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Si, ho dato un’occhiata sul tubo perché non avevo collegato la ragazza dalle scarpe rosse al Mago di Oz (i miei ricordi al riguardo sono pari a 0).
Peró non ho capito, é un “teaser” del loro prossimo gioco con personaggi totalmente nuovi o il nostro Pinocchio tornerà ma si ritroverà in un’altra fiaba?
Si, ho dato un’occhiata sul tubo perché non avevo collegato la ragazza dalle scarpe rosse al Mago di Oz (i miei ricordi al riguardo sono pari a 0).
Peró non ho capito, é un “teaser” del loro prossimo gioco con personaggi totalmente nuovi o il nostro Pinocchio tornerà ma si ritroverà in un’altra fiaba?
Se sarà così allora perfetto, proprio ciò che volevo allora. Grazie per queste info super interessanti, hype a 3000.
Anche io finito il gioco ho subito pensato ad Alice, ci starebbe troppo troppo bene
Sapevo veramente poco o nulla di questa attesa espansione.
Ricordavo di aver visto degli screen con ambienti innevati ma poco altro oltre alla reiterata e martellante enfasi sulla sua difficoltà da parte degli utenti sul web.
Volendo andare sul sicuro, ho usato il farming spot nella galleria di Venigni, giusto un quattro/cinque livelli prima di dirigermi nella quinta area e seguire la strana farfalla bianca.
Neppure Gemini è davvero sicuro di cosa stia succedendo ma si arriva presto ad uno Stargazer in frantumi.
Risuonando con la farfalla e con quel che resto della crisalide in nostro possesso veniamo trasportati in un luogo a noi ignoto. Il nostro partner predica prudenza mentre cerca di riordinare le idee ma i pericoli arrivano subito a farci visita.
Uno stormo di uccelli che si allontanano da una foresta sono il segnale che ci indica un primo gruppo di avversari.
Accanto a carcasse vi è un gigantesco orso che avevamo già avuto modo di incontrare nella palude ed accanto a lui ecco subito arrivare delle strane creature in grado di infliggere un nuovo status alterato: congelamento.
Fra le carcasse mangiucchiate recupero pressoché subito l'outfit a tema invernale visto sulla copertina di Overture (molto bello) mentre poco dopo un manifesto ed un belvedere mandano in crisi il nostro compagno...
lo Zoo di Krat è stato distrutto in un incendio.
Molto tempo prima del nostro risveglio cosa sta succedendo?
Lo Zoo aveva smesso di essere uno Zoo da molto tempo, come conferma la lettera lasciata da un circense alla sua amata.
Erano una "distrazione" per permettere a "loro"
gli alchimisti
di preparare il loro "vero" spettacolo.
All'entrata principale, con tanto di statua in onore della fondazione Gemini si arrende all'evidenza.
Siamo davvero allo Zoo di Krat quindi un po' accade nel dlc del primo Dark
abbiamo viaggiato nel tempo.
Procedendo con cautela fra carcasse furiose e simil lupi spaventosamente lungo sono entrato nella prima grande aree espositiva.
La parte da leone (no pun intended) è un modello in scala 1:1 di un Mammuth lanoso mentre una voce ci raggiunge dagli altoparlanti sparsi per le sale.
Sono parole di...
curiosità ma che non celano le vere intenzioni di Markiona.
Lo Zoo è il "suo" Regno ed attraversarlo significa morte.
Curiosamente vicino ad uno delle tante teste di animale imbalsamate ho appreso un nuovo gesto "fai il morto" dopo aver letto un appunto sui modi migliori per sfuggire ad un orso anche se confesso di non aver mai verificato personalmente se funziona o meno visto l'alto rischio di prenderle.
Su una balconata che si apre su quella che era una delle principali aree del parco ho avuto incrociato un primo npc...
ci scambia per la "signora persecutrice". Prima di chiederci scusa. Sta morendo ma si considera una "vittima" della sua avidità, non chiede pietà o commiserazione. Ha raccolto quello che ha seminato però, in ringraziamento alla Persecutrice "con i capelli rossi" ci indirizza verso la serra prima di spirare e lasciarci dietro un manifesto.
Non si tratta di un manifesto qualsiasi ma dell'annuncio della scomparsa di un giovane persecutore, Romeo.
Il nostro Romeo, il re dei burattini quando era ancora solo un persecutore. Oltre agli abiti, la foto ed alcuni segni distintivi è interessante che Lea richieda di recapitare ogni informazione pertinente proprio all'Hotel centrale di Krat dietro ovviamente cospicua ricompensa.
Ci sono tante note di lore sullo zoo in questa prima parte.
Originariamente apparteneva ad un tale, il Colonnello Little ucciso e divorato da un enorme coccodrillo. Successivamente venne acquistato dagli alchimisti che affidarono, almeno in via ufficiale, la direzione ad un amico del defunto militare. Un imbalsamatore, Rex Filato, il quale scomparve nel nulla poco dopo aver terminato il lavoro sulla carcassa dell'animale responsabile della morte dell'amico.
Le sue ultime parole hanno un che di profetico, anche in ottica generale per chi cerca la verità "attento all'ineffabile bocca delle bugie". Muovendomi nell'area espositiva ho avuto un buon assaggio di quello che sarebbero stato le sfide una volta arrivati fuori. Si ci sono carcasse "standard" ed altre un po' più mutate ma il fiore all'occhiello sono gli animali mutati.
In particolare i mandrilli, aggressivi, instancabili e capaci di combattere in gruppo.
Poi un assaggino di quello che saranno i combattimenti "tosti" da qui in avanti, un mini-bosselefante. Una creatura volutamente penosa. Con una parte anteriore iper sviluppata, una posteriore accozzaglia di creature differenti ed un punto debole ben visibile. Si tratta però una trappola a lungo termine, come ho scoperto amaramente a mie spese.
Fra le scoperte? Beh sicuramente una pietra della luna piena del patto in un'uscita secondaria ed un'altra delle armi dei quattro eroi.
Ero sorpreso, non mi era successo di trovare un'arma da potenziare con le pietre del patto fuori dagli scambi con l'ergo dei boss eppure eccomi qui a recuperare in un chest apparentemente comune un arco.
No, non ho sbagliato a scrivere.
Si tratta proprio di un arco, l'arco del corno reale. Il danno...non sarà il massimo, cosi come gli scaling ma avere finalmente un opzione ranged "costante" è impagabile durante l'esplorazione. L'arco non ha frecce, consuma stamina. Non è un'arma adeguata ad una boss fight ma quando si tratta di colpire i singoli mob, separare, sbarazzarsi di quel nemico posizionato proprio in quella postazione super fastidiosa rende il tutto più safe.
Un po' come ho sempre fatto in Dark, giocare pesante si...ma non si prosegue mai senza qualche centinaio di frecce di scorta.
Sono SEMPRE utili me ne ho avuto subito la conferma. Addentrami in quello che era stato un fiume artificale, circondato da lupi mutati (anche se potrebbero anche essere iene visto il muso lunghissimo) e carcasse, ecco arrivare un'altra sorpresa.
Una tipologia inedita di farfalle.
Farfalle bianche, come quella che ci ha condotto in questo luogo. Contrariamente alle altre specie non basta sconfiggerla. Questo perché una volta apparse, queste si dividono in tre farfalle diverse. Bisogna abbatterle tutte per ottenere il premio (un quarzo). Sempre in questa piccola area ho scoperto che è possibile rompere alcune barriere di ghiaccio con l'attacco pesante delle proprie armi. Una di quelle cose banali che permettono di recuperare tesori extra ma a cui spesso non si pensa.
Sconfitto un altro orso e guardandomi dai continui assalti dei mandrilli, ho fatto un giro per alcune gabbie ormai distrutte, recuperando nel frattempo una manopola e qualche articolo, poi ho incrociato un mandriollo di elité. Rosso, più grande e più pericoloso. Soprattutto perché come gli orsi ha una presa. Fortunatamente questo primo "assaggio" e volutamente isolato da ogni possibile rinforzo e l'ho potuto studiare un pochino.
Il chest che presidiava è uno strano disco. Non ne conosco ancora l'utilizzo ma ve ne sono diversi da quanto ho verificato.
Lasciatomi alle spalle la zona con i mandrilli ecco una serie di avversari...quantomai inusuali...
dei canguri tramutati in carcasse.
Per l'egida è poca cosa ricevere l'assalto di quelli standard e punirli selvaggiamente. Quello di elite (con quelle corna da cervo sembra un Jackalope) è una bestia decisamente diversa. Con movimenti da marzialista, stance in cui sta in attesa sulla coda ed assalti improvvisi.
Eppure, nonostante la pericolosità, non è NULLA in confronto a quello che mi attendeva poco più avanti, dopo un altro stargazer.
Ho accennato a come...
l'elefante fosse una trappola "a lungo termine" ,bene, nel momento in cui ci troviamo ad affrontarne un secondo.
Da solo, in un'area relativamente ampia...è legittimo aspettarsi un tipo di fight simile, ver-NO.
Arrivati a circa un terzo di vita, dalla testa della creatura fuoriesce un collo lungo come quello di una giraffa, su cui svetta una testa da coccodrillo e tante, tantissime altre teste alla base.
Una vera e propria chimera.
Il momento coccolone è assicurato ma fosse solo quello. La velocità, l'aggressività e lo status congelamento fanno il resto.
Sebbene non riesca ancora a stare in piedi sulle zampe posteriori per il peso eccessivo, questa creatura è veloce, aggressiva e fa MALE.
Mi ci sono voluti almeno tre try per abbatterlo ma non sono state sconfitte sprecate.
Morendo congelato ad esempio si ottiene un gesto, cosa mai vista sino ad ora. E poi? Beh superata lo stupore, Gemini inizia a venire a patti con la bizzarra situazione in cui si trovano...
"ricordo un giorno in cui nevicava cosi allo zoo"
Eppure dovrebbe essere bruciato poco dopo l'inizio della frenesia.
Il secondo elefante mi ha lasciato un nuovo calibro, per costruire nuove braccia della legione.
Due opzioni, votate entrambe fornirti opzioni per combattere alla distanza ma ora che ho l'arco, egida ed il filo sono tutto quello di cui ho bisogno e si va a naso per completismo.
Più interessante è stato scoprire di poter insegnare all'automa danneggiato nella palude dei gesti che abbiamo appreso in Overture.
Sono ovviamente delle aggiunte successive e fa piacere che ve ne siano. Lungo la strada mi sono imbattuto in uno strano albero pieno di casette per uccelli. Avevo un prompt ma usciva sempre il "non succede nulla" sicuramente mi manca qualcosa.
Dopo essere stato colpito in stile fantozziano da un enorme sfera di neve che ha sbaragliato pure i nemici con cui stavo combattendo ed un muro di ghiaccio, ho trovato una nuova arma. Sempre made in Venigni. Con una nota di loro poco entusiasmante, il nostro amico l'aveva progettata ingenuamente da bambino nella speranza di andare sulla luna ed incontrare l'eroe del film ma altri l'hanno usata per fare del male.
Giunto quasi ad un'area di ristoro, sul cadavere fin troppo riconoscibile di un'alchimista ho trovato un manifesto.
Potrei...
cestinare tutto come propaganda ma da quanto ho scoperto si tratta di informazioni fondamentali.
Markiona, che ora è divenuta la signora dello Zoo, era fra i più brillanti tecnici dell'officina prima passare dalla parte degli Alchimisti.
Le sue scoperte...sono stante FONDAMENTALI è stata lei a scoprire che il burattino "Camille" aveva risvegliato il suo ergo, è stata lei a smontarlo e capire la reale potenzialità dell'ergo risvegliato e come esso potesse poi portare a "completare" i singoli adepti.
Ciliegina sulla torta, in quanto tecnica, Markiona aveva creato una sua serie di burattini, gli Arche.
Prima di approfondire ulteriormente le novità, ho dovuto affrontare un'area un po' tanto rognosa.
Svariati dislivelli, mandrilli appostati pronti a tempestarti di sassi su postazioni sopraelevate, alfa a terra pronti a ingaggiarti forti del fuoco di copertura ed in lontananza i canguri.
Soprattutto i canguri.
Qui ho toccato con mano p quanto l'arco potesse essere utile anche in un titolo dove normalmente non si hanno opzioni dalla distanza.
Sbarazzatomi del mandrillo bombardiere ed ingaggiatone un secondo con calma, ho affrontato l'alfa senza che ricevesse rinforzi di alcun tipo.
Solo POI ho affrontato i canguri, lasciando ovviamente...
quello rosso per ultimo memore della sua imprevedibilità.
In mezzo agli scontri, mi ero totalmente perso le scale a cui fare riferimento.
Ne ho trovate due, la prima conduce ad un chest che contiene due mole rotte (devo trovare qualcuno che sappia ripararle), la seconda ad una postazione molto più elevata che oltre ad un bellissimo shortcut mi ha fatto trovare una lettera...
scritta da Markiona di suo pugno ed indirizzata al "Signor Manus".
Si tratta di poche righe ma vitali . La "chiave" era fuggita (Ho poi scoperto chi fosse) ma questo non aveva intaccato in alcun modo la progressione del piano.
Leggasi, creare un esercito di burattini che ubbidissero non al patto (e quindi a Geppetto) ma a lei e per estensione agli alchimisti.
Questo sono gli Arche ed è anche per questo che sono cosi diversi rispetto ai burattini standard per movenze, materiali, capacità.
Prima di poterlo verificare ho dovuto chiudere idealmente la prima parte dello Zoo.
Come? Con una boss fight ovviamente.
Premessa, sebbene sia piuttosto impegnativo questo inizio di DLC aveva iniziato a soddisfare il mio bisogno di battermi con avversari che non fossero umanoidi o quantomeno si differenziassero in modo concreto da quanto già visto.
Con l'esclusione dei cani-marionetta (con varianti), carcassa e con la sacca gialla (leggasi, i mastini del malfunzionamento) la base è tendenzialmente sempre umanoide, qui allo zoo ho affrontato nemici diversi.
Ci sono i lupi certo ma sono una minoranza, il "grosso" lo fanno i mandrilli ed i canguri.
Delle scelte molto insolite per questa ambientazione, ripensando ad esempio a RE Outbreak ci si potevano aspettare leoni o grandi felini. Scelte insomma più standardizzate. E gli elefanti...beh, diciamo che il secondo elefante vince di base tutto per il mero fattore coccolone. Mancava però qualcosa...
una vera Boss fight.
Pur non essendoci il braciere (Il boss principale dell'area può essere soltanto "lei") per un eventuale Phantom, l'arena è ben riconoscibile.
Limitata, apparentemente senza uscite, si accede tramite una scala che porta subito ad un dislivello da cui non si può tornare indietro.
Tutto è settato per farti prendere un colpo ma ero mentalmente preparato a qualcosa.
In attesa, paziente nascosto sotto la neve il Predatore Tirannico è subito venuto a darmi il benvenuto.
Si tratta di un colossale Coccodrillo Carcassa, scelta furba vista la storia di Rex Filato e del Colonnello (Aggiungo possibile reference a Peter Pan).
Un avversario iper aggressivo che con la sua stazza NON permette il migliore degli angoli della telecamera e contro cui bisogna costantemente guardarsi dal suo pericolosissimo grab. Non è un one shot ma poco ci manca.
Come ci insegna Dark Souls contro questi avversari, il primo passo è non usare il target.
La telecamera finirebbe solo per peggiorare, allo stesso modo niente oggetti inutili.
Il boss è puramente fisico ed è una carcassa.
Questo è tutto quello che serve sapere.
Mole di elemento fuoco, egida(con caricatori sempre pronti) per incassare, poke sul muso, schivare verso di lui e non lontano quando cerca di afferrarti. Non è stato un first try ma dopo averci preso la mano un po' è stata una vittoria naturale.
Unico vero neo? Il premio ricevuto è un po' poco per un avversario tanto formidabile.
Capisco il non volerti dare un ergo speciale ma si poteva fare di più, magari un amuleto.
Detto questo, soddisfatta la mia necessità di avere un true beast boss mi sono lasciato alle spalle le aree espositive e mi sono diretto verso la serra.
Il primo automa da me incontrato era semi distrutto e malfunzionante ma mi ha ugualmente intimato di stare lontano la stessa padrona vedendoci avanzare si mostra colpita ma mette le mani avanti "Non sperare di uscire vivo" per conto mio credo di aver scoperchiato il proverbiale vaso di Pandora.
Mentre riprendevo fiato ad uno stargazer esaminavo con calma alcuni nuovi consumabili...
e suppongo di aver scoperto la vera identità di Giangio. Ex alchimista, medico eccezionale, interessato solo ai frutti.
Non ci mette i bastoni fra le ruote, ci aiuta quando lo chiediamo (La cura per Antonia) ma in generale è sempre nel suo angoletto. Non interagisce mai con gli altri ospiti dell'hotel anche solo fuori scena.
Bene, l'ampolla miracolosa del recupero e l'ampolla miracolosa del potenziamento.
Consumabili rari e molto potenti sono entrambi prodotti esclusivamente da Filippo Paracelso che utilizza degli speciali ingredienti dorati.
Facendo due più due e sempre se non sono io ad esagerare: Paracelso e Giangio sono la STESSA persona.
Si tratterebbe di un twist non da poco ma siamo ancora nel mondo delle congetture.
Se gli alchimisti sono i soliti alchimisti (a cui si aggiungono delle varianti esploratore armate di spada), i burattini Arche sono degli avversari interessanti. Hanno un design molto più futuristico di tutte le altre marionette viste in game, hanno una stance di combattimento molto distintiva e si distinguono nettamente in due varianti. Una prettamente fisica, la seconda capace di usare usare dei fastidiosi orb di ergo.
Esaminando un cadavere, Gemini sembra riconoscere subito...
il lavoro della Persecutrice leggendaria "Poi ti spiego"
Mentre direttive in arrivo dai piani alti, danno l'assoluta priorità ad eliminarci.
Con l'esclusione di un altro disco guardato a vista da alcuni burattini spara ergo e di un PUGGGGILE a casissimo la progressione è più tranquilla rispetto all'area con gli animali. Arrivato in cima alla serra, sono entrato quello che è chiaramente il workshop di...
Markiona.
Gemini lo identifica subito "si tratta chiaramente del laboratorio di un maestro burattinaio" ma non bisogna correre, ci sono due cosine da notare.
Una piccola gabbia aperta, con dei giocattoli ed un nastro rosso in bella vista ed una doppia nota presente sulla scrivania.
Si tratta di un av-no, non è una minaccia o un avvertimento ma una promessa.
Lasciata dalla Persecutrice a Markiona, sia in formato audio che scritto.
Già il suo nome completo dice tantissimo, Lea Florance Monad.
La scelta di Florance come secondo nome è sottile vista l'ambientazione del romanzo è un omaggio abbastanza chiaro ma il cognome...Monad ed il contenuto sono tutt'altra cosa.
Valentinus era pur sempre il leader degli alchimisti ma Lea non ha altro che odio e disprezzo per tutti loro, soprattutto Markiona "La mia cara amica purtroppo non ancora defunta". Sta cercando il suo discepolo scomparso, Romeo, e i massacri compiuti contro i suoi uomini sono un assaggio di quello che toccherà a lei e a lei agli altri per quello che hanno fatto "all'altro" discepolo.
Va da se che l'altro discepolo è Carlo.
Dopotutto non sappiamo ancora come Romeo sia divenuto un burattino, ci sono tante domande su questi passaggi fondamentali.
Subito dopo uno stargazer ed un braciere che identificano distintamente l'arena...
all'interno di una gigantesca gabbia per uccelli ci attende Markiona.
Capelli biondi, occhi rossi, pelle bluastra e poi le dita di un colore ancora più innaturale, immagino causato dall'esposizione all'ergo.
è identica a quanto vista sul manifesto.
Si tratta di uno scontro molto intrigante.
è una double boss fight ma allo stesso non lo è. L'arena è immensa, questo è sia uno svantaggio che un vantaggio.
La telecamera non è perfetta ma non siamo mai senza punti di riferimenti.
Il burattino Arche "regina" che accompagna Markiona è collegato a lei da fili composti da ergo.
Inizialmente sembra volerci usare come riscaldamento in vista dell'inevitabile resa dei conti con Lea, ci sottovaluta.
Lo scontro è quindi burattinaia e burattino contro un burattino, senza fili però.
L'Arche è più veloce e sinuoso ma grazie ai fili si può sempre avere un'idea di dove sia posizionato. Markiona invece utilizza sempre sfere d'ergo per attaccarci, anche a corto raggio.
è una boss fight molto affascinante.
Un modo diverso di realizzare una "double fight", dobbiamo sconfiggere solo ed esclusivamente Markiona.
Il suo burattino si ricaricherà una volta abbattuto e non possiamo fare nulla per impedirlo ma vi è del positivo nel metterlo fuori gioco per un po'.
Ritardare la sua seconda fase, ben più pericolosa rispetto alla prima o quantomeno limitare le sue manovre.
Confesso di aver avuto molti meno problemi con Markiona rispetto al coccodrillo, con un po' di acido sul tridente ed un paio di affondi andati a segno è facile infliggerle subito lo status alterato ed avanzare nella fight più in fretta.
Morendo Markiona non pensa a come la sua morte abbia distrutto la possibilità che gli alchimisti avevano per ottenere una vittoria veloce e rapida. Forti anche di un esercito di burattini ma a Lea, l'unica che credeva essere in grado di ucciderla. Da descrizione l'abbiamo totalmente privata del sorriso, privandola di quel dominio perfetto che bramava cosi tanto.
Con il nuovo ergo speciale arriva una grossa mancanza vista nel titolo, dei guanti da super close range per fare il Wolverine della situazione ma c'è poco tempo per provarli.
Forte della chiave in mio possesso sono tornato all'esterno della serra ed ho proceduto per un piccolo tunnel.
Decorato con Candele poi un filmato...
non la incontriamo personalmente, noi stiamo letteralmente seguendo le tracce di Lea.
La sua divisa, il pennacchio sull'elmetto, si tratta chiaramente della figura con cui l'eco di Carlo e Romeo parlavano sulla spiaggia.
Quel che conta è che la vista del cappotto di Romeo( la M del collegio, l'anello) e di una strana "opera" la fanno infuriare enormemente mentre promette di "ucciderlo".
Chi? Arlecchino, che domande sono?
Quelle "opere", cosi come le candele viste prima sono interamente composte da cadaveri, decine e decine di cadaveri "Quanto deve essere malvagio qualcuno per fare una cosa simile?".
Perché Arlecchino? Markiona aveva pensato che fossimo "Quel burattino pazzo" e poi lui stesso ci ha detto di essere "Un'artista del sangue" e questa macabra installazione immagino rispecchi il suo senso artistico o follia, a seconda di come lo si voglia definire.
In automatico otteniamo sia la divisa da persecutore di Romeo (con chiari riferimenti al suo background) sia una foto una foto imbrattata di sangue.
Solo il viso di Romeo ma è una foto di gruppo. Lea ed i suoi discepoli, Romeo e Carlo.
Come la marsina ormai tinta di rosso ricorda, Romeo considerava Carlo e Lea come la sua famiglia e questo legame attirò le attenzioni di Arlecchino.
Lasciatomi alle spalle l'inaspettato orrore, sono arrivato in quello che è un parco divertimenti con tanto di stargazer ad attendermi.
La curiosità però ha vinto ed ho parlato con una nuova npc, un'automa risvegliato...
una bambina, "Rosaura vuole essere tua amica, vuoi essere mio amico?"
Era "chiusa" in una gabbia per uccelli (quella nel workshop di Markiona) ma ha perso le sue scarpette ed ha bisogno di quelle per poter essere libera. A liberarla? Una farfalla bianca. La sua metà? Dopo aver ritrovato le scarpette (nostro compito) vuole tornare alla Tenuta di Rose dove ha trascorso giornate felici insieme al "suo amico".
Ho una bruttissima sensazione su questa quest, già da queste poche righe di dialogo, non credo che finirà bene e sono già triste ma dirle di no sarebbe una cattiva gratuita.
Se sarà così allora perfetto, proprio ciò che volevo allora. Grazie per queste info super interessanti, hype a 3000.
Anche io finito il gioco ho subito pensato ad Alice, ci starebbe troppo troppo bene
Sapevo veramente poco o nulla di questa attesa espansione.
Ricordavo di aver visto degli screen con ambienti innevati ma poco altro oltre alla reiterata e martellante enfasi sulla sua difficoltà da parte degli utenti sul web.
Volendo andare sul sicuro, ho usato il farming spot nella galleria di Venigni, giusto un quattro/cinque livelli prima di dirigermi nella quinta area e seguire la strana farfalla bianca.
Neppure Gemini è davvero sicuro di cosa stia succedendo ma si arriva presto ad uno Stargazer in frantumi.
Risuonando con la farfalla e con quel che resto della crisalide in nostro possesso veniamo trasportati in un luogo a noi ignoto. Il nostro partner predica prudenza mentre cerca di riordinare le idee ma i pericoli arrivano subito a farci visita.
Uno stormo di uccelli che si allontanano da una foresta sono il segnale che ci indica un primo gruppo di avversari.
Accanto a carcasse vi è un gigantesco orso che avevamo già avuto modo di incontrare nella palude ed accanto a lui ecco subito arrivare delle strane creature in grado di infliggere un nuovo status alterato: congelamento.
Fra le carcasse mangiucchiate recupero pressoché subito l'outfit a tema invernale visto sulla copertina di Overture (molto bello) mentre poco dopo un manifesto ed un belvedere mandano in crisi il nostro compagno...
lo Zoo di Krat è stato distrutto in un incendio.
Molto tempo prima del nostro risveglio cosa sta succedendo?
Lo Zoo aveva smesso di essere uno Zoo da molto tempo, come conferma la lettera lasciata da un circense alla sua amata.
Erano una "distrazione" per permettere a "loro"
gli alchimisti
di preparare il loro "vero" spettacolo.
All'entrata principale, con tanto di statua in onore della fondazione Gemini si arrende all'evidenza.
Siamo davvero allo Zoo di Krat quindi un po' accade nel dlc del primo Dark
abbiamo viaggiato nel tempo.
Procedendo con cautela fra carcasse furiose e simil lupi spaventosamente lungo sono entrato nella prima grande aree espositiva.
La parte da leone (no pun intended) è un modello in scala 1:1 di un Mammuth lanoso mentre una voce ci raggiunge dagli altoparlanti sparsi per le sale.
Sono parole di...
curiosità ma che non celano le vere intenzioni di Markiona.
Lo Zoo è il "suo" Regno ed attraversarlo significa morte.
Curiosamente vicino ad uno delle tante teste di animale imbalsamate ho appreso un nuovo gesto "fai il morto" dopo aver letto un appunto sui modi migliori per sfuggire ad un orso anche se confesso di non aver mai verificato personalmente se funziona o meno visto l'alto rischio di prenderle.
Su una balconata che si apre su quella che era una delle principali aree del parco ho avuto incrociato un primo npc...
ci scambia per la "signora persecutrice". Prima di chiederci scusa. Sta morendo ma si considera una "vittima" della sua avidità, non chiede pietà o commiserazione. Ha raccolto quello che ha seminato però, in ringraziamento alla Persecutrice "con i capelli rossi" ci indirizza verso la serra prima di spirare e lasciarci dietro un manifesto.
