino graficamente il peggio che il gioco ha da offrire, e con delle skin prevalentemente molto molto simili; mancano totalmente di particolari diversivi estetici (non so: un ponte, un npc di passaggio, un ruscello, ecc). Risottolineo, però, che dungeon e città fanno esteticamente il loro gran bel lavoro, invece. Grandissima importanza appunto al farming, visto che gli oggetti sono indispensabili al sistema di level up dei negozi: in pratica questi si aggiornano solo quando il giocatore decide di livellarli, portando loro i materiali necessari. Livellandoli, i negozi inizieranno a vendere prodotti nuovi e a scontare quelli vecchi. E’ un sistema semplicissimo, appagante, e “facile” (non c’è richiesta specifica di materiali: fa tutto brodo! Qualsiasi cosa si trovi tra combattimenti e tesori sulla mappa) su cui c’è poco da dire.

Gli eventi secondari da un lato sono un gran bel punto a favore, per il loro saper completare trama e personaggi, dall’altro sono terribilmente facili da missare, e dunque quasi frustranti da seguire, se non con una guida.

Per il resto devo dire che il gioco fa di tutto per essere pulito e, a differenza di precedenti Tales, anche più leggero che in passato: backtracking annichilito, fast travel immediato ed utilissimo, punti di salvataggio ben posizionati, ecc

AUDIO-VIDEO : sulla grafica, non volendo, ho già discusso in tra i vari paragrafi precedenti. Brevemente: per il genere è decisamente buona. Modelli ottimi, città molto belle da vedere, dungeon carini, interni ricchi di dettagli, stile che ho trovato a tratti splendido… Poi, passando ai problemi: pop up stellare nelle città! Sono popolatissime (niente 4 persone immobili in croce! Tutto discretamente vivo ed un gran numero di npc intenti in cose diverse… sebbene poi sia possibile interagire e parlare solo con alcuni segnalati da un’icona sulla testa… si tratta comunque di un ottimo numero di npc… standard per il genere, se si conta quelli interattivi; maggiore se si contano tutti). Poi il problema degli stradoni… E alcuni limiti vari dovuti anche al fatto che: è il primo Tales pensato per PS3, è il più “ambizioso” graficamente (motivo per cui c’è per la prima volta c’è la telecamera manuale, il che è un’arma a doppio taglio: tutti sappiamo che uno sfondo fisso è maggiormente “agevolato”). Nonostante il risultato sia comunque buono, ahimè, il primo Tales della gen, Vesperia, rimane visivamente imbattibile, con una resa generalmente molto più pulita.

Gli effetti sonori sono eccellenti, la OST (tolte sporadiche tracce) è il solito punto debole della serie.

LONGEVITA’ : alta. Molto alta. Il gioco in sé può anche finirsi in meno di 40 ore, ma a voler dedicarsi per bene alle subquest ci si può rimanere invischiati anche sulle 60-70 ore. Si va dal normale “portami 10 oggetto X”, a semplici scene aggiuntive, boss secondari, l’arena in cui cimentarsi anche con singoli personaggi (ormai un luogo comune a tutti gli ultimi Tales), a altro ancora. Poi il NG+, che già la serie stimola molto col grade shop (negozio a fine gioco che vende “possibilità” da caricare dal clear data per importarle alla nuova partita, così da rendersela più scorrevole), qui è incentivato dalla scelta iniziale del personaggio, che porta ad alcune differenze nelle scene di gioco.

DEIDARA ZONE(Cose che potevano essere fatte meglio): non mi è mai capitato, dunque trovo difficilissimo esprimerlo: al gioco è mancato un “qualcosa” che non riesco a distinguere con chiarezza. L’ho avvertito già a poche ore dall’inizio, ma tuttora non ho capito di che si è trattato. Niente di grosso, però. Poi il comparto tecnico: sia chiaro che il gioco è un bel vedere, nel suo piccolo di jrpg, ma è frustrante prendere atto del fatto che Vesperia, di 3 anni più vecchio e su una console anche un filo meno performante, sia visivamente una gioia per gli occhi, al confronto. Ancora: le subquest missabili, la divisione delle scene in due run, OST, e gli ormai famigerati stradoni.

