Riflessione Open world e GDR moderni: tra 10 metri svoltare a destra e avrai raggiunto il tuo tesoro perduto

Pubblicità
Ma infatti anche soul reaver 2 per me rientra tra i titoli migliori di sempre e di certo non per il gameplay(anche se non era neanche male per l'epoca).
Il gameplay di Soul Reaver 2 è ancora divertente ai giorni nostri, e anche io lo metterei nel top 100 :sisi: :sisi:


Per quanto riguarda The Witcher 3, se non trovate il gameplay appagante alzate la difficoltà, spammare un tasto sarà uno sbiadito ricordo e vi accorgerente che il battle system non è mediocre anzi, ci sta di brutto
 
Il gameplay e' fondamentale nel valutare un videogame perche' tratta della tua interazione e coinvolgimento nell'avventura: dovrebbe proporre tasso di sfida, un minimo di profondita' e richiedere la concentrazione di chi sta giocando. The Witcher 3 soffre di un gameplay pessimo, semplificato all'estremo, che non richiede assolutamente alcun impegno, e' un titolo pensato per essere giocato e finito da chi non ha alcun interesse a tenere un pad in mano e infatti chi sono i giocatori che mettono The Witcher 3 in top alle loro preferenze? Quelli che mettono al top GTA e un'altra pletora di non giochi fatti per succhiare via il tempo senza doversi minimamente impegnare in cio' che si sta facendo.
Non ti dico che sia un gioco pessimo perche' sarebbe esagerare nel senso opposto: dispone di alcuni punti di forza e sicuramente per certi versi e' stato rivoluzionario, ma si tratta sempre di un titolo che in senso ludico offre un'esperienza di una superficialita' mai vista.
Fatta questa premessa, non puo' essere considerato in una top 100 del media un titolo Il gameplay fa obiettivamente schifo: risulta una versione ulteriormente dumbizzata di Arkham che gia' non e' che fosse una serie con battle system da devil may cry o modelli di risoluzione enigmi alla Monkey Island, le build a disposizione impallidiscono di fronte a qualunque RPG o action RPG. Per quanto riguarda la parte narrativa, ci sono picchi molto alti ma anche li', non e' che la quest principale rappresenti il top che si sia visto nel medium. Non metterei mai e non credo nessuno consideri Soul Reaver 2 degno di una top 100, eppure di sicuro ha una trama che si mangia quella di qualsiasi altro videogame a colazione(con l'eccezione forse di planescape torment, che se la gioca ma risulta comunque inferiore a mio avviso).
Ovviamente il mondo e' bello perche' e' vario, ma a mio avviso il parere di chi mette the Witcher 3 in cima ad una lista dei migliori videogame di sempre ha la stessa valenza di chi considera Avengers: Endgame il miglior film di sempre.

L'hanno già detto e lo sottoscrivo senza farmi troppi problemi, come non te li sei fatti tu a consigliare di cambiare hobby a chi mette witcher 3 nella top 100: dai tuoi discorsi esce una concezione del medium VG molto limitata, come può essere limitata la concezione del medium film che possono avere quelli che ritengono avengers il miglior film ever, e che sei il primo a criticare.

Ti concentri solo ed unicamente sull'aspetto strettamente ludico, consideri che la testa debba essere impegnata solo per capire la sequenza di tasti da premere per sconfiggere un boss o al limite risolvere un enigma ambientale, in pratica una concezione ferma a pacman, i supermario e i souls, quella di quelli che parlano di videoGIOCO.

E invece il medium si è evoluto per diventare qualcosa di più, per diventare un modo unico di racconta storie, per creare un coinvolgimento emotivo e un'immersione maggiore di un film e libro anche solo muovendo L3 per esplorare una mappa o spingendo X per scegliere un'opzione di dialogo, o cmq senza richiedere chissà quale capacità prestazionale nell'uso del joypad.
Titoli come killer 7, SOMA, Hellblade, Nier automata, tanto per fari primi nomi che mi vengono in mente, sono tra le opere che, a prescindere dal medium, mi hanno coinvolto di più sia emotivamente che intellettualmente, e certamente non per il gameplay.

Tornando al caso di witcher, un gioco che riesce a darmi abbastanza stimoli per convincermi a fare cose tipo fermarmi con roche vicino a un laghetto, spogliare Gerry in mutande, fargli fare un bagno tonificante e poi merenda una volta uscito dall'acqua, ossia in poche parole a "vivere" in quel mondo a prescindere da quest, grinding, livellamento, trofei, mazzi e lazzi... beh è tra le più alte espressioni che il medium può raggiungere.
 
L'hanno già detto e lo sottoscrivo senza farmi troppi problemi, come non te li sei fatti tu a consigliare di cambiare hobby a chi mette witcher 3 nella top 100: dai tuoi discorsi esce una concezione del medium VG molto limitata, come può essere limitata la concezione del medium film che possono avere quelli che ritengono avengers il miglior film ever, e che sei il primo a criticare.

