No infatti è spiccata mancanza di tatto da parte della stampa, per quel che mi riguarda. Per esempio la recensione italiana migliore che ho letto, dal punto di vista dello scritto, gli ha dato comunque un voto bassissimo: 5 (e mi andrebbe anche bene eh, a me frega cazzi dei voti mi importa solo dello scritto se devo leggere una recensione)
è la sfiga delle produzioni minori, dove magicamente le redazioni si riscoprono integerrimi analizzatori del medium, salvo poi fare costantemente la figura dei coglioni (perdona la schiettezza, ma tanto non fai più parte dell'ambiente credo) quando lo stesso pugno di ferro scompare totalmente con produzioni maggiori (FF XIII) e senza 1/10 dell'anima di un NieR. E allora si ritraggono e fanno 8000 giri di parole superflue per non accollarsi la palesata figura dei pirla.
Ed è anche alla base del problema di valutazioni aritmetiche su non si sa bene quali valori o quali paletti, che l'unica cosa che sono in grado di fare è banalizzare, illudere o scoraggiare inutilmente.
Sono fermo nella mia idea di abolirli sti cazzo de voti, non servono a nulla e nell'ormai totale appiattimento e doppiopesismo nelle valutazioni non fanno altro che creare più problemi che altro alle redazioni. Ma gli servono per l'utente medio e generalista che si lascerà ingannare dal numerino senza leggere assolutamente nulla (perché figurati se, specialmente oggi, il ragazzetto medio ha voglia di leggere migliaia di caratteri), lo capisco.