PS4 NieR: Automata

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Che ne dici di Metal Gear Solid 2?

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Si parla di meta-gioco, di controllo dei media, di libertà individuale, ma riferimenti così spinti a filosofia e psicologia come in NieR non sono presenti. Comunque ci stavo pensando anche io mentre scrivevo il post e se ne è parlato anche in in altro topic se non vado errato, è probabilmente l'unico altro esempio forte di esperienza meta-ludica (salvo piccole eccezioni, tipo scene in altri giochi), incompreso al tempo e rivalutato oggi dove social network, IA, machine learning sono il pane quotidiano e Cambridge Analytica ha risollevato i vecchi timori raideneschi. C'è da dire però che Kojima ti fa gli spiegoni (un po' incasinati in MGS2, in verità) con filmati di un'ora e mezza, mentre Taro semina qua e là, fa leggere dialoghi durante le boss fight, e lascia al giocatore il compito di ricostruire il messaggio: non per dire che uno sia meglio dell'altro s'intenda, solo per rimarcare la differenza di stile.

 
Si parla di meta-gioco, di controllo dei media, di libertà individuale, ma riferimenti così spinti a filosofia e psicologia come in NieR non sono presenti. Comunque ci stavo pensando anche io mentre scrivevo il post e se ne è parlato anche in in altro topic se non vado errato, è probabilmente l'unico altro esempio forte di esperienza meta-ludica (salvo piccole eccezioni, tipo scene in altri giochi), incompreso al tempo e rivalutato oggi dove social network, IA, machine learning sono il pane quotidiano e Cambridge Analytica ha risollevato i vecchi timori raideneschi. C'è da dire però che Kojima ti fa gli spiegoni (un po' incasinati in MGS2, in verità) con filmati di un'ora e mezza, mentre Taro semina qua e là, fa leggere dialoghi durante le boss fight, e lascia al giocatore il compito di ricostruire il messaggio: non per dire che uno sia meglio dell'altro s'intenda, solo per rimarcare la differenza di stile.
Kojima parla anche di coscienza e di io in maniera molto più approfondita. E soprattutto lo fa costruendo un racconto sorprendente.

In Nier ho capito dove voleva andare a parare dopo mezz’ora. Per non contare il fatto che ci sono infinite ripetizioni sugli stessi argomenti e che il tema dell’autocoscienza dei robot è vecchio come il cucco.

Se mi chiedi di un gioco recente di fantascienza con una trama sviluppata meglio. Anche e soprattutto attraverso un gameplay sensoriale che stimola l’intelletto e la fantasia ti rispondo con due titoli: Inside (di nuovo) e The Swapper

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Kojima parla anche di coscienza e di io in maniera molto più approfondita. E soprattutto lo fa costruendo un racconto sorprendente.In Nier ho capito dove voleva andare a parare dopo mezz’ora. Per non contare il fatto che ci sono infinite ripetizioni sugli stessi argomenti e che il tema dell’autocoscienza dei robot è vecchio come il cucco.

Se mi chiedi di un gioco recente di fantascienza con una trama sviluppata meglio. Anche e soprattutto attraverso un gameplay sensoriale che stimola l’intelletto e la fantasia ti rispondo con due titoli: Inside (di nuovo) e The Swapper

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Non l'ho ancora finito ma mi sa che sei stato un po' superficiale nell'analisi.

Ci sono così tanti temi diversi e profondi trattati che non si finirebbe più

 
Il terzo capitolo di Drakengard è in offerta sullo store, se ti interessa!
- - - Aggiornato - - -

Premesso che The Last Guardian è un gran gioco, come minimo dovresti fare un paio di esempi di titoli nei quali i temi trattati in Automata sono trattati meglio. Non gioco moltissimo, non più come una volta, ma i livelli di meta-gioco, di riferimenti filosofici e di rimandi alla psicologia di NieR non ne ho visti così spesso: per me è molto originale, anche per come tratta il concetto di coscienza collettiva.
Ti ringrazio ma lo vorrei fisico :asd:
 
Non l'ho ancora finito ma mi sa che sei stato un po' superficiale nell'analisi.
Ci sono così tanti temi diversi e profondi trattati che non si finirebbe più
Mah non so cosa sei abituato a leggere o guardare tu di solito. Ma esclusi un paio di concetti ripetuti in tutte le salse quì non ho trovato nulla di straordinario.

