Giochi Non aprite quel topic: discussioni generali sugli Horror Games

Pubblicità
Niente Alan Wake su Ps3:
meno male... ma non per una questione di partigianeria ma per una questione che AW è una delle poche esclusive MS.... ancora un paio che passano sui lidi sony e praticamente non avrebbe quasi più un senso comprarsi una 360 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

maledetto multi

 
meno male... ma non per una questione di partigianeria ma per una questione che AW è una delle poche esclusive MS.... ancora un paio che passano sui lidi sony e praticamente non avrebbe quasi più un senso comprarsi una 360 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png
maledetto multi
Alan Wake era l'unica esclusiva che mi interessava //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Se ne avessi l'occasione vi ritornerei tutte le esclusive perse pur di averlo su PS3 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

 
Alan Wake era l'unica esclusiva che mi interessava //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Se ne avessi l'occasione vi ritornerei tutte le esclusive perse pur di averlo su PS3 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png
:phraengo: pazzo!!!! Non sai cosa stai dicendo!!!!! Ti prego fatti un favore abbassa l'hype che hai per quel gioco lo dico per te...davvero...io ci sono rimasto malissimo ed ero hyppato un quarto di te...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

 
:phraengo: pazzo!!!! Non sai cosa stai dicendo!!!!! Ti prego fatti un favore abbassa l'hype che hai per quel gioco lo dico per te...davvero...io ci sono rimasto malissimo ed ero hyppato un quarto di te...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png
è successa la stessa cosa anche a me //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/dsax.gif

 
Vivec Entertainment, studio composto da una sola persona, lo sviluppatore Ferzan Kanat Aygen, ha annunciato Shadow of a Soul, una serie di tre titoli survival horror previsti per PC, Mac e Ps3. Il primo capitolo, in uscita nell'autunno del prossimo anno, ruota intorno ad un ladro di nome Jack, coinvolto in una missione di spionaggio in cui deve rubare i progetti di un nuovo prodotto. Tuttavia, non appena il protagonista si farà strada nel complesso di uffici della compagnia, scoprirà che c'è qualcosa di misterioso in quei luoghi. Jack inizia ad avvertire suoni innaturali e ad avere visioni terrificanti, e comprende di essere diventato il bersaglio di una presenza maligna. Il viaggio terrificante di Jack lo condurrà a confrontarsi con misteri soprannaturali che lasceranno il segno nella sua mente così come sul suo corpo. Shadow of a Soul è previsto su PC e Mac il 24 Ottobre 2012, mentre una versione PS3 arriverà nel 2013. 


s.c.


 

 


A seguito dell’annuncio, Aygen è stato intervistato dal sito NewRisingMedia.com parlando sia di Shadow of a Soul ma anche di argomenti di carattere più generale riguardo il mondo dei videogame di genere horror.



Questo è il riassunto delle affermazioni espresse da Aygen:


 


-Afferma con certezza che i videogiochi horror sono più spaventosi dei film horror in quanto restano più impressi nella nostra mente e sono capaci di creare un intenso legame con il giocatore; i giochi horror sono anche più lunghi e il livello di intensità è decisamente più elevato mentre nei film si alternano momenti di panico con momenti più tranquilli;



-L’elemento che più considera più pauroso in un videogioco horror è quello che Aygen definisce “l’osservatore silenzioso”: l’idea che ci sia una presenza che ci osserva da quache parte e noi non siamo in grado di osservala lo terrorizza e con Shadow of a Soul vuole puntare a ricreare quell’idea;



-Afferma di non aver scelto il genere horror come punto di partenza per le sue produzioni videoludiche ma è il genere horror ad aver scelto lui;



-Shadow of a Soul: Chapter 1 era sorto inizialmente come un prologo della saga (chiamato Prelude) da vedendere a 9,99 $ ma visto che il processo di sviluppo ha portato alla formazione di più materiale del previsto si è deciso perciò di passare direttamente a un gioco più ricco e lungo;



-Aygen ripete ciò che sappiamo finora della trama del gioco: il protagonista è il tipico individuo giunto nel punto sbagliato al momento sbagliato. Jack è un ladro esperto in furti di carattere industriale impegnato in una missione per rubare i progetti di un nuovo prodotto all’interno di un complesso di uffici. Qui troverà una presenza maligna che lo tormenterà;



-Aygen, nello sviluppo tra un episodio e l’altro, non pensa di fare sostanziali stravolgimenti in termini di gameplay e struttura generale;



-Un aspetto focale del gioco riguarda la risoluzione di puzzle ed enigmi ma Aygen ci tiene a precisare che in nessuna fase della partita saremo fuori pericolo e avremo sempre la sensazione di un pericolo incombente;



-Aygen non si pone grossi problemi di carattere economico: lui ha programmato nella sua testa il primo e il secondo capitolo fin dall’inizio mentre il terzo ha ancora bisogno di essere focalizzato. E’ molto ottimista e non sembra preoccupato sul rischio di un possibile flop;



-A proposito delle aziende indipendenti, Aygen afferma che, rispetto alle società più grandi, sono molto più fragili in quanto ogni minima problematica (anche problemi di riscaldamento, malattia dei dipendenti ecc.) può condizionare in maniera pensante la produttività. E’ per questo necessario fare una adeguata pianificazione sugli obiettivi da raggiungere per rispettare così le scadenze.


 


Il primo capitolo di Shadow of a Soul è painificato per il 24 Ottobre per PC e Mac mentre la versione PS3 uscirà nel 2013.



sc


Forse avremo un altro survival horror come si deve in questa gen!
Ma è già confermato il supporto al move per la versione ps3?

 
Ma è già confermato il supporto al move per la versione ps3?
Che io sappia, non ancora :none:

:phraengo: pazzo!!!! Non sai cosa stai dicendo!!!!! Ti prego fatti un favore abbassa l'hype che hai per quel gioco lo dico per te...davvero...io ci sono rimasto malissimo ed ero hyppato un quarto di te...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png
Lo so che ha deluso parecchia gente ma io mi sono davvero fissato con questo gioco //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Ho visto persino le prime due/tre ore di gioco su Youtube e sbavavo mentre vedevo i video //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

Ho notato che è un po' ripetitivo, ma l'atmosfera mi è sembrata ottima

 
Per chi ancora non ha letto la news di spazio sono lieto di annunciarvi che la Silent Hill HD Collection slitta a Marzo, ecco la news:

Oggi Konami ha confermato i rumor circa lo slittamento della data di rilascio per Silent Hill HD Collection, il quale ora uscirà per il mese di Marzo: la software house ha affermato, inoltre, che annuncierà la nuova data dopo questa settimana.

"Verranno rilasciate le date definitive di tutti e tre i giochi della serie di Silent Hill dopo questa settimana.".

Data di uscita: 9 febbario 2012

 
Per chi ancora non ha letto la news di spazio sono lieto di annunciarvi che la Silent Hill HD Collection slitta a Marzo, ecco la news:
Oggi Konami ha confermato i rumor circa lo slittamento della data di rilascio per Silent Hill HD Collection, il quale ora uscirà per il mese di Marzo: la software house ha affermato, inoltre, che annuncierà la nuova data dopo questa settimana.

"Verranno rilasciate le date definitive di tutti e tre i giochi della serie di Silent Hill dopo questa settimana.".

Data di uscita: 9 febbario 2012
A malincuore non andrò di dayone...

Comunque:

Due livelli di difficoltà per Downpour (nemici e enigmi)

Da tempo ormai gli sviluppatori di Silent Hill Downpour accostano la loro creatura ai primi capitoli della serie, affermando che rappresenterà un ritorno alle origini.Un ulteriore indizio di questo è rappresentato dal recente annuncio, che svela la presenza di distinti livelli di difficoltà nel gioco, uno per gli enigmi e uno per i combattimenti... vi ricorda qualcosa?

Grazie a questo espediente, i capitoli più vecchi della saga permettevano a tutti i tipi di giocatori di adattare l'esperienza ai propri gusti, più dinamica per i patiti degli scontri e più riflessiva per i "cervelloni"

L'arrivo del gioco sugli scaffali europei è previsto per un giorno ancora imprecisato di marzo.
 
