Rubrica Le recensioni di Jrpg World | Hai finito un Jrpg? Dicci cosa ne pensi | Indice e regolamento al primo post |

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Titolo: Tales of Xillia

Piattaforma: PlayStation 3

“What's necessary to make a decision is not time or circumstance. It is your will.” (Milla Maxwell)

Cosa ti è piaciuto in particolare: ottimi il battle system ed il sistema di gestione delle abilità, linking system che funziona, ottima cura dei personaggi principali, le scenette, Alvin.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: fase finale troppo breve e con poca enfasi, alcune scelte del doppiaggio, Ivar.

Recensione Trama: Jude Mathis è un aspirante medico di 15 anni che si imbatte in Milla Maxwell, ovvero Lord Maxwell, colei che è in grado di guidare i quattro grandi spiriti. Dal loro incontro ha inizio una storia di intrecci politici, alleanze poco concrete e segreti radicati sulla base del mondo, Rieze Maxia. La trama risulta solida e ben congeniata, non priva di cliché, tuttavia piacevole per tutta la sua durata, in particolare nella seconda parte. Non è indimenticabile, ma svolge ottimamente il suo lavoro. Voto: 8

Recensione Personaggi: non si vede così spesso una buona gestione dei personaggi, non si tratta solo di scenette o subquests, il loro approfondimento si ricollega con la trama e permette ad ognuno di avere il giusto spazio per uno sviluppo personale. In particolare, c'è un buon rapporto fra chi è caratterialmente forte e determinato (Milla, Alvin, Rowen, Gaius) e chi invece ha delle debolezze ed incertezze (Jude, Leia, Elize, Muzet). Proprio grazie a questo si può sviluppare un confronto fra tipologie di personaggi diversi con obiettivi separati. Non c'è un mondo da salvare dal demonio, bensì nazioni in guerra fra loro per il beneficio dei propri cittadini. I villains sono ben caratterizzati ma non voglio aggiungere altro. Purtroppo la gestione di alcuni personaggi secondari non è delle migliori, segnatevi questo nome: Ivar. Tuttavia, siamo quasi al top assoluto del genere. Voto: 9.5

Recensione Gameplay: l'elemento più elaborato di Xillia è il gameplay, dove la frenesia nelle battaglie è più attiva che mai nella serie Tales of. Cambiare partner collegato durante le overlimit per trarre vantaggio ed eseguire tecniche a catena può risultare complesso all'inizio, ma è proseguendo che si riesce a concretizzare la propria capacità. Nemici comuni e boss sono divisi in categorie che indicano il loro stile di combattimento o una particolare virtù. Combattere i boss è divertente proprio perché bisogna continuare a colpire le loro debolezze, decidendo il migliore compagno con cui collegarsi in base alla situazione. A corto di HP? Linkatevi con Elize. Pronti a dare il colpo di grazia? Linkatevi con Alvin per scatenare tutto il vostro potere fisico.

Il sistema di sviluppo non è dei migliori, appare molto lineare nonostante l'apparenza da Sfereografia. Alla fine del gioco ci si trova con personaggi tendenzialmente simili nonostante possiedano stili di combattimento differenti. Tuttavia, la strategia e l'uso di oggetti automatici o cibi possono risultare utili per chi vuole godere a fondo del sistema di gioco.

Eseguire particolari azioni porta a riconoscimenti sotto la forma di titoli, che sbloccano trofei e grade points da utilizzare per il negozio del New Game +. Permettono di allungare la longevità in maniera notevole per tutti i completisti che vogliono cimentarsi in imprese al di fuori della conclusione della storia. Voto: 9

Recensione Audiovideo: filmati animati ben realizzati da parte di Ufotable e grafica decisamente buona e colorita. Forse giocarlo subito dopo Ni No Kuni non rende giustizia, ma risulta piacevole ed i dungeon seppur spogli nelle texture risultano pieni di passaggi nascosti e percorsi secondari, quindi c'è anche un buon level design, ma non di più. La ripetitività di grotte, pianure e porti (tutti uguali fra di loro nella forma al di là della città d'appartenenza) si nota facilmente e questo penalizza il reparto grafico del gioco. Voto grafica: 7.5

