Quali diritti stanno cercando di rivendicare, nello specifico? Il diritto ai maschi biologici di competere nelle gare femminili? Il diritto di far leggere ai bambini nelle scuole libri pornografici? Il diritto di uno stupratore di potersi identificare come donna, prima di essere arrestato, e venire incarcerato tra le donne?
Ancoraggio alla realtà 10/10, devo ammettere. Menomale che hai amici trans, si vede che parlate molto
Credi davvero che non si crei nessuna confusione nella mente del bambino quando gli chiedi qual è il suo pronome preferito? Oppure se si sente un bambino o una bambina? Oppure un'altra roba random?
Qua quello più confuso mi sembri tu, a cominciare dal post sopra in cui confondi pornografia con biologia. Ma hai ragione, che la sessualità continui a non essere studiata nelle scuole, non se ne parli e resti un tabù, che quello problemi e confusione invece non ne ha creati
Tra l'altro, ti svelo una cosa. Quando i bambini nascono, non sono geneticamente predisposti verso una cultura (pur conservando qualcosa dei genitori), vengono socializzati nei primissimi anni di vita, apprendono pratiche, categorie concettuali, cornici interpretative, ecc. La confusione riguarda quelli che sono cresciuti imparando delle cose e adesso gli viene chiesto uno sforzo di decostruzione che non è semplice, ma il problema dei bambini è un non problema.
Così come tu dici che dobbiamo scartare l'America perché lì sono estremisti pazzi, potrei anche io suggerirti di scartare l'africa, perché lì sono tutti estremisti ignoranti, ma non mi voglio nascondere dietro una argomentazione così facile e di parte.
Il fatto che chiudi un occhio su quello che sta succedendo in America (non solo in realtà), dimostra che sei disonesto tanto quanto dici che io sia. Non è che stiamo parlando di un altro movimento, un'altra ideologia... Sono persone diverse che professano gli stessi ideali. Hanno persino una bandiera che li accomuna tutti, in tutte le parti del mondo.
"We're queer, we're here, we're coming for your children". Questo era il motto durante le loro parate pride in molti stati d'america.
Cosa ti fa credere che, se un giorno questo gruppo dovesse avere maggior influenza anche qui in Italia, non cominceranno a succedere qui le stesse cose che succedono lì?
Aspetta un attimo. Ho tirato in ballo l'Africa per mostrarti un fenomeno statisticamente molto più rilevante che accade dietro casa nostra e di cui non c'interessa assolutamente nulla. Se fai il discorso "non capisco come si possa ignorare tutto ciò" ti posso fare miriadi di esempi di cose che ignoriamo. E mostrarti anche che non è una peculiarità dei trans, che i genitori prendano decisioni importanti per i loro figli.
E non voglio togliere gli USA dall'equazione, semplicemente non può essere il metro di giudizio adeguato perché è un paese schizofrenico, che pur avendo un'influenza sul resto del mondo, subisce sempre degli adattamenti importanti. Per esempio, se tutte le volte che qualcuno ha detto "questione di tempo prima che arrivi anche qui" fosse effettivamente accaduto, avremmo le armi, le adozioni gay, le droghe legalizzate, ecc. Puoi stare tranquillo, in Italia manco si possono sposare i gay, figuriamoci quanto ci vorrà prima che la questione dei trans diventi qualcosa. E, considerando gli ultimi governi, non è un problema del futuro prossimo. Va considerato, ma con le sue specificità e non può essere il riferimento di come vanno le cose nel mondo.
Poi attenzione anche a confondere movimenti di rivendicazione e ideologie. Pure il Liverpool ha un logo, un coro, dei simboli e colori identificativi, ma non per questo è un'ideologia. La comunità LGBTQ+ non equivale all'idelogia 'arcobalone' (o tutti quei sinonimi utilizzati per indicare la parte più estrema e radicale delle rivendicazioni), ci sono tanti simpatizzati, nonché sfumature differenti di accettazione. Io stesso non sono totalmente d'accordo con tutto ciò che viene professato, certo è che se mi viene detto "i genitori non possono fare quello che vogliono dei loro figli e imporre i propri ideali" mi viene giusto un tantino da ridere, visto che è esattamente quello che si fa. Solo che, ovviamente, si tende notare solo quello che non ci piace, soprattutto quando ha una ricaduta sul corpo, molto meno sulla mente.
La maggior parte dei problemi di cui ti lamenti sono frutto della gioventù e della radicalizzazione che caratterizza i primi tempi. È tipico di ogni forma di rivendicazione che all'inizio ci sia una fortissima spinta ad estremizzare, ma non pensare che il problema dello sport sarà il problema del futuro, così come non pensare che il discorso degli spazi comuni non si risolverà. La suddivisione dei bagni per sesso non è piovuta dal cielo, non è iscritta nelle stelle, non è il precipitato di una volontà divina. Emergono problemi, ma emergono soluzioni e difficilmente la risposta può essere contrastare tutto a priori, soprattutto quando non si è parte della causa perché figurati se qualcuno avallerebbe mai le rivendicazioni altrui, non è manco egoismo.
Non vedo nessun movimento africano che cerca di inculcare la loro ideologia nelle scuole. Sarei disonesto se mi facessi carico di tutte le disgrazie del mondo, come fanno i social warrior wokisti. Ma come hai detto tu ho deciso, nel mio piccolo, di fare sentire la mia voce contro quella che reputo un'ingiustizia che potrebbe, un giorno, toccare me personalmente.
