Console War Nintendo Switch vs ALL

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Zelda TP costava 20€ in versione limited dopo neanche un anno, MK aveva la famosa promo del gioco da scaricare.
Ma al di là di questo la funzione del parallelo con WiiU è:
1) dimostrare che non è vero che Nintendo preferisce perdere incassi che svalutare i brand. Forse preferisce farlo quando i giochi vendono comunque milioni di copie, ma in condizioni negative li svendono eccome.
2) dimostrare che non è vero che come consumatori non abbiamo alcuna influenza sulle loro politiche. Certo, finché si fa fare il record di vendite alla console nell'anno con la line up peggiore le cose non cambieranno, ma la colpa è di noi consumatori, loro fanno bene a spennarci.
Ma infatti tutto va in relazione alla vendita delle console e della percezione che ne ha il pubblico di essa... Wii U non la considerava nessuno, praticamente ogni strategia che potevano farci dietro non avrebbe avuto un cambio di immagine.
Perchè se guardiamo il 3DS anche li, tutti giochi che difficilmente venivano scontati, su Eshop offerte sempre assenti dai First, dopo è logico che alcune offerte dei negozi le si trovavano sempre, ma c'è un motivo se Nintendo è storicamente nota per il forte valori dei suoi titoli nel mercato dell'usato, mica è una roba nata con Switch :sisi:

Comunque Nintendo ha sempre voluto preservare l'immagine dei suoi brand (o mostrare di poter fare certe cose), basta vedere pure nel periodo Wii dove Nintendo aveva fatto la Mario All-Stars stile limited come quella 3D, oppure come la saga di Earthbound su VC l'ha sempre proposta con qualche cosa di extra/speciale, anche con un sovrapprezzo.
 
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Zelda TP costava 20€ in versione limited dopo neanche un anno, MK aveva la famosa promo del gioco da scaricare.
Ma al di là di questo la funzione del parallelo con WiiU è:
1) dimostrare che non è vero che Nintendo preferisce perdere incassi che svalutare i brand. Forse preferisce farlo quando i giochi vendono comunque milioni di copie, ma in condizioni negative li svendono eccome.
2) dimostrare che non è vero che come consumatori non abbiamo alcuna influenza sulle loro politiche. Certo, finché si fa fare il record di vendite alla console nell'anno con la line up peggiore le cose non cambieranno, ma la colpa è di noi consumatori, loro fanno bene a spennarci.
Si tratta dell'era Wii U, che è imparagonabile da questo punto di vista. Il quinquennio 2012/2017 mostra una Nintendo stanca e incapace di prendere decisioni a lungo termine. Anche il 3DS non è altro che il tentativo di cavalcare il successo del DS con una gimmick che avranno usato 3 giochi (e in ogni caso il 3DS non pricecuttava i giochi, pricecuttò solo la console con i programma ambassador). Guarda invece al periodo subito precedente di Wii e DS in cui Mario Kart DS si trovava ancora a 45. Il Wii U è un fallimento incredibile anche a livello di progettazione ma davvero costituisce un unicum nella storia recente N. Anche se, anche qui, bisognerebbe vedere se Nintendo è riuscita a rientrare nelle spese e a raggiungere gli obiettivi minimi che si erano prefissati. Altra cosa da vedere è se i negozi che "mettevano i giochi nei cestoni" lo facevano seguendo indicazioni di N o se erano iniziative personali. Solitamente gli sconti sono regolati direttamente dal brand che dà una forbice di sconto alla quale attenersi, ma vedo facile anche che molti negozi se ne siano sbattuti e abbiano fatto tutto quello che volevano.

Se Nintendo iniziasse a fallire due, tre, quattro gen di fila, ovviamente, potrebbe rivedere le sue politiche. Al momento non ne ha bisogno.

Poi "spennarci" :asd: Figa, è un'azienda privata che fa i prezzi che stabilisce il mercato. Nessuno obbliga nessuno a comprare giochi che reputa overpriced. Se no è come se uno compra la crema di nocciole BIO IGP DOC a 20 euro e dice "cazzo ma se compravo la nutella spendevo meno" :asd:
 
