Sabato ho interpretato un pezzo per un concorso, vincendo. In questo testo avevo messo anche una citazione del tutto innocente e delicata a questa persona. Considerate che l'ho scritto mesi fa, non mi sono messo cambiarlo. Anche perché ci stava bene una parte romantica, poi se è ispirata a cose reali è ancora più credibile.
Fatto sta che dopo la fine della serata mi si avvicina, da sola, a farmi i complimenti. Mi accarezza e mi dice che ha capito che era nel monologo. Poi così a cazzo di cane quasi mi caccia via dopo che le avevo risposto, ringranziandola. Non so come altro spiegarvelo se mettendovi le battute:
Io: "Grazie, si in effetti c'eri anche un po' tu nel monologo"
Lei: "si me ne sono accorta"
Io: "grazie"
Pausa
Lei:"Vai cammina fuori ora, non ci pensare proprio".
Dopo di questo si và tutti a cena fuori e comincia a trattarmi di merda. Eh ma mi guardi, eh ma fai battute, guarda la pizza piuttosto, non so in che lingua dirtelo. Poi a caso mi chiede di andare a bere dopo assieme agli altri, io gentilmente rifiuto perché troppo stanco dopo la perfomance. E lei si incazza di più. Poi mi sfida a chi sbatte prima le ciglia perde(?) come a dire visto che mi fissi me ne esco così. E vi giuro che ero così stanco a cena che non solo non l'ho fissata più degli altri, ma che quando è arrivata la pizza (Dio benedica i cheat day dalla dieta) ho guardato più quella che qualsiasi altra cosa.
Comunque finisce la serata, saluto, mi augurano tutti buonanotte tranne lei.
Ieri sera poi abbiamo lavorato, non solo non mi ha letteralmente cagato di striscio, ma ancora una volta non mi ha salutato in risposta alla mia normalissima buonanotte.
Ora va bene tutto, ma qui siamo proprio oltre i cieli dell'avventura dei livelli di disagio. Togliere addirittura l'educazione per un caspita di saluto lo si fa se ti hanno messo sotto la zia.
Io boh.