Non si tratta di un manifesto qualsiasi ma dell'annuncio della scomparsa di un giovane persecutore, Romeo.
Il nostro Romeo, il re dei burattini quando era ancora solo un persecutore. Oltre agli abiti, la foto ed alcuni segni distintivi è interessante che Lea richieda di recapitare ogni informazione pertinente proprio all'Hotel centrale di Krat dietro ovviamente cospicua ricompensa.
Ci sono tante note di lore sullo zoo in questa prima parte.
Originariamente apparteneva ad un tale, il Colonnello Little ucciso e divorato da un enorme coccodrillo. Successivamente venne acquistato dagli alchimisti che affidarono, almeno in via ufficiale, la direzione ad un amico del defunto militare. Un imbalsamatore, Rex Filato, il quale scomparve nel nulla poco dopo aver terminato il lavoro sulla carcassa dell'animale responsabile della morte dell'amico.
Le sue ultime parole hanno un che di profetico, anche in ottica generale per chi cerca la verità "attento all'ineffabile bocca delle bugie". Muovendomi nell'area espositiva ho avuto un buon assaggio di quello che sarebbero stato le sfide una volta arrivati fuori. Si ci sono carcasse "standard" ed altre un po' più mutate ma il fiore all'occhiello sono gli animali mutati.
In particolare i mandrilli, aggressivi, instancabili e capaci di combattere in gruppo.
Poi un assaggino di quello che saranno i combattimenti "tosti" da qui in avanti, un mini-bosselefante. Una creatura volutamente penosa. Con una parte anteriore iper sviluppata, una posteriore accozzaglia di creature differenti ed un punto debole ben visibile. Si tratta però una trappola a lungo termine, come ho scoperto amaramente a mie spese.
Fra le scoperte? Beh sicuramente una pietra della luna piena del patto in un'uscita secondaria ed un'altra delle armi dei quattro eroi.
Ero sorpreso, non mi era successo di trovare un'arma da potenziare con le pietre del patto fuori dagli scambi con l'ergo dei boss eppure eccomi qui a recuperare in un chest apparentemente comune un arco.
No, non ho sbagliato a scrivere.
Si tratta proprio di un arco, l'arco del corno reale. Il danno...non sarà il massimo, cosi come gli scaling ma avere finalmente un opzione ranged "costante" è impagabile durante l'esplorazione. L'arco non ha frecce, consuma stamina. Non è un'arma adeguata ad una boss fight ma quando si tratta di colpire i singoli mob, separare, sbarazzarsi di quel nemico posizionato proprio in quella postazione super fastidiosa rende il tutto più safe.
Un po' come ho sempre fatto in Dark, giocare pesante si...ma non si prosegue mai senza qualche centinaio di frecce di scorta.
Sono SEMPRE utili me ne ho avuto subito la conferma. Addentrami in quello che era stato un fiume artificale, circondato da lupi mutati (anche se potrebbero anche essere iene visto il muso lunghissimo) e carcasse, ecco arrivare un'altra sorpresa.
Una tipologia inedita di farfalle.
Farfalle bianche, come quella che ci ha condotto in questo luogo. Contrariamente alle altre specie non basta sconfiggerla. Questo perché una volta apparse, queste si dividono in tre farfalle diverse. Bisogna abbatterle tutte per ottenere il premio (un quarzo). Sempre in questa piccola area ho scoperto che è possibile rompere alcune barriere di ghiaccio con l'attacco pesante delle proprie armi. Una di quelle cose banali che permettono di recuperare tesori extra ma a cui spesso non si pensa.
Sconfitto un altro orso e guardandomi dai continui assalti dei mandrilli, ho fatto un giro per alcune gabbie ormai distrutte, recuperando nel frattempo una manopola e qualche articolo, poi ho incrociato un mandriollo di elité. Rosso, più grande e più pericoloso. Soprattutto perché come gli orsi ha una presa. Fortunatamente questo primo "assaggio" e volutamente isolato da ogni possibile rinforzo e l'ho potuto studiare un pochino.
Il chest che presidiava è uno strano disco. Non ne conosco ancora l'utilizzo ma ve ne sono diversi da quanto ho verificato.
Lasciatomi alle spalle la zona con i mandrilli ecco una serie di avversari...quantomai inusuali...
dei canguri tramutati in carcasse.
Per l'egida è poca cosa ricevere l'assalto di quelli standard e punirli selvaggiamente. Quello di elite (con quelle corna da cervo sembra un Jackalope) è una bestia decisamente diversa. Con movimenti da marzialista, stance in cui sta in attesa sulla coda ed assalti improvvisi.
Eppure, nonostante la pericolosità, non è NULLA in confronto a quello che mi attendeva poco più avanti, dopo un altro stargazer.
Ho accennato a come...
l'elefante fosse una trappola "a lungo termine" ,bene, nel momento in cui ci troviamo ad affrontarne un secondo.
Da solo, in un'area relativamente ampia...è legittimo aspettarsi un tipo di fight simile, ver-NO.
Arrivati a circa un terzo di vita, dalla testa della creatura fuoriesce un collo lungo come quello di una giraffa, su cui svetta una testa da coccodrillo e tante, tantissime altre teste alla base.
Una vera e propria chimera.
Il momento coccolone è assicurato ma fosse solo quello. La velocità, l'aggressività e lo status congelamento fanno il resto.
Sebbene non riesca ancora a stare in piedi sulle zampe posteriori per il peso eccessivo, questa creatura è veloce, aggressiva e fa MALE.
Mi ci sono voluti almeno tre try per abbatterlo ma non sono state sconfitte sprecate.
Morendo congelato ad esempio si ottiene un gesto, cosa mai vista sino ad ora. E poi? Beh superata lo stupore, Gemini inizia a venire a patti con la bizzarra situazione in cui si trovano...
"ricordo un giorno in cui nevicava cosi allo zoo"
Eppure dovrebbe essere bruciato poco dopo l'inizio della frenesia.
Il secondo elefante mi ha lasciato un nuovo calibro, per costruire nuove braccia della legione.
Due opzioni, votate entrambe fornirti opzioni per combattere alla distanza ma ora che ho l'arco, egida ed il filo sono tutto quello di cui ho bisogno e si va a naso per completismo.
Più interessante è stato scoprire di poter insegnare all'automa danneggiato nella palude dei gesti che abbiamo appreso in Overture.
Sono ovviamente delle aggiunte successive e fa piacere che ve ne siano. Lungo la strada mi sono imbattuto in uno strano albero pieno di casette per uccelli. Avevo un prompt ma usciva sempre il "non succede nulla" sicuramente mi manca qualcosa.
Dopo essere stato colpito in stile fantozziano da un enorme sfera di neve che ha sbaragliato pure i nemici con cui stavo combattendo ed un muro di ghiaccio, ho trovato una nuova arma. Sempre made in Venigni. Con una nota di loro poco entusiasmante, il nostro amico l'aveva progettata ingenuamente da bambino nella speranza di andare sulla luna ed incontrare l'eroe del film ma altri l'hanno usata per fare del male.
Giunto quasi ad un'area di ristoro, sul cadavere fin troppo riconoscibile di un'alchimista ho trovato un manifesto.
Potrei...
cestinare tutto come propaganda ma da quanto ho scoperto si tratta di informazioni fondamentali.
Markiona, che ora è divenuta la signora dello Zoo, era fra i più brillanti tecnici dell'officina prima passare dalla parte degli Alchimisti.
Le sue scoperte...sono stante FONDAMENTALI è stata lei a scoprire che il burattino "Camille" aveva risvegliato il suo ergo, è stata lei a smontarlo e capire la reale potenzialità dell'ergo risvegliato e come esso potesse poi portare a "completare" i singoli adepti.
Ciliegina sulla torta, in quanto tecnica, Markiona aveva creato una sua serie di burattini, gli Arche.
Prima di approfondire ulteriormente le novità, ho dovuto affrontare un'area un po' tanto rognosa.
Svariati dislivelli, mandrilli appostati pronti a tempestarti di sassi su postazioni sopraelevate, alfa a terra pronti a ingaggiarti forti del fuoco di copertura ed in lontananza i canguri.
Soprattutto i canguri.
Qui ho toccato con mano p quanto l'arco potesse essere utile anche in un titolo dove normalmente non si hanno opzioni dalla distanza.
Sbarazzatomi del mandrillo bombardiere ed ingaggiatone un secondo con calma, ho affrontato l'alfa senza che ricevesse rinforzi di alcun tipo.
Solo POI ho affrontato i canguri, lasciando ovviamente...
quello rosso per ultimo memore della sua imprevedibilità.
In mezzo agli scontri, mi ero totalmente perso le scale a cui fare riferimento.
Ne ho trovate due, la prima conduce ad un chest che contiene due mole rotte (devo trovare qualcuno che sappia ripararle), la seconda ad una postazione molto più elevata che oltre ad un bellissimo shortcut mi ha fatto trovare una lettera...
scritta da Markiona di suo pugno ed indirizzata al "Signor Manus".
Si tratta di poche righe ma vitali . La "chiave" era fuggita (Ho poi scoperto chi fosse) ma questo non aveva intaccato in alcun modo la progressione del piano.
Leggasi, creare un esercito di burattini che ubbidissero non al patto (e quindi a Geppetto) ma a lei e per estensione agli alchimisti.
Questo sono gli Arche ed è anche per questo che sono cosi diversi rispetto ai burattini standard per movenze, materiali, capacità.
Prima di poterlo verificare ho dovuto chiudere idealmente la prima parte dello Zoo.
Come? Con una boss fight ovviamente.
Premessa, sebbene sia piuttosto impegnativo questo inizio di DLC aveva iniziato a soddisfare il mio bisogno di battermi con avversari che non fossero umanoidi o quantomeno si differenziassero in modo concreto da quanto già visto.
Con l'esclusione dei cani-marionetta (con varianti), carcassa e con la sacca gialla (leggasi, i mastini del malfunzionamento) la base è tendenzialmente sempre umanoide, qui allo zoo ho affrontato nemici diversi.
Ci sono i lupi certo ma sono una minoranza, il "grosso" lo fanno i mandrilli ed i canguri.
Delle scelte molto insolite per questa ambientazione, ripensando ad esempio a RE Outbreak ci si potevano aspettare leoni o grandi felini. Scelte insomma più standardizzate. E gli elefanti...beh, diciamo che il secondo elefante vince di base tutto per il mero fattore coccolone. Mancava però qualcosa...
una vera Boss fight.
Pur non essendoci il braciere (Il boss principale dell'area può essere soltanto "lei") per un eventuale Phantom, l'arena è ben riconoscibile.
Limitata, apparentemente senza uscite, si accede tramite una scala che porta subito ad un dislivello da cui non si può tornare indietro.
Tutto è settato per farti prendere un colpo ma ero mentalmente preparato a qualcosa.
In attesa, paziente nascosto sotto la neve il Predatore Tirannico è subito venuto a darmi il benvenuto.
Si tratta di un colossale Coccodrillo Carcassa, scelta furba vista la storia di Rex Filato e del Colonnello (Aggiungo possibile reference a Peter Pan).
Un avversario iper aggressivo che con la sua stazza NON permette il migliore degli angoli della telecamera e contro cui bisogna costantemente guardarsi dal suo pericolosissimo grab. Non è un one shot ma poco ci manca.
Come ci insegna Dark Souls contro questi avversari, il primo passo è non usare il target.
La telecamera finirebbe solo per peggiorare, allo stesso modo niente oggetti inutili.
Il boss è puramente fisico ed è una carcassa.
Questo è tutto quello che serve sapere.
Mole di elemento fuoco, egida(con caricatori sempre pronti) per incassare, poke sul muso, schivare verso di lui e non lontano quando cerca di afferrarti. Non è stato un first try ma dopo averci preso la mano un po' è stata una vittoria naturale.
Unico vero neo? Il premio ricevuto è un po' poco per un avversario tanto formidabile.
Capisco il non volerti dare un ergo speciale ma si poteva fare di più, magari un amuleto.
Detto questo, soddisfatta la mia necessità di avere un true beast boss mi sono lasciato alle spalle le aree espositive e mi sono diretto verso la serra.
Il primo automa da me incontrato era semi distrutto e malfunzionante ma mi ha ugualmente intimato di stare lontano la stessa padrona vedendoci avanzare si mostra colpita ma mette le mani avanti "Non sperare di uscire vivo" per conto mio credo di aver scoperchiato il proverbiale vaso di Pandora.
Mentre riprendevo fiato ad uno stargazer esaminavo con calma alcuni nuovi consumabili...
e suppongo di aver scoperto la vera identità di Giangio. Ex alchimista, medico eccezionale, interessato solo ai frutti.
Non ci mette i bastoni fra le ruote, ci aiuta quando lo chiediamo (La cura per Antonia) ma in generale è sempre nel suo angoletto. Non interagisce mai con gli altri ospiti dell'hotel anche solo fuori scena.
Bene, l'ampolla miracolosa del recupero e l'ampolla miracolosa del potenziamento.
Consumabili rari e molto potenti sono entrambi prodotti esclusivamente da Filippo Paracelso che utilizza degli speciali ingredienti dorati.
Facendo due più due e sempre se non sono io ad esagerare: Paracelso e Giangio sono la STESSA persona.
Si tratterebbe di un twist non da poco ma siamo ancora nel mondo delle congetture.
Se gli alchimisti sono i soliti alchimisti (a cui si aggiungono delle varianti esploratore armate di spada), i burattini Arche sono degli avversari interessanti. Hanno un design molto più futuristico di tutte le altre marionette viste in game, hanno una stance di combattimento molto distintiva e si distinguono nettamente in due varianti. Una prettamente fisica, la seconda capace di usare usare dei fastidiosi orb di ergo.