Ti concentri solo ed unicamente sull'aspetto strettamente ludico, consideri che la testa debba essere impegnata solo per capire la sequenza di tasti da premere per sconfiggere un boss o al limite risolvere un enigma ambientale, in pratica una concezione ferma a pacman, i supermario e i souls, quella di quelli che parlano di videoGIOCO.

E invece il medium si è evoluto per diventare qualcosa di più, per diventare un modo unico di racconta storie, per creare un coinvolgimento emotivo e un'immersione maggiore di un film e libro anche solo muovendo L3 per esplorare una mappa o spingendo X per scegliere un'opzione di dialogo, o cmq senza richiedere chissà quale capacità prestazionale nell'uso del joypad.
Titoli come killer 7, SOMA, Hellblade, Nier automata, tanto per fari primi nomi che mi vengono in mente, sono tra le opere che, a prescindere dal medium, mi hanno coinvolto di più sia emotivamente che intellettualmente, e certamente non per il gameplay.

Tornando al caso di witcher, un gioco che riesce a darmi abbastanza stimoli per convincermi a fare cose tipo fermarmi con roche vicino a un laghetto, spogliare Gerry in mutande, fargli fare un bagno tonificante e poi merenda una volta uscito dall'acqua, ossia in poche parole a "vivere" in quel mondo a prescindere da quest, grinding, livellamento, trofei, mazzi e lazzi... beh è tra le più alte espressioni che il medium può raggiungere.

Rispondo anche se hai quotato Erik. Io non consiglierei di cambiare hobby nè a chi reputa TW3 GOTG nè a chi reputa endgame il miglior film di sempre, però penso che il tuo paragone con altri giochi regga poco. Se io gioco a Heavy Rain (gioco che ho adorato), non mi aspetto di combattere mostri, mi aspetto un film interattivo, e lo vivo come un film interattivo.

Se io gioco a un action-gdr open world mi aspetto azione, mostri/nemici da uccidere e gioco di ruolo. Pur non volendo levare nulla all'importanza, specie rapportata al periodo di uscita, di TW3, non credo che tutti gli elementi del gioco siano perfettamente riusciti. Il tuo esempio sull'immersività ci sta, è calzante, ma è UN aspetto del gioco e non riguarda com'è stato programmato, ma come tu l'hai fruito. Se tu sei gratificato dal "Fermarti con Roche vicino ad un laghetto" stai sfruttando una possibilità in base a una tua inclinazione, ma che non è fondante del gameplay.

Siccome da TW3 a ora sono passati quasi 10 anni, e il topic si basava sull'idea di esplorazione, io penso più in generale che siccome OGGI nel 2021, di OW ne abbiamo visti tanti, la struttura proposta comincia a essere stantìa, con esplorazioni guidate, sorrette da gameplay non fortissimi e mondi pieni zeppi di cose da fare per raggiungere le 100 ore.

Come è sbagliato non considerare l'importanza di TW3 in base al periodo, penso sia anche sbagliato non riconoscerne i limiti con il senno di poi, anche solo fosse uno spunto per pensare "Come potrebbero migliorare i giochi in futuro?".

Per concludere, per fare capire meglio il mio punto di vista, ti faccio un paragone con Death Stranding. Io ho più volte detto che Death Stranding è un gioco fighissimo per alcune cose, e fatto male per altri aspetti, soprattutto lato gameplay. Una cosa che però non si può dire di Death Stranding è che non richieda al giocatore uno sforzo, perché viaggiare in Death Stranding non è un modo per spostarsi da una cutscene all'altra, ma l'essenza del gioco. Poi chiaro anche DS può annoiare, può essere droppato e infatti è stato un gioco divisivo. Ma se è divisivo un gioco che ripete la stessa formula per X ore, allora anche TW3 è criticabile, perchè al netto di un impianto narrativo con grandi picchi positivi e altre caratteristiche che io stesso riconosco, propone soluzioni di gameplay ampiamente rivedibili.
 
