Ufficiale Love & FriendZone | Richiesto certificato di Sanità Mentale

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è totalmente cringe, ma è altrettanto vero. È un fenomeno psicologico noto e si schiama scarcity. Più un qualcosa è disponibile, e meno è desiderabile.
È una cosa che mi è sempre stata sul cazzo, purtroppo va tenuta in considerazione

PS: ma quanto cazzo è bello il mio avatar
Quanto dicevo poco sopra. Devi essere l'Iphone della situazione (apparenza, costo alto e figo).

Se ti "zerbini" all'istante è la fine.
 
Snocciolo volentieri il concetto: si può essere ben disposti al dialogo con una persona appena conosciuta in un momento conviviale (come il compleanno del mio amico in questo caso), ma questo non necessariamente implica che si è disposti nell'approfondire la conoscenza con quella persona e questo lo si sa fin da subito e all'occorrenza lo si chiarisce fin da subito.

Quindi dal mio punto di vista il risultato non sarebbe cambiato prima o dopo che sia. (Avrebbe accettato quella sera stessa per poi sparire lo stesso)

Ripeto Hunter non ho trovato sgradevole il fatto che sia sparita, perchè ognuno ha le sue ragioni e che quindi lei avrà avuto le sue per aver agito in questo modo, però che cazz un minimo di coerenza :asd:
Ma la ben disposizione da parte di chi in questo caso? da parte sua o da parte tua?

E' chiaro che l'obiettovo non è necessariamente assicurato se uno agisce subito, ma è più sicuro che lo stesso obiettivo lo fallisci se rimandi ad un secondo momento l'approccio, a meno che lei non ti lanci dei segnali chiari che sia interessata.

Ad ogni modo c'è da dire anche che si è resa disponibile per un caffè e a sentirvi in un secondo momento... non si può neanche dire che te l'abbia fatta annusare e che ti abbia dato buca ad un appuntamento preciso... per cui mancanza di coerenza si, ma anche in questo caso, fino ad un certo punto :asd:
 
Ho cambiato la bio su FB Dating come suggerito, ho messo foto più professionali e TA-DAH mi arriva il match da un roito. :rickds::rotfl::rotfl::rotfl::rickds::rickds::rickds:
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Ed io che credevo che tra persone adulte questi atteggiamenti non dovrebbero esistere, in favore di un po' più di chiarezza e, per l'appunto, volontà di espressione.
Esistono, purtroppo. E l'età conta poco: ci sono persone apparentemente adulte che si comportano da immature e persone apparentemente giovani che si comportano da mature. Certo, è statisticamente più probabile trovare un adulto maturo rispetto ad uno immaturo e uno giovane immaturo rispetto ad uno maturo, ma è solo statistica. :asd:
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Con questa tipa, dopo che ho litigato con la mia migliore amica (anche a causa sua), ho instaurato un rapporto molto stretto: ci siamo sentiti tutti i giorni e visti quasi tutti i giorni (principalmente per sua iniziativa), siamo scesi al mare, abbiamo mangiato il sushi (non a casa mia, al ristorante :asd: ), abbiamo fatto sport insieme... tante belle cose.
Ieri sera ci rivediamo dopo 5 giorni (l'ultima volta era domenica scorsa al mare) e parliamo fondamentalmente di due cose:
  1. io le accenno che una mia amica - che lei conosce di vista - ha vinto un concorso;
  2. lei mi accenna che tra luglio e agosto potrebbe non esserci perché vuole viaggiare per rivedere gente conosciuta in Erasmus.
Stamattina mi manda un wall of text dove mi dice che vuole smettere di frequentarmi perché
  1. sono invidioso della mia amica che ha vinto il concorso;
  2. mi voglio accollare a lei per fare viaggi a scrocco d'estate.
Premesso che sono cose completamente false perché io sono contento per la mia amica e non vedo come potrei essere invidioso di lei per un concorso a cui non ho mai partecipato e che non ho nessuna intenzione di andare con lei in viaggio a casa di sconosciuti in luoghi che mi fanno schifo.
Una mistificatrice mitomane oltre ogni immaginazione. ROBA DA PAZZI
Finalmente sono riuscito ad incontrarla da sola. Niente... conferma tutto quello che mi ha detto però ha un po' sofferto il confronto dialettico con me. :asd: Ha addirittura tentato - vigliaccamente - di chiamare al telefono la mia ex migliore amica per avere manforte contro di me ma le è andata male perché non ha risposto. :asd:
 
