UNO SCIENZIATO DELL'UNIVERSITÀ DI SHEFFIELD: 'IL NUOVO DISCO DEI GAZPACHO PUÒ DISTRUGGERE L'UNIVERSO'
Cosa c'è di peggio di un brutto disco? Un disco che possa annientare il continuum spazio-temporale così come lo conosciamo. Ma se di brutti dischi ne abbiamo sentiti tutti, di dischi capaci di far collassare l'universo fino ad oggi nessuno aveva avuto notizia. Fino ad oggi, perché secondo il professore di fisica Adam Washington dell'università di Sheffield il nuovo disco dei Gazpacho, "Molok", potrebbe segnare la fine della realtà umana e non solo.
La terribile arma di distruzione sarebbe rinchiusa nella sorta di ghost track dell'album: terminata la tracklist convenzionale, in chiusura del lavoro è presente una traccia che costringe il lettore CD a creare rumori sfruttando il sistena di autocorrezione del dispositivo stesso. Secondo quanto Washington ha dichiarato allo Star il problema - e che problema - sarebbe proprio lì:
In pratica, l'universo smetterebbe di crescere, la massa dello stesso diventerebbe costante e la produzione di particelle che causano il decadimento dei buchi neri si arresterebbe:"Il segnale random include abbastanza bit di informazioni da contenere la misura di tutte le particelle elementari presenti nell'universo. Se il suono prodotto dovesse contenere tale misura, e se dovesse essere riprodotto a velocità sostenuta, il totale delle particelle dell'universo potrebbero sperimentare l'effetto Zenone quantistico"
Il nono album dei norvegesi Gazpacho sarà pubblicato il prossimo 23 ottobre: la band promuoverà il lavoro per mezzo di un tour europeo che toccherà solo Polonia, Germania, Olanda e Regno Unito."I buchi neri resterebbero stabili per sempre, e questo significherebbe accelerare la fine dell'universo"
Compriamolo e distruggiamo l'universo