Date di uscita per Alan Wake e I Am Alive

Microsoft ha annunciato che Alan Wake's American Nightmare uscirà su Xbox Live Arcade il 15 febbraio.
Il titolo farà parte dell'iniziativa Xbox Live House Party, in cui rientrano altrei tre giochi ad alto profilo.

I Am Alive sarà il secondo del lotto, il 22 febbraio, e sfiderà i giocatori a sopravvivere in una città devastata da un terribile cataclisma.

L'fpd di THQ Nexiuz arriverà il 29 febbraio, seguito dal promettente Warp di Electronic Arts, che uscirà il 7 marzo.
 
Prezzo e trama per Alan Wake's American Nightmare :

I giocatori che scaricheranno, dal 15 febbraio, Alan Wake's American Nightmare ne avranno per almeno quattro o cinque ore.È quanto svelato in un'intervista concessa a Gametrailers da Oskari Häkkinen di Remedy, che ha spiegato come la longevità potrebbe lievitare in base alla voglia di esplorare o meno le ambientazioni.

Häkkinen si è inoltre soffermato su alcuni dettagli relativi alla trama del gioco. Agli inizi della sua carriera da scrittore, il povero Alan ha curato le sceneggiature di alcuni episodi dello show notturno Night Springs e ora, senza sapere come e perché, si ritrova completamente risucchiati in essi.

Oltre alla consueta campagna solitaria, gli utenti disporranno della modalità Fight 'til Dawn con cinque mappe inedite e, dopo averla portata a termine, la possibilità di giocare alla difficoltà Incubo.

Stando allo sviluppatore di casa Remedy, infine, il gioco rappresenterà un'esperienza unica e pertanto adatta anche a chi non ha giocato il primo capitolo della serie, del quale vengono ripresi alcuni dettagli narrativi e un motore grafico aggiornato per una maggiore distruttibilità delle location.
 
Retrospettiva Silent Hill - Prima Parte - a cura di Andrea "andymonza" Porta

Correva il settembre 1996 quando l’aria di rinnovamento che si respirava in Konami portò alla decisione di supportare lo sviluppo di una proprietà intellettuale completamente nuova, che avesse come tratto fondamentale una forte strizzata d’occhio al cinema di Hollywood.Lo scopo del neonato Team Silent era allora quello di mettere insieme un’idea in grado di attirare innanzitutto le attenzioni del pubblico occidentale, e le atmosfere horror sembravano il miglior punto di partenza. Agli autori fu lasciata completa libertà artistica, tipica di un periodo in cui le case erano ancora abituate a budget ben più ridotti di quelli odierni, senza la quale probabilmente il primo Silent Hill sarebbe risultato molto diverso da come lo conosciamo oggi.

Questa serie di fortunate coincidenze ha dato origine a una saga senza tempo, amata incondizionatamente da una foltissima schiera di fan, che tuttavia negli ultimi anni ha vissuto una piccola crisi, con la perdita della preziosa guida firimata Team Silent e la discontinuità dei prodotti delle terze parti, incapaci di scegliere tra innovazione e omaggio ai capostipiti.

Ormai vicinissimi al rilascio di Silent Hill: Downpour, ripercorriamo insieme questi lunghi anni di evoluzione, piccoli passi falsi e soprattutto indimenticabili capolavori della videoludica.
Per continuare la lettura: http://www.spaziogames.it/recensioni_videogiochi/console_pc/12655/retrospettiva-silent-hill-prima-parte.aspx

 
Che io sappia, non ancora :none:


Lo so che ha deluso parecchia gente ma io mi sono davvero fissato con questo gioco //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Ho visto persino le prime due/tre ore di gioco su Youtube e sbavavo mentre vedevo i video //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

Ho notato che è un po' ripetitivo, ma l'atmosfera mi è sembrata ottima
Ha deluso perché non tutti sono pronti a leggerlo correttamente come va letto.

Gioco grandioso e i suoi due DLC sono a dir poco IMPERDIBILI.