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Finalmente sono riuscito ad incontrarla da sola. Niente... conferma tutto quello che mi ha detto però ha un po' sofferto il confronto dialettico con me. :asd: Ha addirittura tentato - vigliaccamente - di chiamare al telefono la mia ex migliore amica per avere manforte contro di me ma le è andata male perché non ha risposto. :asd:
Io dico sempre che bisognerebbe vedere il bicchiere mezzo pieno, nel senso che tu immagina come potrebbe essere avere un rapporto con una persona che ha estrapolato da un discorso un concetto, interpretandolo a modo suo per avere la scusa di esternare tutto il suo essere acida. Io di persone così, che sembrano essere sempre imputante sugli spilli e che scattano con niente trovando i pretesti più assurdi per cercare le scontro ne conosco tante, e davvero, più che raccontare barzellette non puoi fare, perchè ripeto scattano senza avere un apparente motivo per farlo.

Ormai è anche scientificamente provato che avere rapporti con persone del genere è deleterio perchè ti consuma proprio i neuroni... 100 mila volte meglio stare da soli.
 
Io dico sempre che bisognerebbe vedere il bicchiere mezzo pieno, nel senso che tu immagina come potrebbe essere avere un rapporto con una persona che ha estrapolato da un discorso un concetto, interpretandolo a modo suo per avere la scusa di esternare tutto il suo essere acida. Io di persone così, che sembrano essere sempre imputante sugli spilli e che scattano con niente trovando i pretesti più assurdi per cercare le scontro ne conosco tante, e davvero, più che raccontare barzellette non puoi fare, perchè ripeto scattano senza avere un apparente motivo per farlo.

Ormai è anche scientificamente provato che avere rapporti con persone del genere è deleterio perchè ti consuma proprio i neuroni... 100 mila volte meglio stare da soli.
Mah, può essere. L'unico rimpianto è non averla conosciuta prima, forse sarebbe andata diversamente, chissà.
 
Mah, può essere. L'unico rimpianto è non averla conosciuta prima, forse sarebbe andata diversamente, chissà.
Conoscerla prima non vedo cosa avrebbe cambiato. L'unico rammarico, ripeto, semmai può essere stato quello di non averci provato prima, perchè è inutile allungare il brodo oltre il dovuto, perchè non è che si devono definire i termini di una acquisizione di una multinazionale, ma semplicemente concretizzare l'obiettivo, che è già implicito nel solo fatto di uscire con una persona.

Molto meglio un due di picche a seguito di un tentativo concreto che da una sparata come quella sua che non c'entrava completamente nulla e anzi, col senno del poi, credo fosse stata una scusa fantasiosa per togliere i ponti con te.
 
Conoscerla prima non vedo cosa avrebbe cambiato. L'unico rammarico, ripeto, semmai può essere stato quello di non averci provato prima, perchè è inutile allungare il brodo oltre il dovuto, perchè non è che si devono definire i termini di una acquisizione di una multinazionale, ma semplicemente concretizzare l'obiettivo, che è già implicito nel solo fatto di uscire con una persona.

Molto meglio un due di picche a seguito di un tentativo concreto che da una sparata come quella sua che non c'entrava completamente nulla e anzi, col senno del poi, credo fosse stata una scusa fantasiosa per togliere i ponti con te.
Ad esempio, se l'avessi conosciuta prima che partisse per il primo Erasmus, forse le cose sarebbero andate diversamente perché non avrebbe sentito il vincolo di sentirsi legata ad una persona.

Sulla seconda parte del tuo post sono d'accordo.
 
