Gianp
Signore
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si ma in che senso?Yoko taro è la mente , i platinum il braccio
Yoko è game designer?
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si ma in che senso?Yoko taro è la mente , i platinum il braccio
Secondo me qualche riconoscimento se lo merita, e' un gioco con un anima..ed e' una cosa assai rara ultimamente, prima i giochi li faccevano con il cuore ora non piu'..Dite che Nier Automata ha qualche possibilità di prendere qualche riconoscimento ai Game Awards di quest'anno ??? Tipo per il sonoro o la storia ???Goty non credo, mi sa che andrà a Zelda sicuro![]()
Storia e caratterizzazione personaggi.ma Yoko Taro di cosa si è occupato esattamente?Ha scritto la storia oppure è anche il game designer?
Andando avanti nel giocoMi sono approcciato anch'io a questo gioco... Il trasporto rapido quando si sblocca? Non sono mai stato bravo a ritrovare la strada per accedere a delle aree che ho già visitato![]()
Gia avevo capito , ma ti ha chiesto la conferma 3 volte quindi potevi farti qualche domanda e cercare su internetaspè , mi spiego meglio () :
ho finito il gioco con i vari finali principali (sicuro con A , B , C , D e mi pare pure E) più alcuni "joke" alla fine c'è una sezione di shooting ai titoli di coda ed una volta finita appare un dialogo scritto in cui ti chiede se vuoi cancellare tutto , non mi andava di cercare su internet ed ho acconsentito pensando di sbloccare qualcosa , invece mi ha semplicemente cancellato il salvataggio..
Continua è stato un piacere leggereho cominciato Nier Automata. Ho giocato solo una manciata di ore ma ci sono già molti aspetti che meriterebbero un commento. Questo gioco andrebbe giocato a piccole dosi e con il quaderno degli appunti accanto ma dato che non ho il tempo di tenere un diario mi limito a parlarne qui. Magari non interessano a nessuno i miei pensieri riguardo ciò che ho pensato giocando ma magari potrebbero nascere alcuni spunti di discussione.Partendo dal principio:
la fase iniziale la conoscevo, avevo spolpato abbastanza la demo del gioco. Sebbene la conoscessi alcuni aspetti mi hanno sorpreso. In primis il livello di difficoltà: mettendo difficile sono morto durante la seconda fase da shooter, ricevendo il finale W per l'impresa.
Abbassato il livello a normale, invece, si procede abbastanza easy tutto sommato. Normalmente avrei proseguito a difficoltà più alta ma, come detto, il tempo è davvero poco. Oltre a questo ho notato diversi sottotesti che nella demo avevo trascurato. Intanto mi ha colpito moltissimo l'incipit del narratore. Per nulla banale.
L'intero "prologo" secondo me andrebbe diviso in due: la prima parte è quella in cui 2B si trova all'interno dell'esoscheletro e appare fredda e distaccata. I suoi compagni vengono distrutti accanto a lei e tutto ciò che fa è chiedere il controllo manuale dell'esoscheletro per completare la missione. Questo chiarisce subito che siamo in guerra e la protagonista (dico la solo per la voce femminile, avrebbe potuto essere chiunque) altro non è che un soldato. Si tratta di un essere che riesce ad escludere qualunque sentimento umano pur di completare la missione. In fondo, mi viene da pensare, un androide sarebbe il soldato perfetto. Per un androide, programmato per scendere sul campo di battaglia, la missione è tutto e viene prima di tutto.
Nel momento in cui però 2B si "spoglia" dell'esoscheletro appare molto più umana; ancora fredda e distaccata ma qualche atteggiamento muta, e l'incontro con 9S amplifica la cosa. In particolare, la scena finale del prologo mostra degli androidi che, forse inconsapevolmente, appaiono molto più umani degli umani stessi.
Nel caso di 2B la cosa si nota anche alla base su cui si risveglia, dopo aver scoperto che 9S ha eseguito il backup della sua memoria a scapito di parte della propria. Ovviamente mandare i dati alla base era parte della missione ma 9S ha "rischiato" i propri ricordi e ne ha compromesso irrimediabilmente una parte per conservare quelli di 2B. Anche questo comportamento non è esattamente convenzionale.
