Riflessione Perché vi piacciono gli RPG?

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atmosfera, colonna sonora e world design però esulano dal gameplay, quindi li lascerei un attimo perdere:asd:(anche se secondo me non hai capito cosa si critica quando si dice potato land:asd:)interazione ambientale... mah, limitata a quanto ricordo, tirare qualche leva in qualche dungeon, puzzle elementari ogni tanto... non ritengo skyrim un titolo modello sotto questo aspetto(avessi detto morrowind invece aveva senso, almeno per il design più intricato dei dungeon nonostante l'interazione sempre elementare)

pluralità di approcci intendi nei combattimenti?

duttilità e malleabilità del personaggio ok(però preferisco morro)
Il World Design invece influisce in quanto permette di esplorare senza ricorrere (entro certi limiti) ai tanto criticati Markers. Mentre l'interazione ambientale è più complessa di quello che sembra: non solo leve ed enigmi ambientali ma anche bruciare i nemici con l'olio sul pavimento, o urlare ad un nemico e scaraventato giù da un ponte uccidendolo :sisi:
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Rispondendo alla domanda del topic a me piacciono gli RPG perchè mi immergono in un mondo di fantasia, dove attraverso un personaggio anonimo o ben caratterizzato, posso decidere le sorti di quel mondo e dei suoi abitanti, la storia chi più chi meno, prende pieghe scelte da me.

Non secondario poi il fatto che spesso siano giochi un po' più articolati rispetto alla media, con trame che sanno prendersi il giusto tempo nell'essere raccontate.

 
Parlando dal punto di vista strutturale, se dovessi rispondere alla domanda del topic...direi che quello che maggiormente mi piace degli rpg (e di tutti i giochi che hanno delle marcate componenti ruolistiche, come può essere un sistema di progressione a statistiche, la possibilità di build multiple ecc. ecc.) sono l'immersività, la personalizzazione e la gratificazione data dalla crescita del proprio/dei propri alter ego. E lo noto perché non è una cosa che vale solo per i videogiochi rpg, ma spessissimo anche per i giochi di ruolo cartacei, per dire.

Non è facile nè propriamente corretto generalizzare questo concetto, perché col tempo il genere è diventato molto popolare, si è differenziato e ramificato in tantissimi approcci diversi...ma TUTTI i jrpg o giochi con componente ruolistica che mi sono piaciuti sono sempre stati accomunati da un sistema di crescita del personaggio anche solo vagamente personalizzabile, con conseguente gratificazione e senso di onnipotenza nelle fasi finali nell'ammirare il proprio lavoro ben fatto. Questo obiettivo ultimo è anche ciò che giustifica la potenziale presenza di sezioni di farming/grinding.

Questo è il primo fattore; la cosa poi è resa ancora più facile dal fatto che, molto spesso, si tratta di giochi 1) molto lunghi, che si prendono i loro tempi, dilatando il tempo di progressione e a volte anche di crescita narrativa dei pg, e permettendo al giocatore di immedesimarsi e affezionarsi; non è un caso che personalmente trovo gli rpg generi tanto coinvolgenti e immersivi quanto faticosi da giocare tutti di seguito, ho bisogno di metabolizzarli e non riesco a passare facilmente da un mondo all'altro 2) molto curati o narrativamente o anche semplicemente dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi e dei loro rapporti (ricordo che dei pg non hanno necessariamente bisogno di essere originali per essere ben riusciti) 3) ambientati in mondi di fantasia variamente eterogenei, che siano di stampo fantasy classico, fantascientifici o urbani, sono molto spesso giochi con una componente fantastica che io personalmente apprezzo assai

non potrei riuscire a vivere di soli rpg e non sono il mio genere preferito, ma penso siano e resteranno sempre uno dei generi di maggiore spessore del panorama videoludico (e ludico in generale :ahsisi:)

 
Parlando di JRPG in queste settimane sto giocando Bravely Default e me ne sono innamorato.