VOTO: 9

Ma è un voto difficile da dare. Gli darei di più, perché so, come già detto, di essermi stropicciato l’esperienza causa-spoiler e hype eccessivo, e perché su PS3 è una delle esperienze più complete e “nostalgiche e fresche” al tempo stesso, a livello di jrpg.

Ma gli darei anche meno perché i suoi limiti non insignificanti li ha, e possono o meno dare fastidio anche a seconda dei gusti.

 
Ultima modifica:
Light owna Milla in ogni dove. Che è l'unica nota incontrovertibile, per il resto, nonostante qualche entusiasmo o giustificazione di troppo al gioco direi che è una rece affidabile dal mio punto di vista //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
letta la review, però ho proprio un blocco con la saga ormai, ogni volta che sento pareri positivi li guardo storti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

 
Recensione completa ed esaustiva, certo non la condivido in tutti i suoi punti, ma è obiettivamente un ottimo lavoro, bravo Deidara //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
letta la review, però ho proprio un blocco con la saga ormai, ogni volta che sento pareri positivi li guardo storti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png
Quel "però" lascia presagire che la review, sotto sotto, ti ha messo un certo appetito //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile2.png

 
Quel "però" lascia presagire che la review, sotto sotto, ti ha messo un certo appetito //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile2.png
how? sto dicendo proprio il contrario: non riesco a credere ad una singola parola della review

 
how? sto dicendo proprio il contrario: non riesco a credere ad una singola parola della review
Avevo capito che il post diceva quello, ma in quel "però" leggevo una sorta di "(la recensione mi fa quasi seriamente pensare che sia bella roba) però bla bla..." //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Mah, comunque non ti chiedo di credere alla mia recensione. Faccio troppa baldoria forumistica su sta saga, per essere poi credibile nelle recensioni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Inutile tentare di dire che sono abbastanza obiettivo (ed è la verità! toh, l'ho detto comunque //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif)

 
Dovrei fare una recensione alla Spoon di Tales of graces F, sarebbe esilarante.

 
Siamo in due, anch'io odio Ivar e vorrei che non ci fosse stato nel gioco.
Pure tre e stai sicuro che la lista potrebbe aumentare^^

 
Light owna Milla in ogni dove. Che è l'unica nota incontrovertibile, per il resto, nonostante qualche entusiasmo o giustificazione di troppo al gioco direi che è una rece affidabile dal mio punto di vista //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Light è l'unico PG di FF XIII che mi fa proprio cagare. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Tentano a tutti i costi di farti credere che sia badass e **** in XIII e XIII-2, dandogli frasi ad effetto fighe e facendola entrare in scena sempre in momenti critici, oltre che darli superpoteri vari e sentire tutti che le danno della ****, peccato che in realtà sia una povera demente e che ogni volta che appare è forzatissima da morire.

 
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Titolo: Time and Eternity / Toki to Towa

Piattaforma: PS3

Cosa ti è piaciuto in particolare: Nulla, il meno peggio è sicuramente il BS

Cosa non ti è piaciuto in particolare: La presentazione, un pugno in un occhio indigeribile

Recensione Trama: I promessi sposi: the game - questo matrimonio non s'ha da fare.

Il valoroso cavaliere Zack è in procinto di sposarsi Toki (Tempo), dolce principessa del regno di Za...sticazzimelosonoscordato, quando ecco entrare in chiesa quattro loschi figuri armati di tutto punto a guastare la festa e il nostro eroe finisce ferito a morte nel tentativo di proteggere la sua amata.