Peccato che l'abbiano capito in pochi, l'essenzialità di queste due espansioni è tutt'altro che accessoria.

Nell'80% dei giochi i DLC sono squallidi mezzucci per ingranare altre risorse, in questo caso i DLC di Alan, ovvero "Lo scittore" e "Il segnale" sono opere come il primo Alan Wake, solo che durano meno.

La seconda aggiunta ovvero THE WRITER è pure molto horror, segno che quando vogliono i Remedy ci sanno fare.

Sono stracontento che facciano altra roba, Alan Wake non è solo un gioco grandioso e una esclusiva importante ma è un titolo prezioso, di inestimabile valore, verrà riscoperto, tra qualche anno magari e non sarà mai stato così bello.

Stupendo.

Alan Wake è una storia toccante, profonda, piena di simbolismi, una storia che si spiega con efficacia, come un romanzo di King o Dean Koontz, dove la luce e le tenebre non sono solo due "condizioni" ovvero assenza di luce o predominanza del buio, ma due situazioni bipolari che...ah, devo smetterla.

Alan Wake va giocato e prima di impipparsi il cervello con "non fa paura" oppure "ci sono troppe armi" o anche il "non ha senso" bisogna metabolizzarlo, capirlo (niente di complicato, tutto è perfettamente sincronizzato) è un romanzo, meglio è un videogioco seriale, con le atmosfere (e il doppiaggio) più bello degli ultimi 10 anni.

Una esclusiva importante, che tenta di rendere il videogioco quasi filosofia.

Bell-liss-si-mo.

 
Davvero bruttina la retrospettiva di Silent Hill. Capisco che in pochi minuti di video non si può chiedere troppo, ma io sono della scuola "se una cosa non viene bene, meglio non farla". Perfino nel formato ci sono magagne, vedere i primi 4 capitoli stretchati... osceno. E' vero che anche siti come gametrailers hanno dedicato a Silent Hill retrospettive alquanto deludenti, ma non è una giustificazione... Senza contare che quella di GT a livello di montaggio pare Apocalypse Now in confronto a quella di spaziogames.

 
X il buon Aku

Alan Wake invece per me che l'ho atteso con ardore e acquistato al D1, senza nessuna remora, si è rivelato una gran delusione. Il gioco ha una trama godibile ma niente di speciale, accostarlo a romanzi del calibro di King è fare un torto a quest'ultimo. La storia si svolge con eccessiva linearità e ripetitività, con fasi di gameplay a dir poco assurde, basta prendere in considerazione le fasi guidate che tra l'altro hanno controlli osceni. Tutta la pubblicità fatta sulla dicotomia luce-ombra non mi è sembrata questa fran novità e diciamocelo niente di sbalorditivo. Resto un buon vg che preso a 20 euro può valere la spesa, ma nulla di più.

Sent from my iPhone using Tapatalk

 
Ha deluso perché non tutti sono pronti a leggerlo correttamente come va letto.Gioco grandioso e i suoi due DLC sono a dir poco IMPERDIBILI.

Peccato che l'abbiano capito in pochi, l'essenzialità di queste due espansioni è tutt'altro che accessoria.

Nell'80% dei giochi i DLC sono squallidi mezzucci per ingranare altre risorse, in questo caso i DLC di Alan, ovvero "Lo scittore" e "Il segnale" sono opere come il primo Alan Wake, solo che durano meno.

La seconda aggiunta ovvero THE WRITER è pure molto horror, segno che quando vogliono i Remedy ci sanno fare.

Sono stracontento che facciano altra roba, Alan Wake non è solo un gioco grandioso e una esclusiva importante ma è un titolo prezioso, di inestimabile valore, verrà riscoperto, tra qualche anno magari e non sarà mai stato così bello.

Stupendo.

Alan Wake è una storia toccante, profonda, piena di simbolismi, una storia che si spiega con efficacia, come un romanzo di King o Dean Koontz, dove la luce e le tenebre non sono solo due "condizioni" ovvero assenza di luce o predominanza del buio, ma due situazioni bipolari che...ah, devo smetterla.

