Sh1n
Bracer
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Come prevedevo dopo qualche ora di carburazione (sia mia, quando inizio un nuovo gioco necessito di una piccola finestra temporale per ambientarmi, che dello stesso titolo) il gioco ha ingranato. Le nuove mosse hanno aperto zone della mappa precedentemente inaccessibili ed ho iniziato a girare così per il gusto di farlo.
Al momento non mi sono ancora perso, il gioco ti suggerisce più o meno la mappa dove cercare - però ho avuto un pò di fortuna a beccare il passaggio per raggiungere il potere della morfosfera, la mia idea era esplorare una sezione successiva a quella e mi ci sono imbattutto sul percorso
Gli emmi iniziano ad essere un pò cattivelli, in particolare modo quello verde/giallo fosforescente :D
Ed ora un paio di osservazioni critiche.
La direzione artistica: le prime tre aree, come dicevo in un precedente post, non bucano mai lo schermo. Immagino sia più difficile creare degli scenari "evocativi" con un setting di laboratori/complessi industriali/rocce/metallo ma una parte del problema, secondo me, è dovuta anche ai limiti del motore grafico. I Mercury, se pensate ai Castlevania, sono sempre stati forti sotto quel punto di vista mentre qui pare abbiano avuto qualche tentennamento. Sempre secondo me, la prima area che offre davvero qualche scorcio degno di nota è
La progressione. Ieri ho giocato piu' o meno 2 ore. Nell'ultima ora di gioco ho sbloccato 3 potenziamenti a breve distanza l'uno dall'altro. Ecco, sebbene questo abbia indubbiamente potenziato la navigabilità delle mappe e aperto inedite scorciatoie etc, penso che abbiano avuto un pò troppa fretta.
Al momento non mi sono ancora perso, il gioco ti suggerisce più o meno la mappa dove cercare - però ho avuto un pò di fortuna a beccare il passaggio per raggiungere il potere della morfosfera, la mia idea era esplorare una sezione successiva a quella e mi ci sono imbattutto sul percorso

Gli emmi iniziano ad essere un pò cattivelli, in particolare modo quello verde/giallo fosforescente :D
Ed ora un paio di osservazioni critiche.
La direzione artistica: le prime tre aree, come dicevo in un precedente post, non bucano mai lo schermo. Immagino sia più difficile creare degli scenari "evocativi" con un setting di laboratori/complessi industriali/rocce/metallo ma una parte del problema, secondo me, è dovuta anche ai limiti del motore grafico. I Mercury, se pensate ai Castlevania, sono sempre stati forti sotto quel punto di vista mentre qui pare abbiano avuto qualche tentennamento. Sempre secondo me, la prima area che offre davvero qualche scorcio degno di nota è
Burenia con il suo setting acquatico e l'atmosfera "tempestosa" (ho apprezzato il mare in tempesta e la pioggia battente del molo, non appena si scende dal "treno elettrico").
La progressione. Ieri ho giocato piu' o meno 2 ore. Nell'ultima ora di gioco ho sbloccato 3 potenziamenti a breve distanza l'uno dall'altro. Ecco, sebbene questo abbia indubbiamente potenziato la navigabilità delle mappe e aperto inedite scorciatoie etc, penso che abbiano avuto un pò troppa fretta.