Si scopre così che Toki convive con una seconda personalità molto tsuntsun di nome Towa(Eternità) che prende il sopravvento e riempie di mazzate tutti quanti, purtroppo però questo non basta a salvare il povero Zack, ormai in punto di morte

Si scopre così che le 2in1 hanno il potere di viaggiare nel tempo, decidono qundi di sfruttare questo potere per andare indietro di 6 mesi, nel momento in cui Makimona, una sedicente indovina, aveva predetto che durante il matrimonio sarebbe morto qualcuno.

A loro insaputa si portano dietro l'anima del povero Zack che si ritrova imprigionato in Drake, il draghetto animale domestico delle 2in1.

Pare una figata no?

E invece no... dopo questo inizio è tutto un susseguirsi di scene idiote e situazioni demenziali fino alla fine in cui la trama in effetti si ripiglia un pochettino... ma giusto appena.

NB: Zack non è di certo il classico principe azzurro da fiaba, è un completo idiota mezzo maniaco, un persona ben poco seria dalla battuta facile.

Recensione Gameplay:Il Bs è l'unica cosa decente di questo titolo, potrei citare un tentativo fallimentare di rendere le subquest fonti di approfondimento della trama, alla fine approfondiscono il nulla oppure riescono a fungere da trigger per alcune scene fanservice.

Lo sviluppo del personaggio è anomalo, a ogni lvup il gioco ci costringe a cambiare personalità, ognuna con stat e skill univoche, towa se la cava meglio a distanza ravvicinata col coltello mentre toki è specializzata nel colpire il nemico a distanza col fucile.

Ogni personalità avrà le sue skill da sbloccare, per farlo sarà necessario ottenere GP, finendo subquest o vincendo battaglie, il sistema è abbastanza semplice, si presenta come un albero con i vari "gruppi" di abilità da attivare con una certa quantità di GP, una volta attivato un gruppo si sbloccheranno altri due gruppi ad esso collegati e così via... NB: Le abilità saranno effettivamente utilizzabili solo al lvup successivo, ma ad ogni lvup si cambia personalità, in pratica dovremo aspettare un ulteriore lvup per poter effettivamente utilizzare le abilità attivate.

Veniamo al BS, gli scontri sono casuali e le battaglie in tempo reale, 1 solo personaggio utilizzabile (Toki o Towa) + Drake a fare da supporto.

Abbiamo due linee di battaglia, fronte e retro, se noi siamo nel fronte e il nemico e nel retro la protagonista attaccherà utilizzando il fucile, se entrambi sono sulla setssa linea, la protagonista attaccherà con il coltello. Premendo l'analogico sinistro a destra e a sinistra la protagonista effettuerà un salto laterale in grado di schivare gli attacchi nemici, spostando l'analogico sinistro verso l'alto la protagonista passerà, quando possibile, dal fronte al retro, spostando l'analogico sinistro verso il basso passerà, viceversa, dal retro al fronte. premendo il tasto L1 sarà possibile parare gli attacchi nemici, premendolo con il giusto tempismo potremo lanciare un contrattacco. Oltre a questi attacchi base potremo utilizzare varie skill che la protagonista imparerà nel corso del gioco con la possibilità combinare i vari attacchi. impareremo skill di buff, debuff, magie, attacchi per stordire l'avversario. Per poter sfruttare queste skill particolari e magie il gioco non utilizza un sistema tradizionale e MP ma avremo i cosiddetti SP che a inizio battaglia sono sempre a zero (a meno di non avere imparato una certa skill) e si caricano spontaneamente nel corso della stessa, più si picchia il nemico più velocemente si caricano. Le magie e le skill di debuff hanno un certo tempo di casting. Per vincere le battaglie è importante studiarsi i pattern di attacco dei nemici per poter prevedere e schivare i loro attacchi con la schivata laterale o lanciare un contrattacco con L1, e capire esattamente l'inizio dei "momenti morti" dei nemici per lanciare agevolmente le magie. Ci sono due lv di difficoltà, normal e easy, a normal i nemici possono essere fastidiosi se affrontati d'ignoranza fottendosene di sfruttare pattern e debolezze a proprio favore ma basta un pizzico di cervello e il gioco rimane decisamente facile fino a poco prima della fine quando la difficoltà impenna inspiegabilmente (sia chiaro... nulla di impossibile).

