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Il Vangelo Proibito - David Gibbins

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Un libro che descrive il percorso fatto da alcuni ricercatori in varie ambientazioni, dalla Sicilia a Roma, per poi trovarsi a Londra, per finire a Gerusalemme, dove le loro scoperte nel tempo e nel susseguirsi dei giorni li portano.

Nel libro incontreremo inizialmente due ricercatori di reliquie marine, per poi incontrare in altre parti del mondo altri personaggi che si intersecano perfettamente nella storia.

Scoprono la famosa biblioteca dei papiri di ercolano, dove scoprono che un imperatore che si era finto avvelenato aveva proseguito la sua vita nel silenzio e sopratutto nella sua solitudine, se non per il suo scriba.

Trovano all'interno di questa biblioteca degli scritti su papiro, e da li inizia la loro ricerca, la ricerca di un papiro che dovrebbe riportare il vangelo di Gesù.

Diverse vicende si susseguono nel quale i nostri ricercatori rischiano anche la vita perchè una setta cattolica non vuole che si venga a scoprire cosa quella persona da molti ritenuta Gesù abbia scritto su quel papiro, perchè avrebbe potuto a loro dire anche blasfemie su ciò che invece nei secoli è stato riportato sui vangeli e naturalmente dalla chiesa stessa.

Alla fine lo troveranno?!?!

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Un bellissimo libro nel quale molti nomi noti della storia si susseguono, intrigante per le diverse ricerche fatte, e per i diversi manufatti che vengono ritrovati fortuitamente, ma che alla fine convergono in un solo punto, in una sola ricerca.

Prende il lettore cercando sempre di intrigarlo e incuriosirlo man mano che si avanza con la lettura.

Voto: 4/5

 
Aggiornato. Complimenti per il lavoro e vi invito a contattarmi nel caso trovaste qualche errore nella tabella in prima pagina

 
Dracula - Bram Stoker

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Edizione: Oscar Mondadori

Numero di Pagine: 480 (490 contando la postfazione di Alessandro Baricco)

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1890: Jonathan Harker è in viaggio alla volta del castello del Conte Dracula, in Valacchia. Il misterioso nobile esteuropeo ha infatti deciso di rivolgersi alla compagnia rappresentata dal giovane inglese per acquistare una serie di proprietà sul suolo d'Inghilterra. L'ambiente inizialmente quasi amichevole si trasforma pian piano in una prigione sinistra ove Harker viene segregato dal Conte e sorvegliato dalle Tre Spose di quest'ultimo. Jonathan riesce a fuggire ed il Conte parte alla volta dell'Inghilterra. Da qui una storia di avventura, coraggio, amicizia ed amore, che spingerà Harker ed i suoi alleati John Seward, Quincey Morris e Lord Arthur Holmwood e, soprattutto, il professor Abraham Van Helsing a lottare contro Dracula, il Nosferatu, il Signore dei Vampiri, per proteggere Mina Harker, l'amata di Jonathan e preda del malefico essere della notte, e liberare il mondo dal terribile flagello.

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Dracula è un capolavoro. Caposaldo del genere gotico, è un'opera intensa e coinvolgente, capace di catturare ogni tipo di lettore. Raccontato attraverso pagine di diario, lettere e articoli di giornale, ha il pregio di rendere la storia attraverso molteplici punti di vista differenti tra loro per visione degli eventi, ma anche per stile di scrittura, come se Stoker avesse potuto calarsi nelle menti di personaggi diversi e fondersi completamente con loro per scrivere con assoluta naturalezza. Questi personaggi, poi, sono decisamente riusciti e caratterialmente curati, da Jonathan Harker ai suoi compagni (i quali svolgono tutti la funzione di protagonisti, grazie alla particolare metodologia narrativa) ed ai personaggi più secondari come Lucy Westenra. Ma è nella figura del professor Van Helsing e dell'antagonista Dracula che Stoker raggiunge l'apogeo delle proprie capacità letterarie. Il misterioso professore dal bizzarro accento, esperto del soprannaturale e decisivo per combattere il vampiro, è uno dei personaggi più carismatici di sempre e risulta, anzi, il vero fulcro dell'azione in più di un'occasione. Per quanto riguarda Dracula, il vampiro, possiamo dire che si tratti di un nemico ancor più carismatico del suo avversario per eccellenza, ovvero il professore. E' un malvagio con stile, freddo e calcolatore, dai poteri incredibili ed apparentemente invincibile. Quest'ultima caratteristica è ciò che rende lo scontro finale così emozionante, perchè più ardua è la battaglia, più gloriosa è la vittoria. Tutte queste sensazioni sono rese in maniera eccelsa dall'autore, capace di calare chi legge in un mondo vivo, definito in maniera decisa grazie alle descrizioni minuziose, con lessico raffinato e capace di creare atmosfera. Parrà proprio di essere al fianco degli eroi e la lettura procederà, inarrestabile, lasciando senza fiato in più di un'occasione, senza mai stancare nonostante l'elevato numero di pagine grazie al ritmo ineccepibile del racconto.

