D
Deidara.
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Titolo: Star Ocean: first departure
Piattaforma: PSP (remake; versione originale SNES)
Lingua: Inglese
Cosa ti è piaciuto in particolare: Jrpg semplice, classico al punto giusto.
Cosa non ti è piaciuto in particolare: varie cose; non eccelle in niente, ecco
Trama/personaggi: tenete ben presente che il gioco ha veramente poco di "spaziale"; è praticamente il solito jrpg fantasy medioevale, con le solite gocce di tecnologia qua e là per motivi tramistici. Cioè, story-wise ci son viaggi spaziali, aereonavi, viaggi nel tempo e varia roba futuristica, ma poi, a fatti concreti, si ambienta quasi tutto su Roak, pianeta allo status del nostro Medioevo appunto, ma ovviamente in versione fantasy. Idem i personaggi, in gran parte abitanti di tale pianeta.
Il tutto comunque è abbastanza semplice, soprattutto all'inizio. Quando le cose si fanno un pelo più complesse, sinceramente i dialoghi hanno cominciato ad annoiarmi ed ho seguito le vicende abbastanza distrattamente.
Niente di che comunque. Trama e personaggi nella media. Nulla di particolarmente positivo o negativo da segnalare.
Ho letto che ci sono bivi notevoli per quanto riguarda i personaggi reclutabili e le scene che li riguardano (NON per la trama generale, che è assolutamente unica e lineare), tant'è che ho infatti trovato strano che uno dei miei personaggi avesse lasciato completamente irrisolte le sue questioni a fine gioco. Ciò non faccia pensare ad un cast Suikoden-like; si sceglie, ma fra 3-4 personaggi opzionali, più i 4 protagonisti obbligatori; non di più.
Gameplay: prendete Tales of Phantasia, dategli profondità visiva per il campo di battaglia, e semplificate ogni suo singolo aspetto, eliminandone addirittura alcuni. Avrete esattamente Star Ocean 1. Un tasto per la singola combo semplice, e i dorsali per (solo) due tecniche a scelta, poi ovviamente il menu per usare oggetti, stop. Neanche un tasto per la parata/schivata. Non resta che spammare X per attacchi-base ed intervallare giusto ogni tanto (o i MP vanno giù a picco) con qualche tecnica. Paradossalmente, il sistema mi ha divertito comunque, complice anche la scarsa durata totale della mia partita; a lungo forse mi avrebbe stancato.
Per il resto tutto buono: grande personalizzazione in ambito skill passive (utilissime, peraltro), crafting e tante piccole altre cosucce da gestire, volendo. Dungeon carini.
Un po' frustrante la world map (che generalmente adoro), in cui i viaggi son lenti e grindosi; e non sarebbe un problema se in tutto il gioco si sbloccasse un veicolo veloce, tipico del genere. Ma qui ti si lascia per tutto il tempo a piedi, e dunque a rifare tragitti lunghi e lenti più volte... fastidioso soprattutto nelle fasi finali, quando bisogna viaggiare molto per luoghi già conosciuti.
Audiovideo: OST sufficiente. Fa il suo lavoro; ne più ne meno. Grafica ottima. È un remake 2D: lascia quello squisito gusto retro all'aspetto del gioco, al tempo stesso ammodernandolo tantissimo e rendendolo assai carino. Il cha design non è malaccio, ma non so oggettivamente quanto sia stato saggio ammodernare (e non poco!) anche quello. Immagino che ai fan accaniti possa dar fastidio.
Longevità: 20 ore esatte ed ho finito il gioco. Non certo una speedrun, ma neanche posso dire di essermi soffermato su troppe subquest (l'arena, il dungeon opzionale e altro... ne ho tenuto poco conto, sinceramente). Anche se non sembra durato così poco: la trama e le vicende sono abbastanza dense, e non viene meno l'idea di lunga avventura pur contando la scarsa longevità della main quest.
Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Poteva essere meno ingannevole dal titolo e le premesse spazio-futuristiche. Per il resto: va bene così come jrpg semplice e "umile".
Voto: 7-
Soggettivamente anche meno. Ma un voto sotto il 7 sarebbe fraintendibile (anche a me suonerebbe male). Il gioco è comunque carinissimo, e per quel che so dell'originale, questo è un remake ben curato. Però naturalmente non c'è da aspettarsi chissà cosa, ecco. Un gioco che "non osa". L' "ennesimo jrpg", nel bene e nel male.