A gioco avanzato potremo utilizzare skill partcolari di manipolazione del tempo, vi lascio il piacere di scoprirle.

Bene, il resto è meglio liquidarlo in 3 righe... l'esplorazione è di un tedioso unico, per i fan delle guide sulla mappa di ogni area è indicato di tutto e di più, tutti i tesori, gli npc che danno subquest, i punti di di salvataggio, gli oggetti delle fetch quest, eventi, mid-boss, mob delle mob hunt.. insomma TUTTO, ergo l'esplorazione si risolve nello spostarsi nel punto preciso indicato sulla mappa per raccogliere quello che state cercando/afrrontare un mob/vedere un evento, e se avete attivato una quest che richiede drop particolari sulla mappa compare un tondino violaceo, all'interno di esso troverete quasi sempre i mostri che cercate con un drop rate vicino al 100%. Con queste premesse la guida rimane un surplus non necessario.

Solo i dungeon possono essere esplorati, le città e la world map si navigano solo da menù.

Nel gioco è presente un affecton system che in base a auqli eventi secondari legati ad esso andremo a visionare e alle scelte che faremo durante gli stessi andranno a modificare l'attaccamento emotivo che le 2in1 hanno nei confronti di Zack.

Recensione Audiovideo: Stra-abuso del palette swap (i mostri son sempre quelli... ma con colori diversi), scenari poverissimi, presentazione orrida (Penosi ambienti tridimensionali vuoti e graficamente orridi e visuale dei personaggi uguale paro paro a Chantelise....), una OST di koshiro deludentissima... Si salva l'ottimo chara di Vofan e il dub originale, con le sprecatissime voci di Eri Kitamura e Norio Wakamoto.

Recensione Longevità: primo giro 30 ore con tutte le subquest, per il true ending è necessario il NG+

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Beh... tutto, il BS non è male ma BRS ne presenta uno simile e IMHO fatto decisamente meglio... per cui...

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 6 l'idea di fondo è ottima: hanno indicato la via giusta da seguire.... peccato siano scivolati subito giù dal burrone, fortuna che il BS è un minimo ragionato altrimenti il gioco sarebbe stato un disastro totale. Spero che qualcun'altro decida di seguire questa via impervia che ne può uscire un gioco splendido.

 


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puttanavaccamerda... volevo buttar giù due righe ed è uscito un WOT della minchia...

 
Ultima modifica da un moderatore:
A me Time and Eternity ha sempre provocato repulsione fin dalle prime schermate, poi quando mi sono informato mi sono schierato nella solita fila di persone che amano quel genere e la critica e diversi giocatori piuttosto aspri. Tant'è che sicuramente non lo giocherò, ho fatto l'errore di comprare giochi simili in passato.

 
A me Time and Eternity ha sempre provocato repulsione fin dalle prime schermate.
Si purtroppo è così, fa quest'effetto.

 
Bella recensione Deidara, secondo me è piuttosto obbiettiva //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

La recensione di Winterfury mi ha allontanato definitivamente da un gioco che già non volevo, ovviamente non è colpa sua ma del gioco //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

 
La OST è deludente? No perchè temp ofa sentii battle theme e battle theme dei Boss ed erano entrambi spettacolari. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

 
La OST è deludente? No perchè temp ofa sentii battle theme e battle theme dei Boss ed erano entrambi spettacolari. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png
certo, da Yuzo Koshiro ci si aspetta ben altro, avrai ben presente gli Etrian, no?

 
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