E il fatto che sia riuscito a fare aprire gli occhi ad alcuni miei amici e anche a persone su internet, che erano pro LGTPQ solo perché navigavano superficialmente sulle cresta delle notizie che i social media decidono di rendere pubbliche (perché, la maggior parte delle volte che viene messo in evidenza certe cose, vieni instantaneamente censurato per omotransfobia, incitamento all'odio, ecc) e che, una volta venuti a conoscenza di cosa può succedere quando questa ideologia viene lasciata a piede libero, come sta succedendo adesso sotto l'amministrazione di sinistra radicale in america, ammettevano di non essere al corrente di molte cose... Beh, mi fa capire che è una cosa giusta da fare.
Perché se la maggior parte delle fonti da cui trai notizie ritraggono solo un lato della medaglia, nascondendo sotto il tappeto l'altro, tendi a credere che esista solo quello.
E come ti spieghi le persone altamente informate comunque a favore della comunità? Superficiali? Ignoranti? Deboli? Come dici anche tu, le visioni radicali sono il problema, tanto di destra quanto di sinistra, è portare all'estremo le cose che fa emergere i problemi, perché se una rivendicazione prende piede, vuol dire che poggia su basi piuttosto stabili, che possono essere, banalmente, lasciare la libertà di far fare ad una persona ciò che desidera, se pensa possa essere la soluzione.
Non so come ti potrebbe toccare quest'ingiustizia e mi fa tanto ridere quando si sposta il focus da "quello che non mi piace" a "quello che mi potrebbe riguardare". Dubito parteciperai ad una competizione femminile e perderai per colpa di un trans, così come dubito che a scuola elementare ti parleranno di sesso e genere, ma chi lo sa.
Voglio ripetere due punti che ho già messo in chiaro. Io non ho nulla contro i transgender. Ne conosco più di uno. Li tratto con lo stesso rispetto con il quale tratto qualsiasi altro essere umano.
La maggior parte delle volte sono solo vittime di un'ideologia generatrice di confusione e fuffa, che non ha risposte precise a domande precise. Io sono contro chi perpetua questa cosa nella piena consapevolezza di quello che sta facendo. O di chi non si oppone per codardia.
Qualsiasi adulto è libero di fare quel che vuole. Se un adulto vuole lobotomizzarsi il cervello e identificarsi in un'ameba lo faccia pure. Però non cercare di dire a chi è più suscettibile che quella è la soluzione ai suoi problemi.
Perché tutta questa ideologia si basa sull'assurdo pretesto che se c'è una mancanza di connessione tra mente e corpo, la soluzione più ottimale sia modificare il corpo attraverso chirurgie sperimentali dal dubbio esito sia estetico che per la salute, piuttosto che trattare la mente di modo che torni in armonia col corpo.
Sicuramente. I trans sono sbucati adesso, per colpa dell'ideologia generatrice di confusione :rickd
La perfetta associazione sesso biologico-genere non è affatto causa di confusione, la naturalizzazione di ciò che è artificiale va benissimo e guai a metterla in discussione.
Ti potrei fare una miriade di esempi di soluzioni "non ottimali" tollerate e praticate di continuo su cui nessuno mette bocca. Ma ti ripeto, le cose degli altri si giudicano sempre con una rigidezza e durezza maggiore. Ogni volta che affronto questi dicorsi mi pare di vivere in una società differente, come se non avessimo tutti comportamenti disfunzionali e trovassimo soluzioni discutibili. Tutti perfetti quando ci sono di mezzo le rivendicazioni degli altri, sempre. Scommetto che tu niente fumo, niente alcol, niente disturbi alimentari, niente disgiunzioni tra corpo e mente, sei una macchina perfetta che non viene influenzata da nulla che non sia il suo benessere sistemico.
Per continuare questo discorso si dovrebbe aprire tutto un altro capitolo su come la narrativa portata avanti da questo movimento si basi su presupposti del tutto falsi. A partire dall'esperimento di John Money, che dichiarò essere un successo ma che in realtà fu fallimentare sotto tutto i punti di vista, fino a tutti i dati statistici di oggi, che dicono che le terapie ormonali o chirurgiche siano un successo per il trattamento della disforia di genere e per la prevenzione al suicidio, ma che in realtà sono studi a breve termine, nei quali si è perso il contatto con la maggior parte dei partecipanti nel corso del tempo. L'unico studio, svedese, condotto nell'arco di trent'anni (1973-2003) su circa 300 persone, dimostra non solo che questi trattamenti non aiutano curare la disforia di genere, ma che aumentano le probabilità di suicidio.
Ma va beh, sono un big8 transomofobo disonesto eccetera eccetera.
Analizzare adeguatamente questi studi non è per nulla semplice, principalmente perché si deve partire dall'ipotesi che queste persone fatichino a trovare una soluzione ai loro problemi e questo è molto difficile in una scienza basata prevalentemente su letture causa-effetto. Come fai a dimostrare che una persona che si opera ha più probabilità di suicidarsi, ignorando che se una persona arriva ad operarsi probabilmente soffre di un malessere più estremo di chi non lo fa? Senza contare che la fallacia principale riguarda l'aspetto socio-culturale. I trans sono stigmatizzati e maltrattati, pure se si operano e raggiungono il loro obiettivo, si trovano in una società che li attacca continuamente, che sta a spiegargli che sono vittime di un'ideologia, che devono cercare un armonia mente corpo (ti giuro, mi fa sincermante sorridere questa frase, manco i monaci zen). Pensa finalmente trovare la soluzione e scoprire che agli occhi degli altri sei sbagliato, pure più di prima, che sei un mostro. Per quale motivo poi resta un mistero, perché sticazzi che ti scoccia usare un pronome diverso, che non condividi la decisione, sticazzi di tutto, è davvero assurdo pensare poi che studi di questo genere possano prescindere da un contesto che fino al 2003 avrebbe fatto sparire tutti i trans della terra con uno schiocco di dita, se avesse potuto.