PS4/PS5 Lies of P

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Ci ho fatto circa 5 ore e per ora bho, non mi sta lasciando molto :asd: Pensavo avesse un level desing un pelo più articolato ma per ora si tira abbastanza dritto, asciugato poi di quasi ogni decisione sul dove e cosa fare, il gioco e Gemini ti indicano chiaramente come proseguire e le aree mi ricordano molto Demon's souls. Ha poi le classiche trovate che ha un qualsiasi souls like sul posizionamento dei nemici e creare quelle situazioni non difficili ma solo frustranti e basate sulla conoscenza del luogo, è un deja vu continuo di situazioni. Artisticamente è molto valido, ma alla classica situazione dove cammini su una trave al pixel e ci sta il bombarolo di turno che ti fa cadere giù come in dark souls 15 anni fa mi cadono un po' le braccia. Proseguo perchè almeno ha una storia raccontata in maniera un filo più lineare e la difficoltà più bassa mi fa smattare poco
Ci siamo passati tutti
Hungry Mary Jane GIF by Sealed With A GIF
 
Ci ho fatto circa 5 ore e per ora bho, non mi sta lasciando molto :asd: Pensavo avesse un level desing un pelo più articolato ma per ora si tira abbastanza dritto, asciugato poi di quasi ogni decisione sul dove e cosa fare, il gioco e Gemini ti indicano chiaramente come proseguire e le aree mi ricordano molto Demon's souls. Ha poi le classiche trovate che ha un qualsiasi souls like sul posizionamento dei nemici e creare quelle situazioni non difficili ma solo frustranti e basate sulla conoscenza del luogo, è un deja vu continuo di situazioni. Artisticamente è molto valido, ma alla classica situazione dove cammini su una trave al pixel e ci sta il bombarolo di turno che ti fa cadere giù come in dark souls 15 anni fa mi cadono un po' le braccia. Proseguo perchè almeno ha una storia raccontata in maniera un filo più lineare e la difficoltà più bassa mi fa smattare poco
:galliani2::galliani2::galliani2::galliani2:
 
Lies of P

Dopo aver ricontrollato con attenzione l'esposizione e la galleria, forte dei miei shortcut ho proseguito verso...
Victor, "Il campione".
Chiaro omaggio a Victor Von Frankenstein e la sua Creatura senza nome, dal romanzo di Marie Shelley.
La fisicità, la testa squadrata, i tubi, le simil viti...è come essere di fronte alla creatura per come l'ha rappresentata il cinema dai suoi albori.

Victor però non è un mostro senza nome risvegliatosi in un mondo che non lo comprende.
Era ed è un uomo dalla forza sovraumana che di fronte ad un male incurabile ha scelto di accettare un rischio. Sottoporsi ad un esperimento, continuare a vivere e diventare qualcosa di nuovo, un "nuovo umano" per cosi dire.

Sono informazioni che si deducono da dialoghi successi ma è importante sottolineare come Victor NON fosse morto come invece sostenevano i manifesti che parlavano del suo grande ritorno.

Il combattimento mi ha fatto molto riflettere...
sui miei approcci.
Victor è un avversario totalmente fisico.
Pugni, calci, spintoni, prese, scatti in avanti.

Il suo essere un umanoide "Puro" lo rende facile da reggere ed ho quindi colto l'occasione per sperimentare con la carica del Egida e con il mio range. A metà scontro si ha un bel cambio fase di importante, Victor assorbe la sostanza che aveva nei tupi, diventa ancora più grande ed imponente ma pur avendo qualche nuovo attacco (e fastidiosissime spazzate ed aoe) , la differenza non marcata come mi aspettavo.

Sconfitto lui, le cose hanno subito iniziato a prendere una piega degna della fase avanzata in cui ormai mi trovo.
Non...
siamo "noi" a dare il colpo di grazie a Victor ma un tizio che indossa un'armatura simil Kirk il cavaliere di Spine dai vari Dark Souls, che lo impala alle spalle dalla distanza, un po' come fa Ares con Kratos nel primissimo God of War.

Il novello Kirk è l'attendente di un nuovo venuto.
Simon Manus, l'attuale leader degli alchimisti, profondamente impressionato dalla nostra prova marziale, venuto complimentarsi personalmente.
Conosceva Geppetto e lo ha definito "suo collega".

Chi è Simon Manus? Su due piedi non riesco ad associarlo ad un personaggio del romanzo.
So due cose però, nel suo bastone sembra esserci una cosa azzurra...forse dei capelli (e quindi potrebbe essere lui il misterioso "dottore" di cui ho letto in alcuni documenti che presentava una medesima foggia) , e poi quel nome Simon Manus che sa tanto di riferimento biblico a Simon Mago.

Su quale possa essere il suo ruolo, se è davvero il Machiavellico burattinaio (pun not intended) potrebbe essere ispirato, come il primo boss, al Postiglione/Omino di Burro. Ci tengo ad enfatizzarlo, sebbene sia un personaggio che passa quasi inosservato nella stragrande maggioranza delle trasposizioni è, secondo più di un critico, una metafora del demonio.

Tornando "in", contrariamente a Geppetto troppo "vecchia scuola" a suo dire, Simon ha pensato "in grande".
Al futuro, come ci tiene ad enfatizzare.
Il morbo pietrificante è la chiave e si è dimostrato sorpreso quando il Nostro non ha bollato in automatico i suoi discorsi come i vaneggiamenti di un folle "meriti di conoscere la verità".

Il morbo non uccide, a suo dire, è un processo di purificazione.
Quando un individuo guarisce dal morbo subisce una sorta di apoteosi, ottenendo un corpo molto più forte ed una mente "priva di menzogne".

Alla base di tutto? C'è sempre l'ergo.
Simon non scende non approfondisce ma ho avuto subito dopo una risposta chiara. Quel che conta è che nelle mani di un "risvegliato" l'ergo ha un potenziale illimitato e visto che lui si considera "magnanimo" ci fa dona della chiave della stanza dove possiamo ammirare la statua della Santa prima di salutarci.

La porta in questione si trova a pochi passi dall'arena dove ho conversato cosi amichevolmente.
Non vi sono neanche mob nel mezzo
Entrando...
ci sono subito tre cose da notare.
Il nostro si inginocchia in segno di rispetto in automatico, Sophia è lì ad aspettarci e la statua in sé è chiaramente una controparte della Pietà di Michelangelo il deposto però è un burattino.

Inciso? La statua(da descrizione della chiave) è opera di Camille, una geniale ingegnere, che noi sappiamo essere Camille Geppetto.
La moglie di Giuseppe. Anche questo è familiare, vero?

Sophia rivela subito di essere lì grazie ai suoi poteri.
Stanno diventando più forti e può quindi manifestare anche una sorta di illusione oltre che con la sua voce.

Ci rivolge innanzitutto delle scuse.
Avrebbe dovuto parlarci sin da subito di Simon ma "è quel genere di cose che devi vedere per credere". L'uomo più pericoloso e spietato di tutta Krat, che giustifica ogni suo crimine con "Evoluzione".
Affrontare e sconfiggere Simon è IL motivo per cui Sophia ci ha raggiunti con la sua voce.
Il suo desiderio è di vederci salvare Krat ma NON ci impone nulla "Qualunque cosa tu faccia, io ti aspetterò".

Tutto le catastrofi, le carcasse, la frenesia ed il morbo pietrificante, derivano dall'ergo.
L'ergo che, non ironicamente, è l'essenza di una vita creata dallo stesso morbo pietrificante.

Perché si ironizza? Perché torniamo sempre a loro, sono le anime come nei vari Souls solo con un nome diverso.
Ha anche senso il perché venga considerato un minerale, perché si presenta come tale. Sophia postula poi l'ovvio, i burattini risvegliati possiedono ricordi ed identità passate proprio per questo motivo.

E qui arriva la mezza sorpresa.
Perché solo mezza? Perché la vera sorpresa è che Sophia sapesse, il Re dei Burattini, Romeo stava cercando di fermare Simon senza riuscirci ma allora perché la Frenesia? Perché i burattini del Re attaccavano anche gli innocenti? Questo rimane un mistero.

Tuttavia Sophia si dice "sicura" del suo essere divenuta "Ascoltatrice" per essere testimone di questa verità, che ogni pezzetto di Ergo una volta era un essere umano.

La Statua? Funziona con gli Zecchini e gli Zecchini sono prodotti dagli alberi quello che però "ufficialmente" non sapevo ma avevo immediatamente teorizzato, è che gli alberi sono una loro creazione. Una volta erano Ascoltatrici, proprio come Sophia ed io...ho il sospetto che quello nell'Hotel possa essere sua madre Isabelle Monad.

I frutti sono le lacrime di coloro divenute alberi.
Una tragedia con una sua utilità, come spesso accade quando si parla di alchimisti. Per questo siamo invitati a farne uso, perché non si può tornare indietro e non rendere fine a sé stesso tutto questo dolore.

Questo però fa passare quasi in secondo piano una piccolissima noticina di lore, Sophia teme che il suo destino sarà ancora peggiore nel caso gli alchimisti dovessero catturarla.

Tornato all'Hotel, ero soddisfatto per le tante conferme ma non sapevo da dove iniziare a conversare.
Per non fare torto a nessuno, ho letto un libricino che era nascosto dietro la statua. "Cosi parlo Pistris I" che oltre a fare il verso a "Cosi parlò Zarathustra" di Nietzcshe sembra indagare ulteriormente su come siano nati i cubi e le pietre del desidero.

Dopodiché sono andato da Polendina
come tutti, Antonia ha sentito della verità sulla cura e sulla sua inutilità.
L'automa è però convinto che ci sia ancora speranza, sa che un Alchimista sta lavorando su un'altra cura...quell'alchimista lo conosciamo. è GIangio, ben disposto a prepararla grazie al nostro patrocinio.

Tuttavia non si tratta di un elisir miracoloso.
I pazienti in stato avanzato hanno già perso completamente la funzionalità di molti degli organi interni. NON possono essere salvati anzi. La cura quindi non è stabile o affidabile al 100% e va somministrata il primo possibile.

Polendina tentenna di fronte alla verità ma si fa più determinato su nostro invito.

Restando nella hall sono andato dalla nuova venuta Belle (già finita nel mirino di quel marpione di Venigni).
Ha poco da dire ma è interessante che...
sia un soldato proveniente da "fuori" Krat.
Erano stati mandati a coppie ed ha perso contatti con il suo partner. Anche in inglese non si specifica e rimane sul "outside Krat" e non una generica "nazione straniera". Trovo però importante che quanto sta accadendo sia in minima parte conosciuto anche all'esterno.

Vedrò come andrà a finire quando troverò il partner di Belle ma se è "Belle" come La Bella e La Bestia non ho molta fiducia.

Curiosamente anche Eugenié ha qualcosa da dirci...
una richiesta semplice.
Consegnare un dono ad Alidoro, un guanto personalizzato con solo quattro dita.
è sicura che Alidoro capirà ma ora non si trova all'Hotel ma alle paludi desolate per questo ci ha "incaricato" di consegnarlo.

La descrizione dei guanti chiariscono la natura del debito che la ragazza ha verso il segugio.
Eugenié era rimasta seppellita viva sotto le macerie della torre dell'officina, stava morendo di fame ed Alidoro, salvato lei ed altri innocenti. Perdendo però un dito.

Un dettaglio cosi macroscopico ti mette subito in allerta ma un passettino alla volta.
Venigni è sempre più...
Batman.
"Credo che salvare le persone sia una ricompensa di per sé" "Se noi che viviamo in tempi del genere non conduciamo la migliore vita possibile allora disonoriamo la vita di coloro che abbiamo perduto".

Poi risvegliatosi un momentino dal suo roleplay mi ha parlato del Grande Patto.
è vero, lo ha "fatto funzionare" ma a crearlo è stato Geppetto, non lui.

A suo dire il limite del Grande Patto è l'ergo o più correttamente l'incapacità di comprenderlo appieno.
In particolare quando un burattino si "risveglia". Si ritorna quindi alla Frenesia ed al Re. Controllava o quantomeno comunicava con il suo esercito tramite le onde d'ergo ma come ha spezzato il grande Patto?

Ha due ipotesi, la prima è che la Frenesia stessa sia la causa della rottura del Grande Patto la seconda è che qualcuno abbia causato la frenesia solo DOPO la rottura del Patto. Non è una sottigliezza o una quisquiglia, nel primo caso il Re sarebbe l'artefice, nel secondo solo una pedina e per quanto abbiamo potuto vedere e scoprire, "Romeo" l'amico di Carlo voleva fermare Simon.

A questo punto restava solo...
Geppetto.
Questa è forse la cosa che più intriga di lui. Ha dei secondi fini con il nostro, vuole "controllarlo" e limitare i suoi cambiamenti ma è genuinamente affranto nello scoprire che Antonia non potrà essere curata. Il dolore lo ha anche costretto a sbilanciarsi un secondino. Pur avendo fra i suoi mantra NON fidarsi mai di un'alchimista ha ammesso di averlo dovuto fare in tempi infausti.

Per conto suo Antonia non solo è di buon umore ma ha anche detto di "sapere" che il Nostro e Polendina pianificano qualcosa "Solo le persone gentili sono in grado di donare una tale felicità".

Concluso questo giro mi illudevo di...
poter finalmente tornare ad esplorare ma sono stato fermato da un inaspettato incontro o più correttamente esclamazione "Ciao Bello". La Volpe ed il suo fratellino, il Gatto. Si sentono autorizzati a chiederci aiuto poiché "Non ci siamo comportati troppo male l'ultima volta". A quanto pare il Gatto è malato di morbo pietrificante e sta diventando cieco. Per questo stanno facendo qualche lavoretto per gli alchimisti, per avere zecchini d'oro (Questo spiega anche perché fossero a Malum) e visto che non bastano, hanno chiesto il NOSTRO aiuto.

Ora istintivamente rifiuterei ma avendo zecchini in quantità ho accettato senza problemi.
Non solo i due sono sembrati davvero grati ma mi hanno fatto dono di un nuovo disco(Che da titolo e descrizione è un omaggio a Don Chisciotte) e un gesto. Come ho già scritto non mi hanno mai dato l'idea di essere delle vere carogne alla "Patches", sono solo degli opportunisti. Impegnati a sopravvivere con qualunque mezzo più che a cercare modi per arricchirsi.

No, niente pugnalate alle spalle, trucchetti o trappole...
contrariamente a quanto accaduto con J, Gemini ha ricordato un vecchio articolo della Guida sui luoghi di Krat.
Venigni ha visitato l'Isola degli Alchimisti, dovrebbe sapere come ci si arriva. Il nostro Bruce dopo averci ascoltato ci contatta tramite comunicatore...ha un'idea. Un modo ci sarebbe per raggiungere l'isola, è pericoloso e per farlo funzionare serve dell'ergo aureo e ve ne dovrebbe essere un po' nella palude.

I piani non sono cambiati, la metà rimane uguale.
Giunto a destinazione sono stato SUBITO accolto da una vecchia conoscenza, un palombaro con la Pala.
Quel delay con il loro attacco imparabile e la perdita di sostanze infiammabili sono sempre fastidiose ma ero "mentalmente" preparato dopo l'esposizione.

Miniboss delle prime aree stanno diventando nemici comuni in aree avanzate anche se con hp inferiori.

Aperto il primissimo shortcut e recuperato un po' di materiali extra compreso del nuovo equip, vicino ad una pozza infuocata ho origliato una conversazione una elucubrazione...
di Alidoro "Non che mi importi di quella gente dell'Hotel ma ci sono dei limiti" implicando successivamente che stia prendendo ordine dagli alchimisti. Parlandogli fa finta di nulla anzi, ci "invita" a raggiungere il covo del famigerato mostro nelle profondità della Palude che si dice sia "ricolmo di tesori". Eugenié? Non ricorda "Ho salvato cosi tanta gente...", accetta il guanto ma poi se lo sfila definendolo spazzatura.

Potrei fermarmi qui ma tornando all'albergo, Eugenié ricorda con immensa gratitudine come il VERO Alidoro avesse perso un dito per salvare lei ed altri dalle macerie. Solo il vero Alidoro sarebbe stato di apprezzare questo dono e dopotutto come ricordano le schermate di caricamento "nessuno lo ha mai visto in faccia". Questo è solo un impostore che si fregia del nome e del titolo ma è plausibile che sia anche un assassino.

La mia diffidenza spontanea al nostro primo incontro, si è rivelata profetica.

La presenza di una strana creatura verde nelle profondità della palude è palesata sin dalle prime battute cosi come la sua sorprendente intelligenza e mania per raccogliere tesori e carcasse dei burattini. Come un articolo mi ha suggerito, l'idea era di convertire questo luogo desolato. Divenuto il "cimitero" dei burattini di tutta Krat una volta terminata l'Esposizione ma l'inferno scoppiato in città ha impedito che si potesse anche solo iniziare a fare qualcosa pensare di sanificare e rendere vivibile nuovamente quest'area un tempo verde.

Qualcuno però qualcosa l'ha fatta, nella primissima area aperta sono stato bersagliato da un simil lanciamissili montato su una torre in bella vista.
Sfruttando i tempi di ricarica l'ho raggiunta, mi sono sbarazzato di un mini boss che ci faceva la guardia (chest con arma vicino) e l'ho distrutto poi sono tornato giù. Ci sono una marea di oggettini e carcasse di burattini semi distrutte pronte ad assalirti in qualunque momento ed ovviamente il tutto mentre ci si muove fra le poche "isolette" semi sicure nel bel mezzo di una palude tossica.

Al Secondo Star Gazer mi ero quasi perso un npc...
si tratta di un'automa semi rotto. Il suo Ergo si è risvegliato, vorrebbe fare amicizia ma la sua natura lo rende un paria sotto ogni punto di vista.
Abbiamo modo ed occasione di aiutarlo. Per ora usando i gesti ho potuto dargli un'idea di cosa siano la tristezza e la felicità.

Lo spazio che si apre subito dopo una piccola galleria, proprio dopo il suddetto StarGazer è decisamente incasinato.
Anche qui c'è una torre ma il cancello è chiuso, non vi si può girare intorno. Bisogna fare "il giro lungo" per poter distruggere il lancia razzi. Dietro la Torre però si trova una cassa per ampliare il negozio di Pulcinella.

Tutto bello, tutto semplice...no.
Non ho mai avuto cosi tante farfalle in una singola area. Al minimo quattro, anche quelle arancioni le più resistenti nonché le uniche che si difendono. Inseguire le farfalle in mezzo ai gas velenosi è già abbastanza problematico, poi si aggiungono i soliti burattini che strisciano fuori e sono pronti a ricordarci che sono più pericolosi cosi che con tutti gli arti e poi ci sono i problemi che è impossibile non vedere.

La zona è infatti pattugliata non da uno ma da due...
Burattini del Domani.
Sebbene siano iper secondari, hanno la barra sotto (Non è capitato con nessun altro mob presente nell'area. Neppure con quelli che sono stati boss come il Clown folle.

A suo tempo, il primo fu un no damage pulitissimo e naturale.
Il pericolo non sono loro, il pericolo sono le millemila cose che accadono intorno. Avrei potuto ignorarli? Potevo ma la sfida mi intrigava. Posizionandosi a dovere i missili possono anche farci un favore e sbarazzarci di qualche nemico. Oltre ai tantissimi drop, in mezzo saltano fuori anche due preziosissimi quarzi. Va da se che di sberle ne ho prese una marea.

La fase "5" dell'Organo P si avvicina sempre di più prima però mi è toccato affrontare quella che potremmo definire...
una città infame in miniatura. Baracche sospese, carcasse che ti spingono, veleno, tesori. Non ha niente a che vedere con l'incubo che "è" la città infame la primissima volta che si gioca a Dark ma non posso non ricordarla.

Fattami strada fino al terzo Stargazer, ho poi proseguito con una delle parti più irritanti affrontate fino ad ora.
No. Non mi riferisco alla difficoltà. Quando si sbaglia o si fa un errore, ci sta. è intrinseco nel genere. Quello che NON va...
è che il masso che mi ha colpito mi abbia fatto andare out of bound, precipitare nel vuoto uccidendomi quando ero ancora ad oltre metà vita.
Facendomi perdere dell'ergo.

Sono cose che mi danno fastidio, perché NON è qualcosa che dipende da te.
Con in bocca ancora l'amarezza, mi sono rimesso in viaggio, ho affrontato un orso-carcassa, ucciso una serie di farfalline, recuperati altri amuleti e pezzi di equipaggiamento per poi concludere con una carcassa folle che mi ha aperto la strada verso una nuova arma.

Questo prima di aprire altri shortcut e di trovare finalmente la strada per distruggere il secondo lancia missili.
Tutto facile? Beh, quando ero quasi arrivato sono stato assalito dall'inaspettato...
un burattino gigante che ha le fattezze di un Pinocchio "classico" solo che senza naso.
Inspiegabile, buffo oltre ogni dire, imprevedibile e tanto, tanto ostico.

Recuperato un altro amuleto, ho avvertito un terremoto.
Gemini sostiene che venga dalla "prossima" area sulla lista, una nostra vecchia conoscenza. Superato un ponte di corde ho fatto la conoscenza di Hugo...
un giovane esploratore e cacciatore di Tesori alle prime armi.
Grandissimo fan di Alidoro, come prova la sua maschera da segugio.

Parlare con lui è chiarificatore sull'identità del fake, ha condiviso con noi un manifesto che "Deve essere opera degli alchimisti!" ma che vedo semplicemente come conferma che quello che noi conosciamo non è vero Alidoro ma qualcuno che si è appropriato della sua maschera, delle sue ali e del suo titolo. Compiendo nel mentre crimini di varia natura.

Hugo sta indagando su una certa rovina, protetta da un cancello ancora sigillato ed ha condiviso con me un cilindretto crittato che non sa come decifrare.

Dopo aver letto il mesto diario di una sentinella mandata ad osservare il...
famigerato mostro verde.
Inconsapevole che la di lui morte fosse inevitabile.

Sono tornato all'Hotel.
Con la nuova Cassa Pulcinella ha aggiunto una nuova arma ed anche diverse nuove mole, oltre che amuleti e pezzi di equipaggiamento.
è positivo che superata la prima parte del titolo le mole abbiano esulato dall'essere solo buff elementali ora ho a disposizione una vasta gamma di opzioni differenti.

Ai miei occhi però il pezzo più pregiato rimane...
l'amuleto della protezione turchina.
La farfalla blu che lo decora fa solo da apripista ad una conferma definitiva "La ragazza della famiglia Monad sentì il dolore del burattino e si rattristò. Creo un amuleto speciale per aiutare il burattino morente a riprendersi". Il resto è storia.

Il cilindretto invece mi ha reindirizzato verso il sentiero del Pellegrino dove ho incontrato un...
Patches dei poveri. Lì per consegnare la "chiave" dove si nasconde il bottino da finta vittima "Ti hanno mandato loro" per poi rubare tutto una volta che le carcasse hanno finito il lavoro. Purtroppo per il nostro anonimo furfante, non ha il carisma e la presenza di Patches. La trappola è ben visibile, aggirabile ma purtroppo se ne andrà via sbuffando senza darci la possibilità di massacrarlo. In compenso ho ottenuto un amuleto +1 ed un upgrade material per le braccia della legione.

Ciliegina sulla torta? ho finalmente sbloccato quella scala lasciata in sospeso che tanto mi aveva fatto penare.
Ora? Preparativi e boss fight. Non credevo che bastassero i materiali ma potrei essere in grado di maxare anche il filo del burattino.
 
Il boss finale del DLC è da mani nei capelli.
Come è possibile che io mi sia fatto tutto il gioco, compreso di DLC, senza mai evocare o chiedere aiuti, ma non riesco a superare indenne la seconda fase del boss finale?
Secondo me un po' hanno esagerato, siamo sui livelli di Consorte Radhan
 
Il boss finale del DLC è da mani nei capelli.
Come è possibile che io mi sia fatto tutto il gioco, compreso di DLC, senza mai evocare o chiedere aiuti, ma non riesco a superare indenne la seconda fase del boss finale?
Secondo me un po' hanno esagerato, siamo sui livelli di Consorte Radhan
perchè è molto tosto come boss :asd:

comunque se ti riferisci

l'inizio della seconda fase , è normale avere difficoltà . Io mi pare che ero riuscito ad arginarla schivando i raggi e poi cercando i parry perfetti quando fa 3 mila colpi e sopratutto cercare sempre di essere full vita
 
perchè è molto tosto come boss :asd:

comunque se ti riferisci

l'inizio della seconda fase , è normale avere difficoltà . Io mi pare che ero riuscito ad arginarla schivando i raggi e poi cercando i parry perfetti quando fa 3 mila colpi e sopratutto cercare sempre di essere full vita
Non è meglio avere due molle (con l'organo P ne puoi avere due) di quelle che parano da sole coi parry perfetti? Così nel mentre gli rompi la postura? E' sempre il modo migliore quella molla quando c'è un boss che fa combo ridicole :asd:
 
Non è meglio avere due molle (con l'organo P ne puoi avere due) di quelle che parano da sole coi parry perfetti? Così nel mentre gli rompi la postura? E' sempre il modo migliore quella molla quando c'è un boss che fa combo ridicole :asd:
ma chi le ha mai usate :sard:
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comunque stamattina sentivo che mancava qualcosa, il resoconto di Geddoe
 
Ultima modifica:
Ho sconfitto il boss finale
Simon
E adesso? Se volessi fare subito ng+? Sono tornato
alla cella dove c'era Geppetto e non c’è, sono tornato all’hotel e non c’è nulla da fare, ho controllato tutti gli stargazer ma non c’è nessuna icona tranne il dlc che vorrei fare prima dell’ng+. E allo stargazer dell’hotel non c’è l’opzione per fare ng+, quindi manca qualcosa.
Ho girato un oretta per cercare eventualmente Geppetto, ma non lo trovo.
Che devo fare?
 
Ho sconfitto il boss finale
Simon
E adesso? Se volessi fare subito ng+? Sono tornato
alla cella dove c'era Geppetto e non c’è, sono tornato all’hotel e non c’è nulla da fare, ho controllato tutti gli stargazer ma non c’è nessuna icona tranne il dlc che vorrei fare prima dell’ng+. E allo stargazer dell’hotel non c’è l’opzione per fare ng+, quindi manca qualcosa.
Ho girato un oretta per cercare eventualmente Geppetto, ma non lo trovo.
Che devo fare?
ti sei perso

un ascensore dove hai battuto simon
 
Lies of P

Dopo un paio di sessioni un po' brevi, causa impegni si torna ad avanzare.
Mi ero fermato proprio davanti...
all'arena del Boss.

Il famigerato "mostro verde" intelligente, astuto, pericolosissimo.
Si tratta del primo avversario dai tratti marcatamente bestiali con un ruolo, anche se parziale, di boss.
Nonostante le dimensioni è estremamente agile, le sue numerosi appendici lo rendono tendenzialmente imprevedibile e poco leggibile.

Tuttavia è solo un antipasto.
L'ossessività con cui la creatura colleziona rottami di ogni forma e genere, cosi come la chiara assenza di uno scheletro (quegli occhi ricorda tanto un crostaceo) e la tanto decantata astuzia sono un avvertimento molto importante. Terminata la prima barra, la creatura prende possesso di uno dei tanti rottami presenti nel suo antro e parte nuovamente all'assalto come se nulla fosse. Il prescelto è una carcassa che assomiglia notevolmente alla Sentinella Rottamata che usa come guscio/armatura, quasi fosse un paguro.

Non posso dire con certezza se si tratta di QUELLA o di un altro esemplare (plausibile da quel che so era una mascotte unica nel suo genere) ma sta di fatto che con il nome di mostro verde divoratore di burattini abbiamo una fase che combina gli attacchi di due boss. Confesso che l'idea non mi ha sorriso molto sebbene sia funzionale anche a livello narrativo per introdurre una tendenza che diverrà molto marcata con i nemici nella prossima area.

Il moveset della creatura, combina tratti di entrambi gli scontri. In particolare il rush improvviso con le braccia con vorticano è ancora più letale vista la presenza di molte appendici in più con conseguente aumento di range.

Abbattuta...
la creatura ho avuto un'epifania o più correttamente è stato l'impostore ad offrirmi quel input che ancora mi mancava.

"Me lo sentivo che saresti stato l'esca perfetta. Grazie a te ho ottenuto l'ultima arma degli eroi" e poi ci sta quel titolo "Ti nomino miglior esca di Alidoro" .
Come ho già scritto Alidoro è il mastino che "salva" Pinocchio quando sta per essere preda del "pescatore verde", un'esca da utilizzare. Questa finezza è l'ultimo chiodo nella nella sua bara che si chiuderà alla prima occasione utile.

Alidoro avrebbe coraggiosamente salvato il nostro dal mostro/pescatore verde, lui ha fatto il contrario. Ci ha usato come esca.

Chi sono i quattro eroi? Beh, da come vengono descritti...provenienti da una lontana terra orientale, fratelli giurati direi Guan Yu, Zhang Fei, Liu Bei e Zhao Yun. Chiunque abbia giocato anche un singolo Dynasty Warriors è familiare con loro il Romanzo dei Tre Regni e ricordo di aver letto della presenza del Guan Dao di Guan Yu fra i bonus pre order o qualcosa di simile.

Di ritorno al campo base...
Polendina ci ha accolto raggiante.
La cura ha funzionato (quantomeno superficialmente) e ci è grato per averlo guidato a provare questa sensazione che non sa se definire se amore, felicità o un misto delle due cose.
Il suo rimarrà un affetto celato come si confà ad un vero gentiluomo.

Antonia ci è grata.
è la prima volta che può guardare il nostro come si deve, riconoscendone la bellezza e si auguro che un giorno, quando tutto si sarà sistemato le si possa concedere ugualmente un ballo nonostante la disabilità.