Si,ma parli di remastered di titoli vecchi.
Mario kart deluxe e Splatoon(che però partiva da prezzo budget)con il kaiser te li davano a poco prezzo,zelda anche se dovessero vendere 10 milioni di console non lo vedrai mai a 20 euro,a limite non lo vedrai proprio come zelda Breath of the wild su wii u che è una leggenda metropolitana e mai l'ho visto dal gs :draper:
A Catania non li hai mai visti gli Skyward Sword negli ipermercati a 20 euro? Avevano overshippato di brutto probabilmente :asd:
Idem Twilight Princess finii Select su Wii. E pure Prime 3 te lo tiravano abbastanza dietro per tutta la gen Wii (ricordo di averlo visto per parecchio a 7€) come anche Other M :asd:
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Si tratta dell'era Wii U, che è imparagonabile da questo punto di vista. Il quinquennio 2012/2017 mostra una Nintendo stanca e incapace di prendere decisioni a lungo termine. Anche il 3DS non è altro che il tentativo di cavalcare il successo del DS con una gimmick che avranno usato 3 giochi (e in ogni caso il 3DS non pricecuttava i giochi, pricecuttò solo la console con i programma ambassador). Guarda invece al periodo subito precedente di Wii e DS in cui Mario Kart DS si trovava ancora a 45. Il Wii U è un fallimento incredibile anche a livello di progettazione ma davvero costituisce un unicum nella storia recente N. Anche se, anche qui, bisognerebbe vedere se Nintendo è riuscita a rientrare nelle spese e a raggiungere gli obiettivi minimi che si erano prefissati. Altra cosa da vedere è se i negozi che "mettevano i giochi nei cestoni" lo facevano seguendo indicazioni di N o se erano iniziative personali. Solitamente gli sconti sono regolati direttamente dal brand che dà una forbice di sconto alla quale attenersi, ma vedo facile anche che molti negozi se ne siano sbattuti e abbiano fatto tutto quello che volevano.

Se Nintendo iniziasse a fallire due, tre, quattro gen di fila, ovviamente, potrebbe rivedere le sue politiche. Al momento non ne ha bisogno.

Poi "spennarci" :asd: Figa, è un'azienda privata che fa i prezzi che stabilisce il mercato. Nessuno obbliga nessuno a comprare giochi che reputa overpriced. Se no è come se uno compra la crema di nocciole BIO IGP DOC a 20 euro e dice "cazzo ma se compravo la nutella spendevo meno" :asd:
Sai bene che non è così, N non puoi ignorarla a vita, perlomeno in alcuni suoi brand :asd:
 
A Catania non li hai mai visti gli Skyward Sword negli ipermercati a 20 euro? Avevano overshippato di brutto probabilmente :asd:
Idem Twilight Princess finii Select su Wii. E pure Prime 3 te lo tiravano abbastanza dietro per tutta la gen Wii (ricordo di averlo visto per parecchio a 7€) come anche Other M :asd:
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Sai bene che non è così, N non puoi ignorarla a vita, perlomeno in alcuni suoi brand :asd:
Ma perchè il wii onestamente aveva un'utenza dopata dai casual.
In realtà penso che i veri giocatori di wii non si discostavano tantissimo di quelli in epoca cubo,basti vedere le vendite disastrose di metroid prime 3,xenoblade,ma anche di skyward sword,tutte vendite sotto le aspettative.
Poi io onestamente mi disinteressavo dei titoli wii,io nella civil war ero dalla parte dei nintendari e il wii l'ho preso 3 volte per giocarmi l'esclusiva che mi interessava per poi rivenderlo,non ho mai avuto un wii in maniera continuativa a casa mia :draper:
 
Certo che Nintendo può scegliere di impostare un modello di business ma non è detto che sia sempre vincente. O può esserlo a certe condizioni e non esserlo ad altre. Come qualsiasi altra azienda deve leggere il mercato in tempo reale e senza dubbio le scelte dei consumatori influenzano le sue strategie ma non si può negare che possieda dei brand fortissimi che hanno dimostrato longevità nel tempo. Penso che Mario sia uno dei personaggi maggiormente iconici di sempre in ogni tipo di settore dell'intrattenimento. Un risultato così non lo si ottiene per caso. Poi che abbiano dovuto modificare le loro strategie d'impresa nel tempo non c'è dubbio, anni fa ho assistito ad un convegno su temi economici ed il docente prese due esempi in esame come casi eclatanti di cambio di modello di business per espandere il mercato: Apple con l'iPod e Nintendo con il Wii.
Anche perché, ammesso e non concesso che non si tratti di gestione del brand il motivo per cui tengono i prezzi alti (ma ci aggiungerei come maggiore paradigma di ciò il trattamento per i titoli vecchi, i giochi del N64 li gestiscono come l'oro) e che non sia nemmeno una strategia di vendita perché come si diceva con 20 euro in meno, non dico un anno ma tre anni dopo, potrebbero raggiungere segmenti di mercato che invece perdono, quale motivazione rimane?
 