Alan Wake va giocato e prima di impipparsi il cervello con "non fa paura" oppure "ci sono troppe armi" o anche il "non ha senso" bisogna metabolizzarlo, capirlo (niente di complicato, tutto è perfettamente sincronizzato) è un romanzo, meglio è un videogioco seriale, con le atmosfere (e il doppiaggio) più bello degli ultimi 10 anni.

Una esclusiva importante, che tenta di rendere il videogioco quasi filosofia.

Bell-liss-si-mo.
Il tuo commento su alan Wake mi fa venire voglia di togleire la polvere dalla mia Xbox e rigiocarmelo (è stato l'ultimo gioco per cui ho acceso l'xbox ormai, non ho neppure più preso Gears3).

per quanto riguarda la farse che ti ho grassettato, trovo che sia davvero la rovina. la pippa mentale per eccellenza che impedisce la maggior parte degli utenti di godersi un bel gioco horror in tutte le sue caratteristiche, parlo in generale ovvio, non sono di Alan Wake

 
X il buon Aku
Alan Wake invece per me che l'ho atteso con ardore e acquistato al D1, senza nessuna remora, si è rivelato una gran delusione. Il gioco ha una trama godibile ma niente di speciale, accostarlo a romanzi del calibro di King è fare un torto a quest'ultimo. La storia si svolge con eccessiva linearità e ripetitività, con fasi di gameplay a dir poco assurde, basta prendere in considerazione le fasi guidate che tra l'altro hanno controlli osceni. Tutta la pubblicità fatta sulla dicotomia luce-ombra non mi è sembrata questa fran novità e diciamocelo niente di sbalorditivo. Resto un buon vg che preso a 20 euro può valere la spesa, ma nulla di più.

Sent from my iPhone using Tapatalk
Quoto al 100%. Grazie ad Aku ho recuperato alcuni dei giochi che sono diventati i miei preferiti in assoluto, e nel 99% delle volte sono d'accordo con quello che dice e che apprezza lui, tranne casi limite come skyrim, che a me proprio non piace, ma lì appunto è una semplice questione di gusto. Per Alan, però, sinceramente non ho mai capito come possa apprezzarlo così tanto e leggerci così tanti piani di lettura. Come gioco giocato è davvero mediocre, e non nel senso "legnoso" o con qualche bega (tipica dei survival), ma proprio perchè è un gioco di mèrda (dritto come una spada, facile, enigmi zero, obiettivi segnati a caratteri cubitali con tanto di radar che ti ricorda di andare dritto, etc etc etc etc...), e la storia è poco più di una minchiata. Personaggi anonimi. Ricche le scopiazzate (non citazioni, scopiazzate, anche se la differenza a volte è labile). Cosa salvare di Alan Wake? La grafica, sicuramente (non solo bella di suo ma proprio espressiva artisticamente) e l'atmosfera abbastanza kinghiana. Personalmente è stata una enorme delusione, e non avevo neanche aspettative particolari. I due dlc sono mitici? Beh dopo un gioco simile, che mi ha dato zero emozioni e ancora meno divertimento, non ho avuto la minima voglia di dargli altri QUATTORDICI EURO se non di più per allungare il brodo di altri 20 minuti.

 
X il buon Aku
Alan Wake invece per me che l'ho atteso con ardore e acquistato al D1, senza nessuna remora, si è rivelato una gran delusione. Il gioco ha una trama godibile ma niente di speciale, accostarlo a romanzi del calibro di King è fare un torto a quest'ultimo. La storia si svolge con eccessiva linearità e ripetitività, con fasi di gameplay a dir poco assurde, basta prendere in considerazione le fasi guidate che tra l'altro hanno controlli osceni. Tutta la pubblicità fatta sulla dicotomia luce-ombra non mi è sembrata questa fran novità e diciamocelo niente di sbalorditivo. Resto un buon vg che preso a 20 euro può valere la spesa, ma nulla di più.

Sent from my iPhone using Tapatalk
^^'

Guarda, a costo di sembrarti noioso te lo devo proprio chiedere : sei certo di aver compreso (non capito) la trama di Alan Wake ?