Un ballo forse no ad ora ma il protagonista suona istintivamente il pianoforte con fare molto più sicuro e consapevole, ricevendo un genuino applauso

Passando al nostro...
"prode" cacciatore di Tesori , ormai sia in un loop di pretesti e bugie.
La spada, famoso tesoro di oltremare, era stata rubata da un furfante che lui "cercò" di salvare prima che cadesse nella tana "una punizione adatta al crimine" ma va da se che ora tutto si legge al contrario. Lui aveva rubato il tesoro ed ha ucciso il vero Alidoro spingendolo fra le fauci del mostro.

Di fronte al manifesto da ricercato datoci da Hugo ha la risposta pronta.
Definisce Medoro un giornalista corrotto, specializzato in articoli scandalistici e che diffama chiunque non accetti le sue richieste.
Plausibile? Per nulla, sappiamo già che Medoro ha distrutto la sua carriera per perseguire la verità e so chi è Medoro nel romanzo: un servitore diretto e fedelissimo della Fata Turchina. Reference che tornerà a farci visita più tardi.

Dopodiché tocca al nostro...
amicone anzi il nostro "compagno".
L'ergo aureo è la forma di energia più pura e potente esistente a Krat.
Grazie a questa è possibile creare una batteria a piombo-acido capace di sostenere da sola un intero quartiere.

Gli Alchimisti avevano commissionato a Venigni un mezzo. quantomai insolito, un sottomarino o più correttamente una serie di questi.
Non è sicuro che ve ne siano ancora o dove sia di preciso la base, poiché la consegna è stata effettuata immediatamente dopo il collaudo. Come so che è un sottomarino? Merito della descrizione della batteria al piombo-acido aurea che lo anticipa. Come trovare la base? Venigni sostiene che Antonia debba sapere qualcosa e cosi è.

Il Sotterraneo dell'Hotel "è" collegato ad una base degli Alchimisti ma si apre solo da una parte, facendo presagire una cosa poco gradevole che avverrà un po' più avanti.
Facendo mea culpa, lei stessa ed i suoi associati hanno lavorato con gli Alchimisti prima della comparsa del morbo pietrificante anzi, di Simon che ha fatto precipitare anche il resto degli Alchimisti nella sua follia.

Gli Alchimisti sono la traccia da seguire e dopo il terremoto, forse è possibile accedere all'ex torre dell'officina.
Proprio accanto alla stazione

Nel frattempo è arrivato il momento di accogliere la richiesta della nostra...
newest entry Belle. Ha ricevuto una richiesta d'aiuto dal suo partner ma non riesce a localizzarlo con precisione né ha le capacità per affrontare il delirio in corso per le strade. Sa però che stava cercando una via di fuga, vicino alla stazione.

Tutti puntano nella stessa direzione ma non è possibile usare il "vecchio" Stargazer...
a causa dei recenti terremoti.
Per cui dobbiamo tornare alla tana del mostro che Geppetto ha definito un vero e proprio abominio nato dal miscuglio spontaneo o artificiale di tutta la corruzione presente nella Palude.

...fermo restando che si tratta di un'area infinitamente più luminosa e navigabile del 5-2 di Demon.

Visto che ero in zona...
sono andato anche a parlare con il giovane Hugo.

Le nostre nuove lo lasciano impietrito. Alidoro e Medoro, non solo si conoscono...sono amici.
Medoro, oltre ad essere giornalista era anche un medico, lo ha salvato dopo che era rimasto ferito dal crollo della Torre dell'Officina.
L'uomo che lui ammira non parlerebbe mai cosi di un amico, di una persona che rischia la vita per gli altri.
Ed inizia a dubitare andando oltre l'ideale a cui aspira "Tienilo d'occhio se lo incontri di nuovo".

Il percorso da seguire è abbastanza lineare tranne un drop che mi ha fatto impazzire perché NON capivo da dove si dovesse passare per raggiungerlo cosi come qualche marionetta gigante di troppo.
La cosa rilevante però è un'altra.

Attraverso tunnel e canali di scolo, torniamo alla stazione ma la prima cosa che vediamo chiarisce subito quello che ci troveremo ad affrontare.
Una...
Carcassa che attacca ed uccide un burattino.
Con Sophia prima e Gemini poi che ci invitano ad esplorare e muoversi con cautela l'area.

Ero un po' tanto scettico sul tornare in stazione ma pur presentando molti luoghi e punti di riferimento che abbiamo avuto già modo di visitare, l'area è molto cambiata a causa dei recenti fenomeni naturali e non solo.
A ricordarmene subito è una piccola nota...
nel vagone dove ci siamo risvegliati "Ho perfezionato il miglior burattino, ora quel ragazzino..." non c'è bisogno di aggiungere altro.

Fare caso ai segnali è fondamentale in questa prima parte, come in una stazione vera. Tutto si assomiglia e bisogna tenere presente in quale blocco o binario ci troviamo. Ottenuto un quarzo ed aperto un primo shortcut ho sfidato un interessante mini-boss carcassa dalle fattezze assimilabili uno scorpione, feroce, aggressivo. Sempre pronto a starci addosso e con un piano b se si bloccano i suoi assalti grazie al suo pungiglione. Proprio vicino a lui ho trovato un'arma che in origine era un coltello da chef.

La descrizione mi ha ricordato un po' quello che finiscono per fare le cuoche con mannaia nel primo Dark Souls ma anche un certo mostro di Yugioh sebbene si ha un trope abbastanza comune e proprio nei pressi di questo chest, in un vagone apparentemente chiuso...
ho incontrato Atkinson.
La "bestia" controparte di "Belle".
Vivo si, ma ormai infetto. Ci rivela (chiarendo il mio dubbio) che faceva parte della milizia di Krat e che come tanti altri aveva cercato una via di fuga senza alcun successo. Tutte le vie di comunicazioni sono state tagliate.

Pur nell'agonia, è consapevole del fatto che tutto in mezzo al disastro sembra essere "troppo perfetto" per essere casuale.
La sua richiesta è semplice, non vuole che Belle sappia che è diventato un mostro e ci consegna una lettera per lei. Una lettera che tradisce l'ovvio, i due erano stati colleghi, poi amici ed infine innamorati. Si erano conosciuti proprio qui, alla stazione di Krat.

La reazione di Belle è breve ma naturale, spontanea "Sento che qualcosa dentro di me è morto. Non è una ferita ma fa malissimo..." oltre ad umanità, ho ottenuto un disco che come è oramai mia tradizione ho ascoltato seduta stante.

Tornato sui miei passi, facendomi strada fra le bizzarrie che gli eventi recenti hanno fatto a vecchie conoscenze, in particolare attacchi che che arrivano dal basso e sono difficilissimo da notare, sono arrivato in un grande spiazzo privo di mob.
Ero sorpreso? Affatto.

Sapevo...
che sarebbe saltata fuori: la Donnola.
"Ti sei perso, agnellino?" con fare finto dolce già dalla distanza prima di attaccarci immediatamente.

Se il cane, Melampo, era presente.
Anche "lei" doveva esserci.
Il suo stile di combattimento ne riflette la personalità approfittatrice e menzognera (basta quella frase all'inizio), assalti veloci poi distanza, armi da lancio, schivate. Senza mai starti troppo tempo vicino e con quella stamina infinità ma come tutti i persecutori ha un piccolo grande problema. Sono vulnerabili ai critici alle spalle e girargli intorno è facile. Ci vuole giusto un po' di pratica.

Non ho provato la minima pietà per questa vigliacca che voleva "solo riempirsi la pancia".
è il karma, come ci ricorda anche la descrizione dei suoi abiti (Volutamente simili a quelli della Penitente). Voleva fare incetta di ricchezze dalle case vuote e poi fuggire dopo un ultimo furto...che è stato DAVVERO ultimo.

Individuata poi un'altra porta della trinità, momento nostalgia.
Tornare nella piazzetta ha un sapore diverso, soprattutto la statua eretta in onore di Valentinus.
Di lì a due passi c'è ben nascosta un simil martello di Thor. Arma dalla descrizione esilarante per via dello scambio fra un tecnico chiamato Cartesio ed il nostro Venigni.

Il mini boss che segue subito dopo è abbastanza easy.
Avevo eliminato tutti i mob dell'area e senza quelli a dar fastidio tutto è filato liscio. Il drop? L'item che mi serviva per l'ultimo braccio della legione cosi da avere l'intero set. Poco dopo ho incontrato un mercante il cui sfogo è piuttosto veritiero
"Dato che il re ha causato la Frenesia pensavo fossimo al sicuro invece senza burattini sono arrivati i mostri"
offrendomi inoltre la possibilità di acquistare fra le varie cose ANCHE una Pala.
Purtroppo non mi pare che abbia il dash forward con hyper armor dei palombari. POTREBBE essere una fable arts, che non uso mai visto che massimizzo il danno quando gli slot sono pieni.

Superato il rifugio dell'ambulante mi sono trovato di fronte ad uno scenario apocalittico con edifici rovesciati, baratri che si aprono un po' ovunque, strane stalagmiti che fuoriescono dal terreno. Siamo vicini alle rovine della Torre dell'Officina, probabilmente l'area più difficile da navigare in questa lunghissima sequenza merito non solo dell'aggressività generale dei nemici ma anche di una nuova hazard inedita. Dei simil tronchi che emanano un'aura gialla in grado di causare malfuzionamento in modo passivo.

Ne avevo già avuto un piccolo assaggio nella piazza quando mi sono trovato ad affrontare dei segugi con una sacca del medesimo colore contro il collo ma la loro natura statica ed indifesa è sia un limite che un vantaggio. Non ti verranno mai addosso ma quando vedi che l'indicatore sale, istintivamente vai SUBITO a cercarli con lo sguardo esponendoti ad ogni tipo di rischio...e rischiando anche di perdere item e documenti.

Ho trovato due cosine interessanti.
Un manuale sul "come diventare tecnici dell'officina" che mi ha fornito...
una coordinata abbastanza precisa. L'età dell'oro di Krat è iniziata circa trent'anni fa successivamente ho scoperto che in quel periodo arrivo in città Valentinus Monad (padre di Sophia), capo degli alchimisti che si stabilì in città fiutando la possibilità di avere una pista sull'ottenimento della vita eterna.

Similarmente ho letto una favoletta incompleta sui "tre fratellini" che fanno di Krat quella che è...
un tecnico che ha costruito i burattini, un'alchimista che ha dato loro vita ed un persecutore che ha corretto quelli venuti male.
La cosa davvero curiosa? Manca il finale e per come l'hanno presentata sembra un tributo alla fiaba dei tre porcellini con tutte le conseguenze negative del caso.

Poco prima di superare con cautela gli ultimi ostacoli per raggiungere un nuovo stargazer sono caduto in una bruttissima imboscata.
Un tronco ben nascosto e tre segugi che ti attaccano allegramente. Malfuzionamento che sale ad altissima velocità e la beffa per il giocatore? In questo vicoletto non si trova nulla da davvero rilevante. Una trappola da manuale e non credo di essere stato il solo a finirci dentro. Il completismo è una bruttissima bestia.

Successivamente mi sono ritrovato finalmente ad affrontare...
degli alchimisti o quantomeno creature che lo erano. Si considerano "risvegliati", umani evoluti. Ci sono tipi che ricordano i giganti con i bastoni di bloodborne, rachitici in mitragliatrice, gente con un cuore infuocato che ovviamente esplode dopo la morte.
Proprio un bel stadio evolutivo, soprattutto con quel pallore cadaverico e quelle urla disumune

Vicini alla cima, oltre ad un appunto che accenna a come il buon Victor NON potesse essere completato del tutto mi sono trovato di fronte ad una cosa che mi ha infastidito...
non perché difficile anzi.il Walker of Illusion (la traduzione italiana qui non mi è piaciuta) è una fight che mi è piaciuta molto.

Un umanoido iper aggressivo, con movimenti erratici e dinoccolati che accompagna assalti veloci ad altrettante repentine ritirate.
La cosa unica però sono la sua capacità di creare cloni, il suo poter causare malfuzionamento con le sue urla ed il riprendersi immediatamente dallo stagger.

Cosa mi ha fatto arrabbiare quindi?
IL fatto che non fosse il de facto boss dell'area cosa che avrebbe meritato ben più di quello effettivo.

Dopo aver esaminato approfonditamente tutto il laboratorio recuperando anche una cassa da Polendina, i miei timori si sono avverati.

Quando l'Hotel inizia ad essere in vista, proprio come ad inizio gioco...
veniamo contattati rapidamente da Sophia che ci implora affrettarci a tornare poi Simon interrompe la comunicazione, lodando il nostro uso delle onde d'ergo prima di ricordarci di essere un suo "sorvegliato" speciale.

Il teleport degli stargazer non funziona e ciliegina sulla torta ci si è messo pure...
Arlecchino a peggiorare le cose con i suoi quesiti.
La risposta in questo caso era "Ergo", sempre tranquilla ma è quella domanda semplice ma inquietante "Da dove prendono i burattini tutto questo ergo" a farsi ricordare.

Cosa fare allora? Beh niente teleport per cui mi sono rifatto tutta la strada a piedi fino alla porta della trinità...
"Ricorda l'angelo metallico siamo venuti qui seguendo le sue orme", la battuta di Arlecchino invece parla di ladri avidi quindi istintivamente ho pensato alla Donnola affrontata proprio qui vicino. La cassaforte invece conteneva l'abito dell'officina (quello di Eugenié per intenderci) e un preziosissimo anello del portatore +1 purtroppo come accade nei vari Souls non si possono staccare gli stessi anelli o amuleti anche quando si tratta di versioni diverse come in questo caso. è comunque curioso che si trovino anche fuori dal NG+.

Chiusa la questione santuario e rifatta tutta la strada ad attendermi nello stesso identico luogo in cui ci siamo battuti la prima volta...
c'è il maestro della parata questa volta corrotto dalle carcasse.
Un letdown immenso ai miei occhi. Posso ancora passare sul Mostro verde, che presenta differenze importanti ed una prima fase totalmente diversa ma se si esclude il suo essere debole a fuoco ed i mob che lo aiutano, questo combattimento è IDENTICO a quello affrontato la prima volta.
Detesto questo cose anche perché accadrà di nuovo, con la Confraternita dei conigli Neri.

Non avevo bisogno di entrare nell'Hotel per...
ricordarlo però ci hanno messo del loro. Con il loro fare man bassa un po' ovunque ed il loro ridicolo imbarazzante senso artistico (vedi il dipinto di Antonia) a cui si aggiunge quel bel messaggio "Ipocrita" che ci dà il benvenuto una volta arrivati.

Bisogna procedere per gradi.
Primo, parlare con Sophia...
l'attacco è stato condotto dalla Confraternita dei Conigli Neri e dal Gatto e la Volpe MA per come li ho conosciuti, il Gatto e la Volpe probabilmente si sono "solo" occupati di rapire Geppetto. Non si prenderebbero mai la briga di combinare tutto questo caos, è una fatica inutile per loro. è una vendetta nei confronti del protagonista.