Nella seconda sessione di gioco ho visto la zona iniziale, l'accampamento e il primo boss:
la prima zona che si vede, una volta tornati sulla Terra, non è poi così sorprendente. Di città semidistrutte, sopraffatte dalla natura, ne abbiamo viste anche troppe. L'ambientazione post apocalittica è stata utilizzata in tutte le salse. Qui la cosa "sorprendente" se vogliamo è la presenza di biomacchine non ostili. Questo fa storcere il naso dato che fino a questo momento si è parlato delle biomacchine esclusivamente come del nemico. Qui sembrano degli esseri neutri, come i cervi, i pesci e gli uccelli che popolano la zona. Sembrano degli animaletti completamente adattati ad un habitat che forse hanno contribuito a creare ma a cui non appartengono. Almeno non vi appartengono agli occhi di chi conosceva quell'ambiente prima della guerra.
Al villaggio si fa la conoscenza di diversi personaggi; i dialoghi sono di buon livello ma, al momento, non vorrei discutere di queste personalità perché immagino che da qui partiranno una buona parte delle missioni ed avrò modo di farmi un'idea più chiara su ciascuno. Al momento abbiamo qualche personaggio bizzarro, il capo dell'accampamento, il medico e tutta quella schiera di figure necessarie a coordinare e portare avanti le azioni di guerriglia. Le prime missioni servono a prendere confidenza con il sistema di combattimento e la prima area di gioco. Poi si va nel deserto per studiare i comportamenti anomali di alcune biomacchine. Quest'area è davvero impressionante visivamente. Effettivamente qui le biomacchine hanno un comportamento ancor più peculiare: superata la prima zona dove sono innocue, immagino a causa della conformazione; le biomacchine incontrate vivono in gruppetti, riconoscono gli androidi come il nemico e lo temono. Un comportamento che sembra fin troppo umano. Aggregarsi per essere più forti, combattere il nemico dopo averlo riconosciuto e temere per la propria vita (ne hanno una?) dopo averne compreso la forza. 2B si limita a notarlo, 9S bolla il tutto come una trappola, al massimo un'imitazione di comportamenti umani. Le biomacchine non hanno volontà e vanno distrutte. In fondo è facile essere spietati quando si viene aggrediti e questo è ciò che i due androidi fanno fino a quando una biomacchina non comincia a fuggire. Se dire le parole "Nemico" o "Paura" non è indice di nulla e si può agevolmente avallare la teoria di 9S, il fatto che di fronte ad un nemico che fa paura la biomacchina fugga fa cadere alcune certezze. La si segue con circospezione ed il fatto che diversi nemici sbarrino la strada ai due androidi durante l'inseguimento fa pensare che l'ipotesi della trappola non sia da escludere. Se le biomacchine sono una sorta di robot la loro è una intelligenza artificiale che dovrebbe essere in grado di realizzare delle trappole. Questa è la conclusione più probabile nonché più logica. L'inseguimento si conclude però all'interno di una grotta dove una serie di biomacchine hanno portato l'imitazione di comportamenti umani ad un livello superiore. La scena è alquanto straniante: le biomacchine imitano il sesso e l'accudire i neonati. Le frasi che le biomacchine che sono impegnate nella simulazione dell'atto sessuale fanno rimandano più a sentimenti come l'amore o l'affetto piuttosto che a una comprensione della biologia del gesto, diciamo così. Questo e l'accudire dei "neonati" che, di fatto, non esistono, dato che le biomacchine non si riproducono, fa si che il giocatore pensi si tratti solo ed esclusivamente di una imitazione. Questo pone una domanda: anche se fosse una imitazione, per quale motivo delle macchine, probabilmente non senzienti, mandate sul pianeta per annientare gli esseri umani, dovrebbero imitarne i gesti? Specie non comprendendoli?
Inoltre, per quanto la scena sia strana, queste biomacchine sono del tutto innocue e non si curano dei due androidi. Su consiglio di 9S, ma anche perché siamo all'inseguimento di una biomacchina che nel deserto avrebbe combattuto come le altre e che ci ha teso diverse trappole lungo il percorso, si procede ad un attacco e qui accade una cosa inimmaginabile. Le biomacchine in qualche modo si riproducono davvero, dando vita ad un essere che definirei al contempo umano e non umano: è umano all'apparenza e nell'evoluzione. Non lo è per i tempi di questa evoluzione e per gli attacchi che usa. Anche qui, per dare il via allo scontro devono essere i due androidi ad attaccare per primi. E la cosa è straniante. In nessun action game si attacca per il piacere di farlo o per scelta. In Nier Automata, almeno fino a questo punto, è come se il gioco ti ponesse di fronte ad un dilemma molare. Dopo lo scontro accade una cosa che rende l'essere "nato" dalle biomacchine ancor meno umano. Immagino che lo rivedremo per cui al momento mi fermerei qui.
Mi sono lasciato un po' trasportare forse![]()
In che senso? Basta che selezioni la quest e si concentra su quellaNon e' possibile selezionare le missioni una alla volta? Ogni volta ho tanti punti sulla mappa che non riesco a capire dove andare![]()
Non me le fa selezionare, me le lascia tutte attiveIn che senso? Basta che selezioni la quest e si concentra su quella
l'unica cosa che puoi fare è selezionare sulla mappa un punto di destinazione e seguire quello , per non confonderti. Non c'è modo , che io sappia di disattivare le missioni accettate..Non me le fa selezionare, me le lascia tutte attive
ti seguo anch'io con piacere.ho cominciato Nier Automata. Ho giocato solo una manciata di ore ma ci sono già molti aspetti che meriterebbero un commento. Questo gioco andrebbe giocato a piccole dosi e con il quaderno degli appunti accanto ma dato che non ho il tempo di tenere un diario mi limito a parlarne qui. Magari non interessano a nessuno i miei pensieri riguardo ciò che ho pensato giocando ma magari potrebbero nascere alcuni spunti di discussione.Partendo dal principio:
la fase iniziale la conoscevo, avevo spolpato abbastanza la demo del gioco. Sebbene la conoscessi alcuni aspetti mi hanno sorpreso. In primis il livello di difficoltà: mettendo difficile sono morto durante la seconda fase da shooter, ricevendo il finale W per l'impresa.
Abbassato il livello a normale, invece, si procede abbastanza easy tutto sommato. Normalmente avrei proseguito a difficoltà più alta ma, come detto, il tempo è davvero poco. Oltre a questo ho notato diversi sottotesti che nella demo avevo trascurato. Intanto mi ha colpito moltissimo l'incipit del narratore. Per nulla banale.
L'intero "prologo" secondo me andrebbe diviso in due: la prima parte è quella in cui 2B si trova all'interno dell'esoscheletro e appare fredda e distaccata. I suoi compagni vengono distrutti accanto a lei e tutto ciò che fa è chiedere il controllo manuale dell'esoscheletro per completare la missione. Questo chiarisce subito che siamo in guerra e la protagonista (dico la solo per la voce femminile, avrebbe potuto essere chiunque) altro non è che un soldato. Si tratta di un essere che riesce ad escludere qualunque sentimento umano pur di completare la missione. In fondo, mi viene da pensare, un androide sarebbe il soldato perfetto. Per un androide, programmato per scendere sul campo di battaglia, la missione è tutto e viene prima di tutto.
Nel momento in cui però 2B si "spoglia" dell'esoscheletro appare molto più umana; ancora fredda e distaccata ma qualche atteggiamento muta, e l'incontro con 9S amplifica la cosa. In particolare, la scena finale del prologo mostra degli androidi che, forse inconsapevolmente, appaiono molto più umani degli umani stessi.
Nel caso di 2B la cosa si nota anche alla base su cui si risveglia, dopo aver scoperto che 9S ha eseguito il backup della sua memoria a scapito di parte della propria. Ovviamente mandare i dati alla base era parte della missione ma 9S ha "rischiato" i propri ricordi e ne ha compromesso irrimediabilmente una parte per conservare quelli di 2B. Anche questo comportamento non è esattamente convenzionale.