Piattaforma: PSP (remake; versione originale SNES)
Lingua: Inglese
Cosa ti è piaciuto in particolare: Jrpg semplice, classico al punto giusto.
Cosa non ti è piaciuto in particolare: varie cose; non eccelle in niente, ecco
Trama/personaggi: tenete ben presente che il gioco ha veramente poco di "spaziale"; è praticamente il solito jrpg fantasy medioevale, con le solite gocce di tecnologia qua e là per motivi tramistici. Cioè, story-wise ci son viaggi spaziali, aereonavi, viaggi nel tempo e varia roba futuristica, ma poi, a fatti concreti, si ambienta quasi tutto su Roak, pianeta allo status del nostro Medioevo appunto, ma ovviamente in versione fantasy. Idem i personaggi, in gran parte abitanti di tale pianeta.
Il tutto comunque è abbastanza semplice, soprattutto all'inizio. Quando le cose si fanno un pelo più complesse, sinceramente i dialoghi hanno cominciato ad annoiarmi ed ho seguito le vicende abbastanza distrattamente.
Niente di che comunque. Trama e personaggi nella media. Nulla di particolarmente positivo o negativo da segnalare.
Ho letto che ci sono bivi notevoli per quanto riguarda i personaggi reclutabili e le scene che li riguardano (NON per la trama generale, che è assolutamente unica e lineare), tant'è che ho infatti trovato strano che uno dei miei personaggi avesse lasciato completamente irrisolte le sue questioni a fine gioco. Ciò non faccia pensare ad un cast Suikoden-like; si sceglie, ma fra 3-4 personaggi opzionali, più i 4 protagonisti obbligatori; non di più.
Gameplay: prendete Tales of Phantasia, dategli profondità visiva per il campo di battaglia, e semplificate ogni suo singolo aspetto, eliminandone addirittura alcuni. Avrete esattamente Star Ocean 1. Un tasto per la singola combo semplice, e i dorsali per (solo) due tecniche a scelta, poi ovviamente il menu per usare oggetti, stop. Neanche un tasto per la parata/schivata. Non resta che spammare X per attacchi-base ed intervallare giusto ogni tanto (o i MP vanno giù a picco) con qualche tecnica. Paradossalmente, il sistema mi ha divertito comunque, complice anche la scarsa durata totale della mia partita; a lungo forse mi avrebbe stancato.
Per il resto tutto buono: grande personalizzazione in ambito skill passive (utilissime, peraltro), crafting e tante piccole altre cosucce da gestire, volendo. Dungeon carini.
Un po' frustrante la world map (che generalmente adoro), in cui i viaggi son lenti e grindosi; e non sarebbe un problema se in tutto il gioco si sbloccasse un veicolo veloce, tipico del genere. Ma qui ti si lascia per tutto il tempo a piedi, e dunque a rifare tragitti lunghi e lenti più volte... fastidioso soprattutto nelle fasi finali, quando bisogna viaggiare molto per luoghi già conosciuti.
Audiovideo: OST sufficiente. Fa il suo lavoro; ne più ne meno. Grafica ottima. È un remake 2D: lascia quello squisito gusto retro all'aspetto del gioco, al tempo stesso ammodernandolo tantissimo e rendendolo assai carino. Il cha design non è malaccio, ma non so oggettivamente quanto sia stato saggio ammodernare (e non poco!) anche quello. Immagino che ai fan accaniti possa dar fastidio.
Longevità: 20 ore esatte ed ho finito il gioco. Non certo una speedrun, ma neanche posso dire di essermi soffermato su troppe subquest (l'arena, il dungeon opzionale e altro... ne ho tenuto poco conto, sinceramente). Anche se non sembra durato così poco: la trama e le vicende sono abbastanza dense, e non viene meno l'idea di lunga avventura pur contando la scarsa longevità della main quest.
Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Poteva essere meno ingannevole dal titolo e le premesse spazio-futuristiche. Per il resto: va bene così come jrpg semplice e "umile".
Voto: 7-
Soggettivamente anche meno. Ma un voto sotto il 7 sarebbe fraintendibile (anche a me suonerebbe male). Il gioco è comunque carinissimo, e per quel che so dell'originale, questo è un remake ben curato. Però naturalmente non c'è da aspettarsi chissà cosa, ecco. Un gioco che "non osa". L' "ennesimo jrpg", nel bene e nel male.