Te lo chiedo perché la trama di Alan Wake non può essere liquidata proprio con i sinonimi "eccessiva linearità o ripetitività"...casomai, è il gameplay che infatti si porta addietro parecchi problemi e acciacchi, noti a tutti aggiungo e che giustamente vengono mossi a capo d'accusa.

Esempio principe, sul fatto che AW non abbia osato così tanto, in termini di gameplay, che poi è la critica che io gli rivolgo maggiormente, a ben vedere il gameplay.

Se prendi gli incubi di un Max Payne del 2001, ti rendi conto che l'idea del sogno ricorrente non è che sia una novità assoluta. Pure le trasmissioni radio e quelle televisive (adorabili), che innalzano l'immersione nell'ambiente circostante rendendolo più vivo, c'erano già in Max Payne. E le analogie non finiscono qui; lo stile della narrazione, e le situazioni (vedi il vecchio pazzo nella cella della stazione di polizia), i comprimari, l'introspezione stessa del personaggio ricordano parecchio Max Payne.

Il che non è necessariamente un male, intendiamoci. Come un cantante ha il suo stile, che replica bene o male, in tutti i suoi album, anche i ragazzi di Remedy lo hanno fatto. Ciò non mi toglie il dubbio che avrebbero potuto fare qualcosa di più, cavolo...5 anni di sviluppo non sono mica pochi... e alla fine ogni livello lo affronti alla stessa maniera, con gli stessi nemici, con le stesse modalità, ma poi ecco che arriva la trama (e che trama) di Alan Wake a sopperire ogni lacuna o laguna del gameplay e allora mi convinco senza mezzi termini : capolavoro praticamente indiscutibile.

Quindi te lo ripeto, prima di continuare, : sei sicuro di essere riuscito a bypassare il "famoso" gameplay fallato e di essere riuscito a concentrarti in maniera sufficente sulla trama di Alan Wake ?

Te lo chiedo perché non è facile questo processo, diciamo di assimilazione, che spesso inganno l'occhio e poi la mente.

Il plot di Alan Wake è complesso, arzigogolato, uroborico, tangibile e plausibile (secondo i criteri del fantasy ovvio) ma anche strettamente metaforico e psicologico. Trovo che questi ultimi significati siano molto più importanti di tutto il resto, e sono quelli che più mi hanno affascinato e conquistato, prima ancora di cercare di dare un senso concreto e razionale al tutto.

Faccio una considerazione scomoda ma necessaria : non a caso quando chiedo ai vari utenti, solo per amor del dialogo, spiegazioni sulla trama (del perché la si considera banale ad esempio) o di quello che si è percepito noto una reazione abbastanza deludente...possibile che sia sfuggita tra le mani a così tanti ?

Io stesso dopo averlo finito sono rimasto spiazzato, avevo il cervello addormentato, impigrito da decadi di giochi che non stimolano altro che la mano.

ç_ç

 


---------- Post added at 15:22:15 ---------- Previous post was at 15:08:10 ----------

 




Quoto al 100%. Grazie ad Aku ho recuperato alcuni dei giochi che sono diventati i miei preferiti in assoluto, e nel 99% delle volte sono d'accordo con quello che dice e che apprezza lui, tranne casi limite come skyrim, che a me proprio non piace, ma lì appunto è una semplice questione di gusto. Per Alan, però, sinceramente non ho mai capito come possa apprezzarlo così tanto e leggerci così tanti piani di lettura. Come gioco giocato è davvero mediocre, e non nel senso "legnoso" o con qualche bega (tipica dei survival), ma proprio perchè è un gioco di mèrda (dritto come una spada, facile, enigmi zero, obiettivi segnati a caratteri cubitali con tanto di radar che ti ricorda di andare dritto, etc etc etc etc...), e la storia è poco più di una minchiata. Personaggi anonimi. Ricche le scopiazzate (non citazioni, scopiazzate, anche se la differenza a volte è labile). Cosa salvare di Alan Wake? La grafica, sicuramente (non solo bella di suo ma proprio espressiva artisticamente) e l'atmosfera abbastanza kinghiana. Personalmente è stata una enorme delusione, e non avevo neanche aspettative particolari. I due dlc sono mitici? Beh dopo un gioco simile, che mi ha dato zero emozioni e ancora meno divertimento, non ho avuto la minima voglia di dargli altri QUATTORDICI EURO se non di più per allungare il brodo di altri 20 minuti.
^^

Perché AW si presta a molteplici piani di lettura.