Nella seconda sessione di gioco ho visto la zona iniziale, l'accampamento e il primo boss:
la prima zona che si vede, una volta tornati sulla Terra, non è poi così sorprendente. Di città semidistrutte, sopraffatte dalla natura, ne abbiamo viste anche troppe. L'ambientazione post apocalittica è stata utilizzata in tutte le salse. Qui la cosa "sorprendente" se vogliamo è la presenza di biomacchine non ostili. Questo fa storcere il naso dato che fino a questo momento si è parlato delle biomacchine esclusivamente come del nemico. Qui sembrano degli esseri neutri, come i cervi, i pesci e gli uccelli che popolano la zona. Sembrano degli animaletti completamente adattati ad un habitat che forse hanno contribuito a creare ma a cui non appartengono. Almeno non vi appartengono agli occhi di chi conosceva quell'ambiente prima della guerra.
Al villaggio si fa la conoscenza di diversi personaggi; i dialoghi sono di buon livello ma, al momento, non vorrei discutere di queste personalità perché immagino che da qui partiranno una buona parte delle missioni ed avrò modo di farmi un'idea più chiara su ciascuno. Al momento abbiamo qualche personaggio bizzarro, il capo dell'accampamento, il medico e tutta quella schiera di figure necessarie a coordinare e portare avanti le azioni di guerriglia. Le prime missioni servono a prendere confidenza con il sistema di combattimento e la prima area di gioco. Poi si va nel deserto per studiare i comportamenti anomali di alcune biomacchine. Quest'area è davvero impressionante visivamente. Effettivamente qui le biomacchine hanno un comportamento ancor più peculiare: superata la prima zona dove sono innocue, immagino a causa della conformazione; le biomacchine incontrate vivono in gruppetti, riconoscono gli androidi come il nemico e lo temono. Un comportamento che sembra fin troppo umano. Aggregarsi per essere più forti, combattere il nemico dopo averlo riconosciuto e temere per la propria vita (ne hanno una?) dopo averne compreso la forza. 2B si limita a notarlo, 9S bolla il tutto come una trappola, al massimo un'imitazione di comportamenti umani. Le biomacchine non hanno volontà e vanno distrutte. In fondo è facile essere spietati quando si viene aggrediti e questo è ciò che i due androidi fanno fino a quando una biomacchina non comincia a fuggire. Se dire le parole "Nemico" o "Paura" non è indice di nulla e si può agevolmente avallare la teoria di 9S, il fatto che di fronte ad un nemico che fa paura la biomacchina fugga fa cadere alcune certezze. La si segue con circospezione ed il fatto che diversi nemici sbarrino la strada ai due androidi durante l'inseguimento fa pensare che l'ipotesi della trappola non sia da escludere. Se le biomacchine sono una sorta di robot la loro è una intelligenza artificiale che dovrebbe essere in grado di realizzare delle trappole. Questa è la conclusione più probabile nonché più logica. L'inseguimento si conclude però all'interno di una grotta dove una serie di biomacchine hanno portato l'imitazione di comportamenti umani ad un livello superiore. La scena è alquanto straniante: le biomacchine imitano il sesso e l'accudire i neonati. Le frasi che le biomacchine che sono impegnate nella simulazione dell'atto sessuale fanno rimandano più a sentimenti come l'amore o l'affetto piuttosto che a una comprensione della biologia del gesto, diciamo così. Questo e l'accudire dei "neonati" che, di fatto, non esistono, dato che le biomacchine non si riproducono, fa si che il giocatore pensi si tratti solo ed esclusivamente di una imitazione. Questo pone una domanda: anche se fosse una imitazione, per quale motivo delle macchine, probabilmente non senzienti, mandate sul pianeta per annientare gli esseri umani, dovrebbero imitarne i gesti? Specie non comprendendoli?
