Non mi mancano i vecchi videogiochi, mi mancano le persone ai tempi dei vecchi videogiochi

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Non è una cosa bella e non è una cosa simpatica da dire ma ho un'idea a tal proposito.
Gli attuali creatori di videogiochi, sono fuori di testa. Quasi tutti. I vecchioni dell'industria, quando fanno giochi sono sempre AL TOP, tanto per fare nomi a cazzo, Kadoi, Iwata, Igarashi, Kikuta, Kojima...così come Cage, Schlofield, Wright, Molyneux, Houser...
Ma le nuove leve sono:

  • non sono videogiocatori
  • completamente imbastarditi con l'ideologia o la politica
  • disprezzano un po' il pubblico e ci litigano spesso
  • sono usciti da università con corsi di game design opinabili
  • si ritengono tutti Sid Meier
  • spesso la loro visione è ossessiva, non accettano di fallire
  • spesso ragionano come dei bambini su X.
  • molti vecchi videogiochi non gli piacciono aka "c'è sempre qualcosa che non va"

Sono gen di dev da buttare, per me.
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Aku se non ricordo male.
GMC fu fondato 10 anni fa, anzi di più, mi ricordo che litigavo sempre con "Il Signore Oscuro"
Molyneux non è più buon manco ad allacciarsi le scarpe, Cage non sa fare una O con il bicchiere da sempre, Wright non fa nulla da 15 anni tipo.
 
Molyneux non è più buon manco ad allacciarsi le scarpe, Cage non sa fare una O con il bicchiere da sempre, Wright non fa nulla da 15 anni tipo.
Non era quello il punto. Avrei potuto citare mille altri nomi, mi sono venuti in mente quelli

ennamo su.

È il ragionamento, non i nomi, su cui puoi riflettere.
 
Ciao a tutti,
chiedo scusa già da adesso a chi dovesse leggere tutto, per la lunghezza del post.
Mi manifesto qui perché sotto un post sull'argomento che sto per presentare a voi, che ho pubblicato oggi in un gruppo di Facebook, un ragazzo mi ha consigliato di provare il forum di SpazioGames in quanto ultimo baluardo dei forum di videogiochi in Italia.

Arrivo al dunque: ogniqualvolta, negli ultimi anni, abbia sentito il bisogno di staccarmi dal gaming, non è mai stata colpa dei videogiochi odierni, o della nostalgia dei tempi andati, ma delle persone.
Anche se esclamazioni come "ai miei tempi i videogiochi erano più belli" possono a caldo sembrare vere, a mente fredda mi sono sempre apparse lamentele sterili. Si, il tempo di sviluppo rispetto al 95-2010 è triplicato, i costi di sviluppo addirittura decuplicati, ma di videogiochi belli ne escono ed anche tanti, e di tutti i generi.
Il problema che reputo reale, e che reputo incredibilmente invadente e deleterio per il singolo, è la "community" di videogiocatori che c'è oggi.
- Ai miei tempi - (ho 32 anni) i videogiochi erano da sfigati: compagni di classe videogiocatori "veri" (quindi non solo fifa, gta, need for speed e poi cod) ne avrò avuti tre in tutto fra medie e liceo, e la tristezza del non avere con chi parlare della propria passione era costante.
Poi arrivò internet e i forum: enormi aree virtuali con persone che parlavano tutto il giorno di ciò che amavo anche io, persone diventate poi amiche, compagni di gioco e a volte anche maestri di consigli videoludici.
Da diversi anni invece, a causa dell'avvento dei social e della loro conquista del mondo, tutto ciò è morto. Dalle sue ceneri si è erta una massa di videogiocatori composta da persone standardizzate, avvelenate con il prossimo, fra i quali obiettivi della giornata figura il legittimare le proprie scelte di vita delegittimando quelle degli altri, come se polemizzare, offendere e prendere per il culo uno sconosciuto possa migliorare il proprio status quo.