Il gameplay e' fondamentale nel valutare un videogame perche' tratta della tua interazione e coinvolgimento nell'avventura: dovrebbe proporre tasso di sfida, un minimo di profondita' e richiedere la concentrazione di chi sta giocando. The Witcher 3 soffre di un gameplay pessimo, semplificato all'estremo, che non richiede assolutamente alcun impegno, e' un titolo pensato per essere giocato e finito da chi non ha alcun interesse a tenere un pad in mano e infatti chi sono i giocatori che mettono The Witcher 3 in top alle loro preferenze? Quelli che mettono al top GTA e un'altra pletora di non giochi fatti per succhiare via il tempo senza doversi minimamente impegnare in cio' che si sta facendo.
Non ti dico che sia un gioco pessimo perche' sarebbe esagerare nel senso opposto: dispone di alcuni punti di forza e sicuramente per certi versi e' stato rivoluzionario, ma si tratta sempre di un titolo che in senso ludico offre un'esperienza di una superficialita' mai vista.
Fatta questa premessa, non puo' essere considerato in una top 100 del media un titolo Il gameplay fa obiettivamente schifo: risulta una versione ulteriormente dumbizzata di Arkham che gia' non e' che fosse una serie con battle system da devil may cry o modelli di risoluzione enigmi alla Monkey Island, le build a disposizione impallidiscono di fronte a qualunque RPG o action RPG. Per quanto riguarda la parte narrativa, ci sono picchi molto alti ma anche li', non e' che la quest principale rappresenti il top che si sia visto nel medium. Non metterei mai e non credo nessuno consideri Soul Reaver 2 degno di una top 100, eppure di sicuro ha una trama che si mangia quella di qualsiasi altro videogame a colazione(con l'eccezione forse di planescape torment, che se la gioca ma risulta comunque inferiore a mio avviso).
Ovviamente il mondo e' bello perche' e' vario, ma a mio avviso il parere di chi mette the Witcher 3 in cima ad una lista dei migliori videogame di sempre ha la stessa valenza di chi considera Avengers: Endgame il miglior film di sempre.
gameplay = combat system, quindi i primi the witcher sono giochi di merda :asd:
tutte le scelte e i vari dialoghi ed eventi che ne conseguono e/o precedono, non sono sempre interazione? non sono da considerarsi gameplay?
cazzo vampyr per il 50% del gioco è solamente parlare, informarsi, acquisire informazioni e decidere cosa farne del futuro del malcapitato, gestendo l'esperienza del nostro personaggio e i vari status dei quartieri, questa è storia secondo la tua opinione?
cioè tutti i twd, a plague tale, i vari giochi quantic dreams, non hanno secondo te un gameplay? quindi non sono videogiochi.


e infatti per me the witcher 3 è un gran giocone, nonostante tutto, e non tocco un gta da san andreas.
occhio a spacciare le proprie opinioni come verità assoluta.
 
Sinceramente arrivare a definire un non-gioco TW3 mi sembra quanto meno azzardato. Tra l'altro vorrei anche capire cosa ha di veramente pessimo il bs (l'aspetto più criticato) quando, in relazione al genere d'appartenenza, l'ho trovato tra i migliori visto che è riuscito nell'impresa di non farmi cascare le bolas dopo 100 e passa ore.
Purtroppo questa domanda resterà senza risposta in eterno temo:shrek:
Saltuariamente io e Y2Valian chiediamo la lista di questi fantomatici action rpg dove si combatte meglio di TW3, e oltre i souls non si riesce ad andare:pff:
In ogni caso TW3 non-gioco direi che entra di diritto fra le minchiate peggiori lette sul titolo
 
Rispondo anche se hai quotato Erik. Io non consiglierei di cambiare hobby nè a chi reputa TW3 GOTG nè a chi reputa endgame il miglior film di sempre, però penso che il tuo paragone con altri giochi regga poco. Se io gioco a Heavy Rain (gioco che ho adorato), non mi aspetto di combattere mostri, mi aspetto un film interattivo, e lo vivo come un film interattivo.

Se io gioco a un action-gdr open world mi aspetto azione, mostri/nemici da uccidere e gioco di ruolo. Pur non volendo levare nulla all'importanza, specie rapportata al periodo di uscita, di TW3, non credo che tutti gli elementi del gioco siano perfettamente riusciti. Il tuo esempio sull'immersività ci sta, è calzante, ma è UN aspetto del gioco e non riguarda com'è stato programmato, ma come tu l'hai fruito. Se tu sei gratificato dal "Fermarti con Roche vicino ad un laghetto" stai sfruttando una possibilità in base a una tua inclinazione, ma che non è fondante del gameplay.

Siccome da TW3 a ora sono passati quasi 10 anni, e il topic si basava sull'idea di esplorazione, io penso più in generale che siccome OGGI nel 2021, di OW ne abbiamo visti tanti, la struttura proposta comincia a essere stantìa, con esplorazioni guidate, sorrette da gameplay non fortissimi e mondi pieni zeppi di cose da fare per raggiungere le 100 ore.

Come è sbagliato non considerare l'importanza di TW3 in base al periodo, penso sia anche sbagliato non riconoscerne i limiti con il senno di poi, anche solo fosse uno spunto per pensare "Come potrebbero migliorare i giochi in futuro?".

Per concludere, per fare capire meglio il mio punto di vista, ti faccio un paragone con Death Stranding. Io ho più volte detto che Death Stranding è un gioco fighissimo per alcune cose, e fatto male per altri aspetti, soprattutto lato gameplay. Una cosa che però non si può dire di Death Stranding è che non richieda al giocatore uno sforzo, perché viaggiare in Death Stranding non è un modo per spostarsi da una cutscene all'altra, ma l'essenza del gioco. Poi chiaro anche DS può annoiare, può essere droppato e infatti è stato un gioco divisivo. Ma se è divisivo un gioco che ripete la stessa formula per X ore, allora anche TW3 è criticabile, perchè al netto di un impianto narrativo con grandi picchi positivi e altre caratteristiche che io stesso riconosco, propone soluzioni di gameplay ampiamente rivedibili.

