Personalmente la mia preoccupazione non è legata ai giochi online, io ho sempre amato le produzioni multiplayer di Sony e tra i first party che più ho amato nelle scorse gen ci sono stati titoli come Resistance 1 e 2 (specialmente per il multiplayer), Killzone 2, MAG, SOCOM, Warhawk, Uncharted 2 Multiplayer, ecc... Sono tutti giochi per cui farei carte false pur di riaverne un ritorno con la medesima qualità dell'esperienza multiplayer (purtroppo per molte di queste IP è impossibile causa chiusura dei relativi studi, ma è un altro discorso).
Finchè i giochi multiplayer restano
una parte (neanche preponderante) dell'offerta, non ho problemi e anzi sono pure contento, sperando chiaramente che siano anche giochi di qualità.
La cosa che più mi preoccupa della Sony attuale è la tendenza che stanno manifestando per due specifiche strategie:
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Transmedialità: questa è la cosa che mi preoccupa di più, la ricerca ossessiva di IP che siano vendibili e spendibili anche in altri media diversi dal videogioco è una tendenza pericolosissima. In primis perchè volente o nolente un approccio di questo tipo va per forza ad imbrigliare la creatività dei team (banalmente, se devi sviluppare giochi per universi che siano espandibili al cinema/tv/merchandising di certo non vai a tirare fuori un immaginario come quello di un The Last Guardian o ICO, giusto per citarne due); in secondo luogo perchè è molto facile che strategie di questo tipo comincino ad influenzare la scelta delle IP a cui dare precedenza finendo per imporle ai team (pensiamo a Twisted Metal reboot tirato fuori solo per accompagnare la serie tv o immaginiamo quando Pictures verrà a bussare alla porta di SIE per farsi sviluppare un gioco sulle sue IP cinematografiche).
- Beyond console: ormai è sempre più chiaro che questi vogliano gradualmente distanziarsi dalla "dipendenza" con l'ecosistema console, di fatto abbandonando quello che è stato il paradigma del videogioco targato Playstation per 25 anni. Al di là dei soliti discorsi legati all'identità di una console (e di conseguenza dei giochi stessi attraverso cui tale identità viene creata), più la filosofia di Sony si allontanerà dalle console per abbracciare altre piattaforme e mezzi di distribuzione (PC, mobile, altre console, streaming, etc.) , più ci allontaneremo dal classico ambiente di sviluppo chiuso che da sempre ha caratterizzato le console, con tutto quello che comporta sullo sviluppo dei giochi esclusivi. I discorsi sul multipiattaforma e sulla console unica sono sempre belli per riempirsi la bocca, ma lo sviluppo su un hardware dedicato è DIVERSO dallo sviluppare multipiattaforma, l'abbiamo sempre visto in ogni generazione di console e sempre toccato con mano, non esiste pensare che questa cosa non avrà ripercussioni sul modo di sviluppare i giochi e sulla capacità degli stessi di sfruttare determinate features. In un mondo in cui Sony sviluppa multipiattaforma e marginalizza la propria console per inseguire mobile, streaming e altri mezzi di distribuzione alternativi, roba come il Dualsense (esempio) non può esistere. A me un futuro in cui giocheremo tutto ovunque, senza differenze, e magari pure in streaming appare di una piattezza disarmante.
Chiaramente queste sono preoccupazioni a lungo (se non lunghissimo) termine, però visto che loro ne parlano a noi tocca commentare

Nel frattempo i giochi me li godo comunque, però comincio ad avere più di qualche dubbio sul fatto che nel giro di 6-7 anni potrei non godermeli più come faccio adesso