Esaminando un cadavere, Gemini sembra riconoscere subito...
il lavoro della Persecutrice leggendaria "Poi ti spiego"
Mentre direttive in arrivo dai piani alti, danno l'assoluta priorità ad eliminarci.
Con l'esclusione di un altro disco guardato a vista da alcuni burattini spara ergo e di un PUGGGGILE a casissimo la progressione è più tranquilla rispetto all'area con gli animali. Arrivato in cima alla serra, sono entrato quello che è chiaramente il workshop di...
Markiona.
Gemini lo identifica subito "si tratta chiaramente del laboratorio di un maestro burattinaio" ma non bisogna correre, ci sono due cosine da notare.
Una piccola gabbia aperta, con dei giocattoli ed un nastro rosso in bella vista ed una doppia nota presente sulla scrivania.
Si tratta di un av-no, non è una minaccia o un avvertimento ma una promessa.
Lasciata dalla Persecutrice a Markiona, sia in formato audio che scritto.
Già il suo nome completo dice tantissimo, Lea Florance Monad.
La scelta di Florance come secondo nome è sottile vista l'ambientazione del romanzo è un omaggio abbastanza chiaro ma il cognome...Monad ed il contenuto sono tutt'altra cosa.
Valentinus era pur sempre il leader degli alchimisti ma Lea non ha altro che odio e disprezzo per tutti loro, soprattutto Markiona "La mia cara amica purtroppo non ancora defunta". Sta cercando il suo discepolo scomparso, Romeo, e i massacri compiuti contro i suoi uomini sono un assaggio di quello che toccherà a lei e a lei agli altri per quello che hanno fatto "all'altro" discepolo.
Va da se che l'altro discepolo è Carlo.
Dopotutto non sappiamo ancora come Romeo sia divenuto un burattino, ci sono tante domande su questi passaggi fondamentali.
Subito dopo uno stargazer ed un braciere che identificano distintamente l'arena...
all'interno di una gigantesca gabbia per uccelli ci attende Markiona.
Capelli biondi, occhi rossi, pelle bluastra e poi le dita di un colore ancora più innaturale, immagino causato dall'esposizione all'ergo.
è identica a quanto vista sul manifesto.
Si tratta di uno scontro molto intrigante.
è una double boss fight ma allo stesso non lo è. L'arena è immensa, questo è sia uno svantaggio che un vantaggio.
La telecamera non è perfetta ma non siamo mai senza punti di riferimenti.
Il burattino Arche "regina" che accompagna Markiona è collegato a lei da fili composti da ergo.
Inizialmente sembra volerci usare come riscaldamento in vista dell'inevitabile resa dei conti con Lea, ci sottovaluta.
Lo scontro è quindi burattinaia e burattino contro un burattino, senza fili però.
L'Arche è più veloce e sinuoso ma grazie ai fili si può sempre avere un'idea di dove sia posizionato. Markiona invece utilizza sempre sfere d'ergo per attaccarci, anche a corto raggio.
è una boss fight molto affascinante.
Un modo diverso di realizzare una "double fight", dobbiamo sconfiggere solo ed esclusivamente Markiona.
Il suo burattino si ricaricherà una volta abbattuto e non possiamo fare nulla per impedirlo ma vi è del positivo nel metterlo fuori gioco per un po'.
Ritardare la sua seconda fase, ben più pericolosa rispetto alla prima o quantomeno limitare le sue manovre.
Confesso di aver avuto molti meno problemi con Markiona rispetto al coccodrillo, con un po' di acido sul tridente ed un paio di affondi andati a segno è facile infliggerle subito lo status alterato ed avanzare nella fight più in fretta.
Morendo Markiona non pensa a come la sua morte abbia distrutto la possibilità che gli alchimisti avevano per ottenere una vittoria veloce e rapida. Forti anche di un esercito di burattini ma a Lea, l'unica che credeva essere in grado di ucciderla. Da descrizione l'abbiamo totalmente privata del sorriso, privandola di quel dominio perfetto che bramava cosi tanto.
Con il nuovo ergo speciale arriva una grossa mancanza vista nel titolo, dei guanti da super close range per fare il Wolverine della situazione ma c'è poco tempo per provarli.
Forte della chiave in mio possesso sono tornato all'esterno della serra ed ho proceduto per un piccolo tunnel.
Decorato con Candele poi un filmato...
non la incontriamo personalmente, noi stiamo letteralmente seguendo le tracce di Lea.
La sua divisa, il pennacchio sull'elmetto, si tratta chiaramente della figura con cui l'eco di Carlo e Romeo parlavano sulla spiaggia.
Quel che conta è che la vista del cappotto di Romeo( la M del collegio, l'anello) e di una strana "opera" la fanno infuriare enormemente mentre promette di "ucciderlo".
Chi? Arlecchino, che domande sono?
Quelle "opere", cosi come le candele viste prima sono interamente composte da cadaveri, decine e decine di cadaveri "Quanto deve essere malvagio qualcuno per fare una cosa simile?".
Perché Arlecchino? Markiona aveva pensato che fossimo "Quel burattino pazzo" e poi lui stesso ci ha detto di essere "Un'artista del sangue" e questa macabra installazione immagino rispecchi il suo senso artistico o follia, a seconda di come lo si voglia definire.
In automatico otteniamo sia la divisa da persecutore di Romeo (con chiari riferimenti al suo background) sia una foto una foto imbrattata di sangue.
Solo il viso di Romeo ma è una foto di gruppo. Lea ed i suoi discepoli, Romeo e Carlo.
Come la marsina ormai tinta di rosso ricorda, Romeo considerava Carlo e Lea come la sua famiglia e questo legame attirò le attenzioni di Arlecchino.
Lasciatomi alle spalle l'inaspettato orrore, sono arrivato in quello che è un parco divertimenti con tanto di stargazer ad attendermi.
La curiosità però ha vinto ed ho parlato con una nuova npc, un'automa risvegliato...
una bambina, "Rosaura vuole essere tua amica, vuoi essere mio amico?"
Era "chiusa" in una gabbia per uccelli (quella nel workshop di Markiona) ma ha perso le sue scarpette ed ha bisogno di quelle per poter essere libera. A liberarla? Una farfalla bianca. La sua metà? Dopo aver ritrovato le scarpette (nostro compito) vuole tornare alla Tenuta di Rose dove ha trascorso giornate felici insieme al "suo amico".
Ho una bruttissima sensazione su questa quest, già da queste poche righe di dialogo, non credo che finirà bene e sono già triste ma dirle di no sarebbe una cattiva gratuita.
Lasciano intendere che sarà Dorothy la protagonista, quindi si il Mago di Oz. In teoria la storia di P sarebbe finita.. sarà interessante sapere come collegheranno le due storie
Lasciano intendere che sarà Dorothy la protagonista, quindi si il Mago di Oz. In teoria la storia di P sarebbe finita.. sarà interessante sapere come collegheranno le due storie
Indubbiamente, ma di fatto nel primo abbiamo avuto il protagonista della storia da cui prende spunto, mi viene più facile pensare che useremo lei e non uno degli altri pg del mago di OZ.
Cioè che io non credo facciano è cambiare nome all'IP, sarebbe un'altra e contro produicente, non puoi fare "Lies Of D" con la D che sta per Doroty, lei non mente, che centra "lies of"? Quindi è più facile pensare a qualcosa di "complicato ma neanche tanto", nel gioco sappiamo che la fata ha riportato indietro Pinocchio varie volte, mi sfuggì questo particolare la prima votla che lo giocai, ed il DLC addirittura ci fa cambiare tempo...che ci faccia cambiare luogo?
Useremo P, sempre col sistema verità bugie ma adattato al mondo del mago di Oz? E lo chiamano "Lies Of P: Oz qualcosa"
Indubbiamente, ma di fatto nel primo abbiamo avuto il protagonista della storia da cui prende spunto, mi viene più facile pensare che useremo lei e non uno degli altri pg del mago di OZ.
Cioè che io non credo facciano è cambiare nome all'IP, sarebbe un'altra e contro produicente, non puoi fare "Lies Of D" con la D che sta per Doroty, lei non mente, che centra "lies of"? Quindi è più facile pensare a qualcosa di "complicato ma neanche tanto", nel gioco sappiamo che la fata ha riportato indietro Pinocchio varie volte, mi sfuggì questo particolare la prima votla che lo giocai, ed il DLC addirittura ci fa cambiare tempo...che ci faccia cambiare luogo?
Useremo P, sempre col sistema verità bugie ma adattato al mondo del mago di Oz? E lo chiamano "Lies Of P: Oz qualcosa"
L'Organo P riposa nel mezzo di una fitta foresta, sotto una leggera coltre di neve.
Sono "davvero" dentro Overture adesso.
Ero convinto che il parco di divertimenti fosse da considerare come una nuova area, visto lo "stacco" avuto subito dopo la serra ma come Gemini mi fa notare subito "La stazione del tram è lì" è in un certo senso la "coda" dello Zoo. Si tratta di un'area diversa, unica nel suo genere e devo confessare che mi è dispiaciuto non fosse più grande.
Per farla breve, gli sviluppatori hanno deciso di sfruttare appieno l'ambientazione. Sparse in giro vi sono svariate monete che permettono di accedere alle varie attrazioni del parco. Con l'esclusione dei due tira a segni che invece non hanno bisogno di nulla se non di...tanti, tanti consumabili da lancio visto che non si può usare il target.
Neanche il tempo di iniziare ed il Nostro ha subito imparato un numero da tiptap degno di un ballerino professionista con grande sorpresa di Gemini.
La "fauna" locale non è una fauna e non è una contraddizione ci troviamo in una zona pattugliata a vista da burattini...
vecchi e nuovi ma siamo sempre nello Zoo.
La Frenesia non ha ancora avuto inizio ma tutti i burattini presenti nell'area prendevano ordini da Markiona quindi la loro aggressività è perfettamente in-lore.
Fattore di interesse? Ordini dai piani alti richiedevano a tutti gli effettivi presenti di non di dare la caccia alla piccola burattina di Markiiona (Rosaura) e dedicarsi alla Persecutrice Leggendaria. Fortemente ironico, visto che Lea ha totalmente ignorato Markiona. Ha fatto irruzione perché Romeo era stato visto qui l'ultima volta ma preso atto del coinvolgimento dell'artista del sangue, l'ha lasciata andare promettendo di ucciderla in seguito.
Quindi niente nuovi avversari? Ni.
Le cameriere hanno un outfit completamente diverso, ci sono dei simil pinocchi che amano caricarci a testa bassa con i loro cappelli esplosivi, degli IT wannabe senza gambe che strisciano e si rendono fastidiosi in tutti i modi possibili, il grande ritorno dei bombaroli fissi ed anche una marionetta unica nel laghetto di ghiaccio congelato. Un mini-mini-Boss (respawna) armato inizialmente solo di una enorme cassa.
A deludere è stata l'ennesimo riutilizzo...
del maestro della parata. Qui non danneggiato e senza gabbia
Dopo aver recuperato un prezioso servizio da tè originariamente proprietà degli alchimisti (Primo oggetto che enfatizza il come si possa SOLO vendere) ed un altro degli elisir di paracelso, mi sono imbattuto in un covo della Confraternita dei conigli neri.che nel dlc fanno un po' da controparte ai santuari della trinità.
Ottenuta la bizzarra e perversa arma di un vecchio persecutore conosciuto semplicemente come "Il Maniaco" vincendola ad una gara a chi scoppia più palloni (ero convinto che si dovesse stare al centro e colpirli ma in realtà per scoppiarli bisogna correrci contro quindi non immediatissimo). Mi sono misurato con quello che considero un boss ad honorem...
ne ho prese TANTISSIME ma grazie alle sconfitte ho scoperto che "ufficialmente" il figlio di Geppetto è morto di morbo pietrificante. Con grossa enfasi sull'ufficialmente che è un po' il tema di tante delle scoperte in questo dlc.
Tornando al mio avversario, lo avevo ingiustamente sottovalutato.
Sembrava solo un altro giullare con le clave, di quelli che ho visto alla Galleria prima ed all'abbazia fuori.
Erravo, tanto. Le clave di fuoco sono già un indizio, questa variante non solo possiede un attacco con cui mitraglia con una decina di clave a ripetizione dalla distanza ma possiede anche un pericolosissimo soffio infuocato.
La facilità con cui infligge surriscaldamento ha dell'incredibile, cosi come la sua aggressività.
Superato anche questo ostacolo, mi sono diretto alla ruota panoramica incuriosito come ero dall'idea di avere una vista migliore su tutto il parco.
Gemini era del mio stesso avviso, ha ricordato giorni in cui anche un luogo simile era felice. Calandomi poi su una passerella ivi vicina e sbarazzandomi dei mob in agguato pronti a cogliermi alle spalle ho trovato la chiave per accedere alla stazione del tram, poi sono saltato sopra il carosello, uccidendo i bombaroli con l'arco e recuperando finalmente le scarpette rosse che ho subito consegnato alla legittima proprietaria.
La descrizione continua a darmi sensazioni strane...
"spero che tu possa viaggiare per il mondo e vivere appieno la tua vita" mi suona tanto di Death flag enorme ma rimanendo sul concreto.
La bambolina è raggiante.
Può andare ovunque ed in particolare alla sua metà finale, la Tenuta di Rose che già di suo è un'altra Death Flag.
Al suo nuovo amico "che ha aiutato a liberare Rosaura" fa dono di due dei suoi tesori. Un pezzetto di un vecchio disegno (e qui si sa già che lo ricomporremo mano a mano) oltre ad una emote.
