Prima di intavolare un discorso vorrei però capire, nello specifico, a quali iniziative vi state riferendo perchè altrimenti ritengo sia difficile seguire il filo del discorso.
Premetto che non è una domanda retorica la mia o con lo scopo di far polemica, ma semplicemente perchè dal DDL Zan in poi sono poco aggiornato sul tema.
Per quel che mi riguarda, la questione più stringente riguarda i matrimoni egualitari e l'adozione. Per come la vedo io, questi diritti dovrebbero essere garantiti alle coppie omosessuali senza sé e senza ma. Non sarebbe neanche una proposta chissà quanto complessa, complesso sarebbe il dibattito interno e la mediazione con i partiti che sappiamo benissimo essere apertamente contrari, tipo l'intera coalizione di governo.
Il Ddl Zan aveva ben altri obiettivi, riguardava la sensibilizzazione sulle tematiche LGBT, l'inasprimento di alcuni reati e questioni che più si prestano al dibattito. Penso sia giusto discutere di come affrontare le questioni LGBT a scuola (ci possono essere approcci diversi), un po' meno discutere se cittadini esattamente come noi debbano o non debbano avere i nostri stessi diritti, solo perché di un orientamento diverso.
Per me la priorità sono i diritti civili, quelli non possono continuare a rimanere oggetto di dibattito, ma temo che questa legislatura farà di tutto, invece, per ostacolare ogni possibile proposta in tal senso.
Dato che, all' opposto, ritengo che per una persona lgbt non debbano necessariamente essere più importanti i diritti civili rispetto a quelli sociali (ad esempio qualcuno che non vuole relazioni, non vuole mettere su famiglia ma semplicemente avere una certa condizione sociale/econimica), mi chiedo quali di questi diritti civili ancora manchino all' appello.
Secondo me la stai vedendo nel modo sbagliato, in un certo senso. Tu la stai vedendo come se una persona LGBT stesse avanzando pretese particolari per via del suo status sociale, in realtà, il discorso è che c'è una disuguaglianza, per me palese, che riguarda i loro diritti civili. Ed è il discorso che facevo nella prima parte di questo post.
Cmq ricordo sommessamente che per 11 anni è stato al governo uno dei partiti più "lgbt friendly", per cui io piuttosto me la prenderei con loro se molto non è stato fatto, e non farei di certo il processo alle intenzioni alle Meloni, che alla fine è stata democraticamente votata.
Governo che ha fatto delle proposte (talvolta discutibili, considerando la qualità degli esponenti di spicco) che sono state puntualmente affossate (a torto o ragione) nei modi più disparati. E invece sì, il processo alle intenzioni a una persona che è apertamente e dichiaratamente omofoba credo invece vada fatto. Più che altro perché quando parliamo di diritti LGBT non siamo nel campo delle opinioni (io la vedo così, tu la vedi in un altro modo), la sua è una posizione discutibilissima che, per me, viola i principi di uguaglianza. E dico lei, ma potrei dire lo stesso anche di Salvini e Berlusconi. E al di là dell'ostracismo, hanno contribuito non poco a creare una polarizzazione, a creare la storiella della minaccia alla famiglia tradizionale e altre minchiate che servono soltanto a negare diritti a persone che non ci piacciono. Perché non è mai stata avanzata nessuna motivazione credibile che giustifichi per quale motivo non ci debba essere il matrimonio egualitario.