Nell'edizione presa in esame è presente un pregevole saggio sulla figura del vampiro, ad opera di Alessandro Baricco: davvero interessante ed in grado di fornire al lettore una chiave di lettura in più, per farlo andare oltre l'idea di aver letto un "semplice", per quanto straordinario, romanzo di avventura. Il vampiro è infatti il male che si cela nella società: dietro al perbenismo di facciata (ovvero il titolo nobiliare, nel caso di Dracula) risiede una malignità che si insinua silenziosamente nei cuori della gente fino a contaminarli, come il vampiro morde a poco a poco le sue vittime. E' necessario perciò che il buonsenso e i nobili ideali (i protagonisti) sradichino questo morbo alla radice.

L'ho già detto, ma non fa male ripeterlo: Dracula è un capolavoro.

Voto: 5/5

 
Ultima modifica da un moderatore:
A me piace molto la tua recensione NA e parere personale infatti mi sa che lo.cercherò //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

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Dracula - Bram Stoker


Edizione: Oscar Mondadori

Numero di Pagine: 480 (490 contando la postfazione di Alessandro Baricco)

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1890: Jonathan Harker è in viaggio alla volta del castello del Conte Dracula, in Valacchia. Il misterioso nobile esteuropeo ha infatti deciso di rivolgersi alla compagnia rappresentata dal giovane inglese per acquistare una serie di proprietà sul suolo d'Inghilterra. L'ambiente inizialmente quasi amichevole si trasforma pian piano in una prigione sinistra ove Harker viene segregato dal Conte e sorvegliato dalle Tre Spose di quest'ultimo. Jonathan riesce a fuggire ed il Conte parte alla volta dell'Inghilterra. Da qui una storia di avventura, coraggio, amicizia ed amore, che spingerà Harker ed i suoi alleati John Seward, Quincey Morris e Lord Arthur Holmwood e, soprattutto, il professor Abraham Van Helsing a lottare contro Dracula, il Nosferatu, il Signore dei Vampiri, per proteggere Mina Harker, l'amata di Jonathan e preda del malefico essere della notte, e liberare il mondo dal terribile flagello.

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Dracula è un capolavoro. Caposaldo del genere gotico, è un'opera intensa e coinvolgente, capace di catturare ogni tipo di lettore. Raccontato attraverso pagine di diario, lettere e articoli di giornale, ha il pregio di rendere la storia attraverso molteplici punti di vista differenti tra loro per visione degli eventi, ma anche per stile di scrittura, come se Stoker avesse potuto calarsi nelle menti di personaggi diversi e fondersi completamente con loro per scrivere con assoluta naturalezza. Questi personaggi, poi, sono decisamente riusciti e caratterialmente curati, da Jonathan Harker ai suoi compagni (i quali svolgono tutti la funzione di protagonisti, grazie alla particolare metodologia narrativa) ed ai personaggi più secondari come Lucy Westenra. Ma è nella figura del professor Van Helsing e dell'antagonista Dracula che Stoker raggiunge l'apogeo delle proprie capacità letterarie. Il misterioso professore dal bizzarro accento, esperto del soprannaturale e decisivo per eliminare il vampiro, è uno dei personaggi più carismatici di sempre e risulta, anzi, il vero fulcro dell'azione in più di un'occasione. Per quanto riguarda Dracula, il vampiro, possiamo dire che si tratti di un nemico ancor più carismatico del suo avversario per eccellenza, ovvero il professore. E' un malvagio con stile, freddo e calcolatore, dai poteri incredibili ed apparentemente invincibile. Quest'ultima caratteristica è ciò che rende lo scontro finale così emozionante, perchè più ardua è la battaglia, più gloriosa è la vittoria. Tutte queste sensazioni sono rese in maniera eccelsa dall'autore, capace di calare chi legge in un mondo vivo, definito in maniera decisa grazie alle descrizioni minuziose, con lessico raffinato e capace di creare atmosfera. Parrà proprio di essere al fianco degli eroi e la lettura procederà, inarrestabile, lasciando senza fiato in più di un'occasione, senza mai stancare nonostante l'elevato numero di pagine grazie al ritmo ineccepibile del racconto.

Nell'edizione presa in esame è presente un pregevole saggio sulla figura del vampiro, ad opera di Alessandro Baricco: davvero interessante ed in grado di fornire al lettore una chiave di lettura in più, per farlo andare oltre l'idea di aver letto un "semplice", per quanto straordinario, romanzo di avventura. Il vampiro è infatti il male che si cela nella società: dietro al perbenismo di facciata (ovvero il titolo nobiliare, nel caso di Dracula) risiede una malignità che si insinua silenziosamente nei cuori della gente fino a contaminarli, come il vampiro morde a poco a poco le sue vittime. E' necessario perciò che il buonsenso e i nobili ideali (i protagonisti) sradichino questo morbo alla radice.

L'ho già detto, ma non fa male ripeterlo: Dracula è un capolavoro.

Voto: 5/5

Bellissima la recensione :cat:del grassettato. 9/10 perchè hai spoilerato inavvertitamente. Spoiler:

Quando dici "e decisivo per eliminare il vampiro", se non avessi mai letto il libro, mi arrabbierei. Presuppone che il Vampiro sarà eliminato e chi ha letto il libro sà come andranno le cose
 
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Bellissima la recensione :cat:del grassettato. 9/10 perchè hai spoilerato inavvertitamente. Spoiler:
Quando dici "e decisivo per eliminare il vampiro", se non avessi mai letto il libro, mi arrabbierei. Presuppone che il Vampiro sarà eliminato e chi ha letto il libro sà come andranno le cose
Una modifica e passa la paura //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile2.png mi consigli di modificare allora anche la parte dove dico

"più ardua è la battaglia, più gloriosa è la vittoria"
?

Comunque sono felice che vi piaccia

 
Una modifica e passa la paura //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile2.png mi consigli di modificare allora anche la parte dove dico
"più ardua è la battaglia, più gloriosa è la vittoria"
?
no

spoiler:

perchè quest'altra frase è ambigua: non si sa di chi sarà la vittoria //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
 
CINQUANTA SFUMATURE - Grigio - Nero - Rosso (trilogia) - E.L James






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Ci ritroviamo ai giorni d'oggi con un personaggio Mr Gray, che è un magnate dell'industria, con un passato burrascoso e scuro.

Ma nessuno avrebbe potuto immaginare sino a quanto e quando....nessuno avrebbe potuto stabilire come mai molte cose avvenissero.

Sino a quando un giorno per puro caso una ragazza Mss Steele entra nel suo ufficio per un intervista che neanche avrebbe dovuto fargli, lui sulla difensiva e infastidito dal suo comportamente e dal fatto di dover perdere tempo con questa ragazza per un intervista che ha accettato solo per togliersi di torno chi continuava a tediarlo per farla.....

ma qualcosa in lui cambia, si ritrova a voler conoscere quella ragazza a voler avere con lei un rapporto come lo ha avuto sino ad ora con tutte le altre....la vuole sottomettere al suo volere....ma c'è qualcosa di diverso, quando la tocca per qualche attimo salutandola....qualcosa non è come sempre.....qualcosa è diverso.....

e vuole rivederla......incomincia a interagire con lei in una maniera che non aveva mai fatto...la porta fuori a cena, ma lui le propone subito un accordo di riservatezza nel quale ciò che avverrà non dovrà essere mai divulgato, dopo aver firmato quello incominciano a parlare del rapporto che lui vuole.....

ma lei se pur sa che prova un attrazzione per lui non vuole entrare nell'oscurità di quel gioco....si conoscono ma qualcosa in quel rapporto è diverso......lui si ritrova a voler star con lei pur ammettendo che la sottomissione gli manca.....ma lei se pur con compromessi non gli farà mancare del tutto quel senso di possessione e sottomissione che lui così tanto desidera.....

ma continua comunque ad affascinarlo sino a quando lui non si accorge che non può fare a meno di lei e si innamora....

diverse vicende accadono, lui non vuole farla uscire, neanche per andare al lavorare, per la prima volta dorme con una donna nel suo letto, e con lei non fa piu gli incubi di quando era adolescente con la madre drogata e il suo protettore che la picchiava e picchiava anche lui.....

con molta diffidenza si avvicina a lei, e solo a lei gli permette di toccare il suo corpo dove sono presenti i segni di bruciature fatte dal magnaccio di sua madre.....

le cose si susseguono si sposano ma qualcosa continua a non andare.....lui si oscura sempre quando lei cerca informazioni sul suo passato e sopratutto quando vuole sapere cosa sente, ma poi riesce ad ammaliarlo e riesce a farlo parlare.....

spionaggio attentati stupri molestie, molto si sussegue per tutti e tre i libri....sino a quando lui non si arrende a lei e al suo amore e la storia procede

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Un bel libro scorrevole, il primo il grigio molto crudo in quanto fa una panoramica ben definita sulla sua voglia di un rapporto con Mss Steele di sottomissione, molto intrigante con scene di sesso ben descritte....ma un sentimento comincia a porsi tra loro....il secondo il nero è molto piu improntato sulla voglia di lei di conoscere la parte oscura di lui, con liti e divergenze.....nel rosso invece si continua comunque a ripresentare quel disagio che lui sente per quel rapporto mai provato, perchè non crede possibile che qualcuno possa amarlo incondizionatamente, ma lei ha un incidente per salvare una sua familiare.....e lui capisce quanto tenga a lei, e quando non voglia...che le accada nulla ma che continui a stare al suo fianco....

si possono capire molte cose, se pur pareri molto contrastanti versano su questi tre libri, in quanto ognuno di noi avendo una propria mentalità ha una propria voglia di affrontare il libro in toto e sopratutto una propria metodologia di concezione delle informazioni e degli eventi che si susseguono.

io propongo molto volentieri la lettura //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png insomma nulla di impegnativo ma comunque appassionante

 
Non avevo sentito opinioni molto lunghiere su questo libro, ma a leggerne la trama non mi sembra la ciofega che mi immaginavo.

Un'altra cosa: la prossima volta cerca di usare meno punti di sospensione.

 
ok tenterò di evitarli i punti di sospensione.

A me non è sembrato poi così male come trilogia, ok non è impegnativa, ma semplicemente una lettura leggera ma la parte psicologica che c'è con lo svilupparsi della storia a me è molto piaciuta.

Poi come ho già detto altre volte de gustibus, anche io non avevo letto commenti positivi in merito, ma proprio per questo ho avuto la curiosità di leggerlo, e non è stato male. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

 
Scusate se son scomparso, ma non è un periodo molto felice per il sottoscritto e a parte un libro è più di un mese che non riesco più a leggere.

 
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IL SIGNORE DELLE MOSCHE


William Golding




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Autori recensione
: MrFreddy,Gatsu89,bicheri,Millyna, Lele, Madtora,allanon80 (gruppo di lettura luglio 2012)

Autore: Sir William Gerald Golding

Titolo: Il Signore delle Mosche

Titolo originale: Lord of the Flies

Edizione: Mondadori

Nr. pagine: 250

Prima edizione: anno 1954

Biografia Autore:

Nacque in Cornovaglia il 19 settembre del 1911 da padre socialista e madre suffragetta (era dunque una esponente del movimento di emancipazione femminile). Frequentò dapprima la scuola a Marlborough dove suo padre insegnava scienze naturali, e forse per questo motivo iniziò a studiare tale materia a Oxford, per poi passare a letteratura e filosofia.

Nell'autunno del 1934 pubblicò la sua prima raccolta di poesie intitolata “poems” (della quale non sono riuscita a trovare esempi da riportarvi). L'anno successivo si trasferì in una comunità religiosa dove potè accostarsi alle teorie del filosofo Steiner, padre dell'antroposofia, un insegnamento basato sulla crescita anteriore e spirituale dell'individuo. Lavorò come insegnante elementare dapprima a Londra e poi a Salisbury, luogo nel quale conobbe l'attivista comunista Ann Brookfield che sposò nel 1938. Nel 1940 nacque il suo primo figlio David.

