moon knight
Divinità
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A mio avviso queste restrizioni hanno mero senso di paraculismo nell'ottica di elevare un titolo dal gameplay oggettivamente mediocre. A prescindere dal fatto che quando lo giocherai noterai che l'unica reale differenza d'impostazione fra The Witcher 3 e un Arkham City(oltre alla mancanza di verticalita' ovviamente) sta nel sistema di dialogo, una scelta di design importante di sicuro, ma a mio avviso assolutamente non sufficiente a decretare una distanza di genere e anzi,
Non è sufficiente a decretare una distanza di genere?

E' una componente fondamentale del gioco di ruolo. Non esiste la possibilità di poter ruolare un personaggio, se il giocatore non ha la possibilità di determinare le reazione del personaggio giocante agli NPC. Il dialogo è GAMEPLAY.
The Witcher 3 e Arkham City sono due generi completamente diversi, è un paragone privo di senso. Arkham City è la trasposizione open world di Arkham Asylum, un action/adventure in stile metroidvania. I principi di gioco sono completamente diversi.
a mio avviso il paragone con TES e' assai meno corretto perche' in molti episodi di questa serie l'impostazione ruolistica e' assai piu' sfaccettata(a cominciare dal fatto che il personaggio sia tuo ed esistano molte piu' build possibili)
L'impostazione ruolistica nei TES non è sfaccettata, è quasi inesistente, data la scarsità di reazioni degli NPC e del mondo di gioco, dentro e fuori le quest, alle azioni del giocatore. La componente C&C dei TES è ridotta all'osso, e i titoli della serie sono sempre stati riconosciuti più per le loro caratteristiche da sandbox che per il loro impianto ruolistico.
Non c'e' nessun motivo strutturale per il quale Geralt dovesse muoversi come se avesse una scopa piantata nel retto e il battle system dovesse essere privo di qualsiasi profondita', a maggior ragione se consideriamo che TW offra una varieta' di armi e build assolutamente esigua rispetto agli altri titoli del genere. Non contesto il fatto che Geralt non possa diventare uno stregone o un ladro, che ci siano meno build possibili che in una prima run di Devil May Cry, ma a maggior ragione date queste limitazioni sarebbe stato necessario migliorare il sistema di combattimento ad un livello di decenza umana. Non ci sono scuse che tengano.
Tu parli del sistema di combattimento di The Witcher 3 come se fosse una cosa oggettiva che faccia schifo. E non lo è.
Il sistema di combattimento può essere migliorato con alcuni accorgimenti, reintroducendo elementi presenti in The Witcher 1 e scomparsi nei seguiti, rendendo ad esempio alcuni nemici immuni agli attachi veloci, o riducendo la velocità di ripristino della stamina. O implementare più differenze tra spada d'acciaio e d'argento, eliminando il sistema di auto selezione dell'arma, lasciando la scelta al giocatore.
Ma di per se, il sistema di combattimento fa il suo lavoro. Che è quello di servire il tema del gioco di ruolo (The Witcher) e soddisfare quell'aspetto della fantasia di essere uno Strigo.
The Witcher 3 è un Action RPG. Ovvero un gioco di ruolo con elementi action, diverso dai CRPG che sono giochi di ruolo con componenti da gioco di strategia. Il combat system non è un elemento cardine del gioco di ruolo, ergo questo genere ha sempre preso elementi in prestito da altri generi per quanto riguarda quell'aspetto, in base al tema del gioco. Il tema del gioco di ruolo è quello di un fantasy medievale? Allora urge un combat preso in prestito dagli action game cappa e spada e magia. Il tema è quello di un mondo moderno o futuristico? Si prendono in prestito elementi da un First o Third Person Shooter.
Ma il paragone tra i titoli deve essere sempre fatto all'interno del loro genere di riferimento. Non puoi chiedere ad un The Witcher, o un Mass Effect, o un Fallout, un sistema di combattimento di qualità pari a quella degli action o FPS, perchè significherebbe dover produrre 2 titoli in 1.
Al di fuori delle espansioni tutte le boss fight sono atroci, nelle cacce ci sono mostri che condividono le stesse animazioni pur non avendo nulla in comune secondo la letteratura di gioco e questi sono problemi oggettivi, non giustificati dal resto dell'impianto e della struttura.
I mostri condividono animazioni in base al loro scheletro 3D.
Io sto solo dicendo che un ragionamento del tipo "Siccome in tutti gli rpg di stampo occidentale si combatte male, allora siccome in TW3 si combatte un po' meglio allora va bene", non mi convince. Se si vuole stratificare ulteriormente il discorso parlando di ARPG WRPG CRPG BLABLARPG, resta il fatto che comunque il battle system di TW3 rimane un aspetto di gioco abbozzato, e difenderlo a oltranza non mi pare costruttivo.
Un sistema di combattimento che combina due tipi di attacchi, due tipi di schivate, contrattacco, con un sistema di magie, l'utilizzo di bombe con effetti che vanno dal danno puro o effetti di Status, e pozioni che forniscono diversi tipi di buff, limitati dal sistema di avvelenamento, non è, oggettivamente, un sistema abbozzato. Sopratutto considerati i limiti tematici del gioco di ruolo in questione. Uno strigo combatte con una spada, usa magie limitate e non è un mago, ha a disposizioni strumenti per combattere i mostri e pozioni che incrementano le sue abilità.
piuttosto che provare a fare passare la sua parte ludica per eccelsa perché c'è chi fa peggio o inerpicandosi su definizioni e controdefinizioni di generi, che lasciano sempre il tempo che trovano.
Ritorniamo sempre sulla stessa fallacia. La parte ludica non è il sistema di combattimento. Il sistema di combattimento è una parte della parte ludica, ma non il gameplay nella sua interezza. La definizione dei generi è importantissima.
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Ma del 2 dici? Guarda che in quel capitolo la storia forse e' il punto debole maggiore e invece e' proprio nel gameplay che eccelle e risulta un'esperienza non solo completa ma a tratti buca lo schermo. Ci sono degli inseguimenti che fanno venire la pelle d'oca, una varieta' di avversari impressionante per un gioco del genere, alcune trovate mai viste in un videogame e un level design che per lunghi tratti ha dell'incredibile. Il primo sicuramente ha dei grossi limiti in termini di gameplay, infatti non considero neanche quello nella mia top 100, ma anche li' a mio avviso siamo nettamente sopra a The Witcher 3.
Top 100 de che? Su quali basi si può solo anche proporre un paragone tra The Last of Us e The Witcher? Non trovo nemmeno un punto in comune tra i due titoli.
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