Considerato lo sviluppo molto travagliato, i diversi rinvii e la necessità di confrontarsi con una controparte cinematografica irraggiungibile, da Mad Max era lecito aspettarsi un prodotto frammentario e poco soddisfacente. Di contro, i ragazzi di Avalanche hanno messo in campo alcune idee sinceramente interessanti, contornandole con un'impostazione free roaming tutto sommato solida. Il combattimento a bordo dei veicoli, fondamentale per trasmettere l'atmosfera delle Wasteland, funziona nella maggior parte dei casi e diverte, mentre quello corpo a corpo abbina una giocabilità sin troppo semplificata ad una resa estetica quantomeno soddisfacente. E' tuttavia nel game design che si rintracciano alcune soluzioni davvero poco eleganti, che finiscono per sottolineare la scarsità di attività alternative alla trama principale invece di nasconderla abilmente, e rendono l'incedere molto più lento e pesante del previsto da metà dell'avventura in avanti. Mad Max rimane un free roaming molto classico, complessivamente solido e in grado di dare il meglio di sé quando i combattimenti veicolari sfociano nel totale caos controllato, ma non riesce a far tesoro delle sue migliori idee, che finiscono per stemperarsi in un gran numero di leggerezze, le quali appesantiscono e banalizzano inutilmente l'incedere. I fan dell'opera di Miller, in ogni caso, gradiranno il giro nelle Wasteland, riprodotte in maniera molto affascinante dal punto di vista grafico e concettuale.