the witcher nasce come uno pseudo "immersive sim", dove le scelte narrative in questo caso e le varie conseguenze diventano la parte centrale dell'esperienza e del gameplay.
se tu cerchi il gioco di ruolo power play alla bethesda style, non compri the witcher, punto.
se critichi un gioco principalmente story-driven perchè non ti sa dare una difficoltà adeguata, perchè il problema di the witcher è quello, visto che il sistema di combattimento funziona perfettamente e Hearts of Stone ne è la prova, dove c'è stato un buon lavoro di bilanciamento dei nemici riuscendo a far spiccare le potenzialità action del gioco, allora qualcosa non va.

poi puoi venirmi a dire "eh ma il gioco è cmq particolarmente lineare, le scelte non hanno un peso così evidente e solamente poche sono quelle che realmente influiscono sull'andamento degli eventi", e qui ti do ragione e ci aggiungo che come gioco di ruolo, the witcher parte male già solo offrendoti un personaggio con un preciso background che taglia di netto la maggior parte del sistema ruolistico-gestionale al quale siamo abituati in titoli più completi e competenti, come ad esempio divinity.
nessuna professione da poter sviluppare, nessun talento sociale tra i quali scegliere, diventando un classico e moderno gioco action in terza persona che ha ben poco da spartire con il concetto di "role-play".
e con cyberpunk purtroppo hanno deciso di seguire questa strada, puntando su altri aspetti però, quindi gli stimoli ci sono, bisogna capire quali sono.
non mi vieni a citare Monkey Island per intenderci, perchè allora non hai capito nulla di quello che hai giocato.
mo tu mi parti di death standing, e allora buttiamoci dentro anche metal gear solid e qualsiasi cappero di gioco potenzialmente OW che ci passa per la testa.
cioè di che stiamo parlando?

tra l'altro si può fare tutto un discorso sul tempo, sull'esperienza dei cdp come team di sviluppo, non indifferente passando da un gioco action-stat based, ad un open world action più che buono nel giro di due giochi.
ma per ora l'ammollo li così perchè mi rendo conto che non tutti hanno la pazienza di ragionare sullo storico di uno sviluppatore per definirne poi la qualità e la bontà dei giochi, anche se credo che in questo specifico caso sia un fattore da non sottovalutare.

però quantomeno cerchiamo di rimanere in tema di quello che stiamo parlando e non di sparare titoli a caso solo perchè non si sa dove andare ad argomentare.
 
Non è che bisogna ficcare immersive sim in ogni discorso a forza eh.
 
the witcher nasce come uno pseudo "immersive sim", dove le scelte narrative in questo caso e le varie conseguenze diventano la parte centrale dell'esperienza e del gameplay.
se tu cerchi il gioco di ruolo power play alla bethesda style, non compri the witcher, punto.
se critichi un gioco principalmente story-driven perchè non ti sa dare una difficoltà adeguata, perchè il problema di the witcher è quello, visto che il sistema di combattimento funziona perfettamente e Hearts of Stone ne è la prova, dove c'è stato un buon lavoro di bilanciamento dei nemici riuscendo a far spiccare le potenzialità action del gioco, allora qualcosa non va.

poi puoi venirmi a dire "eh ma il gioco è cmq particolarmente lineare, le scelte non hanno un peso così evidente e solamente poche sono quelle che realmente influiscono sull'andamento degli eventi", e qui ti do ragione e ci aggiungo che come gioco di ruolo, the witcher parte male già solo offrendoti un personaggio con un preciso background che taglia di netto la maggior parte del sistema ruolistico-gestionale al quale siamo abituati in titoli più completi e competenti, come ad esempio divinity.
nessuna professione da poter sviluppare, nessun talento sociale tra i quali scegliere, diventando un classico e moderno gioco action in terza persona che ha ben poco da spartire con il concetto di "role-play".
e con cyberpunk purtroppo hanno deciso di seguire questa strada, puntando su altri aspetti però, quindi gli stimoli ci sono, bisogna capire quali sono.
non mi vieni a citare Monkey Island per intenderci, perchè allora non hai capito nulla di quello che hai giocato.
mo tu mi parti di death standing, e allora buttiamoci dentro anche metal gear solid e qualsiasi cappero di gioco potenzialmente OW che ci passa per la testa.
cioè di che stiamo parlando?

tra l'altro si può fare tutto un discorso sul tempo, sull'esperienza dei cdp come team di sviluppo, non indifferente passando da un gioco action-stat based, ad un open world action più che buono nel giro di due giochi.
ma per ora l'ammollo li così perchè mi rendo conto che non tutti hanno la pazienza di ragionare sullo storico di uno sviluppatore per definirne poi la qualità e la bontà dei giochi, anche se credo che in questo specifico caso sia un fattore da non sottovalutare.

però quantomeno cerchiamo di rimanere in tema di quello che stiamo parlando e non di sparare titoli a caso solo perchè non si sa dove andare ad argomentare.


Perdonami però, non è che ora se si critica un gioco universalmente molto apprezzato significa essere incompetenti, non saper ragionare o buttare titoli a caso.

Io ho citato Death Stranding, e l'ho fatto in 3000 altri topic, perché secondo me Death Stranding propone una visione interessante del tema del viaggio e dello spostamento in un videogioco, rendendolo l'essenza centrale del gameplay, lì dove in tantissimi altri open world, viaggiare è solo spostarsi da un puntatore all'altro sulla mappa per passare da un tratto di storia al successivo.

Io non voglio demolire TW3 o levarlo dalle classifiche, o fare partire una rivalutazione storica del gioco. Sono partito da una mia esperienza SOGGETTIVA, dicendo più volte che "Possibilmente è più un problema di gusto mio che del gioco in sè" per mettere comunque in luce degli aspetti che secondo me sono critici.

Secondo me TW3 mette sul piatto tanta roba, ma non tutti gli ingredienti sono perfettamente riusciti, e penso che alcuni di questi ingredienti mal riusciti possano annoiare il giocatore o impegnarlo poco, e attenzione impegnare il giocatore =/= gioco ultra punitivo souls like.

E visto che mi parli di contesto storico, io ti do ragione anche sul discorso dei cdp, ma oggi nel 2021 possiamo dire che i giochi OW hanno bisogno di qualcosa che porti un po' di freschezza? Perché dico stiamo perennemente a dire "Ehhhhhh che palle gli OW ubisoft, parchi divertimento noiosi", poi però se si fa notare che TW3 condivide con questi buona parte della sua struttura ludica, ci indigniamo per lesa maestà. Ok le quest sono scritte meglio, c'è il barone sanguinario, c'è Geralt che è bello bellissimo, ma c'è anche un resto che non può essere ignorato e che espone il gioco a delle critiche secondo me sacrosante.

E se si deve riflettere sul futuro degli OW (esplorazione, combat system, qualsiasi cosa), non si può non tenere conto del fatto che anche i maggiori esponenti del genere, hanno certe criticità. Per dire potrei tranquillamente fare un post simile su RDR2 che al contrario di TW3 ho finito senza patemi.
 
the witcher nasce come uno pseudo "immersive sim", dove le scelte narrative in questo caso e le varie conseguenze diventano la parte centrale dell'esperienza e del gameplay.
se tu cerchi il gioco di ruolo power play alla bethesda style, non compri the witcher, punto.
se critichi un gioco principalmente story-driven perchè non ti sa dare una difficoltà adeguata, perchè il problema di the witcher è quello, visto che il sistema di combattimento funziona perfettamente e Hearts of Stone ne è la prova, dove c'è stato un buon lavoro di bilanciamento dei nemici riuscendo a far spiccare le potenzialità action del gioco, allora qualcosa non va.

poi puoi venirmi a dire "eh ma il gioco è cmq particolarmente lineare, le scelte non hanno un peso così evidente e solamente poche sono quelle che realmente influiscono sull'andamento degli eventi", e qui ti do ragione e ci aggiungo che come gioco di ruolo, the witcher parte male già solo offrendoti un personaggio con un preciso background che taglia di netto la maggior parte del sistema ruolistico-gestionale al quale siamo abituati in titoli più completi e competenti, come ad esempio divinity.
nessuna professione da poter sviluppare, nessun talento sociale tra i quali scegliere, diventando un classico e moderno gioco action in terza persona che ha ben poco da spartire con il concetto di "role-play".
e con cyberpunk purtroppo hanno deciso di seguire questa strada, puntando su altri aspetti però, quindi gli stimoli ci sono, bisogna capire quali sono.
non mi vieni a citare Monkey Island per intenderci, perchè allora non hai capito nulla di quello che hai giocato.
mo tu mi parti di death standing, e allora buttiamoci dentro anche metal gear solid e qualsiasi cappero di gioco potenzialmente OW che ci passa per la testa.
cioè di che stiamo parlando?

tra l'altro si può fare tutto un discorso sul tempo, sull'esperienza dei cdp come team di sviluppo, non indifferente passando da un gioco action-stat based, ad un open world action più che buono nel giro di due giochi.
ma per ora l'ammollo li così perchè mi rendo conto che non tutti hanno la pazienza di ragionare sullo storico di uno sviluppatore per definirne poi la qualità e la bontà dei giochi, anche se credo che in questo specifico caso sia un fattore da non sottovalutare.

però quantomeno cerchiamo di rimanere in tema di quello che stiamo parlando e non di sparare titoli a caso solo perchè non si sa dove andare ad argomentare.
Poi la gente che parla di sviluppo rpg del personaggio non capisce una cosa semplice.
The withcer segue le gesta di geralt che è un combattente cazzuto che usa pozioni da witcher,una personalizzazione alla divinity o alla gioco random bethesda non avrebbe senso dato che geralt mago stona con il voler portare le avventure dello strigo su console.
Le lamentele ci stanno ma le fesserie no :sisi:
 
Poi la gente che parla di sviluppo rpg del personaggio non capisce una cosa semplice.
The withcer segue le gesta di geralt che è un combattente cazzuto che usa pozioni da witcher,una personalizzazione alla divinity o alla gioco random bethesda non avrebbe senso dato che geralt mago stona con il voler portare le avventure dello strigo su console.
Le lamentele ci stanno ma le fesserie no :sisi:
Non so se è riferito a me, ma io non mi lamento di questo !
 
