Io penso che la questione sia semplice, Playstation nelle ultime due generazioni ha costruito il proprio successo su tre cose:
- Fortissima lineup esclusiva e identità ben precisa + rapporto idilliaco con la fanbase (il famoso "4theplayers", conferenza E3 2015, ecc...)
- Eccellenza tecnica dei titoli first party e sfruttamento fino all'ultima goccia dell'ottimizzazione delle proprie console grazie allo sviluppo di titoli nati e pensati unicamente per i propri hardware (con motori e tecnologie proprietarie)
- Netta differenziazione da un buon 90% dell'industria nell'offerta first party, divenendo il punto di riferimento dei giocatori per esperienze single player "cinematografiche" fortemente story driven
Ora, il primo punto è oggettivamente andato totalmente allo scatafascio. Sony è pienamente divenuta un publisher multipiattaforma e entro fine gen non avrà più una singola esclusiva per la propria piattaforma, tutto uscirà anche su PC (e in alcuni casi perfino su console concorrenti) e mobile. Inutile commentare il rapporto con la fanbase, visto che tra pratiche anticonsumer (upgrade a pagamento, aumento prezzi giochi e console, polemiche su microtransazioni) e totale abbandono della comunicazione tradizionale il rapporto con la fanbase core è ormai più che logorato
Il secondo punto ad oggi resiste, ma cominciano a vedersi le prime incrinature: dopo due anni abbiamo una console nextgen totalmente sottosfruttata a causa della politica superaggressiva dei crossgen, cui si aggiunge un'apertura totale al PC per il futuro che porterà i giochi ad essere sviluppati fin dal principio come multipiattaforma. Addio al tradizionale sviluppo su hardware dedicato, addio alla famosa ottimizzazione console che tanto aveva permesso agli studi first party di spremere fino all'ultima goccia PS3 e PS4, addio ai giochi nati e pensati per sfruttare al massimo le feature proprietarie della nuova console.
Infine il terzo punto: anche questo resiste, ma se guardiamo ai piani futuri è innegabile vedere anche qui la netta contaminazione del nuovo business plan, con la previsione addirittura di un 55% degli investimenti totali su giochi online/GaaS entro il 2025. In altre parole, a metà generazione la maggioranza degli investimenti first party non saranno più sull'offerta tradizionale, con tutto ciò che ne consegue.
E' la fine del mondo? No
Continueremo ad avere titoli single player? Si
E' uno scenario per cui gioire o incriticabile? Personalmente no