Il problema di Alan Wake, come dissi da qualche parte e a suo tempo, è che è uscito sul media sbagliato ovvero il videogioco.

Siamo troppo ottusi per afferrare qualcosa che cerca di essere raccontato "tramite" il videogioco e non grazie ad esso.

Io non so da parte cominciare per farvi ricordare quello che avete giocato, davvero, certo è che mi deprime leggere commenti così aspri su un gioco che sicuramente si è presentato in maniera ambigua e che sicuramente non ha brillato per innovazione nel gameplay, però di fronte a orde di pessimi giocacci che infestano il mercato, Alan avrebbe merito di ritagliarsi una sua fetta d'utenza, a torto o ragione, grazie ad una trama che definire gustosa e godibile è solo un pallido eufemismo.

Alan Wake è un’opera di recupero delle origini, di restaurazione del principio, del semplice, del lineare. Un click per riaccendere la luce che un tempo era fonte di calore e serenità, ed è un po’ quello che hanno fatto i Remedy con Alan Wake (il gioco), scremato di tutta l’ambiguità che, ludicamente parlando, avrebbe confuso il giocatore.

Anche se poi questa coraggiosa scelta l'ha fatto precipitare nel limbo, forse calza l'epiteto coniato da Bittanti per Alan Wake che lo definisce un "romanzo interattivo di difficile lettura" o forse la colpa più grossa dei Remedy è aver creato un gioco che non usa il linguaggio comune per spiegarsi ma un sottile e interpretabile velo che ricopre tutto il gioco rendendolo un'immagine ipnagogica, quasi freudiana.

Sarà alla fin fine una questione di gusti anche se, onestamente, ci credo poco ^^o

Dategli un'altra possibilità.

 
^^'Guarda, a costo di sembrarti noioso te lo devo proprio chiedere : sei certo di aver compreso (non capito) la trama di Alan Wake ?

Te lo chiedo perché la trama di Alan Wake non può essere liquidata proprio con i sinonimi "eccessiva linearità o ripetitività"...casomai, è il gameplay che infatti si porta addietro parecchi problemi e acciacchi, noti a tutti aggiungo e che giustamente vengono mossi a capo d'accusa.

Esempio principe, sul fatto che AW non abbia osato così tanto, in termini di gameplay, che poi è la critica che io gli rivolgo maggiormente, a ben vedere il gameplay.

Se prendi gli incubi di un Max Payne del 2001, ti rendi conto che l'idea del sogno ricorrente non è che sia una novità assoluta. Pure le trasmissioni radio e quelle televisive (adorabili), che innalzano l'immersione nell'ambiente circostante rendendolo più vivo, c'erano già in Max Payne. E le analogie non finiscono qui; lo stile della narrazione, e le situazioni (vedi il vecchio pazzo nella cella della stazione di polizia), i comprimari, l'introspezione stessa del personaggio ricordano parecchio Max Payne.

Il che non è necessariamente un male, intendiamoci. Come un cantante ha il suo stile, che replica bene o male, in tutti i suoi album, anche i ragazzi di Remedy lo hanno fatto. Ciò non mi toglie il dubbio che avrebbero potuto fare qualcosa di più, cavolo...5 anni di sviluppo non sono mica pochi... e alla fine ogni livello lo affronti alla stessa maniera, con gli stessi nemici, con le stesse modalità, ma poi ecco che arriva la trama (e che trama) di Alan Wake a sopperire ogni lacuna o laguna del gameplay e allora mi convinco senza mezzi termini : capolavoro praticamente indiscutibile.

