Ho iniziato a guardare Lidia Poet, perchè almeno lato costumi e settings sembra ci abbiano messo un po' d'impegno per stare un minimo al passo con le produzioni internazionali. Ma a livello recitativo, mamma mia... soprattutto la protagonista che è praticamente monotonale, sembra sussurri tutto il tempo o che abbia la raucedine. L'unico che si salva un po' è il giornalista, ma nulla di che.
Poi ovviamente c'è il tema sociale predominante (l'emancipazione della donna), che posso anche capire, ma come avviene ormai nella maggior parte delle serie odierne, non si da modo allo spettatore di farsi una propria opinione, ma si serve il concetto cotto e mangiato che, per quanto possa essere condivisibile, nella narrativa stona parecchio.
Per fare un raffronto con una serie degli anni 90, Law and Order (la serie madre), si affrontano diversi temi sociali e ogni personaggio ha le proprie opinioni, spesso divergenti, dando modo di vedere i due lati della medaglia e facendo si che sia lo spettatore farsi una propria idea in merito.
Io capisco l'importanza di certi temi, ma volerli infilare come supposte per far si che il pubblico li assimili quasi passivamente, si rischia di ottenere invece una reazione decisamente contraria, perchè pure io che ho una mentalità che ritengo molto vicina a certe questioni sociali, con queste serie riescono solo a farmi incazzare come una iena per come vengono trattate e imposte al pubblico.