Ad esempio, se l'avessi conosciuta prima che partisse per il primo Erasmus, forse le cose sarebbero andate diversamente perché non avrebbe sentito il vincolo di sentirsi legata ad una persona.
Non credo perchè non mi pare che il problema sia sorto dalla impossibilità di approfondire il rapporto causa il viaggio in erasmus
 
Ad esempio, se l'avessi conosciuta prima che partisse per il primo Erasmus, forse le cose sarebbero andate diversamente perché non avrebbe sentito il vincolo di sentirsi legata ad una persona.
Dalle mie parti di dice che a se e ma si riempiono molti cimiteri :sisi:
è andata come doveva andare, nonostante ti augurassi sicuramente qualcosa di meglio, però ora pensa a cosa fare nel presente
 
Io purtroppo non sono riuscito a vedere la tipa giovedì scorso, in più questa settimana è festa, perciò si ritorna a scuola guida giovedì prossimo.
Quest'attesa è straziante.:bruniii:
 
Io purtroppo non sono riuscito a vedere la tipa giovedì scorso, in più questa settimana è festa, perciò si ritorna a scuola guida giovedì prossimo.
Quest'attesa è straziante.:bruniii:
Ma il 2 è mercoledì ?
 
Certo che alcune persone some completamente delusional quando dicono che la storia passata di una persona non conta (specialmente in relazione agli early 20s di alcune ragazze). Tutti noi siamo ben consapevoli che quando vuoi stimare un comportamento/pefromance futura, il tuo "passato" conta eccome. In un ottica puramente bayesiana, la tua storia certamente fornisce informazioni essenziali per avere un'idea probabilistica delle tue attitudini future.
Siamo tutti d'accordo che questa e` la ragione per cui ti chiedono dati della tua storia quando:
  • fai domanda di ammissione ad un'universita` (performance accademiche usate per stimare il tuo successo accademico futuro)
  • fai un colloquio di lavoro (esperienze e studi passati per predirre le tue performances e fit lavorativo)
  • quando chiedi un finanziamento (credit score, il tuo comportamento finanziario passato come determinante del tuo rischio)
  • fedina penale per determinate cariche (come proxy per la tua propensione a delinquere)
... eccetera, eccetera, eccetera.

In nessuna di queste fattispecie l'idea che "l'essere umano e` in evoluzione" e` abbastanza per far venir meno la necessita` di valutare il tuo passato. Quando si parla di relazioni romantiche, invece, per qualche motivo c'e` una narrativa che tenta di convincervi del contrario.

Un mio conoscente (chiamiamolo Lex), nei suoi mid-30, si e` recentemente sposato con una single mum sui 28-29 anni. La cosa mi fa tanta pena e tristezza perche` questa donna era la classica ragazza che nel suo picco (19-23) deve aver fatto le peggio puttanate con i vari fuckboys, got pregnant, e superati i 27 senza skills e particolari competenze, e persa quella "freschezza" della gioventu` (e quindi non per scelta personale) ha cercato un uomo che possa darle sicurezza.
Non fate come Lex.

Io sono dell'idea che la vera personalita` emerge solo quando le persone sono in una condizione di poter scegliere. Dal punto di vista relazionale, per le ragazze questo avviene negli early 20s. Ed e` proprio in quel momento che posso giudicare la tua attidudine alle relazioni, personalita` e valori. Una volta che hai un bambino appresso, e/o la tua bellezza e` appassita, non sei piu` tu a fare le scelte.
Questo ovviamente vale anche per gli uomini (anche se in tutte le culture e` la donna a fare da gatekeeper, ed e` per quello che la promiscuita` sessuale maschile e` talvolta vista come un achievement; oggettivamente una ragazza normale di 20 anni per ottenere rapporti non deve fare assolutamente nulla a parte esistere; - 5 anni dopo le cose sono gia` molto diverse, 10 anni dopo le cose sono ribaltate).
 
Certo che alcune persone some completamente delusional quando dicono che la storia passata di una persona non conta (specialmente in relazione agli early 20s di alcune ragazze). Tutti noi siamo ben consapevoli che quando vuoi stimare un comportamento/pefromance futura, il tuo "passato" conta eccome. In un ottica puramente bayesiana, la tua storia certamente fornisce informazioni essenziali per avere un'idea probabilistica delle tue attitudini future.
Siamo tutti d'accordo che questa e` la ragione per cui ti chiedono dati della tua storia quando:
  • fai domanda di ammissione ad un'universita` (performance accademiche usate per stimare il tuo successo accademico futuro)
  • fai un colloquio di lavoro (esperienze e studi passati per predirre le tue performances e fit lavorativo)
  • quando chiedi un finanziamento (credit score, il tuo comportamento finanziario passato come determinante del tuo rischio)
  • fedina penale per determinate cariche (come proxy per la tua propensione a delinquere)
... eccetera, eccetera, eccetera.