Con Geppetto "rapito"(virgolette dovute, non è il padre amorevole e premuroso che vuole sembrare), Sophia ci prega di controllare innanzitutto gli altri residenti dell'Hotel al secondo piano. Con l'esclusione di Giangio che urla in modo molto stridulo e si era nascosto in un angolino della sua "stanza" vicino all'albero degli zecchini, tutto il resto dei residenti si è trincerato dentro quello che era l'ufficio di Geppetto.

Eugenié tiene il forte fino a quando non ha la certezza che siamo "noi" a bussare alla porta.
Vederci l'ha sollevata, essere stata intrappolata sotto le macerie l'ha chiaramente traumatizzata e le abbiamo ricordato la sensazione che provò vedendo il Segugio.

Polendina è certo che si tratti di qualcosa di pianificato da tempo mentre Belle è solo sorpresa. Non si aspettava che potessero attaccare l'Hotel. Pulcinella invece da bravo "Alfred" ci ringrazia per aver salvato il suo padroncino e ci raccomando di prenderci cura di lui.

Venigni è amareggiato si è bloccato ancora una volta nel momento critico ma tenta subito di tornare positivo.
Antonia è affranta per quanto accaduto a Geppetto ma sa già come rispondere a questa villania.

Non aveva previsto un attacco simile MA ora che il passaggio è stato aperto una volta, si può suonare una particolare melodia al pianoforte per rivelare il passaggio verso il covo degli alchimisti che loro stessi hanno aperto.

Dopo queste conversazioni il pericolo è "scampato" ed i vari npc (Antonia esclusa) tornano alle loro postazioni standard.
Scambiando l'ennesima cassa di rifornimenti con Polendina mi sono reso conto di avere a disposizione un tesoro.

Posso acquistare tutti i materiali per potenziamento le armi standard fino a +9.
Inoltre Polendina vendeva tre Pietre della Luna Piena del Patto oltre a tante cose interessanti ma, unita alla Pietraluna standard droppata dall'ultimo boss questo significa che ho potuto maxare stocco e tridente ed anche il Filo del Burattino grazie ai numerosi calibri della legione trovati in questa ultima sequenza.

Come
era prevedibile però Eugenié si è mostrata preoccupata per l'assenza di Alidoro "Non vorrei che fosse morto combattendo gli assalitori" ma è più plausibile che li abbia aiutati vista l'elucubrazione solitaria che stava avendo nella palude.

La conversazione più rivelatrice la ho avuta con Venigni.
Merito di un altro cilindro crittato arrivato in inventario grazie all'ultima cassa...
ma prima elabora ulteriormente quanto ci ha detto in precedenza.

Il Re controllava i Burattini per raggiungere uno scopo, quale? Ora come ora è improbabile che sia stato il Re a causare la stessa frenesia.
Ancora non conosce la risposta nonostante abbia analizzato dati in quantità.

Nel flusso del discorso però si lascia sfuggire una cosa.
Un dettaglio personale "Devo trovare un modo per impedire ai burattini di fare del male agli umani. La tragedia di Arlecchino non deve ripetersi" e come supponevo, ogni Batman ha il suo Joker.
Anche se forse siamo "noi" il suo Batman "La luce brilla più forte nei tempi bui. E tu sarai la prima luce. Conto su di te".

Ed il cilindretto? I Puzzle son sempre stati la sua passione.
Non legge mai i contenuti, visto che si tratta spesso di pettegolezzi.
è la sfida stessa, nonché il suo orgoglio di inventore a dargli la carica per farlo.
Non ironicamente nonostante sia il re dell'alta società lo rendono felice cose semplici come appunto risolvere codici o la compagnia degli amici stretti.

Gli indizi sono abbastanza chiari, bisogna andare alla palude prima però devo parlare con Sophia...
ammette di essere fuggita dall'isola degli Alchimisti, di aver lasciato tanto dietro di sé e di essere pronti a mostrarsi per quello che è.
Concludendo con una preghiera "Salvaci, salva Krat"

Poi ho riparato lo Stargazer e ricevuto un regalino.
Come era scontato arrivato a questo punto mi sono...
convinto ad acquistare il dlc.

La crisalide è molto chiara sul DOVE andare però voglio lasciarlo per dopo, la bianca farfalla dovrà aspettare ancora un pochino.
Non credo manchi molto alla conclusione.

Forte delle tante nuove informazioni sono tornato alla palude.
Ho insegnato un nuovo gesto all'automa malfuzionante (è comodissimo che ti indichino dove ci sono dei trigger per quest o dialoghi nel menù degli stargazer) e mi sono accorto di una cosa.

Durante tutto il caotico combattimento con...
i burattini del domani, i missili, i burattini che strisciano fuori ed altro.

Avevo perso di vista un piccolo percorso che mi ha condotto ad una casa dove ho conosciuto...
il famoso Dottor Civetta.
Nominato a più riprese in tanti documenti, anche il fatto che si fosse diretto alla palude dopo aver perso il senno.

La cosa mi è piaciuta di più? Beh, nel romanzo quando Pinocchio si ammala la Fata chiama il Corvo e la Civetta per esaminarlo mentre piange.
Il Corvo sostiene che sia prossimo alla guarigione, perché è cosi che si comportano i malati prossimi alla ripresa. Al contrario la Civetta sostiene che i malati piangono "quando non vogliono morire" e questo si riflette meravigliosamente sul dottore che nella sua follia è convinto che la vita stessa sia una malattia e vada eradicata.

Morendo ha chiamato il nome di Adelina ma non è l'unica cosa interessante che ho trovato in questa baracca.
Ci sono note sugli esperimenti degli alchimisti e sugli strani effetti avuti sull'esperimento 890.
Perdita di memoria, aggressività, lucida follia, persecutori come soggetti ideali...è plausibile che 890 fosse proprio il Dottore

Invigorito da questa inaspettata scoperta e con tanta voglia di rivedere altre aree ho raggiunto la grotta dell'eremita...
Hugo è riuscito ad aprire la porta ma non si è azzardato ad entrare, consapevole della sua inesperienza. Si dirigerà alle rovine di Trismegisto dove spera di incontrarci salutandoci come "collega" cacciatore di Tesori.

La Grotta dell'eremita è un luogo iper secondario ma uno dei primissimi oggetti da me ritrovati è importantissimo.
Un taccuino.
Scritto non da un uomo qualsiasi ma da Medoro, il giornalista, il medico.

Stava morendo.
L'eremita (un uomo gentile e non pazzo come invece sostenevano le voci) lo aveva accolto e dato rifugio ma entrambi si erano ammalati.
La colpa? Probabilmente l'acqua ma quello che colpisce è il suo pensare ad i suoi amici.

Accanto a Sophia, scomparsa e Venigni, che aveva ormai perso ogni speranza cita altri nomi.
Lumacchio, ammalatosi ed un certo H, già deceduto.
Non escluderei che H sia proprio l'iniziale del vero Alidoro un po' come Volfe (nome tornato in alcuni appunti su attacchi e commissioni) è plausibilmente il cognome della Volpe.

Fine inciso, anche nella morte Medoro riusciva a provare speranza: era sicuro che qualcuno sarebbe arrivato a svelare la verità e quello che lascia è un testamento, a chiunque fosse riuscito a leggere queste poche pagine.

Le carcasse presenti sono poca cosa anche quando in gran numero, si sono astenuti da inserire varianti fastidiose e fra una prodezza stile funambolo e l'altra, ho recuperato una nuova arma ed altri oggetti interessanti. L'importanza della grotta è enfatizzata anche dalla presenza di uno Stargazer.

Giunto nella parte più nascosta ho iniziato a trovare numerosi messaggi scritti su un muro...
è chiaramente l'eremita.
Si era accorto di essersi infettato a causa dell'acqua, il suo sangue era diventato blu.

Forse perché risonante con l'Ergo però...era riuscito a comunicare con Sophia.
L'ha sentita soffrire, prigioniera ed ha intuito che dovesse trovare "il futuro del ragazzo" nonostante fosse sofferente e prigioniera.

Poi? Un miniboss.
Una carcassa mai vista prima.
Mio perfetto counter visto che andare a colpire il "suo" di scudo costringe il personaggio ad abbassare l'egida ed ad esporsi ma con un po' d'attenzione si fa tutto. La carcassa era quello che rimaneva del gentile eremita.
Lieto di potersene andare "quando ancora va bene", quando vi è ancora un barlume di lucidità purché passeggera

Il premio sarebbe un nuovo disco ma procedendo poco dopo vi è un ultimo messaggio, il più importante.
Diretto proprio al Nostro "Ricorda, sei un essere umano. è arrivato il momento di liberarti dai tuoi fili".

Secondario, iper missabile ma estremamente importante.
Tornato all'Hotel ho subito ascoltato il nuovo disco ed ho finalmente rimesso mano all'Organo P raggiungendo la fase 5.
Primo potenziamento? Sarà anche lentissima ma una ricarica automatica dell'egida è IMPAGABILE.

Eccolo.
 
Lies of P

Dopo un paio di sessioni un po' brevi, causa impegni si torna ad avanzare.
Mi ero fermato proprio davanti...
all'arena del Boss.

Il famigerato "mostro verde" intelligente, astuto, pericolosissimo.
Si tratta del primo avversario dai tratti marcatamente bestiali con un ruolo, anche se parziale, di boss.
Nonostante le dimensioni è estremamente agile, le sue numerosi appendici lo rendono tendenzialmente imprevedibile e poco leggibile.

Tuttavia è solo un antipasto.
L'ossessività con cui la creatura colleziona rottami di ogni forma e genere, cosi come la chiara assenza di uno scheletro (quegli occhi ricorda tanto un crostaceo) e la tanto decantata astuzia sono un avvertimento molto importante. Terminata la prima barra, la creatura prende possesso di uno dei tanti rottami presenti nel suo antro e parte nuovamente all'assalto come se nulla fosse. Il prescelto è una carcassa che assomiglia notevolmente alla Sentinella Rottamata che usa come guscio/armatura, quasi fosse un paguro.

Non posso dire con certezza se si tratta di QUELLA o di un altro esemplare (plausibile da quel che so era una mascotte unica nel suo genere) ma sta di fatto che con il nome di mostro verde divoratore di burattini abbiamo una fase che combina gli attacchi di due boss. Confesso che l'idea non mi ha sorriso molto sebbene sia funzionale anche a livello narrativo per introdurre una tendenza che diverrà molto marcata con i nemici nella prossima area.

Il moveset della creatura, combina tratti di entrambi gli scontri. In particolare il rush improvviso con le braccia con vorticano è ancora più letale vista la presenza di molte appendici in più con conseguente aumento di range.

Abbattuta...
la creatura ho avuto un'epifania o più correttamente è stato l'impostore ad offrirmi quel input che ancora mi mancava.

"Me lo sentivo che saresti stato l'esca perfetta. Grazie a te ho ottenuto l'ultima arma degli eroi" e poi ci sta quel titolo "Ti nomino miglior esca di Alidoro" .
Come ho già scritto Alidoro è il mastino che "salva" Pinocchio quando sta per essere preda del "pescatore verde", un'esca da utilizzare. Questa finezza è l'ultimo chiodo nella nella sua bara che si chiuderà alla prima occasione utile.

Alidoro avrebbe coraggiosamente salvato il nostro dal mostro/pescatore verde, lui ha fatto il contrario. Ci ha usato come esca.

Chi sono i quattro eroi? Beh, da come vengono descritti...provenienti da una lontana terra orientale, fratelli giurati direi Guan Yu, Zhang Fei, Liu Bei e Zhao Yun. Chiunque abbia giocato anche un singolo Dynasty Warriors è familiare con loro il Romanzo dei Tre Regni e ricordo di aver letto della presenza del Guan Dao di Guan Yu fra i bonus pre order o qualcosa di simile.

Di ritorno al campo base...
Polendina ci ha accolto raggiante.
La cura ha funzionato (quantomeno superficialmente) e ci è grato per averlo guidato a provare questa sensazione che non sa se definire se amore, felicità o un misto delle due cose.
Il suo rimarrà un affetto celato come si confà ad un vero gentiluomo.

Antonia ci è grata.
è la prima volta che può guardare il nostro come si deve, riconoscendone la bellezza e si auguro che un giorno, quando tutto si sarà sistemato le si possa concedere ugualmente un ballo nonostante la disabilità.

Un ballo forse no ad ora ma il protagonista suona istintivamente il pianoforte con fare molto più sicuro e consapevole, ricevendo un genuino applauso

Passando al nostro...
"prode" cacciatore di Tesori , ormai sia in un loop di pretesti e bugie.
La spada, famoso tesoro di oltremare, era stata rubata da un furfante che lui "cercò" di salvare prima che cadesse nella tana "una punizione adatta al crimine" ma va da se che ora tutto si legge al contrario. Lui aveva rubato il tesoro ed ha ucciso il vero Alidoro spingendolo fra le fauci del mostro.

Di fronte al manifesto da ricercato datoci da Hugo ha la risposta pronta.
Definisce Medoro un giornalista corrotto, specializzato in articoli scandalistici e che diffama chiunque non accetti le sue richieste.
Plausibile? Per nulla, sappiamo già che Medoro ha distrutto la sua carriera per perseguire la verità e so chi è Medoro nel romanzo: un servitore diretto e fedelissimo della Fata Turchina. Reference che tornerà a farci visita più tardi.

Dopodiché tocca al nostro...
amicone anzi il nostro "compagno".
L'ergo aureo è la forma di energia più pura e potente esistente a Krat.
Grazie a questa è possibile creare una batteria a piombo-acido capace di sostenere da sola un intero quartiere.

Gli Alchimisti avevano commissionato a Venigni un mezzo. quantomai insolito, un sottomarino o più correttamente una serie di questi.
Non è sicuro che ve ne siano ancora o dove sia di preciso la base, poiché la consegna è stata effettuata immediatamente dopo il collaudo. Come so che è un sottomarino? Merito della descrizione della batteria al piombo-acido aurea che lo anticipa. Come trovare la base? Venigni sostiene che Antonia debba sapere qualcosa e cosi è.

Il Sotterraneo dell'Hotel "è" collegato ad una base degli Alchimisti ma si apre solo da una parte, facendo presagire una cosa poco gradevole che avverrà un po' più avanti.
Facendo mea culpa, lei stessa ed i suoi associati hanno lavorato con gli Alchimisti prima della comparsa del morbo pietrificante anzi, di Simon che ha fatto precipitare anche il resto degli Alchimisti nella sua follia.

Gli Alchimisti sono la traccia da seguire e dopo il terremoto, forse è possibile accedere all'ex torre dell'officina.
Proprio accanto alla stazione

Nel frattempo è arrivato il momento di accogliere la richiesta della nostra...
newest entry Belle. Ha ricevuto una richiesta d'aiuto dal suo partner ma non riesce a localizzarlo con precisione né ha le capacità per affrontare il delirio in corso per le strade. Sa però che stava cercando una via di fuga, vicino alla stazione.

