Beh, che Ni No Kuni incarni quanto di buono avevano i vecchi Jrpg io penso sia innegabile (ma è una mia opinione). Io l'ho sempre considerato un mix piacevole di Final Fantasy IX (varietà delle razze, esplorazione e open world) con Dragon Quest VIII (mondo vasto, gioco completamente Fantasy in un mondo completamente Fantasy dove magia e creature fantastiche regnano). Poi ovvio che non voglio metterlo a paragone con quelli che io considero i capisaldi del genere, e cioè i due giochi che ho appena citato, ma di certo Ni No Kuni non verrà ricordato come il "Jrpg pompato dai media e dalla critica", ma come un buon Jrpg, sicuramente uno dei migliori di questa generazione.
Poi come ogni titolo ha le sue pecche: Dragon Quest VIII, per esempio, aveva un battle system davvero troppo lento (cosa che mi fece notare Deidara, e che sperimentai personalmente un anno fa, avendolo ripreso dopo anni di buio)... e potrei citare altri validi Jrpg che hanno le loro pecche ed i loro difetti. Lo stesso Final Fantasy IX aveva un boss finale (non parlo di Kuja) uscito dal nulla e che non ci azzeccava nulla con la trama //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Personalmente Ni No Kuni, per il discorso che ho appena fatto, ha salvato il genere, che in questa generazione oltre ad aver conosciuto i primi anni di oblio, in parte tornato a galla grazie ad Eternal Sonata, successivamente ha spalancato le porte alla vecchia nostalgia che, almeno in me, è riuscito a far nascere per i vecchi Jrpg!
E si arriva ad un altro aspetto:
Sicuramente la fusione di Studio Ghibli e Level 5 (che rimane attualmente un buonissimo team) ha aiutato tantissimo, soprattutto nei giudizi della critica. A differenza di quanto ho recentemente letto nel topic di NNK, dove si criticava la grafica troppo simile al sistema grafico della PS2 (roba da martellarsi negli zebedei!), ciò che le animazioni di questi due team hanno regalato, oltre al comparto grafico che io reputo ECCELLENTE, è stato impagabile e ha meravigliato subito tutti. E fortunatamente la critica non si è fermata al protagonista bambino, tacciando il gioco, come molti hanno fatto, di troppa spensieratezza e fanciullezza. Ni No Kuni, proprio per questo, si è dimostrato un titolo serio e solidissimo, senza bisogno di giovani complessati e bellissimi, o di fanservice che rasentano la pervesione nipponica, ed ora occidentale (ogni riferimento a Lightnig Returns è puramente casuale :.bip

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Ni No Kuni si è dimostrato un titolo genuino, coraggioso e soprattutto originale sotto tutti i punti di vista, mantenendo come stella polare proprio quella spensieratezza che i vecchi Jrpg più famosi avevano (come i due che ho già citato), ma allo stesso tempo una profondità nella trama che, almeno a me, ha saputo emozionare e mi ha soddisfatto. Alla fine la critica non ha pompato inspiegabilmente il titolo. La critica, per una buona (e rara) volta, l'ho trovata giusta nel giudizio, riuscendo ad essere coraggiosa votando favorevolmente un titolo che andava fuori dagli standard di questa generazione, senza tette al vento, scosciamenti e violenza. Il problema è stato il troppo hype iniziale di una parte degli utenti che, tenendo fin troppo conto dei voti e delle recensioni (a volte neanche leggendole), si è ritrovato poi un prodotto che secondo i LORO standard non poteva soddisfarli smerdandolo a tutto spiano.
Ecco cosa è successo secondo me. E scusate per il post chilometrico! :.bip: