Dorsai
m'arimbarza
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Ma infatti io lo vado dicendo da un pò che dovremmo metterci superpartes e cercare di capire cosa sia possibile fare a parte la buona volontà delle parti che è indispensabile , per le falsità io mi riferivo all'intervista del link e all'estratto quotato non al filmato , ovviamente non mi riferivo a te personalmente , lo preciso a scanso di equivocima il nocciolo della questione è ben presente o no?quando ti ho linkato l'intervista oppure quando ti ho linkato il pezzo dello statuto di hamas, è evidente che ogni persona con una visione "occidentale" si mette a ridere quando li legge, io non ho mai detto che sono le verità assolute, però te e sorrow dovete capire che è con quella gente che vi dovete confrontare, dovete fare un patto con gente che la pensa in quella maniera. son due pagine di thread che sto cercando di farvi capire che le vostre ragioni, per quanto giuste o sbagliate siano,non verranno mai accettate dall'altra parte ed è questo che veramente conta.
riguardo al filmato, pensavo lo avessi commentato visto che avevi scritto che "il tipo dice falsità" (o qualcosa del genere) nel post successivo a quello dove l'avevo postato io.
mi spiace tu non possa vederlo, maledetto linux //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif (se mi legge jones mi ammazza)
comunque molti post addietro avevo immaginato che lasciando gerusalemme in mano neutrale, poteva essere una cosa che magari allentava le parti. sono stato criticato in quanto secondo te sarebbe caduta in mano palestinese. andando a vedere un po' di documenti in giro per la rete, ho visto molte mappe ipotizzate negli anni 40 e 50 dove venivano creati due stati indipendenti con gerusalemme neutrale. ovviamente sono state tutte proposte gettate al vento, e il conflitto dura ancora da quegli anni.
Su gerusalemme è vero che 50 60 anni fa si ipotizzava una capitale neutrale , ma questo è stato superato dal fondamentalismo , un conto è trattare le cose su un piano politico come era ancora l'OLP anche negli anni 70 80 un'altro è avere a che fare con chi ti nega l'esistenza su base divina , gente che non si fa scrupolo di farsi saltare pur di portarsi dietro dieci o 12 "nemici" , farli entrare in casa diventa un problema , ci sono esempi anche recenti da considerare , la guerra civile in LIbano per esempio dove i combattenti si sparavano dalle finestre , o anche Sarajevo , le guerre su base etnico religiosa fra popoli che occupano le stesse aree e città si sono rivelate particolarmente inumane , più di quelle fra popoli confinanti e distinti.
Non si può non tenere conto.dell'evoluzione storico politica dell'area.
La mia insistenza sui confini non è per caso , infatti stabilire confini significa riconoscere Israele da un determinato limite in poi , pone le basi per poi passare alle trattative vere ossia ai rapporti internazionali fra i popoli .
E' chiaro che ad oggi se si parla di Stato Palestinese ,ed Israele intende ad ovest di Gerusalemme e la Cisgiordania menre Hamas intende dalla Giordania al Mediterraneo non stanno parlando delle stesse cose non è possdibile alcun accordo , così come quando si parla gi Gerusalemme capitale di due stati se Israele intende nuove costruzioni a ridosso delle attuali e Hamas intende l'attuale Gerusalemme da cui evacuare parte della popolazione è di nuovo evidente che non si parla delle stesse cose ed anzi le posizioni paiono incompatibili.
Quel che insisto a dire è che mancano proprio le basi di dialogo non ci sono punti di riferimento fissi su cui impostare una trattativa , quello che Sorrow imputaba ad Obama nellOP era il suo dilettantismo, bene o male, con fatica si era arrivati ad almeno intendere la stessa cosa , i confini del '67 e lui con un'incauta dichiarazione ha tranquillamente riproposto i confini del '48 mettendioci sopra il peso degli stati Uniti ,mandando a monte DECENNI di discussioni e di faticose e sanguinose trattative
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Bè la questione è sempre stata un pò ambigua In passato I cristiani andavano a pregare tranquillamente in pellegrinaggio poi però il Papa decise che doveva essere Cristiana e proclamo le Crociate , Federico II si accordò con Salah el Din il quale convenne con la santità del luogo e garantì libero pellegrinaggio, in risposta per non aver combattuto il Papa scomunico Federico che dovette quindi prendere le armi e partire per la terra santa , I Templari erano un ordine monastico Ospitaliero e combattente che si faceva carco dei pellegrini e che pattugliava la strada per proteggerli dai banditi musulmani e non che incontravano lungo la strada e per difendere Gerusalemme , certo il tutto è più complesso di così , ma diciamo serve a far capire che la Gerusalemme attuale è quella con la massima garanzia di libero culto in tutta la sua storia , altro discorso è il timore della guerra che però non è cosa che riguarda il pellegrinaggio in quanto tale nè la libertà di culto in senso strettoscusate pongo un interrogativo sul campo,per avere anche le vostre opinioni.Perchè si pensa che sia una questione prettamente israelo-palestinese?L'occidente ha messo in piedi le crociate per prendersi gerusalemme innumerevoli volte poichè ha anche sede il Cristianesimo con tutti i suoi luoghi,meta di pellegrinaggio per milioni di credenti,anche ortodossi,copti.Anche noi vogliamo che i nostri credenti non cadano in mani di estremisti in quanto cattolici andando in Israele.Per cui la Palestina dovrebbe rinunciare e bloccare la sua ala estremista per la pace,e tollerare la presenza di altre persone non musulmane.
Vi faccio un esempio,mi ricordo un intervista ad un artigiano di"presepi"a Betlemme(Palestinese) che si lamentava dell'impossibilità di lavorare proprio perchè i cattolici raramente passavano in quei luoghi con la guerra.
La possibilità di convivere tra piu religioni esiste(visto che economicamente l'indotto è notevole per entrambe)ma biosgna isolare assolutamente i tagliagole e lanciarazzi altrimenti non si va da nessuna parte.