Titolo: Shadow HeartsPiattaforma: PlayStation 2
Cosa ti è piaciuto in particolare: il sistema di fusione con creature mitologiche, la trama epica, le atmosfere horror-gotiche, un fantastico protagonista, alcuni personaggi realmente esistiti, colonna sonora di qualità, subquest utili e mons-catching nella forma delle fusioni.
Cosa non ti è piaciuto in particolare: battle system imperfetto e ripetitivo, alcune sezioni dove la difficoltà si impenna, parti un po' lente e humour poco adatto all'atmosfera.
Recensione Trama: Shadow Hearts è ambientato nel 1913, all'alba della prima guerra mondiale in un clima di tensione fra le nazioni ma allo stesso tempo circondato da tetre trame demoniache. Yuri Hyuga è un protagonista arrogante, egoista, che non pensa due volte prima di parlare, ma allo stesso tempo è un eroe perfetto, che fa uso della sua capacità di fondersi per andare alla ricerca di segreti sul suo passato. A lui si uniranno personaggi molto diversi fra di loro per un party bizzarro ma solido. Voto: 8.5
Recensione Gameplay: il Judgement Ring battle system è interessante perché rende più dinamiche le battaglie spingendo il giocatore a concentrarsi per ottenere l'attacco perfetto. Allo stesso tempo, c'è un sistema di 'furia' che può mandare i personaggi ad agire in automatico e questo spesso significa andare incontro ad una morte certa se il problema viene ignorato. I personaggi non sono calibrati, ci sono quelli forti ed altri meno efficaci. Fuori dal battle system, l'esplorazione è di alta qualità con un ottimo dungeon design ed una mappa che permette di regolarsi anche negli ambienti più ostili. Voto: 6.5
Recensione Audiovideo: se la qualità grafica è piuttosto standard, con difetti coperti dall'oscurità generale delle ambientazioni, i portrait dei personaggi (statici) risultano disegnati bene, dando loro un tono di grazia e dolcezza. Il character design è decisamente buono e gli attacchi speciali risultano lenti nello svolgimento tuttavia epici. Voto: 7.5
Il reparto sonoro, curato da Yoshitaka Hirota e Yasunori Mitsuda, è di alta qualità, soprattutto nei variegati brani di battaglia. Purtroppo il doppiaggio in inglese è poco passionale e recitato male, andando ad influire sull'emotività della storia. Voto: 8
Recensione Longevità: con una durata media di circa 25-30 ore più la possibilità di dedicarsi a subquest sui personaggi che servono a svelare parte del loro background, Shadow Hearts ha una longevità standard per il genere, che non rischia di annoiare ma nemmeno dura troppo poco. Sebbene vi sia un bivio che porta ad un finale differente, il gioco è su binari, con una sola parte finale in cui a cambiare sono i dialoghi e la scena finale. Voto: 7.5
Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): la partenza della storia è ai massimi livelli qualitativi, ma durante la prima parte inizia a disperdersi prima di chiudersi con il botto e dare inizio ad una seconda parte avvincente che tiene i giocatori praticamente costretti a giocare ore ed ore per accedere ad uno dei due finali. Una minore dispersione di trama e meno umorismo in parti critiche avrebbe reso la trama una fra le più apprezzate attualmente. Purtroppo, è un gioco davvero sottovalutato, realizzato senza un alto budget ma che merita di essere giocato. Imperfetto, ma voi giocatelo!!!
Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8, ed aspettate di vedere che capolavoro è il suo seguito: Shadow Hearts: Covenant!
Consigliato in particolare a... chi vuole una serie simile alla MegaTen, con mitologia, demoni, angeli, grimoire ed il fato del mondo appeso ai fili del destino.