Tutti puntano nella stessa direzione ma non è possibile usare il "vecchio" Stargazer...
a causa dei recenti terremoti.
Per cui dobbiamo tornare alla tana del mostro che Geppetto ha definito un vero e proprio abominio nato dal miscuglio spontaneo o artificiale di tutta la corruzione presente nella Palude.

...fermo restando che si tratta di un'area infinitamente più luminosa e navigabile del 5-2 di Demon.

Visto che ero in zona...
sono andato anche a parlare con il giovane Hugo.

Le nostre nuove lo lasciano impietrito. Alidoro e Medoro, non solo si conoscono...sono amici.
Medoro, oltre ad essere giornalista era anche un medico, lo ha salvato dopo che era rimasto ferito dal crollo della Torre dell'Officina.
L'uomo che lui ammira non parlerebbe mai cosi di un amico, di una persona che rischia la vita per gli altri.
Ed inizia a dubitare andando oltre l'ideale a cui aspira "Tienilo d'occhio se lo incontri di nuovo".

Il percorso da seguire è abbastanza lineare tranne un drop che mi ha fatto impazzire perché NON capivo da dove si dovesse passare per raggiungerlo cosi come qualche marionetta gigante di troppo.
La cosa rilevante però è un'altra.

Attraverso tunnel e canali di scolo, torniamo alla stazione ma la prima cosa che vediamo chiarisce subito quello che ci troveremo ad affrontare.
Una...
Carcassa che attacca ed uccide un burattino.
Con Sophia prima e Gemini poi che ci invitano ad esplorare e muoversi con cautela l'area.

Ero un po' tanto scettico sul tornare in stazione ma pur presentando molti luoghi e punti di riferimento che abbiamo avuto già modo di visitare, l'area è molto cambiata a causa dei recenti fenomeni naturali e non solo.
A ricordarmene subito è una piccola nota...
nel vagone dove ci siamo risvegliati "Ho perfezionato il miglior burattino, ora quel ragazzino..." non c'è bisogno di aggiungere altro.

Fare caso ai segnali è fondamentale in questa prima parte, come in una stazione vera. Tutto si assomiglia e bisogna tenere presente in quale blocco o binario ci troviamo. Ottenuto un quarzo ed aperto un primo shortcut ho sfidato un interessante mini-boss carcassa dalle fattezze assimilabili uno scorpione, feroce, aggressivo. Sempre pronto a starci addosso e con un piano b se si bloccano i suoi assalti grazie al suo pungiglione. Proprio vicino a lui ho trovato un'arma che in origine era un coltello da chef.

La descrizione mi ha ricordato un po' quello che finiscono per fare le cuoche con mannaia nel primo Dark Souls ma anche un certo mostro di Yugioh sebbene si ha un trope abbastanza comune e proprio nei pressi di questo chest, in un vagone apparentemente chiuso...
ho incontrato Atkinson.
La "bestia" controparte di "Belle".
Vivo si, ma ormai infetto. Ci rivela (chiarendo il mio dubbio) che faceva parte della milizia di Krat e che come tanti altri aveva cercato una via di fuga senza alcun successo. Tutte le vie di comunicazioni sono state tagliate.

Pur nell'agonia, è consapevole del fatto che tutto in mezzo al disastro sembra essere "troppo perfetto" per essere casuale.
La sua richiesta è semplice, non vuole che Belle sappia che è diventato un mostro e ci consegna una lettera per lei. Una lettera che tradisce l'ovvio, i due erano stati colleghi, poi amici ed infine innamorati. Si erano conosciuti proprio qui, alla stazione di Krat.

La reazione di Belle è breve ma naturale, spontanea "Sento che qualcosa dentro di me è morto. Non è una ferita ma fa malissimo..." oltre ad umanità, ho ottenuto un disco che come è oramai mia tradizione ho ascoltato seduta stante.

Tornato sui miei passi, facendomi strada fra le bizzarrie che gli eventi recenti hanno fatto a vecchie conoscenze, in particolare attacchi che che arrivano dal basso e sono difficilissimo da notare, sono arrivato in un grande spiazzo privo di mob.
Ero sorpreso? Affatto.

Sapevo...
che sarebbe saltata fuori: la Donnola.
"Ti sei perso, agnellino?" con fare finto dolce già dalla distanza prima di attaccarci immediatamente.

Se il cane, Melampo, era presente.
Anche "lei" doveva esserci.
Il suo stile di combattimento ne riflette la personalità approfittatrice e menzognera (basta quella frase all'inizio), assalti veloci poi distanza, armi da lancio, schivate. Senza mai starti troppo tempo vicino e con quella stamina infinità ma come tutti i persecutori ha un piccolo grande problema. Sono vulnerabili ai critici alle spalle e girargli intorno è facile. Ci vuole giusto un po' di pratica.

Non ho provato la minima pietà per questa vigliacca che voleva "solo riempirsi la pancia".
è il karma, come ci ricorda anche la descrizione dei suoi abiti (Volutamente simili a quelli della Penitente). Voleva fare incetta di ricchezze dalle case vuote e poi fuggire dopo un ultimo furto...che è stato DAVVERO ultimo.

Individuata poi un'altra porta della trinità, momento nostalgia.
Tornare nella piazzetta ha un sapore diverso, soprattutto la statua eretta in onore di Valentinus.
Di lì a due passi c'è ben nascosta un simil martello di Thor. Arma dalla descrizione esilarante per via dello scambio fra un tecnico chiamato Cartesio ed il nostro Venigni.

Il mini boss che segue subito dopo è abbastanza easy.
Avevo eliminato tutti i mob dell'area e senza quelli a dar fastidio tutto è filato liscio. Il drop? L'item che mi serviva per l'ultimo braccio della legione cosi da avere l'intero set. Poco dopo ho incontrato un mercante il cui sfogo è piuttosto veritiero
"Dato che il re ha causato la Frenesia pensavo fossimo al sicuro invece senza burattini sono arrivati i mostri"
offrendomi inoltre la possibilità di acquistare fra le varie cose ANCHE una Pala.
Purtroppo non mi pare che abbia il dash forward con hyper armor dei palombari. POTREBBE essere una fable arts, che non uso mai visto che massimizzo il danno quando gli slot sono pieni.

Superato il rifugio dell'ambulante mi sono trovato di fronte ad uno scenario apocalittico con edifici rovesciati, baratri che si aprono un po' ovunque, strane stalagmiti che fuoriescono dal terreno. Siamo vicini alle rovine della Torre dell'Officina, probabilmente l'area più difficile da navigare in questa lunghissima sequenza merito non solo dell'aggressività generale dei nemici ma anche di una nuova hazard inedita. Dei simil tronchi che emanano un'aura gialla in grado di causare malfuzionamento in modo passivo.

Ne avevo già avuto un piccolo assaggio nella piazza quando mi sono trovato ad affrontare dei segugi con una sacca del medesimo colore contro il collo ma la loro natura statica ed indifesa è sia un limite che un vantaggio. Non ti verranno mai addosso ma quando vedi che l'indicatore sale, istintivamente vai SUBITO a cercarli con lo sguardo esponendoti ad ogni tipo di rischio...e rischiando anche di perdere item e documenti.

Ho trovato due cosine interessanti.
Un manuale sul "come diventare tecnici dell'officina" che mi ha fornito...
una coordinata abbastanza precisa. L'età dell'oro di Krat è iniziata circa trent'anni fa successivamente ho scoperto che in quel periodo arrivo in città Valentinus Monad (padre di Sophia), capo degli alchimisti che si stabilì in città fiutando la possibilità di avere una pista sull'ottenimento della vita eterna.

Similarmente ho letto una favoletta incompleta sui "tre fratellini" che fanno di Krat quella che è...
un tecnico che ha costruito i burattini, un'alchimista che ha dato loro vita ed un persecutore che ha corretto quelli venuti male.
La cosa davvero curiosa? Manca il finale e per come l'hanno presentata sembra un tributo alla fiaba dei tre porcellini con tutte le conseguenze negative del caso.

Poco prima di superare con cautela gli ultimi ostacoli per raggiungere un nuovo stargazer sono caduto in una bruttissima imboscata.
Un tronco ben nascosto e tre segugi che ti attaccano allegramente. Malfuzionamento che sale ad altissima velocità e la beffa per il giocatore? In questo vicoletto non si trova nulla da davvero rilevante. Una trappola da manuale e non credo di essere stato il solo a finirci dentro. Il completismo è una bruttissima bestia.

Successivamente mi sono ritrovato finalmente ad affrontare...
degli alchimisti o quantomeno creature che lo erano. Si considerano "risvegliati", umani evoluti. Ci sono tipi che ricordano i giganti con i bastoni di bloodborne, rachitici in mitragliatrice, gente con un cuore infuocato che ovviamente esplode dopo la morte.
Proprio un bel stadio evolutivo, soprattutto con quel pallore cadaverico e quelle urla disumune

Vicini alla cima, oltre ad un appunto che accenna a come il buon Victor NON potesse essere completato del tutto mi sono trovato di fronte ad una cosa che mi ha infastidito...
non perché difficile anzi.il Walker of Illusion (la traduzione italiana qui non mi è piaciuta) è una fight che mi è piaciuta molto.

Un umanoido iper aggressivo, con movimenti erratici e dinoccolati che accompagna assalti veloci ad altrettante repentine ritirate.
La cosa unica però sono la sua capacità di creare cloni, il suo poter causare malfuzionamento con le sue urla ed il riprendersi immediatamente dallo stagger.

Cosa mi ha fatto arrabbiare quindi?
IL fatto che non fosse il de facto boss dell'area cosa che avrebbe meritato ben più di quello effettivo.

Dopo aver esaminato approfonditamente tutto il laboratorio recuperando anche una cassa da Polendina, i miei timori si sono avverati.

Quando l'Hotel inizia ad essere in vista, proprio come ad inizio gioco...
veniamo contattati rapidamente da Sophia che ci implora affrettarci a tornare poi Simon interrompe la comunicazione, lodando il nostro uso delle onde d'ergo prima di ricordarci di essere un suo "sorvegliato" speciale.

Il teleport degli stargazer non funziona e ciliegina sulla torta ci si è messo pure...
Arlecchino a peggiorare le cose con i suoi quesiti.
La risposta in questo caso era "Ergo", sempre tranquilla ma è quella domanda semplice ma inquietante "Da dove prendono i burattini tutto questo ergo" a farsi ricordare.

Cosa fare allora? Beh niente teleport per cui mi sono rifatto tutta la strada a piedi fino alla porta della trinità...
"Ricorda l'angelo metallico siamo venuti qui seguendo le sue orme", la battuta di Arlecchino invece parla di ladri avidi quindi istintivamente ho pensato alla Donnola affrontata proprio qui vicino. La cassaforte invece conteneva l'abito dell'officina (quello di Eugenié per intenderci) e un preziosissimo anello del portatore +1 purtroppo come accade nei vari Souls non si possono staccare gli stessi anelli o amuleti anche quando si tratta di versioni diverse come in questo caso. è comunque curioso che si trovino anche fuori dal NG+.

Chiusa la questione santuario e rifatta tutta la strada ad attendermi nello stesso identico luogo in cui ci siamo battuti la prima volta...
c'è il maestro della parata questa volta corrotto dalle carcasse.
Un letdown immenso ai miei occhi. Posso ancora passare sul Mostro verde, che presenta differenze importanti ed una prima fase totalmente diversa ma se si esclude il suo essere debole a fuoco ed i mob che lo aiutano, questo combattimento è IDENTICO a quello affrontato la prima volta.
Detesto questo cose anche perché accadrà di nuovo, con la Confraternita dei conigli Neri.

Non avevo bisogno di entrare nell'Hotel per...
ricordarlo però ci hanno messo del loro. Con il loro fare man bassa un po' ovunque ed il loro ridicolo imbarazzante senso artistico (vedi il dipinto di Antonia) a cui si aggiunge quel bel messaggio "Ipocrita" che ci dà il benvenuto una volta arrivati.

Bisogna procedere per gradi.
Primo, parlare con Sophia...
l'attacco è stato condotto dalla Confraternita dei Conigli Neri e dal Gatto e la Volpe MA per come li ho conosciuti, il Gatto e la Volpe probabilmente si sono "solo" occupati di rapire Geppetto. Non si prenderebbero mai la briga di combinare tutto questo caos, è una fatica inutile per loro. è una vendetta nei confronti del protagonista.

Con Geppetto "rapito"(virgolette dovute, non è il padre amorevole e premuroso che vuole sembrare), Sophia ci prega di controllare innanzitutto gli altri residenti dell'Hotel al secondo piano. Con l'esclusione di Giangio che urla in modo molto stridulo e si era nascosto in un angolino della sua "stanza" vicino all'albero degli zecchini, tutto il resto dei residenti si è trincerato dentro quello che era l'ufficio di Geppetto.

Eugenié tiene il forte fino a quando non ha la certezza che siamo "noi" a bussare alla porta.
Vederci l'ha sollevata, essere stata intrappolata sotto le macerie l'ha chiaramente traumatizzata e le abbiamo ricordato la sensazione che provò vedendo il Segugio.

Polendina è certo che si tratti di qualcosa di pianificato da tempo mentre Belle è solo sorpresa. Non si aspettava che potessero attaccare l'Hotel. Pulcinella invece da bravo "Alfred" ci ringrazia per aver salvato il suo padroncino e ci raccomando di prenderci cura di lui.

Venigni è amareggiato si è bloccato ancora una volta nel momento critico ma tenta subito di tornare positivo.
Antonia è affranta per quanto accaduto a Geppetto ma sa già come rispondere a questa villania.

Non aveva previsto un attacco simile MA ora che il passaggio è stato aperto una volta, si può suonare una particolare melodia al pianoforte per rivelare il passaggio verso il covo degli alchimisti che loro stessi hanno aperto.

Dopo queste conversazioni il pericolo è "scampato" ed i vari npc (Antonia esclusa) tornano alle loro postazioni standard.
Scambiando l'ennesima cassa di rifornimenti con Polendina mi sono reso conto di avere a disposizione un tesoro.

Posso acquistare tutti i materiali per potenziamento le armi standard fino a +9.
Inoltre Polendina vendeva tre Pietre della Luna Piena del Patto oltre a tante cose interessanti ma, unita alla Pietraluna standard droppata dall'ultimo boss questo significa che ho potuto maxare stocco e tridente ed anche il Filo del Burattino grazie ai numerosi calibri della legione trovati in questa ultima sequenza.

Come
era prevedibile però Eugenié si è mostrata preoccupata per l'assenza di Alidoro "Non vorrei che fosse morto combattendo gli assalitori" ma è più plausibile che li abbia aiutati vista l'elucubrazione solitaria che stava avendo nella palude.

La conversazione più rivelatrice la ho avuta con Venigni.
Merito di un altro cilindro crittato arrivato in inventario grazie all'ultima cassa...
ma prima elabora ulteriormente quanto ci ha detto in precedenza.

