Alert Religioni (Leggere il primo post prima di intervenire)

  • Autore discussione Autore discussione Staff
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
ma vi rendete conto che vi hanno rincoglionito davanti a dei messaggi subliminari da quando siete nati?
quante ore avete fatto di matrix per via rettale?

ma che cavolo ne sapete di cosa avete introiettato e di cosa sarebbe stato il desiderio senza tutto questo?

siete quasi tutti pazzi probabilmente e lo dimostra il fatto che nessuno pensa di esserlo.

per me nessuno può essere sano in questo manicomio, forse qualche buddista che evita di fare alcunchè tutto il gionro e mangia due bacche e un goccio di h2o piovana.

è un continuo lavaggio del cervello 24 ore su 24.

pornografia, immondizia intellettuale, gente isterica dalla mattina alla sera che NESSUNO CURA, anzi gli diamo il via libera di pensare ai modelli sociali.

io vedo come funziona la vita.

è molto semplice.

prendiamo una cosa specifica X (cosa oggetto - soggetto - idea - etc...)

nessuno chiede un cavolo, non c'è nessuna manifestazione, nessuna richiesta di nessuno, nessuno che ci pensa.

e sbuca dall'alto una legge, una idea, un'ammennicolo e montagne di dollari inventati (che paghi) per farlo passare come una cosa bella e di cui hai bisogno.

la vera domanda da rosaio di ochan che nessuno degli appestati da matrix si chiede mai è questa: se ne avevamo tanto di bisogno di questo cambiamento, d questa novità, di questo pastroccho, perchè cavolo la gente non lo ha chiesto a gran voce?

non vorremo paragonarlo al pathos della rivoluzione francese? (che già a me fa schifo in quanto anticipa il chiagni e fotti del 68 e l'intero nazi femminismo attuale)

qui l'entusiamso che c'è è quello del tossico, dell'apatico, dello schiavo, del cane da circo con lo zuccherino.

e su tale sfera agisce questa immondizia nella genesi e nell'apocalisse.

è proprio sul bisogno che agisce e lo hanno scritto.

inziano da bambini perchè è da bambini che attacchi gli spinotti in matrix.

la crisi della democrazia - commissione trilaterale anni 70 - nero su bianco come devono essere le dinamiche.

noi siamo il frutto (proibito se proprio vogliamo darci un tono) di un delirio nazista di controllo delle masse.

la gente arriva ad un punto (l'ho percepito nettamente - guardando alcune femministe mentre compravano con occhio famelico) di acquistare oggetti per avere scariche di adrenalina.

è droga.

malattia.

controllo del gregge.
questi sono i momenti in cui ti voglio bene

 
la cosa più logica da ipotizzare è che ogni società sia convinta di essere in una società razionale.

ora noi pensiamo che il primitivo sia irrazionale, ma non è così.

lo vediamo come irrazionale poichè leggiamo la storia e i comportamenti umani con la prospettiva del nostro tempo.

la stessa cosa faranno con noi.

e se penseranno che siamo imbecilli superstiziosi è perchè probabilmente lo siamo.

essere razionali non significa altro che allineare la nostra coscienza al modello sociale.

ovvero subire la procedura di indottrinamento e sentirsi bene quando siamo accolti nella società stessa, quando ne facciamo parte.

l'emarginazione è la morte, nè più, nè meno.

ogni vittima sacrificale antica era una capro espiatorio, ovvero un emarginato.

si dice morte sociale non a caso.

è morte.

essere irrazionali significa trasgredire al modello, il che è anche questo parte del modello stesso ed evidentemente utile alla società poichè libera delle energie che altrimenti soffocano il sistema razionale stesso.

il fatto che nelle utopie l'irrazionalità sia estirpata è una incredibile manifestazione di ipocrisia, poichè presuppone che ci siano dei pupazzi e non delle persone contaminate dal demone dell'amore e dell'odio verso la società stessa (è quasi una cosa edipica questa in effetti).

la fede di essere in ogni tempo in una società razionale, in una società che ci rappresenta, che impariamo non solo ad accettare, ma ad introiettare nel vero senso psicoanalitico, è così potente che persino i più grandi intellettuali del proprio periodo non fanno altro che subliminare nelle loro teorie il modello stesso, rendendo quel che è una struttura mentale del tutto distante da ciò che contiene (la struttura mente non ha nulla a che fare con quel che partorisce), una astrazione che si realizza in maniera profetica.

questo spiega perchè il periodo marxista della cultura legge la storia in una chiave hegeliana servo/padrone e ogni dinamica con quella chiave in maniera ossessiva.

il problema di applicare una chiave di lettura è che la chiave di lettura distorce quello che è il sentire il proprio tempo.

noi non riusciamo a sentire le emozioni di queste persone.

la gioia, il dolore.

la fede nel proprio tempo.

non riusciamo ad immaginarle, ci rifiutiamo di essere due, tre, dieci persone.

il principio di unicità della nostra condizione mentale non mi risulta sia mai stata condannata prima (se non da jung).

eppure la fantasia di uscire dal nostro corpo fisico è in tutta l'arte, nel teatro, nel cinema, nel gioco, ovunque.

ma non nella vita.

dove la nostra coerenza è la peggire maschera che possa essere indossata (è una maschera considerata seriamente).

ogni analisi è per prima cosa un giudizio poichè a parlare è la maschera della serietà, della sobrietà, della verità.

mai ho visto un intellettuale che volesse essere convertito invece di convertire il prossimo con le sue idee.

mai ho visto un intelletuale desideroso di dire il falso ai suoi fedeli, una non verità.

l'ossessione per la verità, per la coerenza è una mistificazione e una passione allo stesso tempo.

del resto nessun essere umano è tanto curioso quanto lo è quando deve giudicare.

egli misura se stesso e il proprio simile, esattamente come misura i modelli in cui crede, per similitudini e corrispondenze.

se questo è comprendere io non credo sia la comprensione il primo anello della natura umana.

il giudizio è il primo anello.

l'atto di fede.

la prova di fedeltà al tuo tempo.

la natura umana cerca di convincersi, di rassicurarsi, di nascondere il dubbio a se stessa.

poichè l'aternativa è sdoppiarsi, perdersi, dileguare la pische nell'infinito.

quel che ci lega tutti inesorabilmente nella storia è il fatto che siamo sopravvissuti.

noi viviamo perchè a questo sono serviti i modelli, gli schemi, le soluzioni sociali.

sono sempre veri, sempre esatti.

potremmo creare centinaia di modelli economici e sociali partendo da paradigmi diversi (ovvero da scopi, da obiettivi di partenza), tutti sarebbero matematicamente esatti al millesimo in una simulazione.

ma è uno e uno solo che introiettiamo, come una e una sola è la nostra visione della nostra mente e l'utilizzo che ne facciamo nell'elargire giudizi.

se noi avessimo dubitato di questi modelli in ogni epoca non saremmo qui.

ci saremmi dispersi, incapaci di riconoscerci anche tra consanguinei.

il cambiamento avviene per lo stesso motivo.

ci sono dlele dinamiche che si modificano e ci si allinea perchè senza questa semplice capacità di avere fede qualunque sia il modello imposto più o meno casualmente dal destino, dalla natura, dagli uomini, da ***, noi avremmo paura, una paura terribile ed ancestrale che è la medesima in tutte le epoche.

questa paura deriva dalla consapevolezza della morte.

nessuna struttura vivente nella terra ha consapevolezza della propria morte.

il che rende la nostra vita incredibilmente profonda.

per forza di cose ricca di signficato, per forza di cose religiosa, per forza di cose strordinariamente difficile e piena di passioni e conflitti che hanno a che fare con il nsotro rapporto con il tempo che tracorre e di cui siamo ossessionati in maniera collettivamente vicina all'isteria più totale.

ed è il motivo per cui ci riconosciamo tra condannati rendendo possibile la convinvenza in qualsiasi situazione possibile, anche la più disumana e crudele.

l

 
Brad mi piacerebbe conoscerti, di che città sei :rickds: ?

Edit: leggo che siamo distanti dal tuo profilo :(

 
Ultima modifica da un moderatore:
Brad mi piacerebbe conoscerti, di che città sei :rickds: ?
Edit: leggo che siamo distanti dal tuo profilo :(
a me era venuta la stessa idea, se non sbaglio l'anno scorso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

sei richiesto, Bradipo

 
non sono per nulla interessante da frequentare.

l'aspetto religioso della vita mi affascina.

come ateo mi sento incompleto.

un cristiano mancato a tutti gli effetti.

non avere fede è squallido e non altro.

mi imbosco con quelli di chiesa ogni tanto, insomma mi metto in un angolo e immagino la loro fede, cerco di sentire le emozioni che sono trasmesse nell'ambiente.

e le sento.

mi arrivano.

poi torno per la mia strada, perchè la mia mente è così crudele da non concepire alcuna salvezza.

non sopporto l'ipocrisia della chiesa, ovvero il fatto che il fedele compia le medesime atrocità dell'uomo mediocre che condanna nella colpa, ma che poi si convinca che quel che ha sentito, ovvero la trasmissione delle energie che l'unione delle persone consente nel canto, nella preghera, nella pace, nella riflessione, nei luoghi sacri, isolati dal resto della società, sia una prova che essi ono eletti alla gloria.

chiunque può immaginarlo.

eppure essi condannano prima di perdonare.

eppure essi pensano a se stessi prima degli altri.

non sono coerenti.

la catarsi li libera da un demonio che amano coltivare nel loro intimo con una crudeltà che è spaventosamente ripetitiva.

e allora la mia chiesa non è la loro.

non c'è una chiesa per me, una casa.

un luogo dove il mio demonio riposi per qualche istante.

 
e allora la mia chiesa non è la loro.

non c'è una chiesa per me, una casa.

un luogo dove il mio demonio riposi per qualche istante.


Allora ti direi

Createla la tua casa

La mia cerco di crearla dentro me stesso. A volte non ti puoi adattare a quello che viene proposto dall'esterno.

 
ci devi vivere nella società.

se non ti riconoscono come loro simile, le bestie umane ti riconoscono come altro.

il che significa che sei un capro espiatorio per forza.

il problema è sempre reciproco.

se anche non cerchi niente, il sistema ti cerca ugualmente.

e ti mette alla prova.

hai la fede?

sei come noi?

non c'è un buco sulla terra in cui questi modelli non siano riproposti allo sfinimnento.

sei libero da morto, non prima.

a nessuno è consentito di essere libero, esattamente come a nessuno è consentito di farsi giustizia da solo, dovesse avere le migliori ragioni del mondo, è il reato più grave che esista.

Il mio discorso era cmq diverso.

il fatto è che io credo di avere inteso il pensiero di cristo.

lo hanno inteso i cristiani?

per me non lo hanno inteso e nemmeno minimamnente gli interessa.

questa fede senza sacrificio, senza sangue, pregna di egoismo autoassolutorio, di giudizi e facilonerie assortite mi disgusta.

come mi disgusta il senso di colpa che la gente trasmette ovunque e scarica ovunque per non sentirne il peso.

il cristiano non fa altro che rinchiudersi in qualche tana a sparare sentenze, esercitare il male che il suo *** condanna, e poi assolversi nella ritualità orgiastica con le altre pecore dei fedeli.

se il cristiano non avesse la colpa dentro, il controllo ossessivo del gregge dei suoi comportamenti, sarebbe la peggiore bestia e il peggiore animale che condanna.

egli sembra avere invidia di quel che non gli è consentito fare alla luce del sole.

e risentimento verso chi non è schiavo del suo senso di colpa.

è un omicida per definizione, un caino, un traditore.

colui che non si rassegna al fatto che ha goduto nell'avere ucciso il suo *** e ne divorara la carne e il sangue come in un rito satanico.

non è questo il messaggio di cristo, e per questo non solo è morto allora, ma continua a morire da sempre.

 
Infatti non lo stiamo facendo e la tua prima frase è un non-sense. Io credo che quando si entra in una discusisone come minimo sarebbe necessario leggere almeno gli ultimi post per capire di cosa si sta parlando.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
La mia prima fase era chiaramente una battuta provocatoria; casomai bisogna avere il giusto senso dell'umorismo per capirla.

Per il resto io leggo sempre le discussioni in cui mi intrometto, ma è possibile che non abbia comunque capito il discorso. Avevi messo la Zoologia in mezzo, io di questo parlavo. Avevo da ridire anche sul fatto che l'uomo sia religioso per natura, cosa che mi pare falsa, ma non avevo voglia di approfondire il discorso:asd:.

 
Per il resto io leggo sempre le discussioni in cui mi intrometto, ma è possibile che non abbia comunque capito il discorso. Avevi messo la Zoologia in mezzo, io di questo parlavo. Avevo da ridire anche sul fatto che l'uomo sia religioso per natura, cosa che mi pare falsa, ma non avevo voglia di approfondire il discorso:asd:.

L'ho messa in mezzo non in ambito religioso, ma in ambito... zoologico, a riguardo del fatto che il polpo gigante non ha una mente razionale. E la zoologia è una scienza, non ha filosofia, non meno e non più di quanta ne abbia l'astronomia, almeno.


Forse non c'era alcun umorismo da capire...

 
Ultima modifica da un moderatore:
Sapreste darmi una biografia sull'ebraismo dal punto di vista religioso? Preferibilmente che tocchi solo quella sfera dato che di saggi storici et similia me ne sono già letti anche troppi:sisi:

 
Dato che sto valutando la possibilitá di suicidarmi per i motivi che sapete, mi chiedevo se la storia sul Paradiso e l'Inferno fosse vera.

L'unica cosa che mi blocca dal suicidarmi é quella di andare all'altro mondo in un posto diverso dai miei cari che andranno in Paradiso, e vorrei stare insieme a loro ovviamente.

 
Partendo dal presupposto che ogni "se" che utilizzerò avrà una probabilità di esistenza prossima allo 0, consideriamo che:

-se sopravvivi alla tua morte sei in pratica ***. Non te ne frega niente

-se *** esiste e il cristianesimo è corretto, l'inferno non esiste perché inizialmente non è stato concepito con l'inferno

-se esiste l'inferno, suicidandoti finisci dritto all'inferno. Per stare insieme ai tuoi cari dovreste fare un suicidio di gruppo

chiaramente sono convinto che ognuna delle cose che ho appena detto sia vera

 
Partendo dal presupposto che ogni "se" che utilizzerò avrà una probabilità di esistenza prossima allo 0, consideriamo che:-se sopravvivi alla tua morte sei in pratica ***. Non te ne frega niente

-se *** esiste e il cristianesimo è corretto, l'inferno non esiste perché inizialmente non è stato concepito con l'inferno

-se esiste l'inferno, suicidandoti finisci dritto all'inferno. Per stare insieme ai tuoi cari dovreste fare un suicidio di gruppo

chiaramente sono convinto che ognuna delle cose che ho appena detto sia vera
What?

 
analizzando il mio precedente post, ci sono vari motivi per cui avresti potuto scrivere "what"Dimmi quale/i di questi ti turba/ano
La parte che ho sottolineato, è ovvio.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
La parte che ho sottolineato, è ovvio.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif



da cellulare non lo vedo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
da cellulare non lo vedo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Voilâ:

se *** esiste e il cristianesimo è corretto, l'inferno non esiste perché inizialmente non è stato concepito con l'inferno
Cioè, non ha senso.

 


L'inferno non è stato concepito con l'inferno?


 


Cosa significa?





 
Ah già, devo scriverla TUTTA la frase... Me lo dicono sempre. Dovrei prestarci più attenzione.

Probabilmente il soggetto era un altro. Ma tutta la parte che hai citato non è espressa né correttamente né completamente. Solo che ora non ho voglia di completare... Più tardi, o domano magari

 
Ah già, devo scriverla TUTTA la frase... Me lo dicono sempre. Dovrei prestarci più attenzione.Probabilmente il soggetto era un altro. Ma tutta la parte che hai citato non è espressa né correttamente né completamente. Solo che ora non ho voglia di completare... Più tardi, o domano magari
Allora cosa scrivi a fare se esprimi frasi e concetti a metà... e quella metà manco è corretta?


Guarda, lascia stare, non m'interessa più. Pace.
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Ultima modifica da un moderatore:
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top