Purtroppo la colonna sonora non è fra i migliori lavori di Sakuraba, piuttosto blando al di fuori di alcuni battle themes ben congeniati, specialmente quelli di Milla. Inoltre, ho trovato un po' fuori luogo l'utilizzo di certe tracce in locations tutt'altro che idonee. Bello aggirarsi per una nave volante con un sax in sottofondo, ma qual è il senso di tutto ciò? Per non parlare della musichetta anticlimatica del dungeon finale. Il doppiaggio inglese è altalenante, alcune ottime voci contrapposte ad altre irritanti o con una pessima recitazione. La tentazione di togliere il volume alcune volte era davvero forte. Voto audio: 6

Recensione Longevità: c'è tanto da fare in Tales of Xillia. La storia è più breve rispetto ad Abyss e Vesperia per una ragione accettabile: non c'è particolare backtracking ed il sistema di selezione dalla mappa principale aiuta a velocizzare gli spostamenti, scegliendo il salvataggio più vicino alla destinazione. Parecchie subquests, la maggior parte di queste sviluppa personaggi o il background, perciò vale la pena investire molte ore nel fantastico mondo di Rieze Maxia. Con quasi 100 ore di gioco non posso far altro che approvare la longevità di Xillia. Voto: 9

Eris Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): oltre a quanto ho menzionato fra le cose che non mi sono piaciute, la trama talvolta cade in banalità e sottigliezze. Jude, il protagonista maschile, risulta abbastanza stereotipato, con un po' di psicologia in più sarebbe stato migliore. Però qui entra in gioco la soggettività, quello che a me può non piacere ad altri può risultare interessante. Sul discorso character design, alcuni personaggi secondari risultano mal fatti, in particolare Gilland con due ciuffetti rossi abbinati ai capelli grigi. Sul reparto sonoro, necessitano due cambiamenti: il primo è di abbinare un compositore d'atmosfera a Sakuraba per le ambientazioni esterne alle città, l'altro è di inserire il dual audio ed accontentare tutti.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8.5, un gran gioco, personalmente il titolo preferito della Tales of (non è che io ne abbia giocati molti...). Entusiasmante. Migliore jrpg della next-gen? Qui dipende dai gusti, per i miei no.

 
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Titolo: Tales of XilliaPiattaforma: PlayStation 3

“What's necessary to make a decision is not time or circumstance. It is your will.” (Milla Maxwell)

Cosa ti è piaciuto in particolare: ottimi il battle system ed il sistema di gestione delle abilità, linking system che funziona, ottima cura dei personaggi principali, le scenette, Alvin.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: fase finale troppo breve e con poca enfasi, alcune scelte del doppiaggio, Ivar.

Recensione Trama: Jude Mathis è un aspirante medico di 15 anni che si imbatte in Milla Maxwell, ovvero Lord Maxwell, colei che è in grado di guidare i quattro grandi spiriti. Dal loro incontro ha inizio una storia di intrecci politici, alleanze poco concrete e segreti radicati sulla base del mondo, Rieze Maxia. La trama risulta solida e ben congeniata, non priva di cliché, tuttavia piacevole per tutta la sua durata, in particolare nella seconda parte. Non è indimenticabile, ma svolge ottimamente il suo lavoro. Voto: 8

Recensione Personaggi: non si vede così spesso una buona gestione dei personaggi, non si tratta solo di scenette o subquests, il loro approfondimento si ricollega con la trama e permette ad ognuno di avere il giusto spazio per uno sviluppo personale. In particolare, c'è un buon rapporto fra chi è caratterialmente forte e determinato (Milla, Alvin, Rowen, Gaius) e chi invece ha delle debolezze ed incertezze (Jude, Leia, Elize, Muzet). Proprio grazie a questo si può sviluppare un confronto fra tipologie di personaggi diversi con obiettivi separati. Non c'è un mondo da salvare dal demonio, bensì nazioni in guerra fra loro per il beneficio dei propri cittadini. I villains sono ben caratterizzati ma non voglio aggiungere altro. Purtroppo la gestione di alcuni personaggi secondari non è delle migliori, segnatevi questo nome: Ivar. Tuttavia, siamo quasi al top assoluto del genere. Voto: 9.5