Quasi per scrupolo ho voluto provare il mio numero di tiptap davanti a lei dopo aver sentito che ama la danza ed ha reagito tutta contenta.
Quindi? Beh, forte di questa nuova scoperta sono tornato allo zoo, ho pulito l'area da lupi (Si, son lupi ululano) e mandrilli ho ingaggiato l'orso presente e...niente. Lo hanno fatto davvero.
Facendo "Il morto" gli orsi perdono l'aggro, adoro questi piccoli easter egg.
Dovrò poi verificare se funziona anche con gli orsi ancora più mutati nel titolo principale.
Tornato sui miei passi, ho incontrato un ambulante molto interessato al mio servizio da tè.
Venderglielo mi ha permesso di ottenere informazioni su un furto a teatro, costumi di scena ed una corona. Che a quanto pare ora è di proprietà di un mostro. Fra la merce figurano talismani, elisir ma soprattutto la chiave per il primo covo della confraternita.
Un oggetto che "Non voleva nessuno" vista la fama dei quattro.
Detto questo, con l'ultimo gettone mi sono guadagnato un altro elisir e soprattutto una pietra del plenilunio del patto, sempre rarissimi (ne servono 3 per portare una singola arma speciale al +5) poi sono andato al covo ed è apparso subito chiaro che tipo di impostazione avrà questa quest.
Ogni covo nasconde l'outfit di uno dei membri della confraternita ed indossandolo si ottiene sempre qualcosa di aggiuntivo dimenticato nelle tasche. Un'altra chiave, un documento, un appunto. In questo caso l'eccentrico (responsabile delle armi e dell'equipaggiamento) aveva dimenticato una chiave con grande biasimo della Minore.
Recuperato il bottino, ho finalmente raggiunto la metropolitana.
Gemini, memore del manifesto ritrovato allo Zoo, spera di poter fare qualcosa per trovare
Romeo.
Prima di proseguire ho aiutato Goddard, una pittrice cieca ed in carrozzina a cui è caduta la tela.
Non me la sono sentita di dirle che era una tela vuota, bianca ma quanto pare lei, ex Alchimista, ha avuto una illuminazione toccandola la prima volta.
Il viaggio in tram è breve ma si viaggia in compagnia.
Oltre al Nostro ed il fido Gemini vi è anche un terzo passeggero...
la gattina dell'Hotel Krat, qui ancora cucciola.
Si tratta di una coordinata temporale piuttosto rilevante.
Un gatto impiega circa un anno, massimo un anno e mezzo per diventare pienamente "adulto".
Considerando che la nostra amica a quattro zampe è solo un cucciolo, deve essere passato almeno un anno fra Overture e la campagna principale. Un gatto può vivere in media sui quindici-vent'anni, a seconda dello stato di salute e della razza. Con casi noti ed eccezionali che hanno superato largamente i trenta MA la nostra è ancora in forze quando la conosciamo. Si muove agilmente e...beh più in generale, anche grazie ad info successive, non credo che sia passato più di uno massimo massimo due anni.
L'Hotel è sempre familiare ma è deserto, siamo ben prima della inaugurazione.
Tutti gli strumenti per potenziarci, riparare o altro sono presenti ma non lo sono quei volti amici che abbiamo imparato a conoscere. Al loro posto ci sono due nuovi npc che hanno dovuto aspettare.
Come prima cosa ho riparato le due mole rotte ritrovate allo Zoo e trovato un interessante nucleo per l'Organo P.
Non sblocca un nuovo albero delle abilità, semplicemente permette di potenziare alcune abilità ottenute spendendo un quarzo. Abilità particolari come ricaricare la legione con il passare del tempo sembrano estranee a questi tipi di upgrade.
Poi lettere e lore, lore e lettere.
Si parte...
da una vecchissima lettera stropicciata e dove sono ancora visibili i segni delle lacrime.
Una lettera indirizzata a Geppetto, scritta personalmente da Valentinus Monad in cui le annuncia con grande rammarico che Camille ed altri tecnici, sono morti durante un incidente a causa della fuoriuscita di sostanze tossiche.
L'ultima parte della lettera, con le condoglianze, il voler contribuire al funerale o altro sembra presa di peso dal manuale di qualunque PR moderno. Puzzano di menzogna. Lo stesso Geppetto ha detto "mai fidarsi di un'Alchimista" e non mi ci è voluto molto per trovare altro su questo incidente.
Si prosegue con una lettera verde, dal profumo di...
ciliegia.
Scritta da Antonia e destinata a Geppetto.
Fa un certo effetto pensare ad una donna come Antonia posata, elegante...che scrive parole cosi cariche di rabbia e biasimo, per l'atteggiamento freddo, distaccato, apatico assunto da Geppetto verso il figlio alla morte di Camille.
Carlo da lui definito un ragazzino adorabile e pieno di talento per la musica ( Un pianista forse se non avesse optato per qualcosa di più tecnico come "i genitori"), intelligente e sensibile ma Geppetto (che fortunatamente NON invio la lettera) si limito a chiedere alla amica le fatture per le spese affrontate durante il viaggio.
Sappiamo già che Geppetto non si preoccupo neppure di andare alla cerimonia di diploma di Carlo e che proprio per questo, decise di regalare quel medaglione "dono" del padre all'amico Romeo, come pegno di amicizia.
Per l'ultima lettera sono dovuto salire al piano di sopra.
Vicino all'albero degli zecchini ho trovato una nota...
in cui G(iangio) che si firma come "il proprietario dell'antico castello" impone un accordo a senso unico e non negoziabile.
L'albero ed i suoi frutti, risalente all'antica epoca di re e cavalieri, sono di sua proprietà. Il che è tutto dire.
Tutti gli zecchini andavano recuperati ed inseriti all'interno della valigia (quella valigia). Normalmente avrebbe preferito ricevere la merce personalmente ma al momento stava "cercando una persona". In aggiunta fornisce il suo benestare per esplorare tutta la proprietà ma "non il seminterrato".
Ora, so già che nel seminterrato ci sono cose ma la natura della lettera, il come è scritta beh, se mai ci sarà un sequel so già che il nostro Paracelso ci sarà ancora.
Sempre in giardino ho trovato il secondo covo della Confraternita.
Questa volta ho ottenuto l'abito della minore che ha "obbligato" l'eccentrico ad aggiungere un cappellino alla sua maschera
all'interno dell'uniforme era presente una ricevuta che conferma come la confraternita fosse già in affari con gli alchimisti.
Scendendo al piano di sotto, proprio accanto alla postazione che sarà poi di Polendina ho avuto modo di conoscere...
il capo dei B, Lumacchio.
Ora la Lumaca nel romanzo originale è la cameriera personale della Fata turchina, Lumacchio non ha nulla di quel personaggio.
Il suo pacchianissimo completo dorato, la sua plateale accondiscendenza e la sua arroganza sono palpabili già da un primo scambio di parole.
è un individuo scaltro, capisce immediatamente che siamo dei Persecutori e conclude che siamo degli Spazzini "I Nostri rapporti non sono pessimi come fanno credere quelli sciocchi". Chiedendole della Persecutrice, lui fa il finto tonto prima di concludere che stiamo parlando di "Lea Florance" accennando a come in passato avesse sconfitto a singolar tenzione il leggendario Artista del Sangue (che non nomina mai per nome) dopo che questi aveva massacrato qualunque persecutore avesse tentato di fermarlo.
L'apprendista? Non si è mai curato di lui, non sa neppure come si chiamava prima che glielo dicessimo e ci invita a seguirla al "piano di sotto" dove forse è andata ad eliminare "quel pazzoide affetto da morbo pietrificante". Poi la risposta che mi mette definitivamente in guardia.
Si, Lumacchio era stato citato fra gli "amici" di Medoro.
Lo ricordo molto bena ma quando gli chiediamo l'anno, con fare concluso ci ha suggerito di non prendere "Nulla che non ti venga consegnato personalmente da un alchimista". La Frenesia non è ancora iniziata ma la natura degli alchimisti è già chiara, come potrò confermare a breve.
Oltre alla lumaca, ho incontrato un nuovo mercante.
Un uomo corpulento con barba e capelli lunghi. Si potrebbe pensare...
che indossi una maschera da leone visto, ma è da tigre.
Dice di chiamarsi Klaus, collezionista (orologi in particolare) , mercante ed estimatore di tutto ciò che è raro.
Ora oltre alla ovvia citazione a Santa Klaus, si trova lì per mero caso. è stato salvato dallo Zoo da una persecutrice abilissima ma "maleducata" che lo ha portato e gettato qui di peso mentre farfugliava qualcosa sul laboratorio e sul suo "apprendista".
Klaus è inoltre il proprietario dei dischi antichi che possiamo scambiare per oggetti rari di varia natura.
Alla canonica domanda sulla "data" fraintende, si convince che stiamo parlando delle voci che accennano ad tempi bui dovuti al morbo pietrificante, ha inoltre sentito che la cerimonia di inaugurazione dell'esposizione è stata annullata, che gli alchimisti hanno "perso" qualcosa e che molte persone sono fuggite alla Tenuta di Rose per ripararsi dal crescente rischio di morbo pietrificante.
Lui stesso era diretto lì in origine prima del suo incidente poi però una frase, una frase che cambia tutto ai miei occhi "Immaginare che altri raggiungano la luce dopo una notte buia mi fa sperare che questo incubo finisca" è posta in modo differente ma ci sta, deve tenere la sua identità segreta ma...quella frase, è sovrapponibile a quanto scritto da Medoro nel suo testamento.
Le uniche obiezioni a questa teoria sono la maschero (Medoro nel romanzo è un cane, non una tigre) ed il non conoscere Lumacchio che aveva "elencato" fra i suoi amici al pari di Sophia, Venigni ed un misterioso H
Con lui possiamo anche scambiare Ergo raro senza tornare all'altro Hotel per conto mio l'unico acquisto durante questo primissimo incontro è stato un collare. Avevo già interagito con la gattina sedendomi sulla poltrona con interazioni molto curate e graziose ma avvicinandosi mentre riposa è possibile metterle il collare. Pare che le piaccia molto al momento.
Chiuso il momento tenerezza mi sono immediatamente diretta nei sotterranei dove ho recuperato una chiave maestra di casa Monad dove risaltano le inziali L.F. Gemini spera in una coincidenza perché il primo impatto con Zelator è dei peggiori.
Un luogo dove non si è mai veramente al buio ma che risulta claustrofobico. L'impianto di raffreddamento è stato sfruttato dagli alchimisti per creare delle vere e proprie trappole, muoversi liberamente per alcune aree è impossibile. Accanto alle prime disgraziate carcasse, mi sono imbattuto in dei veri e propri aguzzini armati di bidente quasi a voler "marchiare" i poveri malcapitati finiti in questo posto.
Orientarsi non è facilissimo però tornando a più riprese sulle stesse strada ho potuto prestare attenzione a cose che mi sarebbero sfuggite.
Il primo documento da me trovato è...
di grande importanza, si tratta della trascrizione del diario di un processo.
Un inquisitore dell'ordine contro un ex membro della divisione Salamandra, colpevole di aver diffamato Markiona "L'illuminata" e di aver forzatamente interrotto i suoi esperimenti andando contro gli ordini degli Anziani. L'accusato non tentenno di fronte alle accuse di eresia, ai suoi occhi le "carcasse" in quanto entità equiparabili ai cadaveri mossi solo dalla fame.
L'evoluzione dell'umanità, per l'accusato, non poteva prescindere da un principio di moralità ed in quanto esseri morali, era loro compito liberare le carcasse dalla loro miserabile condizione. Markiona aveva invero mostrato agli Anziani la strada per l'immortalità quando ancora non era nulla per l'ordine ma l'accusato aveva una opinione differente. Quale mostro avrebbe strappato il cuore della persona che l'aveva cresciuta per inserirlo in burattino? Se questa è immortalità "preferisco essere un umano"
Di suo trovare un alchimista che parli in questo modo è una sorpresa ma quanto accennato...Markiona era una discepola di Camille, è stata lei ad ucciderla, è stata lei a mettere il suo cuore(ergo) in un burattino ed è stata sempre lei a fare poi a pezzi il medesimo burattino per scoprire il segreto dell'Ergo risvegliato. La "strada" per l'immortalità predicata da Simon e soci nel presente, è questa.
Corro un po' troppo nel rimandare tutto a Camille? Forse ma quanto ho letto in seguito non ha fatto che rafforzare le mie convinzioni.
Le obiezioni, i dubbi, i tradimenti non servirono a rallentare i piani dell'Ordine anzi, convinti di dover perseguire la loro strada ad ogni costo, optarono per far partire misure speciali a Zelator per impedire a chiunque di raggiungere il "loro santuario". Questo si manifesta in un numero di effettivi superiore e nella liberazione delle varie cavie anche le più pericolose ed ingestibili.
Celle è la parola chiave, sembra di essere in una prigione con tanto di "bracci", aree comuni e via discorrendo.
I tipi con le maschere antigas che tanto si erano fatti odiare all'abbazia, qui hanno armi a tema glaciale...con una fastidiosa funzione aggiuntiva, mentre le carcasse tornano con varianti sempre nuove. Una è letteralmente una mitragliatrice fissa capace di staggerarci ed ucciderci.
Dopo aver recuperato due amuleti, ho seguito le traccia di Lea ed ho finalmente sbloccato uno short cut come si deve ma non solo.
Ho avuto una risposta, un tale comitato di benvenuto non era stato...
preparato per il Nostro a riferirmelo è uno Spazzino.
Hanno fatto irruzione guidati dalla loro leader, Veronique ma gli Alchimisti li stavano aspettando ed hanno provato droghe e rimedi di ogni tipo su tutti coloro che sono riusciti a catturare.
Mi è dispiaciuto non poter offrire a questo povero diavolo una morte veloce.
Tornato nel braccio e sfruttando un nuovo percorso, ho dapprima recuperato una nuova arma (originariamente lo strumento utilizzato per saldare i Burattini del Futuro) poi ho affrontato IL nemico di questo dungeon.
Si tratta di cavie avvolte quasi del tutto in bende insanguinate, gigantesche ed armate di una pesante palla di ferro con catena.
Generic? Affatto, sono fra i nemici più aggressivi ed instancabili che ho affrontato. Capaci di raggiungere facilmente a qualunque distanza il Nostro ma soprattutto dotati della capacità di infliggere scossa con un solo tocco. Scossa è uno status molto pericoloso perché riduce il consumo di stamina e basta ricevere un singolo attacco per subirlo.
Mentre Gemini continua a cercare di dare un senso a tutto questa follia, sperando che ci fosse da qualche parte anche l'obiettivo di una cura ho iniziato a calarmi (leggasi cadere) verso la parte inferiore della struttura accompagnato da urla sempre più potenti e rabbiose. Raggiunto il tanto agognato Stargazer bastano pochi passi per fare la conoscenza di...
Veronique la leader degli Spazzini.
Non c'è tempo per chiacchiere o altro, ci carica a testa bassa roteando il suo colossale martello con una facilità impressionante.
è la prima volta che mi capita di affrontare un Persecutore di cui non conosco l'arma. Il Dottor Civetta possedeva una versione "in miniatura" della taglia ossa ma questa è inedita.
Incarna alla perfezione l'archetipo di pura potenza distruttiva rappresentato dalle armi degli spazzini.
Quelle esplosioni, il fuoco...mi hanno ricordato tanto il martello del DLC di BloodBorne. Sconfitta Veronique riacquista momentaneamente il senno e ci chiede perdono per averci attaccati con tanta foga.
Avevano ricevuto delle informazioni su quanto stava accadendo a Zelator e guidando un piccolo contingente dei suoi aveva fatto irruzione.
Non sapendo che si trattava di una trappola, i segni della mutazione sono chiaramente visibili sul braccio. è stata riempita della loro "cura" ma ha dimostrato una forza di volontà ed una determinazione superiore a tutti gli altri. Ha incontrato Lea, che le ha offerto parole di conforto nonostante i dissidi passati e ci prega solo di non far uscire nulla dal laboratorio o quantomeno impedire al "Sorvegliante con due volti" la creatura che gli Alchimisti hanno creato basandosi sulla "cosa" che stava nelle rovine e mettendoci in guardia(anche grazie al suo testamento) contro tutti i Persecutori che non si fanno problemi acollaborare con gli Alchimisti.
Cosi spira Veronique di Krat, leader degli spazzini.
Sopporta, resisti, distruggi. Non è venuta meno ai suoi doveri di Persecutrice che ha messo prima della sua salvezza o di quella dei suoi uomini.
Leggendo la descrizione del suo abito (L'unico abito a sembrare una vera e propria armatura, più che un semplice capo di abbigliamento) ho scoperto che la sua famiglia aveva difeso Krat ben prima dell'avvento del tempo dei persecutori.
Chi o cosa è Veronique? Beh la maschera(Che fa molto Mad Max) dice pecora azzurra ma è più corretto dire Capra azzurra, una delle creature in cui si trasforma la fata turchina poco prima che Pinocchio venga inghiottito dal pescecane. Il saluto del persecutore per onorarla era il minimo.
Una volta disattivato l'impianto di raffreddamento che tanto aveva ostacolato i miei movimenti sono tornato indietro al primo Stargazer per recuperare un po' di materiali utili (quarzi, calibri della legione) e soprattutto entrare nel terzo dei covi della Confraternita.
Questa volta la divisa ricevuta è quella del fratellone.
Conservava una foto all'interno di una delle tasche, una foto cara a tutti loro mentre...
in cuor suo sperava di poter essere il solo a dover pagare l'inevitabile prezzo del loro stile di vita.
Proseguendo un po' mi sono ritrovato in un'area già ripulita ed in un...
nuovo/vecchio npc.
Non mi sorride che lo abbiano chiamato "The Tracker/Tracciatore" siamo di fronte al vero "Alidoro" quindi è più corretto chiamarlo Segugio. Due delle quattro armi degli eroi del paese del calmo mattino sono ben visibili al suo fianco.
Calmo, pacato, dotato di grande spirito di osservazione.
Riesce subito a distinguere l'odore del sangue degli alchimisti sui nostri abiti e pur scettico, accetta di ascoltare la nostra storia.
Dando prova di conoscere sia Lea che i suoi apprendisti.
In quanto a lui? Il suo nome non è rilevante (deve proteggere una persona a lui molto cara), chiunque sia nemico degli alchimisti è un suo alleato e qui la banalità, il collegamento più semplice ma che non avevo mai esplicato.
è plausibile che l'ex affiliato degli alchimisti proveniente da un paese lontano che aveva fornito le informazioni a Medoro sulla vera natura degli obiettivi dell'ordine fosse proprio lui.
Sa che gli alchimisti hanno compiuto esperimenti non solo su un reliquia la cui esistenza può mettere a rischio l'intera Krat ma anche sull'antica creatura che la proteggeva. Il sorvegliante a due volti è uno dei risultati di tali esperimenti.
Il suo obiettivo attuale è proprio quello di trovarlo ed eliminarlo prima che possa raggiungere la superficie e ci consegna un corno per "chiamarlo" nel caso dovessimo affrontarlo. In quanto a Lea, il titolo di Persecutrice Leggendaria le è stata affibbiato da altri e lo detesta.
Anche perché la rende il bersaglio perfetto per ex avversari desiderosi di vendetta. Ora, è probabilmente diretta sulla costa dove ha diversi nascondigli.
Ha inoltre notato diverse incongruenze su quanto è accaduto sino ad ora.
Romeo era abbastanza abile per occuparsi della segnalazione allo Zoo, qualcosa o qualcuno (Arlecchino) deve essere intervenuto. Poi, finalmente, abbiamo iniziato a parlare dell'albero che sta osservando. è chiaramente un albero degli zecchini non ancora maturo, i suoi tratti umani sono ancora più evidenti.
Poco dopo ho recuperare una borsa per il ampliare il negozio del nostro (Santa) Klaus ed un preziosissimo documento...
una lettera di rimprovero ufficiale da parte dei membri dell'ordine.
C'è stato un incidente ed hanno perso una candidata ascoltatrice, dopo averla "collegata" senza permesso alla reliquia del "Grande". Cosa ancora più grave l'incidente ha portato alla morte di un familiare "Del capo dell'Officina" una situazione difficile da gestire anche per loro. Manipolare la stampa non è bastato, hanno dovuto eliminare fisicamente diversi testimoni.
E qui domando, la candidata era Camille stessa che fra le altre cose...era pure Ascoltatrice? Nulla sembra contrastare tale teoria anche perché le Ascoltatrici sono solo donne non possono parlare di Carlo. Più interessante la nota sulla reliquia del "grande" che merita chiarimenti.
Poche stanze più tardi ho trovato la "terza" versione dell'incidente, che va ad aggiungersi a quella privata a Geppetto ed a questa, parliamo della versione ufficiale diffusa dalla stampa. La narrazione scelta fu quella di un incidente in nave, che portò alla morte di oltre una decina di persone fra cui un familiare "del capo dell'officina".
Altro? Beh, nell'ultima parte dell'area ho provato genuina irritazione.
E no, non sono piccato per le botte prese. Quello fa parte della sfida, te le aspetti.
Per farla breve, avevo ripulito un'area dai mob per ingaggiare un mino boss che difendeva una cassaforte. Avendo poche risorse, avevo deciso di sfruttare la grandezza dell'area per allontanarlo ed avvicinarmi ugualmente alla cassaforte. Tuttavia non appena mi apprestavo a recuperare il mio loot, il mini boss è letteralmente despawnato e poi respawnato alla sua posizione di partenza. A full vita, si intende.
Questi sono degli orrori, non degli errori.
Mi sono vendicato? Ovvio ed ho recuperato l'orologio da collezione ivi nascosto, oltre ad una scatola di materiali ed una nuova arma, "La Vendetta" che mi ha colpito per il suo essere definita l'opposto dell'Egida, mia inseparabile compagna di battaglie..
Aperto qualche shortcut mi sono fatto un po' di giri prima di affrontare il boss dell'area.
Ho venduto l'orologio a Klaus...
che già aveva premesso di essere un appassionato, ancor di più di questi che risalgono ai tempi in cui l'officina produceva solo orologi.
per poi consegnarli la sua borsa ("Bambini non rubate la borsa di Klaus" ct), poi sono tornato da Goddard il materiale necessario a far proseguire la sua quest ed infine sono andato allo Zoo.
Volevo fare un tentativo.
Il "corno" da caccia da poco ricevuto può essere usato come un normale oggetto e fa rumore, la descrizione dell'albero pieno di casette per gli uccelli raccomandava di non fare rumore. Volevo capire se fosse un caso o c'era effettivamente un segreto. No, niente avvoltoi o stormi di uccelli pronti a farmi la pelle ma ho trovato dei semi dorati che descrizione sono andato istintivamente a piantare in un vaso vuoto vicino all'albero degli Zecchini.
E l'Hotel? Beh...
Lumacchio non c'è, Klaus sostiene che è corso via all'improvviso
Per conto mio avevo poco altro da fare, sono tornato a Zelator e sono andato subito dal boss...
normalmente avrei voluto sfidarlo a singolar tenzone ma vista l'enfasi del Segugio sulla missione, ho voluto usare il corno per paura di perdere qualche dialogo.
Il sorvegliante è una creatura patetica, il cui cervello è cresciuto cosi tanto da divenire una testa a parte.
Le sue urla di dolore sono una costante, ma con il Segugio dalla nostra (quei fendenti simil laser...usa chiaramente la spada del drago) è poca cosa. Picchia come un treno.
Liberata questa povera anima dal suo tristo destino, il Segugio ha completato la sua missione e può tornare all'Hotel ma ci invita a collaborare ancora in futuro.
Non ho dovuto aspettare molto per aiutarlo, fra i drop del boss vi era una macchina cifrata.
Fortunatamente il nostro amico ha trovato svariate chiavi per aprirle durante i suoi viaggi e mi indirizza subito verso...
il coccodrillo imbalsamato dello Zoo.
Il messaggio lasciato da Filato non lascia dubbi, il Colonnello Little non è stato divorato ma assassinato. Stessa sorte è toccata poi al suo amico che non ebbe il coraggio di accusare pubblicamente gli alchimisti.
Non si fermano davanti a nulla per ottenere quello che vogliono.
E la Persecutrice dai capelli rossi? Ha novità?
il filmato post boss fight la mostra zoppicante mentre cammina sulla costa.
Soffre di morbo pietrificante. Non ci si può fidare degli Alchimisti e delle loro "cure" anche se stanno effettivamente cercando di riprodurre l'albero, per cui tutto quello che ha potuto fare è fornirgli dei farmaci per alleviare il dolore.
Raggiunta la terza area, la miniera, ero pronto a chiudere e riposare ma ho notato subito la presenza di...
Lumacchio con cui mi sono messo a chiacchierare.
Se prima erano sospetti, ora sono certezze.
Lumacchio ci chiede prima se "abbiamo saputo" di quanto accaduto a Veronique che definisce "grandiosa" pur essendo sempre in disaccordo ma poi fa un errore piuttosto grave domandandoci"quali sono state le sue ultime parole". Questo perché lui lo sa già. Sa già che noi abbiamo incontrato Veronique ed è stato plausibilmente lui a condurla in trappola.
è scaltro Lumacchio, acuto, carismatico ma sottovaluta gli altri che crede di potersi rigirare facilmente.
Ci offre una chiave per raggiungere il tram che potrebbe condurci alla costa e quindi a Lea ma appare sorpreso quando riveliamo di conoscere il vero nome dell'artista del sangue. Finendo per fornirci altre informazioni.
Una volta sconfitto, Arlecchino la sua carcassa venne requisita dagli Alchimisti. Conoscendoli? Volevano farne un'arma da usare a loro vantaggio ma vista la situazione attuale è plausibile che li abbia massacrati prima di fuggire. Dopotutto se c'è UNA categoria verso cui Arlecchino ha dimostrato sempre e solo disprezzo, sono proprio gli Alchimisti.
Alchimisti che al momento si sono del tutto ritirati dalle rovine e non escluderei che la ragione sia aver esagerato con gli esperimenti sul famigerato "antico guerriero".
Un fattore che però passa quasi inosservato in questa ed altre conversazioni è che finalmente si può parlare di fazioni.
Quando il nostro si risveglia nel vagone, la gran parte dei persecutori sono morti. Per lo più uccisi nel crollo della torre dell'officina. I sopravvissuti, come ho avuto modo di verificare, hanno agito chi più, chi meno secondo la propria indole.
Ma qui siamo nel passato, qui le fazioni avevano ancora senso di esistere ma è limitato parlare solo dei B e degli Spazzini. Come gli archetipi ad inizio gioco suggeriscono, è corretto parlare anche dei "Grilli" (Che posso ora facilmente identificare con Lea ed i suoi discepoli, quasi dei vigilanti che seguono il loro senso di giustizia) ed ovviamente della Confraternita, che fanno squadra a sé stante.
Non so quanto potrà ancora durare questo Overture.
Salvo sorprese ed aree immense come lo Zoo, facendo due conti ne rimangono ancora tre.
Sento la fine.
La metà è quasi raggiunta, le subquest sono già concluse o si avviano alla conclusione e l'atmosfera, il mood, si fa sempre più triste.
Sempre più malinconico.