In nessuna di queste fattispecie l'idea che "l'essere umano e` in evoluzione" e` abbastanza per far venir meno la necessita` di valutare il tuo passato. Quando si parla di relazioni romantiche, invece, per qualche motivo c'e` una narrativa che tenta di convincervi del contrario.

Un mio conoscente (chiamiamolo Lex), nei suoi mid-30, si e` recentemente sposato con una single mum sui 28-29 anni. La cosa mi fa tanta pena e tristezza perche` questa donna era la classica ragazza che nel suo picco (19-23) deve aver fatto le peggio puttanate con i vari fuckboys, got pregnant, e superati i 27 senza skills e particolari competenze, e persa quella "freschezza" della gioventu` (e quindi non per scelta personale) ha cercato un uomo che possa darle sicurezza.
Non fate come Lex.

Io sono dell'idea che la vera personalita` emerge solo quando le persone sono in una condizione di poter scegliere. Dal punto di vista relazionale, per le ragazze questo avviene negli early 20s. Ed e` proprio in quel momento che posso giudicare la tua attidudine alle relazioni, personalita` e valori. Una volta che hai un bambino appresso, e/o la tua bellezza e` appassita, non sei piu` tu a fare le scelte.
Questo ovviamente vale anche per gli uomini (anche se in tutte le culture e` la donna a fare da gatekeeper, ed e` per quello che la promiscuita` sessuale maschile e` talvolta vista come un achievement; oggettivamente una ragazza normale di 20 anni per ottenere rapporti non deve fare assolutamente nulla a parte esistere; - 5 anni dopo le cose sono gia` molto diverse, 10 anni dopo le cose sono ribaltate).
Guarda non prendertela ma per quanto mi riguarda è abbastanza triste e poco edificante come modo di pensare
 
Guarda non prendertela ma per quanto mi riguarda è abbastanza triste e poco edificante come modo di pensare
Oh no, non me la prendo assolutamente. Questo era un mio pensiero, condivisibile o meno, ma l'unica cosa che importa veramente e` che tu sia soddisfatto della qualita` delle tue relazioni e io delle mie.
 
Certo che alcune persone some completamente delusional quando dicono che la storia passata di una persona non conta (specialmente in relazione agli early 20s di alcune ragazze). Tutti noi siamo ben consapevoli che quando vuoi stimare un comportamento/pefromance futura, il tuo "passato" conta eccome. In un ottica puramente bayesiana, la tua storia certamente fornisce informazioni essenziali per avere un'idea probabilistica delle tue attitudini future.
Siamo tutti d'accordo che questa e` la ragione per cui ti chiedono dati della tua storia quando:
  • fai domanda di ammissione ad un'universita` (performance accademiche usate per stimare il tuo successo accademico futuro)
  • fai un colloquio di lavoro (esperienze e studi passati per predirre le tue performances e fit lavorativo)
  • quando chiedi un finanziamento (credit score, il tuo comportamento finanziario passato come determinante del tuo rischio)
  • fedina penale per determinate cariche (come proxi per la tua propensione a delinquere)
... eccetera, eccetera, eccetera.

In nessuna di queste fattispecie l'idea che "l'essere umano e` in evoluzione" e` abbastanza per far venir meno la necessita` di valutare il tuo passato. Quando si parla di relazioni romantiche, invece, per qualche motivo c'e` una narrativa che tenta di convincervi del contrario.

Un mio conoscente (chiamiamolo Lex), nei suoi mid-30, si e` recentemente sposato con una single mum sui 28-29 anni. La cosa mi fa tanta pena e tristezza perche` questa donna era la classica ragazza che nel suo picco (19-23) deve aver fatto le peggio puttanate con i vari fuckboys, got pregnant, e superati i 27 senza skills e particolari competenze, e persa quella "freschezza" della gioventu` (e quindi non per scelta personale) ha cercato un uomo che possa darle sicurezza.
Non fate come Lex.