Poi la gente che parla di sviluppo rpg del personaggio non capisce una cosa semplice.
The withcer segue le gesta di geralt che è un combattente cazzuto che usa pozioni da witcher,una personalizzazione alla divinity o alla gioco random bethesda non avrebbe senso dato che geralt mago stona con il voler portare le avventure dello strigo su console.
Le lamentele ci stanno ma le fesserie no :sisi:
Paolí, 'sta qua è 'na favoletta.
In the witcher 3 la build igni+alchimia è meglio di quella basata sulla spada.
Lo stesso vale per il 2.
 
Rispondo anche se hai quotato Erik. Io non consiglierei di cambiare hobby nè a chi reputa TW3 GOTG nè a chi reputa endgame il miglior film di sempre, però penso che il tuo paragone con altri giochi regga poco. Se io gioco a Heavy Rain (gioco che ho adorato), non mi aspetto di combattere mostri, mi aspetto un film interattivo, e lo vivo come un film interattivo.

Se io gioco a un action-gdr open world mi aspetto azione, mostri/nemici da uccidere e gioco di ruolo. Pur non volendo levare nulla all'importanza, specie rapportata al periodo di uscita, di TW3, non credo che tutti gli elementi del gioco siano perfettamente riusciti. Il tuo esempio sull'immersività ci sta, è calzante, ma è UN aspetto del gioco e non riguarda com'è stato programmato, ma come tu l'hai fruito. Se tu sei gratificato dal "Fermarti con Roche vicino ad un laghetto" stai sfruttando una possibilità in base a una tua inclinazione, ma che non è fondante del gameplay.

Siccome da TW3 a ora sono passati quasi 10 anni, e il topic si basava sull'idea di esplorazione, io penso più in generale che siccome OGGI nel 2021, di OW ne abbiamo visti tanti, la struttura proposta comincia a essere stantìa, con esplorazioni guidate, sorrette da gameplay non fortissimi e mondi pieni zeppi di cose da fare per raggiungere le 100 ore.

Come è sbagliato non considerare l'importanza di TW3 in base al periodo, penso sia anche sbagliato non riconoscerne i limiti con il senno di poi, anche solo fosse uno spunto per pensare "Come potrebbero migliorare i giochi in futuro?".

Per concludere, per fare capire meglio il mio punto di vista, ti faccio un paragone con Death Stranding. Io ho più volte detto che Death Stranding è un gioco fighissimo per alcune cose, e fatto male per altri aspetti, soprattutto lato gameplay. Una cosa che però non si può dire di Death Stranding è che non richieda al giocatore uno sforzo, perché viaggiare in Death Stranding non è un modo per spostarsi da una cutscene all'altra, ma l'essenza del gioco. Poi chiaro anche DS può annoiare, può essere droppato e infatti è stato un gioco divisivo. Ma se è divisivo un gioco che ripete la stessa formula per X ore, allora anche TW3 è criticabile, perchè al netto di un impianto narrativo con grandi picchi positivi e altre caratteristiche che io stesso riconosco, propone soluzioni di gameplay ampiamente rivedibili.
Rispondo giusto rispetto a 3 cose:
  • tra altri titoli che citato ho messo volutamente cose tipo killer 7 e automata, che se proprio devi ingabbiarli in un genere, rientrano nell'action, non nelle avventure grafiche o simili alla SOMA o heavy rain, ma nonostante quello il gameplay legato all'action è come minimo basico, se non adirittura una mezza trollata nel caso del titolo di suda.
  • l'esempio di fruizione che ho citato per witcher è il risultato di quello che il gioco mi ha offerto per decine e decine di ore, ossia un mondo vivo e realistico (incluse le routine degli npc), così come è vivo e realistico gerry nella sua caratterizzazione, è quello che intendo con stimolo a viverlo e fruirlo in una certa maniera. Sono consapevole che non tutti lo fruiranno in quel modo, ma sono io il primo a non fruire tutti i titoli in quel modo, proprio perché non ti stimolano a farlo. Anzi l'unico altro titolo con cui mi è successo recentemente è stato RDR2, che come witcher ha un mondo vivo e realistico, che sempre come witcher non ha nessuna funzione specifica ai fini del gameplay in senso stretto.
  • death stranding è un gioco che spesso si contraddice da solo. È vero che il viaggio e lo spostamento sono l'essenza del gioco, ma nel momento che lo stesso viagg e lo stesso spostamento lo fai boh per la decima volta per maxxare un prepper o sbloccare un item (cosa che i gioco chiaramente ti stimola a fare) ecco che perde gran parte del suo fascino.
 
Perdonami però, non è che ora se si critica un gioco universalmente molto apprezzato significa essere incompetenti, non saper ragionare o buttare titoli a caso.

Io ho citato Death Stranding, e l'ho fatto in 3000 altri topic, perché secondo me Death Stranding propone una visione interessante del tema del viaggio e dello spostamento in un videogioco, rendendolo l'essenza centrale del gameplay, lì dove in tantissimi altri open world, viaggiare è solo spostarsi da un puntatore all'altro sulla mappa per passare da un tratto di storia al successivo.

Io non voglio demolire TW3 o levarlo dalle classifiche, o fare partire una rivalutazione storica del gioco. Sono partito da una mia esperienza SOGGETTIVA, dicendo più volte che "Possibilmente è più un problema di gusto mio che del gioco in sè" per mettere comunque in luce degli aspetti che secondo me sono critici.

Secondo me TW3 mette sul piatto tanta roba, ma non tutti gli ingredienti sono perfettamente riusciti, e penso che alcuni di questi ingredienti mal riusciti possano annoiare il giocatore o impegnarlo poco, e attenzione impegnare il giocatore =/= gioco ultra punitivo souls like.

E visto che mi parli di contesto storico, io ti do ragione anche sul discorso dei cdp, ma oggi nel 2021 possiamo dire che i giochi OW hanno bisogno di qualcosa che porti un po' di freschezza? Perché dico stiamo perennemente a dire "Ehhhhhh che palle gli OW ubisoft, parchi divertimento noiosi", poi però se si fa notare che TW3 condivide con questi buona parte della sua struttura ludica, ci indigniamo per lesa maestà. Ok le quest sono scritte meglio, c'è il barone sanguinario, c'è Geralt che è bello bellissimo, ma c'è anche un resto che non può essere ignorato e che espone il gioco a delle critiche secondo me sacrosante.

E se si deve riflettere sul futuro degli OW (esplorazione, combat system, qualsiasi cosa), non si può non tenere conto del fatto che anche i maggiori esponenti del genere, hanno certe criticità. Per dire potrei tranquillamente fare un post simile su RDR2 che al contrario di TW3 ho finito senza patemi.
Si ma the witcher 3 è totalmente diverso dagli open world fast Ford di ubisoft e non solo.
Tutti gli elementi sono fu zonali alla storia,l'open world per me non è affatto dispersivo e le quest sono tutte ben scritte.
Onestamente ad oggi la formula di the witcher è la migliore per quanto riguarda gli open world.
Il da te citato red dead 2 prende a piene mani dell'open world di the witcher 3 per me è sicuramebte lo ha portato ad un li Ello successivo,lo sto giocando proprio ora e ad oggi non ho visto un singolo elemento fuori contesto o messo li per fare numero è ho fatto circa 40 ore già.
Poi proprio in red dead 2 se vuoi puoi sbuzzarirti a trovare i vari tesori,animali leggendarie isole dei pirati e quant'altro,onestamente ad oggi non vedo un open world migliore di red dead 2 nel panorama moderno,uno dei pochi giochi insieme a the witcher 3 in cui non uso il viaggio rapido dato che grazie agli eventi casuali ogni viaggio è diverso.
Non so proprio cosa si possa recriminare all'open world di red dead 2 ad oggi e a the witcher 3 prima m,in futuro ci saranno probabilmente passi in avanti ma ad oggi come tipologia di gioco sono al top e per quanto riguarda la struttura dell'open world non hanno rivali.
Per il gameplay è soggettivo,trovo buono quello do the witcher è ottimo quello di red dead 2 o estamente :sisi:
 
Perdonami però, non è che ora se si critica un gioco universalmente molto apprezzato significa essere incompetenti, non saper ragionare o buttare titoli a caso.

Io ho citato Death Stranding, e l'ho fatto in 3000 altri topic, perché secondo me Death Stranding propone una visione interessante del tema del viaggio e dello spostamento in un videogioco, rendendolo l'essenza centrale del gameplay, lì dove in tantissimi altri open world, viaggiare è solo spostarsi da un puntatore all'altro sulla mappa per passare da un tratto di storia al successivo.

Io non voglio demolire TW3 o levarlo dalle classifiche, o fare partire una rivalutazione storica del gioco. Sono partito da una mia esperienza SOGGETTIVA, dicendo più volte che "Possibilmente è più un problema di gusto mio che del gioco in sè" per mettere comunque in luce degli aspetti che secondo me sono critici.

Secondo me TW3 mette sul piatto tanta roba, ma non tutti gli ingredienti sono perfettamente riusciti, e penso che alcuni di questi ingredienti mal riusciti possano annoiare il giocatore o impegnarlo poco, e attenzione impegnare il giocatore =/= gioco ultra punitivo souls like.

E visto che mi parli di contesto storico, io ti do ragione anche sul discorso dei cdp, ma oggi nel 2021 possiamo dire che i giochi OW hanno bisogno di qualcosa che porti un po' di freschezza? Perché dico stiamo perennemente a dire "Ehhhhhh che palle gli OW ubisoft, parchi divertimento noiosi", poi però se si fa notare che TW3 condivide con questi buona parte della sua struttura ludica, ci indigniamo per lesa maestà. Ok le quest sono scritte meglio, c'è il barone sanguinario, c'è Geralt che è bello bellissimo, ma c'è anche un resto che non può essere ignorato e che espone il gioco a delle critiche secondo me sacrosante.