 
Mah non so cosa sei abituato a leggere o guardare tu di solito. Ma esclusi un paio di concetti ripetuti in tutte le salse quì non ho trovato nulla di straordinario.
Io sto ancora aspettando questi titoli con una trama profonda e filosofica che ti piacciono.

Ho letto solo TLOU e MGS2

 
Non ho detto che ci sono giochi con una trama filosofica belli in giro.

Ho detto che mi piace la narrazione e il modo di raccontare una storia (anche e soprattutto attraverso il gameplay e l'utilizzo di una narrativa silente e scenografica) di giochi come The Last Guardian e soprattutto roba come Inside/Limbo o The Swapper. E si, tutti questi citati sono più profondi di Nier. The Last of Us non l'ho citato, sebbene sia un gioco molto maturo da quel punto di vista... ma per me comunque un po' troppo blockbuster come filosofia di fondo.

Parlano bene di Edith Finch ma ancora devo iniziarlo per poterlo giudicare.

 
Non ho detto che ci sono giochi con una trama filosofica belli in giro.Ho detto che mi piace la narrazione e il modo di raccontare una storia (anche e soprattutto attraverso il gameplay e l'utilizzo di una narrativa silente e scenografica) di giochi come The Last Guardian e soprattutto roba come Inside/Limbo o The Swapper. E si, tutti questi citati sono più profondi di Nier. The Last of Us non l'ho citato, sebbene sia un gioco molto maturo da quel punto di vista... ma per me comunque un po' troppo blockbuster come filosofia di fondo.

Parlano bene di Edith Finch ma ancora devo iniziarlo per poterlo giudicare.
Un conto è come viene narrato, un altro se sia profondo o meno.

E, se nel primo caso posso capire il tuo punto di vista, nel secondo senza dubbio Nier si mangia a mani basse Tlou, Inside e Limbo.

Non c'è proprio di cui discutere

 
Un conto è come viene narrato, un altro se sia profondo o meno.
E, se nel primo caso posso capire il tuo punto di vista, nel secondo senza dubbio Nier si mangia a mani basse Tlou, Inside e Limbo.

Non c'è proprio di cui discutere
Ah si è in base a cosa? (comunque continui a citare di TLOU... forse facendo confusione con the last guardian).

 
Ah si è in base a cosa? (comunque continui a citare di TLOU... forse facendo confusione con the last guardian).
No, tu dimmi come fai a dare del poco profondo ad un gioco che ti integra nella trama le torie di Jung, Pascal, e Nietzche.

Credevo di aver letto TLOUS in passato

 
No, tu dimmi come fai a dare del poco profondo ad un gioco che ti integra nella trama le torie di Jung, Pascal, e Nietzche.
Credevo di aver letto TLOUS in passato
Io non ho dato del poco profondo. Ho detto che la trama è sviluppata in maniera poco interessante e al di là delle apparenze in maniera monotona soprattuto nel rapporto con il gameplay.

Detto questo, pensala come più ti aggrada. Ciao

 
Io non ho dato del poco profondo. Ho detto che la trama è sviluppata in maniera poco interessante e al di là delle apparenze in maniera monotona soprattuto nel rapporto con il gameplay. Detto questo, pensala come più ti aggrada. Ciao

Non ho detto che ci sono giochi con una trama filosofica belli in giro.Ho detto che mi piace la narrazione e il modo di raccontare una storia (anche e soprattutto attraverso il gameplay e l'utilizzo di una narrativa silente e scenografica) di giochi come The Last Guardian e soprattutto roba come Inside/Limbo o The Swapper. E si, tutti questi citati sono più profondi di Nier. The Last of Us non l'ho citato, sebbene sia un gioco molto maturo da quel punto di vista... ma per me comunque un po' troppo blockbuster come filosofia di fondo.