Avevo interrotto nelle miniere e prima ancora di ingaggiare un singolo mob mi sono imbattuto in un bizzarro npc...
che comunica con noi attraverso la carcassa di un burattino o più correttamente più burattini della medesima serie.
Pregandoci di avanzare (con cautela) e liberarlo.
Ci sono tante vecchie conoscenze nella prima area mineraria, gli automi tuttofare visti alla grande esposizione qui si trovano armati di strumenti adatti al lavoro ed a seconda del loro equipaggiamento ( Pale, picconi) ci sono anche versioni molto, molto grandi. Oltre a loro ho incrociato simil mine volanti, automi "carriola" che amano scagliarci contro pietre a tradimento (viva l'arco) e varianti dei cani.
Una la conoscevo, è la versione con la lama circolare che infligge frattura, l'altro è letteralmente un cane dinamitardo che ha al compito di correrci addosso mentre siamo in mezzo ad un orda per eliminarci a tradimento.
Il premio di mob più particolare va al "sorvegliante".
In pratica il suo unico obiettivo quando entriamo nel suo aggro è da una parte dare l'allarme, dall'altra creare una vera e propria gabbia elettrica per infliggerci rapidamente scossa. Dopo un primo incontro non proprio eccezionale, ho scoperto che è possibile sfruttarli facilmente per danneggiare gli altri mob.
Il primo mini boss che sfonda la parete di roccia dietro ad una cascata guadagnando punti per il fattore coolness, è un avversario bizzarro.
è in grado di piazzare mine di prossimità in modo passivo mentre ci affronta, limitando i nostri movimenti. Sconfiggerlo ci permette di ottenere il secondo connettore di legione genius per l'ultimo braccio della legione del dlc.
Prima di poter salire su un primo acensensore mi sono imbattuto in un inno...
degli "zeloti".
Il termine è già molto potente ma, in sintesi, inneggiavano a come il Sorvegliante con due volti fosse solo l'inizio e con i loro esperimenti siano riusciti a ridurre in schiavitù l'Antico guerriero.
Il "custode" del braccio divino.
Poco dopo ho trovato in un chest un tsoro inatteso, l'arma di...
Laxasia.
Un'arma "destinata" ad essere impugnata dalla completa ma si tratta di un'arma comune, smontabile.
Non me lo aspettavo di certo vista la potenza del boss e l'importanza ricoperta sebbene l'essere una "Arche" mi fa credere che sia stata forgiata da Markiona.
Poco dopo ho avuto modo di incontrare una nuova carcassa di burattino parlante...
questa volta però c'è tempo per chiacchierare ed iniziare a dare un senso.
Si chiama Alexander, era alchimista, di bel aspetto, a capo di un importante progetto e beh, per dirla in parole semplici, ha fatto il filo alla ragazza sbagliata. La figlia di un suo superiore. è convinto di essere stato rinchiuso in una cassa o qualcosa di simile.
Il poter "guidare" il suo salvatore gli dà un po' di speranza, "sono ancora vivo".
Recuperato un disco antico, ho avuto modo di trovare un altro numero dei "misteri" di Krat.
Non ci avevo pensato la prima volta visto che passa del tempo...
ma anche questa volta ci sarà da "indagare". La versione ufficiale in questo caso? Un Burattino sarebbe stato maltrattato a tal punto da un minatore da ucciderlo. Velocizzando il processo di sostituzione dei minatori con burattini e tormentando i sopravvissuti con le dicerie di un piccone in cerca di nuove vite.
Questa volta la macchina cifrante si trova nella stessa miniera.
Volendo la si può risolvere immediatamente. Io in un primo momento sono andato avanti perché ho sentito la voce di...
Rosaura.
Ha bisogno di ergo.
è sfinita, stanca per il viaggio. Non so se ci siano o meno differenze nei dialoghi ma io le ho dato il pezzo più grande possibile (Se ne può trovare uno letteralmente sulla mappa poco distante da dove si trova) anche perché il "cuore sta rallentando" e non riusciva più a seguire la farfalla bianca e volevo evitare che le accadesse qualcosa.
è dolcissima "Ti voglio al mio fianco amico mio".
Non pretende nulla.
Le abbiamo "già fatto il regalo più grande" restituendole le scarpette e la libertà ma non poteva lasciarla in quello stato.
Anche questa volta ha fatto dono di alcuni tesori, una emote (cuore), un secondo pezzo di disegno e...un invito. Si tratta di un invito che gli Alchimisti avevano mandato ad alcuni notabili e persone di prestigio per mostrare i risultati delle loro ricerche.
In questo caso una grandissima scoperta avvenuta alla Fossa del Diavolo.
è tutto già inquietante per come è posto ma l'invito in questione, era riservato a Carlo. Se diamo per buona la versione del morbo pietrificante potrebbe essere qui che lo ha contratto ma sono solo ipotesi
Aiutata la nostra piccola amica, sono tornato dal Segugio con la macchina cifrante e sono subito tornato alla miniera.
Il luogo da raggiungere è proprio accanto al secondo burattino parlante...
la verità è più triste e struggente di quanto mi aspettassi.
Rompendo la parete con un colpo pesante il burattino impazzito ha giusto il tempo di pronunciare una singola frase "è ora di andare amico mio".
Vicino a lui, si trova il cadavere scheletrico del minatore che tanto lo aveva maltrattato.
Era stata ingannato, aveva visto qualcosa che NON doveva vedere durante gli scavi (la Porta) e gli alchimisti si sono sbarazzati di lui ma "Zuccone" è caduto (volutamente) insieme a lui. Questo li ha permesso di sopravvivere a lungo, molto a lungo. Perché Zuccone li ha portato acqua e cibo mentre continuava ed ha continuato a cercare di aprire un varco per uscire. Il minatore? In pena per la moglie, aveva deciso di accogliere Zuccone come membro della sua famiglia dopo avergli trovato un nome ben più adatto al coraggio ed alla determinazione dimostrate.
Il Segugio da uomo sensibile è provato dalla verità.
Quanti anni ha trascorso quel Minatore a scavare senza sosta? Sia quel che sia, ha dimostrato di essere ben più sensibile degli alchimisti.
A quest conclusa, ero pronto ad andare avanti poi però ho cambiato idea.
Avevo usato a più riprese lo shortcut che mi riportava rapidamente al primissimo stargazer ed ogni volta Gemini reagiva ad un ruggito proveniente dalla parete...
osservandola mi sono accorto che c'era un passaggio che mi ha condotto dritto dritto da una vecchia conoscenza
è il mostro verde della palude o quantomeno l'essere che diverrà famoso con quel titolo.
Più giovane,piccolo e più agile.
Le differenze nel moveset ci sono, tante cariche, molti più modi per risucchiarti la vita, prese ma la debolezza al fuoco è rimasta.
Il mio rammarico? Un singolo quarzo per uno scontro del genere è un reward inadeguato per quanto il mostro non possa essere ucciso. Deve "sopravvivere" per poterci affrontare ancora nel presente.
Tornato al percorso principale, superato uno dei miei vecchi amici palombari ho incontrato il nemico più illeggibile di tutto Overture.
Si tratta di burattino, si, ma ha la forma di un mezzo pesante, equipaggiato con un pesante braccio armato di trivella ed un pala caricatrice che usa per caricarci a ripetizione. Non l'avversario più facile del mondo da affrontare ma nel momento in cui sono riuscito a mettermi alle sue spalle, è andato giù in fretta. Finite le novità ho incrociato una nuova variante di burattino con due scudi (armatura di tutt'altra fattura) e sono giunto ad un simil molo, uno dei sentieri conduceva ad una piccola struttura nascosta dove ho potuto concludere una quest.
Per...
quanto la personalità di Alexander ed i suoi dialoghi siano volutamente divertenti e sopra le righe, anche la sua è una storia molto drammatica. Non c'è nessuna cassa o corpo. è un cervello.
Un cervello in un tubo verde, all'interno di un misterioso liquido.
Farei una battutaccia alla Futurama ma c'è poco da sorridere, la fase di "rifiuto" di Alexander dura poco.
Era un individuo brillante.
Conosce quella macchina, ci aveva lavorato lui. Si può dire che l'abbia creata ma non era mai stata testata con successo "Sono un cervello in una tinozza, questo conta come essere vivi?"
Consapevole di avere i giorni contati anche con una macchina in condizioni perfette (cosa che non è, c'è una perdita di gas), Alexander Goodman ci chiede di staccare la spina e di ricordarci di lui. Il Disco "Nightmare" è il nostro reward, quanto mai adeguato per quanto accaduto.
Le rovine sono mastodontiche, chiaramente antiche, molto, molto antiche.
Gli Alchimisti hanno fatto di tutto per limitare l'accesso persino ai loro adepti ed hanno stabilito rigide normative di sicurezza sul come gestire il "soggetto", ovviamente nessuna di quelle normative presupponeva il lasciarlo stare, ovvio.
La...
chiave consegnata da Lumacchio ci permette di accedere all'arena e qui mi domando se effettivamente ci fosse un altro modo per accedere, senza parlargli.
Il Guardiano ha tanti primati fra i nemici di Lies of P.
è realisticamente la creatura più antica da noi incontrata, è sicuramente il boss con più hp ed è anche la più grande fra le creature affrontate.
Un umanoide in origine, i tratti del viso sono ben riconoscibili cosi come la barba ed i capelli ma nient'altro. Si muove esclusivamente a quattro zampe, si alza sulle gambe posteriori solo per provare a schiacciarci con la sua mole ed ha due braccia aggiuntive. Una enorme che brandisce una immensa sulla schiena che inizia ad utilizzare con più efficacia durante la sua seconda fase e poi una seconda arma.
Brandita da un braccio sottomisura, quasi un'appendice attaccata al collo.
Osservandolo con più attenzione ho subito capito di cosa si trattava e di cosa stavo affrontando. è uno delle armi che ho più utilizzato durante il viaggio, il tridente del patto ottenibile scambiandolo con l'ergo dell'arcivescovo Andreius.
Un'arma antica ritrovata alle rovine di Trismegisto e che apparteneva ad un guerriero del mare al servizio di un antico re e che continuo a proteggere una reliquia maledetta (Il braccio della divinità) anche dopo che la sua pelle divenne verde. Questo ha cambiato totalmente il mio approccio alla fight.
DOVEVO vincere in solo (sono stato tentato di evocare il phantom dopo il terzo try), dovevo dimostrare di essere "degno" del Tridente al suo proprietario originale utilizzandolo per dargli il meritato riposo dopo che gli alchimisti ne hanno fatto una orrenda e mostruosa chimera.
Ci sono diversi fattori di interesse in questa fight una seconda fase che arriva relativamente presto, una telecamera che non fa schifo. Sono rimasto sorpreso, è volutamente posizionata all'indietro rispetto alla norma ma usando un'arma che fa per lo più danni da affondo ho comunque deciso di lottare senza target. è stata dura? Tanto ma ne è valsa la pena, il Guardiano è uno dei pochissimi boss ad avere anche un filmato alla morte ed uno che indica il cambio fase.
Terminato lo scontro ho ripreso fiato leggendo un testo definito "eretico"...
parlava una creatura che esaudiva i desideri, estranea alla religione ed al credo degli alchimisti.
Poi uno dei campi base di L.F, che ha lasciato provviste in quantità a chiunque fosse stato abbastanza fortunato da raggiungerlo ma guardando in un angolino ho trovato...
un messaggio anzi due, sempre audio e scritti.
Il primo è di Lea stessa, per un amico.
Certa che la sua sia una missione suicida viste le ferite e l'avversario che si appresta ad affrontare. Pregando di prendersi cura di Romeo ed aiutarlo a passare oltre "ed essere felice".
Giusto per aumentare la carica drammatica e depressiva di tutto Overture, il secondo messaggio è del nostro Arlecchino.
Un invito, una sfida, una minaccia.
Spera che abbia visto la sua "scultura" e vuole incontrarla al più presto.
La sconfitta subita per mano di Lea fu totale, perse tutti gli arti e venne trafitto da più lame ma questo rese Lea soggetto di massimo interesse.
Il suo potenziale capolavoro
è già alla Tenuta di Rose la aspetta anzi, ci aspetta lì.
La schermata iniziale è cambiata di nuovo dopo questi eventi, riflettendo la meravigliosa aurora boreale visibile sulla costa.
Un luogo estremamente ostile dove carcasse, burattini ed alchimisti danno battaglia anche fra di loro mentre si cerca di avanzare.
Gemini spera che la nostra presenza in questo luogo possa in qualche modo modificare gli eventi che abbiamo vissuto, nonostante la bottiglia di antidolorifici sia segno inconfutabile di quanto sia già "tardi" ma al solito la fretta non fa per me.
Tornato rapidamente all'hotel ho scambiato l'ergo...
del guardiano ottenendo un'arma familiare.
è letteralmente un Gunblade con tanto di canna ed esplosioni a trigger ma non è l'unico punto di interesse.
L'arma era di proprietà del Falcone, un famose persecutore conosciuto come il "Nobile cavaliere" coraggioso e fedele ai suoi voti anche di fronte agli orrori delle rovine. Congetture via, il Falco nel romanzo è inviato dalla Fata Turchina per salvare Pinocchio, Lea potrebbe aver chiesto il suo aiuto ed il Falco potrebbe aver "salvato" Carlo dal pericolo imminente (rimettendoci la vita) ma non dal morbo che lo avrebbe ucciso prima dell'arrivo di Lea. Se diamo per buona la morte di Carlo per il morbo, le parole di Lea sul suo ritardo e l'invito consegnatoci da Rosaura è una storia che fila ma mi rendo conto di far correre troppo la mente.