E se si deve riflettere sul futuro degli OW (esplorazione, combat system, qualsiasi cosa), non si può non tenere conto del fatto che anche i maggiori esponenti del genere, hanno certe criticità. Per dire potrei tranquillamente fare un post simile su RDR2 che al contrario di TW3 ho finito senza patemi.
si ma the witcher vuole essere, o ha cercato di essere, un gioco di ruolo open world.
è normale che si presenta diverso da uno shooter open world, non puoi mettere tutto nel calderone e mescolare, perchè secondo me non ha senso, si fa un pasticcio.
se poi vuoi parlare di open world generico, allora me ne tiro fuori subito perchè son discussioni che non mi interessano.

però, come death standing trova il suo tema principale il viaggio e tu così stai valutando il gioco, the witcher trova il suo aspetto di punta nella narrativa e tutto ciò che ne consegue in termini di scelte, perchè the witcher me lo valuti come un action invece?
forse non riesco a capirti.
 
Paolí, 'sta qua è 'na favoletta.
In the witcher 3 la build igni+alchimia è meglio di quella basata sulla spada.
Lo stesso vale per il 2.
In realtà io usavo la build queen e spada dato che preferivo parare gli attacchi
Post automatically merged:

Non so se è riferito a me, ma io non mi lamento di questo !
Riferito in maniera generale,nona te nello specifico.
Criticaren the witcher per infiniti motivi va bene per me,anzi anche io trovandolo appagante vedo che ha dei limiti nel cs(però non è pessimo come so dice)

Siccome ho visto troppe volte citare il fatto che in the witcher hai poca libertà di approccio nel creare il personaggio,qui dico che si stanno dicendo sciocchezze dato che il titolo ti mette nei panni di geralt e non di avatar generico :sisi:
 
Poi la gente che parla di sviluppo rpg del personaggio non capisce una cosa semplice.
The withcer segue le gesta di geralt che è un combattente cazzuto che usa pozioni da witcher,una personalizzazione alla divinity o alla gioco random bethesda non avrebbe senso dato che geralt mago stona con il voler portare le avventure dello strigo su console.
Le lamentele ci stanno ma le fesserie no :sisi:
appunto, sta li la cazzata nel presentare un personaggio preso da un libro :asd:
Post automatically merged:

Non è che bisogna ficcare immersive sim in ogni discorso a forza eh.
mi è sembrato il termine più vicino a quello che erano o mi son sembrati essere i primi the witcher.
 
si ma the witcher vuole essere, o ha cercato di essere, un gioco di ruolo open world.
è normale che si presenta diverso da uno shooter open world, non puoi mettere tutto nel calderone e mescolare, perchè secondo me non ha senso, si fa un pasticcio.
se poi vuoi parlare di open world generico, allora me ne tiro fuori subito perchè son discussioni che non mi interessano.

però, come death standing trova il suo tema principale il viaggio e tu così stai valutando il gioco, the witcher trova il suo aspetto di punta nella narrativa e tutto ciò che ne consegue in termini di scelte, perchè the witcher me lo valuti come un action invece?
forse non riesco a capirti.


Si però il viaggio di death stranding è una cosa che io svolgo, pad alla mano. La narrativa è una cosa che vivo "Passivamente", nel senso che devo giocare per vedere la storia svilupparsi. Secondo me le parti prettamente LUDICHE potevano essere fatte meglio in TW3 tutto qua. In ogni caso prima o poi mi ci rimetterò e lo finirò, magari non è semplicemente il momento!
 
appunto, sta li la cazzata nel presentare un personaggio preso da un libro :asd:
Post automatically merged:


mi è sembrato il termine più vicino a quello che erano o mi son sembrati essere i primi the witcher.
eh ma non centrano nulla con gli immersive sim (neanche lo "pseudo" aiuta).
Te lo dico io prima che arrivi Erik e ti faccia un post "sintetico a'là Kuma". :asd:
 
Non capisco mai perché viene dato ad HoS il merito di aver "valorizzato" il BS di TW3. Cioè potrei capire B&W, che anche con la sua mappa nuova ma più stringata accentua i meriti del titolo.

Ma le boss fight di HoS sono un film dell'orrore, almeno giocate a difficoltà sopra il normal. Robaccia con hitbox sballate che manco TW2, pattern scemi e in generale una tendenza allo strafare con combattimenti più vari ma completamente senza senso. Cioè la sola battaglia col
rospo
è da mani nei capelli per quanto è concepita col culo :asd: Una schifezza di hitbox alla meglio, pattern rompibili e movimenti/positioning del boss buggabile.
 
Ora voglio sapere cosa condivide TW3 con i mondi Ubi pre-Origins (dove hanno cominciato a copiare TW3 :asd: )
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top