Post di un gioco? "Fa cagare" "Sopravvalutato" "È meglio X, Y e Z"
Foto di una console? Console war a manetta.
Nuovo acquisto? "Soldi buttati" "E a noi che importa?" "Pollo da spennare" "C'è gratis sull'abbonamento XYZ"
Foto di una collezione? "Il digitale è più comodo" "La plastica inquina" "Esci dal medioevo" "Tanto dalla prossima gen sarà solo digitale"
Post per ricevere un aiuto? "GIT GUD" "Devi farlo da solo" "Questo difficile? XYZ sono difficili, questo è difficile solo per i senzamani"
Il tutto condito dalle onnipresenti react con la risata, e per l'amor di Dio, se definisci "capolavoro" un gioco, anche fosse Mass Effect, Metal Gear, Final Fantasy IX o The Last of Us, ti ritrovi 200 persone a lamentarsi, oltre che di tutto quanto già riportato, anche del termine usato.
Stessa cosa per i post delle testate (che tra l'altro non fanno INTENZIONALMENTE nulla per bloccare anche chi offende le madri degli articolisti, per guadagnare interazioni). Qualsiasi sia la notizia, solo console war, videogame war, accuse di essere corrotti o pagati dall'una o dall'altra parte, profili bot di 25enni disoccupati che passano la giornata a creare account sui social per difendere gratis la propria multinazionale preferita.
Ovviamente vale lo stesso per youtuber, streamer ed influencer, dove se tutto va bene cavalcano una delle due onde (quella pro e quella contro ad un determinato quid) per portare avanti la baracca, se va male si sentono portatori della Verità Assoluta, vengono ritenuti come Dei dalla loro community e dicono tutte le fregnacce che vogliono, tanto la loro bolla è li e ci vivono beati.

Poi ci sono le mode tossiche del momento. Per esempio, nelle ultime settimane il woke di Dragon Age e la PS5Pro non permettono a nessun cristiano che li ha comprati (ed io non li ho comprati) di poter neanche solo postare mezza frase o un quarto di foto a riguardo, cosa che per uno come me è allucinante. C'è questo bisogno impellente di imporsi sugli altri, facendosi forza con il numero (i comportamenti di prevaricazione e umiliazione da bullismo scolastico si evolvono nelle forme da adulti, ma non cambiano nella sostanza) e con la protezione data dalla distanza che fornisce la rete.

Morale? Dopo aver visto tutto ciò ogni giorno, queste persone fanno passare la voglia di vivere la propria passione. Sto bene da solo e posso uscire da tutti i gruppi, ma è un po' come abbandonare al proprio destino gli altri come me, e un po' sento il bisogno di condividere, parlare e ascoltare le idee, i suggerimenti e le storie degli altri, perché ritengo che sia una delle cose più belle e soddisfacenti che ci siano. Non so neanche io quanta roba stupenda mi sarei perso se non avessi avuto qualcuno che me ne condividesse i pregi, portandomela a conoscenza.

Poi oggi, come scritto all'inizio, ho avuto il suggerimento di provare con questo forum, e sorprendentemente lo vedo bello attivo (altro che forumcommunity e forumfree, dove ogni tanto vado a vedere i vecchi forum di videogiochi, ormai chiusi da 10 e più anni, che mi fanno venire solo il magone), e ho trovato furba l'idea di creare una parte ufficiale di console war per far divertire, trollare o permettere a chi non sa vivere accettando l'esistenza di idee diverse dalle proprie.

Quindi ci riprovo, la lancio questa bottiglia con messaggio nell'oceano.
Diciamo che un tempo c'era anche più passione, il gaming non era standardizzato e di conseguenza l'utenza oltre ad essere più curiosa era "molto coinvolta". Il punto è che giustamente come dici dipende dalle persone. Se una persona è tossica e avvelena i pozzi, le conseguenze sono abbastanza prevedibili. Al contrario invece può essere arricchente confrontarsi e condividere delle idee. Diciamo che sta alla sensibilità propria come reagire, anche ignorando a volte, le provocazioni e certe piattaforme, o altrimenti accogliere in modo positivo il confronto. Non ti fare illusioni...
 