Io sono dell'idea che la vera personalita` emerge solo quando le persone sono in una condizione di poter scegliere. Dal punto di vista relazionale, per le ragazze questo avviene negli early 20s. Ed e` proprio in quel momento che posso giudicare la tua attidudine alle relazioni, personalita` e valori. Una volta che hai un bambino appresso, e/o la tua bellezza e` appassita, non sei piu` tu a fare le scelte.
Questo ovviamente vale anche per gli uomini (anche se in tutte le culture e` la donna a fare da gatekeeper, ed e` per quello che la promiscuita` sessuale maschile e` talvolta vista come un achievement; oggettivamente una ragazza normale di 20 anni per ottenere rapporti non deve fare assolutamente nulla a parte esistere; - 5 anni dopo le cose sono gia` molto diverse, 10 anni dopo le cose sono ribaltate).

Saresti un buon etologo.
E per quanto possa sembrare eccessivamente pragmatico, nella biologia del comportamento l'analisi relazionale è un calcolo costi benefici
 
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Certo che alcune persone some completamente delusional quando dicono che la storia passata di una persona non conta (specialmente in relazione agli early 20s di alcune ragazze). Tutti noi siamo ben consapevoli che quando vuoi stimare un comportamento/pefromance futura, il tuo "passato" conta eccome. In un ottica puramente bayesiana, la tua storia certamente fornisce informazioni essenziali per avere un'idea probabilistica delle tue attitudini future.
Siamo tutti d'accordo che questa e` la ragione per cui ti chiedono dati della tua storia quando:
  • fai domanda di ammissione ad un'universita` (performance accademiche usate per stimare il tuo successo accademico futuro)
  • fai un colloquio di lavoro (esperienze e studi passati per predirre le tue performances e fit lavorativo)
  • quando chiedi un finanziamento (credit score, il tuo comportamento finanziario passato come determinante del tuo rischio)
  • fedina penale per determinate cariche (come proxy per la tua propensione a delinquere)
... eccetera, eccetera, eccetera.

In nessuna di queste fattispecie l'idea che "l'essere umano e` in evoluzione" e` abbastanza per far venir meno la necessita` di valutare il tuo passato. Quando si parla di relazioni romantiche, invece, per qualche motivo c'e` una narrativa che tenta di convincervi del contrario.

Un mio conoscente (chiamiamolo Lex), nei suoi mid-30, si e` recentemente sposato con una single mum sui 28-29 anni. La cosa mi fa tanta pena e tristezza perche` questa donna era la classica ragazza che nel suo picco (19-23) deve aver fatto le peggio puttanate con i vari fuckboys, got pregnant, e superati i 27 senza skills e particolari competenze, e persa quella "freschezza" della gioventu` (e quindi non per scelta personale) ha cercato un uomo che possa darle sicurezza.
Non fate come Lex.

Io sono dell'idea che la vera personalita` emerge solo quando le persone sono in una condizione di poter scegliere. Dal punto di vista relazionale, per le ragazze questo avviene negli early 20s. Ed e` proprio in quel momento che posso giudicare la tua attidudine alle relazioni, personalita` e valori. Una volta che hai un bambino appresso, e/o la tua bellezza e` appassita, non sei piu` tu a fare le scelte.
Questo ovviamente vale anche per gli uomini (anche se in tutte le culture e` la donna a fare da gatekeeper, ed e` per quello che la promiscuita` sessuale maschile e` talvolta vista come un achievement; oggettivamente una ragazza normale di 20 anni per ottenere rapporti non deve fare assolutamente nulla a parte esistere; - 5 anni dopo le cose sono gia` molto diverse, 10 anni dopo le cose sono ribaltate).
Stai ragionando come se ci fosse un "mercato femminile" e tu fossi un soggetto interessato all'acquisto di un prodotto. È una visione della vita, per carità, e lungi da me giudicare il modo in cui gli altri effettuano le loro valutazioni, ma, per quanto mi riguarda, ci sono diverse falle nel tuo discorso ed eccessive semplificazioni/banalizzazioni.

Parto dal primo punto: ti viene chiesta la tua storia quando non si ha la possibilità di conoscerti personalmente, non si ha nessuna intenzione di dedicarti del tempo e i candidati sono potenzialmente molti. Si fa una prima scrematura generale e dopo di ché si procede con analisi di curriculum, colloqui e quant'altro. Nelle relazioni interpersonali non serve fare una scrematura generale, serve passare una serata, un pomeriggio, scambiare quattro chiacchiere con una persona e vedere se scatta qualcosa, se c'è dell'intesa, affinità e se ci sono le basi per un rapporto (ci sono altre decine di modi per far nascere una relazione, ma ipotizziamo che qualcuno esca di casa solo con l'intento di trovare una ragazza). Le dating apps si avvicinano un po' a questa visione di "mercato", ma le persone che cercano una relazione seria e stabile sono comunque in percentuale parecchio minore rispetto a chi cerca rapporti occasionali o semplici flirt, sexting, ecc.

