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Ma infatti tutto va in relazione alla vendita delle console e della percezione che ne ha il pubblico di essa... Wii U non la considerava nessuno, praticamente ogni strategia che potevano farci dietro non avrebbe avuto un cambio di immagine.Zelda TP costava 20€ in versione limited dopo neanche un anno, MK aveva la famosa promo del gioco da scaricare.
Ma al di là di questo la funzione del parallelo con WiiU è:
1) dimostrare che non è vero che Nintendo preferisce perdere incassi che svalutare i brand. Forse preferisce farlo quando i giochi vendono comunque milioni di copie, ma in condizioni negative li svendono eccome.
2) dimostrare che non è vero che come consumatori non abbiamo alcuna influenza sulle loro politiche. Certo, finché si fa fare il record di vendite alla console nell'anno con la line up peggiore le cose non cambieranno, ma la colpa è di noi consumatori, loro fanno bene a spennarci.
Perchè se guardiamo il 3DS anche li, tutti giochi che difficilmente venivano scontati, su Eshop offerte sempre assenti dai First, dopo è logico che alcune offerte dei negozi le si trovavano sempre, ma c'è un motivo se Nintendo è storicamente nota per il forte valori dei suoi titoli nel mercato dell'usato, mica è una roba nata con Switch

Comunque Nintendo ha sempre voluto preservare l'immagine dei suoi brand (o mostrare di poter fare certe cose), basta vedere pure nel periodo Wii dove Nintendo aveva fatto la Mario All-Stars stile limited come quella 3D, oppure come la saga di Earthbound su VC l'ha sempre proposta con qualche cosa di extra/speciale, anche con un sovrapprezzo.
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