Recensione Gameplay: il meglio di Xillia è nel gameplay, dove la frenesia nelle battaglie è più attiva che mai nella serie Tales of. Cambiare partner collegato durante le overlimit per trarre vantaggio ed eseguire tecniche a catena può risultare complesso all'inizio, ma è proseguendo che si riesce a concretizzare la propria capacità. Nemici comuni e boss sono divisi in categorie che indicano il loro stile di combattimento o una particolare virtù. Combattere i boss è divertente proprio perché bisogna continuare a colpire le loro debolezze, decidendo il migliore compagno con cui collegarsi in base alla situazione. A corto di HP? Linkatevi con Elize. Pronti a dare il colpo di grazia? Linkatevi con Alvin per scatenare tutto il vostro potere fisico.

Il sistema di sviluppo non è dei migliori, appare molto lineare nonostante l'apparenza da Sfereografia. Alla fine del gioco ci si trova con personaggi tendenzialmente simili nonostante possiedano stili di combattimento differenti. Tuttavia, la strategia e l'uso di oggetti automatici o cibi possono risultare utili per chi vuole godere a fondo del sistema di gioco.

Eseguire particolari azioni porta a riconoscimenti sotto la forma di titoli, che sbloccano trofei e grade points da utilizzare per il negozio del New Game +. Permettono di allungare la longevità in maniera notevole per tutti i completisti che vogliono cimentarsi in imprese al di fuori della conclusione della storia. Voto: 9

Recensione Audiovideo: filmati animati ben realizzati da parte di Ufotable e grafica decisamente buona e colorita. Forse giocarlo subito dopo Ni No Kuni non rende giustizia, ma risulta piacevole ed i dungeon seppur spogli nelle texture risultano pieni di passaggi nascosti e percorsi secondari, quindi c'è anche un buon level design, ma non di più. La ripetitività di grotte, pianure e porti (tutti uguali fra di loro nella forma al di là della città d'appartenenza) si nota facilmente e questo penalizza il reparto grafico del gioco. Voto grafica: 7.5

Purtroppo la colonna sonora non è fra i migliori lavori di Sakuraba, piuttosto blando al di fuori di alcuni battle themes ben congeniati, specialmente quelli di Milla. Inoltre, ho trovato un po' fuori luogo l'utilizzo di certe tracce in locations tutt'altro che idonee. Bello aggirarsi per una nave volante con un sax in sottofondo, ma qual è il senso di tutto ciò? Per non parlare della musichetta anticlimatica del dungeon finale. Il doppiaggio inglese è altalenante, alcune ottime voci contrapposte ad altre irritanti o con una pessima recitazione. La tentazione di togliere il volume alcune volte era davvero forte. Voto audio: 6

Recensione Longevità: c'è tanto da fare in Tales of Xillia. La storia è più breve rispetto ad Abyss e Vesperia per una ragione accettabile: non c'è particolare backtracking ed il sistema di selezione dalla mappa principale aiuta a velocizzare gli spostamenti, scegliendo il salvataggio più vicino alla destinazione. Parecchie subquests, la maggior parte di queste sviluppa personaggi o il background, perciò vale la pena investire molte ore nel fantastico mondo di Rieze Maxia. Con quasi 100 ore di gioco non posso far altro che approvare la longevità di Xillia. Voto: 9