Il Re controllava i Burattini per raggiungere uno scopo, quale? Ora come ora è improbabile che sia stato il Re a causare la stessa frenesia.
Ancora non conosce la risposta nonostante abbia analizzato dati in quantità.

Nel flusso del discorso però si lascia sfuggire una cosa.
Un dettaglio personale "Devo trovare un modo per impedire ai burattini di fare del male agli umani. La tragedia di Arlecchino non deve ripetersi" e come supponevo, ogni Batman ha il suo Joker.
Anche se forse siamo "noi" il suo Batman "La luce brilla più forte nei tempi bui. E tu sarai la prima luce. Conto su di te".

Ed il cilindretto? I Puzzle son sempre stati la sua passione.
Non legge mai i contenuti, visto che si tratta spesso di pettegolezzi.
è la sfida stessa, nonché il suo orgoglio di inventore a dargli la carica per farlo.
Non ironicamente nonostante sia il re dell'alta società lo rendono felice cose semplici come appunto risolvere codici o la compagnia degli amici stretti.

Gli indizi sono abbastanza chiari, bisogna andare alla palude prima però devo parlare con Sophia...
ammette di essere fuggita dall'isola degli Alchimisti, di aver lasciato tanto dietro di sé e di essere pronti a mostrarsi per quello che è.
Concludendo con una preghiera "Salvaci, salva Krat"

Poi ho riparato lo Stargazer e ricevuto un regalino.
Come era scontato arrivato a questo punto mi sono...
convinto ad acquistare il dlc.

La crisalide è molto chiara sul DOVE andare però voglio lasciarlo per dopo, la bianca farfalla dovrà aspettare ancora un pochino.
Non credo manchi molto alla conclusione.

Forte delle tante nuove informazioni sono tornato alla palude.
Ho insegnato un nuovo gesto all'automa malfuzionante (è comodissimo che ti indichino dove ci sono dei trigger per quest o dialoghi nel menù degli stargazer) e mi sono accorto di una cosa.

Durante tutto il caotico combattimento con...
i burattini del domani, i missili, i burattini che strisciano fuori ed altro.

Avevo perso di vista un piccolo percorso che mi ha condotto ad una casa dove ho conosciuto...
il famoso Dottor Civetta.
Nominato a più riprese in tanti documenti, anche il fatto che si fosse diretto alla palude dopo aver perso il senno.

La cosa mi è piaciuta di più? Beh, nel romanzo quando Pinocchio si ammala la Fata chiama il Corvo e la Civetta per esaminarlo mentre piange.
Il Corvo sostiene che sia prossimo alla guarigione, perché è cosi che si comportano i malati prossimi alla ripresa. Al contrario la Civetta sostiene che i malati piangono "quando non vogliono morire" e questo si riflette meravigliosamente sul dottore che nella sua follia è convinto che la vita stessa sia una malattia e vada eradicata.

Morendo ha chiamato il nome di Adelina ma non è l'unica cosa interessante che ho trovato in questa baracca.
Ci sono note sugli esperimenti degli alchimisti e sugli strani effetti avuti sull'esperimento 890.
Perdita di memoria, aggressività, lucida follia, persecutori come soggetti ideali...è plausibile che 890 fosse proprio il Dottore

Invigorito da questa inaspettata scoperta e con tanta voglia di rivedere altre aree ho raggiunto la grotta dell'eremita...
Hugo è riuscito ad aprire la porta ma non si è azzardato ad entrare, consapevole della sua inesperienza. Si dirigerà alle rovine di Trismegisto dove spera di incontrarci salutandoci come "collega" cacciatore di Tesori.

La Grotta dell'eremita è un luogo iper secondario ma uno dei primissimi oggetti da me ritrovati è importantissimo.
Un taccuino.
Scritto non da un uomo qualsiasi ma da Medoro, il giornalista, il medico.

Stava morendo.
L'eremita (un uomo gentile e non pazzo come invece sostenevano le voci) lo aveva accolto e dato rifugio ma entrambi si erano ammalati.
La colpa? Probabilmente l'acqua ma quello che colpisce è il suo pensare ad i suoi amici.

Accanto a Sophia, scomparsa e Venigni, che aveva ormai perso ogni speranza cita altri nomi.
Lumacchio, ammalatosi ed un certo H, già deceduto.
Non escluderei che H sia proprio l'iniziale del vero Alidoro un po' come Volfe (nome tornato in alcuni appunti su attacchi e commissioni) è plausibilmente il cognome della Volpe.

Fine inciso, anche nella morte Medoro riusciva a provare speranza: era sicuro che qualcuno sarebbe arrivato a svelare la verità e quello che lascia è un testamento, a chiunque fosse riuscito a leggere queste poche pagine.

Le carcasse presenti sono poca cosa anche quando in gran numero, si sono astenuti da inserire varianti fastidiose e fra una prodezza stile funambolo e l'altra, ho recuperato una nuova arma ed altri oggetti interessanti. L'importanza della grotta è enfatizzata anche dalla presenza di uno Stargazer.

Giunto nella parte più nascosta ho iniziato a trovare numerosi messaggi scritti su un muro...
è chiaramente l'eremita.
Si era accorto di essersi infettato a causa dell'acqua, il suo sangue era diventato blu.

Forse perché risonante con l'Ergo però...era riuscito a comunicare con Sophia.
L'ha sentita soffrire, prigioniera ed ha intuito che dovesse trovare "il futuro del ragazzo" nonostante fosse sofferente e prigioniera.

Poi? Un miniboss.
Una carcassa mai vista prima.
Mio perfetto counter visto che andare a colpire il "suo" di scudo costringe il personaggio ad abbassare l'egida ed ad esporsi ma con un po' d'attenzione si fa tutto. La carcassa era quello che rimaneva del gentile eremita.
Lieto di potersene andare "quando ancora va bene", quando vi è ancora un barlume di lucidità purché passeggera

Il premio sarebbe un nuovo disco ma procedendo poco dopo vi è un ultimo messaggio, il più importante.
Diretto proprio al Nostro "Ricorda, sei un essere umano. è arrivato il momento di liberarti dai tuoi fili".

Secondario, iper missabile ma estremamente importante.
Tornato all'Hotel ho subito ascoltato il nuovo disco ed ho finalmente rimesso mano all'Organo P raggiungendo la fase 5.
Primo potenziamento? Sarà anche lentissima ma una ricarica automatica dell'egida è IMPAGABILE.


Eccolo.
hype per quello che verrà dopo :sisi:

per la questione durata , apri solo se lo vuoi sapere

ti manca ancora un pò , l'ultimo "dungeon " è abbastanza lungo
 
Lies of P

Vedo la fine.
La schermata iniziale è cambiata nuovamente davanti all'organo P si staglia l'inizio dell'ultima area su un cielo notturno.

Dovevo spuntare il primissimo punto sulla mia "to do list" tornare alla palude e cercare di capire DOVE stavo sbagliando nel recupero di un certo drop. Semplicemente? Dovevo aspettare di arrivare quasi alla stazione e guardare dietro la scala per trovare un sentiero nascosto. Tutto qui? No, perché gli sforzi sono stati ripagati da un nuovo documento. Un frammento di diario...
scritto dal vero Alidoro.
L'insegna sulla copertina è inconfondibile.
Le pagine sono poche ma rivela di aver "rotto la statua della santa" per impedire che "loro" (gli alchimisti) potessero usarla pur consapevole che avrebbero trovato un altro modo.

Tutto ciò per liberare coloro che potevano essere liberati e salvare un bambino.
Ci tengo ad enfatizzare il maschile, perché istintivamente ho pensato ad un errore di traduzione.

Proseguendo sebbene la si sia sentita nominare tantissime volte, questa cava, questa ex miniera è un'area molto breve. A livello personale? Credo che l'utilizzo di certi tipi di trappole servano a "prepararti" a quello che succede dopo. Sconfitto un primo mini boss amico di Dogi (sfonda muri) mi sono imbattuto in un'arma con una nota di lore non da poco.

Ben prima di essere...
un ospedale psichiatrico, l'hotel era un castello proprietà di un cavaliere.
Costui fu "maledetto" dal fascino di un albero che "ancora oggi" si trova all'interno del castello.
E qui mi domando, quanto c'è di vero in questa descrizione? La ricchezza prodotta dall'albero, condusse il cavaliere alla rovina. Attirando su di lui le ire del di lui re ma gli alberi di Zecchini d'Oro sono una "invenzione" (termine improprio ma rende l'idea) recente ed hanno bisogno di un'ascoltatrice/Listenere come base almeno fino a prova contraria.
Come fa quello dell'albergo ad essere cosi antico?

Mentre mi facevo queste domande, l'inaspettato.
Pur essendo fuori da quartieri o luoghi abitati ho sentito un telefono squillare
Più che un indovinello...
questo è un quesito squisitamente privato. Il Nostro è un burattino o un umano? Mente ed uccide perché "desidera" essere un umano?
Sia quel che sia il "regalino" che ha lasciato è una scatola con un piccolo scherzetto (nulla di serio) ma contiene la chiave della trinità del prescelto.
L'ultima. Arlecchino stesso enfatizza come i giochi "siano fatti". Niente più rime.

C'è più di una verità in queste provocazioni e bizzarrie.
Bisogna chiudere. Cosa? Tutto.
A cominciare...
dalla nostra faida con i Conigli Neri.

Tre contro uno non è propriamente facile.
Sono veloci ed hanno modi di combattere profondamente differenti ma una volta presa confidenza con i loro moveset è stata una gioia finirli.
Uno per uno. Immagino che evocando il phantom questa fight sia infinitamente più semplice, potendo dividere o catalizzare totalmente l'aggro grazie ai cubi.

Tuttavia lo scontro non termina subito.

Non so se si tratti effettivamente di una seconda fase o se ha un timer nascosto ma sconfitti i "fratellini" la bara del Fratello maggiore esplode. Gli alchimisti lo hanno "parzialmente" completato e ne hanno incrementato la potenza. Le sue onde d'urto sono ENORMI ma senza il parentame a spalleggiarlo, abbatterlo è stata questione di poco. Si va di acido sull'arma, dopotutto sono esseri umani.

Chiusa la faida nell'unico modo possibile, abbiamo subito un altro nodo sull'idiomatico pettine.
Questa volta però...
non siamo di fronte a dei criminali con un loro distorto senso della famiglia e della lealtà reciproca ma di un vile, un ipocrita, un vigliacco: "Alidoro".
Il solo vederci lo fa trasalire e tremare di paura, prova subito a reindirizzare la nostra attenzione sul molo poco più avanti e sul Gatto e la Volpe responsabili del rapimento di Geppetto ma io avevo altri piani.

Non avevo bisogno di acquistare nulla, perché non ho ottenuto ergo di boss.
Si passa alle domande PERCHé ha tradito l'Hotel? Con la sua solita parlantina veloce, l'impostore cerca di scrollarsi di dosso ogni responsabilità "sono un ospite, non ho nessun obbligo nei confronti di quelli dell'Hotel".

Questo perché, se non si fosse capito, è LUI a disattivare le difese dell'albergo permettendo l'attacco dei persecutori al soldo degli alchimisti. Non ironicamente si ritorna a quanto ci viene detto all'inizio "fai attenzione a chi parli dell'albergo" ed al mio scherzetto spontaneo...era la cosa giusta da fare. Purtroppo però NON si può tenere questo verme lontano dalla nostra base.

E le sue reticenze ascoltate alla palude, sono state cancellate dal suo egoismo.
Gli alchimisti gli avrebbero dato una via di fuga (CEEEEEERTO come no), non poteva rifiutare, giusto?

E poi? Poi passiamo alle risposte.
Chi è lui ? è un vile ma capisce subito che lo facciamo per la "ragazza" definita da lui "tipa irritante". Beh, lui era il partner di Alidoro.
Una leggenda in tutto e per tutto, proprio come dicono le voci. Citando Final Fantasy VI Alidoro "era" un vero cacciatore di tesori, non un ladro. Il suo partner anzi, Pappagallo, non riusciva a sopportare l'idea che non si potessero arricchire con quello che facevano e decise di vendere di nascosto alcuni manufatti

Cosi dopo essersi confrontati lo ha ucciso (suppongo spingendolo nella tana del signore della palude, dove ho trovato l'appunto di inizio sessione) e ne ha rubato l'identità. Forte della fama del Segugio ha potuto fare il bello ed il cattivo tempo. E va da se, che Alidoro era originario del paese del "Calmo mattino".


Ho riflettuto molto su alcune di questa battute ma ancor di più...
sull'acuto utilizzo dei plot point del romanzo da parte degli sviluppatori.

Alidoro muore ucciso dalla controparte del Pescatore Verde e nel romanzo salva Pinocchio proprio da costui.
Il Pappagallo invece si era preso gioco del burattino dicendo che il Gatto e la Volpe si erano "Presi tutti i frutti dell'albero di zecchini" ed è perfettamente in linea con la sua controparte ha provato a fare scarica barile sul Gatto e la Volpe ed ha quantomeno provato a prendere in giro TUTTI dall'inizio.

Tuttavia...
Pappagallo si sente al sicuro perché il Nostro è il burattino di Geppetto.
Può guardarlo con tutto l'odio che vogliamo ma "Se qualcuno non ha intenzione di ucciderti non puoi fargli del male" con fare malizioso e trionfante ma questo sarebbe vero se fossimo ancora il burattino visto all'inizio.

Il nostro ha subito un cambiamento, anche fisico.
Non è più l'ergo a sussurrare, è un cuore che batte ed un singolo colpo che fa centro proprio dopo che con aria di sfida ci aveva definiti "illustre idiota".
Solo due cose giuste sono uscite fuori da quella fogna la prima è "Forse il tuo creatore non si fidava cosi tanto di te"(riferendosi al limite) ma soprattutto quelle ultime parole "Sei...proprio come un essere umano".

Recuperata l'ultima cassa per il negozio di Pulcinella, ho fatto incetta di nuove mole e parti di rinforzo.
In particolare mi ha attirato una mola che garantisce guardia perfetta per un periodo limitato di tempo che mi è risultata utile.
Io paro l'egida, i timing non sono il mio forte.

Poi mi sono spostato da Venigni ed è arrivata LA conferma...
una verità cosi grande che NON può essere condivisa con nessuno.
Sarebbe un trauma troppo grande per i residenti dell'Hotel, già affranti e demoralizzati.

Abbiamo fornito a Venigni dati sufficienti per valutare la situazione.
I burattini erano vincolati dal grande patto e comunicavano fra di loro con le onde. Un livello di intelligenza ed auto-coscienza che va oltre ogni parametro con cui erano stati progettati.

