l'età non c'entra molto, credo.
Altrimenti pyton non avrebbe xeno 2 come avatar, che sono una sequela (a tratti estremamente ben impacchettata e gestita, specifico) di cliché shonen. Personaggi inclusi. Difatti si è lamentato del come è narrata la storia, principalmente.
Può entrare in gioco la cultura personale, che puoi averla a 30 (plausibilmente) come a 19. Calcolando che i temi trattati sono prettamente (metto sotto spoiler, ma non penso proprio ci sia nulla di tale)
, se si ha un bagaglio personale relativo a questo argomento, si rimarrà meno "stupiti" su determinate tematiche. Che sono comunque trattate con eleganza nel gioco, con un sotto-testo che va capito e assimilato lungo il percorso narrativo (non stiamo parlando di un libro accademico o un trattato filosofico, sia chiaro). Le stesse sub quest che spesso si ignorano (anche a ragione eh, alcune sono inutilmente ripetitive) trovano il loro perché in alcuni frangenti. Alcuni eventi che si triggerano a caso nella mappa mandano messaggi più o meno chiari, ma possono tranquillamente essere bypassati da occhi poco attenti o semplicemente disinteressati.
Il gioco è sicuramente inscenato in maniera poco ortodossa, a tratti, e questo estranea, ma calcolando che rientriamo nel grosso girone dei jrpg, di cui suppongo la maggioranza qua dentro è fruitrice, siamo su livelli ben superiori alla media di messaggi e argomentazioni. Ritengo inoltre non abbia la saccenza tipica del jrpg (e di tipo una marea di prodotti), che vuole insegnarti a forza cosa è giusto o sbagliato, elevando in modo stucchevole le qualità classiche dei protagonisti vincitori. Qui non ho trovato nulla di simile, le cose le analizzi alla fine tu e tiri le somme.
A tutto questo va ad aggiungersi l'autorialità del titolo, quella di taro. Il suo modo di concepire le cose viene marchiato chiaramente sui suoi titoli, pertanto se non si apprezza il suo stile, non si apprezzeranno mai i suoi giochi. Similmente ai film d'autore (a me non piace tarantino, per dire).