Parlano bene di Edith Finch ma ancora devo iniziarlo per poterlo giudicare.
Ciao. E' stato bello parlare con una persona coerente

 
Ciao. E' stato bello parlare con una persona coerente
Guarda che ho detto una cosa diversa se sai leggere l'italiano. Ho detto che quei giochi sono più profondi di Nier, non che Nier non tratti temi profondi (che poi a parer mio lo faccia in maniera dozzinale è un altro discorso).

 
Guarda che ho detto una cosa diversa se sai leggere l'italiano. Ho detto che quei giochi sono più profondi di Nier, non che Nier non tratti temi profondi (che poi a parer mio lo faccia in maniera dozzinale è un altro discorso).
Non lo fa in maniera dozzinale, lo fa in maniera diversa! Se ho capito il tuo punto di vista, la trama non ti ha preso (ci sta), ma questo non vuol dire che i temi vengano trattati grossolanamente; potrei dirti, ad esempio, che io non trovo sorprendente una trama in cui l'autocoscienza ce l'hanno le braccia, compaiano vampiri, cloni su cloni, cyborg ninja su cyborg ninja, donne che schivano proiettili perché sì, ma qui mi fermo perché muoio dentro ogni volta che muovo critiche a quel capitolo e l'ho già fatto abbastanza in altri topic, guadagnandomi alcune antipatie peraltro. Ad ogni modo, per rispondere anche all'altro messaggio, NieR tratta non solo di autocoscienza delle biomacchine, ma anche di coscienza collettiva, di ciclo eterno e di altro ancora, e lo fa in modo originale. Poi può non piacere, non è un titolo per tutti, e ci mancherebbe altro, ma il valore ne va riconosciuto.

 
A mio parere Nier non parla affatto di autocoscienza delle macchine, o meglio, sembra che lo faccia ma trovo che ad una visione complessiva questo tema risulti uno specchietto per le allodole per rimandare a quello che è il vero tema dominante del gioco, ovvero l'autodeterminazione...

dico questo in primis perché nel gioco gli esseri umani non ci sono, gli unici esseri viventi dotati di coscienza coinvolti nel processo di narrazione sono gli androidi, le biomachine, i pod e, beh...i giocatori!

Il tema dell'autocoscienza delle macchine di solito viene utilizzato come espediente in narrazioni di realtà distopiche che vedono convivere uomini e macchine per dare origine a riflessioni sui concetti di umanità e coscienza

Invece in questo caso, dal momento che l'intero processo si svolge in assenza di figure umane che non siano il giocatore stesso, quello che viene lentamente disvelato ai suoi occhi è che tutta la storia degli androidi e delle biomacchine va a parare ad una riflessione sugli aspetti alienanti della coscienza, sulla ciclicità e l'insensatezza dell'esistenza, sul frustrante senso di predestinazione che attanaglia l'essere umano, arrivando a dare a tutto questo una risposta positiva che culmina nel finale E

È proprio il finale E a mio avviso la punta di diamante di questo gioco...non si può dire niente di nuovo sull'esistenza dell'essere umano, ma si può dire qualcosa di personale...e Yoko Taro non solo riesce a dare un messaggio personale, ma riesce a farlo sfruttando tutta la specificità del medium videoludico, con un espediente tanto semplice quanto geniale ed efficace...disconoscergli questo merito è pura malafede

Il finale E non è solo "un altro finale", è il punto di raccordo di tutti gli altri finali e le altre vicende che si sono viste, è un po' come se fosse lo "spiegone" che va a chiosare tutte le vicende catastrofiche alle quali abbiamo assistito


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cosa non hai capito?:asd:
In ordine sparso

Sono sopravvisuti? Se si come?

Sono state le biomacchine a cambiare idea e non distruggere la Luna?

Come si è estinta realmente la razza umana?

C'era davvero qualcosa da conservare sulla Luna?

Alla fine le biomacchine si estinguono per un "eccesso di coscienza" che li porta all'autodistruzione?
 
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