Quindi te lo ripeto, prima di continuare, : sei sicuro di essere riuscito a bypassare il "famoso" gameplay fallato e di essere riuscito a concentrarti in maniera sufficente sulla trama di Alan Wake ?

Te lo chiedo perché non è facile questo processo, diciamo di assimilazione, che spesso inganno l'occhio e poi la mente.

Il plot di Alan Wake è complesso, arzigogolato, uroborico, tangibile e plausibile (secondo i criteri del fantasy ovvio) ma anche strettamente metaforico e psicologico. Trovo che questi ultimi significati siano molto più importanti di tutto il resto, e sono quelli che più mi hanno affascinato e conquistato, prima ancora di cercare di dare un senso concreto e razionale al tutto.

Faccio una considerazione scomoda ma necessaria : non a caso quando chiedo ai vari utenti, solo per amor del dialogo, spiegazioni sulla trama (del perché la si considera banale ad esempio) o di quello che si è percepito noto una reazione abbastanza deludente...possibile che sia sfuggita tra le mani a così tanti ?

Io stesso dopo averlo finito sono rimasto spiazzato, avevo il cervello addormentato, impigrito da decadi di giochi che non stimolano altro che la mano.

ç_ç

 


---------- Post added at 15:22:15 ---------- Previous post was at 15:08:10 ----------

 




^^

Perché AW si presta a molteplici piani di lettura.

Il problema di Alan Wake, come dissi da qualche parte e a suo tempo, è che è uscito sul media sbagliato ovvero il videogioco.

Siamo troppo ottusi per afferrare qualcosa che cerca di essere raccontato "tramite" il videogioco e non grazie ad esso.

Io non so da parte cominciare per farvi ricordare quello che avete giocato, davvero, certo è che mi deprime leggere commenti così aspri su un gioco che sicuramente si è presentato in maniera ambigua e che sicuramente non ha brillato per innovazione nel gameplay, però di fronte a orde di pessimi giocacci che infestano il mercato, Alan avrebbe merito di ritagliarsi una sua fetta d'utenza, a torto o ragione, grazie ad una trama che definire gustosa e godibile è solo un pallido eufemismo.

Alan Wake è un’opera di recupero delle origini, di restaurazione del principio, del semplice, del lineare. Un click per riaccendere la luce che un tempo era fonte di calore e serenità, ed è un po’ quello che hanno fatto i Remedy con Alan Wake (il gioco), scremato di tutta l’ambiguità che, ludicamente parlando, avrebbe confuso il giocatore.

Anche se poi questa coraggiosa scelta l'ha fatto precipitare nel limbo, forse calza l'epiteto coniato da Bittanti per Alan Wake che lo definisce un "romanzo interattivo di difficile lettura" o forse la colpa più grossa dei Remedy è aver creato un gioco che non usa il linguaggio comune per spiegarsi ma un sottile e interpretabile velo che ricopre tutto il gioco rendendolo un'immagine ipnagogica, quasi freudiana.

Sarà alla fin fine una questione di gusti anche se, onestamente, ci credo poco ^^o

Dategli un'altra possibilità.
Un'altra possibilità gliela posso anche dare, ma questa bomba di trama proprio non l'ho notata (e se un po' hai capito il personaggio, sai quanto leggo a fondo i videogiochi). Ammetto di averla dimenticata, è passato più di un anno... ma

Non mi pare ci sia molto di più di uno scrittore intrappolato nel suo stesso romanzo, in un loop uroborico come dici, costrettovi "sotto tortura" e con l'angoscia di salvare la ragazza, salvataggio che riesce mediante uno scambio. C'è il simpatico palombaro semidio/deus ex machina/superiore, le ombre come brandelli di scrittura etc etc... e la signora del ceppo di twin peaks.
Simpatico, per carità, ma in confronto la trama di Metal Gear Solid 2 è da capolavoro assoluto della letteratura di tutti i tempi (e per me lo è davvero, con le dovute proporzioni)!

PS

Consigli la lettura del libro di AW ? Io ho la standard ma nei negozi qualche volta ho visto il libro "sfuso".

 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top