Eris Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): oltre a quanto ho menzionato fra le cose che non mi sono piaciute, la trama talvolta cade in banalità e sottigliezze. Jude, il protagonista maschile, risulta abbastanza stereotipato, con un po' di psicologia in più sarebbe stato migliore. Però qui entra in gioco la soggettività, quello che a me può non piacere ad altri può risultare interessante. Sul discorso character design, alcuni personaggi secondari risultano mal fatti, in particolare Gilland con due ciuffetti rossi abbinati ai capelli grigi. Sul reparto sonoro, necessitano due cambiamenti: il primo è di abbinare un compositore d'atmosfera a Sakuraba per le ambientazioni esterne alle città, l'altro è di inserire il dual audio ed accontentare tutti.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8.5, un gran gioco, personalmente il titolo preferito della Tales of (non è che io ne abbia giocati molti...). Entusiasmante. Migliore jrpg della next-gen? Qui dipende dai gusti, per i miei no.
something is missing

 
No, è voluto, non è un errore. Alla fine gran parte del tempo che spendi su Xillia è nel gameplay, giocandoci due volte ormai dello sviluppo di personaggi e trama mi importava relativamente se paragonato al dover avanzare e procedere, sistemando il party per sbloccare nuovi titoli. Il gameplay è la parte a cui ho dedicato più spazio nella recensione, forse più che 'il meglio' dovrei dire 'l'elemento più curato'. Ma non vuol dire che sia perfetto, a me il sistema di sviluppo non è piaciuto, era troppo lineare e visto che i punti li guadagni salendo di livello è un modo per mascherare la crescita del personaggio tramite livello. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
No, è voluto, non è un errore. Alla fine gran parte del tempo che spendi su Xillia è nel gameplay, giocandoci due volte ormai dello sviluppo di personaggi e trama mi importava relativamente se paragonato al dover avanzare e procedere, sistemando il party per sbloccare nuovi titoli. Il gameplay è la parte a cui ho dedicato più spazio nella recensione, forse più che 'il meglio' dovrei dire 'l'elemento più curato'. Ma non vuol dire che sia perfetto, a me il sistema di sviluppo non è piaciuto, era troppo lineare e visto che i punti li guadagni salendo di livello è un modo per mascherare la crescita del personaggio tramite livello. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
non hai capito.. hai detto che la parte migliore è il gameplay ed hai dato un voto più alto ai pg

 
non hai capito.. hai detto che la parte migliore è il gameplay ed hai dato un voto più alto ai pg
Modifico in "l'elemento più elaborato", è più vicino al significato che volevo attribuire.

 
Bella recensione Kratos.

Per curiosità: quali jrpg della gen gli ritieni superiori? Scartiamo già Vesperia e Graces F, secondo quanto dici... e lascia stare pure Lost Odyssey che, mi pare di capire, è il primissimo della gen, per te. Che altro c'è?

 
Bella recensione Kratos.Per curiosità: quali jrpg della gen gli ritieni superiori? Scartiamo già Vesperia e Graces F, secondo quanto dici... e lascia stare pure Lost Odyssey che, mi pare di capire, è il primissimo della gen, per te. Che altro c'è?
Come dice Lleyton quegli altri due, a dirti il vero Xillia regge bene il confronto con Final Fantasy XIII-2 sia per il gameplay, parlavo di una ragione oggettiva a farmi preferire il secondo, poi tranquillamente chiamarla Soundtrack. I brani di Xillia non mi hanno mai entusiasmato a parte alcuni battle themes belli (tutti quelli di Milla sono ottimi brani di battaglia). Xenoblade come già detto lo considero un gioco davvero riuscito, grande trama e gameplay accattivante nonostante abbia un battle system meno entusiasmante di quello di Xillia e XIII-2. Poi quel gioco tanto osannato e subito dimenticato da molti dopo 2 mesi: Ni No Kuni. Ni No Kuni è un film giocabile dello Studio Ghibli, è una fiaba ed ha un level design di alta qualità, oltre al fattore "gotta catch 'em all" che aggiunge sempre qualcosa quando si esplora. Tuttavia ho dato un voto superiore a Xillia per essere un ottimo connubio di elementi, se guardo soltanto il battle system è il jrpg della generazione fra quelli da me giocati.