Ad un certo punto parli di "skills e di particolari competenze", ma, per quel che mi riguarda, cercare una relazione non significa selezionare un prodotto, non deve avere caratteristiche di affidabilità o attestati di qualità, deve esserci compatibilità in primis (che non è poco), dopo di ché si valuta il resto. Senza contare poi che quella che stai proponendo è una visione sostanzialmente meritocratica che poco ha a che fare con la mia visione delle relazioni interpersonali. Non scelgo gli amici per meriti o affidabilità, ma per affetto e, ovviamente, se sono meritevoli ed affidabili tanto di guadagnato, ma tutto si fonda su interessi in comune, affinità e affetto. Possiamo discutere su quanto l'affidabilità sia un aspetto rilevante in ogni rapporto interpersonale, ma siamo sempre nell'ottica di "selezionare una persona in base alla sue caratteristiche" e continuo a vederla una visione un po' forzata, in generale.

Non sono d'accordo neppure con il discorso sulla personalità. Lo trovo un ragionamento fin troppo semplicistico che non tiene minimamente conto di tutte le possibili variabili che entrano in gioco in una persona di vent'anni. La vera personalità cos'è? Una ragazza che appena uscita dal suo paese, appena cominciata l'università, lontana da casa, comincia ad andare a letto con ragazzi diversi perché ha 20 anni e si vuole divertire esattamente che personalità ci sta mostrando di avere? Boh, semplicistico, tanto semplicistico.

È un po' la visione della rational choice, ma la sociologia l'ha praticamente rigettata da anni. Non è sulla base di questi criteri, generalmente, che l'uomo sceglie le proprie relazioni.
 
Io sono dell'idea che la vera personalita` emerge solo quando le persone sono in una condizione di poter scegliere.
Un uomo saggio una volta disse che per vedere affondo la natura di un uomo, bisogna semplicemente dargli una "carica di potere" dopodichè ci basterà soltanto aspettare.
Il "potere" difatto ci apre a tantissime opportunità di scelta, così come di approccio o gestione. Ciò non toglie il fatto che ci è possibile, e ci è data la possiblità, di sceglie praticamente in ogni istante della nostra vita ma in un caso del genere è molto più immediata la faccenda.
Qui mi trovi pienamente d'accordo messere, ma sul resto prefrisco non esprimermi.
 
Stai ragionando come se ci fosse un "mercato femminile" e tu fossi un soggetto interessato all'acquisto di un prodotto. È una visione della vita, per carità, e lungi da me giudicare il modo in cui gli altri effettuano le loro valutazioni, ma, per quanto mi riguarda, ci sono diverse falle nel tuo discorso ed eccessive semplificazioni/banalizzazioni.

Parto dal primo punto: ti viene chiesta la tua storia quando non si ha la possibilità di conoscerti personalmente, non si ha nessuna intenzione di dedicarti del tempo e i candidati sono potenzialmente molti. Si fa una prima scrematura generale e dopo di ché si procede con analisi di curriculum, colloqui e quant'altro. Nelle relazioni interpersonali non serve fare una scrematura generale, serve passare una serata, un pomeriggio, scambiare quattro chiacchiere con una persona e vedere se scatta qualcosa, se c'è dell'intesa, affinità e se ci sono le basi per un rapporto (ci sono altre decine di modi per far nascere una relazione, ma ipotizziamo che qualcuno esca di casa solo con l'intento di trovare una ragazza). Le dating apps si avvicinano un po' a questa visione di "mercato", ma le persone che cercano una relazione seria e stabile sono comunque in percentuale parecchio minore rispetto a chi cerca rapporti occasionali o semplici flirt, sexting, ecc.

