Rispondo anche se hai quotato Erik. Io non consiglierei di cambiare hobby nè a chi reputa TW3 GOTG nè a chi reputa endgame il miglior film di sempre, però penso che il tuo paragone con altri giochi regga poco. Se io gioco a Heavy Rain (gioco che ho adorato), non mi aspetto di combattere mostri, mi aspetto un film interattivo, e lo vivo come un film interattivo.
Se io gioco a un action-gdr open world mi aspetto azione, mostri/nemici da uccidere e gioco di ruolo. Pur non volendo levare nulla all'importanza, specie rapportata al periodo di uscita, di TW3, non credo che tutti gli elementi del gioco siano perfettamente riusciti. Il tuo esempio sull'immersività ci sta, è calzante, ma è UN aspetto del gioco e non riguarda com'è stato programmato, ma come tu l'hai fruito. Se tu sei gratificato dal "Fermarti con Roche vicino ad un laghetto" stai sfruttando una possibilità in base a una tua inclinazione, ma che non è fondante del gameplay.
Siccome da TW3 a ora sono passati quasi 10 anni, e il topic si basava sull'idea di esplorazione, io penso più in generale che siccome OGGI nel 2021, di OW ne abbiamo visti tanti, la struttura proposta comincia a essere stantìa, con esplorazioni guidate, sorrette da gameplay non fortissimi e mondi pieni zeppi di cose da fare per raggiungere le 100 ore.
Come è sbagliato non considerare l'importanza di TW3 in base al periodo, penso sia anche sbagliato non riconoscerne i limiti con il senno di poi, anche solo fosse uno spunto per pensare "Come potrebbero migliorare i giochi in futuro?".
Per concludere, per fare capire meglio il mio punto di vista, ti faccio un paragone con Death Stranding. Io ho più volte detto che Death Stranding è un gioco fighissimo per alcune cose, e fatto male per altri aspetti, soprattutto lato gameplay. Una cosa che però non si può dire di Death Stranding è che non richieda al giocatore uno sforzo, perché viaggiare in Death Stranding non è un modo per spostarsi da una cutscene all'altra, ma l'essenza del gioco. Poi chiaro anche DS può annoiare, può essere droppato e infatti è stato un gioco divisivo. Ma se è divisivo un gioco che ripete la stessa formula per X ore, allora anche TW3 è criticabile, perchè al netto di un impianto narrativo con grandi picchi positivi e altre caratteristiche che io stesso riconosco, propone soluzioni di gameplay ampiamente rivedibili.
the witcher nasce come uno pseudo "immersive sim", dove le scelte narrative in questo caso e le varie conseguenze diventano la parte centrale dell'esperienza e del gameplay.
se tu cerchi il gioco di ruolo power play alla bethesda style, non compri the witcher, punto.
se critichi un gioco principalmente story-driven perchè non ti sa dare una difficoltà adeguata, perchè il problema di the witcher è quello, visto che il sistema di combattimento funziona perfettamente e Hearts of Stone ne è la prova, dove c'è stato un buon lavoro di bilanciamento dei nemici riuscendo a far spiccare le potenzialità action del gioco, allora qualcosa non va.
poi puoi venirmi a dire "eh ma il gioco è cmq particolarmente lineare, le scelte non hanno un peso così evidente e solamente poche sono quelle che realmente influiscono sull'andamento degli eventi", e qui ti do ragione e ci aggiungo che come gioco di ruolo, the witcher parte male già solo offrendoti un personaggio con un preciso background che taglia di netto la maggior parte del sistema ruolistico-gestionale al quale siamo abituati in titoli più completi e competenti, come ad esempio divinity.
nessuna professione da poter sviluppare, nessun talento sociale tra i quali scegliere, diventando un classico e moderno gioco action in terza persona che ha ben poco da spartire con il concetto di "role-play".
e con cyberpunk purtroppo hanno deciso di seguire questa strada, puntando su altri aspetti però, quindi gli stimoli ci sono, bisogna capire quali sono.
non mi vieni a citare Monkey Island per intenderci, perchè allora non hai capito nulla di quello che hai giocato.
mo tu mi parti di death standing, e allora buttiamoci dentro anche metal gear solid e qualsiasi cappero di gioco potenzialmente OW che ci passa per la testa.
cioè di che stiamo parlando?
tra l'altro si può fare tutto un discorso sul tempo, sull'esperienza dei cdp come team di sviluppo, non indifferente passando da un gioco action-stat based, ad un open world action più che buono nel giro di due giochi.
ma per ora l'ammollo li così perchè mi rendo conto che non tutti hanno la pazienza di ragionare sullo storico di uno sviluppatore per definirne poi la qualità e la bontà dei giochi, anche se credo che in questo specifico caso sia un fattore da non sottovalutare.
però quantomeno cerchiamo di rimanere in tema di quello che stiamo parlando e non di sparare titoli a caso solo perchè non si sa dove andare ad argomentare.