La vera rivelazione è un'altra, viene da un messaggio che veniva trasmesso COSTANTEMENTE e che Venigni con tutto il suo genio non è riuscito in alcun modo a decifrare. Quei suoni senza senso sono molto chiari per il Nostro.
"Carlo...spero tu possa sentirmi. La legge del Grande Patto ci vincola. NOI siamo i suoi burattini.
Prima legge: un burattino deve sempre ubbidire agli ordini del suo creatore"

ma qui sta il vero twist, intuibile ma potente.
Cosi come Asimov aveva postulato una legge "0", una legge secondo cui un robot deve proteggere l'umanità ed impedire che essa venga danneggiata nella sua interezza anche il Grande Patto contiene una Legge 0 che va a braccetto con la prima.
"Il nome del Creatore è Geppetto. GIuseppe Geppetto"

La frenesia, il caos, i massacri indiscriminati di innocenti.
è SEMPRE stato lui.

Sospettare, dubitare è un conto.
La certezza ha un peso diverso.
L'uomo più vicino al Nostro è un nemico anzi IL Nemico, essendo lui un avversario molto più personale di Simon.

Non ho tenuto nascosta la verità per "il Creatore" ma per rispetto dei residenti dell'Hotel.
Venigni ha cieca fiducia in noi "Volevo solo impedire che altri soffrissero. Quantomeno a causa di burattini sanguinari./// Tu e Geppetto siete gli unici che possono salvare Krat".

Buffo, si è parlato tanto di come il Grande Patto sia stato "Rotto" ma la verità è che ha SEMPRE funzionato alla perfezione.
"As intended" si direbbe in inglese.

Non so se dipenda dall'aver mentito ma il signor Wayne accenna ad un po' del suo background.
I suoi genitori sono stati uccisi da un burattino risvegliato con l'ergo di un pazzo assassino "Lo so perché il pazzo mi ha detto il suo nome. Arlecchino. Non mi dimenticherò mai la sua risata folle" o più correttamente il suo Joker.

Non avrà indossato il mantello da pipistrello ma Venigni ha lavorato una vita per far si che altri soffrissero come lui.
Avendo però esaurito le opzioni decide di farci dono del decodificatore, cosa che ci permette anche di ascoltare nuovamente la registrazione di Romeo.

Solo dopo aver parlato approfonditamente di questo, Venigni si interessa al nuovo cilindretto rimanendone personalmente colpito per i meccanismi e le acute soluzioni adoperate.
Peccato che non gli si possa presentare l'autore...
Alidoro non è più in vita ma il cilindro, è un testamento alla sua sorellina.

Aveva lavorato con gli alchimisti, conosceva i loro segreti e non poteva permettersi di avvicinarsi a lei senza metterla in pericolo
La crudeltà degli alchimisti era prova per lui che non esistesse alcuna divinità.

Vuole che il nome Eugenié sia una sorta di "protezione" ma...nulla.
La parte finale del messaggio che contiene il vero nome della nostra amica cosi come la ragione per cui sono dovuti fuggire è danneggiata

Teorie? Ripeto mi piace pensare che la sua storia sia stato un modo per inserire un po' della loro Corea all'interno del titolo.

Si tratta però di un mio headcanon, non di una certezza.
Prima di parlarle ho riascoltato il messaggio di...
Romeo allo Stargazer.

è letteralmente un disco rotto "Carlo riesci a sentirmi? Sono Romeo. Siamo cresciuti insieme alla casa della carità. Ricordi? Siamo migliori amici. Faccio quello che posso per combattere il morbo pietrificante e gli alchimisti. Io e i miei burattini siamo schierati contro la morte in persona. Ecco perché ho provato a mandarti dei messaggeri ma tu li hai eliminati tutti. Sei ancora un tipo inarrestabile. Non c'è motivo per combattere fra di noi.

Per poi ripetersi in loop.La cosa importante è l'effetto che queste parole hanno sul nostro.
Risvegliare il vero se stesso.

Per quanto riguarda la nostra amica...
bisogna ricaricare l'area per farla riprendere dallo shock.

Il messaggio ed il nostro racconto combaciano con il poco che sa sulle suo origini.
L'impostore si era comportato in modo troppo diverso dall'Alidoro che aveva incontrato.
Poi? Lacrime, rabbia e tanta tristezza. Voleva una famiglia, voleva conoscerlo. è sempre stato vicino a lei ma non lo sapeva.
Il disco che ci dona è l'unico regalo che suo fratello le abbia mai fatto, l'unica cosa che avesse di suo ma vuole che a riceverlo sia il Nostro per averle fatto conoscere la verità.


Nel frattempo il giovane Hugo è arrivato all'Hotel ed è assunto al ruolo di nuovo mercante.
Mi spiace...
che non possa mai conoscere la verità. è convinto che il cadavere nelle rovine di Trismegisto sia il "vero" Alidoro ma immagino sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di Eugenié fargli conoscere la verità. Senza considerare che l'ammirazione per quella immagine, quell'ideale a cui aspirare sono genuini.
Hugo sarà un grande cacciatore, ha solo bisogno di tempo ed esperienza.

Qui però ci starebbe anche un'altra domanda mentre si ascoltano i dischi.
"Ma non manca..." si, ho notato la sua assenza tipo subito anzi diciamo che...
il suo essere vicino allo Stargazer subito dopo l'attacco aveva già rivelato quello che era fra le righe da un po'

Tornati alle rovine, il Nostro ed il fido Gemini salpano con...
il Pistris.
Un sottomarino decorato per assomigliare al famigerato Pescecane del romanzo e giungono alla tanta agognata metà, l'isola degli alchimisti.

Ad attenderci sulla spiaggia vi è di nuovo lei, Sophia.
Gemini è stupefatto, io decisamente meno. La vera Sophia non è mai stata all'albergo, è prigioniera nella parte superiore dell'abbazia.

Quando ci ha parlato davanti alla statua della Santa, all'esposizione, non parlava in via ipotetica, parlava del suo presente.
Ha subito cosi tante torture che la sua anima è andata in frantumi. Sebbene la salvezza di Krat rimanga una delle sue priorità, ha "chiamato" il nostro ed era cosi euforica alla risposta che ha taciuto la sua richiesta personale.
Vuole anche che salviamo "Lei".

Come? Uccidendola e riunendo cosi nuovamente la sua anima ed il suo corpo.
Separate da troppo, troppo tempo potrebbero tornare ad essere una cosa sola nella morte. Ci darà tutto l'aiuto che può ma da qui in avanti dobbiamo procedere da soli e ci mette in guardia dai pericoli del litorale che riflettono ricordi lontani attraverso l'ergo.

Su questi si arriverà presto, prima altri chiarimenti è invero Sophia Monad (Poffarbacco) figlia di Valentinus. Simon era il braccio destro di suo padre.
E qui tutto fila liscio ma la parte successiva beh confesso che questo passaggio un po' confuso.
In pratica Sophia ha imparato a manipolare il "tempo". Come? Nel momento in cui ha scoperto che il morbo pietrificante congela l'essenza stessa di un individuo in forma di ergo, conservandola in uno stato di stasi.

Quello che non è chiaro per niente è "come" sia riuscita a mandare indietro il tempo del protagonista (come forse implicavano i messaggi lasciati dall'eremita) affinché diventasse abbastanza forte per affrontare Simon e salvare Krat. Salvandolo nel mentre da morte certe (come sembrerebbe indicare un eco visto poco dopo).

Tutto questo ignorando, apparentemente, il ruolo di Geppetto nella follia dei burattini.


La spiaggia è un'area molto vasta, ci sono tanti piccoli drop sparsi lungo il percorso che conduce alla nostra metà ma nel mentre possiamo osservare...
dei frammenti, come Sophia ci aveva anticipato.
è la Storia di Carlo.
Il padre lo aveva lasciato alla casa della carità dove in un primo momento se ne stava sempre solo in disparte.

Fu grazie a Sophia (un po' più grandicella) che conobbe un nuovo venuto "puoi chiamarmi Lucignolo" o Romeo. Divenuto negli anni il suo miglior amico. L'unico abbastanza vicino da vedere la freddezza del padre, a non cercare di giustificarlo come faceva Sophia "Non è venuto neanche al Diploma?" sebbene da orfano lo incitasse a non provare rancora "è bello avere una famiglia".

Questo è un passaggio che conosco bene, il medaglione di Romeo era inizialmente un regalo di Geppetto per Carlo ma il ragazzo lo dono al suo amico come pegno di amicizia. Poi? La sorpresa. Carlo e Romeo incontrarono la Persecutrice leggendaria, volevano seguire le sue orme ma la donna non sembrava interessata anzi ordino a Gemini (che quindi era originariamente il partner della Persecutrice) di sbarazzarsi di loro.

Poi la tragedia ed un finale inaspettato.
Qualcosa o qualcuno uccise il ragazzo e la Persecutrice non riuscì ad arrivare in tempo per salvarlo.

Si tratta dell'ultimo, tragico, eco.
Gli sviluppatori sono dei sadici lasciare i giocatori con un cliffhanger simile proprio prima che inizino a volare le botte.
La fortezza è proprio di fronte al primo Stargazer e...beh, l'idea che trasmette il primo "assalto" è che abbiano voluto...
simulare lo sbarco in Normandia.

Siamo da soli bersagliati da almeno sei/sette lanciamissili mentre due pericolosissime carcasse scorpione corazzate guidano la carica contro l'invasore. è un inizio di sicuro impatto che mette subito in chiaro come e quanto sarà una sfida questa parte ma in mezzo al vortice di combattimenti ho trovato il secondo volume dei dettami di Pistris...
ma non sono solo le parole del profeta ad attirarmi.
Il desiderio prese forma umana, divenne infine davvero umano e prese la forma di un angelo di metallo che divenne quindi il simbolo, il desiderio a cui gli umani puntavano. Quello che interessa però è il nome Adriana.

L'alchimista che ha trascritto il testo che diverrà molto importante fra poco.

Superata la spiaggia barcollando e dolorante, a sbarrarci la strada...
vi era un mini boss unico. Il guardiano della porta.
Avversario non difficile. Il suo punto debole (la gamba) è messo chiaramente in evidenza dall'ergo cristallizzato e l'altissima critico del tridente ha fatto il resto.

Con il marchio degli alchimisti ottenuto dalla carcassa della gigantesca creatura posso ora aprire le porte.
è un luogo affascinante la fortezza, si presenta come quello che ci si aspetterebbe di trovare in...
un Dark Souls.
Una castello medievale ma osservando decorazioni, sale, colonne non si può dire che non vi sia anche molto altro dalle tradizioni africane alle civiltà mesoamericane.

Ci si sente sempre un po'(volutamente) a disagio in queste sale.

Anche senza mettere in conto trappole e nemici di ogni tipo. Un pacco di lettere nascosto mi ha svelato un carteggio fra...
Valentinus e l'allora capo della famiglia Volfe che assicurava il suo totale supporto alla causa degli alchimisti, sua e delle altre antiche famiglie di Krat. A patto di renderli partecipi delle loro scoperte ed esperimenti.
è stato grazie a questi appoggi che hanno potuto lavorare in totale segretezza, facendo "sparire" tutti gli individui scomodi.
Dal più semplice degli operai al più curioso dei giornalisti.

La componente religiosa all'interno del gruppo è decisamente più marcata del previsto.
Non sono più solo un gruppo di scienziati, ma una vera e propria...
setta religiosa.
Con simboli, accoliti, tombe dedicate a chi non è riuscito ma a provato e via discorrendo.
Ci sono serpenti, urobori, richiami a noti alchimisti (Filippo Paracelso...)

Poi si è aggiunto un appunto inaspettato.
"Camille" è stato il primo burattino con un ego risvegliato individuato dall'ordine, prima di lei non avevano compreso la vera natura dell'ergo.
Progettata come burattino cameriera, ha salvato un bambino caduto dalla culla ed è stata di conseguenza "sequestrata"" dall'ordine per ulteriori indagini, nonostante avesse insistito di voler tornare indietro "dal suo bambino".

Siamo in una fase precedente al Grande Patto quindi il momento in cui gli Alchimisti hanno scoperto che l'Ergo è la chiave per raggiungere l'evoluzione che tanto bramano. Il punto è che...questa Camille è forse la stessa Camille Geppetto? Come già detto l'omonimia nei videogiochi non è una cosa comune ed il voler tornare indietro dalla sua famiglia e dal SUO bambino non mi sembrano tratti casuali.

La progressione di area in area è molto variabile.
Si passa dal dover sopravvivere a lanciamissili per raggiungere avamposti e sbloccare ponti al dover girare intorno a porte cadendo ai pieni inferiori dritti, dritti nel bel mezzo di nebbie velenose.
Il tutto senza correre troppo però.

Ci sono una marea di segreti, tanti materiali per upgrade di livello massimo, armi ed ogni genere di tesoro spesso posizionati per finire fra le fauci di qualche mob o trappola cafona. La varietà dei nemici è notevole, non mi lo aspettavo dei burattini in questo luogo. Per lo più grandi ritorni di ex mini boss come il giullare con le clave il "Pinocchio" e varianti di altri mob. Ad esempio una versione non corazzata degli scorpioni o dei terrificanti alchimisti armati di un gas per infliggere malfunzionamento. Facili da sconfiggere una volta che si è riusciti a colpire una volta...ma prima bisogna farlo, quella barra sale ad una velocità impressionante.

Dopo aver fatto su e giù in un'area con ben due ascensori ed un paio di drop da mani nei capelli, tranquilla in mezzo alla calma più totale(Se si esclude il PUGGGILE iper aggressivo a fianco) ho trovato l'ultima porta della trinità. Avevo già la chiave...
ed ad attendermi vi era il re degli indovinelli in persona.

Il famigerato Arlecchino o quantomeno quello che ne rimane.
La sua carcassa è gravemente danneggiata nella parte inferiore, i suoi movimenti con le braccia sono limitatissimi ed in generale il suo corpo è attaccato ad una serie di cablaggi al muro, plausibilmente lo hanno "collegato" alla rete telefonica di Krat ma non è il solo dettaglio, vi è anche una spada che lo ha trapassato da parte a parte e lo tiene inchiodato al muro.

Segno di un ultimo combattimento forse (La persecutrice leggendaria?) comunque, avvicinandoci è possibile parlargli.
Niente rime qui, senza il trasmettitore "diventano una rogna", e sogghigna all'idea di tutto il caos ed il sangue di alchimisti che abbiamo versato per raggiungerlo.

La sua domanda è molto semplice, cosa sono "loro" intesi come burattini? La risposta è semplice, Umani.
Dopo una grassa risata, Arlecchino rivela di averlo scoperto molto, molto tempo fa e giustifica le sue passate carneficine con questo. Con l'odio che prova per coloro che li hanno sigillati in questi corpi di fantocci "Sangue e vendetta. Vendetta e sangue. Sono l'unica cosa che mi spronano" e le rime lo aiutano a concentrarsi su altro ed a tenere a freno l'impulso omicida.

Il mentire del nostro è prova inconfutabile che ha ragione, che il Nostro è un umano e con questa la sua lunga quest si conclude ufficialmente (riceviamo l'uniforme da alchimisti ed un quarzo) ma possiamo insistere. Lui non può farci del male, non fisicamente almeno ma il tempo è l'unica cosa che ci rimane "ed a te non ne rimane molto" ed è ben lieto di farcene perdere altro.