Diciamo che un tempo c'era anche più passione, il gaming non era standardizzato e di conseguenza l'utenza oltre ad essere più curiosa era "molto coinvolta". Il punto è che giustamente come dici dipende dalle persone. Se una persona è tossica e avvelena i pozzi, le conseguenze sono abbastanza prevedibili. Al contrario invece può essere arricchente confrontarsi e condividere delle idee. Diciamo che sta alla sensibilità propria come reagire, anche ignorando a volte, le provocazioni e certe piattaforme, o altrimenti accogliere in modo positivo il confronto. Non ti fare illusioni...
Illusioni no, sicuramente anche qui si sarà intravisto chi, al fine di avallare le sue scelte, bambineggia offendendo (tra le righe) quelle altrui ("Io sono il migliore e pure questo modo di giocare/videogioco lo è, voi siete stupidi, eccoti una haha reaction ah no cavolo non sono su Facebook...").
Però in una manciata di giorni ho avuto più possibilità di parlare e passare il tempo con gente qui dentro rispetto ai bagni nella merda sui social negli ultimi 10 anni, quindi per adesso..
 
Scrivo a distanza di 15 anni, o forse più, dall'ultima volta che ho scritto in questo forum, perché vorrei dire la mia in proposito.
Credo che a volte la nostalgia dei tempi andati faccia brutti scherzi, tendiamo a ricordare per oro colato tutto ciò che c'era quando eravamo giovani e spensierati. Il mondo cambia sì, ma anche noi altrettanto, e non di rado con l'avanzare dell'età diventiamo più intolleranti a certi atteggiamenti o circostanze, o semplicemente perché siamo stanchi di capire il nuovo e ci rifugiamo nel "passatismo".
Per quel che mi ricordo la tossicità nella community dei gamer è sempre esistita ahimè, non so se sia dovuta a causa dell'età anagrafica media dei gamer o perché boh, magari perché la console war ha sempre dato sfogo a frustrazioni varie. Probabilmente per entrambe le cose.
Personalmente nemmeno ci faccio più caso, forse perché accendo la console ogni tanto, forse perché alla fine della giostra è meglio fregarsene e basta.
 
Ultima modifica:
Scrivo a distanza di 15 anni, o forse più, dall'ultima volta che ho scritto in questo forum, perché vorrei dire la mia in proposito.
Credo che a volte la nostalgia dei tempi andati faccia brutti scherzi, tendiamo a ricordare per oro colato tutto ciò che c'era quando eravamo giovani e spensierati. Il mondo cambia sì, ma anche noi altrettanto, e non di rado con l'avanzare dell'età diventiamo più intolleranti a certi atteggiamenti o circostanze, o semplicemente perché siamo stanchi di capire il nuovo e ci rifugiamo nel "passatismo".
Per quel che mi ricordo la tossicità nella community dei gamer è sempre esistita ahimè, non so se sia dovuta a causa dell'età anagrafica media dei gamer o perché boh, magari perché la console war ha sempre dato sfoggio a frustrazioni varie. Probabilmente per entrambe le cose.
Personalmente nemmeno ci faccio più caso, forse perché accendo la console ogni tanto, forse perché alla fine della giostra è meglio fregarsene e basta.
Sono d'accordo, spesso si lamenta di queste cose chi ha vissuto i videogiochi di terza o quarta generazione, ma in realtà la situazione è migliorata e di molto, c'è molta più offerta, c'è molto più gaming, c'è molto più indie, ci sono molte più donne (mi sono fidanzato con una che ho conosciuto proprio in ambiente gaming)...nel 1990, era una pura utopia.
Il retro gaming ci regala nuove gioie, con sempre più gruppi che riportano alla luce vecchie gemme del passato, i giochi digital salvano le serate, non so su cosa bisogna recriminare, onestamente, le media di età si è pure alzata di netto, io ho quasi 50 anni, e sono carico come un molla scassata. Altro che.
 
Scrivo a distanza di 15 anni, o forse più, dall'ultima volta che ho scritto in questo forum, perché vorrei dire la mia in proposito.
Credo che a volte la nostalgia dei tempi andati faccia brutti scherzi, tendiamo a ricordare per oro colato tutto ciò che c'era quando eravamo giovani e spensierati. Il mondo cambia sì, ma anche noi altrettanto, e non di rado con l'avanzare dell'età diventiamo più intolleranti a certi atteggiamenti o circostanze, o semplicemente perché siamo stanchi di capire il nuovo e ci rifugiamo nel "passatismo".
Per quel che mi ricordo la tossicità nella community dei gamer è sempre esistita ahimè, non so se sia dovuta a causa dell'età anagrafica media dei gamer o perché boh, magari perché la console war ha sempre dato sfogo a frustrazioni varie. Probabilmente per entrambe le cose.
Personalmente nemmeno ci faccio più caso, forse perché accendo la console ogni tanto, forse perché alla fine della giostra è meglio fregarsene e basta.