Ad un certo punto parli di "skills e di particolari competenze", ma, per quel che mi riguarda, cercare una relazione non significa selezionare un prodotto, non deve avere caratteristiche di affidabilità o attestati di qualità, deve esserci compatibilità in primis (che non è poco), dopo di ché si valuta il resto. Senza contare poi che quella che stai proponendo è una visione sostanzialmente meritocratica che poco ha a che fare con la mia visione delle relazioni interpersonali. Non scelgo gli amici per meriti o affidabilità, ma per affetto e, ovviamente, se sono meritevoli ed affidabili tanto di guadagnato, ma tutto si fonda su interessi in comune, affinità e affetto. Possiamo discutere su quanto l'affidabilità sia un aspetto rilevante in ogni rapporto interpersonale, ma siamo sempre nell'ottica di "selezionare una persona in base alla sue caratteristiche" e continuo a vederla una visione un po' forzata, in generale.

Non sono d'accordo neppure con il discorso sulla personalità. Lo trovo un ragionamento fin troppo semplicistico che non tiene minimamente conto di tutte le possibili variabili che entrano in gioco in una persona di vent'anni. La vera personalità cos'è? Una ragazza che appena uscita dal suo paese, appena cominciata l'università, lontana da casa, comincia ad andare a letto con ragazzi diversi perché ha 20 anni e si vuole divertire esattamente che personalità ci sta mostrando di avere? Boh, semplicistico, tanto semplicistico.

È un po' la visione della rational choice, ma la sociologia l'ha praticamente rigettata da anni. Non è sulla base di questi criteri, generalmente, che l'uomo sceglie le proprie relazioni.

Ovviamente non impongo il mio ragionamento, ma ho da confutare quelle che tu ritieni semplificazioni/banalizzazioni.

1) Frequentare una persona per un giorno/settimana/mese non significa affatto conoscerla. Relativamente parlando, un colloquio di lavoro mi offre addirittura piu` informazioni (in relazione al suo scopo, sia chiaro). E` banale pensare il contrario, nessuna relazione ti permette di conoscere il partner veramente nei primi giorni, anzi. Sottoscrivo che rispetto ad un mese di frequentazione, la storia personale di una personale mi da sicuramente molta piu` sicurezza nel capirne personalita` e valori, statisticamente parlando.

2) Non ho mai parlado di scegliere un partner in base alle skills. Ho detto il contrario, ossia che nell'esempio in questione (moglie di Lex), quest'ultima si e` aggrappata ad un uomo con il solo scopo di avere un'ancora di salvezza, dopo esseresi accorta di stare invecchiando e di avere un figlio a carico.
Sicuramente non consiglierei mai di scegliere un partner in funzione delle sue skills, ribadisco, ho detto il contrario. E sottolineo ancora una volta come la storia personale sia, statisticamente parlando, una buona approssimazione del tipo di personalita` ed affidabilita` di una persona. E se vogliamo solo discture i casi singoli, allora entriamo nel politically correct dove non si puo` mai parlare di dati e statistiche perche` qualcuno si offende.

3) Non ritengo assolutamente che si debba intendere le relazioni come un "prodotto di mercato"; ed e` per questo che mi fa un po' di tristezza vedere uomini over 30 che vengono esattamente scelti come un prodotto di mercato (per mera convenienza). E sia chiaro, non vedo assolutamente le donne sotto questa luce, pero` mi sembra si stia cercando di normalizzare qualisasi schifezza con la falsa bandiera della gender equality. Ognuno e` libero di fare cosa vuole, ma e` pur vero che io ho 30 anni e inizio a vedere come le persone pagano il prezzo di alcune scelte commesse negli early 20s.
Comunque, su una cosa non mi troverai mai a discutere, ossia che le dinamiche relazionali e sessuali siano uguali per i due generi, perche` semplicemente non lo sono (chi afferma il contrario e` mal informato o ha un'agenda politica) e non e` una cosa culturale, perche` ho vissuto in culture e stati diversi (dalla russia, al nord europa al nord america) e non do piu` neanche il beneficio del dubbio a queste narrative, oltre a essere gia` smentite dai dati.

In ultimo, e queste sono mere preferenze personali, non sceglierei come compagna una ragazza che a 19 anni ha lasciato il suo paesino ed e` saltata da un letto all'altro per 4 anni, prima di capire cosa vuole. E non e` un dicorso del numero di rapporti (statisticamente si fa molto piu` sesso con un partner stabile rispetto al sesso occasionale), ma di tipo di scelte che, ancora una volta, parlano della tua personalita` e scala di valori, nonche` conseguenze pratiche che mi sembrano troppo ovvie per elencarle.
 
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