Quindi... dalla tavola rotonda delle birrette videoludiche con Phill cosa ha portato?
 
mh guarda secondo me i record li fa sui giochi importanti e con le console, quindi con gente che al quarto anno non l'ha ancora e compra switch o switch lite con zelda, mario odissey, mario kart e compagnia bella... tu li biasimi? Dovrebbero dare UN SEGNALE non comprandola? :asd:
Quello no, anch'io l'ho presa nel 2019 con Mario Kart.
Magari lasciare Skyward Sword HD sullo scaffale sarebbe già un segnale. :asd:

Si tratta dell'era Wii U, che è imparagonabile da questo punto di vista. Il quinquennio 2012/2017 mostra una Nintendo stanca e incapace di prendere decisioni a lungo termine. Anche il 3DS non è altro che il tentativo di cavalcare il successo del DS con una gimmick che avranno usato 3 giochi (e in ogni caso il 3DS non pricecuttava i giochi, pricecuttò solo la console con i programma ambassador). Guarda invece al periodo subito precedente di Wii e DS in cui Mario Kart DS si trovava ancora a 45. Il Wii U è un fallimento incredibile anche a livello di progettazione ma davvero costituisce un unicum nella storia recente N. Anche se, anche qui, bisognerebbe vedere se Nintendo è riuscita a rientrare nelle spese e a raggiungere gli obiettivi minimi che si erano prefissati. Altra cosa da vedere è se i negozi che "mettevano i giochi nei cestoni" lo facevano seguendo indicazioni di N o se erano iniziative personali. Solitamente gli sconti sono regolati direttamente dal brand che dà una forbice di sconto alla quale attenersi, ma vedo facile anche che molti negozi se ne siano sbattuti e abbiano fatto tutto quello che volevano.

Se Nintendo iniziasse a fallire due, tre, quattro gen di fila, ovviamente, potrebbe rivedere le sue politiche. Al momento non ne ha bisogno.

Poi "spennarci" :asd: Figa, è un'azienda privata che fa i prezzi che stabilisce il mercato. Nessuno obbliga nessuno a comprare giochi che reputa overpriced. Se no è come se uno compra la crema di nocciole BIO IGP DOC a 20 euro e dice "cazzo ma se compravo la nutella spendevo meno" :asd:
Ma non devi vederlo in senso negativo, come ho detto fanno bene a spennarci. E parlo da utente iPhone (anche se lo smartphone lo cambio ogni 3-4 anni, non ho la fissa del nonplusextra), conosco bene i meccanismi mentali che portano a strapagare i prodotti pur essendone consapevoli. :asd:

A Catania non li hai mai visti gli Skyward Sword negli ipermercati a 20 euro? Avevano overshippato di brutto probabilmente :asd:
Idem Twilight Princess finii Select su Wii. E pure Prime 3 te lo tiravano abbastanza dietro per tutta la gen Wii (ricordo di averlo visto per parecchio a 7€) come anche Other M :asd:
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Sai bene che non è così, N non puoi ignorarla a vita, perlomeno in alcuni suoi brand :asd:
Skyward Sword + CD OST a 9,99€. :icebad:
Dicembre 2012, se non erro. Mi è costato più il wiimote plus per giocarlo. :sard:
 
Ci sono talmente tanti titoli in forno da consentirgli anche due tre fallimenti senza colpo ferire. Caspita, 23 studi interni sono davvero tantissima roba :sisi:
 
Tutta sta diatriba sui prezzi per spiegare una verità scontatissima.
Nintendo certe robe può farle, Sony ed MS non possono, fine.
Se Sony mette TLoU2 a 70€ perenni tra 3 anni se lo comprano in 5-6 persone, quindi è obbligata ad abbassarlo il prezzo se effettivamente vuole vendere il gioco, non lo fa perché vi vuole bene :asd:
Nintendo evidentemente può permettersi di tenere titoli a prezzo pieno per sempre che tanto vendono comunque, non só perché e neanche mi interessa, sta di fatto che(presumo)BotW a 70€ oggi vende più di TLoU2 nonostante abbia 3 anni e passa in più sul groppone, che devo dirvi, evidentemente questa policy con Nintendo funziona e con Sony ed MS no. Di sicuro non vi mettono le esclusive nelle Pringles o nel MC Pass perché vi vogliono bene, fatevene una ragione :asd:
Non volevo esprimermi più sulla questione, ma non posso esimermi...
francamente sono un po' imbarazzato per questo tuo post, nonché preoccupato.
Cioè, non so che ti stai rendendo conto che ti stai eccitando con un moto di fierezza per la politica anti-consumatore di Nintendo. Da un lato mi fa piacere che tu sia così legato alla casa di Kyoto, ma credo di doverti fare presente che stiamo parlando di una multinazionale, non credo che ricambino il tuo affetto (ed è ironico spiegarlo a qualcuno che ci insegna che Sony non ci vuole bene perché è una compagnia).
Lo sai che Nintendo può permettersi di tenere quei prezzi perché qualcuno compra quei giochi e tira fuori quei soldi, sì? Lo sai cosa sono domanda e offerta? Lo sai che il cliente ha una parte attiva nelle transazioni e che con il suo comportamento influenza il mercato? Lo sai cos'è il "bene percepito" di un valore? Lo sai che se Sony decidesse di attuare lo stesso modello di marketing potrebbe farlo benissimo, e un consumatore affezionato come te si autoconvincerebbe che quel prodotto vale di più solo perché costa di più?
Altrimenti trasformiamo in divulgatori informatici tutti gli scienziati di "Apple è meglio..." - "perché?" - "Boh...però hai visto che costa di più? Cioè la qualità si paga..."
Boh, ripeto, sono un po' preoccupato.
Adesso siamo arrivati al punto che il gioco vende tanto perché costa tanto, e non che viene mantenuto ad un prezzo alto perché vende. Pazzesco.
 