Lost Odyssey non lo menziono ora perché non avrebbe senso, al di là della grafica sembra di giocare ad un titolo PS2: 4 dischi, gameplay alla Final Fantasy IX, la world map più strana di sempre, non la puoi percorrere a piedi ma se sei in nave vai dove vuoi girando attorno ai continenti.

Comunque con i miei standard sui videogiochi a nessuno darei un 9, quindi Xillia si piazza top tier di questa generazione con l'8.5 che ho dato, voglio poi recensire anche FF XIII-2 (che penso di aver iniziato a recensire mesi fa) e Lost Odyssey. Su Ni No Kuni mi sono pronunciato ed un po' ci ho visto giusto, sapendo che tutto quell'hype del momento si sarebbe spento come una bolla.

Xenoblade e FF13-2 pure gli erano piaciuti parecchio da che ricordo

PS: primo post :gio:

http://forum.spaziogames.it/board/showthread.php?t=410627&p=20041204&viewfull=1#post20041204

Il mondo deve sapere la verità :gio:
Io non ho ancora giocato a Nier ed infatti mi chiedo chi abbia ragione. O meglio mi chiedo cosa ne penserò io, ora non ne ho idea.

 
Ultima modifica:
No kratos, intendevo dire che avete dimenticato di mettere il link al primo post //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Comunque non so perchè, ma ho la sensazione che il mio voto su Xillia quando lo giocherò sarà uguale al tuo

 
No kratos, intendevo dire che avete dimenticato di mettere il link al primo post //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Comunque non so perchè, ma ho la sensazione che il mio voto su Xillia quando lo giocherò sarà uguale al tuo
Adesso dovrebbero esserci tutte le recensioni, chiedo a Lionheart di verificare se manca qualcosa di suo.

Xillia finora è altamente quotato: 9.5 da Golden, 9 da Krelian, 8.5 da me.

 
Di mio manca solo Vesperia //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

Era tipo a pagina 46

 
Ultima modifica da un moderatore:
come affossare un intero gioco con una frase.
I Tales of sono pieni di queste frasi da shonen di bassa lega. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Non l'ho messo fra i difetti, ma il power of friendship di Xillia non mi è piaciuto molto, c'era molto buonismo alla base, accettabile considerato che si parla di un gioco di ruolo, ma a me ha abbassato di almeno mezzo punto il livello qualitativo della trama. Tuttavia, succedono tanti eventi interessanti, ma non voglio entrare in discorsi spoiler.

Per chi l'ha giocato e finito.

Alvin perdonato da Leia in quel modo è ingiustificabile. Cinque minuti dopo sono già insieme a fare battute. Mi ha dato tanto fastidio la gestione di Isla, quel personaggio non si meritava compassione, lì stavo dalla parte di Alvin.
 
Titolo: Lost Odyssey

Piattaforma: Xbox 360

Lingua: doppiaggio in inglese, giapponese, italiano ed altre lingue; sottotitoli in italiano.

“When people die, they just...go away. If there’s any place a soul would go...It’s in your memories. People you remember are with you forever.” (Kaim Argonar)

Cosa ti è piaciuto in particolare: emozioni forti, alcune scene spassose, i sogni di Kaim, rimandi a Final Fantasy, l'ambientazione ed un antagonista odioso ed eccezionale.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: battle system troppo incentrato sull'uso di magie, tempi di caricamento non proprio veloci.

Recensione Trama: avete mai visto l'immortalità come un fardello piuttosto che un dono? Amare qualcuno e perderlo, fino a quando si può andare avanti? L'immortalità porta ad avere sofferenze. Kaim Argonar è un immortale, vive alla giornata, combatte senza una ragione per farlo. Tuttavia si accorge di non essere da solo come credeva, nel suo viaggio per trovare se stesso incontra molte persone e comincia a ricordare tutto sul suo passato, delineando colui che è nel presente.