Prima stavo giocando FFIX sulla PSP, ma arrivato al terzo disco mi sono stufato di tutto il gioco. Una chiavica colossale. FFVIII è passato alla storia come il JRPG più carente dal punto di vista di gameplay (specialmente tra gli FF 3D) ma cavolo, aveva delle trovate spettacolari. Piccoli tocchi di classe che ti facevano VERAMENTE sentire dentro un mondo, e non solo partecipe degli eventi; non come quello schifo di FFIX dove prima di poter esplorare liberamente il mondo passano 3 dischi ed una trama orribile con personaggi dallo spessore pari ad una patatina Pringles.

Bravely Default mi sta dando gli stessi vibe di FFVIII per quanto riguarda l'universo di gioco. Una grande porzione di gioco si rende accessibile fin da subito. I personaggi ed i loro legami sono curatissimi. C'è un quintale di lore e ci sono mille mila cose da fare. La narrativa sul grigiore degli eventi l'ho trovata veramente ispirata.

Sono a quasi a 40 ore e penso di essere a metà del quarto capitolo, che spettacolo, ma anche che tristezza quando

Edea uccide il padre :tristenev:

Incredibile poi come una semplice intuizione nelle meccaniche abbia potuto svecchiare in maniera così assoluta il sistema a turni degli jrpg senza però distruggerlo; cosa che invece hanno fatto gli ultimi capitoli di Final Fantasy, abbandonando completamente i turni e divenendo tutti di stampo action.

 
Parlando dal punto di vista strutturale, se dovessi rispondere alla domanda del topic...direi che quello che maggiormente mi piace degli rpg (e di tutti i giochi che hanno delle marcate componenti ruolistiche, come può essere un sistema di progressione a statistiche, la possibilità di build multiple ecc. ecc.) sono l'immersività, la personalizzazione e la gratificazione data dalla crescita del proprio/dei propri alter ego. E lo noto perché non è una cosa che vale solo per i videogiochi rpg, ma spessissimo anche per i giochi di ruolo cartacei, per dire.
This, per me si può riassumere lì senza lungaggini. O perlomeno, sono i motivi per cui a me piacciono gli rpg. Aggiungiamoci i mondi di gioco e l'esplorazione.

Sempre facile criticare i TES a posteriori , ma restano pur sempre tra i titoli più importanti del genere e di maggiore impatto per i soliti motivi che vengono sempre glissati perchè fà comodo :asd:

Come diceva giustamente Treno, ora è un genere che spazia su varie scale e con varie derivazioni, dall'approccio più simile al gioco di ruolo cartaceo come possono essere i Pillars e Divinity, all'avventura più semplificata ed immersiva come possono essere i Witcher o Dragon Age o TES. Insomma c'è nè per tutti i gusti.

Sulla parte "giocosa" diciamo, il combattimento può essere anche un pezzo di legno marcio possibilmente senza esagerare, a me basta che le decisioni che ho preso in quanto a sviluppo del personaggio (dall'assegnare una statistica all'equipaggiare un determinato oggetto), abbiano un effetto tangibile sul gioco per ricevere gratificazione nel giocarlo :morris82:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Il World Design invece influisce in quanto permette di esplorare senza ricorrere (entro certi limiti) ai tanto criticati Markers. Mentre l'interazione ambientale è più complessa di quello che sembra: non solo leve ed enigmi ambientali ma anche bruciare i nemici con l'olio sul pavimento, o urlare ad un nemico e scaraventato giù da un ponte uccidendolo :sisi:
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ma in skyrim ciò non è possibile perchè le quest sono costruite per funzionare CON i markers, fai caso a quello che ti dicono gli npc, nel 99% dei casi non ti danno mai indicazioni sufficienti:asd:

e poi le poche(issime) quest che non abusano degli indicatori sono fra le migliori(la quest stile jack the ripper nella città di ulfric ad esempio, tra l'altro pure una delle poche che ha uno sviluppo attivo:asd:)

ah giusto l'olio l'avevo scordato, ma se non ricordo male anche qui era limitato a pochissime casse appese sul soffitto in qualche dungeon...:loris:

se vuoi vedere un'interazione ambientale coi fiocchi in un rpg gioca dark messiah degli arkane:ahsisi:

 
Opinioni molte e discordanti (come è giusto che sia) in particolare sul fronte gameplay, tra chi lo ritiene fondamentale e chi superfluo.

A cadenza assolutamente irregolare provo a cimentarmi con quale rpg, ma ancora non ho trovato quello che mi abbia fatto cambiare idea circa il mio rapporto con loro; l'ultimo tentativo fatto è stato con Mass Effect, preso sullo store a 5 euro, che al momento ho abbandonato dopo un paio di ore nonostante qualche elemento di interesse me lo avesse dato...

 
This, per me si può riassumere lì senza lungaggini. O perlomeno, sono i motivi per cui a me piacciono gli rpg. Aggiungiamoci i mondi di gioco e l'esplorazione.
Sempre facile criticare i TES a posteriori , ma restano pur sempre tra i titoli più importanti del genere e di maggiore impatto per i soliti motivi che vengono sempre glissati perchè fà comodo :asd:

Come diceva giustamente Treno, ora è un genere che spazia su varie scale e con varie derivazioni, dall'approccio più simile al gioco di ruolo cartaceo come possono essere i Pillars e Divinity, all'avventura più semplificata ed immersiva come possono essere i Witcher o Dragon Age o TES. Insomma c'è nè per tutti i gusti.

Sulla parte "giocosa" diciamo, il combattimento può essere anche un pezzo di legno marcio possibilmente senza esagerare, a me basta che le decisioni che ho preso in quanto a sviluppo del personaggio (dall'assegnare una statistica all'equipaggiare un determinato oggetto), abbiano un effetto tangibile sul gioco per ricevere gratificazione nel giocarlo :morris82:
Uber-quote :mah:

ma in skyrim ciò non è possibile perchè le quest sono costruite per funzionare CON i markers, fai caso a quello che ti dicono gli npc, nel 99% dei casi non ti danno mai indicazioni sufficienti:asd:e poi le poche(issime) quest che non abusano degli indicatori sono fra le migliori(la quest stile jack the ripper nella città di ulfric ad esempio, tra l'altro pure una delle poche che ha uno sviluppo attivo:asd:)

ah giusto l'olio l'avevo scordato, ma se non ricordo male anche qui era limitato a pochissime casse appese sul soffitto in qualche dungeon...:loris:

se vuoi vedere un'interazione ambientale coi fiocchi in un rpg gioca dark messiah degli arkane:ahsisi:
Falso, mi son fatto 20 ore di Skyrim Special Edition in modalità Hard+Sopravvivenza (strepitosa fra l'altro), e moltissime quest si possono concludere benissimo senza markers di sorta. Da questo punto di vista è sicuramente inferiore a Morrowind, però gli NPC danno sempre indicazioni a sufficienza per raggiungere la destinazione ed il mondo di gioco è sempre costellato di cartelli a profusione :ahsisi:

Poi vabbè, gli Arkane non si battono in quanto a BS in prima persona e interazione ambientale, ma questo non rende Skyrim scadente di per suo. Altrimenti dovremmo buttare nell'umido il 99% dei GDR perché New Vegas ara tutto e tutti lato C&C :asd:

 
Uber-quote :mah:

Falso, mi son fatto 20 ore di Skyrim Special Edition in modalità Hard+Sopravvivenza (strepitosa fra l'altro), e moltissime quest si possono concludere benissimo senza markers di sorta. Da questo punto di vista è sicuramente inferiore a Morrowind, però gli NPC danno sempre indicazioni a sufficienza per raggiungere la destinazione ed il mondo di gioco è sempre costellato di cartelli a profusione :ahsisi:

Poi vabbè, gli Arkane non si battono in quanto a BS in prima persona e interazione ambientale, ma questo non rende Skyrim scadente di per suo. Altrimenti dovremmo buttare nell'umido il 99% dei GDR perché New Vegas ara tutto e tutti lato C&C :asd:
Perchè 20 ore di Skyrim rappresentano la totalità del gioco?

Come mai solo 20 ore se era così agevole? :asd:

 
Perchè 20 ore di Skyrim rappresentano la totalità del gioco?Come mai solo 20 ore se era così agevole? :asd:
Perché ne avevo già passate 200 nella versione base? :patpat: E perché ho altri 100 giochi nuovi ancora da cominciare? :asd:

 
Uber-quote :mah:

Falso, mi son fatto 20 ore di Skyrim Special Edition in modalità Hard+Sopravvivenza (strepitosa fra l'altro), e moltissime quest si possono concludere benissimo senza markers di sorta. Da questo punto di vista è sicuramente inferiore a Morrowind, però gli NPC danno sempre indicazioni a sufficienza per raggiungere la destinazione ed il mondo di gioco è sempre costellato di cartelli a profusione :ahsisi:

Poi vabbè, gli Arkane non si battono in quanto a BS in prima persona e interazione ambientale, ma questo non rende Skyrim scadente di per suo. Altrimenti dovremmo buttare nell'umido il 99% dei GDR perché New Vegas ara tutto e tutti lato C&C :asd:
ma quelle in città ok, ma il tizio che ti dice "vai nella grotta taldeitali" senza dirti nulla(se non un generico "a est di qui",ecc.) come fai a trovarla senza markers:loris:?

considerando che la mappa, città a parte, è povera di luoghi di riferimento

onestamente è la prima volta che sento di skyrim fattibile senza indicatori, non starai un po' esagerando:asd:?

 
E allora perchè non citare le altre 200 ore senza marker? :morristend:
Perché è solo con la Special Edition che ho cominciato a giocare in modalità Sopravvivenza senza Hub né Markers :ahsisi:

ma quelle in città ok, ma il tizio che ti dice "vai nella grotta taldeitali" senza dirti nulla(se non un generico "a est di qui",ecc.) come fai a trovarla senza markers:loris:?considerando che la mappa, città a parte, è povera di luoghi di riferimento

onestamente è la prima volta che sento di skyrim fattibile senza indicatori, non starai un po' esagerando:asd:?
Perché gli NPC ti dicono anche "te la segno sulla mappa", tecnicamente già questo è un marker di per sé ma basta aprire la mappa un paio di volte e la trovi anche senza markers "innaturali" :sisi:

 
A me piacciono per immergermi in qualcosa di differente dalla realtà in cui vivo ogni giorno, perciò storia, ambientazione e senso d'avventura aiutano allo scopo.

 
Opinioni molte e discordanti (come è giusto che sia) in particolare sul fronte gameplay, tra chi lo ritiene fondamentale e chi superfluo. A cadenza assolutamente irregolare provo a cimentarmi con quale rpg, ma ancora non ho trovato quello che mi abbia fatto cambiare idea circa il mio rapporto con loro; l'ultimo tentativo fatto è stato con Mass Effect, preso sullo store a 5 euro, che al momento ho abbandonato dopo un paio di ore nonostante qualche elemento di interesse me lo avesse dato...
Prova Nier Automata, non dovrebbe stuccarti molto essendo vario di situazioni in cui si gioca a tutti gli effetti ed essendo sul fronte Action. Anche a livello di gestione non è poi così complesso.

PS: Il primo Mass Effect, almeno giocato oggi, è un po' na chiavica come sistema di gioco.

 
Ecco, il primo Mass Effect penso che sia un esempio lampante di titolo ottimo pur avendo un Gameplay legnoso e un po' claudicante questo sì :sisi: Restando comunque entro ampissimi margini di godibilità eh, senza offesa ma penso che Elex uscito 10 anni dopo resti comunque più legnoso :asd:

 
Prova Nier Automata, non dovrebbe stuccarti molto essendo vario di situazioni in cui si gioca a tutti gli effetti ed essendo sul fronte Action. Anche a livello di gestione non è poi così complesso.
PS: Il primo Mass Effect, almeno giocato oggi, è un po' na chiavica come sistema di gioco.
vero, però allo stesso tempo è migliore dei seguiti in tutto il resto:asd:

 
vero, però allo stesso tempo è migliore dei seguiti in tutto il resto:asd:
E qui concordo e sottoscrivo :sisi:

Che poi Mass Effect 2 era pure buono al netto di qualche semplificazione di troppo, ma il 3... boh devo provare a ridargli un chance, TROPPO noioso e lineare :sad:

 
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