Prisu understendu, ci vende più ringfittu. Metroidu aspetterà :sisi:
 
Non volevo esprimermi più sulla questione, ma non posso esimermi...
francamente sono un po' imbarazzato per questo tuo post, nonché preoccupato.
Cioè, non so che ti stai rendendo conto che ti stai eccitando con un moto di fierezza per la politica anti-consumatore di Nintendo. Da un lato mi fa piacere che tu sia così legato alla casa di Kyoto, ma credo di doverti fare presente che stiamo parlando di una multinazionale, non credo che ricambino il tuo affetto (ed è ironico spiegarlo a qualcuno che ci insegna che Sony non ci vuole bene perché è una compagnia).
Lo sai che Nintendo può permettersi di tenere quei prezzi perché qualcuno compra quei giochi e tira fuori quei soldi, sì? Lo sai cosa sono domanda e offerta? Lo sai che il cliente ha una parte attiva nelle transazioni e che con il suo comportamento influenza il mercato? Lo sai cos'è il "bene percepito" di un valore? Lo sai che se Sony decidesse di attuare lo stesso modello di marketing potrebbe farlo benissimo, e un consumatore affezionato come te si autoconvincerebbe che quel prodotto vale di più solo perché costa di più?
Altrimenti trasformiamo in divulgatori informatici tutti gli scienziati di "Apple è meglio..." - "perché?" - "Boh...però hai visto che costa di più? Cioè la qualità si paga..."
Boh, ripeto, sono un po' preoccupato.
Adesso siamo arrivati al punto che il gioco vende tanto perché costa tanto, e non che viene mantenuto ad un prezzo alto perché vende. Pazzesco.
Quindi Nintendo multinazionale cattivona anticonsumatore, nintendari boccaloni idioti mentre Sony paladina dei consmatori che se volesse potrebbe fare anche di peggio eh ma siccome è una piccola azienda di famiglia di buon cuore non lo fa. Non fa una grinza il tuo ragionamento. Tra la risposta che mi hai dato precedentemente e questo post, mi sa che non è un ambito che fa per te quello di cui si discute.
 
Poor nintendo, amica del consumatore :sisi:
 
Vorrei ricordare a tutti che Nintendo va preservata, è una piccola oasi di diversità dove il resto dell'industria cerca in ogni modo di soffocarti.
 
Eh no quella è Sony. Dei consumatori e degli orfani :asd:

Diciamo che sono due approcci ugualmente estremisti :asd:

Ambedue le aziende hanno strategie di vendita da multinazionale e fanno principalmente il loro interesse.
Ognuna delle due strategie può venire incontro al consumatore in base ai suoi usi e preferenze.
 
Diciamo che sono due approcci ugualmente estremisti :asd:

Ambedue le aziende hanno strategie di vendita da multinazionale e fanno principalmente il loro interesse.
Ognuna delle due strategie può venire incontro al consumatore in base ai suoi usi e preferenze.
Sì ma una premessa del genere per me è scontata e dato che ho motivato i miei precedenti interventi credo si sia anche dedotto. Sono due multinazionali con una vocazione estrema per il massimo profitto e la necessità di soddisfare gli investitori in primis (uno dei grandi problemi dell'economia moderna ma entriamo in discorsi avulsi a quanto ci serve qui). La cosa che mi fa ridere è quando qualcuno crede che una delle due sfugga a questa logica, come appunto quando si dice che se Sony volesse potrebbe fare lo stesso di Nintendo ma non lo fa perché magari è etica. Come no. Sony non lo fa perché non se lo può permettere e necessità di un'altra strategia (che peraltro è estremamente vincente essendo leader del settore da quando è entrata nello stesso).
 
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