Inoltre, per quanto la scena sia strana, queste biomacchine sono del tutto innocue e non si curano dei due androidi. Su consiglio di 9S, ma anche perché siamo all'inseguimento di una biomacchina che nel deserto avrebbe combattuto come le altre e che ci ha teso diverse trappole lungo il percorso, si procede ad un attacco e qui accade una cosa inimmaginabile. Le biomacchine in qualche modo si riproducono davvero, dando vita ad un essere che definirei al contempo umano e non umano: è umano all'apparenza e nell'evoluzione. Non lo è per i tempi di questa evoluzione e per gli attacchi che usa. Anche qui, per dare il via allo scontro devono essere i due androidi ad attaccare per primi. E la cosa è straniante. In nessun action game si attacca per il piacere di farlo o per scelta. In Nier Automata, almeno fino a questo punto, è come se il gioco ti ponesse di fronte ad un dilemma molare. Dopo lo scontro accade una cosa che rende l'essere "nato" dalle biomacchine ancor meno umano. Immagino che lo rivedremo per cui al momento mi fermerei qui.
Mi sono lasciato un po' trasportare forse![]()
Si alla fine mi sembra l'unica solizionel'unica cosa che puoi fare è selezionare sulla mappa un punto di destinazione e seguire quello , per non confonderti. Non c'è modo , che io sappia di disattivare le missioni accettate...
Spero che vinca il sonoro, se lo merita troppo.....Secondo me qualche riconoscimento se lo merita, e' un gioco con un anima..ed e' una cosa assai rara ultimamente, prima i giochi li faccevano con il cuore ora non piu'..Si merita best ost e qualcos altro
Guarda cheSono andato un po' avanti, avevo pensato di dedicarmi soprattutto alle secondarie per cui non pensavo ci sarebbe stato bisogno di commentare chissà cosa. Notando però che le secondarie erano praticamente in prossimità della missione principale, ho deciso di proseguire ed ho notato alcune cose di cui avrei dovuto accorgermi anche nella prima parte del gioco ma che, tra tutte le domande che mi affollavano la testa, sono passate in secondo piano.Mi riferisco alle seguenti cose:
Il perché ho notato questi due particolari si deve al fatto che ho esplorato ilnell'imitazione del comportamento umano, le biomacchine utilizzano addirittura dei vestiti. Il risultato è bizzarro, quasi comico ma è un altro aspetto da non ignorare. I vestiti assumono significati diversi per l'uomo: erano e sono una protezione dagli agenti atmosferici ad esempio e definiscono anche la personalità di chi li indossa. Per delle macchine sono sostanzialmente inutili. Questa è una delle motivazioni che porterei a supporto di una teoria che ho elaborato e di cui parlerò più avanti.
L'altro aspetto che avrebbe dovuto accendere un campanellino d'allarme è il fatto che, vicino a ciascun covo delle biomacchine che ho incontrato fino ad ora (anche quello dove era presente il primo boss, ci sono corpi di androidi semidistrutti.
Luna Park. Qui il gioco lascia davvero la scelta, attaccare le biomacchine armate fino ai denti ma assolutamente non ostili o camminare fra loro senza muovere un dito. Ammetto di aver attaccato per vedere cosa succedeva e di aver successivamente ricaricato per utilizzare un approccio pacifico. Qui 9S pone un dilemma estremamente interessante: è giusto lasciar vivere delle biomacchine armate fino ai denti, nonostante non risultino ostili nell'immediato? 2B liquida la questione come una perdita di tempo. Il dialogo sicuramente voleva porre l'attenzione sulla pericolosità delle biomacchine nonostante siano apparentemente pacifiche ma da qui è nata una considerazione che credo sia ancor più importante. Anche gli androidi sono macchine utilizzate come armi dai loro creatori, hanno bisogno dei propri operatori (cosa palesata da 2B in una conversazione con l'operatore 60, in cui si nota la differenza fra le emozioni di un essere umano e la totale indifferenza di 2B) eppure essi hanno, in un certo senso, un libero arbitrio che permette loro di prendere decisioni su come agire nell'ambito della loro missione. Gli androidi in qualche modo discernono bene e male e agiscono di conseguenza. Questa è, forse, la caratteristica più peculiare dell'essere umano. Distinguere tra un androide e un essere umano non è così semplice nonostante le decine di differenze.