Durante il secondo conflitto mondiale si arruolò in marina (partecipò allo sbarco in Normandia), e grazie alle conoscenze in fatto di esplosivi ereditate dal nonno pubblicò un saggio sull'argomento.

Nel 1945 nacque la secondogenita Judith Diana e nel 1952 iniziò la stesura del libro intitolato Strangers from within che verrà pubblicato nel 1954 col titolo lord of the flies. Il libro prende spunto da un esperimento fatto in classe con i suoi alunni: divideva i bambini in due gruppi, e questi iniziavano a discutere, ma senza un arbitro il tutto degenerava in rissa.

Nel 1962 abbandonò la carriera di insegnante per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Pubblicò diversi romanzi nonostante i suoi problemi nello scrivere (tutti riportati in un diario iniziato nel 1971). nel 1982 ricevette la laurea ad honorem alla Sorbona e nel 1983 vinse il Premio Nobel.

Morì il 19 giugno 1973 per un attacco cardiaco.

Trama: Un conflitto globale è imminente: alcuni ragazzini si ritrovano naufraghi su un'isola dell'Oceano Pacifico in seguito ad un incidente aereo durante un volo di evacuazione. Essi tentano di organizzarsi in una comunità, con leggi e regole ben precise che ricalcano quelle del mondo degli adulti. Il capo del gruppo è il giovane Ralph, eletto democraticamente e detentore di una conchiglia che ricopre un importante ruolo nel corso delle assemblee dei ragazzi. Tra gli altri ragazzi spicca Jack, capo del coro della scuola, il quale si dimostra rivale di Ralph ed interessato alla caccia ed agli aspetti avventurosi della vita sull'isola, piuttosto che alla fondazione di una comunità civile. A lungo andare, la mentalità dei bambini non si dimostra adatta a seguire le regole dei grandi ed il gruppo perde di coesione, complice anche la presunta esistenza di una "belva" sull'isola, che semina il terrore tra i bambini. Con il tempo, si ha una divisione del gruppo e la vita sull'isola si trasformerà in un vero inferno.

Ambientazione: l'ambientazione di questo libro è abbastanza semplice da definire, è l'isola , un ambiente incontaminato e totalmente libero in cui i ragazzi possono sperimentare la giioia di essere indipendenti e liberi in un primo momento, liberandosi dalle proprie inibizioni e impegni (il mostro e il coro) per poi, man mano che viene violata e "civilizzata" diventare una specie di specchio sull'animo dei naufraghi (in pratica da eden libero da violenza e sopraffazione (la caccia ai maiali dell'isola, che rappresentano i deboli soppressi dai forti ) a un inferno , fino a "morire" avvolta dalle fiamme, lasciando il posto a una seconda ambientazione (la nave da guerra) solo accennata nel finale del libro.

Personaggi principali:

Ralph:Ralph probabilmente è il personaggio più adulto e maturo della compagine.E' un forte fautore della democrazia,dell'ordine e dell'organizzazione ed è inizialmente descritto come un leader nato.Col passare del tempo però dimostra di non avere quel qualcosa in più per gestire tutti,gli manca quella scaltrezza tipica dei politici.Infatti,per quanto mi riguarda,lo vedo come il politico idealista mosso da forti valori ma che non riesce ad ottenere la vittoria perchè non riesce a giocare sporco.

Piggy:Secondo me è il personaggio più interessante di tutti.Inizialmente è descritto come il tipico nerd sfigato preso di mira da tutti i bulli ma col passare del tempo assume sempre più spessore.Infatti una volta formatosi due gruppi,in uno è lui che prende le decisioni e ha il coraggio di imporre le sue idee piuttosto che Ralph.Lui,al contrario di Ralph,vorrebbe giocare sporco ma non ci riesce perchè gli manca il coraggio ed è per questo che alla fine trova la morte.

Stile narrativo: Nel romanzo, Golding (autore onnisciente e con un punto di vista neutrale) adotta uno stile di scrittura caratterizzato da un lessico relativamente semplice ma al contempo abbastanza ricco, necessario per le minuziose descrizioni su cui la storia pone l'accento. L'intento è probabilmente quello di definire in maniera decisa l'ambientazione del romanzo o la psicologia infantile, centrale ai fini dell'opera. Tuttavia, queste descrizioni spesso si dilungano eccessivamente, influendo in maniera del tutto negativa sul ritmo di lettura. In particolare, nella prima parte del romanzo è difficile procedere, poichè è incentrata più su una panoramica dello stile di vita dei bambini sull'isola che non sull'azione ed è resa veramente lenta dalla quantità e dalla lunghezza delle parti descrittive. Purtroppo anche le parti d'azione soffrono del medesimo problema, seppur in misura minore. Più coinvolgenti invece i dialoghi, che colgono appieno la mentalità dei bambini (prima), la "maturazione" di alcuni di essi (cioè l'adattamento alla vita dell'isola, dopo) ed anche la crudeltà di chi decide di aderire alla legge del più forte (verso il finale).

Conclusione: “Il signore delle mosche”, che personalmente non ho letto come un libro per ragazzi e mi sono sorpresa che altri lo leggessero così, e che, addirittura, proporrei come lettura per adulti, perché lo stile narrativo non mi sembra adatto per una mente che sta per fiorire – troppo lento e autoriflessivo, ma dobbiamo tenere conto che fu pubblicato negli anni Cinquanta e i ragazzi di allora sostenevano meglio una parte descrittiva volta a creare tensione, piuttosto che fatti volti a creare cambi di scena -, è una splendida allegoria sociale che descrive il processo ineluttabile che, dalla clausura, conduce al crimine (come lo definisce Emanuele Trevi in un suo articolo sulla letteratura per ragazzi; La lettura, 31).

Oggi, Golding, molto probabilmente, lo avrebbe scritto un po’ come è stato fatto per “Hunger Games”, opponendo tragico e show, dove l’occhio osservatore della distopia orwelliana è il vero protagonista, un po’ come quando, in fisica, si dice che l’osservatore modifica l’osservato. E dunque qual è la vera realtà? Come è possibile osservarla senza modificarla, oppure: come osservare per modificare con intento? Allora la vera responsabilità sociale sta in chi osserva e non in chi recita? Queste sono domande moderne.

Golding, da socialista, si chiedeva, invece, se la natura umana fosse buona o cattiva; non se i processi interattivi fossero buoni o cattivi. Oggi, la domanda pressante è sapere, invece, dove condurrà un sapere tecnologico che permette di sapere tutto di tutti. Dall’altra parte, Golding ci sta dicendo che quello che potremmo attribuire al disagio della civiltà, va ascritto all’esistenza in quanto tale, che non conosce stati di innocenza. Cioè ci sta suggerendo un’immagine della nostra mente e di tutti i suoi pericoli.

La risoluzione a cui arriva alla fine della storia apre orizzonti di controtendenza: c’è un evento inatteso, una terza variabile che conduce alla salvezza. Mi chiedo se stesse ancora ragionando in termini socialisti riguardo a questa terza variabile. E mi chiedo quale potrebbe essere la terza variabile da introdurre in questo nostro mondo da Hunger Games.

Orwell, nella sua terza variabile, alla fine mise una lacrima a 1984. E in quella lacrima sta il segreto della salvezza. Quando ancora un cuore riesce a piangere non è morto del tutto. E se non è morto del tutto il Grande Fratello ha fallito miseramente.

Io, invece, auspico e mi batto, alla fine, per una risata.

 
ciao a tutti... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif

vi comunico la mia iniziativa per il giornale: L'Espresso - Editoriale SpazioLibri - ... detta: Topi da Biblioteca...

in pratica.. chi vuole... potrà pubblicizzare la sua attività di recensore di Libri.. sul mio giornale, come ?

- Ogni mese, selezionate le recensioni dei vostri Libri, pubblicate in questa sezione nel mese in corso; si escludono per comodità, quelli dei mesi precedenti;

- Inviatemi un PM con un commento di max 4 righe di Word (in formato Arial 10) sul libro trattato;

- NON dimenticate di indicare il Titolo del Libro, L'autore e l'edizione letta (da escludere dalle 4 righe ovviamente //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif );

- per il pagamento del servizio contattarmi sempre in privato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ; servizio agevolate tramite PayPal.. (scherzo) //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

spero che Millyna sia d'accordo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/paura.gif

PS: il sottoscritto si scusa per il mancato invio delle bacheche grafiche in questo periodo, ma una serie di sfortunati eventi gli hanno impedito di mettere le mani sui file di composizione...