La trama di Lost Odyssey segue una linea classica, con eventi collegati ad una zona ed una storia che si fa sempre più concreta avanzando. Un'odissea perduta, un'avventura senza fine per gli immortali, una ricerca della felicità. Vi sono tematiche che ricordano da vicino Final Fantasy VI: magia e tecnologia come un binomio, con le dovute conseguenze sullo sviluppo dell'umanità e sul modo di cambiare delle guerre. Voto: 8.5

Recensione Personaggi: mortali ed immortali, così differenti nel modo di pensare da ripercuotersi sulla loro evoluzione sempre costante. Perché anche dopo 1000 anni si può continuare a cambiare! Il gruppo principale è un insieme di stereotipi classici, l'eroe, il regnante, il vecchio esperto, il donnaiolo, la coppia di fratelli ed altri ancora. Ma quello che conta è che arrivano al cuore del giocatore che può sentirsi spettatore del loro destino. Voto: 9.5

Recensione Gameplay: un salto nel passato per quella che è definita come la next-gen. Combattimenti a turni, scontri casuali, personaggi dal set di abilità ben diversificato e grande utilizzo di incantesimi, spesso necessari per avere la meglio sui boss. In battaglia, gli immortali hanno la possibilità di riprendersi automaticamente dopo un dato numero di turni. Quello che cambia rispetto ad un gioco classico è il 'trigger', ovvero il tempismo con cui colpire il bersaglio al momento ideale. Inoltre, avere 5 personaggi in battaglia invece di 3 o 4 permette una gestione più strategica delle sfide.

Il sistema di sviluppo fonde lo schema classico a livelli in cui si acquisiscono le abilità al 'collegamento' con i compagni da cui apprendere abilità e con cui condividerle. Chiaro è al giocatore che a trarne vantaggio sono gli immortali, che diventano capaci di sfruttare ogni punto a favore dei propri compagni mortali, diventando necessari nello schieramento nelle fasi finali. Voto: 8

Recensione Audiovideo: grafica di vecchia guardia su Xbox 360, tuttavia risulta piacevole grazie agli effetti atmosferici come la pioggia battente nella foresta e ad altre chicche visive. Il character design è ben curato, forse imperfetto ma svolge il suo dovere. Voto grafica: 8

Nobuo Uematsu ha composto una colonna sonora atipica rispetto alle precedenti, orchestrale e pomposa con musiche di battaglia orientate al rock. Sicuramente un ottimo lavoro, che riserva tante belle tracce. Il doppiaggio multilingua è una caratteristica apprezzabile. Voto: 9

Recensione Longevità: fuori dalla quest principale ci sono tante missioni secondarie, oggetti collezionabili ed accessori utili per semplificare il gioco oltre che garantire un livello di difficoltà maggiore grazie a boss più impegnativi. Per ottenere i 1000 punti obiettivo, quasi tutti correlati ad eventi secondari, ci vuole dedizione. Voto: 9

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): world map incompleta, disponibile solo nel mare. Tolten è un personaggio che risente del giusto sviluppo, viene trascurato rispetto al resto dei compagni. Inoltre, tanti oggetti collezionabili non rendono un gioco divertente, strappare tutti i poster per strada può solo spingere verso l'acquisto della guida strategica ufficiale piuttosto che entusiasmare chi sta giocando.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 9, tuttora il mio gioco di ruolo preferito di questa generazione. Ci ricorda perché un gioco di ruolo è in grado di emozionare e lasciare un impatto profondo sul giocatore. Lost Odyssey rappresenta l'immortalità della fantasia finale!

Tracce bonus, quel che vi perdete se non lo giocate.



Kaette Kuru Kitto

https://www.youtube.com/watch?v=taa2TutuKB8

World Map Theme



 
Bella recensione, non vedo l'ora di giocarci //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
La musica della Zenethra è stupenda, pochi cazzi. E la musica del dungeon finale non capisco che abbia di male, "musichetta" addirittura, ma se ti da proprio il feeling che stai per andare a fargli il ****.

 
Ultima modifica da un moderatore:
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