Gambit
VENDO 32 anni di VG, PM se cercate qualcosa
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Non sono d'accordo sul tuo modo di intendere esplorazione=ricompensa tangibile.Ok stiamo parlando di cose diverse allora, anche se sul discorso giochi Bethesda non sono d'accordo visto che ogni angolo della mappa è disseminato di informazioni e lore nella lore che esula dalle missioni stesse. Ad esempio Umbra in Oblivion o i vari clan nei dintorni di Markarth in Skyrim.
In The Witcher 3 il mondo è ben costruito ed è coerente con la lore costruita in precedenza dai romanzi, qui nulla da dire assolutamente, quello che critico del titolo è che non mi porta ad esplorare spontaneamente (o meglio, esplorare spontaneamente non aggiunge nulla all'esperienza di gioco) perché tutto è legato alle quest.
Non ci sono situazioni alla TES dove esploro per il gusto di esplorare o scoprire segreti e dove effettivamente durante l'esplorazione scopro sempre qualcosa di nuovo (discorso ancor più estremizzato in Breath of the Wild). In The Witcher 3 tutto è legato alle quest e sono loro che ti portano ad andare in giro per la mappa, ma se lo fai di tua iniziativa alla fine non hai nulla da fare, e ciò è aggravato da un combat system noioso che ti porta ad evitare gli scontri piuttosto che cercarli. Ovviamente questo permette a The Witcher 3 di avere un'ottima componente narrativa, cosa che i vari open world Bethesda non hanno, a scapito però di sacrificare l'esperienza sandbox che nei vari TES ti permette di creare te stesso la tua avventura piuttosto che di vivere una già creata.
Ovviamente son due titoli che puntano a cose diverse, quello che critico di TW3 è che visto che punta moltissimo sulla parte narrativa secondo me avrebbe beneficiato di una struttura più lineare visto che l'ow è completamente fine a se stesso, inoltre la mappa (la parte iniziale soprattutto) è per metà una palude tutta uguale quindi pure questo non incentiva molto l'esplorazione.
E no, non limito il tutto a "è uguale al libro" perché sarebbe riduttivo per il lavoro svolto sulla saga dello strigo da parte dei polacchi. Il loro mondo di gioco è originale, sfaccettato e allegorico. E come è giusto che sia, non rivela le sue bellezze se non osservi con occhio attento e aperto, lontano dalla linearità di andare da A a B per una reward tangibile.
Sono concezioni di mondo di gioco agli antipodi, quelle di Bethesda e CDProjekt (pre Cyberpunk). La preferenza è soggettiva ma non lo è il fatto che da Oblivion in poi, Bethesda ha smesso di caratterizzare i suoi mondi senza motivo alcuno, come potevano essere le limitazioni tecniche in era Morrowind.
Le critiche sulla varietà dei dungeon dei Tes rientrano sulla punta di questo iceberg.
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Che ti devo spiegare dio santo?ma allora spiegamelo, questo ti sto chiedendo.
cosa continui a tergiversare?
non sono arrabbiato, vorrei capire, ma tu sei qui solo per stuzzicare, è evidente.
Il mondo di the witcher non ha sistemi che interagiscono tra loro, non è un immersive sim.
Ora se vuoi ti spiego pure il riscaldamento globale. Ora sì che ti sto stuzzicando.