 
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d'accordo Kass..//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
IT - Stephen King

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Derry è una cittadina del Maine, ma non è un tranquillo e ridente paesello sulle sponde di un fiume, è un posto violento che ogni 27 anni circa viene sconquassato da gravi disgrazie e dalla sanguinolenta scomparsa di decine di bambini. Qual'è la causa di tutto ciò? Chi... o cosa si cela dietro gli atroci omicidi?

Questo ciclo di morte parte all’inizio dell’estate del 1957, quando il fratellino del balbuziente Bill “Tartaglia” Denbrought viene ritrovato morto e mutilato in un giorno di pioggia.

Man mano che l'estate avanza, Bill conoscerà nuovi amichi e formerà il “Club dei Perdenti”, essendo tutti bambini maltrattati dai bulli più grandi. Questa amicizia farà scoprire ai membri del Club che c'è qualcosa che non va a Derry, poiché ognuno di essi ha vissuto un'esperienza paurosa e folle in cui ha rischiato la vita e ogni esperienza avrà un filo conduttore. Il dubbio si insinua nella mente di Bill, fino alla scoperta inquietante dell'essere multiforme chiamato IT, responsabile della morte del suo fratellino e di tutti gli altri. Bill, a capo del club e spinto da uno sconosciuto potere, decide di cercare e uccidere IT per vendicare la morte del fratello.

Comincia così una folle lotta per sconfiggere questo essere sconosciuto, questa malvagità che si annida sotto le fondamenta della città, lotta che porta a un'epica battaglia nelle profondità della terra. Ma IT è stato veramente sconfitto?

Si deve aspettare il 1985 per avere la risposta, infatti Derry è nuovamente teatro di folli omicidi. Mike, unico del gruppo a essere rimasto nel paese natio chiama a racconta tutti i membri del Club per fronteggiare ancora una volta la malvagità di IT, stavolta per ucciderlo definitivamente. Ma IT ha imparato la lezione e non si farà trovare impreparato...

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King ci ha messo 4 anni per scrivere le oltre 1300 pagine di questo libro, io ci ho messo meno di 14 giorni per leggerle, anzi più che leggerle direi divorale.

La trama è avvincente, piena di mistero, avventura e horror, lo stile di King permea ogni pagina e questo libro è un concentrato di tutte le cose che hanno reso e rendono King il grande autore che conosciamo, escludendo però tutti i difetti.

Nonostante la mole titanica del libro, nessuna delle sue parti è inutile o pesante, le avventure di Bill e soci sono un crescendo di paura, follia, avventura, coraggio e soprattutto amicizia.

Come sempre in ogni libro-mattone di King, il tutto non si riduce alla semplice trama, non si legge IT, lo si vive, come se fossimo anche noi abitanti di Derry si arriva alla fine quasi conoscendo la città come se ci fossimo stati.

Tutti i personaggi primari e comprimari sono perfettamente delineati, ognuno unico e caratteristico ed è facile affezionarsi a ogni membro del Club e ai loro antagonisti.

IT ha anche qualcosa in più, ci mette davanti la perdita che si subisce quando si cresce e da bambini si diventa adulti: si perdono tante, forse troppe cose. Nella vita di un adulto non c'è spazio per la fantasia, per l'ignoto, il mito o il fantastico, l'adulto pretende una spiegazione logica a tutto e a differenza di un bambino non può accettare ciò che non può spiegare.

IT è un grande libro (in tutti i sensi), uno dei capolavori di King che mi sento di consigliare a tutti, basta non farsi spaventare dalla mole titanica di pagine!

Voto: 5/5

 
:bah!: ehi.. ma nessuno mi invia un trafiletto di 4 righe !? :l4gann:

e io che mi metto a vostra disposizione....

:deluso: .. mi sa che dovrò farli io i trafiletti

 
Ultima modifica:
Dai ragazzi qualcuno che scriva queste 4 righe per il giornale, vi fate un pò di pubblicità e vi godete un pò di gloria per esser stati scelti nel prossimo !

 
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