Sono d'accordo, spesso si lamenta di queste cose chi ha vissuto i videogiochi di terza o quarta generazione, ma in realtà la situazione è migliorata e di molto, c'è molta più offerta, c'è molto più gaming, c'è molto più indie, ci sono molte più donne (mi sono fidanzato con una che ho conosciuto proprio in ambiente gaming)...nel 1990, era una pura utopia.
Il retro gaming ci regala nuove gioie, con sempre più gruppi che riportano alla luce vecchie gemme del passato, i giochi digital salvano le serate, non so su cosa bisogna recriminare, onestamente, le media di età si è pure alzata di netto, io ho quasi 50 anni, e sono carico come un molla scassata. Altro che.

Chiaramente ognuno ha le proprie esperienze, ma io (che son del 92) ho avuto una infanzia ed una adolescenza che, in tema videogiochi, è stata ottima. In generale fino ai 20 anni, dopo con internet è morto tutto in ambito community allargata, e si campa (più o meno bene) solo in quelle piccole/medie.
Per tutto il resto è solo una guerra totale fra una mezza dozzina di schieramenti, riassunta con un semplice "ho ragione io e voi avete torto".
Xbox, nintendo, playstation, pc, gioco A, gioco B, goty, digitale, steam, gog, epic games. OVUNQUE è solo una lotta a chi ce l'ha più lungo, dove si insulta/deride il prossimo e le sue scelte, per legittimare le proprie.

Per fare un esempio, oggi è uscito Hel let loose gratis su epic games, in uno dei miei gruppi di discord hanno cacciato (dopo una litigata) due tizi perché hanno osato prenderlo e segnalarlo agli altri, perché esiste solo steam. 15 anni fa la gente piangeva fra xbox e playstation, al massimo, ora piangono per il launcher di un gioco che hai nella libreria digitale.
Parlo di persone fra i 28 e i 45 anni, non di quattordicenni

"Ai miei tempi" eravamo tutti contenti qualsiasi cosa uscisse, ci scambiavamo le console e via. Oggi è solo un difendere la propria multinazionale preferita, o la propria idea politica applicata ai videogiochi.

Poi magari sto solo in andropausa anticipata e faccio il nostalgiafag, ma ho visto cose ultimamente che vanno fuori da ogni logica.
 
Comunque questo forum fino a 9-10 anni fa era il delirio, altro che periodo nero attuale e utenti pazzi, non avete visto niente :asd:

L'età media era molto più bassa, a vent'anni si era già vecchiotti 😂.
Il trash poi portava visitatori e lo si aiutava, anche in staff ci si scannava :asd:
 
L'età media era molto più bassa, a vent'anni si era già vecchiotti 😂.
Il trash poi portava visitatori e lo si aiutava, anche in staff ci si scannava :asd:
Si vero, anche il fatto che i social non erano né tanti né così importanti faceva confluire qui abbastanza melma :asd:
 
Chiaramente ognuno ha le proprie esperienze, ma io (che son del 92) ho avuto una infanzia ed una adolescenza che, in tema videogiochi, è stata ottima. In generale fino ai 20 anni, dopo con internet è morto tutto in ambito community allargata, e si campa (più o meno bene) solo in quelle piccole/medie.
Per tutto il resto è solo una guerra totale fra una mezza dozzina di schieramenti, riassunta con un semplice "ho ragione io e voi avete torto".
Xbox, nintendo, playstation, pc, gioco A, gioco B, goty, digitale, steam, gog, epic games. OVUNQUE è solo una lotta a chi ce l'ha più lungo, dove si insulta/deride il prossimo e le sue scelte, per legittimare le proprie.