L'ambulante che mi attende tutto tranquillo di fronte ad una distesa di ghiaccio è una fonte inesauribile di elisir di ogni tipo e vende anche uno strano amuleto, dal costo irrisorio. Sul momento pensavo fosse un joke visto l'effetto ma poi ne ho compreso l'importanza. Recuperata la corona dal folle mutato indicatomi dal primo ambulante, ho preso atto di come la "purga" all'interno degli Alchimisti non abbia risparmiato nessuno.
Neppure familiari di adepti di basso rango e del tutto all'oscuri dei veri segreti dell'ordine, la terza macchina cifrata? Neppure il Segugio ha la chiave per aprirla, non subito almeno. Nel frattempo un'altra missiva...
mi ha ricordato che gli Alchimisti dell'isola sono solo una "parte" dell'ordine.
Qualcuno (Do per scontato Giangio/Paracelso visto che è l'unico che sembra poterla creare) ha inviato dei campioni del siero dorato oltremare, nel paese del calma mattino. Anche lì la cura si è dimostrata efficace sui pazienti in uno stadio ancora NON avanzato della malattia.
Muoversi sul ghiaccio non è la cosa più facile del mondo.
Soprattutto quando si viene presi, letteralmente, a cannonate dalla distanza, alcune lastre si rompono e dei Marlin carcassa saltano fuori per cercare di farci la pelle. Raggiunto un primo relitto semi affondato, non ho fatto neppure in tempo ad avanzare che...
una porta mi è esplosa in faccia.
Non è un caso, finalmente si gioca a carte scoperte.
Lumacchio è venuto a sbarazzarsi personalmente di noi, dopo che tutti i suoi precedenti tentativi hanno fallito.
Veronique? Era una tipa che non si accontentava delle verità di facciata, scavava sempre affondo. Lea? Anche lei è da eliminare, la trappola preparata a Zelator doveva ucciderle entrambe.
Il suo scopo? Beh, Lumacchio è un'ipocrita amorale oltre che uno sciocco.
Il motto dei B è "onore o niente" bene, lui è quanto di più distante possa esserci da questo. Ha servito Simon, convinto di avere un ruolo da giocare nel di lui grande piano, noi al contrario siamo "una nullità".
Non si può risolvere una cosa del genere pacificamente.
Quando può, lui non si sporca le mani. Sono stati gli Alchimisti ad occuparsi di Veronique ed ora? Beh, non può certo sperare che il Nostro sia lì a farsi ammazzare.
Lumacchio non è un semplice boss persecutore.
Utilizza un'arma che conosco bene, una delle prime ottenibile scambiando l'ergo dei boss ma accanto a questa a tanti trick come fumogeni o altro. Il vero twist della fight sta nel suo "curarsi" quando è arrivato poco sotto due terzi di vita.
Convinto, di ingerire il vero elisir curativo essendo stato "scelto" basta poco però per far partire la "vera" boss fight.
Pensava veramente che a Simon importasse qualcosa di lui? IL suo corpo muta o almeno parte di esso. Il braccio destro e la testa iniziano a ricordare quelli del mollusco di cui porta il nome fra rabbia ed incredulità ci combatte sempre più furioso, incredulo, terrorizzato.
Personalmente qui ho trovato i limiti della fight, al contrario di quanto accade solitamente con fight di questo tipo dove il cambio di fase avviene "in diretta" non abbiamo la possibilità di assestare qualche colpo in più per portarci avanti. Lumacchio in queste fasi in cui si piega e farfuglia è sempre immune ai danni. Aspetto biasimabile.
Secondariamente, le sue nubi di deperimento sono il male per la nostra arma.
Ha troppi hp per finirlo in fretta, quindi nel mio try vincente ho cambiato lievemente strategia leggasi portare due armi principali. CI ho trovato del catartico nel finirlo con la combinazione dello stocco (arma dei B) e della lancia cittadina (arma di fortuna).
Tuttavia egli non muore, resiste ed ha il coraggio di chiedere pietà.
Cerca di scrollarsi qualunque colpa di dosso, doveva parteggiare per qualcuno viste le lotte interne degli alchimisti e lui ha scelto Simon. Non poteva restare fedele come Lea al vecchio leader.
Quando Valentinus gestiva gli alchimisti, nessuno poteva neppure parlare di Lea che rimase fedele al suo padre adottivo anche dopo la sua morte. Simon mise una taglia sottobanco sulla sua testa ed anche gli Spazzini tentarono di ucciderla (la stessa Veronique lo ha ammesso dopotutto) ma non servì a nulla.
Cosa fare? Da viscido qual è, vorrebbe il nostro aiuto.
Vorrebbe che lo aiutassimo a trovare il vero Elisir ma tutto quello che possiamo fare è finirlo, dandogli una morte rapida o farlo soffrire.
Uno come lui non merita pietà, diventare un mostro e pagare il prezzo delle sue azioni è una fine molto più adatta. Veronique aveva sbagliato, ma è morta con onore. Rimanendo fedele ai suoi voti di Persecutrice.
Dalla descrizione dei suoi abiti però, essere Persecutore per Lumacchio è sempre stato solo un mezzo.
Tutti gli davano del viscido e lento, per questo decise di abbracciare quell'identità, quel insulto come fosse qualcosa di cui andare fiero. Scegliendo la lumaca come suo animale tematico.
Scegliendo di lasciarlo morire ha lasciato un testamento
Delle parole di rabbia, in cui Lumacchio Pantalone (cognome adattissimo visto l'omonimo personaggio della commedia dell'arte), ci accusa di essere uguali a lui.
Di aver fatto dei sacrifici per sopravvivere.
Ignorando ovviamente tutte le vittime innocenti arrivate nel mentre, l'arroganza, l'ingenuità nel credere di essere un "eletto".
Conosciamo il copione.
Grazie ai suoi abiti ho ottenuto la chiave che mi serviva per il Segugio il appare alquanto mesto e deluso.
Purtroppo...
nonostante le apparenze iniziali, il nostro amico tende a fidarsi troppo facilmente degli altri e questo lo porterà ad una morte indegna di un eroe del suo calibro. Era convinto che Lumacchio potesse diventare un pilastro di luce per il futuro di Krat ma il nostro racconto e la lettera decifrata confermano che era solo killer al servizio di Simon.
Nella lettera parlava di un lavoro per occuparsi del Guardiano del Faro, su cui tornerò a breve.
Contemporaneamente lo Stargazer mi ha avvisato di movimenti nella quest di Goddard...
non so cosa le sia accaduto, so solo che è morta. DOPO aver finito il suo dipinto(Con tanto di lettera di ringraziamento) che possiamo appendere all'Hotel, ottenendo umanità ed un disco. Curiosamente la tela è diversa quando è appesa rispetto a quando l'ho trovata. Non credo sia un caso.
Di ritorno sulla costa ho notato un percorso aggiuntivo e mi sono spostato verso...
una citazione vivente ad uno dei romanzi più importanti del secolo passato.
Un vecchio pescatore (Salao, non Santiago) accanto alla carcassa di un gigantesco Marlin.
Ci chiede di recuperare la bottiglia di birra che aveva tenuto da parte per l'occasione, di parlarne con un giovane (Ovviamente Manolin) e di parlare a tutti della sua lotta infinità con la creatura durata tre giorni e tre notti.
Questo è il suo ultimo desiderio ma devo prima arrivarci al villaggio, attraversando più di un relitto.
Nel secondo ho trovato...
il diario di un "pazzo" che elenca uno strano metodo.
Inizialmente ero confuso, mi mancava la chiave di lettura. Poi leggendo l'ultima parte ho notato che ha ripetuto il messaggio del burattino Camille (Riportala dal suo bambino) ed ho capito che si trattava di un proto metodo di risvegliare l'ergo nei burattini.
In seguito ho recuperato una arma, una mazza usata da un corpo speciale degli alchimisti con tanto di testa a forma di serpente.
Infine, molto ben nascosta, la seconda borsa per espandere il negozio di Klaus ed una bella bottiglia di whisky invecchiata di trent'anni per il nostro mercante amante delle temperature glaciali.
I dischi antichi sono invece arrivati rispettivamente con una solita tripletta di farfalle bianche e con uno strano Alchimista d'elite non puggile ma neanche wolverine. L'ho trovato molto meno fastidioso delle carcasse mitragliere e dei Marlin che sembrano essere SEMPRE nel posto giusto. Sull'ultimo relitto ho trovato un bel elenchino per il signor...
Manus.
Di tutti i documenti originariamente presenti sulla flotta, compresi i seguaci "Importanti" di comprovata fedeltà.
Ed un messaggio vocale e scritto...
del nostro Joker.
Gli Alchimisti si accorsero troppo tardi della sua pericolosità, pianificavano di gettarlo in fondo al mare.
Lo avevano già potenziato. Il nostro Joker si è liberato ha massacrato tutti, ha affondato qualche nave e contento di tutti gli upgrade è andato a requisire Romeo allo Zoo.
Il piccolo villaggio di pescatori è deserto.
Una nota del sindaco con macchie blu sulla carta indica può significare solo una cosa per conto mio mi sono spostato verso il Faro.
Scendendo ai piani inferiori, ho trovato un numero sui misteri di Krat ed il Faro infestato in seguito allo scomparsa in circostanze misteriose di "Colombo" l'avido guardiano.
Avevo già la chiave di lettura questa volta,
un interruttore a pressione è ben visibile. Colombo era in sovrappeso come indicano sia la lettera di Lumacchio che la rivista, indossando l'amuleto del gigante che ti rende automaticamente "Molto pesante" ho potuto aprire la stanza segreta dove Colombo si era rifugiato.
Era un avido, un ingordo.
Aveva stretto un accordo con gli Alchimisti, lo avrebbero pagato se non comunicava a nessuno delle loro transazioni ma non soddisfatto decise di rubare qualche bottiglia dalle loro casse, vendendole come medicinale. Non si fermò quando vide che nessuno tornava dopo averle acquistate. E quando gli Alchimisti si accorsero che venivano derubati, il suo destino fu segnato. Il grasso Colombo morì solo e miserabile, di fame e stenti. Nascosto come un uccellino in gabbia in mezzo ai tesori che aveva accumulato negli anni fra contrabbando ed altri piccoli crimini.
Lo si potrebbe definire karma, quando un criminale da due soldi ne incontra uno vero ma sto divagando.
Ai piani di sopra c'è la tanto famosa bottiglia di birra per il nostro amico pescatore e una lettera di...
Manolin.
Gli augurava solo di tornare a casa. Sarebbe uscito volentieri in mare con lui.
Giunto in cima ho potuto mirare dalla distanza la mia destinazione, ottenendo anche l'ultima emote di Overture poi la mia attenzione è stata attirata da una voce proveniente dal basso, quella di Rosaura
Non era in pericolo ma...
è triste anzi ha detto che La tenuta di Rose "adesso è triste" per questo non ci si può avvicinare ma per il momento pare soddisfatta.
Il suo "nuovo" amico assomiglia tanto a quello "vecchio" che sperava di vedere alla tenuta e nel frattempo le è stato regalato il mondo.
Ci ha donato una foto dell'albero dell'amicizia vicino al municipio (L'ho già visto, lo ricordo bene), un altro pezzetto del vecchio disegno (ne manca uno) e...ci ha raccontato che il suo creatore amava TANTO il suo vecchio amico.
Non elaborato ulteriormente, mi ha solo promesso che quando terminerà il viaggio "Ci incontreremo in un bel posto, ti aspetterò lì".
E non ho bisogno di aggiungere altro.
Alla base del Faro si trova l'ultimo covo della Confraternita, contenente gli abiti del maniaco della Lotta ed un percorso secondario molto sospetto.
La carcassa di un capodoglio isolato, una scala che si rompe sembrava di essere di fronte all'arena di un boss...beh non un boss ma un mini boss unico. Un marlin gigante con tanto di appendici simili a gambe non funzionanti. Veloce, entra ed esce dal ghiaccio quando vuole e fa male. Il cugino più scarso del primo boss di Overture, anche il premio è uguale.
Superata questa sfida inaspettata sono tornato da Santi-volevo dire da...
Salao, che guardandolo bene assomiglia anche ad Hemingway.
Ho esaudito il suo desiderio, ha potuto bere la sua bottiglia di birra e non ha mai saputo quanto è accaduto al suo villaggio.
Con il suo gesto voleva insegnare a Manolin che gli umani possono essere distrutti ma mai sconfitti ed è spirato serenamente.
La quest non è ancora terminato.
Il nostro vecchio amico ci ha consegnato...
la chiave di casa sua.
Quando parlava di sua moglie che "lo aveva lasciato" non parlava di divorzio, possiamo trovare il corpo senza vita della donna morta di morbo pietrificante vicino ad una lettera scritta proprio da Salao.
Sul come avesse deciso di prendere il mare, di lottare un'ultima volta nonostante il dolore per la morte della moglie.
Per insegnare qualcosa di importante al suo discepolo.
I cambiamenti che abbiamo portato in questo passato sono veramente pochi.
Con il cuore pieno di tristezza sono tornato dal Segugio, del mio medesimo avviso di fronte all'ennesima depravazione compiuta...
dagli Alchimisti.
Ci loda per le nostre doti investigative ma è pieno di tristezza.
Sembra un loop di dolore senza fine, come potrà proteggere la persona a cui vuole più bene? Esiste un futuro per Krat?
Il Nostro parla di cose future come se fossero già accadute. Lo invogliamo a dare sempre il massimo, ci fa dono di un cappello ed un soprabito allo Sherlock Holmes ma no. Non è possibile metterlo in guardia da Pappagallo.
Speravo di poter fare almeno questo.
Ora se Gemini ha ragione, LEI è vicina.
Presto potrò conoscerla personalmente. Non manca molto al finale di questo Overture.