Come fa a tenere d'occhio l'intera Krat? è grazie alla torre, che assorbe l'Ergo di tutta la città (lo abbiamo visto sin dalla fine della quarta area) merito di una "dea" che vi risiede "lei si che merita di essere salvata" e do per scontato che stia parlando di Sophia. L'ergo è talmente tanto che rubandone un pochino, nessuno se ne accorge e grazie a quello è riuscito fare quello che fa.

Facendo mente locale? Sophia è colei che ci ha riportato in vita di volta in volta, ci ha guidato, ci ha risvegliato. Non è strano che possa essere considerata una divinità, lei stessa sulla spiaggia ha parlato di come abbia riportato indietro il nostro tempo e qui mi viene anche in mente come Sophia sia anche una divinità dello gnosticismo legata alla sapienza ma sto uscendo un può dai binari.

Parlando del nostro Joker, è davvero un serial Killer? Certo.
Ha torturato un'alchimista dopo il risveglio per scoprire la posizione dell'isola (Questo dettaglio mi ricorda un certo plot point di Pluto nella versione di Naoki Urosawa), scoprendo che era stata già profanata in ogni modo possibile dagli esperimenti ivi condotti. Lui però non si considera un criminale ma un'artista "Un'artista del sangue". Rimane solo un punto, Venigni.

Il suo Batman "Credi che mi abbia mai ringraziato per averlo reso orfano con le mie stesse mani? Per avergli posto su un piatto d'argento tutto quello che ha?" è solo una quisquiglia per lui, la morte dei coniugi Venigni è uno di quelli che ricorda con più perverso piacere. Il suo preferito anche perché furono i Venigni i primi ad introdurre a Krat i burattini automatizzati "...ma li ho uccisi principalmente perché erano cosi maledettamente felici"

Cosi come la noia lo ha portato a collegarsi alla rete telefonica, diventando re degli indovinelli, cosi la curiosità lo spinse a suo tempo a risparmiare il bambino. Era curioso, che tipo di uomo sarebbe diventato? Il trauma lo avrebbe tormentato per il resto dei suoi giorni? Un miserabile disperato? Un vendicativo? E soprattutto avrebbe ricordato il suo nome, avrebbe ricordato Arlecchino?

Vederlo soffrire doppiamente a causa degli alchimisti e dell'officina ha reso la sua gioia doppiamente grande cementando la posizione di Venigni come il suo "capolavoro". Ha anche tenuto un ricordino di quel giorno, un giocattolo. Poi finalmente l'opzione che aspettavo.
Un colpo, un singolo colpo per porre fine a questo incubo durato troppo tempo.

E qui gli sviluppatori ci hanno messo tanto del loro, il giocattolo ha una forma molto particolare e distintiva.
è ispirato a "Viaggio nella Luna" un film muto dei primissimi del XX secolo tratto da un romanzo di Jules Verme poco dopo mi sono imbattuto immediatamente in un altro npc, si tratta di una cavia riuscita fuggire. Nonostante gli esperimenti che ne hanno alterato le proporzioni e donato capacità fuori dall'ordinario ha ancora la sua sanità mentale e grazie a noi può fuggire, dandoci appuntamento in viale Rosa Isabelle.

Subito dopo in un'area perfetta per una boss fight...
ho incontrato il Gatto. Vederci lo ha sorpreso "Come hai fatto ad arrivare qui?" intimandoci poi di stare lontano da sua sorella.
Sempre con la guardia alzata ma basta uno zecchino d'oro per farlo calmare.

Non si fida ancora, è un gatto dopotutto ma vuole chiudere con questa vita.
Rapimenti, ordini, violenza. Riacquisterà la vista e ricomincerà da capo con sua sorella.

...sebbene il cappuccio( che ho ottenuto al termine di questo dialogo) mi abbia rivelato che è una menzogna "e a quanto desiderasse che fosse vero".

A questo breve incontro segue un'area abbastanza labirintica composta da una prima zona/simil prigione con una visibilità minima causa nebbia e, una volta che si è riusciti a navigare il tutto aprendo il cancello ci attende n altro incubo funambolico mentre si cerca di sopravvivere agli assalti dei tizi con il gas malfuzionante ed i loro mastini gialli. Un incubo se si cerca di raccogliere tutto ma dovevo farlo. Non solo ho trovato altre lune piene ma quello che poi ho recuperato l'ultimo cilindretto crittografato.

Sono precipitato tante volte ed altre sono stato fregato dal gas ma grazie agli shortcut ed alla perseveranza sono arrivato alla boss fight.

Prima però vorrei scusarmi per una mia precedente affermazione...
sconfitto Victor vedendola avevo detto "sembra Kirk il cavaliere di spine" beh dubito fortemente che qualcuno si sarebbe preso gioco di Kirk se fosse stato cosi forte.

A sbarrarmi la strada è Laxasia, la "completa".
Sembra davvero di essere di fronte ad un Boss di Dark Souls, una umanoide in full armor, con un pesante scudo a torre che la difende dai backstab ed un antico ponte a fare da arena.

Laxasia è brutale.
Le sue combo possono avere un delay assurdo, le sue spazzate elettriche arrivano dove vogliono ed ha sempre la manovra difensiva giusta.
Lo scudo sulla schiena le si può rompere ma è solo l'inizio. Finita la prima barra si sbarazza dell'armatura ed il resto è storia. Via la difesa, viva il volare e gli attacchi a distanza

Sono arrivato ad una manciata di colpi dall'ucciderla almeno tre/quattro volte ma qualcosa mi fregava sempre.
Il recupero di energia, la scossa, il range delle sue saette, il suo essere sempre nella posizione adatta per evitare di subire un critico.

Ho affrontato tutta l'area con il tridente ma ho dovuto cambiare allo stocco (lama)+ impugnatura della lancia cittadina (Il cartello, no pun intended) che pur essendo meno potente e con un tasso critico di molto inferiore ha più range e consuma molta meno stamina. A quello ho aggiunto la mola e gli abrasivi per infliggere acido. Laxasia è pur sempre un essere umano nonostante abbia raggiunto uno status superiore...o quasi.

Perché l'amore che provava per Simon non era sparito.
Cosa che plausibilmente le ha impedito di essere TOTALMENTE completa.

Ora ad inizio dungeon ho parlato dell'importanza di Adriana beh, Laxasia "è" Adriana o quantomeno il nome che portava prima di diventare la dea dei fulmini capace di far impallidire Gwyn.

Grazie alle icone segnalatemi dallo stargazer, sono poi passato ad occuparmi delle subquest.
Sono dapprima andato dal burattino nella palude...
completando anche la sua quest "Forse non sarai sempre il mio solo amico ma sarai sempre il mio primo amico".

Subito dopo mi sono diretto all'Hotel.
Venigni è trasalito...
ha riconosciuto subito il giocattolo.
Aveva convinto i suoi genitori a costruirlo ed erano appena stati a vedere nuovamente il film a lui dedicato prima di incontrare Arlecchino.

Per un attimo i sensi di colpa tornano a tormentarlo. è colpa sua? Avrebbe potuto evitare una tale tragedia? Ha scelto di legarsi al grande patto appositamente per questo "Voglio usarlo per proteggere le persone" poco distante, da bravo Alfred, Pulcinella desidera parlarci.

Anche lui è un burattino risvegliato, lo è sin da quando il nostro Venigni era un bambino ed ha assistito a tutto, ma ha reagito.
Dando prova di grande forza. Sapevano che l'assassino era un burattino, il nostro Joker-Arlecchino MA non dovettero tacere. Pulcinella era l'unica famiglia che rimaneva a Venigni e nel caso si fosse saputa una cosa simile sarebbe stato sicuramente allontanato.

Il "fallimento" è ciò che ha portato Pulcinella a spendersi totalmente per il suo padroncino, a cui siamo riusciti a dare un po' di pace "Lei lo ha liberato".
Va da se che Arlecchino come Pulcinella non è un riferimento all'omonima maschera ma al burattino di mangiafuoco creato dallo stesso albero di Pinocchio e Pulcinella.


Spostatomi in via Rosa Isabelle ho incontrato la Cavia...
nelle vesti di mercante.
Il luogo non è casuale, perché grazie a lui otteniamo info aggiuntive su due quest che abbiamo affrontato in questo luogo con informazioni e conferme aggiuntive. Lui era un grandissimo fan di Corday, non Adelina, Patricia (di cui vende l'uniforme) prima che un veleno le distruggesse la gola. Aveva una voce che riesce a definire solo "divina".

Accanto a questo ci segnala di aver visto una strana scritta dietro la schiena di quel "automa cameriera".
La cosa lo lascia senza parole. 826 può leggere i ricordi tramite l'ergo, è un'abilità che ha ottenuto dopo i numerosi esperimenti quindi sa che quella scritta è "vera" ma come è possibile che un burattino abbia scritto una cosa simile?

Cosa? Beh, non aveva mentito.
Julian non aveva mentito. Quella scritta dietro la schiena ora visibile chiaramente è "Julian ti amo" non era un illuso, era un sentimento sincero e corrisposto da entrambe le parti. Quindi in quel caso mentendo abbiamo detto la verità.

Ciliegina sulla torta? Ho recuperato l'ultima arma normale.
Fatto questo mi sono spostato nel luogo indicato dall'ultimo cilindro crittografato.

Il problema non è stato tanto il raggiungere quanto il capire cosa servisse.
Sono dovuto tornare nel vicolo trappola nella nona area e questa volta c'era un npc in più ma non capivo cosa volesse per avanzare.
Il trigger non era chiaro

Si tratta di un ordine...
presso il mercato nero. Qualcuno che ha ordinato una copia dell'equipaggiamento(divisa) della Volpe Rossa che come supponevo è o quantomeno era membro della nobile famiglia Volfe.

L'indizio era "Giubilo di Ghiaccio".

Ho passato almeno una mezzoretta a scervellarmi per capire cosa fosse poi l'illuminazione.
L'unico oggetto che fa chiaramente e distintamente riferimento al ghiaccio è lo spadone che ho ottenuto scambiando l'ergo di Victor. Equipaggiando quello il mercante mi ha riconosciuto come cliente, scambiando la merce senza fare tante domande.

Avendo recuperato l'amuleto in un chest alla fortezza, mi rimane solo la maschera per completare anche il set della Volpe Rossa.

Tornato all'Hotel avevo una cosa poco piacevole da concludere...
Polendina mi ha comunicato con enorme rammarico che la Signora Antonia è morta.
Ci è grato, perché non ha sofferto e l'abbiamo liberato dal morbo.

Lui però è stato inghiottito dal dolore, non vuole provare più niente.
Vuole tornare ad essere solo "Polendina", un burattino anche se non può nascondere la gratitudine nei confronti del nostro che gli ha fatto vivere dei momenti meravigliosi.
Polendina non lo sa ma chiudersi in questo modo è una reazione estremamente umana.

La morte di Antonia ovviamente ha provato anche Venigni ed Eugenié.
Il Principe dell'Alta società ha perso una delle pochissime figure familiari a cui aveva potuto fare riferimento. L'Hotel sembra vuoto senza di lei e la sua musica, era una grandissima musicista prima che la malattia la colpisse.

Ed Eugenié? Forse non la conosceva bene quanto Venigni ma ne è ugualmente ferita.
La ragazza ha subito reiterati traumi in tempi recenti, è stanca di vedere persone a cui vuole bene morire.

Tuttavia la quest non è davvero finita.

Recandomi in quello che era l'ufficio di Geppetto, sulla sedia Antonia ho trovato una lettera "profumata alla ciliegia" (Antonio detto mastro ciliegia.

Sono parole di gratitudine.
Verso il giovane che gli ha restituito il tempo prezioso e poi background
Quando ha potuto guardare il Nostro libera dal morbo ha avuto come un'illuminazione
"Che tu sia lui o meno, penso che tu sia un giovane gentile e prezioso. Grazie per avermi restituito la gioia nei miei ultimi momenti.
Al giovane gentiluomo che assomiglia a Carlo.
Antonia Cerasani"

In quanto amica di Geppetto, Antonia DOVEVA aver incontrato Carlo ma quale sia la verità non le importava, era semplicemente grata, lieta di potersene andare senza rimpianti o fardelli.

Aggiungo "Cerasani"...Antonia è la nobildonna che ha fatto costruire il teatro dell'opera di via Rosa Isabelle.

Pensavo di aver finito poi ho notato una cosa su "quel" ritratto. Finalmente ho potuto esaminarlo come si deve ed ottenere una nuova arma...
la "Bugia perfetta" con tanto di reference "Ci sono due tipi di bugie: la tua è di quelle che hanno il naso lungo".
Il ragazzo, Carlo, amava la storia del burattino di legno, perché il di lui padre era gentile.

Ed ora? Beh, il gatto dell'Hotel da guardingo ed aggressivo, si fa prendere in braccio e fa le fusa.
La maggior parte delle quest è conclusa, ho recuperato tutte le armi comuni, risolto i cilindri, trovato i santuari.
Non credo che manchino più di due/tre boss fight alla conclusione.

Penso ci siano almeno due finali se non addirittura quattro per cui mi toccherà sicuramente fare più run e visto che ci sono credo proprio che mi occuperò del dlc. La sua "esistenza" è stata la scusa che mi ha tenuto lontano dall'acquisto per tanto tempo, non posso ignorarlo ora. Per quanto sia stato avvertito sulla sua estrema difficoltà.
 
Giocato grazie al Plus.
Devo dire che é un gioiellino, artisticamente é fortissima l’influenza di Bloodborne ma nonostante ció ha una sua personalità e questo é importantissimo.
Gameplay divertente, boss fight una più bella dell’altra, personaggi pieni di personalità ed una lore davvero affascinante.
Che lavorone questi ragazzi della sud corea, non vedo l’ora di giocare Overture.
Per me 9 pieno.

Ho letto che sono al lavoro su Lies of P 2 (in teoria). Peccato. Li avrei visti bene a continuare “la saga” prendendo un’altra fiaba e giocandoci a modo loro come fatto con Pinocchio.
 
Avevo capito che era proprio così, che stavano al lavoro su un'altra fiaba

Una pagina di gaming che seguo aveva postato una notizia su Neowitz al lavoro sul sequel di Pinocchio. Oh, se é una nuova fiaba in realtà sono solo che felice, mi piace quando gli sviluppatori si mettono in gioco.
 
Giocato grazie al Plus.
Devo dire che é un gioiellino, artisticamente é fortissima l’influenza di Bloodborne ma nonostante ció ha una sua personalità e questo é importantissimo.
Gameplay divertente, boss fight una più bella dell’altra, personaggi pieni di personalità ed una lore davvero affascinante.
Che lavorone questi ragazzi della sud corea, non vedo l’ora di giocare Overture.
Per me 9 pieno.

Ho letto che sono al lavoro su Lies of P 2 (in teoria). Peccato. Li avrei visti bene a continuare “la saga” prendendo un’altra fiaba e giocandoci a modo loro come fatto con Pinocchio.
Non hai visto il finale post credit?
 
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