Per fare un esempio, oggi è uscito Hel let loose gratis su epic games, in uno dei miei gruppi di discord hanno cacciato (dopo una litigata) due tizi perché hanno osato prenderlo e segnalarlo agli altri, perché esiste solo steam. 15 anni fa la gente piangeva fra xbox e playstation, al massimo, ora piangono per il launcher di un gioco che hai nella libreria digitale.
Parlo di persone fra i 28 e i 45 anni, non di quattordicenni

"Ai miei tempi" eravamo tutti contenti qualsiasi cosa uscisse, ci scambiavamo le console e via. Oggi è solo un difendere la propria multinazionale preferita, o la propria idea politica applicata ai videogiochi.

Poi magari sto solo in andropausa anticipata e faccio il nostalgiafag, ma ho visto cose ultimamente che vanno fuori da ogni logica.
Io sono più vecchio e penso che tutti abbiano ragione, indubbiamente il mercato è cambiato, è molto più vasto e ovviamente diversificato, la gente interessata ai videogiochi è aumentata ognuno con i propri disagi e problemi. Grazie ai social e modi molto più semplici di comunicare rispetto al passato, alcune persone hanno sviluppato la convinzione che tutti dovrebbero sapere cosa pensano e il problema è tutto li..a lamentarsi sono quelli che fanno più 'rumore'. Sia chiaro succedeva anche ai 'vecchi tempi' ma il tutto era relegato a chiacchere da bar, in qualche forum di appassionati.
 
[...]

"Ai miei tempi" eravamo tutti contenti qualsiasi cosa uscisse, ci scambiavamo le console e via. [...]
Questo è uno dei valori aggiunti che si percepiva.
Penso che ti sarebbe piaciuto un sacco se tu avessi avuto la possibilità di vivere il "videogioco" nei primi anni 90.
 
Questo è uno dei valori aggiunti che si percepiva.
Penso che ti sarebbe piaciuto un sacco se tu avessi avuto la possibilità di vivere il "videogioco" nei primi anni 90.
Già. Vabbè poi sicuramente non mi posso lamentare dell'infanzia/adolescenza avute, perché come detto fra amici e vicini di casa ci scambiavamo il mondo. È solo negli ultimi 10/15 anni che reputo la situazione imbarazzante. È come se le dinamiche fra tifoserie calcistiche si siano allargate a qualsiasi ambito, incluso quello videoludico.

Abitro comprato = voto comprato
Campionato rubato = goty rubato
Quel giocatore fa schifo, ne parlano tutti bene solo perché è della juve/inter/napoli = quel gioco da schifo, ne parlano tutti bene solo perché è dell'xbox/sony/nintendo

Era meglio quando, una volta detto che videogiocavo, mi davano dello sfigato. Oggi mi chiedono se mi faccio una warzonata con loro
 
Comunque questo forum fino a 9-10 anni fa era il delirio, altro che periodo nero attuale e utenti pazzi, non avete visto niente :asd:
Me lo ricordo benissimo, un delirio totale quando uscì Killzone 2.
Poi c'erano anche alcuni dei vecchi moderatori che invece di calmare gli animi lanciavano benzina sul fuoco, ma questo è un altro discorso.
 
però lamentarsi della tossicità, delle provocazioni, degli insulti velati, quando poi in altre discussioni si fa la stessa identica cosa, mi fa sorridere.
un po' come il bue che da del cornuto all'asino.
 
Me lo ricordo benissimo, un delirio totale quando uscì Killzone 2.
Poi c'erano anche alcuni dei vecchi moderatori che invece di calmare gli animi lanciavano benzina sul fuoco, ma questo è un altro discorso.
É pur vero che i topic erano un po' meno vincolati alla discussione dai mod e questo premiava sicuramente la creatività ma era molto Saloon del Far West :asd:
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Peccato non essere attivo quel periodo,mi sarei molto divertito
Finché duravi :asd:
 
L'età media era molto più bassa, a vent'anni si era già vecchiotti 😂.
Il trash poi portava visitatori e lo si aiutava, anche in staff ci si scannava :asd:
Io ne avevo già circa 27 e qui potevo considerarmi in età pensionabile, confrontarmi con utenti e moderatori 15enni non era proprio il massimo, soprattutto quando il mod pensava di essere la reincarnazione di dio in terra. Però va beh, chissenefrega.
 
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