Credo che alla fine il discorso di Echo centri il punto appieno: le nuove produzioni tendono a mantenere, o quanto meno queto è il presupposto, le atmosfere horror inserendo elementi tipici di uno splatter, ma accantonano totalmente il concetto survival, che nelle vecchie produzioni era l'elemento maggiormente caratterizzante.Uno zombie che ti insegue a 2 all'ora per una villa senza vie d'uscita e tu non hai nulla per fermarlo è chiaramente più spaventoso di 30 necromorfi a 100 Km/h in una stanza 2x2 con te che possiedi un caricatore da 1000 colpi. La compoente survival, il fatto di poter schiattare da un secondo all'altro se non ti gestisci bene, è fondamentale. Purtroppo in questa generazione, come detto, hanno mantenuto, in alcune produzioni, determinati elementi, nemici non-morti, uscite improvvise, ogni tanto qualche luce intermittente, ma l'hanno inserita in un genere totalmente diverso.
Purtroppo, causa pc old, non posso accedere a determinati titoli come Amnesia, ma dai commenti e dalle recensioni ritengo che siano gli ultimi veri esponenti di un genere ormai morente.
Purtroppo si sta andando incontro ad un'eccessiva semplificazione del gameplay, ma ci potrebbero essere dei facili correttivi che potrebbero ridare lustro a molti generi, come il classico inserimento di vari livelli di difficoltà, la possibilità di accedere alla soluzioni di enigmi in cambio di un"tributo", una "guida" come quella inserita da Nintendo in alcuni giochi, insomma si potrebbero fare ancora giochi "vecchio stile" dando la possibilità anche a chi sente alcuni passaggi troppo complicati di avanzare nell'esperienza di gioco.