Sono quindi andato abbastanza tranquillamente dal boss della zona. Anche questa battaglia è ispiratissima con i continui cambi di prospettiva e il gran numero di attacchi differenti da parte del boss. I platinum in questo sono maestri quindi mi stupisco poco che abbiano applicato le direttive di Yoko Tare così bene. Quello che sorprende è che, per la seconda volta, una boss fight riesca a trasmettere delle emozioni particolari. Il momento in cui appaiono i "cadaveri" degli androidi gestiti dal boss come fossero marionette è probabilmente uno dei più alti che abbia mai visto in un action game. In quel momento sai che per salvarti la pelle deve distruggere qualunque cosa ma, allo stesso tempo, c'è la consapevolezza che quelli sono i tuoi simili. Al loro posto potresti esserci tu. In quel momento monta un odio per le biomacchine mai provato prima. E la cosa si amplifica quando uscendo dalla stanza del boss, si trova una camera sotterranea dove sono ammassati decine di corpi di androidi e biomacchine. Questo odio ha vita breve: una biomacchina innocua dice a 2B e 9S che sono i loro salvatori e che la biomacchina che hanno distrutto è impazzita. Loro non sono i nemici. Come può "impazzire" una biomacchina? Era lei la biomacchina mal funzionante o sono quelle che hanno deposto le armi ad avere un comportamento anomalo? Queste domande non trovano risposta perché veniamo condotti ad un villaggio abitato da una serie di biomacchine pacifiche. Alla guida del villaggio c'è Pascal. Se Nier fosse un JRPG normale, direi che siamo nel momento di calma, quando incontri un luogo fiabesco, abitato da creature amichevoli. Nonostante tutto (compresa la sempre calzante colonna sonora) spinga in quella direzione, l'affannoso e continuo, a tratti ossessivo, ripetere di essere pacifici e di non voler combattere da parte degli abitanti del villaggio rende l'atmosfera incredibilmente pesante. Inoltre, visitando il villaggio noto dei corpi di androidi. La cosa non mi piace. Incontro alcuni strampalati personaggi: l'inventore e il filosofo con tanto di fans al seguito. Immagino ci sarà modo di approfondire meglio questi personaggi ma alla fine Pascal mi da qualcosa da portare ad Anemone. La cosa mi lascia perplesso: lui dice che lo fa per il bene dell'accampamento della resistenza e per dimostrare la buona fede. Come posso fidarmi di queste parole? Non ho scelta, devo parlare con Anemone che conferma subito di avere contatti con Pascal e solo con loro in quanto biomacchine pacifiche.
Ora, questi eventi mi hanno fatto sorgere un dubbio e hanno dato origine ad una teoria:
ma coloro che si trovano all'accampamento della resistenza sono umani o androidi? Non mi pare sia stato detto e come si evince dai discorsi precedenti non è facile distinguere fra un umano e un androide solo chiacchierando e osservandoli per qualche minuto. La teoria che mi è venuta in mente, avallata dalle parole e dai comportamenti di Anemone e Pascal, su cosa sia accaduto sulla Terra al momento dell'invasione e sulla natura delle biomacchine nasce da un dubbio: appurato che le biomacchine imitino alcuni comportamenti umani, come sono riusciti ad assimilarli? Sono delle armi mandate sulla Terra per distruggere l'umanità, i sopravvissuti sono fuggiti subito. Teoricamente o sono state "programmate" così oppure non avrebbero avuto modo di scoprire cose come i festeggiamenti, i balli, il sesso o la nascita e l'evoluzione umana. Per questo penso che non tutti gli umani abbiano lasciato la Terra e che non tutti siano stati annientati ma che una parte abbia vissuto in sintonia con le biomacchine più miti. In questo senso il primo boss potrebbe essere l'incarnazione di tutto ciò che le biomacchine hanno appreso sugli umani. Se questa teoria fosse minimamente corretta si pongono altri interrogativi: cosa è successo agli umani che sono rimasti insieme alle biomacchine? Si sono estinti? L'arrivo degli androidi come è collegato a tutto ciò?