2 ore non stop in Beta.
Red Orchestra è tornato e con questo secondo capitolo i Tripwire son pronti ad entrare definitivamente e univocamente nell'Olimpo delle SH PCiste di spicco.
Realismo a livelli estremi, questo era Ostfront...questo è Heroes of Stalingrad, con i dovuti accorgimenti e, soprattutto, le dovute migliorie. Sin dai primi secondi in game è possibile palpare la cura certosina che i ragazzi dietro RO hanno instillato in ogni singola stilla di codice del titolo. Dalla pesantezza del PG, ricreata perfettamente, alla risposta di ogni bocca di fuoco disponibile. A seconda dell'arma utilizzata la cadenza del PG varierà in maniera credibile e coerente con il peso dei ferri portati. un Rifleman infatti sarà meno agile e veloce con il suo Mosin Nagant rispetto ad un Assault armato di PPSH-41, cosi' come un soldato armato di LMG sarà meno stabile e dovrà per forza di cose appostarsi per tendere imboscate al nemico.
Una cosi' netta differenziazione delle classi porta il tatticismo del titolo a livelli estremi. Occorrono Team equilibrati per vincere, occorre un lavoro di squadra ragionato per conquistare i punti. Red Orchestra è questo daltronde. Dimenticate gli approcci adottati in tutti gli FPS usciti sino ad oggi, Red Orchestra necessita di studi approfonditi per essere giocato a livelli accettabili. L'importante è non demordere, come tutti i titoli puramente simulativi ha bisogno di tempo per essere "capito".
Ottimo il rinculo delle armi, impossibile far raffiche continue visto che ci si ritrova in cielo in pochi istanti. Impossibile cecchinare se non tenendo conto della distanza dell'obiettivo, se è in movimento o meno, della sua posizione rispetto a voi. Una balistica simile non si vede tutti i giorni.
Una chicca non da poco il fatto che con il Rifleman si puo' sistemare, mentre si è in Ironsight e scrollando la rotellina, l'inclinazione dell'arma a seconda della distanza dell'obiettivo che, naturalmente, dovrete calcolare ad occhio visto che non è presente alcun indicatore a schermo, fortunatamente aggiungerei.
Ho avuto modo di provare solo due mappe. Grain Elevator e Barracks. Entrambe mi han colpito positivamente, son semplicemente magnifiche. Eccezionale il Level Design di entrambe. Mappe molto ampie, con edifici e spazi aperti nelle giuste proporzioni. Un gran numero di vie disponibili che permettono di imbastire strategie d'attacco veramente complesse.
Comparto Tecnico di tutto rispetto. Avevo letto parecchie critiche a riguardo e non mi spiego il perchè. Ok, non è un Crysis...ma chi si aspettava un Crysis era semplicemente uno stolto, sia perchè l'Engine è l'UE, sia perchè i Tripwire puntano a ben altro e non a stupire con un aspetto esteriore da urlo.
E nonostante cio' han tirato fuori davvero un gioiellino. Come potenza bruta, a livello texturiale, è un titolo nella norma. A livello artistico da le piste al 90% dei titoli degli ultimi anni. Un sistema di illuminazione veramente avanzato, un effetto di questo livello, migliore solo negli interni, ho avuto modo di vederlo nel recente Crysis 2. Una direzione artistica del genere credo che non l'ha mai proposta nessuno. La ritengo al livello di quella mostrata dai CDProjekt con The Witcher 2 in ambito fantasy.
Con il filtro di post processing War Tapes RO2 da il meglio di se. La sensazione che si ha è quella di esser dentro la battaglia, ogni scorcio è fottutamente epico e mi riporta alla mente capolavori come Salvate il soldato Ryan o Full Metal Jacket. Per quanto sia possibile i Tripwire son riusciti a mostrare il lato cruento della guerra. Una sensazione del genere non me l'aveva mai data nessun titolo.
Innegabile che ci son problemi relativi all'ottimizzazione del titolo. Gioco a 1680x1050 con un I5 750 @Default, ATI 5870 e 4GB Ram 1600MHz Mushkin con tutto a Ultra, compreso l'MLAA. In Grain Elevator son 60FPS Rock Solid, in Barracks tenevo senza problemi una media di 50FPS con cali che son arrivati al massimo a 40FPS...durante un bombardamento se non ricordo male.
Ho letto comunque di gente che non riesce a giocarlo con configurazioni di tutto rispetto e di vari problemi che, personalmente, non ho riscontrato. Ma parliamo comunque di una prima Run, quindi non pareri definitivi su questo fronte.
Ah, ho disattivato il Bloom. Non per guadagnare FPS, bensi' per avere un boost grafico immane. Gente, vi consiglio di disattivarlo...impasta l'immagine in maniera atroce, la sporca terribilmente specialmente sulle medie/lunghe distanza...è una ***** in sostanza. Vedrete un altro gioco senza il Bloom attivato, garantito.
Infine, menzione d'onore al sonoro. Ottima la resa delle armi, eccezionali i rumori ambientali. Assume anche una grande importanza a livello di Gameplay, visto che ascoltare i passi dei propri nemici dentro un edificio, e non solo, è una prassi da effettuare con costanza cosi' da cercare di sorprendere il nemico attaccandolo nei suoi coni d'ombra.
Mi sembra di aver detto tutto. Red Orchestra 2 è un titolo che tutti gli appassionati del genere devono assolutamente provare. E' un capolavoro che segnerà il PC Gaming.
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Nel mio profilo su Steam trovate tutti gli screen di questa sessione di gioco, sono una cinquantina. Ne estrapolo solo qualcuno perchè è veramente tardi...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Dx9c, notare anche l'efficenza dell'AA......in pratica non esiste aliasing in RO2...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
More screen nel mio profilo se volete continuare a far brillare le vostre pupille...:mah: